PARLIAMO DI HI-FI VINTAGE: ne vale la pena?

Oggi Filippo vi porta nel fantastico mondo dell'Hi-Fi vintage, cerchiamo di esporvi tutti i pro ed i contro a cui si vanno incontro quando si acquista materiale che ha tanti anni sulle spalle e se ne vale la pena.
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[@massimo2707]

Dipende sempre dalla qualità dell'oggetto. In linea di massima gli apparecchi di una volta erano fatti per durare, quelli attuali sembra siano programmati per andare fuori uso dopo 5-10 anni al massimo

[@fabiotardivelli6104]

Così ne vendono di più. MATEMATICO.

[@roberto1194]

Dicesi obsolescenza programmata; poi il bello del vintage è l'elettronica è molto semplice, senza microscopici componenti smd, si rompono di causa l'età, ma almeno sei sicuro che lo ripari.

[@albertolusuardi7900]

Bravissimo..ottima spiegazione come sempre...da dire che il vintage ci ricorda i nostri tempi trascorsi

[@toninoc.8318]

Il vintage ha sempre il suo fascino ma anche la sua qualità sonora. Spesso, aldilà dei possibili problemi funzionali che possono avere e che altrettanto spesso si possono risolvere, un amplificatore vintage di qualità può surclassare nelle prestazioni un ampli nuovo, avendo un prezzo simile.

[@marco-xd8zh]

Da appassionato (ed anche collezionista) di HiFi Vintage, posso altro che essere d'accordo su tali prodotti!!! W il Vintage!!! W il Vintage!!!!! W il Vintage!!!!!!!

[@riccardotenconi3403]

Hai perfettamente ragione avendo tantissimi oggetti vintage e nuovi posso che concordare

[@marcomalpassi7655]

@@riccardotenconi3403 PENSA UN Pò CHE RAZZA DI OGGETTI NUOVI HAI COMPRATO!

[@marcomalpassi7655]

@@marco-xd8zh SAI QUANTO GUADAGNA IL VENDITORE SU UN OGGETTO NUOVO ? MOLTO MA MOLTO MENO DI QUANDO TI VENDE UN CATORCIO A CARO PREZZO! PROVA A FARTI DIRE QUANTO LO HA PAGATO LUI A CHI LO HA PRESO!

[@riccardotenconi3403]

@@marcomalpassi7655 di oggetti nuovi ho solo due dac e un pre phono se ti faccio vedere il malloppo di roba che posseggo ti fai un idea 😂 comunque mi diverto a riparare la maggior parte di roba comprata usata è stato presa da privati e da gente che scendeva

[@Nikonisti_ita]

Ho un Marantz PM-40 (e nessun diffusore) volendo spendere il meno possibile per ascoltare decentemente rock e prog quali diffusori mi consigliate per una stanza di circa 30 mq?

[@davideminardo3800]

Ciao, sto cercando il pioneer RG2 lo avete in negozio?

[@adrianopez3488]

Buongiorno, si riesce a trovare un'equalizzatore DBX 20/20 ?

[@alessandrovvcianferoni796]

Ciao giradischi Pioneer 61 che ne pensate??? Grazie in anticipo !! E buon Anno nuovo

[@antoniocarola7008]

Fossi in tuo padre sarei davvero orgoglioso di te. Da una passione appresa da lui sei riuscito a diventare un bravo professionista che onora più che degnamente i sacrifici fatti per realizzare l azienda di famiglia Una cosa ai giorni nostri sempre più rara. Complimenti e auguri per un futuro sempre migliore. Antonio da Napoli.

[@audiocostruzioni_]

Grazie davvero.

[@leonardob569]

La discarica(isola ecologica) trovate di tutto, vi consiglio di andarci per farvi dare pezzi di questi hifi meglio di quelli attuali

[@ciogo6740]

Ciao filippo sono di Milano. Hai un pre DENON PRA 1500 con telecomando? Grazie

[@fabriziogreggi1213]

Sei giovane e hai centrato in pieno. Ti voglio dire che su un piccolo Sony Modello Ta-1150 nei primi anni settanta si raggiungevano prestazioni eccellenti utilizzando solo 17 transistor per canale, con un pre composto da un piccolo integrato di fabbricazione esclusiva Sony. Metti sempre avanti la qualità al profitto. Cordiali saluti

[@GianfrancoTronu]

Bellissimo video, fa piacere vedere giovani che, con molta onestà intellettuale, presentano elettroniche che hanno fatto sognare più di una generazione. Molta HiFi Vintage, riesce ancora oggi, a emozionare per la bellezza estetica e per quel suono interessante e particolare. In alcuni casi, con la dovuta assistenza tecnica, si possono preferire a molte elettroniche moderne. Complimenti per la vostra bellissima collezione !

[@markus58100]

Assolutamente no, le elettroniche moderne, soprattutto quelle di qualità, hanno un suono meno "colorato" e quindi più corretto.

[@GianfrancoTronu]

Assolutamente si, ci sono degli impianti Vintage che le danno di santa ragione, soprattutto per musicalità, anche a molti impianti moderni che lei chiama di qualità.

[@stefanobonelli6861]

io ho un pre e finale SAE A202 P202 mi pare che sia questa la sua sigla il pre è in assistenza da circa un mese e ancora non mi torna indietro il tecnico ha sopperito l'attesa conuna macchina che ame ha sorpeso moltissimo parliamo di un ampli integrato dual in classe A Cv1200 che trovo fantastico e potentessimo e pilota le mie gbl altrettanto vintage le xl 55 possibile ? a trevie e suona da dio. che mi prendo anche lampli ? vi dico che so tentato

[@mauriziodecicco6379]

Vintage tutto bellissimo e spiegato in maniera onesta bravi e complimenti Filippo buona serata 👍👍👍

[@marcodeponti9795]

Che cilindrata hanno quelle belle macchine?

[@damirhlobik6488]

Grazie per la bella presentazione Questi sono dispositivi fatti per durare molto più a lungo di quelli nuovi, devono essere usati con cura, non "violarli mai", trovare un buon tecnico dell'assistenza che prolunghi la loro vita e continui a godersi il suono che oggi non esiste più.

[@lucianocoran8635]

Io ho un lettore CD Pioneer PD7300 e sono oramai circa 20 anni che lo ho, inoltre non lo avevo preso nuovo ma usato e gia' allora aveva un po' di anni sulle spalle e va' ancora perfettamente e mai problemi, va' sempre, io dico che e' un trattore come i Landini testa calda che anche con 50-60 anni di vita li vedi ancora in giro, pochi in verita', ma ci sono. Ciao!

[@marco-xd8zh]

Gran bel video!!! Bravi... !!! W il Vintage... W il Vintage..... W il Vintage.......

[@paolosorder2419]

Quei Pre e Finale Marantz Vintage sono meravigliosi !!! Anche i Tuner sono bellissimi !

[@ciogo6740]

Ho un Pioneer CT-F 1250. Puo interessare?

[@stefanocrema1885]

Adoro gli apparecchi vintage. Per la loro linea classica. Tra la mia personale collezione, conservo: Pioneer SA 8500 1^ SERIE appena uscito: Pioneer SPEC 2 Marantz SM 7 e altre elettroniche di minor prestigio.

[@simonecionco1565]

che ne pensi del pioneer a 757?

[@gianfrancopiralli2849]

Fantasticoooo👍🏻 sei stato chiarissimo ✌🏻 dove si trova il negozio così vi vengo a trovare e vedere tutto questo spettacolo, mi voglio comprare uno stereo da sballo💪🏻 complimenti ragazzi👍🏻👏🏻🤩

[@donaz1500]

Cari Ragazzi siete veramente BRAVI. Comunque anch'io come DAVIDE essendo +o- della stessa "era" Adoro e possiedo VINTAGE : Piastra NAKAMICHI DRAGON, Tuner MARANTZ 2130, un Lettore CD YAMAHA CDX 1110RS, Un PIATTO Teschnics Quarz Drive Automatic SL-MA1, Un SANSUI SintoAmpli G8700 DB, Un SANSUI Ampli AU 9500 + TUNER TU 9500 abbinato, diffusori SONUS FABER le prime versioni..... ho preso le MINIMA Fm2 N°139 che sono ESATTAMENTE quelle che DAVIDE ha presentato tempo fa in un suo VIDEO! ho anche il QUID Sonus Faber, ma quello non so se è lo stesso sempre del famoso Video di DAVIDE...e poi possiedo altre cose + moderne. Per quanto riguarda la vita umana che invecchia...... Difficile sostituire parecchi "Pezzi" al corpo UMANO! Mentre per queste Macchine trovo + semplice ricercare professionisti che li rimettono in sesto per essere ancora fruibili. ù salut

[@massimobianchi4262]

Così non vale ! Non ci potete fare venire l'acquolina in bocca e poi dire che non sono in vendita ! 😪😪 Bellissimi pezzi di storia dell'alta fedelta! Complimenti !👍👍👍

[@markus58100]

Esatto.

[@linopada9380]

Buonasera Filippo, tutto vero quello che hai detto, io personalmente da vecchio audiofilo quale io sono, ho un impianto di quasi 40 anni fa' e il mio amplificatore un Onkyo a8200 fa ancora la sua porca figura e come dice Matteo dipende dall'uso che ne fai, io personalmente non l'ho mai tirato al massimo. Adesso ragazzi vi auguro una buona serata e ai prossimi servizi sul hi-fi vintage.

[@claudioguarnaccia317]

Ciao raga! Ve la butto lì…. Un format di video dove magari orlate anche di queste cosa ma magari voi 2/3 magari anche con ruffo in un salotto tipo con delle poltrone o dei divani . Un firmati tipo pub per intenderci sarebbe figo magari durante una live in modo che le persone possano darvi uno spunto su qualche argomento…. Sarebbe una cosa figa! Ciao!

[@maximobenatti6110]

A parte il fatto che registratori a bobine, deck a cassette, amplificatori e piatti vintage sono infinitamente più belli della maggior parte dei prodotti attuali, il discorso della differenza a livello prestazionale È vero ma, secondo me, solo fino a un certo punto perché anche in quanto a qualità sonora non è affatto detto che il prodotto attuale suoni meglio, anzi... D'accordissimo invece sul fatto che chi non vuole problemi deve necessariamente andare sul nuovo perché col vintage il problemino piccolo o grande è sempre dietro l'angolo, ma ne vale la pena...

[@fabiotardivelli6104]

Io ho sempre amato le Piastre a Cassette della Nakamichi, le serie C e D sono le meno datate. Purtroppo attualmente portai dal tecnico, che è an- che un amico un CR4, mi ha detto: - se vuoi l' aggiusto, ma poi non è più una vera Nakamichi, perchè mancano i pezzi originali.

[@fabrizioriceputi4482]

Il vintage nella stragrande maggioranza dei casi non solo solo più belli degli apparecchi attuali, ma suonano decisamente meglio , differenza di anni luce in termini di suono, specialmente quella coppia di pre e finale Marantz, sono in riferimento, erano macchine costruite per riprodurre il suono degli strumenti musicali veri, parola di musicista professionista.

[@mauriziomiorini5390]

Discorso complesso quello del vintage, non è possibile dare consigli "assoluti": come per tutti i prodotti "datati", si acquista un' "emozione", dove questa significa estetica, timbro, ricordi...le prestazioni , ancorché buone (o ottime), sono solo una parte di un insieme di sensazioni che ci fanno "stare bene", ci appagano. Io, che sono nato in quegli anni (fortunati), acquisto solo questi prodotti , senza demonizzare quelli nuovi che, però, sono indubbiamente realizzati per "non durare" come i loro celebri antenati.😉😊

[@claudiobrunelli6415]

La differenza tra il vintage e il moderno sta anche nel design, salvo poche marche blasonate che hanno mantenuto una linea accattivante nel tempo la maggior parte dell'hi-fi d'oggi è minimale e asettico, frontale con una sola manopola (volume) qualche pulsante compreso l'accensione, ma volete mettere la ricchezza di un ampli anni 70/80, mute loudness bass treble mid balance selettore entrate/uscite spiker a spiker b a+b e chi più ne ha più ne metta, si il suono era un po' colorato ma io li ascolto ancora, fate bene a citare il Transcriptor Hydraulic, ma potrei citare come design Galactron mk120 e mk16 da mangiare con gli occhi, gran parte delle elettroniche Revox cosi simili al professionale, i giapponesi in generale, Marantz e JVC di cui posseggo due ampli, ricchi di manopole e cursori, perché l'oggetto macchina hi-fi deve oltre che suonare anche piacere

[@ganimededignan]

Il massimo sarebbe poter disporre di FIlippo che viene personalmente a curare il mio vintage hifi a casa mia #FilippoBellissimo

[@Paolone1963]

Tra le tante cose,ho un Sansui AU 317 che mio padre mi regalò quando avevo 14 anni. Oggi ne ho 59,ho ancora il mio ampli Sansui che,a parte una riparazione di poco conto allo stadio pre,non ha mai avuto problemi…non è nemmeno stato ricappato!!

[@markus58100]

L'importante è non chiedere prezzi folli per apparecchi che poi il più delle volte devono andare in riparazione, sempre che si trovi CHI li sa riparare a dovere....Io penso che un rivenditore di Hi-Fi Vintage dovrebbe vendere apparecchi revisionati e con almeno un anno di garanzia, visti i prezzi che girano.

[@FrancoTech-Dog]

Io ho delle casse della Cyzec conoscete? Prese da Brollo a Milano nel 1981!! Le ho fatte riconare, anni fa, ma mi si sono rotte di nuovo, erano pilotate da un technics SU V3, poi successivamente da un Cyrus II abbinato ad un PSX sempre Cyrus , ora devo prendere delle nuove casse , ma non so quali…

[@adrianosardo1483]

Caro Filippo, il vintage lo comprano quelli come me che a 73 anni sono alla ricerca del suono e della emozionalità provata quando si era giovani e comunque anche perché in qualche caso sono un investimento. Io ad esempio ho un ampli McIntosh pagato qualche anno fa' una cifra x e adesso mi offrono x+y senza fiatare...

[@AntonyRosano]

Acquistare dispositivi del passato senza grandi sorprese richiede una certa conoscenza se li vogliamo utilizzare per realizzare un impianto oggi magari abbinandoli ad oggeti nuovi (consigliato). Se è per puro collezionismo il discorso cambia, anche se avere un disposito bello solo da vedere personalmente non mi appaga e sminuisce il suo valore. Un saluto.

[@markus58100]

Concordo, devono funzionare, e devono anche rispettare gli originali settaggi di fabbrica, cosa che purtroppo richiede revisioni molto costose da personale super-specializzato e competente....;-)

[@alejandropistoia9293]

Hola chicos soy de Buenos Aires Argentina Comparto todo lo que dicen,pero creo que los productos vintage nunca van a ser superados por los modernos,en materiales,calidad de sonido y construcción Ese es mi punto de vista Acá en Buenos Aires

[@arpmoog2001]

Bravi!

[@mattiatassinari2045]

Secondo me ne vale la pena al massimo sui 15 \ 20 anni di anzianita',oltre purtroppo l' elettronica invecchia,soprattutto i condensatori per cui o si e' in grado di farsi da se una revisione oppure non conviene piu',conviene prendere del nuovo. I prezzi secondo me dovrebbero per quanto detto essere medio bassi,sull invecchiamento non c'e' marchio che tenga. Esteticamente non c'e' dubbio che il vintage quasi sempre sia "piu' bello".

[@fabiocarcangiu]

Anche le auto elettriche hanno spesso più prestazioni di quelle a combustione. Eppure molto spesso le auto a combustione ben costruite regalano emozioni di guida nettamente superiori. Un design senza tempo ed un artigianalità costruttiva oggi quasi introvabile. Il tutto è un po più sentito da chi, più grande di età, è vissuto facendo sue le emozioni di quei tempi ed un po meno da chi, più giovane, si sta a suo modo emozionando con le nuove tecnologie. Forse anche per l’hi-fi è un po così.

[@luigisportelli6004]

Ho un giradischi Tecnhics slq 210 una piastra Tecnhics rsb 50 un sintonizzatore Tecnhics una cuffia sennahiser un microfono nuovo Toshiba oggetti tenuti come nuovi non li vuole nessuno anche ad un piccolissimo prezzo, ma chi li compra ste cose?

[@markus58100]

Non è vero che un Vintage non si possa garantire, lo si revisiona a dovere e lo si garantisce, certamente il prezzo (già di per sè alto "di base") salirà ma almeno il cliente ha le spalle coperte in un certo modo.

[@Atlantikonrad]

Senza andare su HI FI e alto livello, già i semplicissimi radioregistratori Panasonic nei media world vintage, avevano una resa sonora decisamente superiore ai radioregistratori o addirittura mini-hifi del 2022. Ridicolo avere nel 2022 nei mini hifi,equalizzatori "preimpostati" senza poterli modificare, al piu solo 3-4 bande, quando un normale radioregistratore "da breakdance" vintage, ne aveva aveva 5 e modificabili a volontà, senza ridicole preimpostazioni "rock" "classic" e CAGATE DI ADESSO. Ho comprato un Panasonic moderno, di mini hifi, perchè lo JVC del 2005 non va piu telecomando e altro. Li ho potuti confrontare, la radio funziona ancora e anche il cd, dello JVC. Ebbene , lo JVC del 2005 stravince. La qualità audio del nuovo panasonic sembra che i suoni siano dentro a una scatola....... "non escono"...

[@262miki]

Dipende si da chi le usa e come le usa...ma anche dove sono posizionate e l'ambiente...e al minimo di pulizia interna e esterna che bisogna dedicare

[@domenicopietrodangelo9576]

A questo punto sarebbe importante fissare una data di costruzione dalla quale si può definire un apparecchio Vintage, altrimenti potrebbe passare il messaggio che tutto l'usato, non in garanzia, venga definito “vecchio” che poi è il termine brutale tradotto in italiano.

[@markus58100]

Esatto, e tale data, a mio parere,non può superare la fine degli anni '70...diciamo 1978 come anno limite....;-)

[@eziomonico7173]

Come confrontare una Fiat 500l del 70 con una Fiar 595 abarth del 2020,io ho la passione dei ricevitori vintage e se avessi spazio e 💰 avrei anche quelle d'epica con qualche ricevitore militare"purtoppo la mia collezio e va dal 1950 al 1990

[@lui8104]

beh ragazzi! il tempo stesso danneggia qualsiasi cosa. Il semplice trascorrere degli anni, anche se tenuti in maniera maniacale, utilizzati correttamente, mai spostati dalla loro sede, qualsiasi apparecchiatura subisce un degrado inarrestabile e inevitabile. Le gomme si induriscono (o seccano) e si spaccano, si pensi a cinghie di giradischi, tape, gira bobine; il rivestimento de cavi elettrici interni, quelli più vicini alle componenti che scaldano molto (trasformatori, finali) quasi si scioglie; l'illuminazione di indicatori o V-meter si affioca; i contatti si ossidano; le piste su cui scorre il meccanismo dei potenziometri (di frequenza e volumi) letteralmente si consumano. Poi ci sono le valvole che si deteriorano, i condensatori che perdono le loro prestazioni originarie....insomma, nulla di gravissimo ma chi conosce il vintage sa di cosa si tratta e affronta questi problemini. Cosa volete....è tutto normale, quindi acquistando vintage io mi assumo il rischio quasi certo che la macchina non è in perfette condizioni, quindi potrebbe aver bisogno di cure speciali. Nulla di particolarmente costoso, nulla di irreparabile, ma chiaramente porta via tempo e pazienza e un appassionato come me, ne ha da vendere 😊

[@supermoz]

assolutamente vero, consideriamo che tutti i componenti elettronici, dai semplici condensatori, subiscono un degrado INELUTTABILE.... se utilizzati; per cui, nonostante l'oggetto vintage del desiderio, sia stato mantenuto allo stato dell'arte, ma USATO per produrre musica in maniera regolare, dopo 20-30 anni, cosa possiamo aspettarci da tutta la circuitazione? indipendentemente dalla qualità costruttiva. rimane comunque una "scommessa". ovviamente questo discorso cambia se troviamo un oggetto usato (realmente) pochissimo e tenuto in maniera perfetta......

[@marcomalpassi7655]

SECONDO ME SE SI PARLA DI ELETTRONICHE , IL DEGRADO è MINIMO, SPECIALMENTE SE NON SONO STATI USATI. E SAPENDO SCEGLIERE SI POTREBBERO TROVARE OGGETTI INTERESSANTI ANCHE COME SUONO, MA AL GIUSTO PREZZO, QUELLO REALE DI MERCATO!

[@supermoz]

@@marcomalpassi7655 il degrado di alcuni componenti è dettato dalle ORE di utilizzo. per cui, se ad esempio, hai dei condensatori che in 20 anni sono stati sollecitati migliaia di ore.... non esiste che sono come nuovi, solo perchè il proprietario teneva l'apparecchio come fosse un "gioiello"; l'usura di alcune componenti soggetti a stress termico è la NORMALITà. ovviamente se NON sono stati usati è un altro discorso, come dici tu; ma a parte una persona di cui hai comprovata fiducia, come fai a essere certo che il venditore ti garantisca che è stato usato poco? basta conservarlo bene e magari pulirlo a specchio all'interno, per fregare il 99,%delle persone che prenderanno una potenziale "truffa"; bisogna stare molto attenti con l'usato che ha parecchi anni; compreresti un amplificatore di 20 anni fà che è stato usato quasi tutti i giorni con migliaia di ore? io oVVIAMENTE NO

[@marcomalpassi7655]

@@supermoz IO COME FILOSOFIA HI FI CREDO CHE UNO DOVREBBE CREARSI UN IMPIANTO CHE SIA QUASI DEFINITIVO , CIOE' CHE DURI ALMENO UNA DECINA D'ANNI, SENZA NESSUN UP GRADE E RIPENSAMENTI. COMPREREI UN APPARECCHIO USATO SOLO SE HA QUALCHE ANNO ED ESCLUSIVAMENTE PER RISPARMIARE SUL NUOVO PARI LIVELLO. IN POCHE PAROLE LA PENSO COME TE ANCHE SE NON HO SICURAMENTE LA TUA ESPERIENZA . I VERI APPASSIONATI RITENGO CHE BADINO ESCLUSIVAMENTE AL SUONO CHE ESCE DALL'IMPIANTO , POI SI PUò ESSERE ANCHE COLLEZIONISTI MA QUESTI COMPRANO UN OGGETTO PER IL POSSESSO NON PER USARLO TUTTI I GIORNI.

[@TheFelix63]

si può in alcuni casi eseguire una manutenzione adeguata, ad esempio tenendo ben pulite le schede con le loro saldature da l'ossido e questo si può fare, sostituire qualche cavo malandato, un condensatore, usando sempre prodotti e componenti di adeguata qualità e specifiche, io l'ho fatto in più casi e non ho ne strumentazioni particolari ne grandi competenze, ma cio che intendo dire mettendo le mani con molte precauzioni e qualche nozione basilare si può aiutare a prevenire l'invecchiamento, certo se ti dice sfiga e si rompe qualcosa che esula dalle tue competenze devi rivolgerti ad un tecnico, in questo caso si tratta di valutare il costo dell'intervento e se ben eseguito non vedo perchè no.Diciamo pure che c'è vintage e vintage, a me quelli mostrati nel video non piacciono, mai avuto particolare stima per Marantz, ne come marchi ne come estetica tanto meno come modelli di giradischi, poco spartani, non mi interessano i vmeter, meno segnale si disperde meglio è, forse sono antecedenti gli anni 90, ebbè a che prò se è proprio in quegli anni che si diffondono le cose piu belle?Classè Audio, Fortè, Threshold, Electrocompaniet, Sonus Faber, Thorens e tanti altri...

[@atomkraft69]

Hai detto quasi tutto... ma non ti sei soffermato sul "suono vintage" che, ovviamente, merita un paragrafo.... Dire solo che gli apparecchi odierni hanno delle prestazioni migliori non penso che sia sufficiente: il suono vintage ha anch'esso dei lati positivi.... 😉😉

[@massimilianoesposito2876]

Che pezzi sono bellissimi

[@justme...]

Anche materiali diversi, vintage con manopole in aluminio, frontale aluminio, roba nuova tanto di plastica

[@gino3286]

se un apparecchio costava diversi stipendi ai suoi tempi vuol dire che la qualità c'è alcuni componenti però invecchiano e vanno sostituiti

[@Flavius_Arbogastes]

Vintage è bello !!

[@fernandezdelrio5053]

Mi piace quell giradischi Denon DP-59 ...

[@manuel76or]

Io ho ancora un amp kenwood del 1992 il ka-2050r

[@fabianocrisma3921]

bravi ragazzi ,complimenti ...l'avete detto ... cose che guardavamo nelle vetrine sognando ad occhi aperti adesso si trovano a prezzi umani e noi , più' vecchiotti li compriamo, poi bisogna dire che ci sono dei riparatori appassionati onesti, che si ingegnano per far funzionare tutto ,come hai detto girabobine?? non si può' sentire!! ancora complimenti per la vostra professionalità' e passione .Ciao Fabiano

[@markus58100]

Prezzi UMANI???? Vada a comprare qualche Mc Intosh, Marantz, Sansui (parlo dei modelli "top" ovviamente), Luxman, e poi mi saprà dire se i prezzi sono "umani"...e soprattutto SENZA garanzia.

[@alfredonassimben672]

Mah!... Sarò antico data la mia età, ma ciò ke davano i vintage le makkine moderne non daranno mai. È solo la mia opinione da dinosauro 🦕.

[@Pierino6969]

Concorso

[@oscaralessandri3568]

per dire la verita il vintage si riparano anche dopo 40 anni ....e fanno la sua bella figura ....il nuovo non sono fatti per durare ..e se hai un problema vanno in assistenza e non sai quanto costa per le riparazioni e delle volte non conviene neanche riparare basta aprire un amplificatore di nuova generazione confrontarlo con un vintage sono molto piu pesanti fatti di componenti che durano nel tempo .

[@armandobellesia1525]

L'ampli JVC da 220euro è identico a quello di mio fratello,che lo prese nei primi anni 80,e funziona ancora assieme ai componenti della catena,piastra,tuner analogico a lancetta,e casse,mentre il giradischi è un classico Technics automatico....Bella robetta..complimenti...Ciao... ;-)

[@non-faccio-lo-yotuber]

PERCHE COMPRARE UN VINTAGE? O OLD STILE!,perche se oggi vuoi spendere poco ti compri un cesso,e suona come un cesso,se hai pochi soldi ma vorresti un ampli che suona da dio ti compri un vintage,perche tanti tanti anni fa costava tanto(per gli stipendi di quegli anni) e suonava bene ,cosi oggi spendi poco e hai un ampli che suona bene,con un upgrade non si spende tanto,se l'ampli non e complicato,ma si trovano anche in buone condizioni o già ricondizionati!!! ad un prezzo abbordabile ,quindi non e detto,secondo perche se vuoi ascoltare come si sentiva negli anni 80 o 70 ,ti prendi un ampli vintage,perche in quegli anni ci si facevano poche pugnette sui cavi ,sui connettori ,sui diffusori ecc ecc ,si sentiva bene e si usavano cavi normalissimi ad esempio ,mentre oggi si specula su tutto ,cavi costruiti su marte ,supercostosi ,ampli supercostosi ..... ,la persona ricca acquista un paio di diffusori da 30mila euro ed e entusiasta ,poi dice all'incerto vieni a sentire ,l'incerto le ascolta e rimane stupefatto ,ma questo cosa significa?,che se suona bene non suona perche costa 30mila euro.....,ma quello che le costruisce e le vende sa bene che si guadagna sull'ignoranza delle persone ,idem per gli ampli ,sorgenti ecc ecc ,di aziende oneste e serie ce ne sono ben poche,anche perche e il mercato che fa il prezzo,se tutti si fissano su una marca e il venditore vede che vanno via come il pane ,i prezzi aumentano ,per via dell'importanza che la gente gli da al prodotto,non al suo valore effettivo

[@ugougo9251]

Certo che comprare un apparecchio che ha 50 anni comporta dei rischi. Ma se non se ne deve fare un uso professionale il vintage batte 10 a 5 il nuovo. I nuovi apparecchi hi fi , sembrano decoder del discount , suoneranno pure bene e avranno 250 funzioni ultra moderne , ma puzzano di plastica cinese e contengono robaccia a basso costo. Certo se si spendono dai 5000€ in su per un amplificatore il discorso cambia.

[@marcomalpassi7655]

HA HA HA , MA TU C'ERI NEGLI ANNI 70? SAI QUANTI MILIONI DI CATORCI LUCCICANTI E GIAPPONESI RIEMPIVANO LE VETRINE DEGLI INNUMEREVOLI NEGOZI DI HI FI? GLI OGGETTI VALIDI COSTAVANO UN OCCHIO DELLA TESTA ANCHE ALLORA E ANCHE ALLORA QUELLO CHE ANDAVA DI MODA COSTAVA DI PIù !

[@ugougo9251]

@@marcomalpassi7655 Ricordo perfettamente le vetrine piene di hifi negli anni 80 In quel periodo economicamente favoloso per l'italia , mio padre era titolare di una azienda che produceva componenti elettronici per TV e radio . Ricordo l'odore della saldatura in bagno di stagno e delle materie prime che venivano assemblate , con attenzione , accuratezza e con tempi umani . Il declino e' iniziato nei primissimi anni 90. Dove il mercato globalista e consumista ci ha obbligato a produrre componenti a obsolescenza programmata. Con sdegno totale da parte nostra. Ti risparmio i dettagli che ci hanno condotto alla chiusura per colpa di un mercato diventato insostenibile in italia.

[@marcomalpassi7655]

@@ugougo9251 A PARTE LE MIE PROVOCAZIONI , LA MAGGIOR PARTE DELLE QUALI HANNO LO SCOPO DI MUOVERE LE ACQUE , CONCORDO CON QUANTO SCRIVI. nON OSO TENTARE DI IMMAGINARE COME SARà LA CONDIZIONE UMANA TRA UNA CINQUANTINA D'ANNI SE ANDIAMO AVANTI DI QUESTO PASSO. VERO è TUTTO PROGRAMMATO PER AVERE UNA DURATA LIMITATA E CHE FAVORISCE UN PRONTO RICAMBIO DI UN QUALUNQUE OGGETTO! UNA QUARANTINA DI ANNI FA COMPRAI UN PACCHETTO DI RASOI USA E GETTA. INCREDIBILMENTE QUEI RASOI RIMANEVANO VALIDI ANCHE DOPO PARECCHIE RASATURE , DURAVANO UN ESAGERAZIONE! INUTILE DIRE CHE NON HO MAI PIù TROVATO QUEL MODELLO! TI ASSICURO CHE è LA VERITà.

[@0nepieceofmybody]

Praticamente stai dicendo che vendi fregature.Di bene in meglio.

[@luigifrancesco7885]

Vedo che nella vostra collezione vintage manca un bel galactron mk10

[@markus58100]

Mancano anche i Sansui, quelli "belli"...

[@manucar761]

Impianto stereo technics da 120w, diffusori JBL...2 x 150w e 30 anni di storia! 😊😂😊😂

[@alfredosparta8901]

Non compro vintage , non sapendo come sono stati tenuti, ma quelli miei me li tengo stretti

[@giorgioredaelli167]

Ho 45 anni e mi sono “rifatto” l ‘impianto quasi totalmente vintage.. con giradischi technics SL 1900 lettore CD Player Technics SL 470 A.. piastra deck pioneer CTW 205 R… sono assolutamente soddisfatto.. probabilmente sono stato fortunato .. il deck era già mio comprato nel 99.. Il giradischi era un top di gamma e dopo 1 anno nesssun problema… Solo il CD ho dovuto dopo 6 mesi cambiare l unità ottica perché saltava.. ma ora tornato nuovo.. quindi si .. vale la pena ☺️

[@Pierino6969]

Io avevo un Hifi ONKIO, FANTASTICO E SPACCAVA DI BRUTTO

[@marco1950-s2b]

Amplificatore sansui 50 anni mai un problema 🤸au d 7

[@enisbenslama7014]

Da amante di audio e di sound quality in auto, ho imparato col tempo che la spesa va rapportata al periodo storico in esame. Per esempio: Amplificatore X negli anni 80 costava 20 milioni di lire (diciamo 10 mila euro di oggi, su per giù). Quei 20 milioni di lire pesavano al tempo come oggi ne peserebbero 40 mila; di conseguenza, piuttosto che confrontarlo con un amplificatore dal prezzo simile (10 mila), dovremmo confrontarlo con uno col prezzo quadruplicato, visto che oggigiorno ogni cosa ha un prezzo decisamente spropositato rispetto al passato. Sempre audiocostruzioni, se non erro, in un loro video confrontavano il prezzo di alcuni diffusori con una GOLF GTI del tempo (che a stento arrivava 10 mila euro odierni), eppure sappiamo tutti che ormai la golf GTI costa quanto una casa, quindi a paragone, i diffusori del tempo rapportati alla GTI odierna costano una miseria, e se rapportati qualitativamente a diffusori col prezzo della GTI odierna, sfigurerebbero di brutto. Perché dico questo? Perché lo noto con gli amplificatori car audio (quelli sound quality, non i giocattoli da 5000 watt). Alcuni amplificatori negli anni 90 costavano 1 milione di lire, oggi per rapportare la qualità del tempo dovresti spenderne 4000, 8000 (vedesi gli Audison hv venti), o ancor peggio 12-17 mila (Micro precision serie Z) per un 2 canali da nemmeno 200 watt, e ricordiamoci, 12 mila euro per un amplificatore 12 VOLT, roba che montano e vendono solo in Asia e in alcune parti del mondo per gente coi soldi. Quindi mi trovo sempre in disaccordo sul dire "il vintage era meglio", perché semplicemente oggi dovremmo paragonare il loro valore del tempo con prodotti esoterici per sceicchi e imprenditori veramente importanti. Quindi la vera qualità oggi esiste ancora, solo che è diventata spropositatamente fuori budget, e ci ritroviamo a confrontare un fascia media odierna con un HIGH END "flagship" del tempo, con tutte le conseguenze del caso. Poi sì, prima le elettroniche erano più semplici e di conseguenza c'erano meno componenti che si potevano rompere, ma sulla qualità, l'artigianato esiste ancora, ma chi se lo può mettere in casa per confrontarlo per davvero con un oggetto vintage che costa 1 decimo? Spero di essermi riuscito a spiegare, senza voler essere presuntuoso ma solo per dire la mia. Sono apertissimo ai punti di vista da chi, sicuramente, ne sa più di me in ambito home. In ogni caso, buon ascolto a tutti, e che la musica sia sempre un unione e mai motivo di scontri. ❤

[@viruxinem]

quei Marantz....

[@Panebiancomaurizio]

Costano troppo per gli anni che hanno Non hanno senso costi così elevati ,10 volte il loro vero valore

[@markus58100]

Concordo, ma è una moda e le mode, purtroppo, si pagano.

[@Panebiancomaurizio]

@@markus58100 ho ascoltato un vecchio mac ,inascoltabile ma molto probabilmente elettroniche esaurite

[@albibar]

i giovani crescono

[@pippobrutale]

Il vintage era prodotto per essere di qualità con progetti e prodotti di alta qualità oggi si punta ormai sul consumismo anche perché ormai gli HiFi sono diventati di super nicchia, ormai tutti ascoltano sul telefono figuriamoci se sentono i dettagli.

[@marcodinicolantonio4217]

Maaaa...,io penso che a tutto c è un limite..

[@massimilianoesposito2876]

E non ci sono paragoni

[@antoniofiori6023]

È come una vecchia auto, dipende come sono state trattate, e poi richiedono attenzione.. certo non sostituiscono il nuovo... !! Sono una categoria a parte, un po' collezionisti un po' audiofili...

[@ArduinoP]

"una centinaia d'euro?" Ma anche l'italiano è vintage?

[@divinangelofarinelli4985]

Mi dispiace dirvelo ma Voi con l' hi-fi non ci avete capito nulla! Anhe perché il vero vintage e le vere macchine da musica (quelle di un tempo e quelle attuali) sono ben altre ... Non fate disinformazione ...

[@giandujavettorello6184]

Ne vale assolutamente la pena. Con il commercio dell'usato tra privati, c'è da fare certi affaroni, al prezzo delle patate.

[@markus58100]

Non credo proprio.

[@giandujavettorello6184]

@@markus58100 se non credi vienimi a trovare, così poi dopo crederai.

[@ibrashow79]

No

[@ppaolosan]

no non ne vale la pena

[@antonioferraro2018]

No, non ne vale quasi mai la pena. Soprattutto se non hai 60 anni. Comprare un vintage è anche "sapere" e questo tipo di conoscenza, per oggetti necessariamente di nicchia, era rara 40 anni fa... figurarsi adesso. Il vintage di qualità oltretutto, non è affatto economico. Chi volesse acquistare dei Mark Levinson dell'epoca, che so io, una coppia di ML2... deve affrontare i 5/8000 euro richiesti, assumere gente in grado di trasportarli, pagare chi sia sul serio in grado di revisionarli, acquistare qualcosa ( e sotto i 30.000 non ci siamo) che possa stargli dietro e poi godersi i loro 20 watt. Discorso simile per i diffusori JBL serie professionale :-) definirli economici è una battuta, superati anche (forse esteticamente).

[@marcomalpassi7655]

PREMETTO CHE IO DI HI FI NE SO POCO , MA SONO PRONTO A SCOMMETTERE CHE IL PREZZO REALE DI UN MARK LEVINSON DI QUELL'EPOCA E' DI MOLTO INFERIORE E CHE UN QUALUNQUE VALIDO AMPLIFICATORE ODIERNO CHE COSTA LA METà SUONA MEGLIO! iL FATTO E' CHE VOI AUDIOFILI SIETE IN GRAN MAGGIORANZA DEI BECCACCIONI E DEGLI EDONISTI.

[@antonioferraro2018]

@@marcomalpassi7655 Edonisti.... sinceramente questo si, come peraltro chiunque spenda il proprio denaro in qualcosa che lo soddisfa, qual è il problema c'è chi compra automobili, barche, moto, e chi hi-fi. Beccaccione però sarai tu. Rivolgiti agli altri (che non conosci) col rispetto dovuto. É evidente che scrivi e conosci poco l'argomento, non faresti una figura migliore tacendo? Per le tue orecchie va bene un radione a palla? Benone! Proprio per questo esistono i radioni, ed i venditori di radioni fanno affaroni vendendo ai beccaccioni come te. I Mark levinson ML2 costavano 14.300.000 lire nel 1983, quaranta anni fa. Una Fiat 127 auto di successo dell'epoca, la compravi con 4.250.000 di lire.

[@fabioalberti2120]

Visto che parli di Mark Levinson. Ti racconto la mia storia. Ho iniziato a interessarmi all'alta fedeltà a metà anni 80. I miei miti erano Krell e M.L. roba che mai avrei pensato di avere per i prezzi pazzeschi. 7 anni fa entrai in un negozio perché dovevo cambiare i diffusori, su uno scaffale c'era una copia pre finale M.L. n° 28 e n°27. Dopo un momento di incertezza ho dimenticato i diffusori e comprato le amplificazioni (nonostante avessi già delle ottime amplificazioni a casa). Più che il suono ,comunque notevole, era avere quell'oggetto tanto sognato che ti spinge al vintage come dice Filippo. Se vale la pena sul vintage? dipende cosa compri e perché: eviterei tutte le sorgenti giradischi, piastre, registratori a bobine per le parti meccaniche che si usurano e sono difficili da sostituire con pezzi originali, meglio le amplificazioni. Se sono state trattate bene durano una vita. Ho un ampli Yamaha comprato nel 1988, niente di esoterico e in una recensione dell'epoca criticavano il potenziometro scadente che nel tempo avrebbe dato problemi. Beh a distanza di 34 anni il Yamaha AX500 funziona ancora perfettamente. Sul perché comprare, come ha spiegato Filippo, è una passione che va oltre la ricerca del suono migliore. Saluti

[@LAdN]

Le ragioni per acquistare vintage sono diverse, i ragazzi l’hanno spiegato bene. Per i matusa, tra i quali mi annovero, nel vintage ci sguazzano. Cercare, comprare, vendere, sistemare, migliorare il vintage è divertentissimo. A favore del vintage c’è da dire che con 1000€ ci si fa un impianto stereo che massacra qualunque impianto nuovo di pari costo. Ai neofiti consiglio di prendere la propria musica preferita, in qualsiasi formato “decente” e andare a sentire un impianto vintage buono, per esempio con un buon ampli da 100 W che pesi almeno una ventina di chili, un cd che abbia una buona meccanica e un buon convertitore, delle cassa con dei woofer da almeno 25cm e una storia dietro, un piatto onesto che costi anche solo 100€, con una puntina dignitosa AT o Ortofon per esempio.” E se vi piace la liquida? Ampli casse vintage e dac moderno con connessioni per pc ottiche coassiali e Bluetooth per il telefono. Grazie al vintage sto riscoprendo la passione per la musica fisica e l’indubbio valore della musica liquida. La musica fisica l’ascolto, la musica liquida la sento volentieri, scopro nuovi e vecchi artisti di cui so poco o niente, approfondisco la conoscenza e se mi piace, acquisto il supporto fisico.

[@morenocasalegno3532]

@@LAdN anche a me piace mischiare parte liquida-dac con parte finale vecchia scuola, è una bella combinazione

[@Emmanuele_Valente]

Certo che ne vale la pena, non vale la pena spendere soldi per inutili cavi pitonati, supporti per cavi pitonati e via dicendo..😉

[@hifivintageandtech.6823]

Perche' il moderno non dura 30/40 anni come il Vintage con componenti con attributi.

[@PieroDg]

Vintage per sempre...

[@user-yy6ex7fs5t]

Люблю, вес, металл, позолоту, дерево винтажной аппаратуры. ❤

[@alejandropistoia9293]

Perdón quería comentar que acá en buenos aires tenemos un GURU DEL AUDIO VINTAGE los invito a ver su canal Gustavo Tomasin Guru del audio vintage. Saludos y gracias

[@cristianmancini1]

Perché è n'altra cosa.