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La gara di Spa è stata una vera e propria altalena di emozioni. George Russell ha brillato con una strategia audace che lo ha portato a vincere il Gran Premio. La decisione di fare un solo pit stop, sebbene rischiosa, si è rivelata vincente. Russell, che partiva da una posizione svantaggiata, è riuscito a mantenere un ritmo costante e a gestire le gomme in modo impeccabile.
Dopo la gara, come da regolamento, tutte le monoposto sono state sottoposte a verifica. È emerso che la vettura di Russell pesava 798 kg, il minimo richiesto, ma conteneva ancora 2,8 litri di benzina. Una volta svuotato il serbatoio, la macchina risultava sotto il peso minimo di 1,5 kg. Nonostante diversi controlli e verifiche, il verdetto è rimasto invariato: la vettura di Russell era irregolare e il pilota è stato squalificato.
La squalifica di Russell ha consegnato la vittoria a Lewis Hamilton, che ha disputato una gara straordinaria. Hamilton ha sfruttato al meglio una strategia a due soste, dimostrando grande abilità nel gestire le gomme e mantenendo un ritmo elevato nei momenti cruciali della gara. Nonostante le difficoltà nel superare Russell durante l’ultima parte della gara, Hamilton è riuscito a ottenere una vittoria meritata.
Charles Leclerc ha conquistato il podio grazie alla squalifica di Russell, ma la sua performance è stata comunque degna di nota. Partito dalla pole position, Leclerc ha condotto una gara solida, anche se il pit stop anticipato ha compromesso leggermente la sua strategia. La Ferrari ha dimostrato di essere competitiva, soprattutto nella prima parte della gara, e questo risultato può dare fiducia per le prossime gare.
Oscar Piastri ha impressionato con una performance eccellente, arrivando a soli 0,6 secondi da Hamilton. Nonostante un pit stop problematico che gli ha fatto perdere tempo prezioso, Piastri ha dimostrato di essere un contendente serio. La McLaren, sebbene meno competitiva nel settore centrale della pista, ha mostrato un ottimo ritmo e Piastri ha capitalizzato su questo con due piazzamenti consecutivi tra i primi.
Lando Norris ha vissuto un’altra gara difficile. Una partenza complicata e una gestione del primo giro non ottimale lo hanno costretto a inseguire per tutta la gara. La pressione interna con un compagno di squadra veloce e costante come Piastri rende il tutto ancora più difficile per Norris, che dovrà trovare nuove energie dopo la pausa estiva per ritornare competitivo.
La Red Bull ha affrontato un weekend difficile. Sergio Perez, partito in prima fila, è scivolato fino alla settima posizione, mentre Max Verstappen ha concluso quinto (quarto dopo la squalifica di Russell). Un alto carico aerodinamico, scelto per la qualifica in condizioni di pista bagnata, si è rivelato penalizzante in gara. La squadra dovrà lavorare duramente per ritrovare la giusta strada tecnica nella seconda metà della stagione.
Fernando Alonso ha portato a casa qualche punto grazie a una strategia a una sosta. L'Aston Martin continua a lottare con una crisi tecnica e identitaria, ma Alonso ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di massimizzare il potenziale della vettura.
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