Grazie per i complimenti. Quanto agli ulteriori video preferisco non promettere nulla
@lorenzovivi4536 Жыл бұрын
Molto affascinante
@carcatt2 жыл бұрын
Mi associo ai complimenti: chiaro e non superficiale - come sempre, del resto. Sarebbe molto bello e interessante se tu riuscissi a realizzare altre lezioni e approfondimenti sulla Logica hegeliana. In ogni caso, grazie per questa bella introduzione
@danielebertolini3890 Жыл бұрын
Grazie Mille per questa ottima e chiarissima spiegazione! Sarebbe bellissimo potessi realizzare altre lezioni e letture commentate della logica Hegeliana. Unica piccola nota critica non di sostanza: purtroppo il continuo dondolio sulla sedia e' molto distraente. Ma per il resto tutto ottimo e utilissimo. Grazie ancora.
@volontadionnipotenza2 жыл бұрын
ottimo spiegazione, sei un ricercatore?
@marcochiacchiari4262 жыл бұрын
Sono felice che il video sia stato di tuo gradimento. No, non sono un ricercatore
@mattiafabbri89442 жыл бұрын
Complimenti! Vorrei portare un'applicazione della logica hegeliana, scoperta da poco. Studiando il Corso di linguistica generale di Ferdinand de Saussure, padre della linguistica contemporanea per intenderci, nonché ispiratore di un fiume di grandi filosofi. Ora, già nell'introduzione Hegel accenna allo stampo della sua opera. Nella parte sulle essenzialità sarà meglio esplicitato che la Logica tratta di uno strato sottile, che sta di contro a ciò che è, implica il "puro levarsi dell'essere", e nondimeno anche una "riflessione" a partire da questo "puro levarsi"; inoltre, ogni identità implica non solo una differenza con tutto il resto, ma una differenza in sé; l'A=A tradizionale è in realtà lo "stesso del diverso", poiché per "stare in piedi" questa identità deve negare tutto il resto, essendo, dalla prospettiva dell'altro ente, "diverso" (e poi si rivelerà non solo "diverso", ma anche "oppositivo" e "contraddittorio"). Ebbene, la concezione saussuriana del linguaggio è molto simile. Il sistema della lingua comporta un insieme di segni linguistici, che non hanno corrispondenza con la realtà concreta ("ciò che è") se non artificialmente; un insieme di segni linguistici che sono sempre scissi in sé, in significante, il lato fonematico ("albero" considerato nel suo semplice suono), e significato, il lato della significazione mentale ("albero" considerato nella mera immagine mentale che provoca); ogni segno linguistico ha realtà solo in quanto si trova in una rete di altri segni che "nega", rispetto ai quali è "differente" dalla prospettiva del significante e del significato; tanto che si parlerà di "enti puramente differenziali"; il passaggio da un vocabolo all'altro risulterebbe come il passaggio dal + al -, e nondimeno i vocaboli avrebbero senso qualitativamente proprio per questa loro appartenenza ad una molteplicità di altri vocaboli, congiuntamente a questa loro "negazione generalizzata" degli stessi (anche le differenze più lievi costituiscono dei "salti qualitativi" e mai dei passaggi graduali; si prenda ad esempio "albero" e "inalberarsi", se si mutasse anche solo una lettera si perderebbe il senso di entrambe le parole); Saussure userà tra le altre cose il concetto di "negazione determinata", concetto centrale per la logica hegeliana.
@marcochiacchiari4262 жыл бұрын
Grazie per i complimenti e soprattutto per il tuo interessante e prezioso contributo
@ErPanettiereSyd7 ай бұрын
Il concetto di negazione determinata è di derivazione spinoziana, perciò è funzionale per una rappresentazione metafisica dell’essere sociale