non avevo ancora mai visto questo reporter davvero ben fatto e molto esaustivo
@angelomerra19568 ай бұрын
Che meraviglia Complimenti Archeo reporter
@ezzovonachalm98158 ай бұрын
Ma varda mò che bravi sti Venetekens !
@archeostoria8 ай бұрын
Che belli i bronzetti
@domenicoalba24568 ай бұрын
Grazie
@grekomcRoma8 ай бұрын
Tempo fa lessi di un ritrovamento di una statuina di bronzo molto simile a queste in Romania nella provincia di Iasi. Risalirebbe a circa 5000 anni fa.
@Magarik7968 ай бұрын
Bel video! Stante significa che è raffigurata una persona in piedi. Le monete mostrate sembrano in argento, come le poche coniate dai Veneti antichi, ma la Dottoressa dice che hanno trovato soprattutto "Assi monetali", che Google mi dice fossero monete romane in bronzo o rame, che dovrebbero presentarsi scure, brune.
@massimopozzessere59728 ай бұрын
Ricordano molto quelli sardi ed etruschi. Si trattava degli antichi Veneti o Eneti, facenti parte, anche loro, della confederazione dei popoli del mare di origine pelasgica. Non a caso, avevano un alfabeto simile a quello etrusco e retico (lingue tirreniche). Erano i cosiddetti popoli del bronzo ❤
@stefanodadamo68098 ай бұрын
Ma i Veneti parlavano un indoeuropeo italico assai affine al Latino e al Siculo...
@massimopozzessere59728 ай бұрын
I pelasgi erano un popolo eterogeneo, in quanto includevano sia semiti che indoeuropei (Hyksos docent). Loro adoravano sia la luna (tipico dei semiti) sotto forma di toro cornuto (tipico dei sardi/shardana e dei liguri/liku tanto è vero che Genova è chiamata anche Zena=dea della luna), simboleggiante anche la dea madre terra (la Reitia veneta per interderci) sia il sole (divinità solari tipica dei popoli arii e non, es. Apollo, Elios greco, Surya della tradizione vedica indiana, Usil etrusco, Adrano, dio siculo del fuoco e del sole, Athon/Adone egizio e il semitico Baal/Sardus pater). I pelasgi parlavano il paleo-sanscrito risalente al neolitico. Non c'era, in verità, una netta separazione linguistica, culturale e religiosa, teoria ormai superata di stampo ottocentesco, tra queste due grandi famiglie umane. Un saluto
@andread74108 ай бұрын
potrebbe indicare qual è la fonte che riporta questa teoria sui Veneti Antichi di origine pelasgica?
@biagio60478 ай бұрын
Molto suggestivo, "la sacralità" è ovunque se la si sa riconoscere, già solo con quell'immagine che il direttore ha scherzosamente proposto si intuisce come le persone che si occupano di archeologia hanno un senso del sacro che non può non abbracciare l'umanità tutta, unica e, appunto, sacra.
@ArchaeoReporter8 ай бұрын
Grazie molte
@Ekvpetaris8 ай бұрын
Buongiorno, non si conosce ancora il nome della divinità a cui è dedicato il santuario?
@ArchaeoReporter8 ай бұрын
No, e non sarà facile anche in futuro in mancanza di qualche testimonianza materiale specifica
@stefanomilani-ef8yj8 ай бұрын
Di che periodo ( datazione ) sono i bronzetti e le decorazioni ?
@ArchaeoReporter8 ай бұрын
II a.C / I d.C. il periodo di frequentazione del santuario per quel che si sa finora. Non so quei singoli reperti di che contesto siano
@PioPao778 ай бұрын
@@ArchaeoReporter secondo me sono più antichi
@stefanodadamo68098 ай бұрын
@@ArchaeoReporter parrebbero ben più antichi i bronzetti...
@stefanomilani-ef8yj8 ай бұрын
@@ArchaeoReporter e' importante sapere la datazione se no possiamo creare confusione storica creandoci delle conclusioni errate . Se il santuario era frequentato tra il secondo a. C. Ed il primo avanti Cristo siamo nella Gallia cisalpina per due secoli e nell' Italia "Augustea" nel primo secolo d.C. . Questo periodo presenta elementi protocelti , celti e romani . Ma questo e' tutto da verificare tramite gli studi . Molto interessante il foro presente nei bronzetti .
@ArchaeoReporter8 ай бұрын
@stefanomilani-ef8yj La cronologia che viene riportata per il complesso è quella. Non conosco le US dei bronzetti quindi, prudentemente, non mi azzardo. Quello si comunica nell’esposizione in municipio (quindi recentissima) è che “il complesso viene considerato la monumentalizzazione di un precedente luogo di culto veneto sorto a convergenza di più assi di transito”. Alcuni bronzetti tuttavia provengono da raccolte di superficie quindi datarli - come ben sa- è complicato. “I tipi trovano confronto in contesti patavini e confermano un forte legame con Padova”.
@stefanodadamo68098 ай бұрын
Scoperta sconvolgente: ci giocavano ai soldatini! 😂
@carlobellinaso49748 ай бұрын
Si capisce dal suo commento che Lei è una persona erudita . Grazie per il suo contributo .
@ArchaeoReporter8 ай бұрын
Al di là della battuta in effetti, se uno ci pensa, anche i soldatini avrebbero un significato simbolico molto forte per i giochi di un bambino
@stefanodadamo68098 ай бұрын
@@carlobellinaso4974 chiedo perdono: sono solo un laureato in storia che di archeologia capisce il giusto, e si informa volentieri. Si capisce dal suo, di commento, che lei è privo del senso dell'umorismo.
@carlobellinaso49748 ай бұрын
@@stefanodadamo6809 Quindi la sua battuta ironica con l'emoticon che sghignazza rappresenta il miglior contributo che una persona altamente qualificata ed informata come Lei riesce a dare a questo interessante video storico a beneficio di noi profani ( anche a quelli come me privi di senso dell'umorismo ) ? Mi stia bene , La saluto .
@christianbattistel34858 ай бұрын
Forse il livello delle acque a quei tempi era più basso quindi si trattava di terreni asciutti?
@ArchaeoReporter8 ай бұрын
Le trasformazioni dell'area, dal punto di vista dei corsi d'acqua, sono un continuo e affascinante oggetto di studio, tra paleolvei, linea di costa e, come accenna, cambiamento del livello delle acque.Di sicuro un'area di scambio fluviale e luogo di frontiera naturale tra terra e laguna.
@thewanderingsloth4326 ай бұрын
Forse anche agli antichi veneti piaceva giocare coi soldatini...
@francescolovetere39104 ай бұрын
L'idrovora mantiene questi territori asciutti che altrimenti sarebbero acquitrinosi. I Veneti antichi hanno costruito un santuario in zona paludosa ed alluvionale come questa? Qualcosa non torna.
@ArchaeoReporter4 ай бұрын
L’idrografia è cambiata continuamente nei secoli
@vincenzoclementi67128 ай бұрын
Belli.. ma che cosa ne facciamo???
@ArchaeoReporter8 ай бұрын
Verranno esposti in modo permanente al Municipio di Campagna Lupia. Un modo per far conoscere le prorie radici ai cittadini e poter promuovere un territorio molto interessante