No!

Ne mettiamo poca però di musica

Capiamo. Sono gusti e su quelli non si discute

Ringraziamo!

Grazie mille!

La fortuna è che la centuriazione veniva applicata ovunque con metodi praticamente molto simili

Grazie. Se capita vada al museo, molto interessante

@@ArchaeoReporter certamente

Grazie!

Circa 20 ettari

@@ArchaeoReporter grazie :)

Grazie

Ciao. [email protected]

Non ci si ferma!

Però non è che se si è fatta male una cosa da qualche parte bisogna non fare bene qualcos’altro altrove. Non tutto è legato a catena

@@ArchaeoReporter Chi si occupa dei lavori ai monumenti archeologici? Non è sempre presente un archeologo, previa consulenza accademica? Come mai nessuno ha protestato, e nessun archeologo tutt'ora denuncia? Lo stesso è accaduto alle Mura Aureliane, scorticate all inglese e ripassate, lo stesso è accaduto con le devastazioni di metro C, proprio durante i saggi di scavo; lo stesso si vede durante i lavori all interno dei giardini nei palazzi monumentali. Ma in questo caso è particolarmente grave, perché non si parla di un cantiere, che per sciatteria o sommarietà può essere ignorato dagli accademici impegnati in altre sedi dell Appia, ma di qualcosa che era sotto gli occhi di tutti, e che fu oltretutto divulgato dalla stampa. Quindi torno a dire, che questi cantieri di studio sono fini a se stessi, ingranaggi per muovere denaro e finanziamenti, più che conoscenza, perché la conoscenza vuole dire impegno e interesse e responsabilità e anche passione e senso della giustizia.

Non sono sempre stessi enti: a Roma abbiamo Soprintendenza Speciale, i singoli parchi archeologici dotati di autonomia speciale (Appia antica, Colosseo), la Soprintendenza Capitolina etc etc

@@ArchaeoReporter D accordo, ma la mano sinistra non sa cosa fa la destra? Sono enti composti di una persona? Non leggono il giornale? Non visitano l Appia? Non visionano i cantieri a vista su una strada carrabile? Quale è il senso di fare scavi su scavi, o studi di settore, senza alcun esito nella tutela? No, ormai è solo un criceto che corre in una ruota. Lavori sovietici, anche nella cultura.

Per una lunghissima serie di problemi. logistici, di conservazione (pure un incendio...), burocratici, di finanziamenti etc etc

Interessante visione, chissà che grande Paese sarebbe diventato l'Italia se fosse successo.

È campata per aria per quale motivo ? Gli esperti di arte orientale che le vedono sbagliano in base a quali argomentazioni ? La provenienza del materiale depone comunque anche per semplici motivi di logica geografica per una lavorazione orientale del manufatto che, lo ricordiamo, ha subito varie trasformazioni nel corso dei secoli, assumendo di fatto - in più fasi - un’altra “identità”

Vediamo di fare qualcosa a proposito dei “cassoni”. Questo è ad esempio una tipologia molto simile kzbin.info/www/bejne/pIWoeGavja1kbM0si=WZ_JzCdHxs-Szas-

Grazie