I videogiochi di oggi fanno SCHIFO.

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Жыл бұрын

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Riflettiamo sulla situazione videoludica attuale, sulle sue storture, sui suoi pregi e difetti. In un contesto in cui anche la percezione del videogiocatore - magari non sempre per colpa sua - ha la sua parte.

Пікірлер: 695
@PlayerInsideOfficial
@PlayerInsideOfficial Жыл бұрын
Signori e signore, che siate d'accordo con me o meno, ritengo di aver letto dei commenti profondi, ben articolati e fottutamente interessanti. Questo a dimostrazione che #Insider è una rubrica che voglio e che devo portare avanti, poiché la discussione è l'anima di questo canale e ne sono entusiasta oltre ogni dire. Grazie davvero, mi aspettavo dei bei commenti interessanti ma non fino a tal punto. Non che vi sottovalutassi, ma mi stupite ogni volta. Grazie di cuore.
@dearossi2327
@dearossi2327 Жыл бұрын
Il giocatore odierno è viziato
@gion90gion36
@gion90gion36 Жыл бұрын
Ci sottovalutava. 😂😂😂❤
@yabbadabbaduu90
@yabbadabbaduu90 Жыл бұрын
Ogni parola di raiden è oro colato ❤
@pflink9
@pflink9 Жыл бұрын
Ci sarà un motivo se sto comprando solo remaster. Tutti freeworld, o come mi hanno rovinato tekken con quelle animazioni da 10 minuti che me lo hanno trasformato in un film interattivo da picchia duro che era una volta.
@TheSurvival22
@TheSurvival22 Жыл бұрын
Anzi grazie a te rayden per aver fatto chiarezza è da troppi anni che mi tormento su questo tema e anche uno dei motivi per cui non ho mai comprato una PlayStation 4 o una Xbox One 😅
@RaduGMN
@RaduGMN Жыл бұрын
"Vorrei qualcosa di veramente originale, però appena ci allontaniamo un attimo dal seminato, eh lo preferivo come era prima" mai parole furono più vere e azzeccate
@ellieterryconnor5647
@ellieterryconnor5647 Жыл бұрын
Tristemente vero 👍👏👏👏le persone non sono mai contente anche se facessero un videogioco paro paro come dicono loro nemmeno sarebbero contente🤦‍♂️🤦‍♂️
@lucanoce889
@lucanoce889 Жыл бұрын
Ogni volta che tornano queste discussioni su questa o quella arte in crisi, che non ha più niente da dire, morta per colpa di x moda. La risposta è sempre scarsa memoria storica in combo con nostalgia (si dice che il cinema sia morto dall'avvento della televisione passando per tutte le mode fino alla marvel e poi lo streaming, ma i capolavori continuano ad uscire ed incassano tendenzialmente poco come sempre). Per quanto riguarda i videogiochi, semplicemente i tripla A si sono omologati in quanto oltre che valore produttivo sono diventati un sottogenere con le proprie linee guida, che non li squalifica per questo del titolo capolavoro se meritato. È lecito aspettarsi una sua decostruzione come è fisiologico della storia dell'arte (western e spaghetti western come esempio), casi come death stranding già iniziano ad andare in quella direzione. Prima o poi avverrà, intanto le opinioni estreme lasciano il tempo che trovano. Il capolavoro di Woody Allen Midnight in Paris più esaustivo di mille dibattiti.
@Shanksbedtpirate
@Shanksbedtpirate Жыл бұрын
Esatto la gente non è mai contenta
@PkS85
@PkS85 Жыл бұрын
forse questa formula è stata "appagata" con Shadow of Mordor e seguito: rielaborazioni di formule già viste ed aggiunta del sistema nemesi (forse mai visto prima? Chiedo di essere smentito al riguardo del sistema nemesi qualora ci sia) 🙏🏻
@DaZaaZaa
@DaZaaZaa Жыл бұрын
Il problema è che quando poi fanno uscire un sequel, non dico identico, ma molto simile poi la gente si lamenta che è troppo identico al precedente. Il problema è che ormai non si gioca più a quel che piace, ma a quello a cui giocano tutti. Basta guardare come ormai non ci sono più giochi che sono una via di mezzo, o ci giocano milioni di giocatori oppure raggiungono a malapena i 10 mila giocatori online contemporaneamente. Il mondo videoludico è pieno di gemme nascoste che nessuno è più disposto a cercare. Di conseguenza le aziende cercano di imitare i giochi con più successo, ergo il perché sembrano tutti uguali. È facile incolpare le aziende dicendo che non fanno più i giochi come una volta, ma parte della colpa la abbiamo anche noi, che permettiamo che ciò succeda.
@gschena2488
@gschena2488 Жыл бұрын
"Non tutto è per tutti". Sacrosante parole Raiden, per fortuna c'è ancora qualcuno che la pensa così, in maniera molto semplice, obiettiva e senza voler offendere nessuno, ma solo dicendo la verità!
@fa_trainer
@fa_trainer Жыл бұрын
Seppur il format mantenga sempre la stessa linea senza stravolgimenti, percepisco un aumento di qualità di puntata in puntata. Sei un ottimo oratore e i testi dei tuoi video non lasciano mai spazio a errate interpretazioni o lacune sugli argomenti trattati. Complimenti!
@raffaeleserafino6465
@raffaeleserafino6465 Жыл бұрын
Hai fotografato esattamente le sensazioni che hanno quasi tutti quei videogiocatori cresciuti negli anni 90 (me compreso). È innegabile che per quanto si cerchi innovazione e novità in generale , alla fine guardiamo sempre indietro con nostalgia. Il difficile caro Raiden, è aver vissuto la vera evoluzione videoludica, ora, come è fisiologico che sia, almeno ad impatto, siamo un una situazione più “stagnante” . Bella rubrica , continua curarla!
@Leonardo-ri2zi
@Leonardo-ri2zi Жыл бұрын
Questa puntata conferma come Insider sia una delle rubriche di punta del canale, precisione, chiarezza e qualità sempre al top, bravissimo Raiden! ❤
@emanueletintori1229
@emanueletintori1229 Жыл бұрын
Quantomeno fra le più autorevoli e veritiere, nonchè mai di parte. Diffidare dalle imitazioni.😎
@iliepiacentini9685
@iliepiacentini9685 Жыл бұрын
Personalmente, giocando da 40 anni, non penso il problema sia l’originalità, dato che è Comunque difficile dopo tutti questi anni trovare cose totalmente nuove. Quello che capisco poco e trovo una tendenza sgradevole è la mancanza di storie/racconti interessanti e avvincenti che ti facciano venir voglia di seguirli e continuare, specie in giochi multiA in cui spesso si tralascia quell’aspetto per un fps in più o in un ombra più profonda. Problema, quello della ricerca della “crafica” che spesso e volentieri intacca anche le meccaniche di gioco, troppo ripetitive.
@marcoerbifori8683
@marcoerbifori8683 Жыл бұрын
Da vecchio videogiocatore sottoscrivo, aggiungo anche che mi infastidiscono le troppe patch e l'allungare il brodo a tutti i costi, che però è una tendenza generale, basta guardare le serie tv
@michelifabio1199
@michelifabio1199 10 ай бұрын
Amen!
@rambo2857
@rambo2857 Жыл бұрын
Finalmente hai trattato questo argomento. Sono anche stufo di sentire questi che ad ogni scusa si lamentano con le solite frasi del tipo "i giochi di oggi fanno schifo". Io penso che stiamo attraversando un periodo dove gli sviluppatori stanno capendo piano piano cosa funziona e cosa no. Fino ad ora pensavano di saperlo ma tutti i giochi che sono copie spudorate oppure oggettivamente fatti male sono puniti dal fatto che poi non hanno successo. Purtroppo non è tutto completamente meritocratico però credo che più o meno le cose di qualità spesso hanno il successo che meritano e l'unico modo per avere successo nel mercato videoludico è quello di fare roba di qualità. Se gli sviluppatori riusciranno a capire questo allora saremo pronti a una nuova era videoludica migliore di questa si spera.
@berto0975
@berto0975 Жыл бұрын
Raiden, direi che condivido in pieno la tua analisi. Ho 47 anni e videogioco da quando ne avevo nove. Credo che il tuo ragionamento si molto "giusto", obiettivo. Onesto per dirla con termini più moderni. Bravo davvero!!!!
@yenk82
@yenk82 Жыл бұрын
Hai cominciato con la 3a generazione? Quali macchine possedevi?
@berto0975
@berto0975 Жыл бұрын
@@yenk82 ho iniziato col Colecovision. Sono poi passato al Commodore 64 e poi all'Amiga 500. Da lì, Playstation 1 nel 1995 e poi tutte le console Sony e Microsoft. Ho avuto anche WiiU e ora PS5, Switch e Series X. I miei primi videogiochi furono Donkey Kong e Zaxxon
@andrewzuccaro6312
@andrewzuccaro6312 Жыл бұрын
Bellissimo video.. in grado di far riflettere e da riguardare più volte. Mi rivedo già tra cinque anni a ri-visualizzarlo per capire sempre meglio la situazione. Grande Raiden.
@Marco_Zanasi
@Marco_Zanasi 8 ай бұрын
Caro Raiden!!! Arrivo molto tardi a risponderti a questo video, ma ne hai tantissimi di davvero interessanti. Senza entrare troppo nel merito dei titoli usciti ed essendo coetanei, ci sono 3variabili catalizzatrici del soddisfacimento/insoddisfacimento del videogiocatore che una volta non c'erano e oggi vanno per la maggiore:1) i social, nel quale chiunque può scrivere qualsiasi cosa andando in un qualche modo ad influenzare gli altri. 2) l'attesa, escono talmente tanti giochi che ormai siamo satolli di qualsivoglia videogioco e non gli si da la giusta importanza che merita 3) ormai hanno inventato talmente tanti tipi di videogiochi che, se dovessimo fare un grafico temporale in funzione dei tipo di gaming saremmo ad un asintoto. È strano da dire, ma a mio avviso come fece tom cruise nel film jerry maguire, ci vuole una relazione programmatica. Pochi giochi, ma fatti bene! Sopratutto dalle grandi software house
@Regola_
@Regola_ Жыл бұрын
D'accordissimo su tutto, mi piacerebbe ritornare su un aspetto in particolare. La situazione dei trend non è un problema di questo periodo storico ma è stato presente nelle precedenti generazioni e lo sarà nelle prossime perché... credo sia un po' come funzioni la società umana. Basti pensare alla quantità di platformer con mascotte animale spuntate in seguito al successo di Sonic, i giochi dai toni più "scuri e maturi" che uscivano a cavallo tra il 2008 e il 2010, il periodo in cui uscivano 3 battle royale al giorno dopo l'esplosione di PUBG e Fortnite, il tentativo di tante software house di imitare GTA3, il boom dei metroidvania dopo il successo di Hollow Knight/Ori e chi più ne ha più ne metta. Quindi, a mio avviso, i trend non avranno mai fine (ed essendo quindi una cosa inevitabile, più che come un elemento negativo lo prendo come qualcosa al quale farci l'abitudine).
@PlayerInsideOfficial
@PlayerInsideOfficial Жыл бұрын
Il discorso dei trend c'è sempre stato. Negli anni Novanta erano i cloni di Mario e di Doom, prima ancora, i giochi ambientati nello spazio e i tie -in dei film. Ci sono sempre stati.
@007carbon1
@007carbon1 Жыл бұрын
Ma quanto è bello il sorriso finale di Raiden? 🥲 A parte questo...io ricordo quando ero un ragazzino e per fare una partitina dovevo scendere in paese nella sala giochi più vicina e spendere quel poco che mio padre mi dava giusto per svagarmi un po'. E la prima console che ho avuto nel 2000...era il NES, di cosa stiamo parlando? Oggi si vive veramente nel lusso, spesso anche noi più retrò tendiamo a dimenticare i tempi che furono...basti pensare che è tutta una conseguenza di mercato, perché avremmo dovuto aspettarci all'epoca che un giorno l'industria videoludica sarebbe cresciuta così tanto (quasi al pari di quella cinematografica) da mirare più al guadagno e alle cose che funzionano, piuttosto che all'originalità e alla sperimentazione, che come il buon Raiden ha sottolineato: appena ci allontaniamo un po' dagli standard per molti è una cagata. Ma ormai va' così, bisogna rassegnarsi.
@jonathanbeneforti5014
@jonathanbeneforti5014 Жыл бұрын
Prima si comprava un gioco anche in base alla copertina e al titolo ... Ora si guardano 1000 gameplay e recensioni prima di decidere ( era tutto naturale e mi ringrazio da solo per non aver visto recensioni di the last of us 1 , perché così ho scoperto 1 dei miei giochi preferiti)
@flaro38
@flaro38 Жыл бұрын
D'accordissimo su quasi tutto, in particolare sull'ipocrisia di chi si lamenta ma poi non compra giochi originali che meriterebbero. Non sono invece d'accordo sulla difficoltà (credo di aver già fatto questo discorso a Raiden, quindi mi rivolgo in generale). Raiden parla di accessibilità, ma in genere con questo termine si intende il rendere un gioco fruibile dai portatori di handicap, e non semplicemente renderlo facile. "Ogni gioco dev'essere per tutti" secondo me questo invece è un buon modello a cui ispirarsi, semplicemente con dei selettori di difficoltà. Capolavori del calibro di Persona 5 e The last of us II già al livello normale offrono una buona sfida, ma alle difficoltà più basse sono giocabili anche da chi non ha quasi mai preso un pad in mano o da chi semplicemente non ha voglia o tempo di impegnarsi. L'esempio opposto che faccio è che non potrò mai e poi mai far giocare un souls a caso dalla mia ragazza, ed è semplicemente un peccato che non potrà mai godere di quelle ambientazioni, storie, etc. Se si vuole premiare i giocatori bravi, si può mettere un achievement per chi finisce un gioco a difficoltà da normale in su. Ma in generale non vedo un motivo valido per cui gli sviluppatori non si dovrebbero sforzare per permettere a più persone possibile di giocare i loro giochi (se non, banalmente, il fatto che ci voglia tempo per ottimizzare i giochi in questo modo).
@arivel-we1ex
@arivel-we1ex Жыл бұрын
fagli recuperare dragon quest 8 settaggi emu. rigiocabilità alta
@flaro38
@flaro38 Жыл бұрын
@@zona-franca non ho giocato a Returnal quindi non posso esprimermi nel merito, mi informerò. Ma in generale ti posso rispondere citando Mark Brown di Game maker's toolkit nel suo video relativo a Celeste: lui stesso si è ricreduto sull'argomento difficoltà, e ora crede che i giochi debbano puntare a essere fruibili da tutti. Nei casi in cui l'esperienza verrebbe alterata sensibilmente da una difficoltà minore, basta semplicemente avvisare il giocatore al momento della selezione difficoltà: "Il gioco è stato pensato a difficoltà X, e se lo giocate a difficoltà diversa, sappiate che non avrete l'esperienza che lo sviluppatore vorrebbe". Esattamente come avviene in Celeste.
@DavideBalzan
@DavideBalzan Жыл бұрын
Allora, tralasciando il fatto che apprezzo gigantemente il discorso e aggiungo: "Finalmente qualcuno lo dice"; pensavo che tanti si lamentavano riguardo a Death Stranding nel 2019, deridendolo e paragonandolo al simulatore di Amazon, quando probabilmente è stata una delle cose più originali che abbiamo avuto nell'ultimo quinquennio con delle meccaniche di gioco davvero NUOVE. Non è l'unico esempio chiaramente, forse anche lo stesso It Takes Two è stata una bella novità .. anche se l'originalità era più nelle idee che non nel formato (alla fine è un adventure/platform a due giocatori). Edit: Ho citato Death Stranding prima di vedere che tu stesso ne parlavi, la cosa mi fa sorridere 😅
@PlayerInsideOfficial
@PlayerInsideOfficial Жыл бұрын
Death Stranding è solo uno degli esempi più lampanti ma tutto sommato ce ne sarebbero molti altri 🙂
@matteomorini8714
@matteomorini8714 Жыл бұрын
Questo video è stato come un'analisi di coscienza. Io per intenderci sono uno di quelli che con i vecchi Assassin's Creed (la saga di Ezio) mi divertivo ma auspicava a qualcosa di nuovo per poi rimangiarsi tutto con grande indignazione quando sono usciti gli ultimi tre videogiochi in stile rpg. Secondo me a creare questo atteggiamento e modo di pensare a contribuito in maniera significativa Internet e i social per due motivi. Il primo è che hanno favorito il depotenziamento del pensiero critico, ovvero sui social è più facile che la gente si uniformi a slogan populisti come "i videogiochi fanno schifo" piuttosto che prendersi tempo e argomentare una risposta che sia almeno più lunga di tre parole (gli insulti non sono contati come parole). Il secondo motivo è invece la velocità. I social stanno spingendo ad accelerare sempre di più e a concentrare sempre più contenuto in sempre meno tempo (vedi Tiktok, i reel di Instangram, gli short di KZbin o anche la progressiva diminuzione della durata delle canzoni). Ciò significa che se prima eri abituato a vedere un gioco al mese (è un esempio), ora te ne ritrovi 20 nel giro nel giro di qualche minuto. Di fronte a questa iperconcentrazione di contenuti e velocità di fruizione è impossibile garantire lo stesso livello di concentrazione a tutto, quindi si passa all'omologazione del pensiero: "questi giochi sono tutti uguali", "fanno tutti schifo", "non ci sono più idee generali"....... Io non mi sento di dare la colpa di questa situazione alle aziende (dopotutto il loro compito è soddisfare la domanda dei consumatori), bensì a noi che accettiamo tutto ciò senza problemi salvo quei rari casi nei quali ci ricordiamo di essere più intelligenti di quello che dimostriamo e di avere ancora uno spirito critico. Chiedo scusa per eventuali errori di grammatica e sintassi ma questo commento è stato più un flusso di coscienza che altro. Ad ogni modo bel video Raiden! Ora hai un iscritto in più!
@hammernorman3353
@hammernorman3353 Жыл бұрын
Ti dirò ad esempio il primo Assassin's creed origin non mi è dispiaciuto, certo il fatto di perdere la kill easy con la lama celata è stata un duro colpo per tutti. Però la storia era ancora godibile, anzi ,non mento, a me è piaciuta, sono i due sequel che sono un copia incolla, su valhalla c'è la genialatá di mettere un time Attack per le kill istantanee con la lama celata. Ma hai una voglia matta di skippare le conversazioni, nonostante sia stato fatto un lavorone con le secondarie, tutte con qualche storia a se. Sono convinto che la velocità possa essere uno dei motivi per cui ci sia, e secondo me c'è , un declino della qualità ludica nei videogiochi. E la mia voglia di skippare i dialoghi potrebbe essere frutto di questo😅, però su altri giochi non ho questa irriconoscibile voglia di skippare. Si è abbandonata troppo la narrativa di qualità,un'po per l'accelerazione del mondo, un'po perché il battlepass lover paga di più nell'immediato. Rimpingua le casse più velocemente, di un single player ,che prima che fornisca gli stessi soldi deve aver costruito un personaggio a cui immedesimarsi e "voler bene".
@VinDJay90
@VinDJay90 Жыл бұрын
finalmente Insider ♥️ personalmente una delle mie rubriche preferite... però vorrei tanto che ritornasse anche su Spotify 🙏🏽per esempio quando sono in viaggio con la macchina è veramente piacevole ascoltarti, un saluto dalla Germania e buon sabato ♥️
@giannistillavato6071
@giannistillavato6071 Жыл бұрын
Con KZbin premium si puó fare 😂
@VinDJay90
@VinDJay90 Жыл бұрын
@@giannistillavato6071 un altro abbonamento anche no eh, già il mese gratuito l'ho l'ho usato da tempo 😂
@VinDJay90
@VinDJay90 Жыл бұрын
@@ChrisRaine_02 eh facile quando si abita in Italia e si hanno a disposizione tanti giga al mese con pochi soldi...provalo in Germania, qua i Giga sul cellulare sono contati col contagocce e le offerte sono carissime 🙂 ed i video si sa, bruciano parecchio i dati mobili
@sabatobruno681
@sabatobruno681 Жыл бұрын
So che può essere scocciante ma un'altra soluzione potrebbe essere scaricarlo in formato mp3 (come se fosse musica sul cell, per intenderci)
@Blue_Noah
@Blue_Noah Жыл бұрын
Sarò un videogiocatore d'altri tempi, ma amando le avventure e in generale i giochi con una trama soddisfacente, a qualsiasi genere appartengano, ricerco in particolar modo la sperimentazione, e mi adatto facilmente a nuove meccaniche di gioco. È un peccato che oggi l'originalità venga sacrificata per accontentare il maggior numero possibile di utenti, ma non dimentichiamo che solitamente la gente si abitua a quello che viene loro offerto, e questo vale in qualsiasi ambito dell'intrattenimento. Pur accorgendomi di un certo appiattimento nei titoli odierni, riconosco che le piccole o grandi gemme non mancano. Come dicevo all'inizio non faccio testo, l'ultima esperienza videoludica che mi ha lasciato veramente il segno è stata Life is Strange.
@calisthenos8364
@calisthenos8364 Жыл бұрын
Hai letto nel pensiero di tanti gamers! Ho 40 anni ed effettivamente mi "rifugio" nei remake, proprio perché non trovo nulla di appagante rispetto al fattore nostalgico... 👏👏👏
@hammernorman3353
@hammernorman3353 Жыл бұрын
Sarà anche fattore nostalgia, ma come mi si spiega che per me it takes two,jedi fallen order li ho adorati alla follia come i grandi titoli del passato. Se fosse solo per nostra "vecchiaia" nessuno dei titoli sarebbe divertente, perché qualcuno invece ha la pretesa di diventare Top? Per me la smania di soldi facili con i battle pass lover ha un'po' di colpe.
@FattidiCinema
@FattidiCinema Жыл бұрын
Ho sempre pensato che tu e tua moglie eravate due simpaticoni, invece a volte tirate fuori video profondi e professionali come questo. Complimenti.
@lucadef141
@lucadef141 Жыл бұрын
Che bello il ritorno di Insider!!!! Per chi ha vissuto gli anni 90 nei videogiochi, soprattutto se vieni dalla provincia (io provincia di Salerno), è oro quello che si trova adesso. Non c'erano i Gamestop e dovevi andare in un negozio di elettronica (quelli locali, non c'erano nemmeno i Mediaworld, gli Unieuro e i Euronics) per trovare i soliti 3 titoli che tutti compravano e, come hai detto tu Raiden, costavano un qualcosa che valeva tutti i nostri risparmi di almeno 1 anno. Nemmeno i negozi di videogiochi (negozi simil Gamestop che cominciarono ad uscire) erano così approfonditi, basta che si vendeva Winning Eleven e Crash 3 andava tutto bene. Quello che non vedo su KZbin è che sono tutti bravi a parlare della storia dei videogiochi, ma nessun parla di come noi abbiamo vissuto i videogiochi in Italia (motivo per cui comprerò il vostro libro).
@WoodyRyderMuffinfuckers
@WoodyRyderMuffinfuckers Жыл бұрын
Secondo me è complice il fatto che siamo cresciuti ed a meno che non si tratti del giocone della madonna alla RDR2 è veramente difficile stupirci come quando eravamo pischelletti. Non riusciamo più a vedere i giochi con gli stessi occhi di prima, siamo abituati ad averne a volontà grazie ai servizi e all'informazione costante valutiamo ogni elemento prima di giocare o non giocare qualcosa. Siamo tutti un po' stronzetti e incontentabili, una volta giocavamo a Crazy Frog Racer e ce lo facevamo andare bene così com'era, d'altra parte giochi come l'ultimo Saints Ros e Far Cry 6 dimostrano quanto gli sviluppatori spesso siano pigri e tirino fuori giochi che sono semplicemente uguali o peggio dei downgrade rispetto ai precedenti
@leonardopollastrelli620
@leonardopollastrelli620 Жыл бұрын
Sull'accessibilità, concordo con te, ma il problema secondo me è quando quello stile (che ammetto non essere adatto a me) passa dall'essere un caso o due di giochi che accetterò di evitare perché fuori dalla mia portata a l'essere la maggioranza dei giochi in uscita. Spero di essere stato chiaro
@Psycho.6.
@Psycho.6. Жыл бұрын
Bravo Raiden, in questo video hai dimostrato di avere un ottimo spirito critico, a prescindere dall'essere d'accordo o no, hai spiegato molto bene il tuo punto di vista. Adesso però voglio fare una battuta: Gamer medio: i videogiochi di oggi fanno schifo Sempre gamer medio: dopo le 100 ore lo mollo
@SyamDaRos-EndoManno
@SyamDaRos-EndoManno Жыл бұрын
Il punto "poca accessibilità" lo condivido al 100%! È il motivo per cui giochi frustranti che mi affascinano, tipo Sekiro, mi limito a guardarli da lontano. Non li disprezzo per la "poca accessibilità", non fanno per me e basta
@PlayerInsideOfficial
@PlayerInsideOfficial Жыл бұрын
Oh!❤ Poi magari un giorno ti ci cimenti e diventi bravo. Ma intanto è corretto che non tutto sia per tutti.
@GiacomoCarmassi
@GiacomoCarmassi Жыл бұрын
Ritengo che la situazione sia sfuggita di mano. Provengo da classe 85 dove i giochi, prima uscivano in demo e già li erano perfetti solo dopo, usciva il gioco completo. Anche così facendo davano opportunità a chi non aveva disponibilità di giocare. Purtroppo la tecnologia sempre migliore in ambito dev e hw , permette di raffazzonare i giochi senza andarli a raffinare. Dobbiamo smettere di comprare tutto. Titolo pienamente centrato
@shoguild7825
@shoguild7825 Жыл бұрын
Sai che c'è, Raiden? Noi (voi) parliamo di videogiochi qui su Player Inside, ma la questione è ben più ampia. Da un po di tempo a questa parte si è diffusa questo modo di vivere molto sbagliato che ha fatto capire alle persone che lamentarsi sempre, a prescindere della qualità, di tutto e di tutti, ti fa ottenere di più di quello che ti stanno dando, si quello che puoi avere, ma soprattutto di quello che credi di desiderare. Questo vale per tantissimi contesti come film, serie tv, abiti, cibo, macchine, politici, vicini di casa, fidanzati e qualsiasi argomento ti venga in mente. Lamento fine a se stesso è un must. Sono pochi che come noi fanno analisi delle situazioni e capiscono quando è il caso di criticare un prodotto. Io ho avuto la prima console ai tempi del NES, e avevo 3 giochi, che mi sono durati fino all'arrivo dello SNES, con il quale, forse, sono arrivato a 5 giochi fino all'arrivo della Play1. E oggi ci sono cose come il GamePass. Follia e gioia. Eppure c'è gente che si lamenta. Raiden, hai detto tutto tu e hai posto le giuste domande da farsi. Ora, chi vuole crescere e migliorare se le pone e le capisce. Gli altri torneranno a lamentarsi a prescindere.
@jasmineriga6457
@jasmineriga6457 Жыл бұрын
Anch'io sono degli anni 80 ho avuto il nes con 3 giochi fino alla ps1 (fai te il conto) e con la ps1 avevo più demo che giochi. perché mi accontentavo di ciò che avevo, per quale motivo dovrebbe impedirmi di pretendere la qualità? A maggior ragione che sono cresciuta e sono adulta non mi accontento e voglio la qualità. Poi cosa centra il lamentarsi? comunque la giunta allo spaccino si chiede sempre, perché lui lo sa e di partenza di da meno, stare zitti vuol dire farsi fregare.
@arivel-we1ex
@arivel-we1ex Жыл бұрын
​@@jasmineriga6457 ps1 aveva tanto da farti giocare, anche se avolte con più cd. ora 30 ore pezzate o.. 100 per riempire senza una logica😑
@lucapegoraro8963
@lucapegoraro8963 Жыл бұрын
Ciao! I giochi sono bellissimi ora, ma avere un gioco comprato 80€ ma non riuscire a giocarci perché troppo difficile…. . No! Non tutti abbiamo tempo per diventare esperti semi-professionisti per ogni gioco che dobbiamo giocare. Ci vorrebbe la dicitura sulla scatola “non per giocatori occasionali”. I vostri video sono fantastici continuate cosi👏🏻👏🏻👏🏻
@trickshot579
@trickshot579 Жыл бұрын
E' vero i videogiochi di una volta costavano tanto, ma non direi gli odierni 100-120€ addirittura, se 100000 lire sono circa 50€ considerando l'inflazione e il potere d'acquisto, il quale non era basso ai tempi, forse verrebbero gli odierni 70-80€ esagerando(i giochi Nintendo nello specifico anche perchè il costo di produzione delle cartucce era superiore rispetto al CD Rom, infatti i giochi PSX costavano 89000 - 100000 lire che sarebbero gli attuali 50-60€ e addirittura i platinum venivano solo 49000 lire) ma c'è da dire che innanzitutto uscivano meno titoli rispetto ad oggi e quindi la spesa veniva sentita di meno, ma poi uscivano nel bene o nel male completi, visto che non esistevano le patch e soprattutto i giocatori non dovevano fare da beta tester sborsando però la cifra completa come tristemente spesso accade oggi, ma poi vogliamo parlare dei contenuti dei giochi di una volta? Quei bellissimi manualoni colorati pieni zeppi di informazioni e artworks, spesso corredati da mappe o adesivi? Praticamente le limited di oggi vendute però come standard edition, dai non c'è paragone, oggi i giochi fisici sono di una tristezza disarmante. PS: 4:04 ti sei scordato di Warzone (che ora con Warzone 2 sta avendo un calo drastico) ma Warzone 1 è stato in vetta alle classifiche per molto tempo, un titolo Battle Royale live service che ha fatto un successo enorme!
@giampaolo280
@giampaolo280 Жыл бұрын
Ottimo approfondimento. Grazie Raiden mi hai allietato questa serata solitaria in caserma!
@FilippoCampana
@FilippoCampana Жыл бұрын
Madonna mia quanto sono d'accordo col punto del comprare solo la confort zone. Tutti si lamentano della mancata originalità, eppure nessuno premia quando ci si prova. Se i videogiochi sono un business, com'è giusto che sia, è inevitabile che se un gioco diverso non vende i produttori allora tornino a fare cose "comfort". Perché dovrei investire su qualcosa che ha già fallito in passato? Come in altre cose: volete il nuovo? Allora finanziate il nuovo! Parlando d'altro, non l'hai chiesto, ma io ci provo comunque: posso suggerire un argomento da trattare che mi sta molto a cuore? "Su nintendo switch non esce mai nulla". Spesso lo sento dire, eppure stranamente chi lo dice sono gli stessi che poi comprano solo tripla A comfort zone. Da giocatore principalmente di JRPG ho preso switch al lancio, mi sono saltato quasi tutta la generazione PS4, eppure ho giocato un sacco. Tra Fire Emblem, Xenoblade Chronicles, Triangle Strategy, serie Warriors, zelda e Mario c'era sempre qualcosa che mi interessava. A questo punto mi viene un tarlo: ma non è che il punto non è che non ci sono giochi, ma piuttosto che gente non compra, perché non ha idea dei prodotti nintendo? Credo tante volte si sia comprata una switch giusto per avere la console senza avere idea di cosa si stava comprando. Esempio possono essere le serie Kirby e Sport: non ti piacciono? È assolutamente legittimo, ma quelle sono da anni l'ossatura di ogni console nintendo, non sono un franchise nato ieri. Ricordo ancora nella live del direct in cui annunciarono Xenoblade Chronicles 3, l'utente che si lamentò "ma che pa**e non esce mai nulla". Come puoi dire una roba del genere di fronte a uno dei meglio riusciti JRPG esclusiva Nintendo degli ultimi tempi? L'unica spiegazione, ancora una volta, è che tu non abbia idea di cosa sia, quindi mi chiedo, che l'hai comprata a fare switch se non ti interessano i franchise che porta con se? Insomma non sono sicuro di essermi spiegato nel migliore dei modi, in ogni caso grazie Raiden per questa stupenda rubrica assolutamente di punta e grazie anche qualora non prendessi in mano l'argomento 😊
@emanueletintori1229
@emanueletintori1229 Жыл бұрын
Ottima analisi Raiden e concordo con te su tutto. Ecco, Wo Long è un degno esempio riguardo l'accessibilità. Essendo un sekiro like, molti players lo hanno "boicottato" e sono tornati su Nioh 1-2 in quanto più "accessibile" cosa peraltro infondata. Fermo restando che il combat system è una naturale evoluzione di Nioh, sentivo pareri discordanti tra cui: eh ma non si può parare troppo in Sekiro sì, alcuni bosses hanno troppa vita, il sistema delle stats non si capisce, bello sì ma su Nioh 2 ti trasformavi e usavi i poteri degli yokai. (Quando paradossalmente hanno semplicemente migliorato e semplificato il tutto). Ora, anch'io ho faticato e non poco per arrivare alla fine del gioco, ma dico soltanto che se fosse troppo facile i fans o fanboys annoiati lo avrebbero droppato comunque, in quanto "è un titolo che è uscito troppo dal seminato" il che non fa una piega sulla tua doverosa riflessione. Carissimo Raiden bravo continua così.👍🏻
@GoodbyeHolden
@GoodbyeHolden Жыл бұрын
Finalmente UNO che dice come stanno le cose! Vorrei soffermarmi al minuto 14:00, sacrosanta verità., ho vissuto da piccolo negli anni 2000 e ricordo qual era il costo delle apparecchiature videoludiche sia dei videogiochi, non tutti potevamo accedere o permetterci questi prodotti. Costavano "un'ira di Dio" in lire. In contrapposizione di quanto si pensi oggi sulla situazione economica. Veramente complimenti!
@B2bAlive
@B2bAlive Жыл бұрын
ciao Raiden, ottima analisi come al solito, tuttavia ci sono un paio di punti su cui, non dissento dalla tua analisi, ma secondo me non cogli da dove e come nasca il malumore, bollandolo secondo me ingiustamente come irrazionale o affrettato. Il costo. Quello che hai detto è assolutamente vero, io ho 44 anni e posso confermarlo, ma era un problema molto meno sentito in passato. Perché semplicemente esclusi gli abbienti e coloro che considerano oggi come allora il videogioco come il loro principale hobby o svago extra lavorativo ( o extra scolastico) che allora come oggi non avevano grossi problemi a riguardo, tutti gli altri videogiocatori avevano 1 o un paio di giochi originali, i loro preferiti, ma avevano decine e decine di giochi piratati, magari provati una volta e poi cestinati. Commodore 64, AMIGA, prima playstation, primi giochi per PC.. possiamo almeno a distanza di 30 anni ammettere che il loro successo e la loro diffusione si BASAVA sulla pirateria ? Possiamo ammettere, a distanza di 30 anni, che molte software house dell'epoca fossero le prime a mettere in circolazione i loro prodotti per sfruttare l'enorme mole di pirati che li avrebbero diffusi e di utenza irregolare che ci avrebbe giocato come betatester non pagati in un mondo dove internet praticamente non c'era o cominciava a malapena a nascere e livello di uso di massa ? Poi c'è stata un'importante rivoluzione, in buona parte introdotta con le piattaforme online: giochi a prezzi ragionevoli che hanno fatto sì che un'enorme mole di utenza che era praticamente sempre esistita ma di cui nessuno notava ufficialmente l'esistenza, in modo del tutto naturale uscisse dal sommerso, ed ecco che improvvisamente ci si è accorti che i videogiochi erano un fenomeno di massa. Oggi cosa è ambiato ? Che i prezzi stanno tornando pericolosamente vicini alla soglia di far sì che i videogiochi non possano resistere come fenomeno di massa. Ed è vero per contro che l'offerta anche a costo zero non è mai stata tanto ampia, ma è anche vero che rispetto ad allora, così come nel mercato cinematografico o delle serie TV, se il numero di opere nuove belle e meritevoli di fruizione ogni anno è rimasto sostanzialmente il medesimo nei decenni, la quantità di m.... in circolazione è decuplicata. Un tempo potevi andare al cinema a vedere un film o giocare un videogioco completamente a caso e di cui non sapevi nulla e avevi in entrambi i casi una ragionevole probabilità di vedere o giocare qualcosa di valido.. o fartici due risate e passare ad altro se faceva schifo, ma soldi e tempo persi per la m.... restavano contenuti. Oggi sarebbe del tutto impensabile una cosa del genere perché nel 95% dei casi facendo così perderesti oltre al tuo tempo anche cifre non così irrisorie. E ovviamente di contro sì che l'informazione a riguardo fra social e quant'altro è esplosa nel tempo e quindi ci si può informare prima molto più facilmente. Ma per quanto l'informazione venga fatta bene, come in ambito videoludico da te e Midna, è un'attività time consuming. Se il tempo che un tempo passavo a provare un videogioco mai sentito nominare ora lo passo a guardare voi e vostri colleghi per sapere cosa possa esserci di buono in giro mi rimane giusto il tempo per giocare solo le cose che io sappia GIA' che mi piacciono. E questa è anche la ragione per le altre due "irrazionali" lamentele su longevità e 'accessibilità': se in un anno scelgo di spendere che ne so, gli stessi soldi che all'anno posso spendere in vestiti, nello stadio o boh in un cellulare nuovo, a QUESTI prezzi significa che di giochi nuovi ne comprerò solo 2 o 3 , il che significa che nel complesso dovranno anche assicurarmi fra tutti e 3 un anno di gioco o non ne varranno la pena, fossero anche capolavori. Se il tempo che prima avrei impiegato provando cose nuove lo impiego seguendo l'informazione su internet, non voglio ne posso permettermi che l'argomento di tutti quanti sia il nuovo gioco strafigo, capolavoro magari e non lo metto in dubbio, ma che non si rivolge a ME come target. Mi fa solo perdere tempo e opportunità di ottenere ciò che mi interessa. Da questo deriva la nostra frustrazione, e sono convintissimo che riguardi soprattutto la mia generazione, che allora come oggi viene ignorata sebbene poi che sia per noi stessi o i nostri figli siamo noi a cacciar li sordi.
@Penguizz
@Penguizz Жыл бұрын
Ottimo video raiden, interessantissimo! E' stato molto bello ascoltarti su questi argomenti e in generale la rubrica "insider" mi piace parecchio.
@AleBresca
@AleBresca Жыл бұрын
Per me assecondare il pubblico è follia pura. “I giochi costano troppo e durano poco” dicevano nel 2007, e ciò a portato a GaaS e action da 40 ore ( i due GoW per me sono stati una tortura indecente”) per non parlare dell’invasione totale degli open world. Questi ultimi secondo me sono il vero cancro e ciò che ammazza totalmente ritmo e fantasia di un gioco. Per il costo, è una discussione che non ha senso. Tra ps plus, game pass e saldi non compro mai giochi a prezzo pieno a parte qualche rara occasione tipo ff7 remake.
@canaledisfogo4698
@canaledisfogo4698 Жыл бұрын
Parlo da trentenne che ormai ha veramente poco tempo da dedicare ai videogiochi, quando videogioco voglio andare sul sicuro, sia in fatto di gameplay, sia in fatto di "feels" che il videogioco suscita. Del fatto dell'originalità non mi interessa praticamente nulla, visto che videogioco talmente poco che, quando metto le mani sul joystick, praticamente ogni formula che già conosco, ma che non tocco da un po', risulta essere appagante, un "ritorno a casa". Mi piacerebbe che i videogiochi venissero aggiornati dal punto di vista grafico, con nuovi modelli poligonali, nuove textures, animazioni al passo con i tempi e così via, ma, per quanto riguarda il gameplay, camperei benissimo con dei remake grafici (una cosa quasi 1:1, come fece Microsoft con Halo) di giochi come Prince of Persia, Ninja Gaiden, Splinter Cell, Otogi, Onimusha, Tenchu, Devil May Cry, Fable e così via. Dell'originalità' del gameplay sinceramente non me ne frega praticamente nulla. Da una parte, sicuramente questo è dovuto alle mie abitudini di vita personale, dall'altra penso che chi videogioca molto sia un po' "assuefatto", e tragga sempre meno soddisfazione da ciò che gia' conosce, essendo quindi portato a cercare sempre qualcosa di nuovo. Da questo punto di vista, è un po' "colpa loro", come chi mangia continuamente cibo super sapido, ed è sempre in cerca di qualcosa di più sapido della volta prima, o chi guarda un sacco di porno, e cerca roba sempre più di impatto e fuori dagli schemi, perché ormai non riesce ad eccitarsi più.
@junknerdReal
@junknerdReal Жыл бұрын
La verità è che stiamo vivendo una nuova epoca d'oro dei videogiochi sia dal punto di vista della qualità, sia dal punto di vista della fruizione, sia dal punto di vista poliedrico. La gente non capisce che i videogiochi belli non sono per forza i tripla a oppure i multiplayer online, a volte sugli store come Steam nascono delle perle uniche nel loro genere che rende ancora più vario questo Medium, come lo è stato nel caso di Hades, Cult of the lamb oppure Undertale, indie che non vivono del budget smisurato dei tripla a, ma giochi indie fatti bene che qualche bella esperienza te la fanno provare. Dal punto di vista di fruizione perché, non si deve per forza comprare un titolo a 80 euro al d1 ma abbiamo anche i siti di key e il game pass dove possiamo usufruire di una vagonata di titoli a poco e niente, per non parlare anche del cloud che sta sempre di più prendendo piede tanto che addirittura Asus sta investendo sulla sua console portatile cloud, per non parlare della realtà virtuale che è ancora una nicchia e c'è ancora tanto da scoprire. A momenti per giocare non servirà nemmeno più una console o un PC performante, ma semplicemente una connessione rete. Poliedrico perché la gente è abituata a recepire il marketing ossessivo di giochi dei generi più gettonati di sempre: "sparatutto, battle royale, gdr, open world ecc.." e delle IP più gettonate di sempre " Assassin's creed, far cry, gta, call of duty ecc.."..Gente che si lamenta dei videogiochi che fanno schifo e che sono tutti uguali e magari non hanno mai provato in JRPG, uno strategico, un simulatore, un metroidvania, un pocchiaduro a scorrimento laterale.....tutto questo per dire che Il mercato videoludico oggi giorno e molto vasto come non mai, ma se vedi le stesse cose per restare nella tua comfort zone e nelle tue abitudini grazie al sasiccio( per non essere volgare) che per te è sempre tutto uguale...
@lucaprinzi2249
@lucaprinzi2249 Жыл бұрын
Contenuto fantastico come sempre. Incredibile la tua capacità di leggere in maniera perfetta un argomento come questo. Tutto quello che hai detto sembra uscire direttamente dalla mia mente di 33enne. Ogni parola hanno trovato il mio pensiero.
@dylan77
@dylan77 Жыл бұрын
Riassumerei con:"accontentare tutti è impossibile"... sono 35 anni che gioco ai videogiochi... mi rendo conto che oggi guardo ai videogiochi con un occhio meno fanciullesco, il che fa perdere molto della magia che invece un tempo mi incollava allo schermo per ore... oltretutto dopo Fortnite un pò tutto è cambiato.... oggi i videogiocatori solo delle galline da spennare.
@arivel-we1ex
@arivel-we1ex Жыл бұрын
paga se vuoi l'arma rotta.. tw3 nei limiti di quei tempi, te la faceva sudare anche se dlc
@bloodyseaside
@bloodyseaside Жыл бұрын
Io non sono un catastrofista ma c’è da dire che molte software house stanno tirando troppo la corda. Sono stato costretto a droppare momentaneamente Wo-Long su Pc, nell’attesa di un fix, perché lo statter in alcune zone di gioco era davvero invalidante e frustrante. Un malditesta simile, causato da una sessione di gioco piuttosto breve oltretutto, francamente non l’avevo mai sperimentato.
@lollez2071
@lollez2071 Жыл бұрын
Incredibile come io possa giocare tranquillamente a sekiro su PC a 60 FPS e Wo Long invece se va bene mi va sui 25 con continuo statter. Ma a koei tecmo sembrano proprio essersi abituati a queste performance su pc
@Falcon_Bx1702
@Falcon_Bx1702 Жыл бұрын
un discorso che condivido a pieno. Ho 23 anni e ne ho passati la maggior parte immerso nei videogiochi. Ho visto e giocato l'evoluzione dalla playstation 2 al primo ninyendo ds alla più recente playstation 5. Ho provato, giocato e finito centinaia di titoli nella mia vita, e l'unica cosa che veramente ho notato molto non è la qualità dei giochi a cambiare nettamente (almeno non sempre) quanto la disponibilità degli stessi e di conseguenza anche la loro accessibilità. Se si pensa al PEGI come metro di valutazione dell'accessibilità si può già notare che ci sono miliardi di titoli per tutti. Ci sono certamente molte cose che non funzionano nel mondo videoludico, dato che effettivamente si muove spesso sulla produzione dei giochi in base alla moda del momento, ma non è forse sempre stato così in fondo? Street Fighter/Tekken, Call of Duty/Battlefield, Assassin's Creed/Prince of Persia (/Ninja Gaiden) Sekiro/Nioh... questi sono solo esempi di giochi che si somigliano ma che rappresentano molto il core gaming delle persone nelle rispettive epoche. Possiamo semplicemente apprezzare i giochi che ci piacciono e portare critiche basate su argomentazioni intelligenti come movente per un futuro miglioramento magari spostandoci da fottutissimi luoghi comuni generici petlr sembrare critici con la C maiuscola solo perché possiamo usare questi life saver per sembrare degli hipster videogiocatori? cristo spero di essere stato un po' chiaro. comunque grande Raiden, le tue rubriche di insider mi piacciono sempre un sacco (anche se vorrei il ritorno di critica alla critica che mi piacevano ancora di più)❤
@anto-il1tb
@anto-il1tb Жыл бұрын
Approvo totalmente, basta vedere la gente sotto ai commenti su tw e ig, gente che richiede richiede e richiede, e ovviamente quando stravolgono un po' leggermente il Gameplay insultano con arroganza gli sviluppatori... Basta vedere su call of duty warzone, ma anche su mw2 la community non scherza su questo punto di vista. Totalmente d'accordo Gianlu.
@samuelemendolia2859
@samuelemendolia2859 Жыл бұрын
Per non parlare dei costi di sviluppo ormai esorbitanti che impediscono di sperimentare come ai vecchi tempi
@carlopiciche5752
@carlopiciche5752 Жыл бұрын
Quando dici troppo maleducati, significa che un poco lo possiamo essere?😂 concordo sul fatto che ci sono troppi giochi simili. Mentre guardavo le immagini pensavo a quanto fosse complicato riconoscere a quale gioco facesse parte quella determinata clip. È vero anche che quando si fa qualcosa di veramente originale, poi il giocatore medio non lo compra. Per quanto riguarda i costi, ricordo che costavano ilun fracco di soldi i giochi. Io e un mio amico abbiamo comprato street figher 2 in società. Facevamo un mese io e un mese lui 😂
@divagare1356
@divagare1356 Жыл бұрын
Io credo, avendo vissuto il gaming dagli anni 90, che prima c'era una certa autonomia negli studi creativi, che non si occupava morbosamente di seguire il pubblico. Ritenendo io il videogame un'arte, esattamente al pari della altre, credo che il concetto di autonomia artistica sia preponderate, e dovrebbe essere maggiormente riacquisito dalle case di produzione. Certo certo c'é il mercato, quindi capisco si debba mediare, ma se si da solo retta al pubblico, di fatto questo non sa cosa vuole nello specifico. I gusti del singolo giocatore non si discutono, ma le tendenze delle masse sono abbastanza ridicole molto spesso, per questo chi CREA deve CREARE solo allora il pubblico può apprezzare (o meno) il creato. Ma se un artista crea con il solo obbiettivo di vendere, allora ha smesso di essere artista. Ai miei amici gamer vorrei ricordare che l'arte non è democrazia, ma è la sua fruizione ad esserlo. Se non ti piace non comprarlo, ma LASCIA CREARE.
@RadoEstate
@RadoEstate Жыл бұрын
Bella analisi Raiden 😊, Personalmente provo una sensazione di noia e basta, due anni fa ho venduto sia la switch che la ps4, poi ho comprato e venduto la PS5 due volte… lol Mi manca l’adrenalina che mi davan le uscite di giochi tipo: Battlefield 3, Silent Hill, AC2, ICO, Winning Eleven 7, MK2, Vice City, Tony Hawk 2, RE4, GT2, Gears Of War etc Sarà l’età, bohhhh 😅 L’ultimo gioco che mi ha gasato è stato RDR2. Ha settato degli standard talmente alti che, dopo 4 anni, gli atri open world fanno ridere a confronto. Ma di giochi così, purtroppo, ne escono uno ogni 4/5 anni (ovviamente parlo per i miei gusti personali), son curioso di vedere come se la caverà il prossimo lavoro di GTA…(10/11 anni di attesa sono davvero troppi però…ma questo è un altro discorso). Anni fa mi chiedevo cosa ci trovasse la gente a guardare altra gente videogiocare su Twitch o YT. Ora sono diventato uno di loro 😂seguo voi, Falconero, i Qdss e Sabaku qua praticamente ogni giorno. Mi basta e avanza, non sento proprio più il bisogno di giocare. Magari il VR2 mi farà cambiare idea, Mi piacerebbe provare qualcosa di diverso, sperando di riprovare anche solo il 10% di quelle emozioni che sentivo da teenager quando tutto era nuovo ed eccitante. Probabilmente ho scritto una marea di robe scontate, ma niente, sentivo il bisogno di condividerle con voi 😅 Un abbraccio a tutti da Bangkok ❤Rado
@Violent_Ultimatum
@Violent_Ultimatum Жыл бұрын
Mi ricordo la cartuccia per SNES di Super Street Fighter II: The New Challengers costava 140.000 lire...me lo noleggiai per una settimana (passata a giocarci 20 ore al giorno obv) e poi niente...ci giocavo in sala giochi! 😅
@Antico84
@Antico84 Жыл бұрын
Oltre al pessimo/nichilismo già citati vorrei aggiungere che il malcontento viene amplificato ed esagerato da certi "recensori" solo per fare qualche visualizzazione gratuita. Non che sia questo il caso del nostro Raiden, che anzi ringrazio per questa rubrica sempre più curata!
@PlayerInsideOfficial
@PlayerInsideOfficial Жыл бұрын
Vero. Ma sai, sentirsi dire "bravo" perché dici a "furor di popolo" che qualcosa "fa schifo" cavalcando l'onda dell'indignazione è il modo più facile per farsi fare complimenti da un certo tipo di pubblico di bassissimo livello.
@Antico84
@Antico84 Жыл бұрын
@@PlayerInsideOfficial concordo con ogni parola!
@federicomichielin1312
@federicomichielin1312 Жыл бұрын
Questa rubrica deve assolutamente continuare... Posso dare il mio contributo dal punto di vista di un ragazzo di 33 anni con due figli, il tempo a disposizione è pochissimo e cerco giochi molto specifici. Da anni gioco con xbox e posseggo un abbonamento gamepass da qualche anno ho preso anche la Ps4 pro per giocare le esclusive e devo dire che la qualità è alta. Secondo me il problema non è la qualità dei giochi di questi tempi (che a parer mio è rimasta la stessa tra alti e bassi), ma la quantità di titoli ad un prezzo molto contenuto che abbiamo a disposizione che ci toglie la possibilità di appassionarci ad un gioco passando ad un altro alla prima difficoltà entrando in un circolo di noia e frustrazione con la conseguente diminuzione della cultura videoludica. Sono favorevole ai remake perchè servono a farti riscoprire le emozioni e le sensazioni (soprattutto visive) di quando giocavi da bambino agazzo a dei titoli che comunque hanno segnato dei passaggi generazionali nella storia dei videogame.
@susannagalassi514
@susannagalassi514 Жыл бұрын
Q
@tizianolongoni5632
@tizianolongoni5632 Жыл бұрын
sono d'accordo quasi su tutto soprattutto sulla storia delle "patch" che sono una roba che non dovrebbero esistere :-) per quanto riguarda il successo dei Remake (se fatti bene non come Re3 per esempio), credo che il motivo è che fanno leva sulle emozioni e sensazioni che abbiamo provato giocando il gioco originale e che quindi compriamo senza pensarci o leggere recensioni etc etc... essendo un "vecchio" giocatore è quello che succede a me.. bellissima rubrica e bellissimo approfondimento questo 👍👍👍
@Antonio231095
@Antonio231095 Жыл бұрын
Io non ho potuto giocare dal 2013 al 2020 perché studiavo da fuori sede e vivevo in una camera doppia in una residenza universitaria fuori città. Dopo la laurea ho cominciato a lavorare e ho comprato una xbox serie x. E perciò ho percepito subito una netta differenza rispetto al passato (in senso molto negativo). Insomma, non posso permettermi di dire che tutti i giochi facciano cacare, ma azzarderei a dire che rispetto al passato l’industria videoludica stia facendo diversi passi indietro per i motivi che tu stesso hai evidenziato “razionalmente” nel video e che secondo me sono proprio gravissimi. Io penso che il videogiocatore sappia che tra i titoli indie c’è vasta scelta rispetto al passato in termini di originalità e “passione” messa dagli sviluppatori. Ma Io penso che manchino proprio i grandi titoli tripla AAA che fanno un’epoca. Vi sfido a prendere giochi epocali per ogni decennio (1990-2000, 2000-2010, 2010-2020) e ci sono titoli e saghe epocali che dal 2020 ad oggi non sono state ancora superate nonostante la potenza degli hardware odierni. In passato erano proprio le produzioni ad alto budget che osavano, ora per vedere qualcosa di originale che sfrutti appieno l’hardware di oggi bisogna pregare. Poi, anche io ho apprezzato titoli indie tipo pentiment, ma sono titoli che potevano essere fatti anche 5-7 anni fa. Io penso che il videogiocatore soffra perché sembra che, a fronte di una grande evoluzione in termini software e hardware, non stia corrispondendo lo stesso sviluppo. Poi i videogiocatori sono sempre gli stessi, così come criticano death stranding hanno criticato in passato altri titoli entrati nella storia, ma ciò nonostante in passato i grandi studi di produzione osavano, ora no.
@arivel-we1ex
@arivel-we1ex Жыл бұрын
guardati la nuova teck demo enigne 5: se la serie 40, deve sopperire ai limiti delle 30, non torna. non contando che le 30 non sono state sforzate, se non ottimizzazioni meh, per venderti le 40.
@alessandrocolombelli517
@alessandrocolombelli517 Жыл бұрын
Diciamo che almeno 1 volta nella mia vita da giocatore ho pensato a quasi tutte le cose che hai appena citato nel video. Sul discorso ottimizzazione poi è un nervo scoperto, perché quando spendi 1000 euro di gpu ed Elden Ring ha dei frame drop totalmente random.....partono i missili. Poi per tutto il resto penso che uno può anche adeguardi/farsi furbo. Es. I giochi costano troppo ? ora esiste il game pass, esistono siti con le CD keys a prezzi minori(pur sempre originali). Poi uno deve sapere cosa vuole giocare; io ho fatto più di 2 anni a giocare sono a Destiny 2, poi quando mi sono stufato ed ho voluto cambiare è stata dura, ma più che altro era la mia testa che si era assuefatta ad un determinato gameplay è quindi facevo fatica ad adattarmi ad altri giochi.....ora sono a 200ore su Elden Ring....quindi io posso dire di dedicarmi ad un solo gioco per volta 😂😂😂....aspettando D4 e Starfield.
@Fioriel
@Fioriel Жыл бұрын
Io non ritengo che i videogiochi contemporanei siano inferiori rispetto a quelli di un tempo, tutt'altro. Negli ultimi anni sono usciti giochi che hanno segnato il medium videoludico, tra cui AAA del calibro di BOTW, Death Stranding, Elden Ring, The Last of Us (etc), ma anche produzioni minori come Hi Fi Rush, Undertale, Hollow Knight, quel dannato capolavoro di It Takes Two o i giochi di Fumito Ueda. Il problema non è la qualità dei videogiochi, che cresce sempre di più anno dopo anno, e la serie di The Last Of Us ne è la cartina tornasole, il problema è che il mercato sta diventando saturo. Le idee stanno finendo, nascono sempre meno "Autori" con la A maiuscola e quelli attualmente in circolazione non pubblicano molti titoli, di conseguenza nascono sempre più di rado i tanto richiesti "giochi d'autore". Questo porta alla produzione di giochi senza un'idea ben precisa, senza un percorso artistico o ludicamente innovativo da seguire, che ha come conseguenza l'assimilazione di vari generi in un unico grande minestrone, solitamente o un action adventure o un open world o entrambi. Purtroppo è per tale motivo che certi generi stanno andando a scomparire, come i punta e clicca o gli horror puri o altri ancora. Non sono i remake il problema, quelli a loro volta possono essere innovativi e fornire un qualcosa di diverso al videogiocatore, sia al fan del vecchio titolo sia al novizio; un esempio è FF7, che inserisce nuovi aspetti di trama e cambia totalmente il gameplay rispetto all'originale. I remake senza senso sono altri, cioè quelli che escono a distanza di neanche dieci anni e che non cambiano assolutamente niente al di fuori delle texture (vedi The Last Of Us...), ma per fortuna sono casi rari. A meno di rivoluzioni in ambito tecnologico, la situazione non migliorerà nè peggiorerà. Ora sembra che il mercato del VR sia in espansione. Entro qualche anno ogni giocatore possederà almeno un visore, così come attualmente si può dire che possegga almeno una console, e questo aprirà un sacco di nuove strade a nuove possibilità e idee creative. Non so se quella potrà diventare una soluzione, ma sicuramente sarà una boccata d'aria fresca per questo "problema" che attanaglia il nostro caro medium. Per quanto riguarda i problemi dei costi, lì non possiamo farci nulla. I prezzi salgono e scendono a seconda delle epoche storiche e dell'economia mondiale. Sicuramente il COVID ha giocato un ruolo fondamentale in tutto questo, oltre al fatto che per produrre giochi all'avanguardia servono molte più tecnologie, quindi molti più fondi. Confido nel fatto che in futuro la situazione possa migliorare e i prezzi di tutti i beni di intrattenimento tornino ad abbassarsi. Ad ogni modo, video interessantissimo, pieno di spunti intriganti sui quali discutere e, come al solito, perfettamente argomentato ed esposto. Continua(te) così!
@lupintheiii3055
@lupintheiii3055 Жыл бұрын
Raiden, da tuo coetaneo (e quindi diciamocelo, da dinosauro della storia videoludica) mi sento di condividere le tue considerazioni. In realtà da appassionato di cinema ho già vissuto tutto questo, non è nulla di diverso da quello che succede ad Hollywood da diversi anni ormai e il motivo è semplice: troppi soldi. Per fare un film/videogioco ormai servono decine-centinaia di milioni e quindi nessuno rischia a parte gli indi (che però non si caga nessuno) o mostri sacri (tipo Tarantino/Kojima). E via solo di sequel (Fast and Furious 84/Assassin's Creed 22) o remake (tipo Spiderman/Resident Evil)... Come se non bastasse ora le due industrie, entrambe a corto di idee, si contaminato in vicenda in un loop deleterio per entrambe. Quindi come uscirne? So che sembrerà "pessimismo cosmico", ma la realtà è che sono fasi quasi inevitabili, si arriverà al punto in cui la noia è la ripetitività faranno perdere interesse e di conseguenza soldi. Questo abbasserà il limite di ingresso per produzioni prima indi nel mercato mainstream e costringerà le grosse aziende ad innovare se non vogliono andare fallite... e si ricomincia. Lo so sembra una risposta a fava, ma purtroppo è così, l'ho già visto succedere (ad esempio in molti sport). Dato il muro di testo vorrei aggiungere: Raiden se hai letto fino a qui sappi che ammiro la tua barba 😆
@jonathanbeneforti5014
@jonathanbeneforti5014 Жыл бұрын
Non è proprio vero vedendo gli ultimi vincitori dei goty come elden ring e It takes two, che sono molto diversi dai giochi preferiti da tutti
@lupintheiii3055
@lupintheiii3055 Жыл бұрын
@@jonathanbeneforti5014 Si, anche agli Oscar premiano film come The Wale, poi quanto fa di incassi? Un gioco come It Takes Two quanti lo avrebbero giocato se non fosse stato premiato ai Game Awards e disponibile sul Gamepass? Ne io ne Raiden abbiamo detto che fa tutto schifo (al dilà del titolo provocatorio), ma il problema esiste e vincere il GOTY non cambia certo il trend di un'intera industria.
@francescodellepiane1935
@francescodellepiane1935 Жыл бұрын
Esprimo il mio punto di vista, premesso che sono un videogiocatore abbastanza "alle prime armi", nel senso che sono alla soglia dei 30 anni ma ho comprato la mia prima console (PS4) a fine 2019 e prima di allora non avevo giocato praticamente nulla, se si esclude qualche partita a Tekken, Crash o Fifa a casa di qualche amico o parente, comunque quando ero ancora piccolo. Credo che una delle cose su cui hai centrato il punto sia il concetto di "comfort zone", è proprio quello che sto sperimentando ultimamente. Dal 2019 a oggi ho sempre giocato sulla stessa linea: tripla A, action/adventure, preferibilmente Open World, insomma mi sono tenuto sui vari Horizon, The Last of Us, Ghost of Tsushima, Marvel Spiderman, Assassins' Creed etc. e alla lunga ho cominciato ad avvertire la ridondanza e ripetitività. Sapevo sempre cosa cercare, dove, cosa aspettarmi, cosa fare, proprio perché tante dinamiche sono veramente sempre uguali. Ho avvertito l'esigenza di trovare qualcosa di nuovo e, vinto il mio scetticismo verso gli altri generi, sto provando un sacco di giochi e generi nuovi e sto trovando anche cose che non mi piacciono ma già solo la sensazione di iniziare un gioco e non sapere in anticipo le meccaniche che troverai premia. Aggiungo un altro pensiero: probabilmente questa esigenza di "accessibilità" (intesa come dover rendere un titolo immediatamente abbordabile da tutti) contribuisce in negativo. Ho da poco iniziato Sekiro e mi sto accorgendo come, anche senza accorgermene, ero stanco di essere preso per mano costantemente. Non avere, almeno fin dove sono arrivato, mappa, minimappa, diario delle missioni, un simil vista dell'acquila, è un po' un trauma da superare ma sto amando la sensazione di dover scoprire ed imparare il gioco da me senza essere costantemente imboccato. Non dico che tutti i giochi debbano essere così, ma forse si potrebbe dare un po' più di fiducia ai giocatori e lasciarli esplorare e scoprire un po più in autonomia senza indicargli sempre tutto, letteralmente, passo per passo
@AlessandroCacchione
@AlessandroCacchione Жыл бұрын
Sono un giovane gamer che a maggio compirà 42 anni (di cui 37 da videogiocatore).Concordo con te praticamente su tutto. Quando hai parlato di costo dei vg, mi hai sbloccato diversi ricordi. In effetti i ragazzi di oggi non possono capire cosa significasse avere questa passione 30 anni fa. Ricordo i prezzi delle cartucce super nes ed una in particolare: ISS Deluxe (Winning Eleven 2 - Fighting Eleven), calcistico di Konami che pagai la bellezza di 160 mila lire. Baggio aveva il codino animato e Ravanelli i capelli bianchi...un gameplay all'avanguardia per l'epoca. Osannato da tutte le riviste di settore (caro Raiden, prima di te c'erano Super e Mega Console, The game machine e Famitsu per i più abbienti che sapevano leggere il giapponese e potevano permettersi di comprare magazine d'importazione ).Avrei venduto un rene pur di averlo. Giusto per fare un confronto reale rispetto al potere di acquisto dell'epoca, l'affitto di casa costava 250 mila lire , una pizza in pizzeria massimo 10 mila lire, un paio di scarpe 50-60 mila lire. La mia prima playstation acquistata nel 1995 la pagai 720 mila lire. Se ci ripenso posso dirti che per me i videogiochi sono stati un vero sprone per cercarmi subito un lavoro 😀 L'alternativa sarebbe stata andare a rubare. Mia figlia con l'abbonamento extra a PSN se la passa decisamente meglio di me alla sua età. I videogiochi di oggi non fanno schifo. Sempre viva i Videogiochi
@davidecordella7098
@davidecordella7098 Жыл бұрын
Io sono del idea che molti videogiocatori sono influenzati male dai pareri di certa " critica videolutica". Se si vuole giudicare un gioco dovete prima provarlo e non riempirsi la bocca di scemenze per sentito dire.....ultimamente i giochi che potevano avere un reale potenziale vengono spesso messi al muro e catalogati come merda. Mi chiedo dove andremo a finire.....apprezzo questo video, molto coerente ma secondo mio modesto parere anche chi fa' recensioni sbagliate sui giochi o poco costruttive possono rovinare x sempre la reputazione di un gioco o di una casa produttrice
@PlayerInsideOfficial
@PlayerInsideOfficial Жыл бұрын
Sulla reputazione della casa produttrice ho i miei dubbi. Sul cercare di essere onesti nei confronti di un titolo senza pregiudizi e senza perseguire la celebrità, sono da sempre d'accordo.
@vuk97
@vuk97 Жыл бұрын
Prima cosa, video bellissimo. Per il resto vorrei condividere la mia esperienza di videogiocatore dalla PS1/PS2. Secondo me il mondo videoludico (generalmente) è andato nella direzione più che positiva. L'avanzamento tecnologico ci ha permesso di vivere esperienze (di fatto migliori se togliamo la componente affettiva che ci lega al passato) uniche in quasi tutti i generi e i sottogeneri. Sia dal punto di vista qualitativo che di meccaniche di gameplay. Problematiche ci sono per quanto riguarda la produzione, lo sviluppo, tecniche di marketing e di vendita su svariati titoli e questo non lo nega nessuno. Però devo essere onesto, mi sembra impossibile che un videogiocatore OGGI non riesca a essere soddisfatto della VASTISSIMA scelta che gli si pone davanti a steam o qualsiasi altro store... È assurdo parlare di "schifo" con tutte le perle videoludiche che abbiamo avuto negli ultimi anni.
@_CyberLies_
@_CyberLies_ Жыл бұрын
Condivido in pieno il pensiero. Ci sono grandi giochi che escono ogni anno, giochi che mai sarebbero stati possibili e che molti di noi li sognavano da ragazzini. E mi sembra assurdo che oggi siamo diventati così miopi da non riconoscere quanta fortuna abbiamo di poter giocare a determinati titoli.
@jonathanbeneforti5014
@jonathanbeneforti5014 Жыл бұрын
​@@_CyberLies_ colpa di tutti , che ora giudicano in base alla grafica , fps o alle recensioni degli altri e si fanno influenzare ( prima non c'erano tutte queste paranoie) e per fortuna almeno io non le possiedo
@ermenegildofraschini2302
@ermenegildofraschini2302 Жыл бұрын
Riguardo all'argomento mi trovo perfettamente d'accordo con te su tutti i punti da te citati. Mi 'stupisce' e quasi mi fa 'paura' vedere quanto impegno ci mettete a creare questo tipo di contenuti in particolare. Complimenti davvero!
@emanueleantonioferra552
@emanueleantonioferra552 Жыл бұрын
Io penso davvero che in tanti non si siano resi conto dei passi avanti fatti nella precendente generazione videoludica (l'ottava, come mi suggerisce internet, grosso modo dal 2013 al 2020). Tolti forse i primi due anni dal rilascio delle nuove console (serviva un po' di tempo per ingranare) abbiamo assistito ad una combinazione unica nella storia del medium tra piena maturazione e crescita del linguaggio videoludico all'interno dei titoli più commerciali (in particolare nella formula degli action-adventure) unita ad una continua sperimentazione e innovazione tra gli indie, che proprio in questa generazione hanno ottenuto il grande successo di pubblico. Insomma si è creata una condizione unica per cui un ragazzo di 16 anni con un PC poteva avere installato contemporaneamente sul desktop Undertale e Red dead Redeption 2 (senza dover essere perforza un super appassionato di videogiochi, è proprio questo il punto del discorso). Avrei la nostalgia dalla mia parte nel dire che i videogiochi 15 anni fa erano migliori di oggi ma, davvero, ci siamo scordati che tra gli Shadow of the colossus e i BioShock c'era una quantità di merda nel mondo videoludico di quegli anni che spesso gli faceva meritare lo stigma che aveva. Eppure (no, non è un discorso consolatorio come sembra) penso che purtroppo questa fase incredibilmente fortunata si sia da poco conclusa e che oggi stiamo assistendo ad un momento di crisi creativa del mercato in cui sembra che gli aspetti peggiori, pur ben presenti, della generazione precedente siano stati gli unici ad essere davvero portati avanti (game as a service, compagnie che investono più su remake e remastered più che su nuove idee, open world compilativi ecc.). Penso che i videogiochi, soprattutto, debbano iniziare a separare con più nettezza i prodotti rivolti a un pubblico estremamente giovane (e lo dico da ventenne) da quelli che puntano a un pubblico un po' più raffinato, investendoci di più. Economicamente può tranquillamente essere una follia per i primi periodi, ma il medium e il suo linguaggio così non si evolveranno mai. È come se la letteratura o il cinema fossero costituiti solo da prodotti per ragazzi: possono assolutamente avere valore pari o superiore al resto, ma da soli non bastano per un discorso completo.
@arivel-we1ex
@arivel-we1ex Жыл бұрын
i open world hanno problemi a far di più: tra percorsi città. game freack a parte
@rocksmatt9020
@rocksmatt9020 Жыл бұрын
Quelli che dicono questa frase sono dei casual gamer( lo dico anche per esperienza) che guardano e non giocano neanche i giochi più chiacchierati, più in vista del momento e non vanno in profondità nel mondo indie per esempio e non. Perché uno minimamente appassionato che esplora in toto il mondo che offre non vede omologazione ma vede un' offerta senza senso. Anche perché se uno giocasse solo uno Zelda Botw non può dire una frase del genere, un Red dead redemption 2 ecc per ribadire appunto che son persone che non giocano neanche tanto e quasi nulla. Ma poi parliamo di un mondo in cui è uscito un nuovo capitolo di Monkey island... per far capire l offerta immane, la varietà. Se uno cerca trova.
@kainjyms9909
@kainjyms9909 Жыл бұрын
Premetto di essere un videogiocatore dagli anni '90 (caro Master System 2...) per cui ho visto l'evoluzione del settore. Sinceramente (e personalmente) gli 80 euro al day1 li considero quasi una truffa. Compro a prezzo pieno un gioco perchè ho voglia di giocarlo subito e sempre più spesso mi ritrovo a giocare una versione buggata, mal ottimizzata e priva di contenuti (venduti poi a parte come DLC.. e dunque se voglio l'esperienza completa 80 euro non bastano). Il tutto sperando sempre di non trovare bug (o addirittura patch ufficiali) che corrompono il salvataggio e mi obbligano a riniziare il gioco. Non a caso ad oggi non compro più al day1.. aspetto. So di non aiutare gli sviluppatori... eppure non voglio più fare da beta-tester (sono un giocatore PC) o addirittura ritrovarmi a non poter più giocare a quel gioco perchè i server chiudono dopo neanche un anno (Babylon's Fall ma anche giochi come Destiny 2 che da un giorno all'altro hanno eliminato delle espansioni). Per quanto concerne la creatività, le aziende possono sviluppare progetti innovativi o anche nuovi giochi ma non lo vogliono fare. Fino a metà degli anni 2000 creare giochi e nuove IP era la consuetudine, molte saghe che oggi conosciamo sono nate su PS1, PS2, Xbox, Xbox360 (Resident Evil, Crash, Dead Space, Halo, Gears of War, ecc..). Oggi la brama di soldi ha creato questo clima dove c'è bisogno di riciclare sempre le solite idee o addirittura i soliti giochi. Ciò ha appiattito la varietà dell'offerta; i giochi infatti ad oggi: - sono open world per allungare la durata con mappe enormi in cui raccogliere collezionabili sparsi e dare la caccia ad animali/npc vari - con meccaniche ed equipaggiamenti alla gdr per allungare la durata e poter inserire store in cui mettere cosmetici o boster per potenziamento - hanno trame banali e diluite.. già sai che il finale serve solo da preludio al suo seguito - hanno libri/cassette/registrazioni che fungono da narrazione secondaria e che ormai io mi sono stancato di ascoltare e raccogliere... la famosa narrazzione ambientale Un tempo invece l'offerta era molto più diversificata: Avventure grafiche, platform, picchiaduro (1vs1 o anche a scorrimento), strategici, gestionali, simulatori di volo sono generi ormai considerati morti a cui moltissimi giovani giocatori non hanno mai giocato e dunque le aziende li hanno abbandonati. Le stesse aziende che oggi piangono miseria perchè i loro giochi non vendono più come prima e le loro azioni stanno calando in borsa. Si parlo di Ubisoft, Square ma anche EA, Activision e tantissime altre che hanno licenze e IP ormai considerate "fuori moda" e preferiscono fare sempre le solite minestre giustificandole con affermazioni a volte al limite dell'imbarazzo (tipo Yoshida con i giochi a turni). Se ai nuovi giocatori si da solo Fortnite... poi è ovvio che non sappiano giocare ad altro. Purtroppo è ciò che sta accadendo al settore. Io mi considero fortunato ad aver giocato ad un periodo in cui c'era molta più varietà
@marcomecchi6960
@marcomecchi6960 Жыл бұрын
Per chi, come me, nato nel '85, ha vissuto l'era del NES inizialmente e poi SNES e così via, la scelta del videogioco era ponderata nel minimo dettaglio, acquistando riviste di videogiochi per vedere le immagini ed il voto che avevano preso, questo perchè il costo era elevato ed in pochi potevano permettersi di poter fare scorpacciata di acquisti. Se capitava di acquistare un gioco che poi si rivelava peggiore del previsto, io ci giocavo lo stesso proprio perchè non avevo alternative se non rifare quelli già finiti. Ora c'è l'effetto contrario, tanta scelta ed il rischio di non sforzarsi ad abbracciare i videogiochi perchè abbiamo già l'alternativa in pugno
@pasqualeattanasio5439
@pasqualeattanasio5439 5 ай бұрын
Apprezzo molto questo video. È vero, troppi giochi si assomigliano per poi diventare l'uno la copia mal riuscita dell'altro. Kojima merita il rispetto di tutti per aver ideato un gioco contro corrente come death stranding, tutt'ora amato e odiato ma sicuramente coraggioso e audace ❤
@gianlucalavorini2050
@gianlucalavorini2050 Жыл бұрын
Grande gianluca sei veramente bravo e professionale!!
@SkynetJ4F
@SkynetJ4F Жыл бұрын
Da quasi quarantenne dico: si i giochi di oggi fanno schifo (per la maggior parte) specialmente i tripla A. Perché come hai detto, non innovano più per avere un minimo di certezza di vendite. Trovo rifugio negli indie e in pochi altri titoli moderni (it takes two, half life alyx ad esempio). Gli action adventure in terza persona oramai non li posso vedere neanche in trailer. Tutto questo a mio parere è un peccato, perché con le tecnologie disponibili oggi un tripla A potrebbe veramente creare una pietra miliare nel mondo videoludico, ma mancano idee (agli sviluppatori non ai giocatori come me) e la voglia di rischiare
@retrojoe85
@retrojoe85 Жыл бұрын
Caro Raiden, quanto ai fruitori del video citati nell'introduzione "...e poi ci sono io, che già dal titolo ho dedotto subito nient'altro che la solita, lucida analisi Raideniana atta a descrivere pregi e difetti del panorama attuale". 15 minuti meno 4 secondi che sono volati via e che rivedrei anche se non avessi qualche dovere famigliare il cui tempo preferisco investirlo nello scrivere questo commento: ti parla uno che con l'attuale situazione videoludica non è per nulla a suo agio proprio per via dei modelli di business che te citi, che hanno reso la ricerca dell'outsider in positivo assai ardua mentre tutto il resto, a mio appeal, è semplicemente un "uno vale l'altro" (per me, ma io sono incontentabile e pure un po' pazzo). Ti cito pure le virgole, ma la questione dei prezzi forse mi ha colpito veramente più di tutte proprio perché spesso trovo che sia la critica più insensata in assoluto in rapporto all'offerta attuale: oggi ci si lamenta per 80€ pensando che corrispondano a 160.000 lire?! Falso, al massimo oggi la corretta equivalenza di 80€ sarebbe di 70/80.000 lire AL MASSIMO, non il doppio. Ignorano l'inflazione spesso anche per questioni di età molto giovani, ma in ogni caso mancando sempre il vero bersaglio! Mi hai giustamente citato i prezzi del Super Nintendo negli anni '90 e pertanto rincaro la dose: era una serata qualunque del 1993, per ovvie ragioni economiche i miei potevano tuttora permettersi di farmi tenere in casa giusto un povero ma dignitoso Atari 2600, dove i giochi costavano al massimo 18.000 lire. Era da poco arrivato il Super Nintendo in quello stesso negozio dove mio padre era solito comprarmi "le cassette dell'Atari", così mi recai alla sua sezione dei giochi giusto per sognare avendo intravisto uno Street Fighter II in lontanza, ma non dimenticai mai il prezzo assolutamente DA INCUBO di quel gioco...altro che sognare, Street Fighter 2 costava CENTOSESSANTANOVEMILALIRE! Lo riscrivo in numeri: 169.000 lire! Nel '92/'93 quella cifra per un videogioco era un completo, dannato bagno di sangue per qualsiasi famiglia. Qualsiasi. Immediatamente apprezzai mio padre e il mio 2600 Junior ancor' più, proprio perché in quel momento compresi gli sforzi e il risparmio del denaro nonostante fossi ancora un bambino. Il Super Nintendo, appena uscito, era davvero la console dei ricchi! 80€ oggi? Baciate a terra, gente. 🥲 Grande Raiden!
@albertoscarselli
@albertoscarselli Жыл бұрын
Purtroppo alcuni non la pensano così. Si pensa che chiunque debba aver la possibilità di "dover" giocare a tutte le categorie videoludiche. Ad esempio io non riesco a giocare agli stealth (ad esempio Mark of the Ninja) o ai giochi dove ci sono enigmi (ad esempio Limbo, Braid e Child of Light) da risolvere per andare avanti, so che con queste categorie di giochi non posso giocarci perché non riuscirei a completare il gioco, o comunque non mi piacerebbe per niente. Ho scritto i titoli che mi sono venuti in mente e che ricordo di aver fatto tanta fatica a completare alcune missioni proprio dovute al fatto che non tutto è per tutti
@AdrySavins
@AdrySavins Жыл бұрын
Bravissimo Raiden, è sempre un piacere ascoltarti 😊👏🏻👏🏻
@_CyberLies_
@_CyberLies_ Жыл бұрын
Bellissimo video Raider. Sicuramente oggi ci sono molti difetti nei videogiochi, eppure io alcune esperienze possibili solo con la tecnologia di oggi, non le scambierei per nulla al mondo. ❤
@giulio3921
@giulio3921 5 ай бұрын
Video perfetto, ti ringrazio tantissimo perche hai esternato tanti pensieri che avevo in mente anche io ma che non riuscivo ad esprimere bene
@luisnext3506
@luisnext3506 Жыл бұрын
Hai detto bene. A tutti quelli che dicono che i videogiochi fanno schifo, allora smettete di giocarci. Riprendete in mano i giocattoli di legno o le costruzioni della Lego e smettetela di. Dire che vi fanno schifo. Buona serata a tutti.
@lucailbello8846
@lucailbello8846 Жыл бұрын
Non avrei potuto dire di meglio, concorde con tutto.
@fazza92u34
@fazza92u34 Жыл бұрын
Dai ogni tanto c'è qualcosa che mi fa dire " oh finalmente qualcosa di nuovo " , mi è capitato con Scorn di recente e in larga parte anche con Hifi Rush... entrambi nel pass tra l' altro e non a prezzo pieno É anche vero che da fan sfegatato ho preso Metroid prime remastered e ho passato 14 ore a dire... ma sta roba davvero é frutto del 2002, magari facessero giochi così oggi ...
@MC-fe3qc
@MC-fe3qc Жыл бұрын
Video ottimo, la mia rubrica preferita su questo canale.
@poznpf86
@poznpf86 Жыл бұрын
Sì, ma anche noi non scherziamo! 🫣
@ilcalcioamatore
@ilcalcioamatore Жыл бұрын
per quanto riguarda la longevità a mio avviso, oltre al gusto personale, quello che sarebbe da ricercare dovrebbe essere un equilibrio fra contenuti/stimoli di gamplay/storia e appunto la longevità. Per spiegarmi meglio, un gioco molto denso e breve che avrebbe potuto dare di più ha una longevità troppo bassa, allo stesso modo un gioco che esaurisce i suoi contenuti e inizia a riproporli all'infinito per arrivare alle ormai standard 30 ore circa è troppo lungo.
@dontaccoll
@dontaccoll Жыл бұрын
Ciao Raiden, i giochi di oggi sono fantastici, mi rode un po il culo perchè mi ci vogliono ore e ore per trovarli visto che tu non ne parli, sei molto impegnato a parlare dei giochi brutti, e ti seguo per tenermi aggiornato. Però onestamente sono molto poco soddisfatto dell'informazione che fate voi e il resto delle testate italiane. Sono costretto a spostarmi su altri canali, buon lavoro
@arivel-we1ex
@arivel-we1ex Жыл бұрын
evidentemente non segui molto.. poi mi sbaglio
@dontaccoll
@dontaccoll Жыл бұрын
@@arivel-we1ex mi ci vorrebbe proprio troppo tempo per fare una lista dei giochi strepitosi di cui non hanno mai parlato
@arivel-we1ex
@arivel-we1ex Жыл бұрын
@@dontaccoll quello è sicuro
@xantar76
@xantar76 Жыл бұрын
Il tutto si riassume in "leoni da tastiera" VS "produttori furbacchiotti". W gli indie, unici e veri prosecutori dell'idea in se' di videogame. Bel video Raiden, un ceffone generale ci sta sempre bene (detto da uno che li ha visti nascere i videogiochi), ma tanto cadrà nel vuoto visto che si toccano corde davvero sensibilissime.
@weill6872
@weill6872 Жыл бұрын
Per prima cosa il video dura troppo poco visto che è sempre un piacere ascoltarti. Per quanto riguarda la questione videogiochi credo che sia un bene che ci sia una scelta così ampia. Dall'altra, l'ampia scelta può confondere gli utenti. A quel punto quando escono fuori delle magagne in un titolo è facile per tali utenti (confusi) aggrapparsi ad esse e generalizzare dando la colpa a qualsiasi cosa. Per uscire da questa giungla dei videogames insomma l'utente dovrebbe sapere cosa vuole realmente e in più fare pace col fatto che nessun videogame sarà mai perfetto. Sebbene a volte sia dura accettare certe situazioni (anche per la predisposizione mentale di un determinato utente).
@SuperDarioCommunity
@SuperDarioCommunity Жыл бұрын
Io sul discorso difficoltà non sono d'accordo. Sono con chi dice che qualsiasi videogioco debba essere per chiunque. La penso così per il semplice motivo che sono scarso nella maggior parte delle volte :D eppure amo i videogiochi, ma purtroppo non ho più il tempo che avevo da ragazzino o il tempo che ha a disposizione qualcuno che ne ha fatto un lavoro, come nel tuo caso. Ho a disposizione 1-2 ore la sera (e non sempre), dopo una giornataccia di cacca tra lavoro e situazioni personali, mi rifugio nei videogiochi per trovare svago, divertimento... se il gioco è troppo difficile e mi costringe a perderci la testa stando sullo stesso punto per giorni interi (considerando quelle 2 orette a disposizione) è ovvio che mi innervosisco e annoio, buttando al vento quelle poche ore settimanali che ho a disposizione per i videogiochi. Vero, l'alternativa potrebbe essere "non fa per me" e magari guardare un film (cosa che spesso faccio in effetti), ma perché? Sappiamo che non è la stessa cosa. La soluzione migliore sarebbe quella adottata dal buon vecchio Metal Gear Solid (e da mille altri titoli, soprattutto del passato), ovvero il "Can I play daddy?". Sono scarso e mi interessa svagarmi un po' e portare avanti la storia? Gioco a Easy. Voglio anche un po' di sfida? Gioco a Medium. Sono un pro e non ho problemi a stare 1 ora solo per capire come avanzare di 500 metri? European extreme. Con il resto del discorso invece sono pienamente d'accordo!
@BlackJackal84
@BlackJackal84 Жыл бұрын
Sono nato nel 84 e quando andavo alle elementari/medie era gia tanto che in tutta la scuola ci fossero 2 o 3 persone che avevano una console o una console portatile come il GameBoy, in quei anni avere quei dispositivi voleva dire che la tua famiglia stava alla grande a livello economico cosa che non era da tutti oppure si era viziati dai propri genitori. La maggior parte dei ragazzini "comuni" era gia tanto se potevano avere un giochino portatile della serie GiG Tiger, con il suo sempre verde Golden Axe ....( che anche quelli manco costavano poco) Anche nel periodo PS1 era gia tanto se avevi la console, ancora di più se i tuoi ti compravano i vari giochi, motivo per cui in quel epoca modificare la Play era praticamente la norma e i giochi Platinum un faro di speranza. Ammetto anche io che l' aumento dei prezzi non è sicuramente una cosa positiva che si guarda di buon occhio, ma da quei tempi ad oggi, è praricamente più facile ottenere anche moltissimi giochi a minor prezzo e comunque di ottima qualità come gia detto dal buon Riden.
@eduardoteobaldo2137
@eduardoteobaldo2137 Жыл бұрын
Approvo a pieno quanto detto, a mio parere sarebbe però da trovare una specie di "compromesso". Molte persone sono spaventate dalle novità (perché giustamente hanno paura che non faccia per loro). Si dovrebbe quindi aumentare (specie per le produzioni che vogliono rivoluzionare le meccaniche) l'accesso alle demo. Da switch ce ne sono sicuramente di più di altre piattaforme e ho notato che, almeno per me, provarli prima mi convince a comprarli e a essere soddisfatto quando finisce.
@killertykam3608
@killertykam3608 Жыл бұрын
Condivido pienamente (soprattutto quello delle ottimizzazioni)
@martinmcfly58
@martinmcfly58 Жыл бұрын
Il video mi ha ricordato la puntata dei Simpson di "Pucci" Il pezzo in cui i ragazzini litigavano su come lo volevano Ciao Pucci
@MrFabSeven
@MrFabSeven Жыл бұрын
Apprezzo ogni singola parola, bravo Raiden!😊 e questa è una rubrica che vedo sempre con tanta curiosità! Ps. L'ho già scritto bravo Raiden?😊
@SithLord75
@SithLord75 Жыл бұрын
Si cerca l’originalità, poi però se un padreterno come Ron Gilbert fa una grafica leggermente diversa la gente gli rompe le palle fino a fargli passare la voglia di condividere la sua opera. La scelta di seguire i trend che è tipica, ad esempio, di Netflix, fa si che temi, caratteristiche e aspetto dei personaggi, si conformino a quello che tira e non a quello che decide un autore, è una di quelle cose che mi infastidisce da morire. Questo sfocia, a mio parere, in una carenza di personaggi nuovi da amare e in un ripescaggio nel passato (Snake, Leon, Kratos, Nathan, Lara, Link, Samus…ecc.) non mi viene in mente un solo personaggio menorabile, a parte Sam Porter, che abbia meno di 10/15 anni sul groppone. La mia sensazione è che per conformarsi alle tendenze, insomma, si omologano i protagonisti. Poi un fattore che per me è un deterrente totale è l’obbligo online dei single player, che mi fa proprio decidere il non acquisto del titolo. Tutto IMHO naturalmente!! Bravo Raiden! P.S. Dimenticavo un’altra cosa che mi fa sbroccare è quando compro una copia fisica di un gioco e ci trovo dentro il codice per scaricarlo. Mi va proprio il sangue al cervello!!
@maxuelmekhail1741
@maxuelmekhail1741 Жыл бұрын
Adoro il tuo aulico discorso di leopardiana fattura
@MrReskillman
@MrReskillman Жыл бұрын
Riguardo il "basta guardarsi un po' intorno", condivido da appassionato di videiogiochi (e non da gamer) ma purtroppo non e' cosi', penso che la piu' grossa fetta di giocatori siano "casual gamers" che non approfondiscono il panorama videoludico per diversi motivi (eta', voglia, tempo, non conoscienza dei mezzi ...). se dovessimo seguire tutte le uscite, tra tripla A e non, per cercare i giochi "migliori" secondo i nostri personali canoni dovremmo fare quello come lavoro. Il vero problema e' che tante aziende rilasciano videogiochi solo per motivi speculativi, solo per vendere, senza guardare cosa davvero potrebbe rivoluzionare non il mercato ma il videogioco (!), e lo possono fare perche' ci sono i "casual gamer" che molte volte iniziano il gioco e lo lasciano dopo 2 ore. Questo e' il mercato dei videogiochi oggi.
@starlight381a
@starlight381a Жыл бұрын
...A me non importa che sia originale, a me importa che mi piaccia. Non mi piacciono le copie di giochi, troppo simili tra di loro, ma neanche cambiamenti drastici. Ad esempio e sarò impopolare, non mi è piaciuto Breath of the Wild, quasi affatto, per la poca sostanza che mi interessava. Boss quasi tutti simili, dungeons piccoli e non a tema, armi che si spaccavano. Arrivai a prendere la tunica finale, la moto coi dlc ecc...Ma non cambio idea su quel titolo. E vedere i paesaggi, belli, ma già visti meglio e su altri titoli, solo per raccoglier funghi e bestiole, non mi ha saziato, come invece fu l'acquisire la Biggoron sword. Spiacente, per me è così. Iscritto al canale.👍🏻
@artigliooscurodarkclaw4862
@artigliooscurodarkclaw4862 Жыл бұрын
Condivido l'approccio analitico del video, per non cadere nei preconcetti e in superficialità tipiche di molte critiche, spesso originate da punti presi, senza voler capire aspetti che il video giocatore non considera o sottovaluta, uno per tutti il gestire compagnie e il lato finanziario/economico. Sottolineo anche che spesso anche l'utenza non è mai contenta; se te lo fanno freddo lo volevano caldo, se lo fanno caldo lo volevano freddo, per non parlare delle polemiche lgbt+ e non so che altro, o relativo alla cancel culture, etc... provate voi a sviluppare un titolo che, per ritorno economico, deve contentare la più vasta gamma di utenti. Detto questo, non si può fare a meno, come fa anche Raiden, di tirare giù i santi del Paradiso e proferire bestemmie seriali per dei progetti o iniziative che fanno e si vedono fare da parte dell'industria oggigiorno (oppure non si vedono e rimangono in cantiere per decine di anni con seguenti cancellazioni). Ubi ne è una manifestazione paradigmatica.... ormai ridotta a mantenersi con il solo brand di AC proposto in sempre più salse, ma i definitiva sempre la solita roba. Ora, capisco che investire in progetti sempre più costosi rappresenti un gran rischio se poi non raggiungono gli obbiettivi sperati, ma fare come fanno in Ubi è davvero più remunerativo tenuto conti di costi benefici? Progetti in cantiere da anni e si vede poco o niente, o quando si vede è del livello di Skull&Bones, nonostante partissero da Blackflag4 che era una delle cose più divertenti della seria AC, solo Ubi poteva peggiorarlo. Per non parlare che provano a seguire le tendenze di mercato, cercando di colmare il gap e rimanendo, invece, sempre uno o più passi indietro, mai provando a divenire lei il riferimento di mercato (come gli era riuscito in passato). Seguendo questo andazzo, pensando di massimizzare i ricavi con il non rischiare (azzerando i progetti e ridefinendo di continuo il target da perseguire) e spendere il meno possibile come in una normale gestione aziendale e finanziaria (come se fosse un settore come un altro) finiscono non solo per non avere i ricavi sperati, ma perdono via, via, sia fascie di mercato che introiti. Per non parlare di EA, che pensava di imporre il proprio modello di gioco, che lo vedevano come mezzo per trasformarli tutti in sorta di slot machine, in pratica una las Vegas videoludica. Ora, primo, questa industria non è come fare automobili o passata di pomodoro, occorre conoscere ed avere creatività e passione, nonchè avere sentore del mondo dei videogiocatori, ma invece le dirigenze di queste società, ormai quotate tutte in borsa, conoscono le materie finaziarie e le dinamiche di mercato e/o il marketing, ma non molto il prodotto videoludico, o perlomeno lo considerano alla stregua di altri prodotti "industriali", e si pongono e decidono sulla base di questi elementi "gestionali" più che non sulla natura e la qualità di ciò che vorrrebero piazzare sul mercato. Ne è la riprova che molte delle novità e dei giochi "nuovi" e/o tentenze non vengono da queste compagnie, ma sono per lo più indie o prodotti ideati e fatti da piccoli studios animati più da passione che da visione mercantile (vedi Bannerlord o Kingdom come deliverance, o lo stesso Star Citizen, nonostante questo progetto abbia alterato ormai la sua natura originaria, ma che cmq ha generato un modo alternativo ed originale di fare business). Secondo, certo fare impresa è rischioso e come dicevo in apertura si può capire e perdonare in parte la cautela, specie in questi tempi dove giochi costano una fortuna, ma anche voler andare solo sul sicuro e non rischiare non è che non comporti perdite, anzi, mi pare di poter ravvisare che procedendo così non si rischia solo il flop del singolo gioco ma il flop dell'intera comapgnia. A tutti piacerebbe trovare la gallina dalle uova d'oro che con minimo sforzo ti rende ricco, ma se era facile aprivo anche io una compagnia di videogiochi o di altro, grazie al c...!!! Ecco penso che per diverso tempo questo mercato, per molte compagnie, appariva come una gallina dalle uova d'oro, erano viziati, i giochi erano tecnologicamente più semplici da produrre e consideravano i videogiocatori portafogli con le gambe, ma diventando il settore più maturo e complesso, il vecchio modello di business sta andando in crisi, specie se i manager lo pensano e lo gestiscono come fatto fin'ora o solo come un altro dei settori finanziari che con un pò di Borsa e marketing si possa piegare ai propri voleri. CDPR e Cyberpunk docet. Parte della colpa è cmq anche dei giocatori che si appiattiscono su alcune tipologie di gioco e guai se qualcuno osa proporgli delle novità o modifiche al loro ideale di riferimento per quel brand, ma poi si lamentano che AC o i Soul sono tutti uguali. Ciao
@rafpetrax
@rafpetrax Жыл бұрын
Grande approfondimento! Penso che abbiamo più o meno la stessa età Raiden, e al netto del tempo libero per giocare che chiaramente è meno, io mi diverto come e più di prima e giusto per fare un esempio prima di 10 anni fa non c'erano i Souls Like che a me personalmente hanno cambiato la vita di videogiocatore.
@PlayerInsideOfficial
@PlayerInsideOfficial Жыл бұрын
Io ho 39 anni, non so tu... :) Grazie comunque :D
@rafpetrax
@rafpetrax Жыл бұрын
@@PlayerInsideOfficial anno 85 🤝 😁 Grazie a te!
@PlayerInsideOfficial
@PlayerInsideOfficial Жыл бұрын
@@rafpetrax mannaggia sei un giovincello! :D
@GamersIslandita
@GamersIslandita Жыл бұрын
La situazione attuale è molto positiva, anche se ci sono delle derive in nascere che potrebbero portare a problemi in futuro. Tuttavia concordo con la questione della sperimentazione, è un toro che ho dovuto prendere per le corna infinite volte, la gente non fa che lamentarsi dei titoli fatti con lo stampino, ma quando provi a proporgli il gioco diverso, nuovo, sperimentale, di solito del mercato indie, "eh no, ma la grafica fa schifo", "eh, ma è difficile", "eh ma non voglio spendere 10 euro per 4 ore di gioco...", "eh ma devo finire AC Vahlalla....", e via discorrendo. La verità è che tanti giocatori moderni sono dei bambini viziati che vogliono tutto pronto, e vogliono il cibo che già conoscono, per poi lamentarsi che è sempre la stessa pappa. Stesso discorso della difficoltà, su cui comunque, riguardo a Sifu, ne ho parlato pure in un video in passato, sulla differenza fra accessibilità vera e semplice difficoltà del gioco. Il giocatore oggi pretende che tutto sia fruibile, cosa che nuovamente ammazza la sperimentazione, perchè tanti giochi se vogliono portare qualcosa di nuovo, dovranno necessariamente tagliare una fetta di utenza che un determinato genere non è portato a giocarlo, o non ha la voglia/energia/tempo per imparare a domare meccaniche completamente nuove, e quindi si ricerca nuovamente la stessa pappa impiattata in modo diverso e poi ci si lamenta a fine pasto "si però è sempre la stessa cosa..."
@torom86
@torom86 Жыл бұрын
Secondo me un fattore importante di questa perenne insoddisfazione è, un po' come in tutto l'intrattenimento odierno, l'iper-esposizione ad esso. C'è semplicemente troppa roba troppo immediatamente accessibile, e troppo poco tempo da dedicarvi. Ai vecchi tempi entrare in possesso di un nuovo gioco era un evento e quel gioco diventava qualcosa dal valore inestimabile, e non c'era KZbin per poter guardare gratis il gameplay di qualunque cosa. Sì, c'erano le riviste con le demo, ma erano comunque esperienze più razionate che nulla avevano a che fare con il continuo bombardamento a cui siamo sottoposti oggi. Un po' come quando a 14 anni beccavi il pornazzo totalmente censurato su un canale regionale e strabuzzavi gli occhi, mentre oggi c'è talmente tanta disponibilità immediata e gratuita di roba ben più esplicita che quasi non ti fa più effetto (ok, entra in gioco anche l'età in questo... e forse anche nei videogiochi).
@governator1984
@governator1984 Жыл бұрын
discorso prezzi: con gli sconti, con i giochi che regalano oggi, con gli abbonamenti, non si paga quasi mai (personalmente mai) un gioco a prezzo pieno. Siamo inoltre sommersi da videogiochi, spesso abbiamo backlog infiniti. L'aumento di 10 euro mi fa ridere sinceramente., ma quelli che si lamentano sono sempre quella minoranza che vole preordinare il gioco. Mi ricordo bene anche io che negli anni 90 i videgiochi (f1 per snes) costavano 120 mila lire. E nessun mercato dell'usato, nessuno sconto. All'epoca uno stipendio di famiglia normale era di circa 1.000.000 di lire, quindi in rapporto un gioco costava anche più di 100 euro, direi più sotto le 200 euro.
@bod967
@bod967 Жыл бұрын
Per prima cosa mi sento profondamente offeso: non ho messo like appena aperto il video solo per il titolo, è tradizione e stima nei confronti dei vostri contenuti. A parte gli scherzi, sono decisamente d'accordo con la maggior parte delle tue argomentazioni. Sono rimasto sorpreso sulla prima parte, il "sono tutti uguali", e la non originalità: non ho mai pensato cose del genere ma rientro nella categoria riguardante la sperimentazione: settimana scorsa ho visto un mio amico mentre giocava ad Assassin's Creed Revelations e quando gli ho detto della modalità platform, mentre lui la provava io dissi "i bei tempi in cui ubisoft sperimentava" mentre mi riferivo persino ad una modalità che io stesso apprezzo a livello di idea ma non ho voluto concludere perchè non la trovavo divertente, ma ho apprezzato molto la volontà di sperimentare la cosa. Per Death Stranding mi sono un po' sentito messo in causa, infatti non lo giocherò perchè non lo ritengo adatto a me: potrà anche avere la super trama suprema o qualsiasi cosa sia ma a guardarlo sembra avere un gameplay che io non reputo divertente. Piuttosto che giocare un gioco che abbia una bella storia ma un gameplay che mi annoia preferisco guardare un bel film, ma questa è una cosa mia, non devo darne conto a nessuno e nessuno deve dare conto a me. Potreste anche dire che vi piace Pollo di Pallude 3 e la cosa mi sarebbe meno fastidiosa di uno spiffero sulla nuca. Per i live service invece sono arrivato a provare un odio profondo, tutti i titoli live service con cui ho avuto a che fare mi hanno portato a ciò: apex legends (da me rinominato garbapex essendo il peggiore di tutti), destiny 2, rainbow six siege, for honor, warface, splitgate... tutti hanno una cosa in comune, sono partiti bene e sono diventati monnezza guarda caso nel corso degli ultimi 5 o 6 anni (eccetto splitgate che si è rovinato ad agosto 2021 mi pare). Prima della suddetta rovina di tali titoli ero tipo "ohh, ora apro questo gioco, mi faccio qualche partita e mi diverto". Adesso: Apex ha server orribili, pessimo mm e via dicento... e chiaramente da EA non ci si aspetta che fixino ciò che va fixato, no aggiungono problemi e fanno peggiorare i server destiny 2 è sempre più odioso da quando hanno fatto quella m***ata chiamata sunset e i bilanciamenti consistono in nerfare una cosa per renderne un'altra sbloccata e i contenuti non sono nulla che valga la pena oltre che riciclo (forse vagamente modificato) in realtà dei vecchi contenuti con un grind (da dover persino rifare daccapo a causa della loro pessima decisione) irritantemente degna di un f2p, forse anche peggiore e più noioso: "ehi vuoi droppare un arco, fai questa serie di missioni in cui fai avanti e indietro per poter fare la missione. Fatto? Bene fai la missione e mi raccomando, per allungare il brodo abbiamo messo limiti ai danni e fatto si che sia spesso invincibile così allunghiamo il brodo di questa bossfight la cui unica difficoltà è capire che devi spostarti per non finire ucciso - wow, chi l'avrebbe mai detto - Fatto? Bene, eccoti l'arco ma col cacchio che te lo droppo coi perk che ti servono, fai a rifare il tutto per un'intera settimana ma tranquillo, l'importante è che compri i dlc e se ci gira di levare i contenuti dei dlc che hai pagato lo facciamo perchè l'eula ci consente di farlo e voi siete talmente stupidi a non capire che in realtà avete il coltello dalla parte del manico. I soldi più sprecati quelli per i dlc di destiny 2, alla fine li hanno usati per renderlo uno schifo. Apprezzo di più le truffe for honor si è rovinato col ccu che di suo è brutto e risalta i pessimi server che adesso ha ubisoft. Senza il cross-platform ci voleva a trovare un match in qualsiasi modalità, ora con tutti il platform ci vogliono 5 minuti, poi si chiedono "ma perchè quittano?"... dovrebbero provare a dare precedenza al divertimento su r6 hanno sfanculato ogni logica perchè ehi i veterani vanno accontentati così possono stompare più facilmente e divertirsi solo loro, il tutto accompagnato da server orribili warface è diventato un p2w con pessimi server splitgate era partito bene, poi ha iniziato a fare nerf inutili, il mm è diventato insopportabile e loro "eh no ma noi vogliamo che tu non ti rilassi, devi giocarti le chiavi di casa in ogni partita"... ma guarda un po', vi dissi che quasi tutti i giocatori se ne sarebbero andati e il tempo alla fine mi ha dato ragione. Ma no è un caso, non è che purtroppo ho esperienza in quest'ambito. Alla fin fine i live service per forza di cose si concentrano molto meno sulla qualità del prodotto in se, la maggior parte dello sforzo va al monetizzarlo a tutti i costi, concentrarsi di più sulla qualità del prodotto richiederebbe ulteriori spese di tempo e denaro. L'unico che si salva è warframe (per quanto certe novità sembrano fatte apposta per annoiare, tipo di recente mi sono stancato del mining, già non mi piace, è noioso e le risorse che mi servono sono rarissime e seguono la logica del drop randomico, non del qua si trova questo la si trova quest'altro. Fortuna che ho finito di droppare le risorse che mi servivano oggi, altrimenti ero nuovamente sul punto di quittarlo) Riguardo alle discussioni del rapporto prezzo/durata non potresti trovarmi più d'accordo: i primi mesi dopo il lancio di metal hellsinger i forum erano pieni di questi celebrolesi. Seguendo il loro ragionamento Sea of Thieves dovrebbe costare un patrimonio grazie alla sua durata mentre io non gli darei manco €20 col sistema di combattimento si ritrova (sia melee che gunfight) che io trovo di una pesantezza e di una noia enorme. Sarà che il mio gioco preferito e Metal Gear Rising Revengeance e che preferisco di gran lunga le battaglie navali di Assassin's Creed Black Flag Il tema sull'inclusività (parlando della difficoltà) va analizzato caso per caso: prendiamo elden ring, sekiro e sifu. Parto col dire che amo i primi due, sifu mi piace molto ma ancora lo devo finire, mi sono fermato mi pare al terzo livello (cioè l'ho superato ma vorrei superarlo raccogliendo tutto e morendo quanto meno possibile) ma poi sono stato preso da altri giochi e impegni. Sekiro e Sifu hanno principalmente difficoltà tecniche che sono perfettamente godibili se ti piace il genere. Lo stesso vale per ER tranne che in alcuni punti, in certe bossfight mi sono ritrovato a dire "se lo scontro fosse un po' più bilanciato anzichè venire ucciso con due colpi la bossfight sarebbe anche divertente ora che sono in blind": sicuramente quando lo rigiocherò, saprò buildarmi meglio e conoscerò meglio il gioco nel complesso il problema non si porrà (almeno si spera) me certe zone e bossfight presentevano una difficoltà in realtà più parametrica che tecnica che (mio modestissimo parere) non trovo essere una buona cosa, ritengo che scontri bilanciati tipo quelli sekiro (in cui la difficoltà parametrica non la sento granchè neanche in ng+) siano decisamente più divertenti. Poi sul tema dell'inclusività della difficoltà videoludica c'è un discorso completamente a parte da fare sui moderni giochi multiplayer incentrati sul pvp che da tempo a questa parte (sempre negli ultimi 5 o 6 anni) hanno preso una strada decisamente pessima, soprattutto a causa dell'ossessione dell'esport, della competitività, ecc. Ma direi che il commento mi è uscito decisamente troppo lungo
@joshwaagassini909
@joshwaagassini909 Жыл бұрын
Il titolo è perfetto, ho acquistato una ps5 ( trovata di fortuna mentre ero in vacanza nelle Marche che ad agosto farà 2 anni ) per sostituire la prima versione di PS4 per paura che si rompesse da un momento all’altro e restare senza ( ormai all’avvio di un gioco si lanciava sulla pista di rullaggio con i motori al massimo ) per continuare a giocare con i titoli PS4
@BlessedUFC
@BlessedUFC Жыл бұрын
Non so perché ma quelle cose funzionavano bene e pochi si lamentavano le hanno modificate e rese peggiori, esempio famoso i nuovi cod dal 2018, poi, spesso si vedono copie di videogiochi fatte male, poche volte si può chiudere un occhio, spendono più tempo a creare mimetiche, skin, balletti, emote ecc anziché usare le risorse per fare un gameplay fluido e piacevole, io sono un "giocatore" che gioca veramente pochi giochi, e negli ultimi 5 anni sto all'inferno perché veramente mi fa schifo tutto, vedo che ci sono tantissimi indie, su qualsiasi categoria, ma a me già dalle foto/gameplay non piace,(ora mi aspetto i commenti che dicono eh ma se non provi non puoi parlare1!1!) Pure i tripla A ora fanno schifo, però ce da dire che non tutto può piacere, ma cristo dio stanna rovinando pure quei pochi che erano belli...bel video raiden bravo
@rymstudiodesign4003
@rymstudiodesign4003 Жыл бұрын
Sono più o meno daccordo con tutto, tranne il discorso sul prezzo indicato nelle lamentele non del tutto ragionevoli, l'aumento dell'offerta anche di giochi più modesti dovrebbe far abbassare i prezzi in generale, anche per i "gioconi". Ai tempi della lira i giochi costavano cari, carissimi, ma il gioco lo compravi una volta sola, con i pro e i contro che questo comporta, compravi un supporto fisico, spesso costoso di per se, compravi un confezionamento, manualistica tutto con i costi di una distribuzione che oggi non c'è. La fase di test non era demandata ai giocatori in maniera così pesante come succede oggi... Si pagava forse di più in proporzione, ma si aveva anche di più. Vedi CyberPunk, ma per citarne uno Destiny 2, gico che adoro, ma per il quale si pagano oboli di 30/40 euro per "espansioni" già presenti all'interno del gioco, che de facto non hanno implicato tempi e risorse per lo sviluppo del gioco oltre la prima release o quasi. Non lo so la faccneda è complicata, penso a tutti gli oboli da 60 euro che ci vengono chiesti per season pass e cose simili, il costo va considerato nel suo totale e non solo nella fase iniziale. Guardiamo Diablo IV 70/80 e 100 euro... Beh sono anche tempi un pochino diversi. My tow cent! Buon tutto a tutti! Grandissimi sempre!
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