Intervista di Sergio Palumbo del 1989 tratta da "L'intellettuale al caffè" una trasmissione radiofonica della sede Rai della Sicilia trasmessa nel 1991.
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@vincenzorussotraetto68002 жыл бұрын
*"Ncuntravu u Signuri"* del poeta bagherese *Ignazio Buttitta* *traduzione: "Incontravo il Signore"* Incontravo il Signore per la strada e gli dissi: *"non ti vergogni di camminare scalzo?"* Era stanco. Le ossa rosicchiate dal verme, la tonaca stracciata la bocca secca e cercava acqua. *Faceva pietà a vederlo.* Ma pensando a quello che fece per il piacere di metterci al mondo e vederci rubare, odiare, rincorrere i dinari e godere del male degli altri, vi dico la verità: *mi spuntò una lacrima* *E faceva impressione* un giovanotto di trentatre anni bello, alto, ossuto, e *gli occhi come uova di colomba fatti nella paglia* *Faceva impressione* quello sguardo d'uomo che entrava nel cuore con vento del fiato, nel cuore come una lingua d'agnello e tette di madre Ma pensando a quello che fece per il piacere di vederci strappare gli occhi l'uno con l'altro, scorticare l'uno con l'altro, ammazzarci e piantare bandiere di vittoria nelle pance dei morti, vi dico la verità: *mi spuntò una lacrima* Gli dissi solo: *"Meglio se non nascevi, non scendevi sulla terra e non morivi sulla croce.* *Noi non saremmo niente, né foglie né fiori e nemmanco carne punta dalle apie mangiata dai vermi.* *Non saremmo niente, nebbie senza tempesta e senza tuoni e lampi nel cielo e terremoto sulla terra... niente"* Era stanco, *mi guardava e piangeva come un'innocente che sale al patibolo.*