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Dietro la staffetta che ha portato l’Italia all’oro olimpico c’è un professore meticoloso che all’atletica ha dedicato una vita intera. Un allenatore che oltre a saper motivare i suoi atleti, studia distanze, variabili, parametri tecnici che vanno dalla forma fisica in quel determinato momento dell’atleta, al calcolo al netto del vento, alla scelta finale del cambio del testimone. Lui è Filippo Di Mulo, 61 anni, il capo settore della velocità della nazionale che ha guidato Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Fillo Tortu verso la staffetta dei sogni. I segreti del prof che allena staffette dal 1988 sono custoditi nel suo pc, in documenti excel dove sono inseriti i dati e le prestazioni di ognuno dei suoi atleti. Perché una staffetta si vince non solo con le gambe, ma anche con tanto studio. Di Mulo tra i tanti traguardi ottenuti era riuscito durante gli Europei di Barcellona del 2010 a battere 27 anni dopo il record italiano nella 4X100 che fu di Tilli, Simionato, Pavoni e Mennea. Ai suoi ragazzi a Tokyo ha detto semplicemente di avere fiducia in se stessi, di consegnare il testimone al momento stabilito e correre senza fermarsi mai.
di Alessandro Puglia
Il servizio è stato pubblicato su Gedi Watch, il magazine digitale del Gruppo Gedi: ogni settimana il racconto di attualità e personaggi dei territori, nei reportage esclusivi firmati dai nostri videomaker. Puoi trovare tutte le puntate qui: www.gediwatch.it