IL DELTA DEL PO - Parte 1/3: La Sacca degli Scardovari

La prima parte della escursione sul Delta del Po; un viaggio che non è come tanti altri, da affrontare per località e per attrattive; questo è un viaggio nella cultura, nel contesto e nella atmosfera del luogo.
Un viaggio che non va "fatto" ma è un viaggio che va "compreso" , ad iniziare dall'adeguarsi alla tranquillità e alla calma trasmessa dalle delle acque dell'imponente fiume che lentamente scivolano verso il mare, plasmando un paesaggio unico ma che senza l'umano supporto sarebbe si molto più naturale, ma anche più malsano.
Report completo con foto e mappe:
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[@cristiolino]

bello ci andavo da piccolo,posti spettacolari!!!🤩

[@silvostevanello246]

👍🏻⁉️💯🔝🇮🇹

[@johnbelushi9144]

All'attuale dirigenza regionale veneta non importa fare del Delta un'attrazione culturale e turistica, niente Chamargue italiana, se non parzialmente legata a Venezia, ma mai indipendente, Interessa più il granchio blù per i danni o i schei che puó portare. Alla Regione e al suo presidente interessano le zone straricche del prosecco: Il Veneto dei schei. Si Potrebbe anteporre a Comacchio la decadente Adria con il suo Museo, vera eccellenza culturale del territorio. L'abbandono totale del sito archeologico di San Basilio è l'emblema dell'interesse veneto per il suo Delta. Intanto la Regione Emilia Romagna con una barzelletta geografica porta il Delta oltre Ravenna, si appropria di fatto di tutta l'area scalzando perfino Ferrara, e togliendo di fatto anche le risorse per un migliore sviluppo.

[@alessandromoratto4737]

Dove abito io!!

[@AliperViaggiare]

Deve essere bello, ma allo stesso tempo difficile vivere lì, immagino 😃