Il Disturbo Oppositivo-Provocatorio: indicazioni per genitori e insegnanti

Il Disturbo Oppositivo-Provocatorio: indicazioni per genitori e insegnanti video della dott.ssa Silva Bosio
Il DOP è annoverato tra i disturbi definiti “esternalizzanti”, ossia disturbi che presentano dei comportamenti caratterizzati da distruttività, iperattività e aggressività rivolte verso l’esterno; hanno un esordio che va dall’età prescolare fino all’adolescenza.
Si tratta di disturbi poiché implicano una disregolazione emotiva e del comportamento clinicamente significativa.
Nello specifico, nel DSM-5 il DOP rientra tra i “Disturbi Dirompenti, del Controllo degli Impulsi e della Condotta”.
Esso è caratterizzato da:
un umore arrabbiato/irritabile;
un comportamento ostile/polemico/provocatorio;
vendicatività (almeno 2 volte negli ultimi 6 mesi).
Per i primi due aspetti elencati vi sono delle specifiche da considerare a livello clinico, quali la quantità, la frequenza e la durata dei sintomi.
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[@barbaragiacchero9447]

Video molto interessante e spiegato molto bene. .. grazie

[@CentroInTerapia]

Gentilissima Grazie a lei per il riscontro. Stiamo programmando contenuti similari che prossimamente verranno pubblicati sul nostro canale. A presto! Dott.ssa Silvia Bosio

[@gianmichelecautillo]

Grazie.

[@CentroInTerapia]

prego è un piacere abbia apprezzato il contenuto proposte.

[@mariabianchini863]

Grazie per l'interessante video

[@CentroInTerapia]

Grazie a lei per il suo commento!

[@22096422]

Grazie! Molto utile

[@CentroInTerapia]

Grazie ci fa piacere il suo riscontro positivo, cordiali Saluti

[@cristinapossidente2612]

Grazie per il video molto utile, ho inziato da poco il sostegno con un ragazzo con questo tipo di problematica e i suoi consigli penso mi saranno molto utili.

[@CentroInTerapia]

Grazie a lei per il gentile riscontro, la nostra speranza era proprio quella di essere utili felici di esserlo. Se avesse qualche altro argomento da proporre siamo a sua disposizione.

[@annetta822]

NON ESISTE QUESTA PROBLEMATICA

[@tomiDOC]

Dott.ssa buongiorno! Il video che ha fatto è davvero interessante ed esaustivo, ma riconosco che per seguire i suoi consigli ed affrontare in modo appropriato un giovane con questa patologia, ci sia necessariamente bisogno di essere seguiti in prima persona da un/una esperta. In un ondo ideale, si dovrebbe affrontare la problematica insieme, ovvero genitori e specialisti, genitori e insegnanti, genitori e amici /famiglie amiche. Si immagini come sia possibile, da soli, in classe e davanti a tutte e tutti, poter mantenere la calma come lei suggerisce davanti a un soggetto sfidante... Che formazione c'è in tal senso nelle scuole? Trovo sia un vero problema, in primis per chi soffre della malattia, perché la società emargina sempre di più chi non si adegua alle norme di comportamento sociale, abbandonando di fatto la scuola e i singoli insegnanti al loro destino.

[@CentroInTerapia]

Grazie mille per il suo feedback. Il suo punto di vista fornisce degli spunti di cambiamento certamente preziosi per la nostra società. Noi ci auguriamo che anche i nostri piccoli video possano contribuire a tale cambiamento.

[@annetta822]

NON ESISTE IL DOP. I RAGAZZI NON VANNO A SCUOLA, NON ESISTONO CLASSI E INSEGNANTI

[@armasunicoletaelena7240]

Mio figlio di 6 anni e mezzo e stato diagnostico con dop.grazie per i consigli.

[@CentroInTerapia]

Grazie a lei per il riscontro sul video! In caso di domande o curiosità sulla diagnosi, ci scriva pure! Dott.ssa Silvia Bosio

[@annetta822]

NON ESISTE IL DOP

[@carmelascrascia8869]

Grazie dottoressa per i suoi preziosi consigli. Un bambino con questo disturbo può avere l'insegnante di sostegno a scuola? Grazie

[@CentroInTerapia]

Gentilissima Grazie a lei per il riscontro. Nella nostra esperienza è rara l'attivazione dell'insegnante di sostegno. Usualmente seguiamo casi in cui viene attivato PDP a scuola poiché i bambini con DOP rientrano nella categoria BES (bisogni educativi speciali). Per attivazioni di insegnanti di sostegno, educatori etc serve sempre comunque il passaggio presso la ATS di riferimento. Tuttavia, come anticipato, l'attivazione del sostegno è infrequente.

[@annetta822]

NON ESISTE QUESTO DISTURBO E I BAMBINI NON VANNO A SCUOLA

[@chiusaperferie]

E se alcuni hanno questo atteggiamento SOLO con un familiare e non in generale? E soprattutto: lei parla di bambino che si accorge di essere diverso, il disturbo è sempre egodistonico?

[@CentroInTerapia]

È sicuramente un aspetto curioso è interessante da approfondire! Grazie per il commento.

[@annetta822]

NON ESISTE QUESTO DISTURBO

[@IOLANDALEOTTA]

Sono papà mia figlia minore mi ha denunciato,

[@miriamdigarbo8870]

Consigli utili per sedare, calmare momenti di crisi di rabbia... ma nell'ottica di educare? Cioè un bambino che ha DOP lo avrà per sempre ? Come si può insegnare ad arrabbiarsi senza distruggere oggetti o aggredire l'altro? Non voglio che i miei figli siano violenti da adulti né con le loro compagne, né con gli amici, o i figli, verso le istituzioni, verso le forze dell'ordine, ... La gestione della rabbia la affrontano in psicoterapia?! A casa no?!

[@CentroInTerapia]

Gentilissima Assolutamente sì, il contesto familiare è il più importante entro il quale sperimentare modalità diverse di gestione della rabbia e di relazionarsi alle altre persone: i genitori hanno un ruolo fondamentale in quanto principali figure di riferimento per il bambino o la bambina. Certamente, in caso di forti difficoltà da parte del bambino nel gestire la rabbia, è quanto più importante che la famiglia sia accompagnata attraverso un lavoro in rete e per "lavoro in rete" si intende una forte condivisione di obiettivi di lavoro con il bambino sia da parte della famiglia stessa, sia da parte degli insegnanti, sia da parte di tutti i professionisti che lavorano con il bambino o la bambina. Solitamente un primo importante intervento con i genitori è portare la loro attenzione sulla LORO rabbia: come la gestiscono nella loro quotidianità? Come la esplicitano? Come la manifestano nelle relazioni con gli altri? Come la modulano all'interno delle relazioni sentimentali e familiari importanti? Quando il bambino/la bambina è arrabbiato/a, come sta la rabbia dei genitori? Che cosa fanno e come si comportano di rimando? Più i bambini sono esposti a modelli di gestione della rabbia diversificati, più possono imparare che ci sono modi svariati di modularla. Cordiali Saluti dott.ssa Silvia Bosio

[@miriamdigarbo8870]

@@CentroInTerapia il bambino che ho in mente è cresciuto in una famiglia disfunzionale e poi in 2 diverse comunità educative, adesso è affidato a una famiglia che si spera possa aiutarlo al meglio. non ha ancora una valutazione dal neuropsichiatra infantile ma sembra abbia DOP

[@miriamdigarbo8870]

@@CentroInTerapia grazie mille per la risposta

[@annetta822]

NON ESISTE IL DOP

[@annetta822]

@@CentroInTerapia NON ESISTONO INSEGNANTI E IL BAMBINO NON PUO' ANDARE DA "PROFESSIONISTI"

[@annetta822]

NON ESISTE IL DOP!!!!!!!

[@ulaulanet]

Mio figlio ha questo disturbo. Non faccio differenze però. Nom lo ritengo giusto. Deve rispettare le regole come gli altri. È una lotta continua. Mi sta svenando e spesso lo redarguisco. È dura ma non gli cederò. Deve rispettare le regole come tutti gli altri. In caso negativo sarà punito.

[@CentroInTerapia]

Buongiorno, grazie per il commento, che apre a riflessioni molto importanti. Purtroppo lo spazio dei messaggi è breve e cercheremo di essere sintetici ma chiari. La prima riflessione è il tema diagnosi: il fatto di avere una diagnosi non mi rende "meno" di qualcun altro, non sono una persona da migliorare e far diventare "come gli altri". Se ricevo una diagnosi di tumore, ho certamente una responsabilità nel mio percorso di cure, ma non devo migliorarmi. La preziosità della diagnosi sta nell'aiutare tutti a capire che la persona diagnosticata necessità di condizioni di intervento che la possano portare a sviluppare competenze sociali, emotive, relazionali, didattiche etc al meglio delle PROPRIE potenzialità, ossia a prescindere da quello che potrebbe valere per gli altri (e questo in realtà vale anche per persone senza una diagnosi). Non ci dice quindi che siamo "difettati", bensì aiuta noi e gli altri adulti significativi a capire cosa fare. L'altra riflessione è che, se si potesse scegliere, non sceglieremmo di avere un DOP, sia che siamo bimbi sia che siamo adulti. Violare le regole è uno dei SINTOMI afferenti a un quadro clinicamente significativo diagnosticato. È come se io avessi febbre: non faccio apposta ad avere questo sintomo. L'altra riflessione ancora è che genitori, insegnanti e tutti gli altri adulti significativi per il bambino faticano, il loro ruolo è messo in discussione e questo è doloroso o ci fa arrabbiare o sentire impotenti. Ma, come nel primo punto, il bambino non lo fa apposta. Porsi in modalità asimmetrica con lui è solo un rinforzo al suo stesso modo di "funzionare" purtroppo. A lungo andare, si farà tutti una gran fatica. Un'altra riflessione è che l'educazione alle emozioni, alla condivisione, alla calma è ad oggi ancora purtroppo confusa con un'educazione debole e non veicolante regole. Non è così. In letteratura infatti la genitorialità maggiormente efficace si pone in un ideale giusto mezzo tra affetto e fermezza. Stare solo su uno dei due poli implica fattori di rischio nella relazione genitore-figlio, figlio-mondo (soprattutto quando sarà adulto) e figlio-autostima. Un'ultima riflessione è che risulta più efficace rinforzare comportamenti efficaci piuttosto che punire comportamenti-problema. Grazie. Siamo a disposizione per questi importanti confronti. dott.ssa Silvia Bosio

[@annetta822]

NON ESISTE QUESTO DISTURBO

[@pioggiadaprile5493]

Si svegliano irritabili al mattino. Quanti di questi bambini hanno familiarità per disturbi dell'umore?

[@CentroInTerapia]

Buongiorno, grazie per il suo commento. L'irritabilità e, in generale, la reattività emotiva sono parte integrante del DOP, anche in età adulta. Molto spesso il mattino porta con sé ritmo, inizio della giornata, cambiamenti, una certa velocità nel "carburare" per rispettare appuntamenti scolastici o lavorativi: tutto ciò a volte in alcuni bambini e ragazzi è fattore che concorre ad acuire l'irritabilità. Infatti, aspetti fisiologici come la mancanza di sonno, la fame etc sono parimenti fattori che possono a volte determinare disorganizzazione emotiva e comportamentale. Nella nostra esperienza, gli insegnanti ci riferiscono spesso di bambini già di "cattivo umore" sin dal mattino, con annesse difficoltà nel sostenere il contesto scolastico e le sue regole (stare al banco, evitare di disturbare o provocare insegnanti e compagni etc). I disturbi dell'umore sono diagnosi molto differenti da quella di DOP e non è detto che un DOP abbia per forza comorbilità con Disturbi dell'umore oppure che si verifichino per forza Disturbi dell'umore in età adulta: occorre una diagnosi precoce in ogni caso, oltre a un intervento quanto più tempestivo. La letteratura ci dice infatti che il DOP "sfocia" in altre problematiche in età adulta, legate soprattutto alla personalità.

[@stellamarina8891]

Dottoressa, intende che sfocia spesso in età adulta in veri e propri disturbi di personalità? Grazie

[@annetta822]

@@CentroInTerapia NON ESISTE IL DOP!!! I BAMBINI NON POSSONO E NON DEVONO ANDARE A SCUOLA E NON DEVONO STARE SEDUTI A NESSUN BANCO!!!!!