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Testo di Maurizio Patella| Regia Emanuele Conte| Con Luca Mammoli, Enrico Pittaluga e Graziano Sirressi| produzione Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse
Siamo nella tarda primavera 1924 e l’Italia vive nell’attesa del ritrovamento di Giacomo Matteotti, il deputato socialista rapito a Roma mentre si recava alla Biblioteca della Camera.
In un rimbalzo di accuse e scandali che vedono coinvolte le più alte gerarchie fasciste, il paese sta sprofondando ora nell’anarchia.
Ed ecco che giunge inaspettata la visita di un importantissimo capo tribù dei nativi americani: Cervo Bianco (White Elk) della Nazione Irochese, venuto in Europa per portare le rivendicazioni del suo popolo presso la Società delle Nazioni. Ma chi è Cervo Bianco? Di lui non si sa quasi niente. Solo che è un personaggio bizzarro, carismatico, pirotecnico. E con uno splendido copricapo di piume.
Il Fenomeno Laplante è un racconto a più voci in cui i tre attori si scambiano le parti in un cabaret futurista elettronico dando vita a una narrazione collettiva di un momento cruciale della nostra storia.