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al minuto 1.40 possiamo ascoltare dalla viva voce delle archeologhe in collaborazione con l'università di Sassari, come il grano in Sardegna si coltivasse già nel VI millennio aC, ovvero dal 5mila al 6mila aC, ovvero tra 7 e 8 mila anni fa.
puntata di GEO del 02.10.2019, Rai3.
grazie alla segnalazione di Jean Maria Secchi, abbiamo recuperato un video, tratto dalla trasmissione Geo e Geo,
ospiti le archeologhe in studio, che,
lasciando perdere le banalità su civiltà nuragica del 1500 ac, e sulle pintadere per fare il pane, o il pane che sarebbe stato "rituale"..
invece al minuto 1.40 ci dichiarano con straordinaria naturalezza,
che in Sardegna sono stati trovati chicchi di grano del VI millennio aC.
ovvero in un periodo che va dal 5mila al 6mila aC, ovvero 7/8 mila anni fa.
in quel periodo in Sardegna si coltivava il grano, con ciò che ne consegue..
agricoltura, stanzialità, edificazione di città, abbondanza di cibo, etc etc.
in un periodo in cui i sardi esportavano, da un paio di mille anni, oltre mare ossidiana, vasellame, e probabilmente anche grano e farina, e chissà cos'altro, a questo punto...
ps.
il grano chiede acqua, irrigazione, per cui anche il mito della scarsità di acqua e conseguente culto della stessa,
cessa la sua ragion d'essere
come dico da tempo,
e i fatti mi cosano,
"non c'erano culti né religioni, in Sardegna".
a proposito del grano, e della sua diffusione, invece ..
/ 2461468757440993
"janas sardinia, quello che per gli altri popoli è mito, per i Sardi è Storia. scritta."
ovviamente,
"condividere, libera mente"..
aggiungo un interessantissimo commento di Mikkelj Tzoroddu :
SARA’ - BENE - SI - RICORDI -!
Sulla base di loro conoscenze pregresse e recenti, alcuni studiosi rilasciarono una video-intervista [al tg scientifico Leonardo-Rai3 (il 18.10.2012)], avente per tema il sito delle Arene Candide in Liguria riguardo la storia dello stesso luogo, cui fu dato il titolo: «La Rivoluzione Neolitica». Infatti, la conduttrice di Leonardo, presentando il filmato, così esordisce: «Qui arrivarono in barca ottomila anni fa, uomini che ci portarono la RIVOLUZIONE NEOLITICA»! Le competenze, di livello universitario, coinvolte erano: paleoetnologia, archeologia, paleoantropologia. Ebbene, scegliendole per lo specifico nostro interesse, si riportano le parole contenute nel primo intervento ed il parlato che ad esso segue:
«8.000 anni fa, arrivarono uomini via mare, forse dalle isole, trasportando sulle loro barche le sementi (cinque tipi di cereali), le pecore […], l’ossidiana, e le prime ossidiane che troviamo sono sarde, e di Palmarola. Erano navigatori e pescatori provetti, ma soprattutto contadini e artigiani, i primi, 8000 anni fa, a portare nel Mediterraneo occidentale allevamento, agricoltura e recipienti in terracotta […]».
Inutile ti si ricordi, attenta Sardalettrice, che l’unica entità umana che potesse dar luogo alla ricerca e trasferimento delle varie ossidiane del Mediterraneo occidentale, fin dal Paleolitico superiore, era composta dalla Marineria delle Popolazioni della Sardegna! Come si dimostrò senza tema di smentita (ancor nell’oggi) su “kircandesossardos”, del 2008! (ja sikit)
ne consegue facilmente che la rivoluzione agricola, e il resto citato, sementi, ossidiana, navigazione, pecore..
in Liguria la portarono i Sardi