Il racconto dell'ancella

[@TziPeh]

Non so se sarà un'opinione impopolare, ma in caso di distopico/ucronico a me piace un bello spiegone di come si è arrivati alla realtà parallela, un po' come a "La svastica sul sole" che tra primo e secondo capitolo mette in chiaro il (loro) passato recente. La seria mi era abbastanza piaciuta ma una cosa che forse sorprenderà molti, è stato anche adattato in un film negli anni '90 (corrisponde più o meno alle prime 3 stagioni se non erro)

[@chiaratiozzo1198]

A me e' piaciuto molto, l ho divorato! Lei e' un autrice che mi piace molto, per nulla ipocrita mi verrebbe da dire , nei suoi romanzi non salva nessuno e mette a nudo in modo a volte anche molto crido la miseria umana. Ci dovrebbe essere il seguito che credo si intitoli "i testamenti"

[@Librarsi]

Bel mattone! Bravo che te lo sei letto tutto! 😏 Iol’ ho mollato dopo una dozzina di pagine 🤣

[@keller2me]

Evviva. Grazie per lo sconsiglio. A me è piaciuto perché esasperando la femminilità tarpata della protagonista, il senso di bieca estraniazione contrapposto alla prima persona rende l' universo narrativo distopico in una chiave che colpisce molto di più l' intimo, anche se come me, si è uomini etero e bianchi, quindi intrinsecamente privilegiati. L' allegoria del generale che cerca di fare ammenda concedendo libertà proibite alla protagonista, a mio parere evidenzia la colpevolezza della mia categoria, che cerca di fare ammenda tramite piccole concessioni, purtroppo troppo esigue per colmare questa enorme disparità. Dimmi la verità, ci sei cascato o no? Sono stato credibile come social Justice Warrior? In effetti non l' ho letto, e credo che me ne terrò distante, ma la tua recensione mi ha fatto ridere, e mi ha fatto pensare i motivi per cui a un certo pubblico sia piaciuto, e con le prime righe ho provato a immedesimarmi in esso. Ma, me ne terrò ben distante 😂😂😂

[@unoscrittoresulweb]

Mi hai fregato, ti avevo preso sul serio. Ciò non toglie che sia piaciuto a un sacco di gente e sia del tutto legittimo

[@chiarellaf.1584]

Ciao! L'ho letto e mi ha lasciato perplessa. Bella l'idea, un macigno l'esecuzione. Di Atwood ho preferito L'altra Grace, romanzo in cui, dal punto di vista di un proto psichiatra si racconta di questa ragazza, Grace, accusata insieme ad un garzone, di aver assassinato con un'accetta il datore di lavoro e la di lui governante-amante. Anche qui si parla di oppressione femminile, ma in modo molto sottile e riuscito. Il mio preferito, però, è L'assassino cieco: un'anziana esponente di una famiglia della vecchia aristocrazia canadese decide di scrivere la sua biografia, puntando sul suo essere l'unica curatrice del lavoro della sorella, che a 19 anni, prima di morire prematuramente, avrebbe scritto, poi pubblicato postumo, un romanzo weir, poi diventato un cult, L'assassino cieco, appunto. Tutta la narrazione è alternata da stralci di articoli di giornale, racconto della protagonista e parti del romanzo della sorella, che è una sorta di versione sci fi delle mille e una notte; durante gli incontri di due amanti, per prolungare l'attimo, lei chiede a lui, essendo uno scrittore, di raccontarle qualcosa

[@unoscrittoresulweb]

Ho come il sospetto che tu mi stia sottilmente suggerendo di leggere "l'altra grace"

[@chiarellaf.1584]

@@unoscrittoresulweb meglio L'assassino cieco. La trama è intricata, ma è esplicita; in più, il racconto che fa lo scrittore è una storia di fantascienza (circa) quindi più nelle tue corde. Ne L'altra Grace c'è molto non detto e il pov è quello di uno psichiatra di inizio Novecento scritto da una donna femminista. Ho detto tutto.

[@FManga18]

Da come ne parli le differenze che vedo con la serie è che nella versione filmica le cose che nel romanzo sono sospese sono state esplicitate più chiaramente

[@Librarsi]

Questa cosa del vràiter ti ha bello che triggerato, eh? 😂 PS: questo conta come commento del BOING? 🤣😘

[@mel_the_teller]

Dai Synergo, non ti va bene niente

[@unoscrittoresulweb]

Non sono pelato

[@mel_the_teller]

@@unoscrittoresulweb hahahahah, comunque continua così, sei bravo!

[@filipponiobardelli9288]

Mah, l'ho letto un po' di tempo fa e ne conservo un buon ricordo... Non ho percepito questa ideologia LGBTQSDE e cazzi e mazzi, anche perché il romanzo è dell' 85, un'altra era geologica. Per me è un buon romanzo distopico con degli elementi che comunque hanno radici in quello che capita in giro per il mondo. La riflessione più elevata credo sia quella secondo cui le peggio cose possono capitare anche nei paesi più civilizzati (la critica è nei confronti degli USA e di tutti i suoi eccessi e le sue contraddizioni), concetto portato all'estremo nell'ultima stagione della serie dove il canada è visto fome il faro delle civiltà rispetto a usa/gilead ALL'INIZIO, per scivolare piano piano in quel vortice distopico. Anche il fatto che non ti dica nulla, se è in prima persona è ovvio che non puo sapere tutto quello che le capita intorno: alle 'ultime ruote del carro' le cose capitano. Bisogna vedere che tipo di urgenza comunicativa si è data la scrittrice, se per lei era più importante ravcontare il senso di straniamento di qualcuno privo di autonomia decisionale, quello ha scritto. È solo la mia opinione, ma "non vale nulla" è un giudizio che lascerei ad altre 'opere'.

[@manu_gh.89]

Dai un'altra possibilità alla serie tv, non te ne pentirai..

[@gheminga2816]

e infatti DESCRIVERE non è fare l'elenco delle cose (quello lo sa fare pure il salumiere, con tutto il rispetto per i salumieri) questo elenco, per me, qui del quale si bea, Descrizione non è, ma un catalogo ikea