Il record di velocità di Francesco Agello

Aeronautica Militare - Nel pomeriggio del 23 ottobre del 1934, all'età di 32 anni, il Maresciallo Francesco Agello a bordo del velivolo MC- 72 raggiunse il primato di velocità.
Fate un salto nel passato e scoprite di più sul record dell'aviatore.
Buona visione!
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[@mattiagiachero5994]

Ancora una volta, l Italia a dimostrato di essere meglio degli altri paesi🇮🇹

[@rinoundead5911]

Infatti poi usati nella guerra mondiale con grande astuzia del Fascio......Un Disastro con le ali

[@Manuela.chArlotteCc]

100km/h in meno degli ultrasofisticati aerei di linea di oggi, alla quota di crociera (qui si parla di soli 50m dal livello 0) a configurazione pulita. gli italiani sn grandissimi inventori, ingegneri e temerari piloti. onore a quelli caduti durante questo glorioso esperimento aereo.

[@nilcelea1815]

Parabéns, amigos !! Não conheço a Itália, mas sou descendente de italianos. Amo♥️ essa Pátria como um de vocês.

[@MrSilmao]

Questo è il mio paese! Lo rivoglio così, con tutti i suoi tecnici, piloti, progettisti, pionieri... con persone che costruiscono insieme il presente ed il futuro, senza scordarsi di sognare, dando poi forma ad imprese e macchine come queste divenute Leggenda!

[@Flanker751]

Legend!

[@tizianogandellini7192]

Tecnici eccezionali, allora come oggi: tra i migliori al mondo.

[@odisseo183]

La voce di Capone indimenticabile 😢

[@mauriziobelmonte4918]

Avevamo tutte le potenzialità per essere competitivi sia in aviazione che marina. Ma una politica sporca e disfattista impedì lo sviluppo industriale !

[@giovannicampi7825]

E come mai, nonostante questi ed altri gioielli areonautici ,la nostra aviazione faceva pena durante la guerra?

[@mattia_carlini6430]

E' stato soprattutto per fattori logistici, c'era un lungo intervallo temporale dal momento che un nuovo aereo veniva progettato a poi entrare in servizio. Collegato ancora alla logistica, la nostra produzione mensile di aerei era molto più inferiore rispetto a quella di altri paesi in guerra, rendendo così le nostre potenziali perdite di unità relativamente più dannose rispetto a un nostro avversario come gli USA che li poteva rimpiazzare molto velocemente le unità perse.