Il Segreto per un Futuro Inarrestabile: Le 3 Costanti! ⚡🔥

[@ClouzSENSEI]

Mi piace pensare che questa frase Roger la pronunci a Laugh Tale magari leggendola sul poignee griffe presente sull’ultima isola..un testamento lasciato da Joyboy

[@LRNZS]

un foreshadowing di oda è la X sul braccio che dichiara l'unione dei pirati di cappello di paglia e la principessa vivi che infatti è ritornata recentemente per il finale, parallelismo con l'antenata lily che si firmò con la D nel nome nonostante de iure facesse parte dei venti regni opposti a joyboy

[@steno84]

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[@Otes3f]

In One Piece, spesso la magia e le questioni spirituali possono essere spiegate anche con la scienza. Da Noland e Calgara in poi, i frutti, il Painter, ecc., tutto ciò dimostra come scienza e spiritualità si mescolino. A Egghead, nell'intero mappazzone criptico di Vegapunk, c'è qualcosa che mi ha fatto riflettere: nella saga scientifica, quando si parla della "D", si dice che non si sa cos'è, ma che si tramanda come una volontà. Vegapunk usa il termine "come" perché non si tratta di una volontà a 360 gradi, ma di un messaggio spirituale e magico che si trasmette. Tuttavia, secondo me, in passato, in un'epoca più avanzata, avevano ben chiaro il significato duplice di questo termine. One Piece non riguarda solo la questione di volontà ereditate e sogni, ma anche di destino. La ciclicità, per me, non è solo una questione di reincarnazioni, ma c'è qualcosa di più. Il fatto che non si possa spezzare, che Joy Boy abbia pensato a qualcosa per le generazioni future, e la frase di Newgate dopo la morte di Ace, fanno capire che in One Piece la morte non è mai davvero una morte, soprattutto per chi, come Roger o Oden, sa che c'è qualcosa di più grande in gioco. Chi se la ride, infatti, lo fa perché sa che la volontà e il destino continuano a vivere in un ciclo che non può essere fermato. L'idea che la morte non sia mai definitiva, ma che continui a vivere in una forma di volontà e destino perpetui, è un tema centrale, soprattutto per personaggi come Roger e un possibile "D" come Oden. La ciclicità del "passaggio di volontà" sembra essere una parte essenziale del messaggio della serie. Tra tutti i frutti, l'unico che richiede tanto tempo è quello che mangia Luffy; non c'è alcuna deviazione. Ci sono tempistiche perfette nell'opera, e i Rogers innescano proprio Joy Boy. Non voglio ancora dire "nuovo Joy Boy", ma si premurano di dare il cappello giusto alla persona giusta. Roger decide di trovare una donna con la "D" nel nome, di una certa statura, per rispettare le tempistiche e le "dimensioni". Luffy sarà l'inizio della fine, e quello che farà segnerà la fine di un nuovo inizio. Anche se dovesse morire, non morirà realmente. Il sogno di Luffy deve essere qualcosa che non è ancora stato approfondito, perché altrimenti dovrebbe essere la frase che dice a Kaido mentre lo sconfigge, che è solo un piccolo pezzo del suo sogno. Luffy, dopo aver trovato il One Piece, sarà diventato il re dei pirati, ma lui non ambisce esclusivamente a quello; vuole altro, cerca qualcosa di più. Lo stesso sogno di Luffy lo aveva Roger, ma quest'ultimo veniva visto come un poppante per quello che diceva, qualcosa di irrazionale e da sognatore. Luffy può riuscirci sia perché ha il frutto modello Nika, sia perché è colui che deve farlo per la risoluzione degli eventi. Lo step successivo nell'essere il secondo re dei pirati, quale potrebbe essere? Roger è stato il primo re dei pirati, e a luffy questo stona, quindi cosa potrebbe fare il nostro protagonista? Roger si è trovato con le mani legate a Laugh Tale, nel senso che voleva vivere l'epoca di Joy Boy ma non doveva, pur avendo il tesoro materiale davanti a sé. Non poteva fare altro che ridere a crepapelle per ciò che aveva letto, capito e interpretato, ma loro erano dei rozzi; i giovani sapranno capire meglio. Le nuove generazioni sapranno cosa fare arrivati a quel punto. Mancano ancora dei tasselli ma bene o male Oda metterà un po' di tutto,o almeno lo spero. Continuo a vederci un Luffy centrico in ogni cosa, magari responsabile ANCHE della nascita della divinità gommosa. Io voglio percepire ad una certa il fallimento del protagonista,non può vincere sempre. La fortuna lo deve abbandonare ad un certo punto della storia.A me piacerebbe che facesse una grande festa prima di adempiere al suo destino, alle sue responsabilità. Secondo me, il suo declino arriverà quando avrá terminato la sua avventura. Cambiato il mondo e liberato tutti cosa farà uno come lui?. Da lì, sarà tutto in discesa fino a spegnersi.

[@gabrielemoretto7878]

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[@jognu90]

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[@Otes3f]

E se fosse solo l'anima delle persone con la D e dei frutti a viaggiare da era a era in modo ciclico? Ancora oggi, il luogo di nascita di Luffy è un tabù, un dettaglio che non vediamo mai, non lo vediamo mai in fasce,come se fosse fondamentale. Questo fa pensare che prima o poi potremmo scoprire qualcosa di significativo riguardo a dove è nato. Luffy, infatti, non è come i suoi nakama: non lo vedo restare fermo dopo la fine della storia. Lui è nato per viaggiare, esplorare e curiosare. Finché nessuno lo limita, è libero e vince sempre. Ma come lo metti nelle condizioni di capire che, alla fine, cambierà radicalmente, evolvendo in un altro personaggio probabilmente .In quel momento potrebbe diventare fallibile. Prima o poi, il suo spirito potrebbe essere spezzato dal destino, nonostante cerchi di abbracciarlo e seguirlo. Luffy non riesce a indossare una maschera, ma Oda sta iniziando a farlo maturare, mantenendo dei segreti. Sta nascondendo qualcosa che gli ha detto Loki, e questo segnala un cambiamento graduale nel suo percorso. Oda sta facendo dei piccoli passettini verso una nuova fase della sua crescita.