Il Significato de IL RAGAZZO E L'AIRONE

[@151eg]

Sono in arrivo grandi cose quest'anno sul mio canale. Sto dedicando loro tutto il mio tempo e vi prometto tante cose che già amate e tante cose del tutto nuove e fresche

[@Ghinghi2000]

wow sono curiosa

[@imjokey3909]

L’ho visto anche io in anteprima, e non ci ho capito un mazza, quindi aspetterò con ansia la spiegazione

[@sabrinapala4823]

Scusate, ma solo io riesco a vedere solamente i primi 39 secondi di questo filmato?

[@Ghinghi2000]

@@sabrinapala4823 è normale, il video esce domani, questo è un trailer

[@Blastermaster01]

Non ci sono dubbi che lo sarà!

[@LauraSpinazzola]

L’airone é tradizionalmente uno psicopompo, un traghettatore di anime fra il mondo dei vivi e il mondo dei morti. Il vecchio rappresenta Miyazaki, e il crollo del castello il crollo dello studio Ghibli, per mancanza di un erede. Ma va bene cosí, ci insegna il Maestro, ogni cosa bella é destinata a finire ❤️

[@pikppa]

È un vero peccato che lo Studio Ghibli non abbia mai avuto l'occasione di evolversi fuori dall'ombra di Miyazaki. Negli anni, hanno allontanato tutti i talenti emergenti (Mamoru Hosoda, Hirokatsu Kihara, Hiromasa Yonebayashi), quelli che avrebbero potuto realizzare storie che osassero di più. E il giovane Goro Miyazaki è stato rovinato dallo studio, che l'ha spinto a tutti i costi a cercare di essere suo padre. Ma lo Studio Ghibli è nato per essere il giocattolo personale di Miyazaki e Takahata, che non hanno permesso a nessun altro di emergere. Ed è con loro che inevitabilmente morirà.

[@gsp7129]

il prozio è takahata lui è il ragazzo

[@stefy7234]

​@@pikppaChe tristezza...

[@AndreaAscenzo-nt5mi]

Un altra lettura non so se vera, è che il film sia dedicato al nipote, una sorta di modo di insegnargli ad affrontare una sua possibile morte, visto che comunque miyazaki ha 80anni, tutto ciò influenzato dalla morte di takahata avvenuta mentre scriveva il film, nel frattempo ha fatto pace con il povero goro, magari le cose cambieranno mai dire mai

[@alessioshujiaa]

​​@@pikppaanche Makoto Shinkai sarebbe un bell'erede secondo me (your name)

[@andreaoldani520]

C'è un aspetto bellissimo che mi pare ancora nessuno abbia sottolineato, ed è che il film è anche un grandissimo omaggio a Takahata e al suo modo di leggere la vita, soprattutto nel finale e soprattutto in un frangente: il prozio offre a Mahito la possibilità di vivere in un paradiso, di continuare a renderlo un mondo felice e di essere perennemente felice a sua volta, ma questo lo porterebbe, per l'appunto, a esserne imprigionato e a vivere nell'immobilità. Mahito risponde che preferisce rinunciare, uscire nel mondo vero dove incontrerà anche la sofferenza (prima tra tutte vivere in un mondo in cui sua madre è già morta) e cercarsi degli amici veri con cui condividerla, rimanendo così ancorato alla semplicità, al quotidiano, alla costruzione sofferta e condivisa di una vita concreta che comprenda la ricchezza delle emozioni umane. Questa è esattamente la filosofia che sta dietro a TUTTE le opere di Takahata, a partire da Heidi fino alla Principessa splendente. Ho trovato estremamente commovente come un film che era partito come un racconto del rapporto di Miayazaki con il suo mentore e amico Paku-san sia diventato tra i suoi film quello che è più profondamente e intimamente vicino alla risposta che Paku-san stesso ha sempre dato alla domanda che dà nome al film.

[@kishinpain]

Ho finalmente visto questo film ieri. Molto, molto bello, suggestivo. Non mi ha conquistato come Princess Mononoke e la Città incantata, ma come "testamento artistico" è imponente. Vero, il messaggio è che le cose belle son destinate a finire, ma il protagonista riesce a portare nel suo mondo uno dei pezzi geometrici del prozio. L'arte di Miyazaki sopravviverà, lascerà un segno, e qualcuno in futuro saprà farne tesoro non per imitarlo, ma per portare avanti una poetica artistica altrettanto grande. E' un gran bel messaggio di speranza

[@Manganongiapponesi]

Riguardo al discorso "prozio=miyazaki" devo dire che mi ricorda prospero de "la tempesta" di shakespeare. Anche lì il personaggio rappresentava l'autore, o l'artista in generale, ed era diventato il sovrano/dio di un mondo magico e lontano, poiché aveva abbandonato il mondo reale, concentrandosi sui suoi libri. In ogni modo, ho visto nell'opera un messaggio simile a quello di evangelion: accettare la presenza di conflitti e ingiustizie del mondo, rispetto ad un mondo idilliaco ma immaginario. È anche un fattore di hubris, di un uomo che pensa di poter governare tutto, rendendosi conto che è difficile, e il mondo perfetto non ci sarà. A riguardo, ho trovato molto significativo che il protagonista rifiuti, tenendo solo un blocchetto, come a dire che rinuncia alla pretesa di ordinare il mondo, evitando le ingiustizie, ma si prende comunque la sua parte di responsabilità. In questo modo può accettare la morte della madre e notare il bene che c'è attorno a lui (i suoi amici e la sua nuova madre). Infine, sbaglio o ci sono vari riferimenti cristiani? Il viaggio dantesco, la ragazza che scaccia i gabbiani dal paradiso con un'arma infuocata (come gli angeli che difendono l'entrata dell'Eden) o la scena nella tomba in cui la madre dice una frase molto simile a "alzati e cammina" alla zia coperta di bende. P.s. il discorso riguardo l'assenza di metafore non l'ho capito. L'arte si regge sulle metafore: se una storia significa solo il suo senso letterale sarà bella ma pressoché inutile se si vuole comunicare qualcosa.

[@francescobocchi7836]

Sono d'accordo sull'idea dell'accettare il conflitto, del cambio di rotta rispetto a film passati. I riferimenti cristiani io li ho sentiti poco, sicuramente più spiritualità, ma di religioso ci vedo molto poco, anzi è il film forse più "pragmatico" di miyazaki, riguarda la terra, l'abbandonare il mondo incantato ma lontano dalla realtà, accettare i conflitti e cercare di fare qualcosa di nuovo con la realtà. per quello secondo me il discorso sulle metafore, è perché questo film per quanto surreale, pieno di sottotesti e di interpretazioni e alloegorico, non vuole essere retorico, riguarda molto il terreno, l'andare verso quello che c'è e che si può fare realmente. in ogni caso film magnifico

[@NiitoIsHere]

@@francescobocchi7836 ragazzi io solo una cosa non ho compreso, perchè l'airone alla fine gli dice di dimenticare e, inoltre, che ha sbagliato a prendere un pezzo di quel mondo (in questo caso una di quelle pietre)?

[@matthiastanzmann3392]

Devo ammettere che non ti conoscevo, ma con questo video mi hai regalato una seconda emozione legata al capolavoro del maestro Myazaki. Si percepisce tutta la tua conoscenza e passione per lui, grazie di cuore. Spendete questi 18:58 minuti perchè li valgono tutti.

[@diegolongo1215]

bel video, io non ho dato proprio questa interpretazione. Mi ritrovo più nella mia perché ci vedo più agganci a tutti gli elementi della trama, ma è probabile che entrambi i piani di lettura siano intended. Per me è la storia di un ragazzo che decide di vivere e di non lasciarsi andare alla depressione, che l'avrebbe portato alla morte. Quel regno non è solo il regno della fantasia e interiore, è anche e soprattutto il regno dei morti e dei non vivi. Lo dice all'inizio, qui la maggior parte sono morti. La zia ci entra perché sta rischiando di morire a causa dei dolori del parto. Infatti non guarisce prima di entrarci ma inspiegabilmente ci entra, e solo il ragazzo la vede perché anche lui in quel momento è in contatto con quel regno, primo contatto avvenuto proprio con lui che si tira la pietra, che gli fa uscire fiotti di sangue non certo una piccola ferita per giustificare l'assenza da scuola. È proprio rischiando di morire in quel momento che lui entra in contatto con quel regno. Il prozio sta continuando a mantenere in equilibrio quei mattoncini ma ogni giorno rischiano di cadere e ogni giorno potrebbe essere l'ultimo. È proprio il ritratto di una persona che non accetta che la sua vita sia andata in pezzi, tenta in ogni modo di tenere unito tutto ma è così difficile che ogni giorno non sa se riuscirà a sopportarlo. Quei mattoncini sono fatti di pietra, come la tomba come dice lui stesso (di sua madre) e come la pietra che usa per ferirsi. Sono malvagità proprio perché sono il collegamento alla morte. La madre invece è lì (da bambina) perché anche lei stava affrontando un momento difficile ma per capire bene questo dovrei risentire la parte in cui le vecchie raccontano al padre quello che successe alla madre e alla nonna. Il protagonista vive il conflitto con sua zia che non accetta, ma solo quando la vede sofferente inizia a chiamarla mamma. Proprio perché nella realtà quando la zia si sente male è il primo momento in cui lui inizia davvero a preoccuparsene, ad accorgerci che c'è. Il viaggio lo aiuta ad accettare che la sua vita è caduta, la madre non c'è più e sua zia è la nuova madre. Deve ricostruire tutto d'accapo ma deve accettare che quei mattoncini sono caduti, non sono più in equilibrio. Un'altra cosa che mi è piaciuto del film è la sensazione di essere in un sogno. Non che lo fosse di trama, ma proprio la sensazione di esserci. C'è una scena (me la devo rivedere) in cui non c'è conseguenza logica di ciò che succede. In un momento lui è con il prozio e nel momento successivo è da tutt'altra parte. Genera confusione ed è la stessa sensazione che ho quando sogno e le cose cambiano senza che me ne rendo conto. Anche il fatto di dire che quei blocchetti sono di pietra non di legno, perché mi dici che son di legno se son palesemente pietra? anche questa è una cosa che provo spesso nei sogni, viene detta qualcosa che accetto senza pensarci e poi mi accorgo che non è così e il sogno mi da ragione. Anche la presenza di determinati eventi in quel regno mi ricordano i sogni. Il fuoco su tutto: lui associa il fuoco ad una cosa cattiva, infatti appena vede il fuoco investire le bolle d'anima è arrabbiato e spaventato, ma poi gli viene detto che è positivo, e lui lo accetta perché d'altronde rappresenta e gli ricorda la madre, a cui lui vuole molto bene. Allo stesso modo gli uccelli con i coltelli è come se fossero per lui i militari, di cui in realtà ha una paura inconscia, in quanto ne è circondato e in un certo senso sono stati anche loro a farlo diventare così rigido e freddo. Per me come si sposa la dimensione onirica personale del protagonista e quella di regno dei morti a cui si affacciano in vari momenti della vita lui la zia e la madre è un qualcosa di stupendo. Allo stesso tempo rappresenta i vivi che si affacciano alla morte, anche attratti da essa (tranne la zia che infatti doveva solo partorire e poi tornare) ma che decidono invece di continuare a vivere. Sarà estremo ma per me è anche un film su pensieri di suicidio, e il ferirsi con la pietra è più importante di ciò che appare visto come la cita nella discussione con il prozio. Poi se il paragone sia davvero così spinto non so se sia voluto, ma mi piace pensare di sì. Veramente, veramente, un film bellissimo.

[@LauraSpinazzola]

Ho fatto i tuoi stessi ragionamenti. C’é molto di Freud in questo film, sopratutto per quanto riguarda le leggi che governano il sogno che trascendono quelle normali della fisica. In ogni caso penso che il riferimento alle pietre/blocchi del prozio sia un riferimento al dolore perché é lo stesso materiale con cui si é ferito Mahito. É già stato confermato che i 13 blocchi rappresentano le 13 opere di miyazaki, che appunto sono state create con tanto sacrificio e sofferenza.

[@vietcong78]

lettura bellissima, quel passaggio privo di logica fra una scena e l'altra aveva colpito anche me

[@orduroord275]

Sono d'accordo con te, è un film sull'elaborazione del lutto in senso lato, sulla vita che va avanti e la capacità di ritornare a vivere. pieno di psicanalisi freudiana. La trovo una lettura molto più profonda rispetto alla metafora della morte dello studio ghibli perché è una lettura universale, come sono sempre universali le storie di miyazaki anche se partono da elementi della sua infanzia.

[@leonardoronci5494]

Appena uscito dal cinema e mi sono fiondato nel cercare subito un video che spiegasse l'immensa allegoria di questo film, anche perchè conoscendo l'autore, sapevo benissimo quanto sarebbe stata complessa questa pellicola. Be che dire, sono sconvolto, dalla bellezza del film ma soprattutto dalla grandezza di questo meraviglioso autore. Non potevo chiedere di meglio per iniziare il 2024. Ah e complimenti per il video, sei stato davvero bravissimo.

[@bulbatherapy]

al di là della tua sacrosanta spiegazione (grazie infinite perché nonostante io sia fan accanita, ci avevo capito poco e nulla), una cosa che ho pensato post visione è certamente stata: “il ragazzo e l’airone” is the new “la città incantata”. questo perché la sala, per qualche strana ragione, era ghermita di bambini che probabilmente tra vent’anni ricorderanno questo film come un randomico sogno febbrile dicendo “oddio si lo vidi al cinema quando ero piccolo e mi spaventò da morire!”, così come la città incantata per qualche motivo ha traumatizzato mezza generazione a causa dei maiali 🤣💙 splendida pellicola comunque, doppiaggio italiano ben fatto (grazie a dio Cannarsi è stato bandito). provvederò assolutamente a rivederlo in lingua! ps. tornata a casa ho squadrato le mie due piccole cocorite. non credo le guarderò più allo stesso modo.

[@robertaderosa5817]

Riguardo la guerra… mi hai fatto pensare a quando entra in scena Himi e nel tentativo di salvare I warawara col fuoco ne uccide/sacrifica moltissimi. Mahito è contrariato ma lei disillusa e pragmatica sa che un sacrificio è necessario. Io qui ho visto il cambiamento sul tema della guerra

[@gioiamas3328]

Capito un tubo ma è un incredibile capolavoro! 😁 Credo che una visione non basti, ce ne vogliono almeno altre due. La tua spiegazione è fantastica e ti ringrazio perchè regala una possibile chiave di lettura. Quanto vorrei che Miyazaki fosse eterno ❤

[@TuttoRobbo]

Per me l'unica cosa che potrà fermarlo dal fare nuovi film è la morte

[@francescodori6979]

Ma neanche, secondo me quell'uomo lavorerà anche da morto, ha poteri soprannaturali

[@LuckeyWlas]

Nah. Non si ferma mica 😅

[@mkm1349]

Dovrebbe unirsi a scorsese in una spedizione stile cattivi di indiana jones per la fonte dell'eterna giovinezza pensa che bello loro che portano le rispettive crew uniti dall'odio per i blockbuster moderni e dalle rotule rotolanti poi naturalmrnte come ogni duo di cattivi d'avventura cominceranno ad odiarsi e probabilmente Miyazaki rigetterà il pacifismo raccogliendo un estetico sasso coperto di muschio e rugiada per calarlo sull'estetica testa del martinone qualche metro più sotto, ma allora scorsese con un ottantennesco scatto si volterebbe al cenno della tetra ombra, sfilando la rivoltella dalla tesca della giacca e facendo fuoco 6 volte sul corpo del nipponico visionario. Crollando a terra in dolore, con spasmi e micro movimenti facciali che solo un team di 20 animatori che non ricordano più dove sia casa loro potrebbero fare, l'autore di fiabe moderne crolla a terra con una rossa mano tremante verso lo statunitense incredulo che lascia cadere l'arma ancora fumante sull'umida erba della foresta. Miyazaki emette un rantolo finale "Mi avevi detto che eri un pacifista" Scorsese sorride e dichiara "Ma dici a me? Ah ma che dici a me? Dici a me? Beh dici a me dici a me beh ci sono solo io qui dici a me?" Finalmente consapevole della natura della cattiveria umana Miyazaki si lascia andare a terra, accarezzando la profumata erba del suo morbido letto di lascito... ma poi un lampo nei suoi occhi "Un film... un film su una bambina che... che incontra... un uomo... che in realtà è un filo d'erba della tribù della foresta... con un ac-130 che bombarda tutto da sopra... geniale" ma poi un'ondata di freddo a sbiadire quella nuova luce "maledizione"

[@TuttoRobbo]

@@mkm1349 L'emozione è alle stelle

[@Alemagica]

Ma va, rinasce subito così può riprendere a lavorare XD

[@VittorioSassone]

Ho appena finito di vedere il film e mi sono subito fiondato qui perché ahimè non mi era tutto chiaro riguardo al film.Grazie Enrico perché sono riuscito a capire quanto in realtà fosse profondo e toccante e di quanto Miyazaki ci abbia messo se stesso per realizzarlo

[@giulialavagno6619]

Ieri sera sono uscita dal cinema a dir poco entusiasta. Si, forse un pò lento, molti significati da decifrare, forse non ci sono più quelle animazioni perfette... ma per me questi "difetti" sono passati totalmente in secondo piano, anzi, AMO questo aspetto sporco e grezzo dello Studio. E' un film magnifico, di una sincerità (appunto) spaventosa rispetto ai sentimenti del suo autore: forse perché essendo anche io una disegnatrice sto film mi è arrivato in faccia come un'onda anomala! E' un tributo alla creatività, alla minuziosità, al lavoro, all'impegno, ma anche alla famiglia, ai sentimenti, insomma c'è TUTTOH Dopo essere usciti dal film ieri, ho passato il tempo di due birre medie a cercare di far cambiare idea ad amici che erano usciti delusi o quantomeno confusi da tutto ciò che avevano visto. E questo a mio avviso è proprio perché è uno dei film più sinceri e personali che il buon vecchio Hayao abbia mai fatto, fanc*lo la sceneggiatura, fanc*lo il doverlo rendere universalmente comprensibile, questo è il mio messaggio per il mondo e avrà la mia calligrafia. Ma poi quell'airone!!! Ma chi ha il coraggio di fare un personaggio principale così grottesco? Dire che lo amo è riduttivo. Raga ne parlerei per ore di sto film, chi lo mette su un piano più basso rispetto agli altri suoi capolavori dovrebbe ricredersi perché è una cosa totalmente diversa da una Mononoke o Nausicaa; questa non è solo una bella storia ma un viaggio onirico dentro i pensieri, le emozioni e i gusti personali di un'artista a 360. Domani torno a vederlo

[@tobidragneel17]

Circa un mese fa ho letto "Il nome della rosa" di Umberto Eco, e nella postilla che si trova alla fine lui dice proprio che un narratore non deve fornire interpretazioni della propria opera, altrimenti non l'avrebbe fatta, visto che è una macchina per generare interpretazioni. Infatti scrive che la prima difficoltà è proprio il titolo perché purtroppo è già di per sé una chiave di lettura 😅. Quando l'ho letta mi ha fatto sorridere, ma ascoltando adesso questa meravigliosa analisi, non posso a meno di pensare a quanto coincidano queste parole.

[@zodiark93]

Sono una persona semplice: vedo il titolo del video e me lo salvo subito nei preferiti, poiché io al momento mi trovo in Giappone per la mia magistrale in ingegneria spaziale e questo film l'ho visto al cinema qui, assieme ad amici e amiche dell'università. Però senza sottotitoli inglesi, dunque sebbene io stia studiando il giapponese dalle basi (assieme alle altre materie di ingegneria), e sebbene nei passati 30 anni io abbia visto/letto una quantità incalcolabile di anime e manga (dunque io conosca già molteplici frasi, espressioni e significati), comunque molte parti del film mi sono risultate comunque difficili da comprendere, causa purtroppo principalmente la barriera linguistica. Sicuramente rivedrò il film in futuro in futuro, dopo che avrò preso maggiormente mano con la lingua. Intanto però, questo video sarà una manna dal cielo.

[@sabrinagaidella1386]

Oggi ho visto il film; appena uscita dal cinema sono corsa a casa per vedere questo video. Tutte le lacrime trattenute in sala me le hai tirate fuori tu. Grazie davvero, dal profondo del cuore.

[@s0ulr4v3n_]

Stavo per scrivere un commento uguale, quindi ti sono accanto sia nelle lacrime che nei ringraziamenti

[@starlightvixx3595]

Sono uscita dalla sala con la sensazione di non aver compreso quasi nulla di questo film, che avesse bisogno di un'altra visione e che probabilmente chi non ha mai visto niente del resto della filmografia di Miyazaki ci avrebbe capito ancora meno. Non mi sbagliavo. Aspetterò di poterlo rivedere in streaming e con più calma ❤

[@giovannishu]

Ieri ho visto il film e, tralasciando che mi è piaciuto tantissimo, ho notato due cose che mi hanno colpito molto: 1 LE VECCHIETTE: le nonnine/domestiche hanno ognuna la faccia di una delle diverse nonnette presenti nei passati film dello studio ghibli, appunto ci sono almeno 3 delle nonnette presenti nella casa di riposo dove lavora la mamma di sosuke (tra cui la più rilevante è quella che in ponyo era la più scorbutica, che qui impersonifica la vecchietta vestita di giallo e poi la pescatrice nell’altro mondo piu avanti (scusate mi sfugge il nome al momento)), yubaba di La città incantata e la strega delle lande, di Il castello errante di Howl, dopo che è diventata una vecchietta (le altre nn sono riuscito a identificarle con precisione ma comunque hanno volti molto familiari). La loro presenza e il fatto che le loro statuine sono accanto a Mahito, quando dorme sotto il tavolo di quella che, da come ho capito, dovrebbe essere l’abitazione della pescatrice, secondo me, potrebbe rappresentare come in qualche modo le vecchiette, e quindi i personaggi di Miyazaki, “proteggano” l’autore e in qualche modo gli portino fortuna durante il suo percorso. 2: mentre guardavo il film, da quando ho visto l’iscrizione “fecimi divina potestare” per tutta la sua durata, continuavo a pensare a quante similitudini ci siano con la divina commedia (appunto quando tu ne hai parlato mi sono gasato tantissimo perché mi ricordavo giusto il fatto che ci sia quella scritta alla porta dell’inferno. (Sono in terza superiore e per ora la divina commedia non l’abbiamo ancora approfondita bene, la prof ha solo fatto un’introduzione)). Una cosa che mi è rimasta impressa è proprio come l’airone, da quando gli viene imposto dal prozio di fare da guida a mahito, ricorda molto come a Virgilio viene chiesto da Beatrice (correggetemi se sbaglio) di fare da guida a Dante durante il suo viaggio nell’inferno e nel purgatorio. Questa cosa mi ha fatto riflettere e mi sono chiesto, non è che in qualche modo i diversi posti che mahito visita durante tutto il film potrebbero essere correlati a inferno, purgatorio e paradiso? Quindi mi sono fatto una mia mini teoria a riguardo ovvero: il mondo reale in cui mahito vive e la stanza piena di libri dove l’airone ha messo quella “illusione” della mamma di mahito rappresenterebbero l’inferno come pure potrebbe suggerire la scritta citata prima. Il mondo dove mahito si trova dopo essere sprofondato attraverso il pavimento della torre potrebbe essere il purgatorio e il giardino dove si trova il prozio, e in cui i parrocchetti, scortando il duce, portano himi, potrebbe quindi essere il paradiso (proprio come domandano i due parrocchetti appena arrivati nel giardino) Per favore datemi opinioni riguardo a queste mie mini teorie perché sinceramente ne vado stra fiero ahahahah Ps: enric, se leggi sto commento sappi che adoro i tuoi video, sono sempre super interessanti. sei uno dei mei KZbinr preferiti❤

[@serenadiazzi7447]

Per le vecchiette hai assolutamente ragione, anch'io ho notato subito Yubaba e La Strega delle Lande

[@the_nerd_showtv5562]

Le similitudini con la divina commedia sono sicuramente presenti e la tua interpretazione è bellissima. Per me però, nessun mondo è fisso, inteso nel senso che, nessuno dei posti che visita può essere interpretato solo come inferno, paradiso ecc.. Questo perché è importante il punto di vista dei singoli individui. I morti (la maggioranza in quel mondo, guarda caso) non possono fare altro che navigare, eternamente lontani dal cielo, la luce, dio (l'artista), rappresentando quindi il limbo. Per i pellicani, quello è l'inferno, perché costretti alla fame, a vedere i loro figli perdere le tradizioni e il futuro. Per i pappagalli, quello è il paradiso, non solo l'ultima zona, ma tutto il mondo, infatti, il re si oppone e vuole tenerlo in vita ad ogni costo, non capendo nemmeno come sia stato creato (quest'ultimi potrebbero inoltre essere un parallelismo con i fan di Myazaki, come il giornalista che Enrico cita a fine viseo). Gli unici che hanno potere di cambiare qualcosa e di avere una visione diversa in quel mondo, sono gli umani, quelli che ci sono arrivati dall'esterno. Non solo, loro possono tornare a crescere solo uscendo da quel mondo fiabesco (infatti, la madre del protagonista non è invecchiata quando ritorna alla sua epoca). Il mondo di sotto è il mondo delle opere di Myazaki, che rappresenta un viaggio, simile a quello della divina commedia. È un viaggio che noi dobbiamo concludere per decidere come vivere, perché alla fine ci lascerà con in mano la pietra con coi fonderemo il nostro mondo, consapevoli però, di tutti gli altri intorno a noi, perché comportandoci da dio, finiremo come lo zio, come Myazaki. Mahito dice esplicitamente che lui uscirà da lì, e si farà dei *dei nuovi amici* . Questa è la mia teoria sulla tua teoria, spero che sia comprensibile e grazie del tuo commento perché altrimenti non sarei riuscito a farla!

[@manuelcivitillo9009]

Le vechine sono 7, una porta gli occhiali e un'altra è brontolona... SONO I SETTE NANI! è voluta secondo voi?

[@the_nerd_showtv5562]

@@manuelcivitillo9009 Appena ho visto che erano 7 mi è venuta in mente anche a me questa idea. Potrebbe essere, ma non credo nasconda qualche metafora particolare.

[@manuelcivitillo9009]

@@the_nerd_showtv5562 nessuna metafora, forse una citazione a W. Disney. Se non sbaglio Miyazaki ha detto di apprezzare il suo lavoro.

[@Marucine711]

Ho aspettato di vedere il film per guardare il tuo video. Grazie per il tuo lavoro, nessun altro su KZbin è come te ❤❤❤. Il film l'ho trovato bellissimo, l'inizio con l'incendio dell' ospedale è sconvolgente

[@nicotopia98]

Questo film tanto quanto questo video mi stanno dando un sospiro di libertà, di non dover giustificare le mie idee e le mie azioni, la leggerezza di poter esprimere me stesso senza traduzioni. Oggi, per me sono crollati muri mentali che mi ancoravano troppo a regole scritte da altri. Ti ringrazio tanto quanto ringrazio Miyazaki. ❤

[@misterfelix5816]

Ho sottovalutato a lungo questo canale, ma adesso che l'ho scoperto per bene sto facendo scorpacciata dei tuoi video

[@denisranuncoloconsta70]

Ho visto il film, tanto bello quanto complesso... credo che andrò a rivederlo! Al cinema ovviamente e credo che mi studierò tante altre cose della vita di Miyazaki per comprendere l'opera, perché sono uscito fuori dalla sala con tante domande e voglio delle risposte (che in gran parte sapevo di avere e ho ricevuto anche dal tuo video). Perché se non si conosce la vita di un poeta non di apprezzeranno neanche le sue opere! 😊

[@aronhelios1734]

Il bello nell'interpretare questo film è che si può vedere Miyazaki in tutto: lui non è solo Mahito o il Prozio, ma anche Himi e l'Airone stesso. In realtà Himi e l'Airone sono essi stessi facce diverse per persone diverse ed importanti nella sua vita (Suzuki, Takahata...). Mahito può essere tante cose, come Miyazaki, Kondo, Goro, il nipote, l'artista, il pubblico e il significato di tutto il film cambia ma resta, nel cuore, un testamento di ciò che è stato, è rimasto e di cosa sarà. Il mondo sotto è definito dai pelicani "inferno" e se si volesse rivedere nei volatili gli artisti, allora un po' è vero; il mondo creato da Miyazaki per certi versi può essere un inferno. Ormai tantissimi artisti d'animazione lo prendono ad esempio, il che può essere un bene e un male. Possono anche essere visti (anzi lo sono), come lo staff che ha lavorato per le sue opere. Film incredibile, ho pianto come una fontana ai titoli di coda. Ps: provocazione perché devo: Miyazaki ha raccolto attorno a sé e indirittemente aiutato a creare una caterva di studi e artisti più importanti del panorama d'animazione giapponese e non. Questo film è un miglior tributo di qualsiasi altra cosa potesse accadere al momento (Wish compreso). E per questo il maestro va ringraziato.

[@LauraSpinazzola]

Bellissima la scena dei parrocchetti che scappano dal castello crollato.. rappresentano gli artisti dello studio Ghibli, finalmente liberi di prendere la propria strada e portare in giro la loro arte. Mi viene da piangere.

[@paozan4855]

​@@LauraSpinazzolama assolutamente no, chi aveva qualcosa da dire registicamente è scappato anni fa e ha dato vita allo studio ponoc. Quelli che hanno animato questo film al 99% rimarranno per fare il prossimo, visto che ancora una volta miyazaki ha smentito il ritiro e ha già nuove idee. Ma la smettete con queste sovraletture folli? Lol

[@amecapax]

​@@paozan4855 oh finalmente, digliene

[@manueladeldrago9288]

Madonna ragazzi mi state facendo emozionare con i vostri commenti ❤ mi sento grata di poter sentire tutto questo e di condividere così tanto ❤❤❤

[@LauraSpinazzola]

@@paozan4855 ma cosa stai dicendo? Il tuo commento non ha il minimo senso. Com’é stato realizzato questo film secondo te? Con l’intelligenza artificiale? Lo studio Ghibli conta ancora diversi animatori, e una volta che Miyazaki sarà morto, probabilmente termineranno il suo ultimo film e poi lo studio verrà chiuso. Lo sanno tutti in Giappone perché Suzuki l’ha detto pubblicamente più volte. Il Museo, lo studio, tutto verrà chiuso. E gli artisti o dovranno trovare un’altro studio, o cambiare mestiere o fondare uno studio proprio.

[@Thao-nathos]

credo sia uno dei miei film di miyazaki preferiti il ragazzo e l'airone l'intero concetto del "non serve e non devi cercare di sostenere un eredità che è troppo grossa per te, facci quello che ti pare, buttala se vuoi, va benissimo" forse è una delle cose migliori che abbia mai messo in uno dei suoi film, ed allo stesso tempo anche un messaggio molto importante per il figlio 10/10, me lo riguarderò quante più volte possibile

[@MrCabana93T]

Grazie mille per questa chiave di lettura stupenda! Sono commosso

[@ileggendari]

Sono uscito poco fa dal cinema, il tempo di tornare a casa e trovo il tuo video che speravo potesse uscire nei prossimi giorni, e invece: magia! La prima cosa che ho fatto dopo essermi asciugato gli occhi, è stato telefonare a mio padre e dirgli "È il testamento di Miyazaki, non credo farà altri film" Per chi lo conosce bene è un secondo trovare riferimenti alla sua infanzia e capire che la torre sono i suoi mondi. È un film introspettivo, dove c'è una profonda spiritualità che nasce non tanto da qualche cultura, ma dai mondi nati dalla penna di Miyazaki. Capolavoro? Sì, se conosci Miyazaki, mettendosi nei panni di chi si approccia per la prima volta un suo film, si potrebbe rimanere spiazzati.

[@peterpalma5647]

Da profano della biografia di Miyazaki; ma comunque molto entusiasta nell'andare a vedere quest'opera; sono uscito dalla sala veramente spiazzato e confuso. Le informazioni che avevo sulla sua biografia erano solamente quelle necessarie per capire concetti venuti fuori nelle precedenti opere, quindi non ero pronto a dover andare in sala cercando in tutto il film le analogie con la sua vita. Sicuramente ho sbagliato io, visto che mi dici che ha dichiarato apertamente che questo film è voluto e girato per se stesso in primis, però mi domando, un ragazzo che semplicemente capita al cinema e ignaro di tutto compra il biglietto, cosa può pensare dopo la visione ? La storia in se ha veramente poca linearità, molte cose sono scollegate da altre, e molte altre non relegate al procedimento della storia.. certo potrebbe uscire completamente estasiato dalla bellezza dei disegni e delle musiche, ma poi cosa altro gli rimane del film ? Ora grazie alla tua analisi, ho la chiave di lettura per capire e apprezzare appieno "Il ragazzo e l'airone", e nonostante le parole di prima (che magari possono sembrare in antitesi a queste) mi sto veramente emozionando a ripercorrere mentalmente il film. Te ne sono grato.

[@Yuri-ir6ph]

io sono andata a vedere questo film con mio marito (olandese) e due nostri amici (uno olandese uno belga) e sinceramente ora sono incazzata a morte che questo video non abbia i sottotitoli in inglese perchè vorrei assolutamente che lo vedessero, tutti e tre sono usciti dalla sala confusi a morte XDDD

[@ilpelauni5188]

Quando si guarda un film le analogie con la biografia sono sempre molto interessanti, ma non devono essere la chiave di lettura dell'intero significato. Un film dovrebbe essere un'opera assestante, da poter vedere anche senza conoscere l'autore, e sono sicuro Miyazaki lo sappia benissimo. Il ragazzo e l'airone può essere benissimo visto senza queste informazioni e interpretato con una chiave di lettura differente, gli elementi nel film ci sono.

[@vecchiosaggiowannabe1932]

Io non sapevo niente niente della biografia di Miyazaki. Ho amato il film e l'ho sentito molto risuonare, forse perché, nonostante la cripticità delle scene, ho intuito il sottotesto introspettivo, empatizzando da autore (lui, mostro sacro) ad autore (io, che semplicemente creo nel mio piccolo). Quanto è catartica la scena nella quale tutto viene distrutto?

[@matteot.f4872]

A volte non basta una visione per capire film come questi, può darsi che il fatto di non capire subito tutto non sia negativo, io vidi 8 1/2 anni fa senza aver mai visto un film di Fellini e la sensazione è stata come la tua. Riguardalo, informati, recupera altri supi film e fidati che il film diventa immenso. Io con 8 1/2 ho fatto lo stesso. Viva il cinema!

[@aydenXVII]

Io amo Miyazaki e ne conosco la vita abbastanza bene da riuscire a fare certi collegamenti e capire e apprezzare (molto) il film. Cercando di essere un po’ oggettivo però, il film è troppo autoreferenziale e criptico nel volerlo essere. Fondamentalmente è impossibile capire di cosa si sta realmente parlando se non si hanno certe informazioni e, per me, è un difetto (o almeno, una scelta discutibile). Io sono sempre dell’idea che quando fruisci di una qualsiasi forma d’arte, il rapporto che si crea è tra TE e L’OPERA, non tra te e l’autore, quello va bene ma viene dopo, è accessorio. Poi ovviamente ciò non toglie che si resta d’incanto di fronte all’arte di questo film e che ci si possa emozionare con certi dettagli, dandogli un’interpretazione personale.

[@Ghinghi2000]

sto scrivendo questo commento mentre sto ascoltando il video: ho atteso mesi e mesi questo film, ho deciso di non vedere nessun trailer e nessun'immagine (se mi sono capitati prima di altri film ammetto che mi tappavo gli occhi, ho sentito al massimo la bellissima colonna sonora e ho cercato di concentrarmi il meno possibile sui dialoghi), non volevo sapere nulla di questo film, avevo visto al massimo i poster in giapponese che giravano all'inizio oggi vado in sala e rimango incollata allo schermo per tutto il tempo, il fatto di non sapere nulla del film mi ha reso la visione ancora più magica, mi sono innamorata delle colonna sonora e per molte cose mi ha ricordato la città incantata (vorrei parlarne di più ma qua su youtube non c'è la possibilità di coprire con gli spoiler, quindi mi fermo qui). Inoltre non mi ha mai annoiato, anzi a fine film ero delusa perché volevo vedere ancora altre cose ahahahahahhaha... Grazie maestro miyazaki, anche questa volta ci hai regalato una bellissima esperienza ✨✨ PS: l'assenza di Cannarsi nell'adattamento italiano si sente eccome

[@rafftypain8820]

la fine mi ha spaccato XD

[@fabiotonussi4733]

Sono appena uscito dal cinema, è stato veramente un piacere per gli occhi e per il cuore. Ora più che mai anche grazie alla visione di questo video

[@ANNA20297]

Ho appena finito di vedere il tuo video 151eg.......grazie infinite, di cuore.....🙏é stata un'illuminazione ascoltarti....ho adorato questo film, visto il primo giorno d'uscita nelle sale, ed ora lo adorerò ancora di più.....

[@Pollicina_db]

Ho cercato tra i tantissimi videi in inglese il significato del film perche onestamente dopo che sono uscita dal cinema dopo il film sono stata rimasta un po’ sconvolta, non era cio che asspetavo del film. Ho capito che il film non era per il pubblico ma non sapevo per chi esatamente. Ora capisco che e per tutti gli artisti che amano ghibli, takahata e miyazaki ma pensano che la vetta e stata raggiunta e che nessuno possa reconquistarla. Si, e vero, ma c’e un altra vetta da raggiungere per ognuno di noi per esprimere qualcosa che ci rende speciale e non dev’essere per forza la stessa cosa come Miyazaki e non puo essere, c’e solo uno Miyazaki. Cio che volevo dire e che questo film per me e il piu chiaro spiegamento e interpretazione del film. Adesso sono grata che so parlare abbastanza del italiano per capire tutto. Grazie mille e tanto amore da croazia ❤

[@66jhhg]

Bellissima riflessione mi sono commossa sentendo le tue parolee, avevo il bisogno di sentire questo grazieee❤❤❤

[@aldo-lz4xr]

Spero che in futuro farai un video più completo analizzando scena per scena del film . Leggendo in giro, tanti dicono di non averlo capito che è un insieme di cose a caso e che Miyazaki è sopravvalutato . Domani lo vedo in italiano e poi in originale .

[@sarabettini65]

Ottima relazione che m fa capire meglio tutto il mondo Myiazaky… grazie!

[@perfetjokes3913]

Miglior video immersivo del film complimenti vivissimi. Hai approfondito gli strati di questo film evitando di fare, come tanti, un video con tamte parole e poca sostanza. Bravo bravo bravo

[@DavideGrucci95]

Complimenti per il video, una spiegazione impeccabile, impossibile cogliere certe questioni che toccano certe corde dell'animo senza essere così informati sul suo autore, ero uscito dalla sala con un po' di vuoto, ma ora tutto assume un significato diverso, davvero un'opera potente come poche. Un grande saluto a un autore straordinario, tutti noi vorremmo non vederti mai andare in pensione, ma quandunque deciderai di farlo puoi sentirti soddisfatto per ciò che hai fatto, abbiamo colto la tua emotività con la nostra per 30 anni, e ci hai migliorati. Puoi... andare in pace? Sei un grande maestro per il mondo creativo intero.

[@paozan4855]

Si ma devi dare una tua interpretazione al film, non rivalutarlo perchè prendi una recensione soggettiva di 151eg come spiegazione oggettiva del significato del film. Ad esempio il parallelismo navi/aerei con presunta citazione a porco rosso è una cazzata, perchè miyazaki rinnega quel film e non lo citerebbe nemmeno se gli puntassi una pistola alla tempia

[@DavideGrucci95]

@@paozan4855 indubbiamente, ma ci sono alcune cose che questo film, molto più di altri, butta là e poi non se ne sa più nulla, ora molte di queste cose hanno significato, praticamente tutto

[@federicosamsa]

@@DavideGrucci95 Non credo, e penso nemmeno 151 creda, che questa sia l'unica chiave di lettura possibile, o che non ci siano chiavi di lettura separate dalla biografia dell'autore. Ad esempio, a me è sembrato quasi tutto perfettamente collegato nel tema della morte e della chiusura nel rimpianto, con variazioni sul tema che stratificano e solidificano il discorso: la frustrazione mondana del ragazzino come punto di partenza, il ciclo naturale inesorabile tra gabbiani e warawara come primo esempio di morte giustificata, la totale ignoranza della morte del pescione come ipocrisia a posteriori, trovandoci in un mondo dove tutto ciò che c'è è cosciente; il confronto con la madre bambina che pure ha preferito rifugiarsi in un mondo di fantasia piuttosto che affrontare il dolore della realtà, e pure ha trovato il coraggio di tornare a vivere proprio dal confronto col figlio che verrà, e quindi con la propria eredità ed influenza sulle persone; la matrigna che addirittura vuole partorire una vita per definizione futura in un mondo basato su rimpianti e costruzioni del passato, per puro capriccio e per pura evenienza, avendo provato quella frustrazione che l'ha portata a rinchiudersi proprio durante la gravidanza, magari riflettendo proprio sulla vita che avrebbe condotto il figlio (e il tema del parto ovviamente rima con l'ascesa alla vita degli warawara, naturalmente indirizzati alla superficie reale); il rifiuto di costruire un mondo meraviglioso e potenzialmente perfetto, ma limitato, in favore di un'imperfetta libertà senza confini; il ragazzino che si porta dietro un pezzo di quel mondo, senza quindi rinnegare il dolore (come gli consiglia diabolicamente, ma anche comprensibilmente, l'airone), ma portandoselo sempre in tasca come esperienza formativa. La cosa che più mi ha impressionato è stata la costruzione narrativa: da quando il film inizia a svisare, tra il tipo che si spacca la testa, l'airone che ondeggia tra macchietta e creatura demoniaca, e finalmente l'accesso al mondo di stocazzo, c'è una sovrabbondanza di informazioni snervante; tanti personaggi, tanti simboli, tanti luoghi, tanti stravolgimenti negli equilibri della trama; eppure, attraverso poche frasi, connessioni tematiche come quelle espresse sopra e riferimenti ad altre frasi dette quando ancora la narrazione del film era insospettabile, pian piano i pezzi si collegano e il film inizia ad assomigliare ad un giallo, dove però a nessuno dei personaggi potrebbe fregare di meno di risolverlo. C'è un tessuto di trama da ricostruire, e ci sono gli indizi per ricostruirlo, ma entrambe queste cose sono vere solo per lo spettatore: tutti i personaggi sono troppo impegnati a stigmatizzare il proprio dolore, e semplicemente accettano la reciproca collaborazione sia perché utile sia sulla base dell'empatia istantanea che formulano tramite i rispettivi lutti. Non c'è bisogno di capire per trovare uno scopo nella vita, c'è bisogno di empatizzare (infati il percorso del ragazzino lo porta proprio ad imparare ad empatizzare con la matrigna). Non dico sia un messaggio indiscutibile, ma è quello che ho rilevato. Al netto degli elementi che non sono effettivamente riuscito a collocare (i parrocchetti, l'airone, perchè proprio quella vecchia segue il ragazzino e non un'altra, che cazzo vuol dire che la torre è un asteroide), e che forse sono effettivamente simbolismi ermetici (così come la citazione di Dante o il detto giappo, se uno non li conosce), per me il film eccelle sia nel mantenere sempre chiara e logica la direzione dei personaggi (che come detto perseguono i propri obbiettivi al netto del contesto delirante, e proprio perseguendoli senza lasciarsi sviare si raccontano maggiormente), sia nel fornire abbastanza indizi da comporre un quadro tematico uniforme anche ad una visione non approfondita.

[@Pierpawolf]

Analisi incredibile! Ammetto a primo impatto di aver capito la metà di quello che veramente voleva trasmettere il film ma anche consapevole che sicuramente molte delle cose (che a una prima occhiata superficiale sembravano essere li per caso) erano li per un motivo specifico Bravissimo 🎉 Comunque si riconferma ancora come un maestro e un artista a 360 gradi

[@Laura-nn9hs]

18:20 non oso immaginare che razza di recensione abbia mai potuto fare questo "giornalista". Speriamo abbia fatto un bel sogno, così magari recensisce positivamente invece di buttare fango su un film che non ha visto (come ahimè mi sembra che alcuni si stiano abituando a fare). Comunque grazie per la tua splendida recensione. La più bella e appassionata che ho sentito finora. Pure divertente l'imprevisto nel finale 18:42 😂

[@marauderwave8773]

Sono uscito da poco dalla sala e dopo aver amato profondamente Il ragazzo e l’airone mi ritrovo ad amare anche questo stupendo video, che mi ha permesso di comprendere ancora meglio questo capolavoro di film. Grazie mille davvero Enrico ❤️

[@rehabciulla2778]

Bellissimo Video! Mi hai fatto uscire le lacrime quando hai parlato delle scritte misteriose 😢❤️ continua così

[@BenedettaIlCibodelleCoccole]

Grazie, grazie, grazie...! Ho visto ieri sera il film. Per tutto il tempo so di avere avuto lo stupore negli occhi. Eppure, ai titoli di coda, sapevo anche che avrei dovuto digerire quanto visto. Il tuo video, la tua interpretazione, risuona tantissimo e rende onore a questo ultimo capolavoro di Miyazaki. E, in realtà, il suo fare pace con se stesso, con la sua vita artistica, con la perdita di persone care, attraverso la creazione di questo film è un lascito per chiunque, un invito a vivere la propria vita con sincerità, in primis verso se stessi e quello che ci rende unici.

[@manueladeldrago9288]

Madonna quanto ci hai preso!!! Bellissima recensione, complimenti davvero ❤ mi hai emozionato, grazie 🙏 Ho visto il film proprio ieri, per il compleanno del Maestro, e non riesco ad “uscire” dal sogno. Provo un enorme senso di gratitudine, Miyazaki ha messo tutto se stesso in questo film, è palpabile. Ho provato così tante emozioni, mi sono abbandonata completamente all’opera e questa mi ha risposto ❤ portatevi dietro un cuore aperto e lo amerete alla follia

[@sabrinadauria8672]

sono appena uscita dal cinema, mi hai aperto gli occhi e ti ringrazio ♡

[@giacomofrasca3330]

Grazie per l'approfondimento. E' esattamente quello che avevo compreso anche io dal film, ma spiegato meglio! :D

[@armando_pavone]

In qualitá di “Onironauta”, non potevo non vedere “Il ragazzo e l’airone”. Nei mie viaggi onirici avevo sognato alcuni particolari che ho rivisto oggi in questo film. È stata un’emozione particolare, mi ha risvegliato dei ricordi offuscati dalla realtà ordinaria. Vorrei dire a Miyazaki che io non ho dimenticato ed anzi con questo film la mia memoria si è rinfrescata del tutto. Grazie ❤️♾️❤️

[@daenyblacky8114]

Intendevi onironauta vero?

[@laraangel6862]

finale col botto 😂😂😂😂😂 sei fantastico

[@satom6409]

Che “recensione” pazzesca! Bravissimo !

[@Jack8-6]

Comunque questa è la prima analisi del film che vedo qui su Yt veramente ben fatta. Complimenti!

[@pasqualeastarita]

la fine >>> tutto il video stupendo

[@akikosasaki8648]

Sono una madrelingua giapponese🇯🇵. Mi è piaciuto il tuo video quanto il film stesso. Complimenti, il video è fatto molto bene ed è bellissimo✨👏🏻

[@Casc00n]

Da laureando in lettere ho apprezzato tantissimo la tua cura nel linguaggio su come hai trattato la citazione alla Comedia. Ottimo video, ti seguo da tantissimo e sei migliorato molto. 👀

[@rosariocascone7895]

(Ti seguivo con questo, l'account privato). Ci tenevo a specificare perché con l'altro account mi sono appena iscritto e poteva sembrare una presa in giro. 😅 Comunque bellissimo video. Mi hai fatto rivalutare quest'opera. adesso è nella mia top 5 Studio Ghibli.

[@gugolmars]

Grazie, stupenda prospettiva sull'opera! Sì complessa e a tratti allucinante da tanto succede a schermo. Lascio una precisazione per chi non conoscesse il dipinto, il quadro da cui è tratta l'immagine della tomba è di Bocklin, non Fussli, si chiama "L'isola dei morti", è un'opera meravigliosa ed è un'immagine che molti riconosceranno anche in altri film perchè è stata spesso fonte di ispirazione.

[@Jomike_Joestar]

Mi sono venute le lacrime. Grazie!

[@fevercross]

Ti sei superato con questo video!! Brividoni!!

[@AleYui1]

Bellissima recensione!! Merita di essere condivisa ovunque ❤ Visti oggi il film, mi ha emozionato tantissimo, due ore intensissime, nonostante tanti particolari non sia riuscita a coglierli, da riguardare sicuramente...

[@gigis3802]

Io ricordo che il film fosse dedicato ( da come annunciato anni fa ) al nipote per prepararlo ad una sua eventuale scomparsa. Ed è così che l’ho visto, sono in fatti d’accordo con te su moltissimi punti tranne che su uno (su mia liberissima interpretazione ovviiamnrte) il protagonista è proprio suo nipote. Il re pappagallo invece il figlio Goro che ha già distrutto in passato il nome dello studio Ghibli. Mentre come già detto da te, il prozio è proprio Lui Hayao, che lascia al nipote la libertà di scegliere se continuare con le sue creazioni in un eventuale futuro e quindi prendere tutta la sua eredità d’artista o se proseguire per la sua strada e vivere la sua storia. Nel film, la scena in cui lui trova il libro nella mia interpretazione il libro è , nella vita reale, proprio questo film che capirà e scoprirà quando avrà la capacità di farlo. Molto probabilmente è un interpretazione sbagliata, ma vederlo così interpretato posso assicurarvi che mi ha distrutto emotivamente. In una delle scene finali, lui si separerà dal nipote, ognuno dei quali entrerá nella propria porta per continuare il suo viaggio come se fosse un loop, il vecchio da la vita al nuovo ed è solo così che la sua arte durerà per sempre.

[@LauraSpinazzola]

Uno dei pochi che ha capito. Ti faccio i miei complimenti.

[@gigis3802]

@@LauraSpinazzola Grazie 🥺❤️

[@TheBap92]

Complimenti per l'analisi, davvero bravo!

[@m1rc23]

Grazie mi hai illuminato un film di cui non avevo capito nulla , ora capisco quanto sia geniale 😊

[@yogurtmagro164]

Ciao Enrico, innanzitutto ottimo lavoro perché hai presentato in modo ottimo quello che pensi e mi hai aperto la mente su alcuni passaggi del film che mi sono molto più chiari adesso (ad esempio la storia sull'infanzia di Miyazaki) e ne esco con un'idea diversa rispetto a prima. Però, il film a me non riesce a piacere fino in fondo. Rispetto a te, che chiaramente lo reputi un capolavoro, io non riesco minimamente a farmelo passare come un buon film. Non è assolutamente un brutto film, ma io ci vedo troppi problemi per poterlo apprezzare al livello di altri film sempre dello studio Ghibli. Certo, prendendo in considerazione il messaggio che che il buon Miyazaki vuole mandare riguardo a se stesso ed al suo "successore" posso accettare alcune scelte che ha preso, ma ci sono una quantità di mancanze in questo film che me lo fanno assolutamente crollare. M'infastidiscono perché ci sono numerosi messaggi assolutamente fantastici, che però sono inseriti in un assoluto delirio fatto di citazioni e concetti spesso semplicemente "buttati" nel calderone perché "in teoria" hanno un buon sapore. La prima parte del film (fino a quando entriamo nella torre) è assolutamente normale come introduzione, non c'è nulla di particolarmente degno di nota - eccezion fatta per la scena dell'ospedale in fiamme, chiaro riferimento ad "una tomba per le lucciole". Il resto del film si destreggia in: concetti spiegati a metà, scene sbrigative e sbagliate per poi proseguire alla ricerca del messaggio di cui tu parli. Non viene più elaborato niente e dobbiamo semplicemente pretendere di essere soddisfatti da una trama che, francamente, risulta in alcuni momenti addirittura abbozzata. Faccio un esempio: Natsuko che entra nella torre: Perchè? Il film si basa su questa ENORME premessa, che mai viene spiegata e mai viene giustificata. Sempre secondo il film, non si può ricordare quello che avviene nella torre una volta usciti (eccezion fatta per l'airone) quindi non è lei a scegliere di tornarci. Sempre riguardo a Natsuko, nella sala parto lei si sveglia ed ha un confronto con Mahito in cui praticamente lo rifiuta, nella versione in italiano "TI ODIO". Adesso, non viene più elaborata questa relazione tra Mahito e Natsuko, che da quel momento in poi diverrà semplicemente un personaggio dimenticato. La loro relazione finisce in quell'esatto istante, non c'è mai più un mezzo confronto, neanche un "scusa" oppure un mezzo tentativo di spiegare qualcosa. Ecco, io per quanto possa apprezzare l'impegno nell'introspezione di Miyazaki e nel suo tentativo di rimettersi in pace con se stesso, non posso pensare che il film possa semplicemente "scordarsi" di chiudere questioni importanti come questa, soprattutto quando invece i Pellicani trovano una degna conclusione alla loro piccola parte di storia. Ci sono altri problemi, come la scena del corridoio verso la fine del film in cui ci viene mostrato il duca dei parrocchetti che si lancia in mezzo alla sala per inseguire Mahito e l'airone, per poi immediatamente mostrarci quest'ultimo girarsi a controllare e non vedere niente. Com'è possibile che NESSUNO abbia provato a dire a Miyazaki che forse si poteva studiare meglio questa cosa? Oppure, cos'è l'airone? Cosa rappresenta? Non è un essere della torre, se non sbaglio si riferisce al signore come "padrone" e pare essere frutto di essa, ha poteri sovrannaturali, può infrangere le regole della torre, è capace di raggiungere Mahito sempre e comunque (anche quando si teletrasporta in un altro posto). Non richiedo una spiegazione completa di tutta la sua storia, non mi aspetto che miyazaki mi prepari un intero film di spiegazione su questo personaggio, ci sono altri esempi di film in cui "mostri" e creature misteriose non vengono elaborate a fondo (vedi già solo totoro), ma l'airone è un personaggio che rimane molto "spoglio". Ad un certo punto vengono mostrati i Warawara, che esistono per essere i futuri nascituri del nostro mondo. Ci viene poi spiegato che i pellicani sono stati portati in quel luogo da qualcuno, quindi anche in questo piano esistenziale, apparentemente perfetto, esiste questa guerra e divisione tra creature che devono sopravvivere ed altre che devono nascere ed essere protette. Il dubbio però sorge spontaneo: perché il signore della torre li ha portati in questo mondo? perché poi lamenta che la "malvagità" ha divampato anche nel suo regno che ha provato a rendere perfetto? Ci sono numerosi spunti del genere che non vengono poi mai utilizzati. Vengono mollati lì solo perchè apparentemente sono molto validi. Ma il problema più grande è e rimane quello della trama che conduce il film. Scene come il duca parrocchetto che fa crollare il ponte di legno, che dovrebbe uccidere istantaneamente Mahito e l'airone, risultano quasi comiche. Ti aspetteresti che per evitare ai protagonisti morte certa il film provi, anche solo in piccola parte, a spiegare come fanno a salvarsi. Invece, li vediamo qualche secondo dopo riemergere da un cumolo di macerie come se fossimo in una serie animata di Cartoon network. E per di più il passaggio che prima si trovava all'apice della torre adesso è a comoda portata dei protagonisti. Si certo, viene fatto capire che la pietra ha una volontà propria, ma non per questo devo giustificare questa plot armor gratuita e prenderla per buona. Questo film utilizza troppo spesso forzature di questo tipo (vedi l'airone che sa di dovere entrare dentro la casa dei parrocchetti per chissà quale motivo). Tutto sommato però, ho colto la vena poetica del film, mi è piaciuta molto la caduta della torre perché è Mahito stesso a rifiutare l'incarico. Mi è anche piaciuto come sia chiaro che il messaggio sia quello di voler vivere la propria vita, anche sapendo di andare incontro a difficoltà e terrore (o verso un mare di fuoco, così come dice Himi prima di abbandonare suo figlio) e mi è piaciuta la "tragedia" del prozio che perde il lavoro di una vita, di cui però rimane il ricordo. Ci sono scene veramente incredibili, il momento in cui viene inquadrata la società dei parrocchetti è veramente molto bello (perfetto uso del detto "Mostra non raccontare") e l'effetto che gli animatori sono riusciti a dare a tutto il primo pezzo di film è incredibile. É un peccato che però tutte queste cose siano oscurate da un film che si perde di continuo e che non ha ben chiara quale sia la trama al di fuori del messaggio che vuole lasciare. Nulla da dire su animazione e la tecnica del film: semplicemente eccelse. Non penso che tornerò mai a riguardarlo, ma sono sicuro di non aver "sprecato" il mio tempo, penso solo che questo film non era diretto ad uno spettatore qualsiasi ed io non faccio eccezione. Spero che ci sia un altro film in arrivo, mi dispiacerebbe "lasciare" lo studio Ghibli adesso perché sono convinto che si possa fare di meglio

[@Carmen17472]

Complimenti per la spiegazione sei stato chiaro nonostante fossero temi complessi, non hai nemmeno annoiato perché si vede ci metti passione in quello che spieghi, complimenti davvero ora mi é tutto chiaro anche se inizialmente non avevo capito niente di questo film apparte il riferimento alla divina Commedia haha

[@immacolatinanardelli1860]

Adoro i film di Miyazaki! Non so se piangere oppure entusiasmarmi! Grazie per quello che fai!

[@caronte1447]

Complimenti per la disamina di un capolavoro.

[@elenalombardi5901]

ho letteralmente appena visto il film con dei miei amici e tra tutti e tre sono stata l'unica a piangere. Sinceramente pensavo di aver sbagliato l'interpretazione della scena in cui Manhito e lo zio parlano, o che magari non ci fosse un solo significato e che fosse una scena molto soggettiva. Forse é perchè sono un'artista e un' aspirante animatrice pure io, ma gli ho dato un significato molto simile a quello che hai spiegato te ed è quello che mi ha fatto piangere, ma quello che hai detto te me lo fa amare ancora di più. Io lo vedo tantissimo come un messaggio per noi, future generazioni di artisti, a continuare a creare, a dare sfogo alle nostre passioni, facendo attenzione a non ricadere nei suoi errori. Questo film è meraviglioso e non penso che riusciremo mai a ringraziare Miyazaki abbastanza per tutto ciò che ha fatto per noi.

[@sas1s176]

Visto oggi alla prima proiezione possibile. Amato. Migliore film di Miyazaki

[@paozan4855]

Giudizio un attimo affrettato forse?

[@alessandroriefoli5236]

orca miseria mi hai dato quella cosa che mi mancava cioé non sapevo della storia di myazaki mi hai letteralmente fatto svoltare il film e con questo nuovo sapere mi viene quasi voglia di andare a rivederlo per vedere se vedo qualcosa di nuovo di meglio. davvero bravissimo

[@FedericoMaggiore]

Finale splendido 😂 Hai detto una frase... Esattamente quea che mi sono detto dopo la visione del film: "io della mia vita che cosa farò?" È il film più grande che Miyazaki abbia mai creato, quello che da ora amerò di più. Mahito-Miyazaki ci insegnano che alla fine del viaggio si raggiunge la consapevolezza e l'amore. Con questa tua spiegazione mi hai aiutato tanto a sbrogliare i nodi per comprenderlo appieno, mantenendo quel pathos che ho sentito guardando il film. Grazie. Mi auguro che alla fine di questo viaggio potremmo finalmente uscire a riveder le stelle.

[@havnsxlan]

Sono uscito dalla sala con più domande di quando sono entrato, ma penso di aver colto molte cose rispetto chi intorno a me si lamentava di non avere capito niente e non vedevo l'ora di vedere il tuo video per avere un secondo punto di vista

[@phoenix6337]

Non sai quanto mi fa piacere questo video ❤ Sabato scorso l'ho visto anch'io in sala, purtroppo, ho cercato di concentrarmi così tanto per capire i significati nascosti, che alla fine non ci ho capito una mazza. Come se non bastasse, non me lo sono nemmeno goduto e mi è sembrato più lungo del dovuto! TT Un giorno proverò a rivederlo con calma, sia per scovare tutti i dettagli che per comprendere meglio questo bel film. Un abbraccio :D

[@mjchelle1401]

io e mia madre siamo uscite dalla sala perplesse ma stupite da musiche e disegni ma ora con questo video siamo rimaste ancora piu stupite da cio che c'è dietro al significato di questo film...grazie!

[@mydemons2112]

Dopo la visione sentivo che mi mancava qualche pezzo per capire meglio quest'opera e grazie te ora mi è tutto più chiaro

[@bickygram]

Adorato questa spiegazione piu di ogni cosa💕

[@fanlima8653]

Buongiorno. Io solo semplicemente ascoltando la "recensione", ho sentito la profondità di questo anime & le lacrime scivolano sul mio volto perche il cuore ne e toccato. E l eredità di miyazaki.

[@mikesalsedo8793]

Complimenti Enrico, un'analisi bellissima per un film eccezionale

[@silviadeangelis1988]

Grazie per questa spiegazione, è stata preziosa❤

[@Carmilla27]

Bellissima questa analisi! Grazie!!

[@TheMarxel88]

Enrico, ti ringrazio per questo video e la passione contagiosa con cui hai raccontato la pellicola. Il Ragazzo e l'Airone mi ha fatto storcere il naso proprio per questo, però: è una autoreferenziale biografia dell'autore che non era e non dovrebbe essere richiesta per godere della visione. Molto - troppo - è lasciato all'interpretazione (interpretazione, non comprensione) sia nella trama che nei rapporti tra i personaggi, con punti cardine della narrazione che non vengono mai nemmeno posti come domanda (ad es.perchè Natsuko vuole partorire nella torre, come può un bambino rimanere totalmente impassibile a magia e mondi paralleli, qual è il ruolo dei parrocchetti [...]) . Anche "Si Alza il Vento" era una pellicola estremamente autobiografica, ma di un'autoreferenzialità intelligente, sottile, inserita in una narrazione completa e coerente in sè stessa, come corollario e rinforzo ad una storia che Miyazaki voleva raccontare. Ne "Il Ragazzo e l'Airone" ho avuto l'impressione opposta: che trama e personaggi siano solo un (debole) pretesto del Maestro per inserire la sua storia e il suo testamento artistico.

[@davidepasquino1349]

Io mi sento semplicemente felice di essere riuscito a vederlo.❤❤

[@CleopatradiNekomata]

Ieri sera, in sala (naturalmente piena perché nella nostra cittadina ne sono rimasti solo due di cinema e questo film è in sala per solo tre giorni) ho ricevuto un pugno allo stomaco, da artista mi sento come Mahito: ho preso da Miyazaki ciò che mi serviva ne farò un uso tutto mio, magari copiando, spiando, ripetendo, analizzando, ricreando e poi metabolizzando i suoi film che mi accompagnano dalla più tenera età (e chi si ricorda ma il primo che ho visto era Principessa Mononoke). Ma sarà tutto mio, condivido il significato di questo messaggio "Io vi lascio qualcosa, fatene ciò che volete". Quando ho visto la "tomba" mi si è gelato il sangue, ho pensato "ma è la tomba di Miyazaki o del suo estro creativo?"

[@theretrogamersita]

Grazie per questa fantastica analisi ❤

[@alessandroserra8281]

È l'interpretazione più sensata che ho ascoltato sin ora, e penso non ne ascolterò più. Oggettivamente Torna tutto.

[@pasto9832]

una lettura che completa il fim, ti ringrazio

[@stefanospreafico2754]

Mi scuso anticipatamente per il wall of text e apprezzerò sinceramente una tua eventuale risposta. Ho appena finito di vedere il film (quindi ho avuto poco tempo per sedimentare la pellicola) e mi trovo pienamente d'accordo con la tua analisi della funzione testamentaria dello stesso: Miyazaki, giunto alla fine della sua carriera, riflette con splendida e stupefacente lucidità su quanto essa abbia significato per egli stesso, i suoi successori (tra Anno, Oshii, Hosoda, Goro etc.) e il suo pubblico. Tuttavia non comprendo, e qui spero tu possa rispondermi, in che senso non ritieni questo film sia interpretabile in quanto a simbologia legata ai filoni principali ricorrenti lungo tutta la produzione miyazakiana. Ho visto anche altri commenti che ti chiedevano un parere in merito cui hai risposto che non sai identificare una simbologia unitaria. Mi è sembrato che (anche se certamente non ho un'esperienza paragonabile alla tua in materia), però, la simbologia non sia meno presente in questo film rispetto agli altri. Un esempio: i pellicani (e in generale gli uccelli all'interno del film) hanno dei significati ben precisi nella simbologia (per esempio quella barocca) e sono legati a molti topoi della narrativa di Miyazaki come l'idea del volo, la natura, l'ingordigia (umana e non) ma anche il sacrificio verso le generazioni future. Il "significato" dell'airone ci viene detto dallo stesso regista: è un bugiardo di cui non possiamo conoscere la veridicità ma è un Virgilio di cui non si può fare a meno. E questo stesso discorso mi sembra valga anche per il prozio (qui mi rendo conto di stare, forse, azzardando nella mia posizione di occidentale) che atudiando impazzisce ed evade la realtà creando il proprio mondo: lo trovo estremamente simile alla filosofia di Nietzsche (il quale impazzì e visse il dramma dell'eredità delle proprie opere e della mancanza di una singola verità). Spero tu possa rispondermi e mi scuso per la banalità della mia richiesta.

[@antoniorobino5562]

mi sono commosso perché ho interpretato le armi come un modo per combattere quello che nella vita ti succede. mi costruisco le mie armi per combattere, l’arco in questo caso. con una freccia che parte dalla sofferenza stessa e che solo lei vuole intercettare e non quella degli altri. quando è morto il mio migliore amico ho sempre detto da questa sofferenza, dalla sua pelle farò la mia armatura. ANIWAY IL VIDEO È BELLISSIMO

[@giuseppecrudo3194]

Capisco la spiegazione che hai fatto e devo dire che sei stato super chiaro e fenomenale, mi hai aiutato a capire un film che non avevo capito per niente sono sincero. Detto ciò comunque rimango dell’idea che il film non mi è piaciuto per nulla, non credo che un film con un significato così articolato al suo interno debba essere per forza un capolavoro. Magari è una limitazione mia, ma sono ancora uno di quelli che vive di emozioni dirette davanti al grande schermo, e questo film purtroppo non mi ha lasciato nulla oltre a una grafica stupenda e degli scenari da favola. Un accozzaglia di situazioni, luoghi, personaggi che cambiano continuamente e “quasi senza senso”. Comunque massimo rispetto per il maestro che ha messo se stesso in questo film e per il messaggio che ha voluto lanciare.

[@gianmarcomosini2980]

Bellissima descrizione, grazie!

[@scuoladiamore]

Ti adoro! GRAZIE sei davvero prezioso. Grazie grazie grazie! 🙏🏻

[@OnorevoleMarco]

Grazie mille per questa spiegazione, quando sono uscito dal cinema il 1 Gennaio sapevo che non era un film fatto per caso ma non avevo capito molto. Sto guardando e leggendo le varie interpretazioni e più vedo e leggo più apprezzo questo film.

[@davideiotti9725]

Grande analisi, grazie

[@Miscela.]

Io mi sento di fare i complimenti sia al maestro per il film, sia a te che l'hai commentato introducendo chiavi di lettura a cui non avevo pensato. Le scritte in giapponese che al cinema non ho potuto analizzare e i riferimenti che non avevo colto, tutti dettagli che però fanno la differenza. Sono andato al cinema con i miei amici e usciti non sapevamo come descrivere il film, ci era piaciuto? Non molto. La verità è che non avevamo capito nulla e solo dopo averci riflettuto ho iniziato ad apprezzare l'opera e sicuro di non aver ancora compreso ho visto questo video. Sicuramente non è un video completo perché chissà quante chiavi si potranno trovare sul ragazzo e l'airone però è certo che questa spiegazione è stato un fulmine che ha aperto un buco nel cielo facendo vedere molte cose invisibili a primo impatto.

[@picchiamoitamburi918]

Miglior outro di sempre😁

[@leilavinciguerra]

Mi hai fatto piangere più tu che il film

[@SensiMattia]

il tuo video è decisamente completo e ben fatto, ma i miei dubbi sul film rimangono. Purtroppo non ho goduto della visione del film come ho fatto per praticamente tutti gli altri lavori di Miyazaki. Non mi sono sentito coinvolto dalla storia, empatico verso i personaggi, non ho percepito un motivo per continuare la visione. Come hai ben detto, è un film che ha fatto per se stesso e per un possibile "erede". Legittimo, lui può fare il cazzo che gli pare con il suo lavoro e comunque durante la visione avevo capito fosse qualcosa di ampiamente personale. Conoscevo molti aspetti della vita di Miyazaki, come la storia della madre e la passione per il volo, cose che ho rivisto nel film, ma mettendomi nei panni di chi non sa neanche queste cose (quindi penso la maggior parte degli spettatori) si ritrova davanti ad un film assolutamente criptico. Non dico se sia un bene o un male in assoluto, credo solo (ed è una mia visione dell'arte in generale) che un'opera dovrebbe riuscire a parlare a tutti, a più livelli ovviamente, quindi avrei apprezzato di più un film godibile sia da un profano di Miyazaki e dello studio Ghibli sia da un profondo appassionato capace di ricollegare tutti i puntini. Credo che molti lo elogeranno come migliore del regista solo perchè criptico e metaforico, sbagliando (probabilmente come quel critico in sala con te). Durante la visione anche io pensavo fosse tutta una metafora, ma verso la fine mi sono reso conto che non ci poteva essere un vero rapporto con qualcos'altro, un doppio significato (come per altri film: guerra, ambiente, famiglia, infanzia ecc), ma che piuttosto fosse una proiezione di idee e sentimenti di Miyazaki. è un film profondo, sicuramente, ma dal mio punto di vista pecca di intrattenimento, che per me è ugualmente importante in una pellicola. (ho il dubbio che il doppiaggio/adattamento in italiano abbia reso ancora più ostica la comprensione del film, ma purtroppo non lo posso sapere con certezza. Se qualcuno ne ha idea me lo dica pure)

[@Misaka_neesama]

Sto vedendo questo video subito dopo la storia dello studio ghibli e sto piangendo perché mi dispiace per quello che ha visto/persone perse e per il significato di questo film. Mi ha commosso

[@gutz_sgm]

Bellissimo video, molto utile e interessante. Complimenti :)

[@Spritzs]

Grazie per il video fratello 🙏 ora è tutto molto più chiaro. Tornerò a guardarlo. E grazie ancora per tutto il lavoro che fai da sempre 🙅‍♂️💪

[@MattiaNesto]

È un video meraviglioso. Complimenti. Ti fa sentire triste ma, forse, un po' migliore dopo

[@Ghinghi2000]

quindi anche stavolta miyazaki è andato in pensione dopo aver fatto un film e poi ha cambiato subito idea e vuole fare un altro film? capito capito

[@maioli_productions2970]

Io non mi lamento, più roba mi danno meglio è.

[@Ghinghi2000]

@@maioli_productions2970 eh certo nemmeno io, ma pure miyazaki comincia ad avere la sua età... ma finché continua a fare film di questo livello ci va solo bene

[@lucabertugni3491]

⁠​⁠@@Ghinghi2000penso che come Matisse, anche se finisse a letto senza forza per camminare, avrà comunque una volontà e una necessità di esprimersi ineguagliabile. La sua creatività uscirà comunque, perché persone come lui inconsciamente non si vogliono fermare, ma siamo tutti consapevoli che si invecchia e iniziano ad esserci altre necessità per sopravvivere. Chi vive di arte e possiede una creatività singolare penso che la loro necessità di esprimersi sia fondamentale per la loro sopravvivenza quanto il bisogno di respirare, mangiare, bere.

[@NiitoIsHere]

@@Ghinghi2000 io solo una cosa non ho compreso a pieno, perchè l'airone alla fine gli dice di dimenticare perchè tanto lo fanno tutti? e perchè gli dice che non avrebbe dovuto portare quella pietra da quel mondo magico?

[@namets]

Fantastico canale, scoperto appena oggi