Il Sindrome del Salvatore: Perché Aiutare Può Distruggerti - Carl Jung

Scopri come il desiderio di aiutare può nascondere motivazioni inconsce che portano all'esaurimento emotivo. Basato sulle idee di Carl Jung, questo video esplora il "Sindrome del Salvatore", i pericoli dell'altruismo eccessivo e come trovare un equilibrio tra aiutare gli altri e prendersi cura di sé stessi.
#carljung ‪@Libertàpsicologica‬

[@adrianobivacqua852]

Bisogna arrivare alla concezione che dobbiamo mettere noi stessi al primo posto e poi mettere gli altri,tenendo sempre conto che non possiamo salvarli tutti. Perché alcuni proprio non si danno aiuto e ti sfiniscono e quelli che invece usufruiscono del tuo aiuto,fanno in fretta a dimenticarselo,e soprattutto non offrirsi di aiutare chi non te lo ha specificatamente chiesto, perché quel nostro gesto altruistico non verrà mai valorizzato per come dovrebbe.

[@Libertàpsicologica]

Perfecto Adriano.

[@MBanci]

Grazie, bel contenuto. Interessante il discorso degli archetipi. Anche la voce mi piace!

[@Libertàpsicologica]

Grazie mille MBanci.

[@barbaravillacidro9892]

Nulla togliendo alla voce femminile molto dolce ....ma la voce maschile ti entrava dentro decisa e forte!!!!Bellissima!!!!e ti costringeva a fare I conti con te stesso .....Grazie e Buon lavoro contenuti attualissimi ...mi chiedevo come mai così tanti canali di psicologia tutti parlate dello stesso argomento. Grazie

[@Libertàpsicologica]

Grazie Barbara.

[@FillyarteAngeli.]

Buon giorno Barbara.il perché di tanti canali che promuovono la psicologia "in tutte le sue infinite salse..."nasce dal fatto che la gente ricorre all informazione attraverso google e yutube anche per consultare argomenti di cui l'assenza fisica dei professionisti fisici e sempre più costosa oppure assente"come i dottori della mutua"😊ricette fatte da remoto...?La gente sente la mancanza del calore umano e si illude di trovare le soluzioni con questi supporti...purtroppo.😊

[@franci.f.]

Grazie mille.

[@Libertàpsicologica]

Grazie Franci.

[@shasha6326]

Grazie

[@Libertàpsicologica]

Grazie Shasha.

[@HOMINI-LUPUS]

Un'amica mi accusava di patire la "sindrome da Lancillotto". Allora mi sembró una definizione eccessiva. Col tempo, soffrendo il rovescio della medaglia, ho capito avesse ragione...anche perché, lei stessa, quando ho avuto bisogno, mi ha abbandonato senza remore. Eppure non mi pento della mia indole.

[@Libertàpsicologica]

A volte la vita ci insegna a riconoscere le verità che all’inizio rifiutiamo. Le esperienze, anche dolorose, ci aiutano a crescere e a vedere le cose con più chiarezza.

[@valerio1comitini579]

Aiutare il prossimo è un atto di dovere non un atto di solidarietà.L'egoismo,la vanità e l'indifferenza hanno anch'esse il suo prezzo.Il mondo va avanti grazie agli altruisti.

[@Libertàpsicologica]

Bellissimo pensiero, Valerio! Hai ragione, l'altruismo è il motore silenzioso che tiene unito il mondo. È interessante riflettere su quanto il nostro 'dovere' verso gli altri sia anche una forma di crescita personale. Secondo te, come possiamo incoraggiare più persone a vivere l'altruismo nella vita quotidiana?

[@valerio1comitini579]

@Libertàpsicologica Grazie anzitutto per aver apprezzato il commento.Io credo che l'odierna società ci rende confusi.Abbiamo perso il senso della vita con i suoi valori più autentici.Le persone andrebbero sensibilizzare all'altruismo,il che non significa impoverirsi per gli altri ma porgere un sostegno.Certe qualità comunque si debbono già possedere nel nostro cuore.Regalare un sorriso ci costa poco,chi lo riceve guadagna molto.Che il buon senso mai ci abbandoni.

[@b4byf4c3455451n]

Oddio, bel video

[@Libertàpsicologica]

Molto apprezzato. Grazie.

[@GB-fh3qr]

Immagini bellissime

[@Libertàpsicologica]

Grazie amico

[@antonioscardino9352]

Intanto grazie. Poi, con tutta l'umiltà che posso, il mio pensiero: come possiamo prenderci cura degli altri se siamo impauriti dal burn out e dall'esaurimento delle risorse interiori? I confini personali, credo, si estendono anche andando oltre i propri limiti: l'autoreferenzialità è l'opposto dell'apertura verso gli altri. Equilibrio, certo... Ma dopo l'esaurimento (se lo si desidera e se ne hanno le risorse umane, psichiche e culturali), non prima.

[@Arianna471]

Concordo...è sempre uno sforzo notevole ma non è mai insensato o inutile.

[@Libertàpsicologica]

Sono assolutamente d'accordo: prendersi cura degli altri senza prima riconoscere e rispettare i propri limiti può portarci facilmente all'esaurimento. I confini personali non sono muri, ma piuttosto ponti che ci permettono di bilanciare il dare e il ricevere.

[@radici79]

Esempio: narcisismo/psicopatico e codipendente

[@alessiozarone5649]

Non è proprio così cari psicologi, la nostra società non è fatto di eroi pronti sempre ad intervenire (magari fosse così), ma di gente presuntuosa, arrogante e "cagona" (scusate il termine forte, ma vuol dire che si fa solo i fatti suoi, che appunto non caga nessuno!) e le poche persone altruiste (anche troppo direste voi) che ho incontrato non rischiano affatto l'esaurimento emotivo, ma anzi sono felici di essere quello che sono ed irradiano energia positiva in ogni loro gesto. Inoltre non condivido affatto l'idea della psicologia relativa all'inconscio,. se l'inconscio è qualcosa per definizione di inconsapevole come faccio a conoscerlo e a sapere quali pulsioni vi si agitano? La psicologia per me è una falsa scienza che non si basa sul metodo sperimentale galileiano ed è oscurantista perché nega anche il libero arbitrio dell'uomo, poiché se sono mosso da pulsioni inconsce sono determinato da qualcosa che non conosco e quindi sono come un burattino! Freud ha inventato l'inconscio solo per opporsi alla filosofia positivista che voleva conoscere tutto con la scienza ma non ha dimostrato un bel niente delle sue speculazioni.

[@Libertàpsicologica]

Grazie Alessio.