In GRAVEL tra la VALLE dei LAGHI

Parto da Rovereto per raggiungere l’incantevole VALLE DEI LAGHI, zona che da Trento si estende verso sud fino al maestoso LAGO DI GARDA.
Per arrivare prendo inizialmente la SUN ROUTE (la ciclovia del Sole) per poi imboccare la fantastica ciclovia Adige Garda dove mi fermo ad ammirare il lago di Loppio.
Dopo vari sali e secendi arrivo a Nago dalla cui altezza si apre con tutta la sua bellezza il Lago di Garda.
Breve discesa per arrivare a Torbole prima e Riva del Garda poi, ammirando i numerosi appassionati di vela che si cimentano con i lori mezzi a destreggiarsi tra le onde del lago e il vento impetuoso.
Breve sosta a Riva per ammirare La Rocca e ripartire verso Arco per attraversare la famosa VALLE DEI LAGHI che occupa l’antico alveo del fiume Adige.
Imbocco la ciclabile del Fiume Sarca, corso d’acqua immissario del Lago di Garda, per passare tra piccoli borghi come Dro, immersi tra i vasti vigneti che daranno i frutti per produrre il VINO SANTO.
Terminata questa ciclabile prenderemo quella delle MAROCCHE DI DRO (dal trentino “maroc” blocco di roccia).
Originano dalla frana più grande dell’intero arco alpino e sono la causa della devizione dell’antico alveo del fiume Adige, si sono così formati una decina di specchi d’acqua.
Ora siamo arrivati al primo, il Lago di Cavedine, lago formatosi per sbarramento nel I secolo d.c., a seguito di una frana staccatasi dai monti Brento e Casale. Oggi è un bacino che alimenta la centrale idroelettrica di Torbole.
Dopo una breve fermata riprendo la via che mi porterà al secondo, sempre immerso tra vigneti e meleti, eccomi al Lago di Toblino con l’omonimo castello costruito nel XII secolo. Oggi è meta di molti turisti per la sua maestosità e le sue numerovoli leggende che hanno segnato la sua storia. Il lago invece si è formato per sbarramento di un conoide alluvionale (corpo sedimentario) creato dal fiume Sarca.
Da qui inizia una ciclopedonale attorno al lago per cogliere la bellezza naturale dello stesso.
Dopo aver visitato questo posto incantevole puntiamo all’ultimo specchio d’acqua, il Lago di Terlago, prendendo la ciclabile Vezzano-Terlago, dove la pendenza comincia a crescere, e non di poco.
Dopo una piacevole e ristoratrice discesa nella tranquillità assoluta si apre davanti a me il lago di Terlago che ha avuto origine dall’azione erosiva degli antichi ghiacciai. In questo specchio d’acqua si possono praticare attivitá di waterboard, una fusione tra snowbord e sci nautico.
Dopo aver circociclato il Terlago affrontiamo la dura salita per il monte Bondone che mi porterà, dopo una discesa veloce e tecnica, nel centro cittadino di Trento.
Arrivati qui prendo nuovamente la ciclabile Sun Route verso sud per rientrare a Rovereto dove si chiuderà questo fantastico anello tra il Lago di Garda e la valle dei Laghi.
Distanza percorsa: 110km | Dislivello: 1.100 m | Tempo di percorrenza: 5 h | Adatto Gravel e MTB con buon allenamento, E-bike
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[@robertobersanetti554]

Ti faccio i complimenti André...stai facendo un gran lavoro di condivisione e soprattutto dai vivacità ai stimoli di questa passione. Non mollare 🚴💨

[@nonsologravelandre]

Grazie, questi complimenti sono uno stimolo in più per andare avanti. Grazie ancora 🤗

[@maurizioandreolli8483]

non sei passato sui miglior laghi della zona: Santo e soprattutto Lamar. Implica 5 km con una salita ma merita veramente

[@nonsologravelandre]

Ero in fase perlustrativa e ho fatto quelli più vicini alle varie ciclabili, comunque grazie dell’info.