Internet, cultura e informazione ospite ⁍ Gioele Sasso (La Biblioteca di Alessandria)

#storia #cultura #informazione #Parabellum #afghanistan
Internet, cultura e informazione ospite Gioele Sasso ‪@laBibliotecadiAlessandria‬ live avvenuta all'interno del format "La Stanza" / ilcaffe editore L'Universale: / @luniversaleditore

[@ParabellumStoria]

Sto ricaricando tutte le live fatte con me presente sul caffè ed altre comparsate fatte in altri canali in modo da creare una playlist e averle tutte insieme, quindi se le avete viste altrove pace :P, se invece ve le siete perse godetevele! perchè abbiamo avuto ottimi ospiti come Gioele (La Biblioteca di Alessandria), Matteo Rubboli (Vanilla Magazine) Marco Cimmino (storico militare della prima guerra mondiale) ed altri. Poi nella stessa sezione aggiungerò le live nostre del canale che inizieranno il 10. (Venerdi alle 21)

[@sportingartigliere6938]

Bravo! Ottima la scelta di Gioele... Lo seguo da molto... Mi fa piacere che la tua " compagnia dell anello" sia formata da gente che stimo e seguo ( Mike, il ministro del carrismo Ivano, la biblioteca di Alessandria, etc..)

[@MrPaolo1973]

Benissimo, che me che non riesco a seguire le live è una vera manna dal cielo

[@mauroperossini4785]

Beh caro Gioele a proposito di previsioni sbagliate come le illusioni Belle Epoque, Victor Hugo scrisse (forse ne "I Miserabili") riferendosi se non ricordo male alle conquiste dell'ingegno: "Il XIX secolo è formidabile, il XX sarà felice."

[@andrearonchetti9837]

Grande Gioele e grande Mirco

[@metalmikefreeman]

Grandioso!!!

[@Giubizza]

Ma Giulio chi è? Per quanto riguarda l'Afghanistan, secondo me gli USA non avevano più convenienza a stare lì, troppo dispendioso. Lo hanno ceduto ai talebani che sono un'espressione del Pakistan che è un loro alleato. Non hanno perso, era tutto previsto. Sul rimandare i barconi in Libia sono non d'accordo ma d'accordissimo!👍🏼 Chi vuole entrare in Italia lo faccia secondo le regole.

[@ParabellumStoria]

Uno studente

[@fabioperfetti2717]

Bellissima idea sei super

[@mauroperossini4785]

Il prof. Cimmino è il solito: una serie di affermazioni esposte con grande sicumera mentre in realtà sono quasi tutte certamente non dico sballate ma discutibili sì. Mi vengono in mente i 2000 miliardi di ricchezze minerarie. Ma chi lo sa...c'è scritto qualcosa in modo vago sui giornali ma di queste ricchezze finora non ne è stato estratto un kg nè un litro nè un metro cubo. Come mai? Eppure gli occidentali sono rimasti li vent'anni, i russi una decina, possibile non abbiano avviato nemmeno qualche installazione? Non è che le prospezioni sono pie speranze ma cosa e quanto c'è davvero sottoterra non si sa, non almeno con la certezza che ostentano i giornali? E poi: che investimenti ci vogliono per estrarre queste risorse e portarle via in un territorio privo di comunicazioni e di qualunque tecnologia? Non sarà poco conveniente? E ancora, se ci sono sottoterra 2000 miliardi, com'è che gli USA se ne vanno e li mollano lì? Non sono quelli che invadono i paesi per rubargli il petrolio ecc.? Erano già sul posto con l'esercito, tanto valeva cercare di guadagnarci, invece stufi se ne vanno, strano abbandonare tutto questo ben di dio di terre rare, ora che le terre rare sono diventate oltre che rare fondamentali. E le lasciano ai wahabiti... Son domande eh...ne so nulla. Mi viene anche in mente la questione delle armi che secondo lui gli USA avrebbero regalato ai talebani che ora scorrazzano sugli Humvee. Non può darsi che siano i mezzi e le armi lasciate all'esercito afghano che le ha abbandonate così com'erano? Difficile che gli USA potessero portargliele via dopo che gliele avevano date proprio per difendersi dai talebani. Come d'altra parte ricorda Mirko. Quanto a Emergency e Medici senza frontiere...operano in TUTTO il mondo, in Afghanistan c'erano da quando non ci andava nessuno e soldi zero. A sentir lui pare che preferiscano i paesi in guerra perchè lì si lucra meglio, il tutto senza uno straccio di prova, non so, una villa di Strada alle Bahamas. Ora altre cose opinabili non le ricordo o forse erano più plausibili Cimmino a mio avviso si fa troppo influenzare dall'ideologia. Ora finchè interpreta fatti attuali come questo dove ancora nessuno sa perchè e come e dove si andrà a parare va anche bene, è un opinionista come un altro. (Anche se il finale è l'abusato e per me famigerato : "Non ce la raccontano giusta".) In Storia però l'ideologia è un handicap. A mio modesto avviso.

[@giuseppezagheni9479]

Sono completamente d'accordo con il tuo pensiero. Approfitto per fare gli Auguri di Buone Feste

[@mauroperossini4785]

Mirko:"Di solito sono gli assessori.."😂🤣 Sempre Mirko:"Oggi tutta la cultura è qui dentro (il web) l'essere umano non ha mai avuto tanto accesso alla cultura quanto oggi eppure è uno dei periodi più bui." Bravissimo, concordo assolutamente. Ed è una cosa che non finisce di lasciarmi stupefatto. Morte dell'idea di progressismo, direi.😄

[@ParabellumStoria]

Esatto

[@marco-me1uh]

@@ParabellumStoria il buoi lo fate con le cazzate che sparate ogni volta voi che siete politicizzati come la merda.

[@JohnSmith-ju1lf]

Live interessantissima, bravi tutti ... però nel 2021 un piffero di cuffie da 20/30€ con microfono + interruttore on/off per non creare disastri sonori sono il minimo.

[@andreacontursi4237]

forza ragazzi! andate avanti così

[@francolittlewilliam]

Negli anni pre-internet le uniche fonti di informazione erano i libri e la tv .

[@GaetanoBonaparte]

La Tv spesso non è stato una grande fonte d'informazione, internet su questo campo è stato migliore; soprattutto perché permette di controllare le fonti e le loro validità, così come i libri con la bibliografia.

[@gianantonioarzuffi5078]

Almeno a livello di massa, l'informazione prima dell'avvento di Internet , era così distribuita: a livello popolare la parte del leone la faceva la TV con i telegiornali ( debitamente addomesticati dal potere politico in comando nel periodo ) , poi i giornali che interessavano una parte della gente con un livello culturale medio più alto. Infine i libri erano appannaggio, di una più ristretta "élite" culturale che aveva anche una maggiore capacità e conoscenze, per scegliere libri legati ai propri interessi culturali. A mio parere questo spiega perché in Italia, la vendita di libri è sempre stata a livelli molto bassi, rispetto ai paesi del nord Europa. Internet è un mezzo veramente importante per la possibilità informativa che offre , ma è anche un mezzo da maneggiare con cura. Infatti in mezzo a tante informazioni reperibili , esistono anche rischi pesanti legati alla disinformazione, creata "ad hoc" da chi ha interessi da portare a compimento, di tipo politico o di altro tipo.

[@GaetanoBonaparte]

@@gianantonioarzuffi5078 il problema che il numero di disinformazione di internet è pari a quello di libri (basti pensare ai savi di sion) o la televisione (non credo bisogna fare nomi); invece credo che internet abbia la maggior possibilità di controllo delle fonti, di fact-checking etc, che li da un livello di credibilità che reputo uguale a quello cartaceo, invece la televisione ha il problema della difficoltà di controllo fonti, bibliografia etc, faccio esempi concreti come History (che per alcune piccole cose buone ci sono montagne di merda). o Voyager

[@gianantonioarzuffi5078]

@@GaetanoBonaparte io come è palese credo, sono un un'appassionato di storia e seguo spesso sul canale 54 RAI , il canale di storia con Paolo Mieli, mi riservo la facoltà di non deporre in un ipotetico interrogatorio, sulla sua imparzialità ! Nel merito, per internet non sono d'accordo con lei , perché non è solo informazioni sottoposte a factceking, ma specialmente sui social, anche fonte di disinformazione. Non per niente da molte parti si invoca una maggiore vigilanza e lotta alle fakes news!

[@antonellaromano]

Bellissima idea, perché alcune live le ho viste, altre no....😁👍

[@lastoriapertutti7455]

Bella live! Non scordiamoci che il dovere dello storico e il dovere del giornalista (sono entrambi informatori) è quello di dire la verità, di ricercarla ove essa non ci sia, così come ci ha detto Piero Badaloni quando lo abbiamo intervistato.

[@sportingartigliere6938]

I giornalisti italiani? Veramente vogliamo dire o pensare che i giornalisti italiani sono divulgatori? Ricordiamo i dati impietosi ( I M P I E T O S I) della libertà di stampa e d informazione mondiale che vede i giornalisti italiani al 41esimo ( q u a r a n t u n e s i m o) posto... Preceduti da Portogallo, Burkina Faso, Andorra... Il giornalettismo italiano è un misto di gossip, giustizialismo, pressapochismo, vipparismo e soprattutto è profondamente influenzato dalle testate ( intese come rivolte ad un territorio specifico, ad un mercato specifico, ad una frangia politica).. Infatti sappiamo tutti le colorazioni dei quotidiani... Poi qualchuno è preparato in un campo specifico ( politica economia sport difesa ) ma Assolutamente non demanderai la divulgazione ai giornalisti, mi accontenterei di una cronaca imparziale e di un racconto dei fatti ( fatti non opinioni)... Comunque il mondo c è lo ricorda sempre come è il nostro giornalismo 41esimi!

[@lastoriapertutti7455]

@@sportingartigliere6938 lo so che il giornalismo italiano è veramente di basso livello. Quando mai ho detto il contrario? E comunque io ho citato un ospite che ho avuto in un mio video...

[@lastoriapertutti7455]

@@sportingartigliere6938 infatti ho detto “non scordiamoci”, come a sottointendere che ce lo siamo scordati.

[@lastoriapertutti7455]

@@sportingartigliere6938 il giornalismo italiano ha comuque i suoi alti e i suoi bassi…

[@sportingartigliere6938]

@@lastoriapertutti7455 come tutti ha i suoi alti (pochi) e i suoi bassi ( molti e sono dei pozzi senza fine)... Ma sopratutto non è libero.... Se nel tuo post intendevi " non scordiamoci che anche loro sono divulgatori" allora si ti quoto totalmente... Hai fatto bene

[@darenaarna3124]

Ciao Mirko, io gia seguita...al limite vado avanti e mi rivedo solo i tuoi interventi ahahah Oddio, scherzo lo sai...

[@andrearonchetti9837]

1985 come me. Classe di ferro

[@mauriziolongo7663]

Peccato per l audio

[@gianantonioarzuffi5078]

Alcuni giorni fa proprio sul blog di Gioele, è stata rievocata la figura dell'imperatore Adriano, usando un esempio che io stesso riconosco , " tirato con gli argani " , direi che la situazione dell'impero, allora è paragonabile a quella attuale dell'impero Usa. Cerco di spiegarmi meglio , Adriano comprese e valuto , che l'impero era arrivato al massimo ( sostenibile ) della sua espansione e cercò di fare una politica di " consolidamento " dello stesso. L'impero USA con il suo ha realizzato che non più reggere la politica di esportazione della democrazia inaugurata da Bush figlio. Quindi deve scegliere i veri obbiettivi, della sua politica " imperiale" , che sono Cina e Russia . A mio modestissimo parere , come fece Adriano anche gli USA devono puntare a concentrare le forze economiche e militari su i due obbiettivi sopra citati e demanda agli europei il problema mediorientale! Infatti lascia quindi anche l'Iraq , Libia , Siria agli europei, che se ne dovranno fare carico ( come ancora non so vista la ignavia della Eu). Almeno questo potrebbe essere nelle loro intenzioni. Oppure potrebbe anche solo essere, uno dei ricorrenti periodi, in cui gli Stati Uniti , ritornano all'isolazionismo. Cosi almeno credo e tu Mirko cosa ne pensi? Grazie comunque per l'interesse confronto.

[@ParabellumStoria]

Penso che l'America come impero giovane è intervenuto ovunque solo perchè poteva senza soffermarsi se doveva. Che ora tutto lo sforzo verrà profuso nel contenimento della Cina è ovvio.. sono anni che gli USA chiedono anche a noi di mandare navi la.. come han fatto coi tedeschi e molti altri, Poi ora gli USA hanno il problema interno ovvero; devono ricompattarsi internamente per affrontare un nemico come la Cina o finiranno come col Vietnam e più recentemente Afghanistan-Iraq , ovvero ad avere un opinione pubblica ed una popolazione che non ne vogliono sapere più di questi interventi. Ma la divisione interna americana comincia con la storia della guerra civile .. al sud sebbene perdente fu permesso di narrare la loro "storia" della guerra... erigere le loro statue a Lee etc.. ora invece questa storia deve essere cancellata dato che gli americani vanno ricompattati nella storia dell'Unione in preparazione a sfide ben più grandi. Quindi la sfida è duplice, ricompattarsi internamente e sfida alla Cina contro cui stanno chiedendo a tutti gli alleati di contribuire non chè montando una coalizione di contenimento con Corea del Sud, Giappone,Australia, Filippine, India etc etc che di recente hanno partecipato ad esercitazioni congiunte nel pacifico la famosa RIMPAC. (alcuni di questi paesi vedi India.Australia mai si erano schierati)

[@gianantonioarzuffi5078]

@@ParabellumStoriaRiguardo al secondo punto, ritengo che gli americani siano soprattutto stanchi di questo lunghissimo periodo di guerre . A partire dalla seconda guerra mondiale arrivando ai nostri giorni, gli Stati Uniti sono stati sempre in guerra. Corea , Vietnam , guerra fredda , prima e seconda guerra del Golfo , Somalia, Afghanistan! Praticamente tutte le generazioni americane succedutesi dopo la guerra mondiale , sono state toccate da guerre combattute lontano , in paesi che la grande massa della popolazione neppure troverebbe su una cartina geografica . La divisione interna a mio parere, è molto più complicata da definire . Sicuramente ci sono le mai sopite differenze socio economiche, sfociate nella guerra civile . Ma rimane anche un problema di tipo razziale, il tentativo di cancellare la memoria , abbattendo le statue di Robert Lee o di altri comandanti sudisti , non porterà alcuna riappacificazione tra il nord e il Sud del paese. Il paese sembra veramente spaccato a metà, finora il collante , paradossalmente, sono state proprio le guerre, che hanno generato un patriottismo sentito in modo diverso, tra le due parti che compongono gli USA. Per il resto sono completamente d'accordo su tutto. Grazie per la gradita discussione e buona notte Mirko

[@mauroperossini4785]

Molto interessante l'opinione di Gioele sul facile successo dei talebani, con la quale concordo abbastanza. Con però un'aggiunta: se quelli che ti han messo lì e ti sostengono (gli USA) TRATTANO col comune nemico SENZA coinvolgerti e dicono loro "Bene, avete vinto, noi ce ne andiamo, basta che ci facciate partire senza problemi" significa una cosa sola, che danno PER SCONTATO che prima o poi il potere andrà a loro. Allora in queste condizioni quale esercito rimane in campo a combattere, a quale scopo? Se la sconfitta è ormai più che sicura perchè devo morire? Per tirare avanti qualche anno o mese? Per permettere agli americani di abbandonarmi con più calma? Tanto vale che butti le armi subito e salvi la pelle. E così è stato. Per quanto riguarda quel che dice Mirko su Trump che "avrebbe avvelenato i pozzi" per Biden avrei un obiezione: Trump non sapeva che Biden avrebbe vinto, nessuno lo sapeva con certezza. Anzi conoscendo il tipo e vedendo le successive reazioni più facile che s'illudesse di farcela. Avrebbe comunque corso il rischio di ritrovarsi la patata bollente nelle sue mani.

[@paoloodello3439]

Mi trovo molto in accordo con il tuo commento. Sul canale di Limes, sostengono inoltre che "forse", l'intenzione degli Usa, è quella di creare il cosiddetto trappolone ai paesi limitrofi all'Afghanistan, Cina e Russia in primis, ovvero creando un ambito di instabilità nella regione, in piena Asia centrale. Detto ciò non sottovaluterei anche la riflessione del prof cimmino, cioè perché sono e siamo andati lì e ci siamo rimasti vent'anni, al di là degli obiettivi raggiunti o meno.

[@mauroperossini4785]

@@paoloodello3439 Sul perchè ci siamo andati non lo sa con certezza nessuno, ognuno può fare le sue ipotesi. La mia preferita è che gli americani dopo aver portato la democrazia in Europa e Asia e aver vinto la competizione con l'URSS si siano davvero convinti di poter modellare un paese e il mondo secondo i propri valori, il discorso di Obama al Cairo:"Fate come noi perchè la democrazia è meglio" per me era sincero e attesta questa volontà. Che ovviamente fa loro comodo, altrimenti preferirebbero le dittature come han fatto tante volte quando lottavano contro il comunismo. Il discorso del complesso.militar-industriale sempre in cerca di nuove guerre a me sembra semplicistico: non credo siano intervenuti in Europa, in Corea o nel Vietnam per quello, diciamo che è un motivo in più per intervenire: non ci rimettono quattrini di sicuro, anzi può essere un volano per l'economia come di frequente. Per me Cimmino sbaglia sempre anche quando ha ragione :) perchè pretende di esssre arcisicuro di quel che dice (cretino quello, idiota quell'altro, linguaggio da youtube, non da storico) che in queste materie così aleatorie non ha senso. A volte si ha l'impressone che gli stessi attori internazionali non sappiano bene quel che fanno, figurarsi saperlo noi che siamo all'oscuro di tutto. Sull'opinione di Limes: anche qui siamo alle ipotesi, quel che è sicuramente realtà è che gli elettori americani erano arcistufi di questa guerra infinita che non rendeva nulla e per farsi eleggere i candidati hanno entrambi dovuto promettere di farla finire. Trappolone o no dovevano comunque andarsene, mi pare.

[@giuseppezagheni9479]

@@mauroperossini4785 Sono d'accordo con la tua impostazione.

[@paoloodello3439]

Sicuro, mi sento di dire che tutto quello che hai commentato ricalca bene quello che i fatti dimostrano. La realtà probabilmente potrà essere analizzata fra qualche anno, e lì forse si capirà qualcosa in più. Cimmino mi sta simpatico, ma quando inizia ad entrare nell'attualità forse sbraga un attimino...

[@mauroperossini4785]

@@paoloodello3439 Grazie. In quanto a Cimmino fa entrare le sue emozioni nelle analisi storiche, io credo che questo lo porti fuori strada: uno che ambisce a capire quel che è successo veramente dovrebbe essere quanto più neutrale possibile, almeno provarci. Invece si fa prendere la mano non solo sull'attualità ma pure sulla storia, e questo per me lo limita: un tifoso non è mai uno storico attendibile. PS Una volta ha detto che non studia la IIGM perchè le abbiamo solo prese e preferisce la I perchè la abbiamo anche date... diciamo che è un reo confesso 🙂

[@alessandroserra1362]

Ma l'audio è funzionante?

[@ParabellumStoria]

A me funziona

[@alessandroserra1362]

@@ParabellumStoria ora è attivo, problema risolto! Buona serata

[@francolittlewilliam]

@ 1:09:44 - Mirko su Biden mi sa che ci potresti aver ragione .

[@ParabellumStoria]

Speculazioni eh

[@mauroperossini4785]

Ah, ora ricordo, Gioele è quello che ho smesso di guardare perchè a riproduzione automatica arrivavano le ucronie, per me totalmente insopportabili. Peccato, perchè lui è bravo e simpatico. Ma le ucronie...brrr.🙄😄 PS De gustibus...ovvio.

[@ParabellumStoria]

E' più un gioco sulla sua community che altro.

[@mauroperossini4785]

@@ParabellumStoria Sì, ma io questi video solo narrativi li ascolto dalla vasca da bagno mettendoli in sequenza, a ogni due o tre mi arrivava l'ucronia (che neanche potevo spegnere) allora capirai...😁😄