INTERSCAMBIO MODALE: IL METODO FACILE PER USARLO

[@accademiacantautore]

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[@andreagalluzzo6150]

Che lezione preziosa!!!!👏👏👏👏👏👏👍👍👍👍👍

[@accademiacantautore]

@@andreagalluzzo6150 Grazie!!!

[@alessandromauri3459]

Finalmente una spiegazione chiara sulla scala minore. Grazie del video e della chiarezza espositiva e buona serata.

[@accademiacantautore]

Grazie!

[@mariocaputo3976]

Veramente complimenti: semplice, esaustivo e pratico. Grazie

[@accademiacantautore]

@@mariocaputo3976 Grazie Mario!! Sono contento ti sia stato utile!

[@marcopittaluga7755]

Grazie.

[@accademiacantautore]

@@marcopittaluga7755 Grazie Marco!🙏

[@roldanodigaetani5950]

Sempre complimenti!!!

[@accademiacantautore]

Grazie!

[@TheDrlucamerlini]

Illuminante, bisognerà lavorarci ....

[@claudio.fons58]

Ci vorrà molto impegno da parte mia e dovrò rivedere almeno 10 volte questo video. Grazie per la bella lezione.😊

[@accademiacantautore]

@@claudio.fons58 Ti ringrazio Claudio! Fammi sapere se c'è qualche dubbio in particolare!

[@mariomansuelli8967]

Grazie, utile la scala minore sintetica che non avevo mai incontrato finora... Il modal interchange lo conoscevo come "tonalità parallela". Molte vecchie canzoni come "Torna a Surriento" o "Tanto pe' cantà" la usano, con la strofa in minore e il ritornello in maggiore.

[@accademiacantautore]

@@mariomansuelli8967 Stupende!!

[@marcopittaluga7755]

Dopo anni di TTStTTTSt e di TStTTStTT che mi davano conforto su come costruire gli accordi armonizzati su una tonalità maggiore e quelli sempre armonizzati su una tonalità minore, mi ero seduto buono buono ed accettavo “passivamente” gli spartiti in cui apparivano accordi apparentemente distonici rispetto alla tonalità di riferimento ma così giusti e fantastici. Mi davo pacche sulle spalle per aver anche capito la costruzione delle scale modali, dopo essermi per molto tempo sentito confortato solo dalle pentatoniche maggiori e minori, quando provavo a fare piccole frasi di assoli. Mi sono congratulato con me stesso ogni volta che sono riuscito a fare arpeggi su alcuni accordi sfruttando non la semplice posizione dell’accordo stesso ma la distanza tra le note l, quindi arpeggi in forma di scale. Sapevo bene delle dominanti secondarie (anche se ancora adesso faccio fatica a ricostruirle ed a ricostruire il senso di “movimento e riposo”) e capivo bene come offrano passaggi inattesi ma danno nuovo colore a sequenze altrimenti un po’ mosciette. Ora arrivi tu a ingarbugliarmi il mio bel tran tran spiegandomi (e cavolo!, pure molto bene) la incredibile funzione fantastica degli interscambi modali. Ma se li accettavo dallo spartito senza fiatare, perché mi hai scombussolato il cervello? Io non compongo, mi limito a suonare leggendo gli spartiti cartacei o informatici su cui sono riportati in bell’ordine ed al ritmo giusto gli accordi della canzone. Ci sono ormai molte app molto belle che mi permettono di suonare su basi ben fatte o addirittura originali. Non sentivo il bisogno di capire cosa fossero gli interscambi modali, mi bastava suonarli senza chiedermi il perché. Ora dovrò rivedere un centinaio di volte questo tuo video, fino a che, pur sapendoli suonare e pur sapendo da dove vengono questi strani e fascinosi accordi, non sarò in grado di ricostruire al volo nelle mia testa (proprio mentre sto suonando), quale grado è stato sostituito e dove e come atterro di nuovo sulla tonalità principale. Mi aspettano giorni di fuoco. A parte il mio sconforto….il tuo video è grande e la tua spiegazione molto bella.

[@accademiacantautore]

@marcopittaluga7755 Ciao Marco prima di tutto grazie per aver condiviso quello che effettivamente sentivi. Se ti può essere d'aiuto, ci siamo passati tutti da lì perché purtroppo la musica viene insegnata in questo modo. Dico purtroppo perché poi ci lascia dubbi e lacune che negli anni ci buttano un po' giù. Quindi è tutto perfettamente normale 😁 Ora bisogna capire che la velocità di calcolo come dici tu è un "muscolo" da sviluppare a parte. Ossia non possiamo pretendere che quando suoniamo contemporaneamente calcoliamo veloce. Quindi va fatto in modo separato, nel mio podcast partendo proprio dai primi episodi facciamo questo. Quindi ti stra consiglio di dargli un'occhiata perché ti chiarirà molte cose. Per il resto buon lavoro e non preoccuparti continua così! kzbin.info/aero/PLHv2vtUeK8L8YZhe9Hv4i_Dv8fa1HixDf&si=11p6JX0ysJSG7HOt

[@marcorudello6395]

che dire, bravo e tutto sembra semplice........

[@oscarrafone997]

Grazie mille, la spiegazione della scala minore l'hai resa interessantissima e spiegata bene. Riesco a suonarla ma mi ci vuole un po' di pratica per passare da un accordo a un'altro con facilità. Quindi sono ritornato sulla canzone dei Radiohead cercando di studiarla e ok ho afferrato come dici tu perché passano da un fa maggiore a un fa minore, ma ora mi sorge un dubbio sulla canzone, cioè perché il secondo accordo è un Mi maggiore se nella scala maggiore di Do il Mi è minore? Cosa rende comunque orecchiabile il passaggio da Do a Mi maggiore? E quindi poi da Mi maggiore a Fa maggiore? C'è una scala/modalità che ancora non conosco oppure i Radiohead in questo caso hanno trovato un modo per uscire durante quel "Mi" dalla classica scala di Do Maggiore?

[@GiorgioMarini]

Grazie per questa lezione, davvero interessante e ben spiegata! Complimenti per la chiarezza. Potrebbe consigliare un testo o una risorsa di riferimento per approfondire la teoria musicale che ha illustrato?

[@accademiacantautore]

@@GiorgioMarini Ciao Giorgio! Ti ringrazio tanto 🙏 Purtroppo non ho un riferimento da darti ora a livello testuale, se trovo qualcosa ti condivido subito il link!

[@raffaelemoretti2369]

interessantissimo, ad ora mi ero fermato al mondo maggiore, al massimo alle relative minori. Stasera mi hai aperto un mondo nuovo, un po' complesso, non avendo sviluppato gli automatismi forse studiando si riesce?

[@accademiacantautore]

@@raffaelemoretti2369 Ciao Raffaele ti ringrazio! Si assolutamente una volta inquadrata la situazione va esplorata per un po' di tempo. La cosa utile e analizzare brani che ci piacciono e se vedere se ci sono questi elementi all' interno.

[@mariomansuelli8967]

Grazie, utile la scala minore sintetica che non avevo mai incontrato finora... Il modal interchange lo conoscevo come "tonalità parallela". Molte vecchie canzoni come "Torna a Surriento" o "Tanto pe' cantà" la usano, con la strofa in minore e il ritornello in maggiore.

[@accademiacantautore]

@@mariomansuelli8967 grazie Mario!! Quei brani sono capolavori presto farò un video!!