🔴 L'INVENZIONE di San Francesco - Alessandro Barbero (Aosta, 2023): kzbin.info/www/bejne/n5qaiHqpd7abd6c
@mariateresameloni4413 Жыл бұрын
Questo video di due anni fa, è drammaticamente attuale...😔😥💔 15 ottobre 2023
@giulianamarsigli7749 Жыл бұрын
La Germania nazista è diventata tale grazie agli ebrei Askenazi-sti
@dispregiatordelvulgo8310 Жыл бұрын
L'invenzione di barbero.
@refkamurati676 Жыл бұрын
EBREI CIOE SIONISMO SONO NAZISTI ! ANZI, SATANISTI!. LA DIASPORA DI EBREI , ERA UNA MONTATURA PER ESPANDERSI IN TUTTO IL , OCCOREVA INVENTARE ( HITLER CIOE IMMLER PURO EBREO)!!!. PER DISTRIBUIRE IN POLITICA MONDIALE GLI EBREI SONO NAZISTI!. MALEDETTI OVUNQUE SIANO!!!..AMIN JARABBELLALEMIN 🤲
@eleonoracian8619 Жыл бұрын
Anche io lo amo anzi lo adoro. Non ho mai sentito un Professore così appassionante ❤
@1986HeavyMetal3 жыл бұрын
Ogni volta provo a pensare come potrei rispondere io a certe domande, ma nonostante sappia dentro di me le risposte non riuscirei ad esprimermi correttamente e in maniera così chiara. Il prof. Barbero riesce a dare voce al mio pensiero e a chiarirlo a me stesso contemporanea, è incredibile. Penso che un pensiero così chiaro e puntuale possa derivare solo da una conoscenza profonda degli argomenti di cui si parla.
@kapuvakante2 жыл бұрын
oltre alla proprietà di linguaggio e la padronanza degli argomenti mi ha sempre sorpreso come riesce a parlare degli argomenti che tratta con massima apertura mentale evitando di cadere in alcuna fallacia logica, è una dote che contraddistingue i grandi pensatori e chi dibatte dei grandi temi con un punto di vista sempre critico.
@cristinaberlanda8673 Жыл бұрын
Gli insegnanti possono sempre aiutarsi facendo lezione con i video di Barbero perché, come lei giustamente dice, non tutti hanno sviluppato questa certe peculiarità.
@ronnie564 Жыл бұрын
E da una grande onestà intellettuale verso se stesso e gli altri.
@annamariarossi86912 күн бұрын
si sono reincarnati, i poveri ebrei nella striscia di gaza...Auschwitz. Mentre i nazisti in israele! @@cristinaberlanda8673
@mariulemmi2425 Жыл бұрын
Sono una nonna e una casalinga,non ho fatto grandi studi,ma vorrei tanto che i miei nipoti diventassero come Alessandro Barbero,studiosi e portatori di storie ( cultura) come quelle che racconta Lui,grazie
@giudan Жыл бұрын
Lei ha tanta cultura da insegnare che neanche sa
@rossimentina Жыл бұрын
Pienamente d’accordo. Ho trovato molto interessante il sito VERITÀ UNIVERSALE. Prova a dare un’occhiata
@spicyonion736 Жыл бұрын
Complimenti signora, non è da tutti passare del tempo su internet in tarda età (soprattutto non è da tutti farlo nelle Community giuste😉)
@mariulemmi2425 Жыл бұрын
Grazie,troppo buoni!
@samuchinaglia4376 Жыл бұрын
prego
@melanievanderbril75993 жыл бұрын
Domanda difficile e risposta con eleganza e grande giudizio. Solo il prof. Barbero e' in grado di farlo senza ferire il prossimo. Grazie professore!
@kostanblog28729 ай бұрын
rifarei la domanda oggi nel 2024
@anniballo13 ай бұрын
@@kostanblog2872 ... La Germania nazista fu un paese aggressore. Israele, invece, è un paese aggredito. Questa è la piccola differenza.
@annamariarossi86912 күн бұрын
si sono reincarnati, i poveri ebrei nella striscia di gaza...Auschwitz. Mentre i nazisti in israele! @@kostanblog2872
@giacomomercandelli4035 Жыл бұрын
Io amo questo uomo. Disponibile, paziente, cordiale. Si vede quando uno ha passione. Oltre a qui, dopo aver detto "non ho molto tempo", ove chiede un'ultima domanda... ricordo quando lo vidi dal vivo. Era distrutto. Doveva guidare per 3 ore per tornare a casa. Eppure rimase a firmare i libri.
@ottaviano29733 жыл бұрын
Questi sono gli studiosi e intellettuali di cui il nostro paese ha tanto bisogno. Prof. Barbero, è sempre un piacere poterLa ascoltare. Mia madre ha 72 anni e la quarta elementare, ma ha una mente molto aperta, colma di curiosità e ama guardare con me i suoi video. Grazie di vero cuore 🙏🏻
@davidesperanza7701 Жыл бұрын
Gli intellettuali e gli studiosi esistono anche Italia ma non puoi aspettarti di accendere la tv e e sentire uno studioso che dice quel che pensa, ovvero va contro alla politica del governo attuale, lo fa una volta e poi non lo chiameranno mai più. Qui9ndi sentirai i burattini da una parte e dall'altra. La RAI è un mezzo di propaganda dell'attuale governo infatti ogni 5 anni la RAI dice tutto e poi l'esatto contrario ( a seconda se stia governdo centro dx o centro sx). Devi imparare a riconoscere chi non ha alcun injteresse economico quando parla di una questione (ad esempio un direttore di un giornale dirà sischiererà sempre sul lato che gli conviene, perchè ha un ritorno su questo). Quest'uomo non andrà MAI a dire in RAI queste cose (è molto intelligente), lo dice su youtube; in RAI parla solo di storia passata. P.S. è un po' come andare a chiedere il parere su una persona che ha commesso un delitto atroce a suo nonno: non ha alcun senso, è di parte, è suo nipote... bisogha cercare di capire chi parla perchè crede in ciò che dice (anche con opinioni diverse) e perchè ha interesse a dire quello o quell'altro.
@chiara8350 Жыл бұрын
Cultura non sempre va di pari passo con titoli di studio. Brava la mamma! Curiosità, mente aperta e voglia di ascoltare chi la sa lunga,sono sintomi di estrema intelligenza! Complimenti! Ho conosciuto pluri laureati spocchiosi e sciocchi e persone che non avevano potuto studiare ma con una cultura (autodidatti) eccellente!
@davidesperanza7701 Жыл бұрын
@@chiara8350 quello che dici non è statisticamente vero. E statisticamente vero il contrario.
@chiara8350 Жыл бұрын
@@davidesperanza7701 scusa ma non ho scritto che statisticamente è vero...sei per caso laureato? Beh, non hai fatto una gran figura!
@davidesperanza7701 Жыл бұрын
@@chiara8350 no, perito elettronico. ma rimane vero che è più facile incontrare un laureato intelligente oltre che acculturato che uno con la terza media. Il tuo modo di vedere il mondo non mi piace, fai passare il messaggio che studiare faccia male e produca degli imbecilli mentre chi non studia è più furbo, curioso e intelligente... non è così.
@micheleguidetto5790 Жыл бұрын
Alcuni spezzoni, come questo, andrebbero fatti guardare in tutte le scuole d'italia..più formativi di tante altre chiacchiere (e lezioni) a volte..
@claudioriflesso5272 Жыл бұрын
Tranquillo,nelle aule,gira solo questo...i finti insegnanti,sanno solo questo... tranquillo,non vanno fuori il seminato....
@ella95748 ай бұрын
E non solamente in Italia..
@chinaski68828 ай бұрын
Già, l'Italia ha preferito Sangiuliano alla cultura, potevano optare per Barbero, ma ha più volte detto che era un tesserato del P.C.I. o il Prof. Cacciari. No, meglio Sangiuliano, che faceva parte della giuria del premio Strega e ha candidamente ammesso che non aveva letto nessun libro che concorrevano per un importante premio letterario, o Valditara all'istruzione, che non azzecca un congiuntivo dai tempi delle medie, riesce a scrivere peggiodi me. In Italia trionfa il nepotismo e non la meritocrazia.
@trafalgarlaw92342 ай бұрын
@@chinaski6882Sangiuliano oggi ancora peggio😂
@corradobilzi Жыл бұрын
Persone così migliorano la nostra società senza dubbio
@eulchenel95386 ай бұрын
bah, non. notre société a besoin de gens qui puissent appeler chat un chat
@corradobilzi6 ай бұрын
@@eulchenel9538 des arrière-pensées nous cachent sur tous les fronts, la vérité n'est jamais à 100%
@MuccaCorse Жыл бұрын
Non solo un grande uomo, ma anche un uomo con grandi strumenti. La sua umiltà lo rende immenso.
@naveconterossoАй бұрын
Peccato che Barbero presenti la storia con mezze verità, ignorando la grandissima parte di ragione che ha Israele. Questo fa di lui una persona inattendibile, che si trova al suo posto solo perché di sinistra.
@MuccaCorseАй бұрын
@@naveconterosso per fortuna poi arrivi tu ad aggiustare tutto. Vai e sdraiati che sembri stanco
@annamariarossi86912 күн бұрын
@@naveconterosso si sono reincarnati, i poveri ebrei nella striscia di gaza...Auschwitz. Mentre i nazisti in israele!
@rinonevada79189 ай бұрын
Risentire questo video oggi.... impressionante.... Grande Prof...
@clodiamk9873 Жыл бұрын
Ho guardato un video documentario di ABBY MARTIN si chiama " Gaza fights for freedom", e' in inglese pero," C 8:50 omunque devo dire che mi ha aperto gli occhi . E mi ha fatto anche piangere vedere l'orrenda sofferenza della gente in palestina.
@naveconterosso6 ай бұрын
Gaza era in freedom (cioè libera) dal 2005. Perché non ha creato il suo stato? Perché non hanno pensato a rimboccarsi le maniche e a migliorarsi giorno dopo giorno, utilizzando gli aiuti per coltivare il terreno e non per costruire decine di tunnel sotterranei che sottopassano la frontiera israeliana?
@mariamsansАй бұрын
Dopo 4 mesi si è informato? Se no, glielo dico io: perché da quella data in poi è stato imposto un EMBARGO da parte dell'occupazione e un isolamento internazionale. È tramite i tunnel (costruiti precedentemente) che sono entrate merci, farmaci e armi nella Striscia. @@naveconterosso
@naveconterossoАй бұрын
@@mariamsans Se lei vede Al Jazeera o legge Repubblica non potrà mai essere informato. I tunnel sono costruiti per trasportare armi ed esplosivi e per infiltrare i terroristi assassini amici della sinistra che lei vota. Per sua info: merci e farmaci si fermano al confine con l'Egitto e da lì è Israele a distribuirli nella striscia di Gaza. Perché non li distribuisce l'Egitto stesso? L''embargo - che più precisamente è un blocco - lo attuano sia Israele sia l'Egitto perché Hamas ha apertamente dichiarato di volere solo la distruzione dello stesso di Israele. Se volete avercela con qualcuno, prendetevela con Hamas, che oltretutto trale sue radici nella amicizia tra Hitler e il gran Muftì Amin al-Husseini, zio di Arafat. Avete abdicato alle vostre convinzioni? Come mai non ce l'avete più coi seguaci di Hitler? La vostra si chiama "storia col bianchetto".
@annamariarossi86912 күн бұрын
@@mariamsans si sono reincarnati, i poveri ebrei nella striscia di gaza...Auschwitz. Mentre i nazisti in israele!
@manugamer99843 жыл бұрын
Districarsi in un tema del genere senza usare un termine sbagliato ed essere mangiati vivi... quale maestria
@danighezzi3 жыл бұрын
Proposta: oltre a tasti like e dislike, aggiungete anche "io amo questo uomo"
@gigimalvassora96823 жыл бұрын
io ne suggerisco anche uno "Calza è una scarpa" troppo inglese?
@tuttomoltodisagio3 жыл бұрын
Quel tasto, da me verrebbe non cliccato, ma disintegrato.
@alexandragreen6480 Жыл бұрын
Io amo quest'uomo
@lellaheins2229 Жыл бұрын
Lo adoro!
@Manuela.chArlotteCc Жыл бұрын
immaginiamo un Barbero a paese come presidente... sarebbe un mondo favoloso.❤
@gabriellagalluzzi9185 Жыл бұрын
Complimenti professore, non c'è mai stata una sua analisi storica che non sia ineccepibile, pacata, razionale e completamente imparziale. La seguo sempre ed ogni volta sono d'accordo con ogni sua affermazione.
@elencimalta7199 Жыл бұрын
Peccato che il professore essendo di provenienza comunista ogni tanto ci butta la zeppata di parte nelle sue esposizioni.
@salvatorecaminiti7888 Жыл бұрын
Non sempre, Barbero, fornisce risposte precise, lo si può riscontrare, tra vari racconti imprecisi e molto contestsbili, del resto, è un esperto del Medio Evo. Giusto un esempio? La superficialità in cui dichiara che non sono mai esistiti il "Regno di Israele" e il Tempio di Salomone, concludendo la sua tesi che, scavi archeologici israeliani, abbiano portato alla luce solo resti di piccoli fuochi di accampamenti nomadi. Facendo semplici ricerche in siti specialistici del web, risulta una situazione opposta, se non altro eccome se sono stati ritrovati costruzioni e mosaici di grande importanza.
@jacques.cousteau3 ай бұрын
Oddio... imparziale... quando parla dei sovietici gli brillano gli occhi dalla commozione
@robythesage3 ай бұрын
@@jacques.cousteau Questa osservazione può farla uno schierato.......troppo a destra, perché la cosa non è affatto vera, a mio parere. Le lacrime agli occhi che descrivi dimostrano l'esatto contrario di quello che tu hai voluto esprimere. Ammetto di non avere la verità in tasca, come nessuno di noi, ma la potenza dello studio storico di tutti i tempi, campi e settori e di tutto quanto ne è nato in successione, non la si può negare al bravissimo prof. Barbero.
@jacques.cousteau3 ай бұрын
@@robythesage beh oddio uno si è sempre definito un comunista e ha veramente un debole per il regime staliniano. Gli effetti si vedono anche oggi quando parla a vanvera del conflitto in Ucraina e non riesce proprio a contenere il suo anti-americanismo a costo di risultare ridicolo
@robertasalvetti7842 Жыл бұрын
Se ogni essere umano avesse una briciola del BUONSENSO del Prof. Barbero vivremmo nel vero paradiso terrestre. Onore a un grande uomo come pochi anzi pochissimi. ❤
@marcogundam22089 ай бұрын
Questa non è storiografia questa è paraideologia.
@thommylee819 ай бұрын
Nulla contro il prof, ma anche lui è un uomo con tutto quello che comporta
@patriziagiusti69127 ай бұрын
Io non sono dotta come questo professore ,ma dire che gli Israeliani sono come i Nazisti ,mi chiedo cosa ad insegnare in una scuola con i ragazzi ,io lo licenzierei subito ,perché non gli fa vedere chi sono gli animali che anno fatto quella strage ,uccidendo donne bambini ragazzi inermi ,questa persona a una famiglia ? se fossesata tua moglie o foglia cosa avresti fatto ? 1:32
@naveconterosso6 ай бұрын
La cosa grave del signor Barbero è che approccia la storia con la testa di vetero comunista invece che con la testa di uomo libero. In ogni suo intervento, tace una parte della verità. E lo fa anche in questo video. Vergognoso.
@BOBOBOBO2438Ай бұрын
ma per favore
@MsMariyou Жыл бұрын
Di anni ne he 73 e trovo in Barbero grande cultura ma anche buon senso ed equilibrio nell' interpretazione e nel racconto della storia.
@bubucic3672 Жыл бұрын
Come sempre la parole del professore denotano estrema sensibilità ed intelligenza
@northernstar4506 ай бұрын
Cifre che non tornano. Serietà, almeno dinanzi ai morti. Una vecchia abitudine: a Jenin, la seconda Intifada. Quando nel 2002 l’esercito israeliano entrò a Jenin per distruggere i covi dei terroristi che vi pullulavano durante la Seconda Intifada, i palestinesi si precipitarono dai media internazionali sostenendo che Israele stava perpetrando un massacro. Saeb Erekat, portavoce di Yasser Arafat, affermò che a Jenin erano stati “massacrati cinquecento palestinesi” (cinquecento è il numero magico, anche per l’ospedale di Gaza). I media internazionali non esitarono a riprenderlo e diffonderlo senza alcuna conferma o prova o riscontro. Quando media e osservatori internazionali riuscirono finalmente entrare a Jenin, dipinsero un quadro diverso: una dura battaglia nel campo profughi, nella quale erano rimasti uccisi cinquanta palestinesi, in gran parte appartenenti a gruppi terroristici, e 23 soldati israeliani. Non un “massacro” di cinquecento civili inermi, ma una operazione antiterrorismo. Ma ormai il danno era fatto. In questi giorni: le cifre di Hamas. Mentre le truppe israeliane attaccano Hamas da sei mesi, il ministero della Sanità di Gaza ha impresso nella mente del pubblico una statistica degna di un altro massacro: “Il settanta per cento dei morti a Gaza sono donne e bambini”, dice il ministero gestito da Hamas, e più di trentamila vite andate perdute. Le analisi di esperti indipendenti: qualcosa non torna! Gabriel Epstein, analista del «Washington Institute for Near East Policy», aveva subito fatto notare a dicembre che qualcosa non tornava. Aveva rilevato che le morti attribuite a “fonti mediatiche affidabili” erano costituite quasi interamente da donne e bambini. Delle 6.629 vittime attribuite dai media, 1.941 erano donne, 4.678 bambini e solo dieci uomini. Dei quasi 11 mila decessi segnalati tra il 1 gennaio e il 31 marzo, i maschi adulti rappresentavano solo il 9 per cento delle vittime, anche se il rapporto tra i sessi di Gaza è vicino alla parità e più della metà dei suoi residenti sono adulti. Le cifre ufficiali di Onu. L’ «Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite (Ocha)» ha ridotto di quasi la metà il numero di donne e minori uccisi durante la guerra in corso dopo il 7 ottobre 2023 tra Israele e Hamas. Se un’infografica pubblicata dall’Ocha il 6 maggio riferiva che il numero di donne uccise dopo il 7 ottobre sarebbe di 9.500 e quello dei minori di 14.500. L’8 maggio, l’agenzia delle Nazioni Unite ha dimezzato il numero: 4.959 donne e 7.797 minori. Inoltre: le stime ufficiali israeliane contano che quindicimila terroristi sono stati uccisi dopo il 7 ottobre Di seguito alcune valutazioni. 1) Farhan Aziz Haq, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ha dichiarato che le cifre si basano sui dati del ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, e che “le squadre Onu sul campo a Gaza non sono in grado di verificare in modo indipendente queste cifre, data l’enorme quantità di morti”. 2) Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha commentato così: “Il miracolo della resurrezione dei morti a Gaza. Le Nazioni Unite riducono del 50 per cento la stima delle donne e dei minori uccisi a Gaza e riconoscono di essersi basate sui dati del ministero della Sanità di Hamas. Chiunque si basi sui dati falsi di un’organizzazione terroristica per incriminare Israele di spargimento di sangue è antisemita e sostiene il terrorismo. Il rapporto tra terroristi e civili uccisi è dunque di uno a uno: “Sono stati uccisi quattordicimila combattenti e, probabilmente, sedicimila civili”. 3) Secondo il professor Abraham Wyner, studioso di Statistica della Wharton University, le percentuali dei morti indicate da Hamas sono cresciute in modo innaturale e in misura troppo regolare e lo ha spiegato in un lungo saggio su Tablet. Alla fine del conflitto forse sarà più chiaro che Israele aveva compiuto sforzi considerevoli per ridurre al minimo gli effetti della guerra sui civili, mentre Hamas continuava a utilizzare gli ospedali, le scuole e le moschee come fortezze (ieri i video dalle strutture dell’Unrwa). Alla fine della guerra forse verrà fuori un “genocidio” di terroristi.
@giovannafavilla60918 ай бұрын
Grande persona,il professor Barbero..l'italiano migliore del nostro tempo.
@sergioporru32693 жыл бұрын
Grazie Alessandro Barbero, Mio Magister .... La Storia con Lei non solo è bella, ma è meravigliosa
@screening18 ай бұрын
Vorrei sentire cosa direbbe oggi riguardo il senso di disgusto nei confronti dei sionisti ed il parallelismo con i nazisti.
@screening18 ай бұрын
Provare un senso di disgusto e' lecito nei confronti di chi agisce per interesse personale non limitandosi alla manipolazione, ad esempio, al furto o all'inganno. Quanto i sionisti stanno compiendo a Gaza e' lo sterminio determinato di un'intera popolazione, un genocidio. Non provoca solo un senso di disgusto, ma personalmente mi fa piangere, piango per tutta quella povera gente strappata dal loro quotidiano. E prego che queste azioni possano, debbano fermarsi. Il parallelismo con i nazisti responsabili del genocidio degli "ebrei" oggi diventa evidente. Nel popolo ebreo, anche oggi, esiste una parte che e' contraria al "Sionismo" e oggi possiamo dedurre che furono proprio quella parte del popolo ebraico ad essere sterminato. Hjalmar Shacht ministro dell'economia di Hitler era un ebreo e grazie ai fondi ottenuti dai Morgan e dai Rotschild riusci' a compiere il c.d. "miracolo" della rinascita della potenza tedesca. Rotschild era un sionista massone, cosi' come lo era Hialmar Shacht e come diceva Giovanni Falcone, segui il denaro e troverai il colpevole. Ma, a parte la storia, sionismo e nazismo hanno evidenti caratteristiche comuni, professano entrambe l'appartenenza ad una razza superiore, una razza "eletta", utilizzano la violenza per raggiungere i propri obiettivi, non manifestano alcuna compassione nei confronti di coloro che non aderiscono alle loro idee. I russi definiscono questo modo di essere come "Fascists", Fascisti. E per quanto mi riguarda, sionismo, fascismo, nazismo, massoneria, mafia, sono tutte facce della stessa medaglia: l'egoismo e l'odio.
@naveconterossoАй бұрын
@@screening1 Gaza era nelle mani degli arabi. Perché non hanno creato pacificamente il loro stato? I numeri, del resto, non mentono: nel 1947, in Cisgiordania, Israele e Gaza vivevano 1,2 milioini di arabi. Ora sono 5,5 milioni (dati ufficiali dell'ONU). Siete proprio sicuri che ci sia un genocidio? Rifetta...
@maurolascorza5010 Жыл бұрын
Riflessioni pacate, chiare, rispettose, oneste intellettualmente ... esattamente il contrario di quello a cui siamo abituati con spettacoli penosi e poveri intellettualmente/culturalmente , complimenti al prof. Barbero .
@matteorosenberg7741 Жыл бұрын
Un conto è dire che tra le due parti una aveva ragione e l'altra torto, un altro è non dire i torti di quella che aveva ragione e credo che Pansa questo abbia fatto (altro che ribrezzo! La verità è quella e anche quando è scomoda resta sempre verità;) una marea di gente dopo aver giurato fedeltà al fascismo, averne fatte di cotte e di crude sotto quell'egida non si è limitata e sparire, ma ha cambiato idea il giorno dopo, è diventata persecutrice di fascisti ed è stata pure eroicizzata; tutta l'Italia fu fascista e nessuno lo fu piu' appena dopo la guerra;che strani questi italiani, ebbe a dire Churchill a guerra finita, poco tempo fa erano 45 milioni di fascisti ora vi sono 45milioni di antifascisti, eppure non mi risulta che gli italiani siano novanta milioni. Non mi interessa che finalità potesse avere Pansa, poteva essere anche uno spregevole avvoltoio che fece fortuna sulla carogna del fascismo, ma ha detto dei fatti, molti dei quali vergognosi e repellenti che dovevano e devono essere riportati, analizzati e discussi anche se provengono da un contesto in cui anche il piu' fesso e ignorante sa dove stava la ragione. Invece nulla si è detto, moltissimo si è omesso e proprio sui libri di storia; non dobbiamo avere paura della verità anche quando questa distrugge i nostri schemi, i nostro stereotipi e macchia senza pietà anche gli eroi veri o presunti tali (perchè quelli che combatterono sul serio, e non solo il giorno dopo, il nazifascismo eroi lo furono davvero e non smetterò mai di ammirarli; io me la sarei fatta sotto come la maggior parte; ma la verità sopra ogni cosa)
@Linda-8 Жыл бұрын
@@matteorosenberg7741 “Nazifascisti eroi “ 🙄😳
@elencimalta7199 Жыл бұрын
Peccato che il professore essendo di provenienza comunista ogni tanto ci butta la zeppata di parte nelle sue esposizioni.
@salvointerlandi1635 Жыл бұрын
che nn tutti siano santi tra gli eroi nn è idea originale. ma la reazione partigiana ha salvato i nostri valori migliori. il frutto è stata una delle Costituzione più belle del mondo. una guerra nn è fatta da anime belle purtroppo. lei da una botte al cerchio e una alla botte. Ciò porta a minimizzare la violenza e il sopruso più autentiche. nn diciamo corbellerie. Capisco anche ma nn giustifico partigiani che hanno ucciso fascisti criminali perchè si sono vendicate. anche mio padre l ha fatto, la persona più umile e indifesa del mondo. Ne aveva sopportate tante dai quei gaglioffi. E nn ti permetto che tu lo chiami criminale. Capito?@@matteorosenberg7741
@ermannogallo9774 Жыл бұрын
Ho appena terminato il romanzo di Gianpaolo Pansa, "I tre inverni della paura", dove il giornalista scrittore riporta fatti realmente accaduti in maniera romanzata.Ebbene ,non ho avvertito da parte di Pansa,definito come revisionista della storia, un intento di vendetta e di condanna verso i suoi ideali politici di un tempo, bensì una cruda esposizione di cronaca riferita allo stillicidio di vendette sanguinose, perpetrate dai vincitori comunisti nei riguardi di tutti coloro che non erano allineati all' ideologia comunista.
@HumanisticValley3 жыл бұрын
Barbero sempre sommo.
@maxrock803 жыл бұрын
Il SOMMO...
@sararami94273 жыл бұрын
Un pò avevo paura di aprire il video per non essere delusa da lei, ma ancora una volta dimostra onestà intellettuale e grande diplomazia.
@nikolascaggegi9722 Жыл бұрын
Un uomo di una grande onestà intellettuale.. lo ascolterei per ore
@diegobuccigrossi4530 Жыл бұрын
Alla parola spregevoli, 92 minuti di applausi Grazie Professore ❤
@northernstar4506 ай бұрын
Cifre che non tornano. Serietà, almeno dinanzi ai morti. Una vecchia abitudine: a Jenin, la seconda Intifada. Quando nel 2002 l’esercito israeliano entrò a Jenin per distruggere i covi dei terroristi che vi pullulavano durante la Seconda Intifada, i palestinesi si precipitarono dai media internazionali sostenendo che Israele stava perpetrando un massacro. Saeb Erekat, portavoce di Yasser Arafat, affermò che a Jenin erano stati “massacrati cinquecento palestinesi” (cinquecento è il numero magico, anche per l’ospedale di Gaza). I media internazionali non esitarono a riprenderlo e diffonderlo senza alcuna conferma o prova o riscontro. Quando media e osservatori internazionali riuscirono finalmente entrare a Jenin, dipinsero un quadro diverso: una dura battaglia nel campo profughi, nella quale erano rimasti uccisi cinquanta palestinesi, in gran parte appartenenti a gruppi terroristici, e 23 soldati israeliani. Non un “massacro” di cinquecento civili inermi, ma una operazione antiterrorismo. Ma ormai il danno era fatto. In questi giorni: le cifre di Hamas. Mentre le truppe israeliane attaccano Hamas da sei mesi, il ministero della Sanità di Gaza ha impresso nella mente del pubblico una statistica degna di un altro massacro: “Il settanta per cento dei morti a Gaza sono donne e bambini”, dice il ministero gestito da Hamas, e più di trentamila vite andate perdute. Le analisi di esperti indipendenti: qualcosa non torna! Gabriel Epstein, analista del «Washington Institute for Near East Policy», aveva subito fatto notare a dicembre che qualcosa non tornava. Aveva rilevato che le morti attribuite a “fonti mediatiche affidabili” erano costituite quasi interamente da donne e bambini. Delle 6.629 vittime attribuite dai media, 1.941 erano donne, 4.678 bambini e solo dieci uomini. Dei quasi 11 mila decessi segnalati tra il 1 gennaio e il 31 marzo, i maschi adulti rappresentavano solo il 9 per cento delle vittime, anche se il rapporto tra i sessi di Gaza è vicino alla parità e più della metà dei suoi residenti sono adulti. Le cifre ufficiali di Onu. L’ «Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite (Ocha)» ha ridotto di quasi la metà il numero di donne e minori uccisi durante la guerra in corso dopo il 7 ottobre 2023 tra Israele e Hamas. Se un’infografica pubblicata dall’Ocha il 6 maggio riferiva che il numero di donne uccise dopo il 7 ottobre sarebbe di 9.500 e quello dei minori di 14.500. L’8 maggio, l’agenzia delle Nazioni Unite ha dimezzato il numero: 4.959 donne e 7.797 minori. Inoltre: le stime ufficiali israeliane contano che quindicimila terroristi sono stati uccisi dopo il 7 ottobre Di seguito alcune valutazioni. 1) Farhan Aziz Haq, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ha dichiarato che le cifre si basano sui dati del ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, e che “le squadre Onu sul campo a Gaza non sono in grado di verificare in modo indipendente queste cifre, data l’enorme quantità di morti”. 2) Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha commentato così: “Il miracolo della resurrezione dei morti a Gaza. Le Nazioni Unite riducono del 50 per cento la stima delle donne e dei minori uccisi a Gaza e riconoscono di essersi basate sui dati del ministero della Sanità di Hamas. Chiunque si basi sui dati falsi di un’organizzazione terroristica per incriminare Israele di spargimento di sangue è antisemita e sostiene il terrorismo. Il rapporto tra terroristi e civili uccisi è dunque di uno a uno: “Sono stati uccisi quattordicimila combattenti e, probabilmente, sedicimila civili”. 3) Secondo il professor Abraham Wyner, studioso di Statistica della Wharton University, le percentuali dei morti indicate da Hamas sono cresciute in modo innaturale e in misura troppo regolare e lo ha spiegato in un lungo saggio su Tablet. Alla fine del conflitto forse sarà più chiaro che Israele aveva compiuto sforzi considerevoli per ridurre al minimo gli effetti della guerra sui civili, mentre Hamas continuava a utilizzare gli ospedali, le scuole e le moschee come fortezze (ieri i video dalle strutture dell’Unrwa). Alla fine della guerra forse verrà fuori un “genocidio” di terroristi.
@imperator7329 ай бұрын
Guardandolo oggi, questo video da un certo effetto
@sofysabu99103 жыл бұрын
Professore. Avessimo avuto tutti dei professori come lei, saremmo tutti laureati.
@rspilot733 жыл бұрын
Ma che cavolo dici . ..... per laurearti devi studiare certo se studi materie umanistiche puoi farlo anche online 😂😂 Comunque per fortuna ho studiato fisica almeno li non avevo professori schierati che cercavano di inculcare le loro idee alle avide menti 😂😂
@antoniofasanaro97263 жыл бұрын
Sareste rimasti ignoranti della storia con la A maiuscola
@shinmen86t513 жыл бұрын
..io credo e spero che Sofy Sabu si riferisca al fatto che si dovrebbe avere moltissimi professori che ti coinvolgano e invoglino allo studio ed approfondimento della propria materia di studio
@rspilot733 жыл бұрын
@@shinmen86t51 ma tu credi che un professore che si dichiara comunista possa accettare uno studente che ha le idee diverse dalle sue ? Tanti amici che hanno studiato materie umanistiche hanno sempre avuto problemi con professori sinistrosi che non accettavano idee diverse dalle loro, basta vedere come il " professore " Barbero critica Pansa e i sui libri ,come se solo lui avesse la "scienza "infusa ,senza offesa per la Scienza anche perché per studiare storia non ci vuole certo un genio . Io i professori schierati li manderei a casa .
@rspilot733 жыл бұрын
@Gatto so cosa stai passando 😂😂 in bocca al lupo ...
@pierotestori69282 жыл бұрын
Apprezzo moltissimo il Professor Barbero, mi appassiona il suo modo di esporre gli argomenti e la calma e compostezza con cui esprime le proprie idee anche di fronte a accaniti contestatori. Detto questo (cit.) ho letto un paio di libri di Pansa e (probabilmente per mancanza mia o semplice ingenuità) non li ho intesi come come revanscismo storiografico, li ho considerati come una "cronaca" più o meno romanzata del clima di quel periodo visto da una prospettiva diversa. Mi colpisce che il Professor Barbero usi il termine "rigurgiti" riferendosi alla sua reazione alla lettura di quei testi. Personalmente la loro lettura non ha spostato di un millimetro l'opinione che ho della mostruosità del fascismo, semplicemente mi ha fatto riflettere su come, in circostanze particolari, si possono commettere crimini anche combattendo per una buona causa.
@montecarlo9952 Жыл бұрын
Ma questo di cui parli Barbero l'ha specificato. Il fatto però che Pansa preferisse parlare solo dell'''altro punto di vista'', strada già percorsa negli anni '50 dai nostalgici, non mi sembra un'idea originale bensì schierarsi in maniera smaccata a favore di chi provoca appunto i suoi (e miei) rigurgiti. Anche se i dati pubblicati fossero, come specifica sempre Barbero, tutti esatti. E' come se io fossi un serial killer e sul mio diario segreto annotassi solo che ho fatto attraversare la strada a una vecchietta e ho fatto una donazione di sangue per un parente.
@pierluigipiga5182 Жыл бұрын
@@montecarlo9952 Ho letto un libro di Pansa, non fino alla fine anche perchè era un ripetersi continuo di fatti simili e in realtà, pur nella tragicità delle descrizioni diventava noioso. Quello che traspariva dal libro era lo scopo di questa pubblicazione che tendeva solamente a criminalizzare i partigiani e ciò mi ha nauseato. Essendo un essere pensante non avevo bisogno di conoscere quel genere di fatti nel dettaglio perchè già sapevo o meglio intuivo che in una guerra civile vengono alla luce le peggiori caratteristiche dell'uomo, che ci sono stati e ci saranno sempre individui che aprofittano della situazione per sfogare i peggiori istinti
@ermannogallo9774 Жыл бұрын
Apprezzo e condivido per affinità d idee il suo commento.Anch io ho letto Gianpaolo Pansa e ho tratto il medesimo giudizio.Non discuto la grandissima cultura storica del prof. Barbero, ma in questo caso ha un po' toppato,secondo il mio modestissimo parere.
@montecarlo9952 Жыл бұрын
@@ermannogallo9774 Per par condicio allora anche le mostruosita' delle Foibe dobbiamo guardarle anche da un altro lato e cioe' di quello che hanno subito per anni e anni i comunisti slavi dagli invasori. Chissa' se Pansa c'ha mai pensato di farci un libro...
@tubotuo57279 ай бұрын
Rifatte queste domande oggi...please
@marinabalabio2400Ай бұрын
quello che ho pensato io
@verasantarelli4088 Жыл бұрын
Ascoltare il Prof. Barbero migliora la nostra conoscenza... Grazie Professore
@antonioalaimo2722 Жыл бұрын
Signor Barbero è un piacere sempre ascoltarla tutti i giornalisti dovrebbero prendere esempio da lei perché dice la storia per come è successa sa sempre riconoscere il giusto è l'opposto,
@claudioriflesso5272 Жыл бұрын
Tutto questo fino,al 08/10/2023..poteva dirlo,ma dopo che ,hanno fatto quella ,Stage di Innocenti...(Tagliato la testa ai bambini,rapiti,e decapitati...bhe,non so se ancora manteneva,la così detta rigidità verbale,..ha ricordo,che quei bravi (come dicono quelli di Sinistra,)Partigiani Palestinesi.quarda caso,che coincidenza.Fecero una grande Mattanza, all'aeroporto di Fiumicino...Di Roma).come fecero i partigiani,in via Rasella...
@auroradada8742 Жыл бұрын
Noi abbiamo bisogno di informazioni serie non di parte, dott. BARBERO N. 1
@santaaiello9076 Жыл бұрын
Uno dei pochissimi che dice le cose come stanno grazie
@santaaiello9076 Жыл бұрын
Gli stati uniti hanno gia' annunciato 2 pacchetti di aiuti per israele da 2 miliardi di dollari secondo Riu questo potrebbe causare la sospensione o il ritardo di pacchetti all 'ucraina perche' la situazione nella striscia di Gaza un punto di vista piu' strategico per gli stati Uniti molto piu' importante Netanyaay il piu' grande criminale di guerra
@TheDrina8010 ай бұрын
Guardare questo video a gennaio 2024 è assolutamente una scoperta PS però poi per qualcun tutto è iniziato il 7 ottobre 🇵🇸
@naveconterosso6 ай бұрын
Be' la violazione dell'ultimo cessate il fuoco è iniziato il 7 ottobre. E a romperlo (more solito) sono stati gli arabi
@MenenioAgrippa-z2i4 ай бұрын
No é iniziato molto prima , sono stato in un campo rifugiati Palestinesi decenni fa, fui scioccato nel vedere le loro condizioni di vita, non bastasse questo ,poi venne Sharon con Sabra e Sathila .
@eliaperrotta-cp4rn3 ай бұрын
Altro che 7 ottobre, anzi: il 7 ottobre semmai è stata una conseguenza estrema di tutti i soprusi e gli eccidi compiuti degli Israeliani dal 1950 e prima fino ad ora, che hanno portato a far predominare il fondamentalismo islamico e ad attacchi ripetuti tra cui questo
@MenenioAgrippa-z2i3 ай бұрын
@@eliaperrotta-cp4rn concordo,in più godono della complicità di molti poteri esterni, sarà una malattia difficile e costosa da guarire.
@eliaperrotta-cp4rn2 ай бұрын
@@MenenioAgrippa-z2i Certo, poteri esterni che hanno quasi sempre respinto ogni trattativa propendente alla pace: è anche colpa loro se la tragedia continua ancora
@marcosilicani57753 жыл бұрын
GRANDE Barbero!!!
@ettorecaloni964 Жыл бұрын
Grazie per la posizione ragionata e equilibrata
@henriolamachannel Жыл бұрын
Risposte molto interessanti da vero studioso
@paololocatelli971810 ай бұрын
Rifarei la domanda al Professore oggi, dopo la sentenza della Corte internazionale.
@Universe3-e7r7 ай бұрын
quale sentenza ignorante e propagandista?
@logycaa6 ай бұрын
Non credo che la sua risposta sarebbe così diversa
@Universe3-e7r6 ай бұрын
Quale sentenza? Accuse tutte da dimostrare.
@jasperchance33826 ай бұрын
non c'è stata nessuna sentenza. voi propal siete sempre sleali, non c'è niente da fare.
@petonchiospataponchio3665 ай бұрын
@@jasperchance3382eh giusto, molto più leale bombardare una scuola delle nazioni unite a Gaza, si sa
@Bowman-OST Жыл бұрын
Nel confermare l'opinione di Barbero su Pansa ricordo che anche storici celebri (Hobsbawm, Ginsborg in Italia) parlarono del conflitto resistenza/fascisti come di una 'Guerra Civile' (Hobsbawm mi sembra che estese il concetto anche agli anni di piombo italiani) in cui ovviamente c'erano colpi da una parte e dall'altra. Quello che però è onesto, da storico, affermare, è che una cosa è la coscienza degli storici (che soprattutto all'estero potevano essere meno condizionati dal partitismo italiano), dall'altra le linee editoriali. Oggi, Barbero ce lo dimostra, l'autopubblicazione è semplice: basta KZbin o Amazon. Nel 1950 era un pochino più complicato, semplicemente inquadrare alcuni aspetti poteva essere un tabù da parte di alcune case editrici e, per legame quasi diretto, in alcuni ambienti accademici. Al solito le colpe dei padri ricadono sui figli, e consentono un fenomeno Pansa. Osserviamo la sua biografia: nato nel '35 e vissuto in redazioni editoriali all'ombra anche della militanza politica comunista, a 68 anni, raggiunta l'età del relativo "chissenefrega" può scrivere quello che vuole, ed essendosi specializzato sulla resistenza parte con il ciclo dei 'Vinti'. Per ragioni politico-sociali e culturali del nostro paese immaginabili il libro fu un successo, parliamo di circa 500mila copie, laddove diecimila per un libro di Storia sono già un successo. Immaginiamo una persona non raggiunta dal successo editoriale o accademico fino a 68 anni, in cui diventa celebre a livello nazionale e si fa anche una milionata di euro. E' illogico che si sia 'votato' al filone? Ovvio che il metodo storico è altro rispetto al best selling storico... anche in Barbero ci sono volute "enfasi" su alcuni aspetti non perfettamente obiettive, ma atte a stimolare la curiosità del lettore e fare un caso (infatti è sia storico, sia soprattutto abile divulgatore e la sua virtù di penna fu alla base del successo prima editoriale e poi scientifico-accademico). In Pansa però il particolarismo storico per dare al lettore degli "strumenti culturali" per poi passare con faciloneria dal 'particolare' ad una 'legge generale'. Purtroppo è un metodo immondo utilizzato da sempre dai giornalisti e sicuramente perfezionato da Pansa in una vita passata nelle redazioni di 5 giornali. Un esempio per tutti: in base ai casi particolari ed ai dibattiti sulla violenza sulle donne in Italia (sicuramente gravissimo problema sociale in generale, ma che genera soprattutto un facile 'Pathos' nel lettore) oggi c'è la convenzione che in Italia ci sia un aumento di casi di violenza sulle donne e che si abbia questo sorta di 'pericolo' di stupro e violenza famigliare particolarmente critico nel nostro paese... questo dice il Giornalista che, come Pansa, deve VENDERE il suo scritto. Lo storico fa notare che l'Italia non solo è il paese con meno violenza sulle donne in Europa dopo Norvegia e Svizzera, ma che l'Europa è anche il continente con meno violenza sulle donne nel mondo (in realtà l'Oceania ha meno casi di violenza sulle donne in assoluto, poco più in Nuova Zelanda che in Australia, ma rapportati alla popolazione parliamo comunque di un livello pari all'Italia per l'Australia e superiore per la Nuova Zelanda). Oltretutto fa notare che questa è l'epoca in cui la violenza sulle donne non solo è dimezzata rispetto a 20 anni fa, ma è la più bassa nella storia registrata. Però non si vendono giornali o trasmissioni TV o libri con questi dati.
@silvanaquercini6514 Жыл бұрын
......... E Nessuno ha mai Parlato del "Macello di TOMBOLO" da parte degli "Alleati"....... (le Vittime Furono "Soltanto Povere Prostitute"...... Inutile conservarne il Ricordo!!) 😢😱😡👎👎
@marisaguzzo7309 Жыл бұрын
Ho letto con piacere tutto il suo articolo. Perché tale è. Grazie
@carlobenedicti3 жыл бұрын
Come sempre: Chapeau
@EstercheBranca Жыл бұрын
Possiamo fare la 2023 version?
@ella95748 ай бұрын
Quanto si impara da lei, grazie Professore.
@northernstar4506 ай бұрын
Cifre che non tornano. Serietà, almeno dinanzi ai morti. Una vecchia abitudine: a Jenin, la seconda Intifada. Quando nel 2002 l’esercito israeliano entrò a Jenin per distruggere i covi dei terroristi che vi pullulavano durante la Seconda Intifada, i palestinesi si precipitarono dai media internazionali sostenendo che Israele stava perpetrando un massacro. Saeb Erekat, portavoce di Yasser Arafat, affermò che a Jenin erano stati “massacrati cinquecento palestinesi” (cinquecento è il numero magico, anche per l’ospedale di Gaza). I media internazionali non esitarono a riprenderlo e diffonderlo senza alcuna conferma o prova o riscontro. Quando media e osservatori internazionali riuscirono finalmente entrare a Jenin, dipinsero un quadro diverso: una dura battaglia nel campo profughi, nella quale erano rimasti uccisi cinquanta palestinesi, in gran parte appartenenti a gruppi terroristici, e 23 soldati israeliani. Non un “massacro” di cinquecento civili inermi, ma una operazione antiterrorismo. Ma ormai il danno era fatto. In questi giorni: le cifre di Hamas. Mentre le truppe israeliane attaccano Hamas da sei mesi, il ministero della Sanità di Gaza ha impresso nella mente del pubblico una statistica degna di un altro massacro: “Il settanta per cento dei morti a Gaza sono donne e bambini”, dice il ministero gestito da Hamas, e più di trentamila vite andate perdute. Le analisi di esperti indipendenti: qualcosa non torna! Gabriel Epstein, analista del «Washington Institute for Near East Policy», aveva subito fatto notare a dicembre che qualcosa non tornava. Aveva rilevato che le morti attribuite a “fonti mediatiche affidabili” erano costituite quasi interamente da donne e bambini. Delle 6.629 vittime attribuite dai media, 1.941 erano donne, 4.678 bambini e solo dieci uomini. Dei quasi 11 mila decessi segnalati tra il 1 gennaio e il 31 marzo, i maschi adulti rappresentavano solo il 9 per cento delle vittime, anche se il rapporto tra i sessi di Gaza è vicino alla parità e più della metà dei suoi residenti sono adulti. Le cifre ufficiali di Onu. L’ «Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite (Ocha)» ha ridotto di quasi la metà il numero di donne e minori uccisi durante la guerra in corso dopo il 7 ottobre 2023 tra Israele e Hamas. Se un’infografica pubblicata dall’Ocha il 6 maggio riferiva che il numero di donne uccise dopo il 7 ottobre sarebbe di 9.500 e quello dei minori di 14.500. L’8 maggio, l’agenzia delle Nazioni Unite ha dimezzato il numero: 4.959 donne e 7.797 minori. Inoltre: le stime ufficiali israeliane contano che quindicimila terroristi sono stati uccisi dopo il 7 ottobre Di seguito alcune valutazioni. 1) Farhan Aziz Haq, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ha dichiarato che le cifre si basano sui dati del ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, e che “le squadre Onu sul campo a Gaza non sono in grado di verificare in modo indipendente queste cifre, data l’enorme quantità di morti”. 2) Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha commentato così: “Il miracolo della resurrezione dei morti a Gaza. Le Nazioni Unite riducono del 50 per cento la stima delle donne e dei minori uccisi a Gaza e riconoscono di essersi basate sui dati del ministero della Sanità di Hamas. Chiunque si basi sui dati falsi di un’organizzazione terroristica per incriminare Israele di spargimento di sangue è antisemita e sostiene il terrorismo. Il rapporto tra terroristi e civili uccisi è dunque di uno a uno: “Sono stati uccisi quattordicimila combattenti e, probabilmente, sedicimila civili”. 3) Secondo il professor Abraham Wyner, studioso di Statistica della Wharton University, le percentuali dei morti indicate da Hamas sono cresciute in modo innaturale e in misura troppo regolare e lo ha spiegato in un lungo saggio su Tablet. Alla fine del conflitto forse sarà più chiaro che Israele aveva compiuto sforzi considerevoli per ridurre al minimo gli effetti della guerra sui civili, mentre Hamas continuava a utilizzare gli ospedali, le scuole e le moschee come fortezze (ieri i video dalle strutture dell’Unrwa). Alla fine della guerra forse verrà fuori un “genocidio” di terroristi.
@keiichi38488 ай бұрын
Sarebbe interessante avere un AGGIORNAMENTO di questa risposta
@geni97519 ай бұрын
Qiesto video e del 2022, vorrei sentire il professor Barbero ché risposta dara oggi nel 2024 con la stessa domanda.
@northernstar4506 ай бұрын
Cifre che non tornano. Serietà, almeno dinanzi ai morti. Una vecchia abitudine: a Jenin, la seconda Intifada. Quando nel 2002 l’esercito israeliano entrò a Jenin per distruggere i covi dei terroristi che vi pullulavano durante la Seconda Intifada, i palestinesi si precipitarono dai media internazionali sostenendo che Israele stava perpetrando un massacro. Saeb Erekat, portavoce di Yasser Arafat, affermò che a Jenin erano stati “massacrati cinquecento palestinesi” (cinquecento è il numero magico, anche per l’ospedale di Gaza). I media internazionali non esitarono a riprenderlo e diffonderlo senza alcuna conferma o prova o riscontro. Quando media e osservatori internazionali riuscirono finalmente entrare a Jenin, dipinsero un quadro diverso: una dura battaglia nel campo profughi, nella quale erano rimasti uccisi cinquanta palestinesi, in gran parte appartenenti a gruppi terroristici, e 23 soldati israeliani. Non un “massacro” di cinquecento civili inermi, ma una operazione antiterrorismo. Ma ormai il danno era fatto. In questi giorni: le cifre di Hamas. Mentre le truppe israeliane attaccano Hamas da sei mesi, il ministero della Sanità di Gaza ha impresso nella mente del pubblico una statistica degna di un altro massacro: “Il settanta per cento dei morti a Gaza sono donne e bambini”, dice il ministero gestito da Hamas, e più di trentamila vite andate perdute. Le analisi di esperti indipendenti: qualcosa non torna! Gabriel Epstein, analista del «Washington Institute for Near East Policy», aveva subito fatto notare a dicembre che qualcosa non tornava. Aveva rilevato che le morti attribuite a “fonti mediatiche affidabili” erano costituite quasi interamente da donne e bambini. Delle 6.629 vittime attribuite dai media, 1.941 erano donne, 4.678 bambini e solo dieci uomini. Dei quasi 11 mila decessi segnalati tra il 1 gennaio e il 31 marzo, i maschi adulti rappresentavano solo il 9 per cento delle vittime, anche se il rapporto tra i sessi di Gaza è vicino alla parità e più della metà dei suoi residenti sono adulti. Le cifre ufficiali di Onu. L’ «Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite (Ocha)» ha ridotto di quasi la metà il numero di donne e minori uccisi durante la guerra in corso dopo il 7 ottobre 2023 tra Israele e Hamas. Se un’infografica pubblicata dall’Ocha il 6 maggio riferiva che il numero di donne uccise dopo il 7 ottobre sarebbe di 9.500 e quello dei minori di 14.500. L’8 maggio, l’agenzia delle Nazioni Unite ha dimezzato il numero: 4.959 donne e 7.797 minori. Inoltre: le stime ufficiali israeliane contano che quindicimila terroristi sono stati uccisi dopo il 7 ottobre Di seguito alcune valutazioni. 1) Farhan Aziz Haq, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ha dichiarato che le cifre si basano sui dati del ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, e che “le squadre Onu sul campo a Gaza non sono in grado di verificare in modo indipendente queste cifre, data l’enorme quantità di morti”. 2) Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha commentato così: “Il miracolo della resurrezione dei morti a Gaza. Le Nazioni Unite riducono del 50 per cento la stima delle donne e dei minori uccisi a Gaza e riconoscono di essersi basate sui dati del ministero della Sanità di Hamas. Chiunque si basi sui dati falsi di un’organizzazione terroristica per incriminare Israele di spargimento di sangue è antisemita e sostiene il terrorismo. Il rapporto tra terroristi e civili uccisi è dunque di uno a uno: “Sono stati uccisi quattordicimila combattenti e, probabilmente, sedicimila civili”. 3) Secondo il professor Abraham Wyner, studioso di Statistica della Wharton University, le percentuali dei morti indicate da Hamas sono cresciute in modo innaturale e in misura troppo regolare e lo ha spiegato in un lungo saggio su Tablet. Alla fine del conflitto forse sarà più chiaro che Israele aveva compiuto sforzi considerevoli per ridurre al minimo gli effetti della guerra sui civili, mentre Hamas continuava a utilizzare gli ospedali, le scuole e le moschee come fortezze (ieri i video dalle strutture dell’Unrwa). Alla fine della guerra forse verrà fuori un “genocidio” di terroristi.
@francescorusso14795 ай бұрын
La stessa, se no gli farebbero fare una "brutta fine"
@TiaxzifyАй бұрын
Come fa ed essere del 2022 se è stato caricato nel 2021 lo sai solo tu!
@SixSiouxАй бұрын
@@Tiaxzify E' noto che Barbero abbia capacita' di viaggiare nel tempo, in quanto agente del tramandare la Storia. Datti na reffata.
@zoso92433 жыл бұрын
Io ho letto un libro di Pansa, ma con lo spirito critico di chi sa bene chi erano i "buoni" e che grazie a Dio hanno anche vinto. Il problema semmai è che la massa non capisce che non esiste l'eroe senza macchia. Barbero dice che "tutti sapevano" ma forse si riferisce all'ambiente accademico, perchè è evidente come la maggior parte della gente preferisca semplificare la storia. Ne è un emblema l'abbattimento delle statue in seguito al movimento Black Lives Matter. Che poi i libri di Pansa siano stati usati da una certa parte politica per perseguire i loro fini...sarei anche d'accordo...
@arinunes81793 жыл бұрын
Ci sono libri scritti per chiarire e far riflettere e libri con un'ideologia da dimostrare a tutti i costi. Puoi trovare mille esempi da Pansa a Biglino! Ah, ah, ah...
@vincy723 Жыл бұрын
Tutti entusiasti del video....a me basta lo scemo esempio finale per capire quanto questo storico sia sopravvalutato e a volte prenda lucciole per lanterne
@irenemessina8843 Жыл бұрын
Grazie Prof. Barbero per le sue preziose i formazioni.
@deborasilva206 Жыл бұрын
L opinione pubblica non è assolutamente schierata con isdraele, ma gia da molto tempo prima del raid di hammas
@gabrieleinglese24849 ай бұрын
non e' tanto l'opinione pubblica ma i governi occidentali e i mezzi di informazione che sono dichiaratamente per Israele. e questo e' ancora piu' rilevante, credo
@fabiozerbi83519 ай бұрын
Purtroppo gli usa sono pilotati da una lobby di sionisti estremisti, la UE è una colonia USA, quindi è molto semplice tirare le somme.
@il_babu54343 жыл бұрын
Perché il prof quando fa conferenze online sembra arrabbiato di solito sorride anche quando parla di milioni di morti
@Gab_The_Attu3 жыл бұрын
penso perché in questo caso parla di una situazione contemporanea e non storica
@il_babu54343 жыл бұрын
@@Gab_The_Attu anche il nazismo è storia contemporanea
@fedbat21993 жыл бұрын
A me pare che usi piu questo tono in generale quando discute con altre persone. Quando parla da solo è sereno e sorride, quando parla con altri è possibile che loro gli sono contrari ed è più severo
@il_babu54343 жыл бұрын
@@fedbat2199 dipende
@marcosilicani57753 жыл бұрын
Anche il Professor Mainardi faceva lo stesso, ricordate?!?
@andreacernu3741 Жыл бұрын
Amo quest’uomo …
@MarinellaValla Жыл бұрын
Chiaro e preparato come sempre!!!!😮❤❤❤❤❤❤❤
@francocampoli70859 ай бұрын
Vorrei ad oggi,la domanda sempre la stessa,ma vorrei sentire la risposta,e vedere se Barbero sia più coerente e veritiero,e senza fare giri di parole come oggi si usa.Grazieeeeee
@francescorusso14795 ай бұрын
Finirebbe la sua carriera, è allineato come gli storici, solo cerca di essere un po' divertente nelle sue esposizioni, più di quello non può spingersi.
@pimpalola Жыл бұрын
Più che mai attuale. Una stella polare in questo mondo sempre più confuso
@ugofch3 жыл бұрын
Eh sì, a giudicare dalle critiche a Pansa, direi che devono trascorrere almeno altri duecento anni, prima di poter guardare a quel periodo storico con obiettività. Anche perché, prima degli scritti incriminati, lo stesso aveva redatto sei saggi sulla resistenza: nessuno ha pensato che forse, dopo il proverbiale "colpo al cerchio", abbia voluto darne anche uno alla "botte"? Riguardo alla situazione mediorientale invece, mi piacerebbe sapere quando Francia e Regno Unito inizieranno ad ammettere le loro colpe: eh sì, perché la maggior parte dei peggiori focolai di quattro continenti sono esclusivamente opera della loro politica estera opportunista e menefreghista.
@rosalbaferruggia94858 ай бұрын
Azzeccato.... Appunto.... Condivido...
@Elisa-im6ll8 ай бұрын
È una politica neocolonialista
@naveconterosso6 ай бұрын
@@Elisa-im6ll Veramente il mondo arabo è in mani arabe da diversi decenni. Il neocolonialismo lo vede solo lei che è di sinistra
@PippoBrandTV3 жыл бұрын
Bravo Alessandro... Bella risposta, considerando che sei un personaggio pubblico molto seguito.
@northernstar4506 ай бұрын
Cifre che non tornano. Serietà, almeno dinanzi ai morti. Una vecchia abitudine: a Jenin, la seconda Intifada. Quando nel 2002 l’esercito israeliano entrò a Jenin per distruggere i covi dei terroristi che vi pullulavano durante la Seconda Intifada, i palestinesi si precipitarono dai media internazionali sostenendo che Israele stava perpetrando un massacro. Saeb Erekat, portavoce di Yasser Arafat, affermò che a Jenin erano stati “massacrati cinquecento palestinesi” (cinquecento è il numero magico, anche per l’ospedale di Gaza). I media internazionali non esitarono a riprenderlo e diffonderlo senza alcuna conferma o prova o riscontro. Quando media e osservatori internazionali riuscirono finalmente entrare a Jenin, dipinsero un quadro diverso: una dura battaglia nel campo profughi, nella quale erano rimasti uccisi cinquanta palestinesi, in gran parte appartenenti a gruppi terroristici, e 23 soldati israeliani. Non un “massacro” di cinquecento civili inermi, ma una operazione antiterrorismo. Ma ormai il danno era fatto. In questi giorni: le cifre di Hamas. Mentre le truppe israeliane attaccano Hamas da sei mesi, il ministero della Sanità di Gaza ha impresso nella mente del pubblico una statistica degna di un altro massacro: “Il settanta per cento dei morti a Gaza sono donne e bambini”, dice il ministero gestito da Hamas, e più di trentamila vite andate perdute. Le analisi di esperti indipendenti: qualcosa non torna! Gabriel Epstein, analista del «Washington Institute for Near East Policy», aveva subito fatto notare a dicembre che qualcosa non tornava. Aveva rilevato che le morti attribuite a “fonti mediatiche affidabili” erano costituite quasi interamente da donne e bambini. Delle 6.629 vittime attribuite dai media, 1.941 erano donne, 4.678 bambini e solo dieci uomini. Dei quasi 11 mila decessi segnalati tra il 1 gennaio e il 31 marzo, i maschi adulti rappresentavano solo il 9 per cento delle vittime, anche se il rapporto tra i sessi di Gaza è vicino alla parità e più della metà dei suoi residenti sono adulti. Le cifre ufficiali di Onu. L’ «Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite (Ocha)» ha ridotto di quasi la metà il numero di donne e minori uccisi durante la guerra in corso dopo il 7 ottobre 2023 tra Israele e Hamas. Se un’infografica pubblicata dall’Ocha il 6 maggio riferiva che il numero di donne uccise dopo il 7 ottobre sarebbe di 9.500 e quello dei minori di 14.500. L’8 maggio, l’agenzia delle Nazioni Unite ha dimezzato il numero: 4.959 donne e 7.797 minori. Inoltre: le stime ufficiali israeliane contano che quindicimila terroristi sono stati uccisi dopo il 7 ottobre Di seguito alcune valutazioni. 1) Farhan Aziz Haq, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ha dichiarato che le cifre si basano sui dati del ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, e che “le squadre Onu sul campo a Gaza non sono in grado di verificare in modo indipendente queste cifre, data l’enorme quantità di morti”. 2) Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha commentato così: “Il miracolo della resurrezione dei morti a Gaza. Le Nazioni Unite riducono del 50 per cento la stima delle donne e dei minori uccisi a Gaza e riconoscono di essersi basate sui dati del ministero della Sanità di Hamas. Chiunque si basi sui dati falsi di un’organizzazione terroristica per incriminare Israele di spargimento di sangue è antisemita e sostiene il terrorismo. Il rapporto tra terroristi e civili uccisi è dunque di uno a uno: “Sono stati uccisi quattordicimila combattenti e, probabilmente, sedicimila civili”. 3) Secondo il professor Abraham Wyner, studioso di Statistica della Wharton University, le percentuali dei morti indicate da Hamas sono cresciute in modo innaturale e in misura troppo regolare e lo ha spiegato in un lungo saggio su Tablet. Alla fine del conflitto forse sarà più chiaro che Israele aveva compiuto sforzi considerevoli per ridurre al minimo gli effetti della guerra sui civili, mentre Hamas continuava a utilizzare gli ospedali, le scuole e le moschee come fortezze (ieri i video dalle strutture dell’Unrwa). Alla fine della guerra forse verrà fuori un “genocidio” di terroristi.
@achillepersia6060 Жыл бұрын
Bravissimi ragazzi ottimo Format
@robertospagnoli29847 ай бұрын
La storia è storia, Barbero la comunica stando attento nel piacere a tutti.
@FabioMarunFerrari-jd6gs Жыл бұрын
Adoro esse homem! Brasil!
@reginapalermo96398 ай бұрын
Anche io, Fabio, guardo tutti i video da prof.Barbero - Brasil. Estudo italiano hoje para poder entender melhor o que ele fala.
@giuliodiloreto16479 ай бұрын
Mi piacerebbe sapere se sulla prima domanda, vista alla luce dei fatti odierni il professore sarebbe ancora convinto che israele non si stia mostrando quanto meno molto vicina agli std nazisti?
@alessandrocanton27143 ай бұрын
Apri un libro di storia magari ti rispondi da solo.
@lorisburati6677Ай бұрын
Sono peggiori dei nazisti , anzi loro stessi sono nazisti...a la sig. Segre è indignata!
@oriettazeni47243 жыл бұрын
Grazie prof. Magnifico, come sempre
@matteocervesato6372 Жыл бұрын
Grazie mille professore😊😊
@Allbrecht Жыл бұрын
Io ho saputo di questi crimini quando ero alle elementari (ho 63 anni) me li raccontava mio nonno, nato e vissuto a Massalombarda in Romagna... quando ingenuamente ne ho parlato a scuola sono stato aggredito e tacciato che le mie erano fantasie e dovevo vergognarmi di quello che dicevo. Non è vero che tutti sapevano, ma è vero che non se ne doveva parlare di questi fatti non ne ha mai parlato nessuno, solo Pansa che poi è stato vessato dall'intellighenzia" culturale italiota Poi concordo che i crimini in guerra sono da entrambe le parti e la mia idea è una sola mai guerra è il primo crimine che innesca ogni altro crimine
@giuliobuccini208 Жыл бұрын
Infatti, io non ne sapevo niente dei crimini e delle efferatezze partigiane. Forse qualcuno le conosceva (direttamente od indirettamenta) vivendo nelle zone in questione. Ma per chi vive a Roma, come me, queste cose erano completamente ignote.
@oscarmarascia3639 Жыл бұрын
👏👏👏
@giovannasimonci8867 Жыл бұрын
❤Professionale dott barbero, ma io donna di 74anni, non ho mai trovato una risposta a questo stillicidio, come è possibile che ché nessuno trovi una soluzione umanitaria per il popolo palestinese? ❤❤😢
@chiara8350 Жыл бұрын
Troppi interessi da parte di altri Paesi...
@salvointerlandi1635 Жыл бұрын
perchè Israele fa parte dell Occidente. finora padrone del mondo. Ma ci sono i sintomi di un mondo multipolare in cui Esso sarà importante ma nno il solo. Diceva un regista, la Cina è vicina. La difesa dell Ovest e dell Ucraina si mangerà tutti i ns averi , come sta accadendo. SORDI A TUTTO PERCHè GOVERNATO DA TANTE DESTRE ESTREME
@naveconterosso6 ай бұрын
Probabilmente lei non sa (perché quelli di sinistra come il signor Barbero nascondono) che nel 1947 gli arabi dissero di NO alla creazione dello stato palestinese in Cisgiordania. Ossia nei territori che oggi rivendicano e che per 17 anni (dal 1950 al 1967) sono stati nelle loro mani. Perché non hanno fatto il loro stato? Glielo dico io: perché il loro obiettivo è distruggere gli ebrei, accecati dal razzismo e dall'odio che hanno ereditato dai loro alleati nazisti durante la dittatura hitleriana.
@I_0..0_I3 жыл бұрын
Barbero, uno storico adorabile oltre che intellettualmente onesto :) chapeau
@giuseppemarini71853 жыл бұрын
wet
@Gabriele110793Ай бұрын
Probabilmente la stessa domanda fatta oggi al professore riceverebbe una risposta diversa.
@fabioarvigo3749 Жыл бұрын
Da trasmettere in loop in tv
@al2642 Жыл бұрын
Professore, non trattenerti. Di' le cose come stanno. C'è bisogno di chi parla le cose come lei. Con onesta intellettuale.
@giorgiafranco41863 жыл бұрын
Sempre adorabile il Prof Barbero t👏👏👏👏👏🌹
@albertoa62475 ай бұрын
La striscia di Gaza è un territorio di 360 kmq, con 5000 abitanti per kmq. Due soli gate di ingresso/uscita. Totalmente circondata da reti metalliche, con una killing zone di 200mt. Possono entrare/uscire solo gli autorizzati. Ora dimmi qual'è la differenza con un campo profughi a parte le dimensioni. Non amo Hamas, né il terrorismo, ma guarda la carta geografica nel 1946, poi guarda quella di oggi e trova le differenze. Lo Stato di Israele è stato creato per evitare l'espansione del c.d. panislamismo con l'appoggio di tutti, America in testa. Prof come sempre c'è della storia nel suo revisionismo
@mariamezzadri16937 ай бұрын
Tanti tanti complimenti al Professore Barbero anche per i commenti su Pansa
@MrEliotropo Жыл бұрын
Chi nelle dispute tra Paesi ha la maggior forza ha anche le maggiori responsabilità . Questo ruolo ora lo ha Israele. L'occidente democratico ha molto spesso aggravato la situazione al posto di favorirne un divenire di convivenza e rispetto. Credo, in più, che i problemi che quel conflitto pone riguardino direttamente, qui ed ora noi, quando se si favorisce la totale identificazione di un sistema politico parlamentare con la democrazia svuotandola pian piano dei contenuti che la rendono viva e reale.
@giaki10511 ай бұрын
Ciò che rende ancora più difficile la situazione secondo me è la mancanza di grandi Paesi neutrali, tutti i Paesi più "rilevanti" sono schierati rendendo impossibile qualsiasi soluzione
@negy25709 ай бұрын
Alla domanda "Tu avresti voluto vivere in un paese con le camere a gas?" molti anche oggi direbbero sì, nella convinzione che non ci sarebbero finiti loro perché non ne avevano le "credenziali" per finirci e la vita degli altri per loro non vale quanto la loro. Però le credenziali possono sempre cambiare...
@francescorusso14795 ай бұрын
Gli Usa eseguivano la pena capitale con il Gas, forse oggi non più, e hanno usato l'agente orange in Iraq, la cosa triste è che almeno si sa che Hitler era un criminale, gli USA passano pure per quelli buoni
@BambiGaze Жыл бұрын
Grazie per l’oggettività caro prof. Barbero!
@alexmeo534 Жыл бұрын
Eccezionale come sempre 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
@luigidesimone23513 жыл бұрын
Per uno storico serio non esistono le parti giuste e le parti sbagliate, ma solo dei fatti che hanno delle cause e producono degli effetti. Sine ira et studio.
@ventosa093 жыл бұрын
Giustamente altrimenti farebbe politica...
@luigidesimone23513 жыл бұрын
@@darioferro9918 Nessuno nega che uno storico possa avere le sue idee. Ma al lettore che vuole conoscere i fatti le sue opinioni non mettono e non tolgono nulla, ammesso che le sue opinioni non influenzino il suo racconto. Io ascolto con piacere Barbero, tranne quando si appiattisce sul main stream, anche se capisco che un accademico non può fare diversamente.
@ventosa093 жыл бұрын
@@darioferro9918 la parte giusta è quella che non avrebbe dovuto comportarsi come l'oppressore, altrimenti come giustamente ha dimostrato Pansa sei un assassino tale e quale.
@ventosa093 жыл бұрын
@@darioferro9918 lasciamo perdere l'argomento rimaniamo al comportamento dei partigiani, ci sono anche altri autori, leggiti Partigia di Lizzato, io non sono contro nessuno guardo al fatto storico e basta.
@ventosa093 жыл бұрын
@@darioferro9918 ovviamente come è stato fatto ma da qui a dire che è giusto ce ne passa, i liberatori non dovevano comportarsi come gli oppressori, che dire quindi degli infoibati, quelli vanno bene perché lo hanno fatto i comunisti titini contro altri italiani?
@robertafogli76712 жыл бұрын
Soprattutto bisogna stare attenti perché il potere che conosciamo ti distrugge ti elimina.
@gesujoshua6294 Жыл бұрын
Supremo! E spero di non cadere nella "barberolatria". ❤
@alessandrogori5198 Жыл бұрын
Magno...Alessandro...!!!
@francescogiovannizollo2989 Жыл бұрын
Leggendo alcuni commenti, mi rendo conto di come la gente sia superficiale e non si renda conto che il video risale a 2 anni fa, e soprattutto che il professore mantiene una posizione strettamente neutrale e discorsiva sulla questione
@marcocecchetti7234 Жыл бұрын
Non importa a quando risale. È una questione sempre attuale da decenni, compresa la violenza e la morte di innocenti. Peraltro i commenti prima del tuo sono tutti di anni fa e sostanzialmente si complimentano con il professore. Li hai letti?
@viaggieincontri Жыл бұрын
L'ha detto due anni fa, bisognerebbe chiederglielo oggi. "Nessuno si sognerebbe di dire...." Mah, ...Gideon Levy, scrittore e giornalista israeliano, se non l'ha detto ci è andato molto vicino
@northernstar4506 ай бұрын
Cifre che non tornano. Serietà, almeno dinanzi ai morti. Una vecchia abitudine: a Jenin, la seconda Intifada. Quando nel 2002 l’esercito israeliano entrò a Jenin per distruggere i covi dei terroristi che vi pullulavano durante la Seconda Intifada, i palestinesi si precipitarono dai media internazionali sostenendo che Israele stava perpetrando un massacro. Saeb Erekat, portavoce di Yasser Arafat, affermò che a Jenin erano stati “massacrati cinquecento palestinesi” (cinquecento è il numero magico, anche per l’ospedale di Gaza). I media internazionali non esitarono a riprenderlo e diffonderlo senza alcuna conferma o prova o riscontro. Quando media e osservatori internazionali riuscirono finalmente entrare a Jenin, dipinsero un quadro diverso: una dura battaglia nel campo profughi, nella quale erano rimasti uccisi cinquanta palestinesi, in gran parte appartenenti a gruppi terroristici, e 23 soldati israeliani. Non un “massacro” di cinquecento civili inermi, ma una operazione antiterrorismo. Ma ormai il danno era fatto. In questi giorni: le cifre di Hamas. Mentre le truppe israeliane attaccano Hamas da sei mesi, il ministero della Sanità di Gaza ha impresso nella mente del pubblico una statistica degna di un altro massacro: “Il settanta per cento dei morti a Gaza sono donne e bambini”, dice il ministero gestito da Hamas, e più di trentamila vite andate perdute. Le analisi di esperti indipendenti: qualcosa non torna! Gabriel Epstein, analista del «Washington Institute for Near East Policy», aveva subito fatto notare a dicembre che qualcosa non tornava. Aveva rilevato che le morti attribuite a “fonti mediatiche affidabili” erano costituite quasi interamente da donne e bambini. Delle 6.629 vittime attribuite dai media, 1.941 erano donne, 4.678 bambini e solo dieci uomini. Dei quasi 11 mila decessi segnalati tra il 1 gennaio e il 31 marzo, i maschi adulti rappresentavano solo il 9 per cento delle vittime, anche se il rapporto tra i sessi di Gaza è vicino alla parità e più della metà dei suoi residenti sono adulti. Le cifre ufficiali di Onu. L’ «Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite (Ocha)» ha ridotto di quasi la metà il numero di donne e minori uccisi durante la guerra in corso dopo il 7 ottobre 2023 tra Israele e Hamas. Se un’infografica pubblicata dall’Ocha il 6 maggio riferiva che il numero di donne uccise dopo il 7 ottobre sarebbe di 9.500 e quello dei minori di 14.500. L’8 maggio, l’agenzia delle Nazioni Unite ha dimezzato il numero: 4.959 donne e 7.797 minori. Inoltre: le stime ufficiali israeliane contano che quindicimila terroristi sono stati uccisi dopo il 7 ottobre Di seguito alcune valutazioni. 1) Farhan Aziz Haq, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ha dichiarato che le cifre si basano sui dati del ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, e che “le squadre Onu sul campo a Gaza non sono in grado di verificare in modo indipendente queste cifre, data l’enorme quantità di morti”. 2) Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha commentato così: “Il miracolo della resurrezione dei morti a Gaza. Le Nazioni Unite riducono del 50 per cento la stima delle donne e dei minori uccisi a Gaza e riconoscono di essersi basate sui dati del ministero della Sanità di Hamas. Chiunque si basi sui dati falsi di un’organizzazione terroristica per incriminare Israele di spargimento di sangue è antisemita e sostiene il terrorismo. Il rapporto tra terroristi e civili uccisi è dunque di uno a uno: “Sono stati uccisi quattordicimila combattenti e, probabilmente, sedicimila civili”. 3) Secondo il professor Abraham Wyner, studioso di Statistica della Wharton University, le percentuali dei morti indicate da Hamas sono cresciute in modo innaturale e in misura troppo regolare e lo ha spiegato in un lungo saggio su Tablet. Alla fine del conflitto forse sarà più chiaro che Israele aveva compiuto sforzi considerevoli per ridurre al minimo gli effetti della guerra sui civili, mentre Hamas continuava a utilizzare gli ospedali, le scuole e le moschee come fortezze (ieri i video dalle strutture dell’Unrwa). Alla fine della guerra forse verrà fuori un “genocidio” di terroristi.
@EnricoDellaFonte Жыл бұрын
Oddio, che negli anni '50 "lo sapessero tutti", non mi risulta; e la storiografia ufficiale lo sottaceva. Non si poteva neppure parlare di "guerra civile". Alcune cose furono sdoganate con De Felice, che non era certo ben visto dai depositari dell'unica, intoccabile verità storica (e non era certo fascista). Possibile, invece, che ancora non si veda la storiografia come materia viva, che si arricchisce delle nuove acquisizioni documentarie, senza che, per questo, ne venga stravolto il senso? Erodoto medesimo, considerato il padre della moderna storiografia, volendo rappresentare le mitiche gesta di Ciro attingeva dalle versioni di alcuni storici persiani, solo però nella misura in cui "questi non si propongono di fare l'apologia di Ciro, ma di narrare le cose come realmente accaddero". Erodoto prendeva dunque le distanze dagli storici sulle cui opere nondimeno si appoggiava, intendendo così discernere nelle stesse, attraverso la critica, il vero dal falso. Se si affermasse, perciò, che egli nei confronti dei predecessori voleva operare delle revisioni, non si farebbe altro che utilizzare un diverso modo di esprimersi. Così come Erodoto, anche Tucidide sottolineava la difficoltà della ricerca, la quale seleziona e vaglia le affermazioni credibili e verosimili dalla grande quantità di quelle che vere non sono, "poichè gli uomini accettano, gli uni dagli altri, senza alcuna ricerca critica, le voci che corrono sui fatti precedenti". Entrambi i grandi storici greci, dunque, considerarono loro compito compiere delle revisioni non sottraendo, altresì, le proprie narrazione alla riserva d'essere a loro volta sottoposte al vaglio dei posteri. Proprio in quanto produssero revisioni non esentando le loro opere da revisioni future, essi fondarono la storiografia come scienza necessariamente critica. Secondo ciò, si può quindi affermare con chiarezza, citando Renzo De Felice, che "per sua natura lo storico non può che essere revisionista, dato che il suo lavoro prende le mosse da ciò che è stato acquisito dai suoi predecessori e tende ad approfondire, correggere, chiarire la loro ricostruzione dei fatti. Lo sforzo deve essere quello di emancipare la storia dall'ideologia, di scindere le ragione della verità storica dalle esigenze della ragion politica". Certo, Pansa non è uno storico, oltre a non aver scoperto nulla che già non si sapesse. Forse è anche un furbacchione. Ma la storia non è qualcosa di scritto per sempre.
@francescorusso14795 ай бұрын
I vincitori hanno imposto una verità proprio a livello do trattati di pace, basta leggere il discorso alla costituente di Benedetto Croce
@GiancarloStevaniАй бұрын
❤ ottime osservazioni di critica storica,che manca a molti oggi ritenuti veri storiografi!
@EnricoDellaFonteАй бұрын
@@GiancarloStevani ❤ grazie.
@ALEx-i5h4j Жыл бұрын
Grande storico, grande intellettuale, grande professore! Che persone che nascono………ogni troppo tempo!
@lucianamarchionni37217 ай бұрын
Grandissimo. Sa dire la verità usando il tono e le parole giuste. Grazie
@ravenskye7025 ай бұрын
Chissa' se Barbero ha cambiato idea in questi ultimi 2 anni...
@Glock17-e6h5 ай бұрын
Si no
@lupinermejo90063 жыл бұрын
Stimo moltissimo il Prof.Barbero ma la risposta sui libri di Pansa non mi trova d'accordo. Uno storico deve raccontare ciò che è successo, scevro da ideologie precostituite. Se anche i vinti hanno subito ingiustizie vanno scritte, se gente innocente e stata uccisa in nome dell' odio va detto. Onore a chi ha difeso la libertà ma non a chi voleva passare da una dittatura ad un altra.
@francescopizzala56983 жыл бұрын
Che pansa fosse uno storico è una scemenza madornale .
@lupinermejo90063 жыл бұрын
Pansa era un giornalista che scriveva di storia.
@titozazzarini32013 жыл бұрын
Perfettamente d'accordo: il prof non si rende conto che essendo così schierato, pure se parlasse del più e del meno perderebbe di credibilità. Gli applausi non può che prenderli da chi è già d'accordo e gli piace ascoltare conferme. Come per Pansa, se dovesse cominciare a trattare certi temi spinosi in modo meno schierato, riceverebbe lo stesso trattamento riservato al giornalista. La sua risposta alla seconda domanda, non è di un uomo intellettualmente libero, anzi, è disgustosa con quell'accenno tendenzioso ai libri di Pansa fatti per fare soldi, di cui parla criticamente per sentito dire: hai visto mai che toccandoli si inquini?!... Ho fatto parte di questa sinistra per un quarto di secolo: vi conosco benissimo! Uno storico che dopo quasi 80 anni è ancora così schiavo della sua convinzione politica, non fa un buon servizio alla sua materia. Ovviamente, di clac ne trova ogni dove, visto che la narrazione meno schierata "l'hanno scritta negli anni '50 e la conoscono tutti". Tutti chi che Pansa l'avete fatto nero?! RIDICOLO!
@lucrezio19793 жыл бұрын
L'oggettività è un importante ideale sopratutto se si fa il mestiere di storico, ma la neutralità esiste solo in astratto e non consentirebbe, fosse anche possibile, nessuna visione davvero interessante e profonda. Allora si intravede, molto, nei libri di Pansa la sua intenzione ideologica, cioè quella di screditare l'antifascismo e anche questo, soprattutto questo, va giudicato dei suoi libri.
@titozazzarini32013 жыл бұрын
@@lucrezio1979 Sono d'accordo in generale, non su Questo storico, perché l'eccesso in lui è talmente evidente che ne condiziona il respiro. Sono in disaccordo totale su Pansa, il cui intento, secondo me, è quello di evirare una narrazione troppo spostata sul sentiment del vincitore. Il problema è proprio questo, ed è maggiormente evidente nel suo commento: chiunque si ponga in modo minimamente terzo nei confronti di una certa narrazione, viene considerato blasfemo. Questo è ciò che è accaduto anche alla Fallaci. Più fascista della sinistra italiana, non c'è neanche il fascismo, perché non ha bisogno del confino a Ventotene, gli basta l'emarginazione intellettuale cui è sottoposto chiunque esca minimamente dal pensiero unico dominante. Lei sembra intelligente, la invito a riflettere, come ho fatto io dopo 25 anni di alienazione a questo antifascismo ignobilmente fascista.
@EmanueleGE Жыл бұрын
Qualcuno può citare un libro degli anni Cinquanta sui crimini dei partigiani? Il Sommo dice che ce ne sono tanti.
@francescorusso14795 ай бұрын
Fino agli anni 90 non si parla di crimini partigiani perché non si poteva, la cosa si sapeva, come Pertini sapeva del Marasciallo Tito, poi sono i vari libri di Pansa
@jacques.cousteau3 ай бұрын
Niente, nessuno è ancora riuscito a darti uno straccio di titolo. A dimostrazione che Barbero dice un mucchio di cazzate quando esce fuori dal suo ambito accademico
@mariannabalestri3580 Жыл бұрын
Those were The Answers! Chapeau
@giampaoloriccheo8759 Жыл бұрын
Grande professore grazie
@gisellamorelli6276 Жыл бұрын
Barbero, il migliore! Sempre
@umbertopicone36823 жыл бұрын
Buona serata professore, io ho letto il libro " i sangue dei vinti" ma sono abituato da quando avevo vent'anni ad essere critico su quello che leggo. Ricorderò sempre il primo libro sul tema della prima guerra mondiale ( poi riletto varie volte) " niente di nuovo sul fronte occidentale" di Remarke
@SerGio-go2xs3 жыл бұрын
Oltre al saluto al professore, e molto piu' atteso, era un giudizio critico, anche in poche parole, su"il sangue dei vinti"invece siamo rimasti delusi. Pazienza!
@Elisa-im6ll8 ай бұрын
Remarque
@IZ1LBN Жыл бұрын
Grazie Professore. ❤
@remoimondi9827 Жыл бұрын
grande barbero! ✊✊✊✊
@mc374410 ай бұрын
Mi piacerebbe sapere che risposta darebbe oggi il Prof. Barbero (che stimo moltissimo)? Se tre anni fa Israele era da condannare, ma non paragonabile agli orrori del passato, oggi, con lo sterminio agghiacciante in corso, come si modifica il giudizio?
@negy25709 ай бұрын
Da un punto di vista strettamente tecnico non è paragonabile perché Israele ed Hamas sono entrambi armati ed entrambi utilizzano metodi orrendi che distruggono persone innocenti, quelle proprie e quelle altrui. Si combattono da una parte e dall'altra di confini nazionali, diciamo, mentre gli ebrei (e non solo loro ma non i sionisti) erano inermi cittadini prelevati e portati alle camere a gas senza che nessuno alzasse un dito per difenderli all'interno del loro stesso paese. Ovviamente questo non toglie nulla all'orrore e alla violenza o alla quantità di morti o al tentativo di pulizia etnica da parte di Israele.
@Elisa-im6ll8 ай бұрын
@@negy2570perché, a lei sembra che Israele stia combattendo Hamas??? Ancora con questa menzogna???
@negy25708 ай бұрын
@@Elisa-im6ll Non ho scritto nulla del genere. Comincio ad averne abbastanza dell'analfabetismo di ritorno. Passo e chiudo.
@mc37447 ай бұрын
@@negy2570 In effetti adesso non li prelevano. Li bombardano direttamente a casa. Molto meglio.
@barbolibi91267 ай бұрын
@@negy2570 Guardiamo il presente. Esiste solo il presente. Solo il presente.
@nicolacarbone1291 Жыл бұрын
Menomale che di Barbero ce ne più di uno. Grazie grazie assai Alessandro.
@Teide-bz8co Жыл бұрын
l'asimmetria di potenza militare esistente fino a ieri a favore di Israele ha fatto si che Israele calpestasse qualsiasi ipotesi di pace e convivenza, divenendo in 70 anni un mostro di arroganza e violenza. Speriamo che un riequilibrio delle forze porti Israele a palare di pace seriamente. Complimenti al prof. per avere trattato un tema tanto complicato.
@mimmogatto37653 ай бұрын
Tutta invidia verso il POPOLO Eletto dal Sig Ebraico
@blacknotecamp107629 күн бұрын
Oggettivamente in 70anni sono semrpr stati i paesi arabi ad attaccare.
@Teide-bz8co29 күн бұрын
@@blacknotecamp1076 non scherziamo, l'esistenza stessa di Israele è una invasione!! Anche gli indiani d'america reagirono all'invasione di bianchi: che cattivoni!!... che altro dovresti fare se arriva uno e ti butta fuori di casa! In più i sionisti, dal 1918 al 1955 furono ben protetti dai britannici. Dal 1955 al 1990 ci fu un certo equilibrio di forze, i sionisti protetti dall'occidente e i palestinesi con una certa protezione sovietica. Ma dal 1990, i palestinesi restarono soli, gli USA degenerarono in 4 guerre dall Afghanistan alla Libia e Israele, sotto ombrello USA, decise di intensificare la pulizia etnica. Oggi, 35 anni dopo, ai palestinesi non resta quai più nulla, se non dei campi profughi o piccole enclave circondate. Serve la spallata finale...
@marcodagenova67553 жыл бұрын
Contestate Pansa coi fatti !
@bardamu76263 жыл бұрын
Lo ha appena fatto nel video, non sei stato attento...
@marcodagenova67553 жыл бұрын
@@bardamu7626 In pratica ha detto che se anche è tutto vero va bene lo stesso . La mia famiglia ha avuto tre partigiani ( della prima ora ) , un caduto in guerra , un deportato in Germania , un condannato a morte liberato dal carcere di Marassi il 24 Aprile . Tutti loro non combattevano per "l'arco costituzionale " ma per il comunismo . Negli anni '40 ci credevano eccome , tanto più essendo poveri in canna. Giunto alla mia età , come studioso (amatoriale ) di storia militare , so che gli alleati sarebbero arrivati cmq il 25 Aprile , e che senza resistenza cl saremmo risparmiati morti e atrocità naziste e non , il fatto è che la cosa serviva ai partiti per pesare nel dopoguerra . È il segreto di Pulcinella , ma tant'è l' ideología ...
@marcodagenova67553 жыл бұрын
@@lorgen0185 La macelleria , di qualsiasi colore , non è mai giustificabile ; violentare e torturare gente innocente ... E il più delle volte uscirne "puliti "... È sgradevole ricordare queste cose , ma c'è gente in questo Paese che pensa di essere il sale della terra , e distribuisce patenti di fascismo a chi non pensa secondo il Mainstream . Ecco finché sarà così , trovo doveroso combattere per la dignità dei morti non ricordati ! La verità farebbe onore a tutti , i colori lasciamoli ai pittori !
@marcodagenova67553 жыл бұрын
@@lorgen0185 I massacri si possono evitare , specialmente a bocce ferme . Ad esempio : Savona , liberata , 1945 . Giuseppina Ghersi 13 anni , figlia di fruttivendoli , colpevole di aver scritto un tema in cui elogiava Mussolini , prelevata assieme ai genitori , fatta sfilare rapata x la città , le foto la ritraggono circondata da uomini ? armati , violentata assieme alla madre , davanti al papà , ormai in stato catatonico viene finita a colpi di pistola e gettata nuda nella spazzatura . Gli "eroi" garibaldini non furono mai puniti . Un paio di anni fa il Comune di Noli pone una targa per la poveretta , sdegno dell'ANPI e dei sinceri democratici ... non si può fare era fascista , a 13 anni ? Questa gente non cambia mai !
@signorfrank67793 жыл бұрын
@@marcodagenova6755 spiace deluderti, ma la storia di Giuseppina Ghersi è ampiamente frutto di fantasia. Se qualcosa c'era di vero all'origine, la propaganda missina-postfascista ci ha costruito sopra una montagna di "fatti" praticamente non verificabili in alcun modo. Ne hanno scritto a profusione i Wu Ming e alcuni storici, con tutti i riferimenti e le fonti del caso.
@alessioancilotti5308 Жыл бұрын
Standing ovation!
@vincenzoluciani7703 Жыл бұрын
Idee chiare che arrivano al ❤grazie .. buona vita ..
@paoloacab6 ай бұрын
Non capisco la differenza di atteggiamento tra la resistenza in Italia e la resistenza all'occupazione in Palestina..... forse pure Barbeo teme che gli si facciano le scarpe oppure come tutto l'occidente non puo fare a meno di simpatizzare per israele
@giaki1053 ай бұрын
Chiamare Hamas come Resistenza Palestinese è fare del male ai palestinesi, in quanto Israele continuerà a fare ciò che sta facendo finché c'è Hamas, quindi dai autorizzazione ad Israele di continuare. La soluzione sono due Stati ma senza Hamas
@phantom87ita Жыл бұрын
Non capisco tutta questa ostilità del prof Barbaro verso i libri di Pansa. Se raccontano fatti reali come lui stesso ammette, perché detestarli? Il loro scopo non era certo quello di negare la giusta causa della resistenza, ma semplicemente far capire lo schifo che è successo in Italia e quindi lo schifo che le guerre possono causare. È la prima volta che sono deluso da una risposta di Barbero
@cristianocreston5896 Жыл бұрын
Concordo .. be' no ..in realtà nn è l' unica ... purtroppo ..e mi spiace 😢
@danielecork Жыл бұрын
Pare per lui sia un costo inevitabile ma puzzolente . Quindi meglio tacerlo.. :(
@ombramante3 ай бұрын
No, è peggio
@cino_inkАй бұрын
Ad oggi sono d’accordo, ma la domanda è stata posta 3 anni fa. Non che 3 anni fa non facessero ed avessero già fatto porcate indicibili, ma secondo me da un anno a questa parte si può parlare di genocidio senza paura di sbagliarsi troppo.
@milafozzi5099 Жыл бұрын
Immenso Barbero!
@gianlucabondioli48673 жыл бұрын
Io un paio di libri di Pansa li ho letti ma mica ho cambiato idea sul fascismo… 🤷♂️
@mladicrossati32913 жыл бұрын
il fascismo fù la tomba del nazismo...., nato inetto, morto traditore !!!!, by mladic...
@roccopolimena52073 жыл бұрын
Un libro di Pansa ho provato a leggerlo, a metà ci ho rinunciato.
@signorfrank67793 жыл бұрын
Tu non hai cambiato idea perché probabilmente hai gli strumenti per maneggiare questo genere di libr(acc)i, però Pansa i suoi danni nell'opinione pubblica li ha fatti eccome, all'interno di un processo lungo decenni di legittimazione del nostro passato fascista e condanna della Resistenza, dell'Antifascismo e di qualunque cosa vicina al socialismo in generale.
@gianlucabondioli48673 жыл бұрын
@@mladicrossati3291 non l’ho capita
@mladicrossati32913 жыл бұрын
@@gianlucabondioli4867 ripeto: IL FASCISMO FU LA TOMBA DEL NAZISMO...., per l'inettitudine più che totale di Mussolini; buono come amministratore dell'interno, fù totalmente negato per gli affari esteri !!!!, NATO COME PARTITO INETTO PER L'ESTERO, FU UN CONCENTRATO DI TRADITORI CHE HANNO IL LORO FULCRO, LA LORO MIGLIOR VISIONE DI QUANTO SIANO IL TOP DEI TRADITORI DAL DUEMILA IN POI !!!!!!, meglio se restavano nelle fogne da come decantati nelle canzonette dedicate a loro..., BEN PIU' TRADITORI DEGLI SPORCISSSSSIMI CATTOSINISTRISTI......., I MUNNEZZA 5💩, I FRINGUELLI D'ITALIA, I LEGA-SALAMI, ECC ECC ECC......