L'autorevolezza della critica videoludica: cosa ne pensavo nel 2010

Caraibi, gente! Oggi torniamo indietro nel tempo e andiamo a leggerci insieme un mio vecchio editoriale, pubblicato sul numero di febbraio 2010 di PSM. Perché lo facciamo? Perché alcune delle considerazioni che facevo all'epoca sono attuali ancora oggi e questo è divertente per alcuni aspetti. Per altri lo è un po' meno.
Per chi non mi conoscesse: piacere, sono Ualone, al secolo Gianluca Loggia, ho scritto di videogiochi negli scorsi due decenni su alcune delle principali testate del settore (tra riviste cartacee e siti web), come PSM, IGN Italia, Giochi per il Mio Computer, The Games Machine, PS MANIA, Videogiochi, XMU, NRU, PlayStation Magazine Ufficiale, Game Republic e tante altre. Ho ancora tanta voglia di chiacchierare di videogiochi e voglio farlo anche qui su KZbin.
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[@andrea97813]

Ottimo video, complimenti per aver esposto così bene il concetto del giudizio soggettivo. Ora, il problema si pone quando una testata giornalistica si spaccia per imparziale, nascondendosi dietro la propria soggettività. Le stesse testate presto potranno cambiare bandiera liberamente, visto che loro sono imparziali! Quando accadrà, speriamo che gli utenti non dimentichino i loro voti, pareri, scherni "soggettivi" degli anni passati.

[@Doctor.Jos_]

Ciao Ualone, bel video e interessanti considerazioni riguardo a questo argomento attualissimo.. io semplicemente faccio l esempio di una saga come TLOU che per mio gusto personale ho amato alla follia(ma potrei farne tanti altri di esempi) e che è "oggettivamente" una pietra miliare del mondo videoludico... d' altra parte c è chi(una minoranza direi) non l' ha apprezzato e magari non è stato invogliato all' acquisto vuoi per il genere o per altri motivi considerando anche che il videogiocatore è molto cambiato nel tempo e con esso appunto anche i suoi gusti, con l avvento dell online l utente è più portato al gioco multiplayer, i cosiddetti gaas che non al single player classico "story driven" com eravamo abituati noi della vecchia guardia... detto questo però per quanto i nostri gusti personali rimangono la base più importante per determinare se un gioco va acquistato e giocato o meno, l unanimità delle recensioni generale rimane cmq un punto di riferimento per stabilire se un prodotto è un capolavoro o un flop(anche in base alle aspettative intorno ad esso)... per cui tornando all esempio della saga di TLOU anche se alcuni soggettivamente non lo reputano, dal loro punto di vista, meritevole di acquisto o di essere giocato, per la maggioranza e per altri(compresa l altissima media voto di metacritic) rimane sempre un grande gioco e quindi capolavoro❤ ... scusa se mi sono dilungato un pò troppo, ma l argomento è alquanto delicato e profondo per affrontarlo con un semplice sms ma questo è il mio parere... spero apprezzerai😅

[@Ualone]

Apprezzo eccome, Doc! Grazie per la riflessione!

[@deskjetto2]

Ciao Ualone è sempre un piacere seguire i tuoi video. Onestamente non commento spesso, ma ti seguo sempre con molto interesse, riconoscendoti meriti assolutamente autorevoli in quest'ambito. Ricordo molto bene psm, ma ancora di più è con molta nostalgia la mitica consolemania. Ricordo che ogni mese passavo davanti al giornalaio per vedere se fosse arrivata ed insieme ai miei amici commentavamo le varie recensioni e giochi al suo interno. Mi sono trovato quasi sempre d'accordo con i voti espressi dalla stampa specializzata, ma come hai detto tu stesso capitava a volte che alla prova dei fatti il gioco tanto apprezzato dai recensori non fosse più di tanto di mio gradimento. Oggi è tutto più veloce e si riesce a trovare qualsiasi cosa immediatamente e va bene così. Buon lavoro e continua così. Mario

[@Ualone]

Caraibi, Mario! Grazie per aver commentato! Mi fa molto piacere sentire ogni tanto la “voce” anche di chi segue costantemente in modo più “silenzioso”. :)

[@RenatoD1994]

Caro Ualo, ricordo molto bene i tuoi editoriali, il mio preferito era ed è ancora “Una passione mondiale” sul numero 107 di PSM risalente al 2006 in cui pronosticasti la vittoria dell’Italia ai mondiali basandoti sulla regola de “L’Italia in finale ogni 12 anni” e sulla “religione” di certe azioni di noi videogiocatori. Sulla questione trattata in video credo che la prova incontestabile del tuo pensiero nel 2010 sul “gusto personale” sia pienamente manifestata nell’esplosione che proprio dal 2010 circa hanno avuto i giochi Indie: budget irrisori rispetto ai grandi publisher per prodotti che, a volte, superano quelli dei tripla A (almeno sull’originalità). È l’estro creativo, la libertà del gusto personale privo della “pressione della massa” che rende alcuni titoli indie superiori a quelli di alcuni colleghi blasonati. Caraibi

[@Ualone]

Caraibi, Renato! Innanzitutto fantastico il ricordo dell’editoriale sui mondiali (e ovviamente fantastico il fatto che quei mondiali poi li si sia vinti davvero, rispettando i calcoli della “profezia”). 😂 Ottimo il pensiero sugli indie, sì. Sono un altro riflesso di come il mondo dei videogiochi sia cambiato negli ultimi 10-15 anni e di come forse la critica sia un po’ laggata a riguardo.

[@lucamazzi905]

Ualone come Kojima... aveva predetto tutto 😁 Cmq voglio essere un po' polemico: quale autorevolezza? Ormai è da anni che la percezione da parte del pubblico riguardo a chi fa "informazione" videoludica (e si le virgolette sono messe apposta perché io mi sento tutto tranne informato... su 1 informazione utile ce ne sono almeno altre 9 in cui mi sento preso in giro tra titoli clickbait o articoli copiati con google traslate da fonti estere) Poi per fortuna ci sono firme si autorevoli che per quanto non siano affatto poche sono purtroppo una minoranza in un mare di melma però anche qua c'è il rovescio della medaglia ma da colpa del pubblico in quanto si formano le tifoserie da fanboy o hater

[@hdghost8864]

Sempre letto ogni editoriale , quella rivista ha scandito anni della mia vita , mi manca … Mi manca l’attesa ogni mese per una recensione o sbloccarmi da un gioco ma ora che vedo questo video capisco che mi mancano tanto i tuoi editoriali . Uau

[@Ualone]

Grande Ghost!

[@francescaghidotti5212]

Carissimo ualone, conservo molte copie di psm ( anche quando era un altra redazione e ci fu lo “scisma” con psmania ) mentre mi mordo le mani per consolemani, the game machine e zap buttati…… Una persona può essere autorevole in ogni campo dello scibile umano? Certamente no…… Nel campo delle arti ( io considero il videogame una forma di arte interattiva, a volte può essere semplice divertimento e/o evasione altre volte può essere anche molto più impegnativo dal punto di vista emotivo o artistico, vedi gris ) la questione si fa più intricata che non nel campo delle materie prettamente scientifiche ( dove il nozionismo di base la fa da padrona ). In un museo, dove ero capitata in un periodo stranamente tranquillo/con pochi visitatori, guardavo assorta una statua di marmo presa/rapita dalla sua bellezza pur capendoci un acca di arte scultorea. Un critico di arte del museo ha avuto il tempo e la voglia ( dopo avermi avvicinato incuriosito dal fatto che guardavo estasiata questa statua ) di spiegarmi la storia del suo creatore, la storia della statua, di farmi apprezzare le tecniche adottate per scolpirla, mi ha spiegato l’origine del marmo utilizzato, mi ha fatto notare i particolari che simulavano le vene della pelle o le pieghe dei vestiti, mi ha fatto spostare in ogni direzione per vedere come la luce da differenti angolazioni giocasse con la fine trama della scultura…… Come la tecnica può influenzare la percezione che noi abbiamo della scultura e dei “sentimenti “ da essi rappresentati. Insomma, ha APPROFONDITO di molto il mio apprezzamento per quella statua; forse avrei potuto capirci qualcosa di più se avessi letto sui libri o ricercando su internet qualcosa in merito, ma la SUA GUIDA è stata fondante per fornirmi in maniera concisa ma competente tutti gli strumenti adatti per comprendere ogni aspetto della scultura, aspetti che in futuro potrò ulteriormente approfondire a seconda dei miei desideri e volontà. La critica video ludica dovrebbe fare lo stesso. Per me è fondamentale. Ai tempi di snes, psone, Xbox e via dicendo ero sicura che se una testata auterovole ( anche se SPESSO per fare confronti leggevo più riviste in merito ) dava un certo giudizio, il gioco era meritevole di essere considerato più o meno “di qualità “ e quindi meritevole di acquisto secondo IL MIO parametro. Non ho mai amato particolarmente i picchiaduro o i racing game, ma se leggevo che soul calibur era un gran gioco ( AL DI LÀ del voto, che fosse 9 oppure 10 poco importa ) lo acquistavo perché sapevo che se proprio volevo fare qualche partitina ad un esponente di un genere ds me poco amato, lo avrei fatto con uno che lo rappresentasse AL SUO MEGLIO. Poi che negli ultimi la critica videoludica sia andata un po’ in vacca perché: basta che uno su KZbin dove recensisce a caso ( senza competenza ) i videogiochi e affibbia un 2 o peggio uno zero ad un giocone solamente come sfregio per abbassargli la media su metacritic….. Be questa è un altra cosa e non c’entra niente con l’utilità della critica in sé. Che si possano prender delle cantonate ci sta, nessuno è perfetto. Così come ci sta che con il tempo IO POSSA AVER ACQUISITO delle competenze di base che da sola mi permettono di farmi un idea autonoma di un determinato gioco. Così come ci sta che io mi possa appassionare ad un gioco decisamente “cesso”. Resta tuttavia il fatto che NON SONO UNA TUTTOLOGA e non potrò mai raggiungere, per esempio, il TUO livello di competenza in materia. Cos’è sta roba che tutti diventiamo esperti in ogni cosa? Secondo me stiamo degenerando. Ancora non riusciamo a distinguere i gusti personali dalla qualità offerta da un determinato titolo? Ma cosa siamo bambini dell’asilo? Sta cosa va bene a 10/15 anni, non a 30 e passa…… Cosa siamo, involuti? Un bacione😘

[@Ualone]

Caraibi, Francesca, ti ringrazio per la riflessione, sono molto contento quando un mio video genera commenti di questo tipo, che portano avanti il dibattito e offrono ulteriori spunti. Si crea proprio un bel dialogo, così. Comprendo perfettamente il valore che assegni alla critica, soprattutto alla sua componente di analisi.

[@francescaghidotti5212]

@@Ualone Grazie a te! Pensa che tra i numeri di psm che mi ricordo ( e che sicuramente giù in taverna ben impacchettati ho ancora ) c’è quello con la recensione e il voto di Final fantasy 13……. Per me è stato uno shock, nel senso…… Quando era ancora squaresoft, nel suo periodo d’oro la softwarehouse aveva sfornato final fantasy tactics, vagrant story, Chrono chross, xenogears, brave Fencer musahsi, parasite eve, hergheiz, front mission 3, tobal, il primissimo kimgdom hearts, einhander….. Insomma la sua creatività era fervente e viva e pur non sfornando capolavori, sicuramente cercava di rendere interessanti i suoi titoli per un motivo o per l’altro. Rendermi conto che forse la sua verve creativa, proprio sul suo titolo di punta, avesse incominciato a scemare e’ stato un colpo, colpo che mi ha fatto crescere. Non mi ricordo la formazione della redazione a memoria ( adesso di disimballare tutto non ho voglia ) ma te lo cito questo banale episodio per dire che la critica sana e competente serve ed è vitale! Che sia cartacea o digitale! La competenza non può essere soppiantata dal qualunquismo! Ripeto, che i gusti personali restino a prescindere ci sta, per carità….. Facendo un esempio con la critica cinematografica…… mi è capitato di vedere dei film, con una storia che tutt’ora odio, che ho saputo apprezzare ( che sia per un aspetto tecnico o la recitazione o la musica ) proprio grazie alle recensioni. Dal momento che proprio non mi vanno giù non mi sognerei mai di comprami il blu ray o di rivederlo 10 volte, ma ho saputo apprezzare certe sue caratteristiche. Lo so che per un recensore serio ce ne sono almeno due che fanno danno con quello che dicono; e so benissimo che può essere stancante e deludente che certi titoli validissimi vendano meno nonostante recensioni positivissime e ben fatte, solamente perché poco pubblicizzati, insomma, sensibilizzare il pubblico non sempre da le soddisfazioni sperate. Proprio per questo personalmente spero vivamente che la critica videoludica diventi sempre più importante e di alto profilo! Un bacione😘

[@TheDatmar]

Caraibi Ualone sicuramente a quei tempi sei stato profetico , voglio aggiungere uno spunto di riflessione : ma all’epoca di ps1/ps2 le recensioni, i voti e il parere altrui sulla qualità di un gioco erano così importanti come adesso ? In quegli anni c’era una pirateria diffusissima , le console le facevi modificare ( in alcuni casi le vendevano già modificate )questo ti permetteva con pochi denari di giocare qualsiasi cosa , si provava di tutto , se un gioco era brutto pazienza ne provavi un altro , ricordo addirittura che c’erano dei negozi che noleggiavano i videogames , se il titolo ti piaceva lo masterizzavi , non ci nascondiamo dietro un dito era così ; alle recensioni e ai voti si dava importanza fino ad un certo punto , tanto con poco giocavi di tutto . Mi sembra strano che tu allora come adesso non tieni conto di questo aspetto che se ci pensi è stato probabilmente uno dei motivi cha hanno decretato il successo di PlayStation, è brutto dirlo ma è così (se non ti conoscessi penserei “ ma questo dove ha vissuto dal 1994 fino a oggi ? “ Scherzo ovviamente ahaha) . Ora certo è tutto cambiato , c’è molto più bisogno adesso di ascoltare quanti più pareri possibili per non acquistare un gioco che può deluderti . Ma che tipo di adeguamento di aspettavi ? Perché non lo spieghi ? Ci lasci con un dubbio .

[@Ualone]

La tua domanda finale mi mette in crisi, in effetti, ahahah! Forse non ho spiegato bene che tipo di adattamento mi aspettavo. Sono sicuro di averne parlato varie volte in live, forse per questo ho dato per scontata la cosa qui. Ottimo, vorrà dire che ti terrò ancora un po' in sospeso e farò prima o poi un video a riguardo. (Scherzo sul tenerti in sospeso, infatti ti dò già una risposta breve: fondamentalmente per me avrebbe senso se le recensioni non fossero statiche).

[@Zarkalo]

Gianluca, ma come mai non sei con la nuova PSM? ( sprea )… dovevi esserci 😕

[@Ualone]

Caraibi, Zarkalo! È un progetto di altre persone, non ha molto a che fare con la mia redazione che ha curato PSM per oltre 100 numeri, dal 2001 al 2010.