Giusto per fare un chiarimento. Credo fermamente che per riuscire davvero a fare la differenza in questo problema (ma come in realtà in tutti) prima di tutto ci debba essere una rivoluzione morale e spirituale (che non è sinonimo di passiva/negligente) che deve partire dall'individuo (nel senso che ognuno nel suo piccolo, anche magari mosso da qualcun’altro inizialmente che glielo fa notare, mette in dubbio i suoi schemi/stigmi/pregiudizi…)perché qualsiasi costrizione imposta dall'alto non arriverà, a parer mio, mai alla conclusione sperata, in quanto coercitiva ma non compresa e assimilata per davvero. Questa mia era solo una riflessione che mirava a non rimanere in superficie ma a provare a comprendere la più profonda e radicata natura del problema. È solo un punto di vista, e io non sono nessuno, potete condividerlo o meno ma sicuramente il nostro obbiettivo finale permane lo stesso :)
@GiacomoGerevini5 күн бұрын
citando Shameless: puoi bruciare tutti i simboli che vuoi, puoi (in questo caso) proibire le parole che vuoi, ma il razzismo, quello vero, l’odio, è nei nostri cuori e quello non si può bruciare
@HateStorm4 күн бұрын
Discorso che non fa una piega, l'errore di base è pero dare per scontata la buona fede di coloro che spingono il politicamente corretto e dare per scontato che i loro obiettivi costituiscano un miglioramento per il genere umano se raggiunti, so che ce lo dicono dalle elementari, ma questo è falso. Dovresti ragionare in maniera genealogica e non logica, ovvero piuttosto che prendere gli argomenti delle parti politiche/ideologiche e smontarli o approvarli dovresti chiederti che pulsioni e situazioni spingono determinate persone ad aderire a, o creare determinate idee, nel caso dei progressisti moderni la motivazione principale che li spinge a imporre la loro ideologia così fortemente è un complesso di inferiorità, vai a leggere "La genealogia della morale", è abbastanza difficile ma mi sembri sveglio, e impara i concetti di Moralità dei Signori/moralita degli schiavi. Considera anche quest'altro fatto, tu qui non critichi un movimento politico, essenzialmente mi sembra che tu condivida gli obiettivi di un movimento politico (ovvero sei d'accordo sul fatto che le discriminazioni debbano essere cancellate) e che tu stia criticando il comportamento adottato per arrivare al traguardo, pur essendo fondamentalmente d'accordo con l'obiettivo di chi critichi, ovvero eliminare le forme di discriminazione, guarda che il motivo che dici di non sapere, per cui vi sono comportamenti discriminatori è che vi sono dei buoni motivi per attuarlo, ti perdono il fatto di non aver nemmeno considerato questa prospettiva perché mi sembri più o meno della mia età e dato che il ceto che produce la cultura ed educa e al momento molto spostato a sinistra, l'effetto é che la TV mainstream, le scuole pubbliche etc. tutte le fonti che generalmente educano anche a livello di principi tendono ad essere progressiste. (Il personale che vi lavora sfruttera questo dato per insinuare che quindi i valori e la visione del mondo dei progressiti sono il risultato di studio e intelligenza e dunque chi vi si oppone lo fa per ignoranza, tuttavia omettono vari dati come il fatto che diversi chart che espongono le opinioni di giornalisti e professori universitari in base ai paesi in europa mostrano che in paesi più a est, dove vige la stessa libertà di pensiero su carta che si gode qui in Italia le opinioni del ceto intellettuale tendano a essere marcatamente meno progressiste che in Italia, ma se i nostri giornalisti o professori, come Alessandro Barbero o Saverio Tommasi, sostengono che i valori progressisti siano adottati come risultato di competenza e erudizione, come e possibile che dei loro colleghi con i loro stessi titoli e la loro stessa libertà abbiano valori diversi? La risposta e che le opinioni del ceto intellettuale non hanno radici personali ma storiche, questo solo per darti un idea di quanto siano veramente onesti i progressiti quando indentificano tutti i loro oppositori come "ignoranti" e "bigotti")
@EdoardoDaVenezia3 күн бұрын
Grazie mille per il tuo commento, cercherò di risponderti al meglio delle mie capacità. La mia analisi, come hai ben detto tu, è puramente logica. Si potrebbe sicuramente fare un discorso più ampio, e andare a trovare le cause genealogiche/storiche che hanno formato la nostra mente nel corso delle generazioni e che ci hanno portato fin a questo esatto momento, ma non sono sicuramente la persona adatta, in quanto, non mi vergogno ad ammettere la mia momentanea incapacità, mi mancano le conoscenze e le competenze per farlo. Ci tengo però a precisare una cosa: non ho dato per scontato la buona fede di chi spinge questo movimento, semplicemente ritengo ovvio e un po’ superfluo argomentare sul fatto che ci sono persone che si muovono seguendo “l’onda mediatica” di quello che gli fa più comodo a loro: un giorno è il politicamente corretto, un altro sarà un’altra cosa. Sicuramente c’è chi lo spinge per interessi personali e non perché crede veramente nella causa, ma, in questo contesto, non è secondo me inerente all’obbiettivo della mia riflessione. Mi parli anche della morale degli schiavi di Nietzsche, suggerendo (se ho capito bene) che i motivi più profondi per cui i progressisti moderni vogliono imporre la loro ideologia emergono da un senso di risentimento, rabbia, impotenza. E questo sicuramente ha un fondo di verità, però possiamo comprenderli: basti guardare cosa è successo (per fare un esempio su tantissimi) di recente a Roma alla coppia di ragazzi che andavano in giro mano per mano. Pensare, adesso al di fuori di qualsiasi motivo genealogico, storico, e culturale, che si leggano ancora queste notizie è raccapricciante per me. Che un essere umano,che a te non reca nessun danno in nessun modo, possa istigarti tanta rabbia, solo in quanto diverso da te, tanto da passare alle mani, è aberrante. E in questo ragionamento non c’entra niente per me quello che ormai è uno “scontro tra tifoserie” politiche; parlo proprio a livello spirituale: chiunque si crede davvero superiore a qualche essere umano perché bianco/ etero/ uomo ecc può solo creare conflitto e gerarchia delle differenze, mentre se tutti capissimo di essere UGUALI potremmo convivere finalmente in pace. Utopistico? Forse, ma non per questo smetterò di lottare in quello che credo, e ovviamente a dissentire da coloro che promulgano idee di giusto/sbagliato normale/anormale (che sia legato al genere, all’orientamento sessuale ecc…). Banale ma da puntualizzare, ovviamente questa rabbia repressa o sentimento di inadeguatezza e inferiorità può portare a sbilanciamenti dall’altro lato e, come tutti gli estremismi, non posso che essere sbagliati di per sé. Mi dici ci possono essere buoni motivi per attuare comportamenti discriminatori: l’unica cosa per cui potrei dare ragione a questa affermazione è se legata a processi psicologici personali a difesa del sé. Nel senso che per la persona risulta più facile arrivare a discriminare perché evita il problema e preferisce non immischiarsi in un campo nuovo, mettersi in discussione e affrontare il diverso ma semplicemente etichettarlo come anomalo/anormale. Ovviamente un esistenza di questo tipo potrà solo portare ad una povertà di spirito e una superficialità di pensiero, che più si tramuterà poi in una vita vuota, che nei casi peggiori però può portare invece a violenza e tentativo di repressione. Per quanto riguarda la “cultura di sinistra” non so darti una risposta troppo minuziosa, ma non credo sinceramente che ci sia una una egemonia della cultura della sinistra. Del perché all’est ci sia un’altro tipo pensiero ahimè non so darti le motivazioni, ma che sicuramente abbiano anche ragioni storiche non è da scordare. E se inneggiare al “bigotto ignorante” è sicuramente sbagliato se fatto solo per motivi legati a una diversa linea di pensiero, non si può però fingere di non vedere la tendenza a destra di ipersemplificare. Per cui gli omosessuali non sono normali perché sono di meno degli eterosessuali, gli immigrati sono tutti delinquenti, quelli di sinistra sono tutti comunisti ecc… (con questo non sto dicendo che non ci possano essere anche esagerazioni dall’altro lato ovviamente) Forse però è anche per questo motivo che poi chi non vuole rimanere in superficie ma desidera spingersi oltre, informarsi, studiare, comprendere l’eterogeneità dei fatti, e non farsi trascinare semplicemente dalle grida in piazza e non accettare sempre la banale ma più che mai funzionale lotta al “nemico” tendenzialmente finisce per opporsi a queste idee di pensiero monodirezionali. Ovviamente è molto più complesso di così e ci sono tante sfaccettature da tenere in conto, ma, finché non vengono infranti quelli che sono i diritti inalienabili dell’essere umano, ognuno è libero di pensare con la propria testa e avere le proprie idee. E per concludere in bellezza, una bella citazione: “combatto la tua idea che è diversa dalla mia ma sono pronto a battermi sin al prezzo della mia vita perché tu la tua idea la possa esprimere liberamente”
@mazzodiflowis24 күн бұрын
Ti faccio i complimenti per il modo in cui ti poni e argomenti, però penso sia necessaria una riflessione un po' più approfondita sul tema che hai toccato, oltre alle riflessioni che già hai fatto e agli esempi che hai portato. DI base il tuo discorso ha senso, non è imponendo dei cambiamenti o dei limiti che si arginano piaghe come la xenofobia o l'omotransfobia. Detto ciò, come altri ti hanno già scritto, va sempre tenuto conto del contesto: ci sono spazi e contesti in cui è appropriato essere 'politicamente scorretti' e altri in cui semplicemente la cosa risulta fuori luogo e di cattivo gusto. Lasciando perdere i contesti privati, ancora oggi esistono moltissimi comici e prodotti d'intrattenimento che fanno satira o comunque risultano politicamente scorretti e, se la cosa viene fatta con intelligenza e criterio, nessuno li mette al bando. Il discorso cambia se il concetto di politicamente scorretto viene strumentalizzato e adoperato a iosa da gente che palesemente ha un astio nei confronti di questa o quella minoranza e si preoccupa di non poter dire c^zzate e lanciare offese come se questo fosse sano o minimamente necessario. C'è anche da dire che nel tempo la sensibilità nei confronti di certi temi semplicemente cambia e, di conseguenza, cambiano anche gli approcci: oggi, al contrario di 30 anni fa, le battute demenziali e stereotipiche sugli omosessuali o sugli stranieri non funzionano più non perché sia in atto chissà quale forma di censura (come credono quelli che gridano al woke di continuo) ma semplicemente perché si ha un'altra sensibilità a riguardo e se su certe cose non ci scherzi con un minimo di criterio risulti semplicemente scialbo. Come dici anche tu, sarebbe prima necessaria una rivoluzione morale e spirituale; a quel punto sarà certamente superfluo interrogarsi sul peso di un termine.
@EdoardoDaVenezia4 күн бұрын
Bellissima riflessione! Sono completamente d’accordo con te e grazie mille per aver speso del tempo per mostrare la tua opinione☺️😄🙏🏻
@ludovicomandelli81937 күн бұрын
Bellissime parole. Mi dissocio solo dalle accuse INFONDATE mosse sui nostri discorsi, non siamo gente che fa battute sulle minoranze. Ho sempre odiato questa comicità.
@EdoardoDaVenezia6 күн бұрын
Ahahhaaha
@GiacomoGerevini5 күн бұрын
Mi associo alla sua dissociazione
@MFC2554 күн бұрын
Di base, quello che stai trattando tu è un estremismo del concetto, ma qua si sta parla (secondo me) di "ripulire" il linguaggio da parole cariche di odio e se le usi devono essere ben contestualizzate e in caso contrario prenderti la responsabilità di quello che hai detto. Quindi, se un comico dice la parola con la N ben piazzata e qualcuno si offende SENZA capire il contesto allora si, si parla di estremismo e puoi trovare ogni fallacia logica che vuoi, ma, se tu usi una parola carica di odio senza che il contesto lo permetta DEVI prenderti la responsabilità e beccarti una denuncia. Io la vedo più come una battaglia sociale, ci sono le persone che non capiscono di cosa si sta parlando e additano pure i comici ,che di mestiere provocano, di razzismo e quelle persone di solito si lasciano nel loro brodo e si va avanti, come sempre. Siamo esseri umani e spiegare qualcosa di umano con la logica è una fallacia logica.
@leonardomeloni6774 күн бұрын
ti sei fatto la definizione di fallacia logica a modo tuo insomma ahahhah pensa che stupidi i filosofi, gli psicologi, i medici e tanta altra gente che ha contribuito alla logica. La parola carica di odio non deve essere criminalizzata, cosi come non sono piu criminalizzate le imprecazioni. Se non si offendono piu i cristiani, perchè adesso dovrei star attento ad offendere qualcun'altro lol Siete divertenti ragazzi. Difensori di democrazia a censura selettiva.
@EdoardoDaVenezia4 күн бұрын
Grazie per la riflessione 🙏🏻
@tyrrell556 күн бұрын
ma senti, un bianco etero ce non si offende quando il protagonista di un film chiama ffr0c1o un rompiballe di passaggio. e che pensa che il linguaggio insegnato a scuola non sia le radici della sua educazione
@francesco12233 күн бұрын
Se A implica B, non B implica non A. Non A non implica non B. B non implica A. Molto bravo devo dire, non è da tutti saper utilizzare la logica.
@ΟὖτιςКүн бұрын
“Inferire”, non “infierire”. 🙂
@aliceraimondo84027 күн бұрын
Condivido a pieno Edo, molto interessante il tuo pensiero 🫶🏻
@EdoardoDaVenezia6 күн бұрын
Grazie Rai 🫶🏻
@flaviopnt5 күн бұрын
Sì ma cosa e dove sarebbe questo politicamente corretto? A te e ai tuoi amici nessuno viene a rompere i coglioni se fate battute sui calabresi, così come nessuno romperà i coglioni a Luca Ravenna che scimmiotta i cinesi, perché esiste una cosa che si chiama contesto. Se la gente allo stadio ogni volta che Lukaku tocca palla inizia a fare il verso della scimmia e qualcuno si permette di dire qualcosa trattasi di politically correct? per molti lo è. Gli stessi che ritengono che mettere una protagonista femminile od omosessuale in un videogioco sia "woke". Questo del politically correct è una cosa a mio avviso estremamente limitata, che è stata ingigantita da chi ha interesse a ingigantirla per scopi politici. Qualcuno aveva interesse a far sì che la natura miserabile di una bella fetta di popolazione mondiale venisse risvegliata, sono gli ultimi rigurgiti di generazioni che le minoranze non le hanno mai sopportate e hanno scoperto che non sono i soli ad essere dei pezzi di merda, ma che tanti sono come loro, e c'è chi li rappresenta, che è così popolare da essere al potere, mentre anni fa ricordo che tutti si vergognavano anche semplicemente a dire di aver votato Berlusconi.
@EdoardoDaVenezia5 күн бұрын
Grazie mille per la tua riflessione! Sicuramente c’è chi si avvale dell’esistenza del politicamente corretto utilizzandolo come scudo: così con la scusa di “limitazione della propria libertà di parola” continuano in realtà ad essere razzisti/omofobi ecc “sottocopertura”, attirando, nel caso ad esempio dei politici, tutti coloro che hanno la stessa visione. Ti invito però a non sottovalutare la diffusione di questo movimento pensando, ad esempio, per citare il personaggio che hai detto tu, che il Luca Ravenna di turno, o qualsiasi persona si esponga utilizzando un certo linguaggio, in realtà non riceva insulti da coloro che credono davvero che togliere quelle parole risolverebbe il problema della denigrazione, che è invece molto più profondo e radicato, non semplificabile semplicemente al mero utilizzo di certi vocaboli.
@pinkerino035 күн бұрын
"Innanzitutto, devo confessare che negli ultimi anni sono rimasto gravemente deluso dal moderato bianco. Sono quasi giunto alla deplorevole conclusione che il grande ostacolo del Nero nel cammino verso la libertà non è il consigliere del cittadino bianco o il membro del Ku Klux Klan, ma il moderato bianco che è più devoto all'"ordine" che alla giustizia; che preferisce una pace negativa che è l'assenza di tensione a una pace positiva che è la presenza della giustizia; che dice costantemente "Sono d'accordo con te sull'obiettivo che persegui, ma non posso essere d'accordo con i tuoi metodi di azione diretta"; che paternalisticamente pensa di poter stabilire il calendario per la libertà di un altro uomo; che vive secondo il mito del tempo e che consiglia costantemente al Nero di aspettare fino a una "stagione più conveniente". -Martin Luther King "The White Moderate"
@EdoardoDaVenezia4 күн бұрын
Mi spiace di averti passato questo messaggio. Non sono qui a fare “il moderato bianco”, a dire cosa è giusto o sbagliato fare, e sicuramente non ho intenzione di arrogarmi alcun diritto di dire a nessuno come combattere le proprie battaglie. Credo fermamente che per riuscire davvero a fare la differenza prima di tutto ci debba essere una rivoluzione morale e spirituale (che non è sinonimo di passiva/negligente) che deve partire dall’individuo, perché qualsiasi costrizione imposta dall’alto non arriverà, a parer mio, mai alla conclusione sperata, in quanto coercitiva ma non compresa e assimilata per davvero. Questa mia era solo una riflessione che mirava a non rimanere in superficie ma a provare a comprendere la più profonda e radicata natura del problema. È solo un punto di vista, e io non sono nessuno, potete condividerlo o meno ma sicuramente il nostro obbiettivo finale permane lo stesso :)
@Vincenzo10b5 күн бұрын
Io concordo con te bro e mi sono anche iscritto al canale
@ZacWalker044 күн бұрын
Idolo
@sofiamaida2537 күн бұрын
super interessante e chiaro amore❤️
@EdoardoDaVenezia6 күн бұрын
❤
@Elverfolk-z5t4 күн бұрын
Guarda, già dal titolo ti ho stimato. Il politically correct è una boiata ridicola che viene imposta dal nuovo pensiero dominante.