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Le regioni polari hanno sempre suscitato un interesse enorme dovuto alle condizioni ambientali estreme ed al fascino di essere territori remoti e sostanzialmente inesplorati. Attualmente si riscontra anche un crescente interesse geopolitico ed economico connesso con lo sfruttamento delle immense risorse naturali ed alle tratte navali che potrebbero aprirsi in Artico con lo scioglimento del ghiaccio marino, per cui il controllo di queste aree è strategico. Parallelamente c’è un enorme interesse scientifico dovuto al fondamentale ruolo dei Poli nel determinare il clima del pianeta e, di contro, a subire gli effetti delle attività antropiche che determinano la attuale crisi climatica. I Poli sono un sistema fragile al centro di questa contraddizione. Ne parleremo oggi con Carlo Buontempo, Direttore del Copernicus Climate Change Service dell’European Center for Medium-Range Weather Forecasts che ci descriverà il ruolo dei Poli per il sistema Terra e le strategie europee di osservazione delle aree polari.
09.45 Registrazione
10.00 Indirizzi di saluto
Corrado De Concini, Presidente dell’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL
David Michele Cappelletti, Università degli Studi di Perugia, Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL
10.10 La febbre dei Poli. Introduzione alla prima giornata del ciclo di Seminari “Perché sono essenziali i Poli?”
David Michele Cappelletti, Università degli Studi di Perugia, Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL
10.30 Ricerca sul clima e servizi climatici per le aree polari e per il pianeta
Carlo Buontempo, Direttore del Copernicus Climate Change Service, ECMWF, Bonn
11.10 Pausa caffè
11.40 Dibattito