Ho avuto anni fa il piacere di visitare Littoria, devo dire di essermene innamorato! Questo perché la città oltre ad essere bellissima ha anche una popolazione molto accogliente!
@Solid_Snake99 Жыл бұрын
Non si puó non emozionarsi davanti alla nostra storia 👏🏻🇮🇹 difficile immaginare l'impresa titanica della bonifica
@andreabattistella34433 жыл бұрын
bello
@spirit79448 ай бұрын
Lui? Eh sì era un bambolotto ❤🙈
@fabbrosizio41824 ай бұрын
@@spirit7944e te invece?
@albertolorenamatteoo Жыл бұрын
l'ultima frase, parabola della penultima frase dell'aratro della spada e del vomere, ha un significato profondissimo. Ovvero che la sua voce è potente come il rumore del cannone!
@iacopoascioti28944 ай бұрын
che ridere
@fabbrosizio41824 ай бұрын
@@iacopoascioti2894cosa fa ridere?
@micheladidomenicantonio2 жыл бұрын
Oggi Latina .
@fabiodoriente66877 ай бұрын
Io sono tutto tranne che fascista. Non approvo il Fascismo e il modo in cui prese piede, facendo leva sul malcontento dei reduci di guerra e della popolazione italiana a seguito della "vittoria mutilata" alla fine della Grande Guerra, e spargendo il terrore tra gli oppositori in tutta Italia, reprimendoli sanguinosamente. Ma i discorsi di Mussolini mi fanno venire la pelle d'oca. È stato un magnifico oratore, un trascinatore di popoli e di masse umane; adoro tantissimo ascoltare le sue travolgenti orazioni. Ed è questo il problema da cui dovremmo imparare oggi: di non farci trascinare dagli impulsi e dagli impeti nazionalisti e guerrafondai ascoltando la nostra pancia invece del nostro cervello, per non ricadere nel baratro in cui cademmo 80 anni fa. Ciò non significa che non debba esistere spirito patriottico e amore per la propria nazione, così come per le proprie tradizioni: quello deve essere sempre mantenuto alto e vivo; non bisogna, però, farsi trascinare dal desiderio di sopraffare altre nazioni e/o altre culture, soprattutto per mettersi in mostra davanti ad altri, come fece il Duce con l'invasione dell'Albania, della Grecia e con la celebre dichiarazione di guerra a Francia ed Inghilterra, per mettersi in mostra davanti a Hitler e godere dei vantaggi scaturiti da un'aventuale vittoria nella guerra, che però mai avvenne.