L'opera del lunedì - il Vittoriano

Cari amici, in questa puntata dell’Opera del lunedì vi portiamo al Vittoriano, Il Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II o (Mole del) Vittoriano, impropriamente detto Altare della Patria. Richiese qualcosa come mezzo secolo per l’ultimazione dei lavori, avviati a partire dal 1885 e conclusi nel 1935: tuttavia l'inaugurazione ufficiale e la contestuale apertura al pubblico erano avvenute già nel 1911, in occasione degli eventi collegati all'Esposizione internazionale di Torino, durante le celebrazioni del 50º anniversario dell'Unità d'Italia. E’il simbolo del nostro Paese, e della nostra Storia. Buona visione! ricordate di iscrivervi al nostro canale KZbin e di attivare le notifiche cliccando sulla campanella a destra del pulsante “iscritto” per essere sempre aggiornati sulle pubblicazioni dei nostri nuovi video d’arte e cultura!

[@giannisantini4519]

Grazie Professore.

[@user-il6mk3ux4g]

Grande lavoro! Grazie mille!

[@emiliascafuri8278]

Grazie

[@giuliasanseverino3560]

Grazie! Quanto amo Roma...

[@JoBrush]

Interessantissimo, grazie! 💖

[@laurafioravanti4710]

Grazie Professore, Lei ha avuto il potere di farmi piacere un monumento che considero un cazzotto ad un occhio.

[@claudiocarpentieri2714]

Grazie professor Strinati per averci fatto ri-scoprire e ri-apprezzare questo bel monumento! 🇮🇹

[@tizianacarbonari6438]

Quanto mi fa sorridere la musica di apertura di questi appuntamenti, sembra la sigla di una serie di telefilm polizieschi anni '70/80, tipo "Attenti a quei due" - Non che non mi piaccia, mi fa sorridere appunto- Professor Strinati, le voglio bene.

[@augustobontempelli2424]

Va beh...fin qui ttt ok. ....ilVittoriano lo vedremo in un altro video.....

[@onafetsonitnerros]

Il mio ex luogo di lavoro.

[@ruggeroerba4032]

Quante distruzioni per erigere questa porcata.

[@corrado53]

Bravo! Finalmente una persona di buon gusto. Il grande architetto Bruno Zevi lo definì un obbrobrio. Fausto Maria Martini (1886 - 1931) scrittore romano e conoscente di mia nonna le disse una volta che quelle due vasche che si trovano al lati del mausoleo erano state messe lì per permettere ai passanti di vomitare davanti a quella accecante massa di botticino.