"Lâsa pûr". Luigi Lepri legge dalla sua raccolta di poesie "Rusticàn" (edizioni Pendragon)

Lascia pure - Lascia pure che il mondo si rovesci, / lascia pure che l’aria ci affoghi tutti, / lascia pure che le rondini nuotino, / lascia pure che i cani defechino dei violini, / lascia pure che i maschi partoriscano, / lascia pure che gli alberi siano di cemento, / lascia pure che dal cielo piovano maccheroni, / lascia pure che si leghino i cani con la salsiccia, / lascia pure che le lucertole prendano il raffreddore, / lascia pure che la benzina sia gratuita, / lascia pure che i mafiosi comandino. // Lascia pure. // Ma tu sarai sempre / il mio bello e unico grande amore.