Assolutamente apprezzabile. Penso, con una certa convinzione, che la conoscenza di cui si parla, sia analoga alla conoscenza di cui ha scritto Castaneda.
@salvomeloni-MindShaping5 ай бұрын
La maggior parte delle persone si soffermerá al significato superficiale dei concetti. Solo chi possiede la chiave ermetica potrà aprire le porte per accedere al tempio della conoscenza e apprendere il concetto segreto contenuto nel messaggio. Gli altri leggeranno parole, parole, parole e concetti belli o strani. Il significato intrinseco di questo contenuto è meraviglioso e permettere di comprendere altre leggi da applicare come strumento per la propria vita. Diversamente si userà per vanità intellettuale e sfoggio del sapere con la convinzione di aver compreso e appreso qualcosa di nuovo, e l'intenzione di voler insegnare o dimostrare di saperne di più. Questo è il mio modesto pensiero sviluppato dopo anni di studio e insegnamento da parte di maestri esoterici ed ermetici che mi hanno istruito sulla filosofia iniziatica. Fate diventare ogni concetto strumento di utilità pratica nella vita, altrimenti saranno solo parole vane e inutili, quindi pseudo conoscenza. È per questo che non tutti possono riceverla, e comprenderla in quanto diversamente non funzionerebbe
@stefanotaddeo8184 ай бұрын
Melkizedek, come Buddha, non istruisce ma risveglia. Sono cose ben diverse. Egli agisce non sul contenuto ma sul contenitore, agisce non sull’informazione ma sulla modalità di acquisizione dell’informazione da parte della coscienza. E questo fa la differenza fra uno istruito e uno sveglio. Si può godere di un’erudizione esoterica senza pari, ma non essere risvegliati. E dunque il vero iniziato affronta la prova della Sfinge per conseguire la salvezza, il diritto a passare oltre, a fare il passaggio dell’Egitto (il mondo): il senso profondo della Pessach (Pasqua), che in ebraico significa proprio “passaggio” e che nella tradizione cristiana è sinonimo di “resurrezione”. Se vincere la prova è salvarsi, il figlio della Sfinge accetta volentieri la prova, perché sa che senza prova non c'è salvezza.
@salvomeloni-MindShaping4 ай бұрын
@@stefanotaddeo818 esatto. E oserei aggiungere dicendo che per evolvere occorre la conoscenza, senza conoscenza non ci può essere risveglio. Ma per ricevere la conoscenza occorre essere pronti così che il maestro arriva e ne sente i passi arrivare. I semi della conoscenza vanno dati a piccole dosi, affinché possano germogliare con i loro tempi grazie al processo unico di maturazione di ciascuno. A seguito dell'informazione impartita in termini di semi, che devono germogliare dentro l'allievo, che non solo indicazioni pratiche e soluzioni, ma bensì stimolazioni che favoriscono la riflessione affinchè l'allieva comprenda e poi apprenda, il maestro quindi aiuta ad apprendere e a far successivamente crescere e venire fuori il germoglio fino a dare i suoi frutti. Agisce sul contenuto, con istruzione ed educazione. Educazione da educere, far venire fuori da dentro. Ma siccome non sempre sono presenti alcuni per far germogliare qualcosa di utile, ecco che allora il maestro mette il seme e favorisce la sua crescita dall'interno. L'allievo che vuole crescere e trasformarsi, evolvere, deve ricevere quindi questa conoscenza, ma per riceverla deve volerla. La deve volere, ricercare e sentirsi pronto per evolvere e cambiare e spaccare il bozzolo dentro il quale è prigioniero e trasformarsi da bruco in farfalla. Evolvere emotivamente per elevarsi dalla dimensione emotiva animale incastrante, alla dimensione spirituale e alla libertà emotiva cosi che possa incontrare la vera "pasqua" il momento di rinascita dall'uovo, ovvero senza cordoni ombelicali e legami genitoriali emotivi terreni. La liberazione dell'uomo è possibile solo attraverso la pulizia della mente inconscia da tutti i legami emotivi dati dai turbamenti vissuti nel conflitto genitoriale vissuti fin dalla nascita, e poi con sè stessi e con gli altri. Questo è il primo passo per l'evoluzione e raggiungere la libertà e sviluppare la vera intelligenza invertendo il processo di funzionamento interno, e l'ordine del potere e di governo interiore per portare l'intelligenza emotiva, l'istanza inconscia al nostro servizio e non più servirla con un rapporto di unione e collaborazione fattiva, cosi che il nostro più grande nemico, diventa il nostro più forte e affidabile alleato. Questo è ciò che faccio io, con la mia scientosofia logomorfosi e la tecnologia ipnotica MindShaping con i programmi di Personal Coaching e Ipnosi Emotiva Avanzati, per sviluppare l'intelligenza umana ripristinando il funzionamento interno e consentire l'evoluzione per una vera crescita generativa positiva e una naturale evoluzione transumana dell'essere e il suo progresso intelligente. Voilà!
@essereumano1862Ай бұрын
Perdincinbacco, allora il tempo che viviamo sta rilasciando una quantità di conoscenza immensa!
@mariagigante94875 ай бұрын
Grande personaggio l "ho" tanto apprezzato❤😊
@giampietrozingoni21624 ай бұрын
Come disse il grande Adolfo Gustavo Rol il potere di sapere è anche una condanna,il potere mi fa' paura...🖖
@frakalo78824 ай бұрын
La conoscenza é di chi la cerca........tanto impegno e tanta volontà nella ricerca.... Tanta Conoscenza..... questa la mia esperienza
@ZINCO334 ай бұрын
Molto interessante, grazie
@0pus4 ай бұрын
Paragone errato: l'oro ha quantità limitata, invece la Conoscenza è qualità infinita - non è il problema. Il vero motivo per cui, almeno in prima istanza, non tutti possono riceverla è che necessita di precondizioni che richiedono per alcuni anche una lunga o lunghissima preparazione esistenziale, o risulta impossibile per limiti ormai non più eliminabili. Neanche è vero esista solo la trasmissione orizzontale, tra umani: c'è pure quella verticale, diretta - la vita può porre in condizioni di risveglio iniziatico da sé (chi vive tale situazione, senza supporto di maestri, patisce ergo conosce di più).
@salvomeloni-MindShaping4 ай бұрын
infatti questo concetto della conoscenza finita, materiale, non mi è chiaro. Non lo voglio rifiutare a priori perchè se lo ha affermato ci sarà stato un motivo e un ragionamento a monte, che però mi sfugge. Un pò mi strizza l'occhio, perchè è anche cosi controverso come concetto, che cozza contro il mio sapere logico ma sento ad intuito che c'è un fondo di verità che non riesco a trovare. Forse è una metafora per dire che se tutti hanno una determinata conoscenza questa smette di funzionare perché nel momento in cui la usano tutti, terminano gli effetti. Oppure cosa? Anche io credo che la conoscenza sia infinita, in quanto se io ho una conoscenza e la trasferisco tutta a te, saremo in due avere la stessa quantità di conoscenza, cioè, essa è replicabile all'infinito. Ma a quanto pare non è cosi. non capisco. tu hai capito perchè sostiene cosi?
@giuseppelucianoferrero89164 ай бұрын
--,dopo avere udito quanto è stato letto dalla voce narrante ne traggo questa Teoria che già conoscevo ma in altra forma. Esistono al mondo due categorie di persone (uomini e donne)che nel corso della loro propria esistenza soddisfano i propri bisogni che sono primari e secondari. I primari consistono nei bisogni inferiori ,connessi alla materialità , del vivere: procurarsi i beni per la propria sussistenza e riproduzione . I secondari sono quelli connessi a quelli della Conoscenza della Natura e/o intellettuali sulle cause e finalità di essa e indaga intorno ad essa nel passato e nel presente. Insomma la Conoscenza non è democratica ed appartiene a coloro che la posseggono e la trasmettono a proprio arbitrio ai soggetti che la meritano. Gli altri, che si accontentano di soddisfare i bisogni inferiori appartengono alla moltitudine del pane e circenses che fanno le rivoluzioni per non avere nulla oltre quello che già hanno.
@salvomeloni-MindShaping4 ай бұрын
ci sono due tipi di uomini: quelli che soddisfano bisogni primari e secondari, cioè quelli legati alla soddisfazione di esigenze emotive del corpo legate alla sopravvivenza ma deviate dalla loro natura ricercando il piacere del gusto dimenticandosi per esempio la vera funzione del cibo che è nutrirsi e non per il piacere di mangiare cose buone, e a quelli secondari per la soddisfazione di bisogni psicologici ( la dimensione psicologica è il vero problema dell'uomo, ovvero quella struttura egoica deviante di incoscienza che devia l'uomo e lo tiene prigioniero della sua intelligenza emotiva inconscia del corpo animale) e l'uomo evoluto, spirituale, che persegue sempre i bisogni primari del corpo ma senza deviazioni edoniche, e persegue i bisogni spirituali relativi alla sopravvivenza dell'intelligenza universale divina, e non quelli psicologici, che sono quelli della ricerca della verità per acquisire nuova conoscenza utile, e quindi crescere ed evolvere, e per dare il proprio contributo al mondo versando nel conto corrente universale il proprio sapere scoperto, frutto del suo lavoro. E poi ci sono quelli che credono di essere evoluti e aver raggiunto una certa illuminazione spirituale che fanno teoria applicata male e mal compresa, senza avere un minimo di cambiamento reale, e che non hanno capito una mazza. I peggiori rispetti ai sub umani ancora involuti sono quelli evoluti male.
@Anton-fw2wb2 ай бұрын
Vero: non esistono segreti. Vero: non esistono individui speciali custodi della conoscenza, anche se c'è chi vuole convincersi e convincere gli altri che esistono e sarebbero gli stessi. Attenzione all'autoesaltazione, al narcisismo oltre misura. Vero: la paura impedisce alle persone di conoscere. Vero: la conoscenza è un fatto materiale. Vero: il desiderio di conoscere non appartiene a tutti. Più che desiderio è un'esigenza profonda suscitata dalla condizione esistenziale, da una combinazione di fattori ed eventi: cose indipendenti dall'individuo. Eppure, c'è qualcosa che non mi torna in questo discorso. Le ipotesi sono varie. O sono io a non aver capito bene, o il difetto risiede nella traduzione. Non penso. Possibile che ci sia un livello più profondo, o più elevato di quello raggiunto da Gurdjieff? Magari, si è voluto tenere per sé, l'ultimo tassello del puzzle, la chiave di volta. Non posso mettermi qui a descrivere le dinamiche della realtà, anche se non sono così ermetiche (il mondo è semplice; è soltanto l'uomo a complicarsi la vita), posso solo dire che la conoscenza è un fatto materiale, ma la consapevolezza è uno stato immateriale, non condizionato dal tempo. Mi chiedo se Gurdjieff non fosse corrotto da ambizioni personali. L'intelligenza non è affatto una dote dell'individuo. Purtroppo, stiamo attraversando un tempo, da migliaia di anni, in cui il rapporto tra consapevolezza ed inconsapevolezza è invertito. L'inconsapevolezza è preponderante; siamo dominati da pulsioni di autodistruzione, di morte. La conoscenza non funziona per accumulo, per aggiunte progressive. Questo lo diceva anche il vero Gesù. Niente di nuovo all'orizzonte. La conoscenza che conduce alla consapevolezza funziona per sottrazione, disvelamento. Siamo condizionati da false idee, pure idee che si sono stratificate dentro di noi e ci impediscono una visione limpida delle cose; ci confondono; ci offuscano le capacità cerebrali. Potremmo farne a meno sin dall'infanzia e vivere in modo totalmente diverso, corretto. È successo già e accadrà di nuovo. Quando non si sa perché non è questione di tempo. La verità è atemporale, altrimenti non è tale. Per chi è consapevole, uscito fuori dall'illusione, sta già accadendo. Chi pensasse che la consapevolezza offre vantaggi materiali, successo e fama nel campo in cui opera, sta proprio fuori strada. Chi imprende sulla conoscenza fa un disservizio: non la trasmette affatto. La conoscenza che conduce alla consapevolezza va donata gratuitamente, senza alcun tornaconto egoistico. Se lo fai, è la prova che non sei consapevole, ma illuso di esserlo. Attenti ai falsi profeti, sono lupi mascherati da pecore. Come faccio a riconoscerli? Dai frutti.
@alessandras33574 ай бұрын
Grazie ❤
@giuli11073 ай бұрын
Grazie per le parole scritte, leggendo senza audio si riesce ad eliminare il rumore di fondo che disturba e rende impossibile ascoltare con l’attenzione necessaria. Ormai purtroppo il silenzio di fondo non è più tollerato, peccato, io lo trovo indispensabile
@sabrinafungi36164 ай бұрын
Non concordo: la conoscenza (poca o tanta che sia) è indivisibile Inoltre la conoscenza ‘non viene data’ ma va conquistata pertanto solo gli interessati ne hanno e ne avranno sempre di più. A chi non interessa non ne avrà e non parteciperà alla sua conquista
@cristinaruffino16412 ай бұрын
Da quale testo è presa questa lettura???
@ReinhardBarbato5 ай бұрын
Risuona tutto nell anima ❤
@paolaleonilda51915 ай бұрын
Conoscere una verità non rappresenta potenza ma possibilità; si può a questo punto scegliere tra verità ed apparenza.E indubbio che alcuni provino del terrore per la conoscenza e altri indifferenza per vizi e profonde drammatiche debolezze.l apparenza appare come una via di salvezza da entrambi gli orrori ,terrori.e questo è ciò che è umano .la strada forse è quella della intima fiducia che consenta l abbandono della vergogna e dell,apparenza. Ho capito qualcosa ?
@VoxIntuitus5 ай бұрын
Quell'intima fiducia è la propria guida interiore, grazie per il tuo commento.
@salvomeloni-MindShaping5 ай бұрын
La conoscenza è il nettere degli Dei. È l'alimento che permette di far crescere la propria intelligenza in quanto essa è una materia che può essere sviluppata. Ritengo che la conoscenza materiale è finita in quanto contenuta in uno spazio, e luogo temporale, ma è altrettanto infinita nel serbatoio della conoscenza universale infinita che è Dio. Se la conoscenza è materiale allora Dio non è infinito, quindi è finito e materiale è allora si può toccare e vedere. Ergo anche egli è mortale? Oppure ci sono due tipi di conoscenza :quella materiale, e quella immateriale, quella fisica è quella metafisica? E quella metafisica, immateriale è infinita e altro non sono che leggi e regole universali che governano la materia. Conoscerle significa potersi sottrarre a quelle leggi della materia, e passare da esseri finiti ad essere infiniti accedendo a quella conoscenza infinita che va scoperta, che è scienza, e non inventata.
@paolorinaldi77074 ай бұрын
Io ho fatto parte della tradizione Gurdjieff/Bennett. Ma non ho portato avanti "il lavoro", sin dall'anno 1992, pero' niente, mi sono messo a fare e o a continuare le altre cose che facevo gia', come la meditazione Shivaita, ove, l'insegnante di questa, proprietario di u a casa editrice ha tradotto il libro di James Moore, Anatomia di un mito, ed e' stato li che ho conosciuto Gurdjieff.
@aldoraccagni4 ай бұрын
@@salvomeloni-MindShaping la Conoscenza (quella che Gurdjieff asserisce essere quantitativamente apprezzabile) è "materiale" ed è quella che comprende le Leggi immutabili (sempre secondo G. anche per Dio stesso) che "regolano" l'universo, la materia e le relazioni meccaniche. Quella che tu ipotizzi metafisica, infinita, è la Sapienza (Sophia), attraverso la quale la scintilla Pneumatica dell'Uomo (se non numeri 1-2-3) può risalire al Pleroma, e quindi all'Unità nel Padre..
@johnart28804 ай бұрын
❤
@gianlucaraminiartdealer4 ай бұрын
Devo ammettere che non ho capito molto… comunque andiamo avanti..
@aaaAccount4 ай бұрын
lascia oerdere e svegliati davvero
@emanuelamaffezzini75354 ай бұрын
❤
@Vedanta.10865 ай бұрын
♥️♥️♥️🌹🙏
@galdinotronci59354 ай бұрын
Come sempre assistiamo al delirio di personaggi che nella propria confusione ricercano anche volutamente nella direzione sbagliata spinti dal proprio Ego e celato senso di superiorità, giungendo a conoscenze che volentieri definiscono segrete per atteggiarsi a guru, professori, filosofi o maestri ed inoculare poi ad altri il proprio finto traguardo o meglio...veleno . Il peggio è che trovano chi li segue nella speranza di trovare soluzioni al proprio smarrimento.
@wallismarcobius28724 ай бұрын
Da Gurdjieff si può estrarre della "farina" di buona qualità a patto di saper discernere... Sono ben altri i pifferai che hanno dato veleno alle masse, specie negli ultimi anni e... non in senso filosofico, si intende.
@salvomeloni-MindShaping4 ай бұрын
la cosa difficile per i malcapitati e riuscire a comprendere e distinguere chi veramente potrà aiutarli e chi li conduce all'inferno.
@francescoviola95894 ай бұрын
La conoscenza è materiale... definisci materiale perché usare il termine materiale con la stessa accezione comune non va bene, non puoi dire la conoscenza è materiale!
@terezinapulaj41484 ай бұрын
Si il tempo e denar a ralisafe tuto cuelo ce servendosi avere una vita finito se oni uno el altro fare le Opere ce ser en per il umano
@monicamenesello89085 ай бұрын
Sbagliato. _"....di fatto avremmo sprecato il nostro oro...."_ ~•~ La conoscenza non appartiene a nessuno.
@massimilianocolussi18513 ай бұрын
Mah... grazie per la condivisione ma non concordo in quasi tutto il racconto
@VoxIntuitus3 ай бұрын
Grazie a te per il tuo commento
@Alessandro_Bardi4 ай бұрын
alla lettera è una cosa ridicola, forse ha un significato allegorico, una conoscenza limitata che non si estende a tutti come un kilo di zucchero che non riempie diecimila tazze di caffè non è paragonabile alle informazioni che possono essere studiate da infiniti individui nell'arco di un tempo infinito, una cosa materiale, dice, benché la conoscenza è immateriale essendo il software che passa nell'hardware, sembra quasi voler dire che questa conoscenza non è quella che si apprende ma quasi un essere vivente o un corpo, la nuova nascita spirituale?
@VoxIntuitus4 ай бұрын
Concordo, se preso alla lettera è così, ma in questo testo l'autore non fa riferimento al concetto di conoscenza in generale, che è sempre illimitata, ma all'accezione superiore del termine e la esamina dal punto di vista "esoterico", indicando che tale conoscenza può essere potenzialmente per tutti, ma nel concreto, non di tutti. Da qui il concetto riguardo alla conoscenza "materiale" esposto da Gurdjieff. che si concentra sui destinatari di tale conoscenza, poi a ciascun ricercatore le proprie riflessioni...
@salvomeloni-MindShaping4 ай бұрын
Infatti questo concetto non mi è chiaro neanche a me. Non lo rifiuto, ma non lo comprendo perchè sono fermo al fatto che la conoscenza sia infinita e replicabile e può essere trasferita a tutti. Non comprendo questa materialità finita della conoscenza. Tu cosa ne deduci?
@salvomeloni-MindShaping4 ай бұрын
@@VoxIntuitus quindi è una metafora, secondo te, che sta ad indicare che tutti possono riceverla ma non tutti possono possederla, in quanto non compresa nella sua profondità e utilità pratica?
@VoxIntuitus4 ай бұрын
@@salvomeloni-MindShaping Proprio così, analogamente la differenza che passa tra un Pandit indiano (un dotto o erudito) e un saggio realizzato.
@orestetamponi22384 ай бұрын
Sembrerebbe un po' blasfemo?....
@adriandignity95985 ай бұрын
Ma che spiegazione è?😅😂😂
@wallismarcobius28725 ай бұрын
Chiedi a padre Google!😂
@pippus594 ай бұрын
Leggi gurdjieff....
@giuseppemoscara60614 ай бұрын
Parlare di conoscenza e non di coscienza 😮 non c'è conoscenza se non si ha coscienza 😮😂😂😂 sveglia 😂😂
@wallismarcobius28724 ай бұрын
E quindi, la tua espansione di coscienza l'hai dimostrata attraverso tutte queste emoticon e il compiacimento che traspare dal tuo commento?
@donatella294 ай бұрын
Infatti: "per tutti ma non di tutti"
@silviagaya93884 ай бұрын
non è vero...la conoscenza è scritta nei veda , nei purana scritta milioni di anni fa e parla di tutte le conoscenze dell universo e della terra, bisogna solo studiarli