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Le difficoltà negli spostamenti continuano a limitare gli obiettivi esplorabili, ma questo aspetto non è certamente un problema. In questo video proponiamo una visita un po' diversa, la meta stavolta è un'opera idraulica relativamente recente, una diga dalla storia travagliata che è stata completata nel 2014 dopo oltre 30 anni di lavori. Si tratta della diga di Ravedis, a Montereale Velcellina (PN).
E' una diga particolare, del tipo a gravità massiccia, non enorme, ma di cruciale importanza per la sicurezza del territorio, essendo pensata principalmente per la laminazione delle piene del torrente Cellina, pur essendo dotata di una derivazione che alimenta una serie di piccole centrali Edison che costituiscono l'asta idroelettrica del Cellina, e sono collocate lungo il tratto a valle del torrente Cellina. L'acqua scaricata da queste centrali, viene poi convogliata in una rete di canali ad uso irriguo.
L'idea di costruire uno sbarramento nella stretta di Ravedis, risale al secondo dopoguerra. Erano i tempi in cui la SADE, negli anni '50, costruiva dighe un po' ovunque nelle valli qui attorno, e ne aveva prevista una anche qui, ma di diversa tipologia, a doppio arco, come da consuetudine del suo celebre progettista Carlo Semenza. Purtroppo la tragedia del Vajont ha bloccato per molti anni la costruzione di qualsiasi diga, in quanto il panico collettivo scatenato da quell'evento catastrofico ha fatto si che gli abitanti delle valli rifiutassero categoricamente ulteriori laghi artificiali.
Dopo la disastrosa alluvione del 1966, in cui la piena del Cellina causò l'inondazione di vaste zone della pianura con danni enormi, si decise di rimettere mano al progetto di questo sbarramento, e dopo molte lungaggini, i lavori ebbero inizio appena nel 1986. Poi dal 1992 un lungo stop dovuto alla mancanza di fondi, e una nuova ripresa della costruzione nel 1999, che portò finalmente al completamento dell'opera con il collaudo finale avvenuto nel maggio del 2014 portando il lago fino alla quota massima prevista, con uno sfioro spettacolare sul bordo della diga avvenuto alle ore 15.00 del giorno 23 maggio 2014, una data storica in quanto è stata l'unica volta in cui il bacino è stato riempito completamente.
Dati tecnici della diga:
Tipo di diga: Diga a gravità in CLS
Altezza dalla fondazione: 51 m
Livello del coronamento (sopra il livello del mare): 343 m s.l.m.
Lunghezza del coronamento: 173 m
Quota massima di invaso: 338,50 m s.l.m.
Capacità dell’invaso : 25 milioni di metri cubi
Diametro gallerie di scarico: 8 m
Portata massima opere di scarico: 1400 mc/s
Terreno di fondazione: Roccia
Progetto esecutivo: 1974
Inizio lavori: 1986
Termine lavori: Novembre 2004
Collaudo finale: 2014
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