La pulizia del pollaio: il parchetto esterno - Avicoltura e Pollaio

Qualche giorno di assenza, alcune piogge di troppo e un'anatra eccessivamente mangiona hanno trasformato il parchetto esterno del pollaio in un mare di fango. Come pulirlo? Con pazienza, rassegnazione e... una vecchia idropulitrice, che ci aiuterà a riportare alla luce la ghiaia sottostante.
Ecco quinci come ho pulito il parchetto esterno del pollaio e perché ho inserito la ghiaia al posto del fondo in terra battuta.
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00:00 Intro
00:48 La situazione
01:42 Lo strumento
02:00 Preparativi
03:12 Primo lavaggio
06:13 Secondo lavaggio
06:35 Risultato
07:06 Perché la ghiaia nel parchetto
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Libri sul pollaio:
Il pollaio per tutti: amzn.to/3t3eiFm
Galline - Cure e razze: amzn.to/326a7Nr
Allevare galline, anatre e oche: amzn.to/3Eb2F1E
Allevare galline: amzn.to/3qJsaU1
Costruiamo un pollaio: amzn.to/3F6L3UA
Allevare le galline: amzn.to/3JI8R4u
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[@roby42]

Ciao Andrea, io utilizzo la sabbia di montagna, la più Granulosa, perché ha un ottimo drenaggio. Quando la cambio basta utilizzare la pala, anche perché utilizzo questo accumulo di sabbia e feci per creare un concime, quindi la riutilizzo. Utilizzare le pietre grosse di fiume comunque rimane il metodo migliore giacché il fango non si accumula e non si crea.

[@AndreaMangoni]

Immagino, anche se ho paura che alla lunga usata in orto la ghiaia finisca per alterare troppo la composizione del terreno.

[@shamandezu8975]

@@AndreaMangoni Infatti a lungo andare modifica la composizione superficiale del terreno sul quale viene impiegata...

[@carlfogarthy6508]

Grande Andrea! Premesso che sto imparando molto da te, ti vorrei fare una domanda. Da quanto ho capito nei siti permaculturali si è sviluppata la cosiddetta "rakenhouse" (ambiente limitato e recintato dove a terra stanno polli e galline (+ eventuali anatre o oche) e sospesi nelle gabbie i conigli). La lettiera è permanente ed è costituita da uno strato piuttosto alto (20-30 cm) di paglia che viene pulito solo superficialmente e viene sostituito una volta all'anno (quando è praticamente compost). Altra premessa: intendo mettere insieme 4-5 galline + 1 gallo Marans + 2 oche, e sono contrario per ragioni etiche a tenere in gabbia i conigli... Inoltre mi rimangono i dubbi su come gestire al meglio l'acqua necessaria alle oche per sguazzare e allo stesso tempo evitare che ci vadano a bere le galline, anche se le Marans sono molto resistenti alla salmonella... Cosa ne pensi di una soluzione del genere? Grazie e buon lavoro!

[@AndreaMangoni]

ciao, qui metti un sacco di cane al fuoco 🙂 - la rakenhouse è un sistema interessante, stavo pensando anch'io di trovare un modo in cui sfruttarla, ma ovviamente ha dei limiti. Non posso ovviamente addentrarmi qui nel discorso, se ne avrò l'occasione cercherò di approfondire il discorso più avanti ma ti anticipo già che un grosso problema potrebbero essere i roditori. - I conigli non in gabbia sarebbero da allevare in un'apposota garenna, in una normale rakenhouse scapperebbero tramite gallerie nel giro di poche settimane. - Non c'è modo di evitare che le che facciano il bagno in una pozza e che allo stesso tempo i polli non possano abbeverarvisi. puoi garantire comunque sempre degli abbeveratoi a sifone o a serbatoio, o meglio ancora a gocciolatoio, garantiranno la presenza di acqua più pulita ma ripeto non eviteranno la contaminazione dell'acqua del bagno. -sfatiamo un mito: le Marans non sono più resistenti alla salmonella. Il loro uovo, avendo un guscio più spesso, può essere più resistente alla contaminazione dall'esterno ma può ammalarsi di salmonella la gallina e quindi trasmettere il microrganismo all'uovo. A presto!

[@carlfogarthy6508]

@@AndreaMangoni ciao Andrea, grazie della risposta. Integro la mia precedente: 1) rakenhouse /roditori: dici che ci entrano i topi oppure ti riferisci a tenere i conigli liberi a terra? in questo caso io personalmente opterò per non tenere i conigli (visto che non voglio tenerli in gabbia) e quindi per me si parlerà di "chickenhouse" o "geesenhouse" (galline + oche) ma con gli stessi principi della rakenhouse Per tenere più lontani possibile i topi penso di fare una massicciata per terra e poi andare sopra con sabbia, terra e alla fine paglia 2) da quello che mi dici la convivenza delle galline con le oche mi fa pensare molto... devo capire se dividere i ricoveri e i parchetti e tenerli insieme solo al pascolo 3) marans: grazie infinite per il chiarimento. A me piacciono molto sia per il gusto dell'uovo (che ho mangiato spesso in Francia) sia perché mi auguro che essendo grosse e molto docili non tentino di volare quando sono in pascolo e che i miei cani giganti non le schiaccino.... Sei un grande, continua così! Grazie

[@AndreaMangoni]

@@carlfogarthy6508 : - per roditori intendo proprio i ratti, che in un simile ambiente farebbero tane a profusione. Un fondo (e lati bassi) di cemento o mattoni, strato di sabbia sottile per drenare, terra e poi i vari materiali organici. In alterniativa al posto della massicciata forse si potrebbe tentare con rete zincata robusta antiroditore, ma è sempre un grande "mah". - si, valuta tu. io ho le anatre mute con le galline ma è un disastro, infatti sto aspettando di poter rifare il parchetto per poter dividere più razionalmente gli animali. - la marans sono tranquille ma anche loro potrebbero svolazzare se spaventate... magari recuperale giovani in modo da farle abituare con calma alla presenza dei cani. grazie di tutto, ciao!

[@claudiomorganti2567]

Ciao Andrea io non ho questo problema perché nel mio pollaio oh l'aghiaia che fa da drenaggio il mio pollaio ah un po'di pendenza per via che lo sporco quando piove si pulisce bene 🤗

[@AndreaMangoni]

È un'ottima cosa

[@giulianolisci1457]

Salve, è da poco tempo che mi sono interessato di avicoltura è ho tanto da imparare. Sicuramente sbaglio, ma vorrei dare la mia opinione. Io avrei messo della terra, pochissima è poi avrei fatto una lettiera di foraggio perché il foraggio tiene meglio del fieno essendo più grossolano. Quando in una stalla di bovini il posto è troppo umido di solito si raschia tutto è poi su fa la lettiera.... Ovviamente all aperto è complicato.

[@AndreaMangoni]

ciao, ogni opinione è la benvenuta. Tieni conto che il foraggio secco (o il fieno) all'aperto si inumidiscono subito, e devono essere poi cambiati abbastanza spesso. Non tutti hanno a disposizione quantità rilevanti di foraggio con regolarità.

[@giulianolisci1457]

Si è vero che non tutti hanno la possibilità sia economica oppure aziendale di procurarsi il foraggio, ma si potrebbe fare così: nel periodo primaverile si taglia dell erba, anche con falce manuale si mette a seccare, dopo la conservi per le esigenze, cose in effetti il fieno? O anche il foraggio spontaneo? Erba mista. Certamente bisogna impegnarsi per stare bene i nostri animali. Le soluzioni a volte sono alla portata di tutti, lo facevano le nostre bisnonne prima di noi con niente. Un saluto, è la ringrazio per i suoi video molto interessanti.

[@natasciadonolato1444]

Ragazzi Bianca non ha passato la notte 😔 Avevamo cominciato a darle l antibiotico, ma troppo tardi Come fate per mantenerle così sempre sane

[@AndreaMangoni]

ciao, mi spiace molto per Bianca. Non so cosa avesse e a chi ti fossi rivolta per curarla, ma mi permetto alcune considerazioni generali che valgono per tutti. purtroppo non tutte le malattie possono essere curate e occorre soprattutto sempre sapere esattamente che malattia è e quindi dare farmaci corretti, e non provare a caso. In questo senso l'aiuto di un veterinario e il fare qualche esame delle feci periodicamente, se si hanno diversi casi di animali ammalati, è molto importante. C'è anche da dire che gli nimali possono anche essere selezionati in questo senso: se facciamo riprodurre solo i soggetti che durante l'anno non si ammalano, alla fine le nuove generazioni nate risulteranno mediamente più resistenti alle malattie.

[@natasciadonolato1444]

Le mie vivono in ambiente molto più pulito, eppure🤔

[@AndreaMangoni]

tieni conto che questa è stata una situazione d'emergenza eccezionale, normalmente le mie non vivono certo in tutto quel fango!

[@shamandezu8975]

Eppure ?

[@maurotasselli5118]

A parte che quel posto sembra stretto per tutti quegli animali, poi le anatre insieme ai polli non sono l’ideale.

[@AndreaMangoni]

Il parchetto in totale misura circa 6x 3.5 metri, e gli animali sono 16 al momento, quindi hanno circa 1.3 metri quadri a testa. Annesso a questo c'è un secondo parchetto uguale, al momento occupato da alcuni giovani dell'anno che volando ogni tanto passano anche di qua. Tieni conto che questo è il parchetto annesso al ricovero, poi c'è il pascolo alberato. Vengono chiusi nel parchetto senza possibilità di andare al pascolo in particolari momenti dell'anno, come per esempio quando ci sono emergenze per l'aviaria o - come adesso - quando ci sono lavori in corso. In queste settimane sto rifacendo la recinzione del pascolo in modo e sono costretto a tenerli chiusi. Discorso anatre: in generale hai ragione, le anatre possono portare malattie ai polli in determinate circostanze.Ma in generale io non inserisco animali nuovi da altri allevamenti e se succede prendo capi sempre da allevamenti in cui tutti i vari avicoli sono allevati insieme da tante generazioni, in maniera da avere sviluppato un sistema immunitario più forte. Chiaramente nei periodi in cui sono allevate coi polli devo essere molto più attento all'acqua di bevanda e cambiarla molto più spesso ( in questo periodo giornalmente, lavando gli abbeveratoi)

[@natasciadonolato1444]

Maaa escono mai da là le tue galline, a mangiare l'erba🙃

[@AndreaMangoni]

certo, se guardi i miei video vedrai come considero il pascolo una componente fondamentale dell'allevamento, ho fatto diversi video a riguardo. Ma ci sono dei moment dell'anno in cui può non esser possibile tenere gli animali al pascolo: ad esempio quando si separano i vari gruppi di riproduttori, o magari quando (come qui in provincia di Venezia accade spesso) in inverno arriva l'emergenza aviaria e viene chiesto di tenere chiusi gli animali. In questo caso specifico, stiamo rifacendo la recinzione dell'area di pascolo, per cui teniamo gli animali nel recinto più piccolo collegato al ricovero.