LA RIVOLUZIONE DELLA MUSICA MODERNA: lo standard MIDI

[@meMetallo]

Gran bel video!

[@AZaksLife]

Grazie mille!

[@efpcvintageplanet3406]

Interessante 👍

[@AZaksLife]

Grazie!

[@Psycho93]

5 anni fa avevo comprato uno stereo roland con lettore floppy per fare un video sul midi, poi non lho mai fatto per pigrizia, hai fatto un attimo lavoro con questo racconto

[@AZaksLife]

Ti ringrazio per l'apprezzamento! Caspita molto interessante il lettore floppy in uno stereo, mi pare di averlo visto in un video tempo fa, credo di 8Bit Guy se non erro, sarei molto curioso di vedere se è lo stesso! È un oggetto estremamente interessante (sono appassionato di retrohardware strano)

[@Psycho93]

@@AZaksLife credo sia proprio lo stesso, è il Rolad MT80s, non ho trovato un link al tuo profilo IG nelle info del canale, se vuoi scrivimi li che ti mando le foto

[@AZaksLife]

@@Psycho93 hai ragione, non c'è perché non l'ho messo! In realtà mi trovi cercando A Zak's life su instagram, ma se vuoi nelle info del canale c'è anche la mia mail!

[@Psycho93]

@@AZaksLife ti ho seguito su IG, adesso tiro giù il lettore dallo scaffale e ti mando una foto

[@AZaksLife]

Troppo gentile, fai pure con calma

[@uint8_t_]

complimenti, bel video, ottimi dettagli tecnici e tanta nostalgia, Credo ti manchi solo mostrare come creare un controller MIDI con arduino (scherzo anche se sarebbe bello)

[@AZaksLife]

Ti ringrazio, non sono voluto andare nel troppo tecnico. E devo ammettere che Arduino è uno di quegli argomenti di cui sono quasi totalmente ignorante. Prima o poi mi ci metterò!

[@alessandrosavino1499]

Nome della traccia audio che parte a 9:13?

[@AZaksLife]

Passport.mid! È scritto nel video, puoi ascoltarla tutta qui kzbin.info/www/bejne/Y6jYeXRqqK-eobM, ma anche in altri video che ho fatto e un po' ovunque. È uno dei midi di esempio di Windows dai tempi del 3.1

[@alessandrosavino1499]

@@AZaksLife bellissima e bel video, meriti tanti iscritti😊

[@AZaksLife]

@@alessandrosavino1499 Ti ringrazio tanto!! Se vuoi farmi crescere fai conoscere il canale in giro condividendo il video!

[@zakkos]

dall'alto della mia ignoranza in materia posso dire con certezza che..... non c'ho capito na mazza 🤣(ma dipende da me, non dal video) .... spunto per il prossimo video: applicazione pratica di quanto finora detto. Ovvero ci fai vedere tra computer, tastiere e roba simile cosa significa questo MIDI.... che ne pensi ?

[@AZaksLife]

Peccato, avevo puntato a fare un riassunto abbastanza comprensibile senza entrare troppo nei tecnicismi! Di applicazioni pratiche KZbin è pieno, però potrei rifare una postazione audio molto simile alla mia prima postazione audio di tanti anni fa, con un Pentium II 350, 512mb di ram, Windows 2000 e una tastiera midi attaccata. Così unisco l'utile al dilettevole

[@zakkos]

@@AZaksLife Non dipende assolutamente da te... qui il somaro sono io :) Sono l'opposto esatto di un audiofilo ... e pensa che ho pure studiato musica alle medie ... ad ogni modo penso che ne uscirebbe un bel video in cui attacchi qualcosa ad un computer e ci fai vedere cosa è possibile farci (sempre che tu ne abbia voglia, ovvio)

[@AZaksLife]

La voglia c'è eccome, appena trovo il tempo faccio una build apposita tutta 2000's style, come la usavo all'epoca, poi creo un pezzo con quella. Ci vorrà tempo ma potrebbe uscire un video carino

[@kyma1999x]

eh si il midi fu una grande rivoluzione sia per applicazioni live dove da una tastiera si potevano controllare altre tastiere e generatori sonori, sia in studio. in particolare la cosa interessante era che un arrangiatore poteva a casa sua nei limiti lavorare a un arrangiamento o a delle parti strumentali usando un sequencer midi e qualche generatore/campionatore, in tutta calma e tranquillitá e poi andare in studio e riutilizzare il lavoro preparato a casa senza perdite di qualitá, es una parte di pianoforte e archi scritta a casa con un atari e un expander la portavi su dischetto in studio e la facevi eseguire dal computer dello studio magari a costosi campionatori roland o emu con librerie della madonna che a casa per i comuni mortali erano troppo costosi...lavoravi su segnali midi digitali appunto e non vi erano quindi informazioni sonore che potevano perdere qualitá. questo aspetto fu rivoluzionario, prima infatti tutto avveniva solo in audio con registratori analogici 24 tracce su nastro e dal 1979 anche digitali a 32 o 64....ma queste macchine erano improponibili per un comune mortale a casa, un mitsubishi a 32 tracce digitale costava nel 1980 circa 180 milioni di lire e un 24 tracce analogico tipo ampex o studer intorno agli 80 milioni. il problema era che a parte quella dimensione che era lo standard e la normalitá di qualsiasi studio professionale il resto era un 4 piste a cassetta o al massimo reel to reel ma la qualitá era assolutamente una merda rispetto a quei sistemi per cui se a casa un 8 tracce su 1/4 pollice andava benone per poter mettere giu delle idee di arrangiamento, era quasi impossibile poter pensare di riutilizzare il lavoro in studio, bisognava quindi rifare tutto in studio con tempi e costi non indifferenti (uno studio poteva costare anche 2 milioni e mezzo di lire al giorno). con il midi si poteva invece finalmente portare in studio il lavoro preparato a casa e in uno due giorni fare quello che avrebbe richiesto normalmente una settimana, con conseguente risparmio sui costi di produzione, ovviamente non sempre era possibile fare cosi ma insomma fu un buon aiuto. senza contare poi le varie possibilitá di ricerca sonora che offriva es prendere una parte midi e provare vari suoni e combinazioni sonore facendola suonare da piu synth, nel 1977 per dire sarebbe stato impossibile, se volevi fare una parte combinando un prophet e un oberheim dovevi alla fine risuonarla due volte per fare un layer su nastro.

[@AZaksLife]

Grazie della eccellente spiegazione!