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▪️La Rete Weec Italia è felice di annunciare l'inizio della "Staffetta delle comunità sostenibili".
Arrivata alla sua quarta edizione, questa iniziativa prevede diverse tappe, durante le quali le realtà regionali della Rete Weec Italia presenteranno le buone pratiche adottate in collaborazione con le comunità locali. L'obiettivo è contribuire al raggiungimento dell'Obiettivo 11 dei Sustainable Development Goals (SDGs), che mira a rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili.
In occasione della Giornata mondiale dell’educazione sostenibile, che si celebra il 14 ottobre, pubblichiamo la prima tappa di questa serie. In questo format, troverete una raccolta di esperienze e buone pratiche locali, condivise dalle varie sezioni regionali della Rete Weec Italia.
📍 Tappa 1 - Piemonte, Grugliasco (To)
Il progetto, finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, ha avuto come capofila l’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro e come partner il Comune di Grugliasco (TO), il CNR, l’azienda che prepara e fornisce i pasti per le scuole di Grugliasco (CAMST), l’azienda che si occupa della distribuzione dei pasti (LADISA). Ha coinvolto sette scuole primarie e sette scuole dell’infanzia che fanno capo a tre istituti comprensivi. Hanno partecipato inoltre la commissione mensa, l’associazione culturale Storie Creative specializzata in progetti educativi contro lo spreco alimentare, il comitato tecnico scientifico per la mensa scolastica dell’ASLTO3, Cinemambiente per la diffusione di materiali di sensibilizzazione.
Hanno contribuito al progetto Elisa Martino, Assessore Comune di Grugliasco e varie realtà che operano in questo settore: la Cittadella del Welfare di comunità con l’Associazione C46 per l'Emporio Solidale e Carmen Perrone referente Progetto C.a.s.a. Elena Pagliarino, Consiglio Nazionale delle Ricerche e Bianca La Placa, dell'Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro.
Inoltre agli oltre 2000 studenti partecipanti è stata distribuita la food bag, simbolo del progetto GINO, realizzata da Camst per portare a casa gli avanzi di cibo giornalieri.
Lo spreco di alcuni alimenti, soprattutto pane e frutta, ma anche grissini, crackers, succhi di frutta, budini, è stato ridotto sia grazie alla distribuzione della food bag, sia grazie ad azioni educative (laboratori di esperti in educazione alimentare, gioco e creatività).
Quanto cibo è stato salvato dalla spazzatura? Lo si è capito grazie al monitoraggio effettuato dai ricercatori del CNR lungo tutto l’anno scolastico, che hanno valutato il cambiamento indotto dal progetto attraverso la misurazione degli scarti, condotto in maniera partecipativa diventando così una pratica di citizen science.
Presenterà l’iniziativa la relatrice di questa prima tappa:
🟢 Bianca La Placa, Weec Network
Per informazioni e per collaborare con noi scrivete a bianca.laplaca@weecnetwork.org