Lazzaro Felice, di Alice Rohrwacher | RECENSIONE

Francesco Alò ci parla di Lazzaro Felice, il film diretto da Alice Rohrwacher e interpretato da Adriano Tardiolo, Alba Rohrwacher, Agnese Graziani e Luca Chikovani, in uscita nelle sale il 31 Maggio 2018.
Ti piace questa recensione? Sostienici: Subscribe, be BAD! premium.bebad.it

[@freddyRos]

Per altro.....il.grande inganno successe veramente...più o meno come da film. La regista ammise di essersi ispirata ad un fatto realmente accaduto, nei luoghi dove visse la sua infanzia.

[@massimogabbinato8803]

Io lo trovo MERAVIGLIOSO!!!!!!! Splendida recensione!

[@fabriziorusso8387]

Anche Balasso meritava un commento. Film che ti lacera dentro.

[@Kokeshimeie]

Capolavoro!

[@pippocalippo2447]

Uno dei film più belli degli ultimi 20 anni (e a livello internazionale)

[@danielejr1460]

Non sono un esperto di cinema, ho visto il film perchè sono cotto della Alba Rohrwacher (eh si, ha qualcosa di magico, di speciale). Non avevo mai visto film della sorella Alice ed evidentemente mi sono perso qualcosa. Il protagonista Adriano Tardiolo è straordinario

[@luminosole]

Ecco sono curiosissima!

[@michelebaratt8403]

il film è un quasi capolavoro e nel finale nerissimo sputtana alla grande la cosiddetta "gggente comune " che è molto peggio delle isituzioni che tanto critica.

[@freddyRos]

michele baratt perché anche loro sono schiavi delle banche, così come i mezzadri lo erano della Marchesa.

[@larrok]

@@freddyRos più che delle banche di un modo di vivere e di pensare

[@francescotonino5257]

Attaccare la gente comune senza appigli è come sparare sulla croce rossa; non perché sia sbagliato ma perché ci sono talmente appigli e casi umani che si rischia di alimentare l’ennesimo stereotipo. D’altro canto ormai chi non si estranea dalla propria categoria al giorno d’oggi se non la gente comune? Quando ti istituzionalizzi per quanto ti estranei dai tuoi superiori, dal tuo lavoro, dal partito politico che voti o dall’agire sociale rimani una scheggia impazzita la cui collisione con altre è inevitabile. Con questo non voglio insinuare che l’opinione e l’orientamento di vita non contino niente però se sei un impiegato, un libero professionista o un dipendente pubblico puoi anche esprimere il tuo punto di vista su ciò che ti sta attorno ma fondamentalmente per la società non è più affar suo, non c’è mai stato un interesse sociale per incasellare per i punti di vista all’interno del sistema, i tuoi pensieri o le tue azioni puoi esprimerli nel modo che ritieni più opportuno e anche se le conseguenze ti si ritorcono contro ormai hai già dato e continuerai a dare in qualche modo. Io mi chiedo sempre come mai ci si adegua alle definizioni semplicistiche dei giornali tirando completamente a caso sui colpevoli e non si indaghino le reali cause dei fenomeni, fatti senza notorietà, chi tira le fila della realtà più tangibile per esempio. Possibile che nel 2020 la realtà si giustifichi da sola? Dopo tutto questi anni di “rivalse sociali” no...

[@travelogue4222]

Grazie