Molly Bloom è una sciatrice magnate di livello mondiale con aspirazioni olimpiche, grazie ad anni di allenamento forzato da parte del suo prepotente padre. In un evento di qualificazione per le Olimpiadi invernali del 2002, viene gravemente ferita, ponendo fine alla sua carriera. Invece di frequentare immediatamente la facoltà di giurisprudenza, Molly si prende un anno sabbatico e si trasferisce a Los Angeles. Diventando cameriera di servizio in un club, incontra presto Dean, un promotore immobiliare ostentato ma senza successo. Diventa la sua responsabile dell'ufficio e presto viene coinvolta nella gestione delle sue partite di poker clandestine al "The Cobra Lounge". Molti individui famosi e ricchi, tra cui star del cinema, banchieri d'investimento e giocatori di sport, sono coinvolti nel gioco di Dean. Molly guadagna ingenti somme di denaro solo con le mance. Inizialmente non ha familiarità con il poker, Molly impara rapidamente a chiedere consigli ai giocatori. In particolare, spera di accontentare il giocatore di maggior successo, una star del cinema di nome Player X, attirando nuovi giocatori nel gioco. Dean, vedendo che Molly sta diventando sempre più indipendente nella gestione dei giochi, tenta di controllarla e poi la licenzia. Molly, avendo contatti in anni di gestione del gioco, crea i suoi giochi di poker. Affitta l'attico di un hotel e assume personale. Inoltre, contatta i dipendenti dei club e dei casinò per spargere la voce sui suoi giochi. Il giocatore X, insieme a molti altri, lascia i giochi di Dean per giocare da Molly. Avendo sempre più successo, man mano che Molly guadagna più soldi, viene spinta dal Giocatore X ad aumentare la posta in gioco. Harlan Eustice, un giocatore abile, conservatore e di successo, si unisce al gioco di Molly. Una notte, dopo aver perso accidentalmente una mano contro il giocatore notoriamente peggiore, Brad Marion, Harlan diventa sempre più compulsivo, subendo pesanti perdite; più tardi, Molly scopre che il Giocatore X, a cui piace rovinare la vita delle persone più del gioco stesso, lo ha finanziato per farlo continuare a giocare. Dopo che Molly lo rimprovera per la sua mancanza di etica, il Giocatore X decide di cambiare sede per le sue partite. Altri si uniscono a lui, lasciando Molly. Molly si trasferisce a New York per iniziare un nuovo gioco di poker clandestino. Dopo aver contattato molti ricchi newyorkesi, Molly trova abbastanza giocatori per diverse partite settimanali. Nonostante i continui successi, teme di non riuscire a coprire le perdite quando i giocatori non possono pagare. Il suo dealer la convince a iniziare a prendere una percentuale dei grossi piatti, recuperando le sue potenziali perdite ma rendendo il suo gioco un'operazione di gioco d'azzardo illegale. Brad viene incriminato per aver gestito uno schema Ponzi; Molly viene indagata e interrogata su chi ha assistito alle sue partite. In questo momento, diventa sempre più dipendente dalla droga, poiché i giochi hanno preso il sopravvento. Tra i suoi giocatori cominciano a figurare anche personaggi facoltosi della mafia russa, tra gli altri. Molly viene avvicinata dalla mafia italiana, che offre i propri servizi per estorcere denaro a giocatori non paganti. Dopo aver rifiutato, viene aggredita in casa sua, tenuta sotto tiro e la vita di sua madre è minacciata. Mentre sta per tornare alle sue partite di poker, l'FBI conduce un'incursione dopo che Douglas Downey, un giocatore infatuato di Molly, l'ha informata. I beni di Molly vengono sequestrati e lei torna a casa per vivere con sua madre. Due anni dopo, Molly ha pubblicato un libro, nominando solo alcune persone che hanno giocato ai suoi giochi. Arrestata dall'FBI, viene incriminata per coinvolgimento nel gioco d'azzardo illegale con la mafia. Chiede aiuto a Charlie Jaffey, un avvocato di alto profilo di New York, che accetta di aiutarla dopo aver appreso che ha protetto persone innocenti colpite dalle sue partite di poker. Mentre è a New York in attesa del processo, suo padre, Larry, la cerca e tenta di riconciliarsi. Ammette di essere stato prepotente e di aver trattato Molly in modo diverso dai suoi fratelli, perché lei sapeva dei suoi affari. Charlie legge il libro di Molly e si interessa ad aiutare il suo caso, poiché ritiene che non abbia commesso un reato abbastanza grave da meritare la prigione. Negozia un accordo affinché Molly non riceva alcuna condanna e che i suoi soldi vengano restituiti in cambio dei suoi dischi rigidi e dei record di gioco d'azzardo digitali. Molly rifiuta questo accordo, temendo che le informazioni sui suoi giocatori vengano rilasciate e si dichiara colpevole. Il giudice, decidendo che non ha commesso alcun crimine grave, la condanna a 200 ore di servizio comunitario, un anno di libertà vigilata e una multa di 200.000 dollari. Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, il film ha un indice di gradimento dell'82% sulla base di 309 recensioni, con una valutazione media di 7,10/10. Il consenso della critica del sito web recita: "Fortificato da una storia intrigante e da un paio di performance eccezionali di Jessica Chastain e Idris Elba, Molly's Game segna un solido debutto per lo sceneggiatore e regista Aaron Sorkin". Su Metacritic, il film ha un peso ponderato. punteggio medio di 71 su 100, basato su 46 critici, che indica "recensioni generalmente favorevoli".[35] Il pubblico intervistato da CinemaScore ha assegnato al film un voto medio di "A−" su una scala da A+ a F.[28] Peter Debruge di Variety ha elogiato la sceneggiatura di Sorkin, dicendo: "... Molly's Game offre una delle più grandi parti femminili dello schermo: una vicenda densa, dinamica e compulsivamente divertente, il cui ruolo centrale fa un uso straordinario del talento stratosferico di Chastain." Ryan di Uproxx ha dato al film 9/10, scrivendo: "Molly's Game è una storia perfetta per Sorkin. C'è il poker, la mafia russa, la mafia italiana, celebrità e altro ancora". L'unica cosa che manca alla timoneria di Sorkin è il presidente Bartlet. E con la sua durata di oltre due ore, il film sembra ancora serrato e non manca mai di intrattenere. "[37] Scrivendo per Rolling Stone, Peter Travers ha dato al film 3 stelle su 4, dicendo: "Il gioco di Molly è pieno di note divertenti, energia elettrica e i fuochi d'artificio verbali di Sorkin - che aiutano enormemente quando il film vacilla nel dare corpo ai suoi personaggi. Tuttavia, nel suo primo film con una protagonista femminile, lo scrittore-regista ha centrato un tema attuale: le tribolazioni di essere una donna in un mondo di uomini."[38] Todd McCarthy di The Hollywood Reporter ha elogiato il ritratto di Molly Bloom da parte di Chastain, dicendo: "Chastain ruggisce durante la performance con una forza e un atteggiamento che non fa prigionieri che tiene rapiti". McCarthy ha anche affermato: "Sorkin mantiene le cose incessantemente e ottiene ottimi risultati dagli attori su tutta la linea [...]. [...] Il film sembra nitido e un trio di montatori mantiene le cose al ritmo nonostante la durata di 140 minuti ." E concludeva: «Una donna forte e molti uomini ricchi fanno bella figura».[39]

L'ultimo grande video per un grande sito.

SPOILER. Secondo me questo film ha come punto debole principale il protagonista. Si racconta che ha avuto problemi di alcolismo, passato difficile. Tutto raccontato, mai mostrato. Invece quello che ti mostrano è un ragazzo d'oro, scrive per una rivista di lifestyle (?!), moglie fantastica e comprensiva. Perfino al bar, nella scena col bicchiere, potevano dargli un briciolo di umana fallacia nel fargli bere un sorso. Sarebbe stata una caduta, ma umanamente ci saremmo sentiti vicini al personaggio. E invece no, stoico fino alla fine. La moglie viene lasciata sola a fare l'ultima ecografia. Nonostante un aborto drammatico alle spalle e una nuova gravidanza a rischio, si arrabbia un attimo col protagonista, e vabbè acqua passata, stoica anche lei. Sono credibili dei personaggi scritti cosi? Riesci ad empatizzare coi loro problemi? Per me no, e il film ne risente molto secondo me

Clonate Clint Eastwood

Like solo perché hai citato Marilyn Manson

Io ho adorato il film una volta arrivato il finale, ha dato un senso. Ma condivido tutto ciò che hai detto

Alò...E ora dove posso seguirti? 😢❤

Ciao Badtaste, è stato davvero bello. Grazie di tutto, personalmente mi mancherete moltissimo ❤

Grazie Ragazzi per tutto. Vi voglio bene ❤

Un video finale o una live ce la dovete ❤

Appena visto, se al primo da 1 a 10 ho dato 15…a questo do 10…per merita di essere visto e a mio parere non ha nulla di musical

Appena visto, se al primo da 1 a 10 ho dato 15…a questo do 10…per merita di essere visto e a mio parere non ha nulla di musical

Povera Belen..era così bella...

L'ultimo video di Alò su badtaste? 💔

Che approfondimeto pazzesco hai fatto... pura cultura cinematografica. Grazie davvero.

La giornalista Mack J. Ha descritto benissimo la condizione di relazione fra verità racconto e giustizia. A volte ci sono molte verità, il giusto e sbagliato sono una creazione della società. La differenza fra Diritto Romano e Diritto anglosassone non è mai stata abbastanza approfondita secondo me. Tutti questi film o docuserie usciti negli ultimi 5 anni sono da buttare perché NON affrontano questi temi: omertà /diritto /giustizia. Tutti corrono a vederli anche sulle piattaforme per scoprire la verità... E invece troviamo tutto tranne Etica Morale o Logica. È come se ci fosse la percezione di una "censura" da parte del pubblico...

Siamo nell'epoca woke che spero finisca velocemente e si torni a fare film con attirici carine senza il sedere da pallone arereostatico.

Kind of kindness l’ ho trovato pari a partenope. Un film con personaggi senza personalità, esercizi di stile, voglia di stupire ma alla fine resti annoiato e senza aver capito il senso di tutti sti soldi investiti

Riesci sempre a dire ció che penso… la cosa che mi fa più rabbia è sorrentino che minimizza pietro castellitto. secondo me Pietro fa il cinema che vorrebbe fare lui ma lui non ha la profondità d’ animo per farlo. A me non è piaciuto neppure l’ inizio del film a causa della scelta degli attori e di questo rimando forzato a fellini

Il bello del web, è che oggi possiamo non andare a vedere queste porcherie grazie alle recensioni di chi purtroppo è già andato. I grandi registi non hanno capito che non possono più fare queste cagate perché vengono puniti. E noi dobbiamo punirli non andando a vederli questi film di merda.

Film bellissimo? A me non sembra, molti buchi di sceneggiatura, Hartnett improponibile con le sue faccine da ebete. Davvero inverosimile e confuso, mai credibile. Sciocco.

grazie mille.

Nel 1985, i Queen aspettavano nel backstage per esibirsi al Live Aid. Quindici anni prima, Farrokh Bulsara lavora come addetto ai bagagli all'aeroporto di Heathrow e vive con i suoi genitori e la sorella. Va a un annuncio per vedere l'esibizione della band Smile. Cercandoli dopo lo spettacolo, incontra ed è attratto da Mary Austin, che lavora presso la boutique Biba. Trovò il batterista Roger Taylor e il chitarrista Brian May e apprese che il loro cantante e bassista, Tim Staffell, se n'era appena andato per unirsi agli Humpy Bong. Farrokh si offre come cantante sostitutivo e li impressiona con la sua abilità vocale. Farrokh cerca Mary a Biba e iniziano a frequentarsi. La band suona in tutta la Gran Bretagna con Farrokh come cantante e il nuovo bassista John Deacon. Farrokh li spinge a pensare in grande e vende il loro furgone per finanziare un album discografico. Un rappresentante A&R della EMI chiede all'ingegnere Roy Thomas Baker delle demo. Farrokh cambia il suo nome in Freddie Mercury e rinomina la band Queen. Hanno firmato con John Reid, che prenota un tour americano. Paul Prenter, attratto da Freddie, gestisce il loro programma giornaliero. Un'apparizione a Top of the Pops regala ai Queen il loro primo successo, "Killer Queen". Freddie propone a Mary ma inizia a mettere in dubbio la sua sessualità. Nel 1975, i Queen registrarono il loro quarto album in studio, A Night at the Opera, dedicando grandi sforzi alla registrazione dell'opera magnum di Freddie, "Bohemian Rhapsody". Tuttavia, lasciarono la EMI quando il dirigente Ray Foster si rifiutò di pubblicarlo come singolo principale dell'album. Freddie cospira con il DJ radiofonico Kenny Everett per far debuttare la canzone nel suo programma. Nonostante le critiche critiche, "Bohemian Rhapsody" diventa un successo globale, lanciando i Queen verso la celebrità internazionale. Dopo un tour mondiale, Freddie inizia una relazione con Paul e fa coming out con Mary come bisessuale. Lei ribatte che è gay e annullano l'impegno ma rimangono amici intimi. Il successo della band continuò nei primi anni '80 con le canzoni "We Will Rock You" e "Another One Bites the Dust", ma sorsero tensioni sull'influenza di Paul su Freddie. A una festa di lavaggio a casa sua, Freddie è attratto da un cameriere, Jim Hutton, che dice a Freddie di trovarlo quando imparerà ad accettarsi. Paul incoraggia Reid a persuadere Freddie a diventare solista, ma quando l'idea offende Freddie, Paul finge di ignorarlo e Freddie licenzia Reid senza consultare la band, aumentando la tensione. Jim "Miami" Beach, l'avvocato della band, assume la gestione. Durante una conferenza stampa del 1982 per l'album Hot Space, la stampa bombardò Freddie con domande sulla sua salute e sessualità. Il rapporto di Freddie con la band si deteriora ulteriormente dopo il video musicale campy di "I Want to Break Free", in cui la band appare travestita, si ritorce contro e lui firma un contratto da solista da 4 milioni di dollari con la CBS Records, sciogliendo di fatto la band. Registra il suo album solista del 1984 Mr. Bad Guy a Monaco e si dedica alla droga e alle orge gay con Paul, ma inizia a sentirsi male. Mary, ora sposata e incinta, gli fa visita inaspettatamente e lo esorta a tornare ai Queen e a partecipare al concerto di beneficenza Live Aid. Rendendosi conto che Paul gli ha nascosto la notizia del Live Aid e che ha avuto un'influenza corrosiva, Freddie lo licenzia. Per rappresaglia, Paul rende pubbliche le scappatelle sessuali di Freddie. Freddie torna a Londra, si riconcilia con la band e li convince a suonare al Live Aid come aggiunta dell'ultimo minuto. Scopre di avere l'AIDS e rivela la sua condizione alla band, ma respinge la loro simpatia e chiede che venga tenuto nascosto al pubblico, desiderando esibirsi e fare musica per tutto il tempo che gli resta. La band si abbraccia in segno di solidarietà. Il giorno del Live Aid, Freddie si riconnette con Jim Hutton, Mary e la sua famiglia, e dà ascolto alla massima zoroastriana di suo padre, "Buoni pensieri, buone parole, buone azioni". Freddie e la band sono in ottima forma al Live Aid, eseguendo numerosi successi tra cui "Bohemian Rhapsody", "Radio Ga Ga" e "We Are the Champions", e contribuendo ad aumentare le donazioni. Le didascalie raccontano gli ultimi anni di Freddie, la sua morte per polmonite correlata all'AIDS nel 1991 e la fondazione del Mercury Phoenix Trust l'anno successivo. Rami Malek nel ruolo di Freddie Mercury (Farrokh Bulsara), musicista, cantautore e cantante britannico dei Queen Freddie Mercury nei panni di se stesso (canto, registrazioni d'archivio) Lucy Boynton nel ruolo di Mary Austin, ex fidanzata di Mercury, amica intima e musa ispiratrice

Che tristezza, questa recensione da cui trasuda superego ad ogni espressione.

Veramente un pessimo film! Squali al Colosseo ridicolo!!!!

Filmone

sul ritaglio di giornale con il viso incollato sulla faccia del mostro mentre entra in sala, ricorda time di kim ki duk.

Questo film è come un bagno nella soda caustica.

Nn mi viene voglia di vedere il film dopo questa recensione 😂 fatta a caz de cane

Bel film davvero fatto con una cura e un metodo che mi ricorda il cinema anni 90. Qualcuno ha notato che l’attore che interpreta Roy si ispira tantissimo ad Al Pacino di Scarface?

Quando ho visto la scritta in inglese sopra il memoriale di Massimo mi è venuto da parlare e ridere ad alta voce, per la prima volta in vita mia, durante la proiezione di un film. Il sunto era "ma sono seri?". Per il resto film godibile, non un capolavoro come il primo, ma non per questo da buttare. Non ho apprezzato i troppi echi al primo film: mi è sembrato ci fosse un'insicurezza di fondo da dover colmare con motti e pezzi di trama già compassati e funzionanti.

Ma perché cronometra?

Grazie, finalmente una RECENSIONE ONESTA E REALE. Grazie davvero perché tutto quello che dice corrisponde, in gran parte, alle sensazioni provate durante e poco prima dei titoli di coda. Certi "sequel" NON SONO DA FARE!!

No il film è ambientato 200 anni dopo la nascità di Gesù ....nel film si citano i "cristiani"

Ringraziamo il compagno Alò per la puntuale recensione.

Bella recensione

Sarà che mi nutro di horror e tanto altro non mi è piaciuto neanche un po', nessun paragone con "il silenzio degli innocenti" .....Cage di vede in tutto 10 di minuti 😢

Pedro pascal e davvero un grande

concordo su tutto

Ho visto la serie e mi è piaciuta. Vorrei vedere la continuazione. Matilda è bravissima anche nelle parti di azione. Dopo Lidia voglio vedere tutti i suoi lavori. Complimenti!

Viva i maschi testosteronici

Ma se tutti i commenti sono negativi per Alo’ mi spiegate perché a questo lo tengono ancora la? Non è possibile che non si accorgano anche quelli sodi badtaste che non è del mestiere. 😂

Ma questo veramente non capisce nulla di cinema. Dice delle cose talmente assurde che non mi sembra vero parli di cinema.

Supereroi senza superpoteri 51:00 fine 1:03:54

Le sue recensioni sono: ora vi racconto il film.😂😂😂😂

Secondo me ha invitato Sorrentino per una intervista e non è andato e lo ha preso sul c…..o. Si ma che modo hai di fare le recensioni. Ma questo è del mestiere😂😂😂😂😂

Film splendido checché ne commenti Xanax e C.

Sembra un film di Zack Snyder

Film tremendo tutto folle peggio di una parodia … la scimmia… i murales ?? Le scritte in inglese ?

Ma la gente che vuole che si parli della trama all'interno della recensione, esattamente, che problemi ha?