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Granarolo Dell'Emilia (BO) - Chiesa Arcipretale di S.Vitale Martire
4 campane in La3 intonate in quarto maggiore:
La3 +14/100 = Giuseppe Brighenti, 1833
Si3 +12/100 = Giuseppe Brighenti, 1833
Do#4 +15/100 = Giuseppe Brighenti, 1833
Mi4 +16/100 = Giuseppe Brighenti, 1833
Nel territorio comunale di Granarolo sono stati rinvenuti reperti di origine etrusca, celtica e romana e persino delle sepolture risalenti al periodo villanoviano, ma il vero è proprio comune di Granarolo nasce poco prima dell'Unità d'Italia col nome di comune di Viadagola: la sede comunale era presso la settecentesca villa Boncompagni Dal Ferro, sita in via Viadagola. Con il trasferimento della sede comunale avvenuta successivamente nel centro di Granarolo il comune assume appunto il nome di Granarolo Dell'Emilia nel 1876. La chiesa arcipretale di San Vitale Martire, sita nel centro del capoluogo, sorge su un edificio risalente al XII secolo dipendente dall'Abbazia di Pomposa. Nel XVII secolo fu ricostruita per volontà del parroco Torri. L'attuale edificio risale al 1682 e conserva al suo interno alcuni dipinti della scuola bolognese, in particolare del Guercino e di Elisabetta Sirani. Sull'alto e svettante campanile, opera del capomastro Giuseppe Brighenti del 1832, conserva un ottimo concerto di 4 campane fuse da Giuseppe I° Brighenti nel 1833. Il doppio è caratterizzato da un intonazione praticamente perfetta e dal timbro squillante e pieno. La Grossa di nota nominale La3+14 è dedicata al Patrono S.Vitale Martire, pesa 434 kg ed ha un diametro di 86,7 cm; essa riporta le seguenti iscrizioni: "IOSEPH BRIGHENTI BONON FVDIT" - "S.CAROLVS BORROM." - "IN HONOREM S.VITALIS M. PROTECT. PETRVS PRESIVS ARCHIPR. GRANAROLI VNA CVM PAROCHIANIS A. MDCCCXXXIII" - "S.ANNA DEIPARAE MAT.". La Mezzana di nota nominale Si3+12 è dedicata alla B.V. del Rosario, pesa 291 kg ed ha un diametro di 77,4 cm; essa riporta le seguenti iscrizioni: "IOSEPH BRIGHENTI BONON FVDIT" - "S. LEO" - "IN HONOREM B.M.V. DE ROSARIO PETRVS PRESIVS ARCHIPR. GRANAROLI VNA CVM PAROCHIANIS A. MDCCCXXXIII" - "S.IOSEPH". La Mezzanella di nota nominale Do#4+15 è dedicata a S.Antonio da Padova, pesa 210 kg ed ha un diametro di 69,0 cm; essa riporta le seguenti iscrizioni: "IOS BRIGHENTI BONON FVDIT" - "S.ALPHONSO DE LIGORIO" - "IN HONOREM S.ANTONII PATAV. PETRVS PRESIVS ARCHIPR. GRANAROLI VNA CVM PAROCHIANIS A. MDCCCXXXIII" - "S.LEONARDVS A PORTV MAVRITIO". La Piccola di nota nominale Mi4+16 è dedicata a S.Vincenzo Ferreri, pesa 129 kg ed ha un diametro di 58,8 cm; essa riporta le seguenti iscrizioni: "IOS BRIGHENTI BONON FVDIT" - "S.PAVLLUS AP." - "IN HONOREM S.VINCENTII FERR." - "PETRVS PRESIVS ARCHIPR. GRANAROLI VNA CVM PAROCHIANIS A. MDCCCXXXIII" - "S.PETRVS AP.". Le 4 campane (di peso complessivo 10,44 q.li) sono montate su un bel castello in legno.
Analisi: La3 435 Hz; 1/100° di semitono ÷ 1/200° di tono
Suonate:
-Tirabasse: 10 di S.Benetto e 12 della Provvidenza tutte in scala
-Doppio e Tirabasse: 6 Buttate, 24 di Cento e 14 di Sirano tutto in scala
-Doppio e Tirabasse: 6 Buttate, 36 Dell'Annunziata e 12 Martellate tutto in scala (videofotografie)
19 Settembre 2019
Buona visione :-)
Giacomo:
/ @giacomolacascia
Nicolò:
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Giorgio:
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