Le miniere del passato in Italia e cosa e dove si estrae oggi

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Geopop

Күн бұрын

Пікірлер: 473

@cek_pt99 2 жыл бұрын

ASPETTIAMO IL VIDEO DEI MARMI DI CARRARA💪🏼 SIETE TOP❤️

@robertofadda8739 Жыл бұрын

Ti faccio i complimenti per il video, riassunto essenziale che stuzzica l'interesse e approfondimento per la materia. Da cittadino sardo nato nella vicina Miniera di Monteponi, posso dirti che purtroppo che il romanzato periodo di attività che va dalla metà del IXX° alla fine del XX° secolo, da troppi elevato a epopea, quasi a volerlo affiancare a quello ben più noto del vecchio west americano, purtroppo, levato quell'aurea fatta dai ricordi dei c.d. bei vecchi tempi, di fatto rivela una verità ben diversa. Infatti la maggior parte delle concessioni, almeno sino all'avvento del fascismo, erano ad appannaggio delle società francesi, belga, tedesche, inglesi, che nonostante possedessero le menti ingegneristiche più avanzate per l'epoca, poco facevano per migliorare la condizione dei lavoratori e della società in generale, la tutela ambientale non era minimamente considerata. Ricordo che le condizioni di lavoro erano disumane, la quasi totalità del lavoro veniva fatta a mano, spesso anche sostituendo il lavoro animale con quello umano. Donne, vecchi e bambini, spesso sotto i dieci anni, facevano parte della così detta forza lavoro. Gli orari erano disumani, e le condizioni di sicurezza inesistenti. Spesso i villaggi che sorgevano nelle vicinanze delle miniere avevano lo scopo di poter ospitare oltre che gli uffici della direzione, anche le case degli operai, chiamati "cameroni", veri e propri dormitori. Nei villaggi solitamente era presente lo spaccio, e in quelli più grandi l'ufficio postale, il bar, il cinema, l'asilo e la scuola elementare. L'operaio si trovava a vivere in un surrogato del paese o della città, finendo per spendere il proprio stipendio nel villaggio rimanendo quindi prigioniero di un sistema perfido di continuo riciclo delle risorse finanziare, dove gli unici a trarne vantaggio è sempre la compagnia mineraria, giacchè tutti gli esercizi commerciali sono di loro proprietà, così come pure le scuole e tutto il resto. In diversi casi addirittura la stessa miniera, come ad esempio quella di Monteponi, pagava i propri lavoratori con propria moneta da poter spendere chiaramente solo all'interno del circuito di monteponi. L'estrazione era economicamente sostenibile esclusivamente solamente non riconoscendo ai lavoratori il giusto salario, le condizioni di sicurezza, il pagamento delle giuste tasse, il ripristino ambientale, il lavoro minorile, tutte cose che come pian pian saranno riconosciute hanno decretato di fatto dapprima un'abbandono delle società straniere e di quelle private, con conseguente acquisizione di quelle statali o partecipate, decenni lotte sindacali e successivamente l'inevitabile chiusura. Già una chiusura inevitabile, basti pensare infatti che ogni anno lo stato doveva intervenire con ingenti sopravvenienze positive per portare in utile i bilanci altrimenti paurosamente in perdita. Lo sviluppo sociale e urbano, un'altra illusione e falso mito. Tutti i centri che hanno prosperato, soprattutto dal secondo dopoguerra e sino ai primi anni novanta, momento della rapida e totale chiusura di quasi tutte le miniere, hanno e stanno tuttora versando in gravi situazioni, segno questo che evidentemente non è stata creata nessuna economia alternativa, nonostante gli ingenti capitali approdati, usati quasi esclusivamente per favorire una politica del voto di scambio,. Infatti a fronte delle solite false promesse, dei grandi piani di sviluppo e di riconversione delle aree, degli impianti e delle maestranze, tutto ciò che si ottenuto non sono stati altri che anni di cassa integrazione, contributi di dissocupazione, corsi di formazione per lavoratori che mai vedranno più un vero impiego. Insomma la solita politica propagandistica che distribuisce un po di caramelle gratuite che con l'appoggio dei sindacati, fa apparire molto più conveniente stare a casa, prendersi qualche soldo, fare qualche lavoretto in nero senza che nessuno si impicci troppo, in cambio di una mansueta accondiscendenza per il politico di turno permettendo di fare indisturbato i propri e ben copiosi interessi. Per assurdo, sappiate che in Sardegna, nonostante vi siano due diverse centrali elettriche a carbone (Grazia Deledda e Fiume Santo), nonchè ettari su ettari di fotovoltaico e giganteschi campi eolici, paghiamo la fornitura elettrica ben più alta del resto d'Italia,. perchè? beh semplicemente gli sconti che l'Enel ha applicato ed applica agli impianti minerari e a tutto il resto delle fabbriche di trasformazione, sono stati ribaltati nelle nostre bollette. Per concludere questo lunghissimo post, la verità, almeno dal mio punto di vista, è semplicemente quello che l'era delle miniere, interessante magari da un punto di vista ingegneristico, realmente non ha lasciato che disastri ambientali, povertà, desolazione, povertà, scarsità culturale, bombe cancerogene come i fanghi rossi di Monteponi, che causano ogni anno decine di casi di cancro alla tiroide, o come il lago dei veleni a Furtei, uno degli ultimi casi di estrazione di oro col processo chimico che impiegava arsenico e mercurio, o ancora le contaminazioni di terreni, delle falde acquifere e dei mari, dovute alle infiltrazione degli scarichi delle lavorazioni e del lavaggio del minerale effettuati senza nessun filtro. Casi come quello delle miiniere in Sardegna c'è ne sono purtroppo tanti altri, vedi per esempio la piana di Ottana, da fiorente polo industriale creato per il contrasto al banditismo, ora cimitero di capannoni. In definitiva posso dire che il tutto si è rivelato un quasi totale fallimento, pochi arricchiti e molti ancora alla ricerca di una chimera mai esistita. Mi scuso con tutti per l'eccessiva lunghezza, ma penso che ogni tanto sia bene vederla anche in maniera diversa. Grazie.

@graziamossa7658 Жыл бұрын

la società Australiana che estraeva a Furtei aveva ,nel contratto stipulato con la Regione Sardegna, l'obbligo del ripristino della normalizzazione ambientale . Purtroppo i vertici della società se la squagliarono per tempo (ovviamente portandosi via i soldi e lasciando a noi i fanghi al cianuro!...Dimenticavo le due montagne spianate!

@maria.paolucci 2 жыл бұрын

Ciao Andrea, mi emoziona tantissimo questo video. Io sono una guida turistica sarda specializzata sul patrimonio minerario dismesso, organizzo tour nelle zone più importanti come Masua, Porto Flavia, Rosas, Buggerru e spero a breve Montevecchio che purtroppo non è visitabile perché attualmente in mancanza di una gestione vera e propria. Ti aspetto in Sardegna! ❤️

@stefanosoldani8525 2 жыл бұрын

Ti seguo su tiktok

@maria.paolucci 2 жыл бұрын

@@stefanosoldani8525 grazie! 😍

@hotshower1636 2 жыл бұрын

C’è anche la miniera di Carbonia in Sardegna, visitata l’anno scorso molto suggestiva, e soprattutto fa vedere la vita di un minatore dell’epoca, la fatica, la pericolosità e il sacrificio…

@kody9257 2 жыл бұрын

Siete così bravi che ormai io metto LIKE ancora prima di iniziare io video♥️

@alcia2933 2 жыл бұрын

Ci farebbe molto piacere un video sui marmi di Carrara, dopo che si sono visitate con una guida e spiegatoci le dinamiche di estrazione e vita delle cave. Grazie.