LE PIANTE SELVATICHE. CORSO DI ORTICOLTURA SOSTENIBILE. (11)

[@mirkopileri4293]

Buongiorno. Serie molto interessante, spero continui..

[@pietrobellucci9856]

Grazie Leonardo per il chiarimento molto esaustivo, un saluto

[@giulianolisci6819]

La seguo da qualche mese è sono molto contento nel vedere suoi video ... molto spesso le piante selvatiche se non presenti nel proprio terreno vanno inserite per la bio diversità. Anche se non è semplice fare coesistere la produzione con il biologico al 100% cioe senza interventi . Purtroppo gli insetti ci sono è fatto danni ,forse bisogna rinunciare al prodotto più tosto che mangiare prodotti agricoli che anche se all apparenza non recano danni immediati a lungo termine il fisico ne risente ,come i fitofarmaci che hanno carenze prima della raccolta.

[@leonardodidonato]

Ciao Giuliano, sono daccordo con te, senza considerare l'effetto cocktail dei residui sui cibi e l'effetto a medio e lungo termine. Anche sui tempi di carenza si potrebbe parlare a lungo sulla loro effettiva validità e sui possibili effetti negativi dei metaboliti intermedi. Osservando e coltivando con un metodo in sintonia con la natura abbiamo più possibilità di non avere problemi di parassiti e fertilità del terreno. Ricondandoci sempre, come dico spesso, che l'agricoltura è una mediazione che l'uomo fa con la natura, altrimenti l'uomo avrebbe continuato ad essere raccoglitore-cacciatore. Più questa mediazione è spinta ed eccessiva verso il chimico-tecnologico più avremo problemi di sanità dei prodotti, dell'ambiente e degli umani. Ti saluto. Buon orto.

[@giulianolisci6819]

Certamente d accordo con lei ,bisogna trovare un un'equilibrio tra uomo è natura, ma è difficile da fare capire questo ed altro a molte persone, non parliamo poi dei fitofarmaci,ci sono persone che oltre a non capire cose il periodo di carenza di un fitofarmaco distruggono il loro terreno, poi ce da dire una cosanella semplice semplice che spiego sempre alle persone con cui parlo esempio una persona voleva usare un diserbante a 5 m dal suo pozzo .gi ho risposto : ma secondo te dove va quel diserbante quando piove ? Nella terra è ovvio, essendo chimico si infiltra è ti inquina la falda acquifera è non solo . Credo bisogna anche spiegare certe cose ha chi non ha capitoli bene certe cose,ne va del futuro del nostro pianeta. Noi nel piccolo facciamo quello che possiamo . Un grosso saluto a lei ,la stimo molto.

[@pietrobellucci9856]

Buona sera Leonardo, quali potrebbero essere i migliori sovesci, io so per esempio che gli anziani contadini, anni orsono, utilizzavano la favetta in vegetazione e stoppie bruciate . Potresti cortesemente dare qualche accenno in merito ? Un grazie ed un saluto.

[@leonardodidonato]

Ciao Pietro, partiamo dalla cosa più semplice ed economica, anche questa pratica molto antica in agricoltura e cioè lasciare nella rotazione il terreno a riposo e lasciare crescere l'erba spontanea. In questo modo la fertilità di un terreno migliora notevolmente. Per quanto riguarda i sovesci, a mio avviso, la soluzione migliore è di fare un sovescio misto, cioè seminare un cereale, una leguminosa ed una crucifera, perchè ognuna di queste famiglie di piante ha una azione benefica differente sul terreno, cosa poi che andrà a vantaggio dell'ortaggio che seguirà. Comunque va bene anche il favino, specialmente se precede il cereale, grano o altro. Qualche esempio: avena+veccia+pisello da foraggio; orzo+favetta+colza da foraggio; loietto+trifoglio; segale+lupinella+veccia; Ti saluto. Buon orto.

[@simonebarsotti427]

Salve, per chi ha un appezzamento molto piccolo e non si può permettere una rotazione con un maggese pluriennale, che consigli può dare per mantenere la fertilità del terreno? L'utilizzo di sovescio con leguminose e graminacee può sopperire e dare risultati analoghi a quelli da lei ottenuti? Grazie e complimenti per i video. Simone

[@leonardodidonato]

Ciao Simone, certo può sopperire (unito a rotazioni "lunghe", uso di seme non ibrido-moderno, etc.) dipendentemente con la natura e le condizioni iniziali del terreno; cioè se il terreno è "povero" per sua natura, occorrerà più anni per arrivare ad una fertilità soddisfacente; fare un sovescio misto è l'ideale. Io ci metterei anche una crucifera, tipo colza da foraggio o senape. Ti saluto. Buon orto.

[@AmurTiger-vm5dy]

Miticoo

[@fabiobraido2571]

Le erbe commestibili selvatiche di possono coltivare?i semi sì riescono a trovare?👋

[@leonardodidonato]

Ciao Fabio. Certo si possono coltivare. Alcuni semi si riescono a trovare in commercio: ad esempio cicoria selvatica, rucola selvatica, cardo selvatico, spinacio selvatico, etc. Gli altri si possono sempre recuperare dalle piante selvatiche, quando vanno a seme. Se realizzi questa cosa, Ti sarei grato se mi tieni informato, perchè sicuramente sarà una bella esperienza di domesticazione. Ti saluto. Buon orto.

[@fabiobraido2571]

@@leonardodidonato grazie,anche se ho un piccolissimo orto urbano,6x6 proverò a seminare trovando un posto adatto” fuori mano” dove raccolgo le erbe spontanee vere perle buonissime 👋

[@leonardodidonato]

Ciao Fabio. Non importa se è piccolissimo. E' importante l'energia e l'esempio. Già chiamarle spontanee e non infestanti indica una diversa sensibilità. Ti saluto. Buon orto.