Ecco tutti i miei video: kzbin.info/aero/PLfOj4BqJk4V_QCspvThvK5nxGXZQ8m_Ht&si=WCLvUMFa4mmcvqJI
@giancarlor.968 Жыл бұрын
Molto interessante, quando studiavo la viola al conservatorio 40 anni fa, ho avuto un maestro specializzato in violino barocco e mi diceva che la musica barocca si suona "come il jazz", e che all'epoca c'era spazio per abbellimenti e brevi improvvisazioni. A quel tempo mi sembrava una teoria bizzarra data l'impostazione del conservatorio ma negli anni mi sono poi reso conto che aveva ragione e questo video mi ha ricordato tutte le sue lezioni.
@mastroelia Жыл бұрын
Onorato di essere presente in questo video! Grazie Francesco!
@giovannipeirone3915 Жыл бұрын
Siete entrambi preziosissimi!
@pierzingari7 ай бұрын
francesco, ci commuovi, nel senso antico: ci muovi insieme verso nuovi orizzonti, profondità e ricchezze. grazie, grazie infinite
@Mstadri Жыл бұрын
Grazie per questo bellissimo ed interessante saggio, a tutti noi che abbiamo studiato almeno un po di musica , questo è un argomento che non ci siamo mai posto, poiche il "metronomo" tagliava la testa al toro di partenza, soltanto con alcuni anni che ci trovavamo con questo tabu del "tempo rubato", penso che ogni maestro di conservatorio dovrebbe mettere in discussione questo argomento... grazie mille un'altra volta !
@antonellamajorano5348 Жыл бұрын
Grazie per questa lezione illuminante. Mi ha fornito una chiave per capire xché preferisco alcuni pianisti ad altri. Uno fra tutti...Richter. Per esserne sicura, subito dopo la lezione, ho cercato su KZbin ( x fortuna che esiste) Scubert , sonata n.13. E ho scoperto che Richter è un maestro dell' inegalites . Si sente molto bene nei primi due movimenti . Questo , unito ad altri aspetti legati al tempo, al tocco, all'uso del pedale....rendono le sue esecuzioni , come diresti ru, vive. Buon ascolto a tutti .
@BrunoMereu4 ай бұрын
Busoni parlava della notazione come di un ingegnoso espediente per fissare un’improvvisazione. L’interprete deve quindi sciogliere la rigidità dei segni e rimetterli in movimento, ponendosi così come co-autore, perché quello che il compositore perde dell’ispirazione attraverso i segni, l’esecutore deve ricrearlo attraverso la sua ispirazione.
@andreaaraceli7764 Жыл бұрын
Bellissima divulgazione! Ce n'è un bisogno immenso.. Idoli meschini!!! Ah grande!!!
@bornaerceg998411 ай бұрын
Great, great, great video! And channel ❤❤❤
@ttrroommbboonnee Жыл бұрын
Mi hai dato molte conferme, e chiarimenti. Grazie.
@danielecassarini78363 ай бұрын
Che video meraviglioso, che contenuti! Ho appena terminato un corso di musica antica in conservatorio con Diego Castelli, e portava alla luce proprio gli aspetti da te spiegati. Interessantissima anche l'excursus sugli inni mesomedici del tuo collega. Che fortuna avere canali come questo. Se fosse un canale inglese avresti già mezzo milione di iscritti.
@ettorepuglisi4557Ай бұрын
Perfettamente d'accordo su ogni punto ... La tradizione della tangheira Argentina di Astor Piazzolla è un grande esempio di partiture da interpretare.... Come la musica di sempre, tranne che quella del 900.... Grazie Francesco sempre grandissimo!!!
@marcostefanoboietti6013Ай бұрын
Realmente illuminante questo discorso sulla interpretazione delle note ineguali, un tempo diverso che posso trovare più adeguato al jazz ma ad una partitura antica è ancora più singolare. Grazie per il tema proposto. Io lo scopro ora ma è di un' attualità ineguagliabile
@Kaspar-r5v15 күн бұрын
Tu sei geniale. Renderesti affascinante anche un elenco telefonico. 🎉
@arsan66 Жыл бұрын
Grazie. Finalmente. Da ragazzo abbandonai gli studi musicali pur avendo, a detta di molti, una musicalità spiccata. Oggi suono il piano in modo ribelle. O, come disse a un mio compagno il suo professore di conservatorio dopo che io lo avevo ''corrorto", "tu non studi più: tu suoni!" (In senso negativo).
@scivalesmusicbooks19776 ай бұрын
Grazie Francesco per questa lezione magistrale.
@AndreaRiotto Жыл бұрын
Perbacco!! Complimenti per questo stupendo video! Nell’immaginario mi ha aperto la chiave per la vita, una vita che è giusto vivere si, se si osserva il giusto rispetto. Rispetto per la vita da vivere con la sprezzatura che par migliore, condendo con il proprio pensiero il pensiero altrui ed arricchendolo di nuove energie, grazie per le tue bellissime lezioni, mi arricchisci 👋
@threarth4 ай бұрын
Splendido video, contenuti strepitosi, iscritto e condiviso, BRAVO
@gianlucapetagna9536 Жыл бұрын
Grazie Francesco ,questo video è sublime!
@Lacasadellanima6 ай бұрын
Ciao Francesco grazie per i contenuti che pubblichi, il tuo video sulla vita da liberare nella musica mi ricorda molto la fenomenologia della musica di Celibidache, anche per lui la notazione era una trascrizione di un vissuto emotivo da far rivivere (celebre la sua frase “la quinta di Beethoven non esiste finché resta negli scaffali della biblioteca”)… pensare che per lui le interpretazioni allontanavano dal vero sentire musicale, eppure tutta la sua ricerca converge verso la stessa meta a cui auspichi tu… mi viene in mente un passaggio dal documentario “il giardino di celibidache” in cui prova Bartok con i munchener e propone un rubato che non è scritto in partitura…
@saimonbacchiocchi5644 Жыл бұрын
Questo,a mio parere è un bellissimo video...che ci apre un mondo nuovo sull'interpretazione della musica che è un'arte astratta perché non si puo vedere,ne toccare,ne guardare,se non quando è scritta in partitura con segni codificati per poterla suonare,decifrare, fino a che non arriverà un principe che potrà risvegliarla dal suo sonno nella pagina scritta,e a questo principe è data la responsabilita di farla rivivere,risvegliare e non di farla dormire ,morire di nuovo...secondo me questo video andrebbe ampliato e parlare non solo di musica antica,ma anche dell'interpretazione di mozart, beethoven, di brahms, mahler ecc.ecc.ho avuto un primo periodo della mia infanzia in cui adoravo toscanini...era giusto tutto quello che interpretava lui...poi mi sono fato un idea che la musica non deve esere eseguita cosi come è scritta, ma ha bisogno di anima, passione,un soffio di vita diverso da quello scrito un partitura...deve trasmettete tutto questo a chi l'ascolta...ho provato negli ultimi anni ad ascoltare haydn, mozart,beethoven, schubert,schunann e perfino bruckner con strumenti d'epoca e studi filologici..sono aridi...senza vita...suonati senza vibrato...come si puo suonare schubert,schumann,bruckner, senza vibrato...incapaci di dare emozioni,se non ascoltare musicisti impeccabili che non sbagliano una nota...dopo qualche ascolto,ho iniziato ad ascoltare di nuovo i miei interpreti preferiti degli anni '70 '80 che con rubati ...passione ...anima..hanno dato vita a interpretazioni a mio parer memorabii che saranno ascoltate nei secoli dei secoli..( bernstein karajan carlos kleiber ecc.ecc..)mi piacerebbe sapere anche un tuo parere al proposito...qualunque opera d'arte non deve e non puo essere rigida nemmeno se è fatta di marmo...ha bisogno di vita, di anima, di iterpretazione per farci sognare... altrimenti tutto sara come la vita in cui viviamo,dove tutto è frenetico,ragionato,monotono fino alla sera quando torniamo nelle nostre case per dormire e iniziare unaltra identica giornata alla precedente...
@cesareideemusicali Жыл бұрын
Grazie Francesco questo video è sublime e hai centrato il punto! Oggi credo che diremmo, se sei d'accordo, suonare sul fraseggio. Infatti è fondamentale e dovrebbe essere spontaneo e naturale...oltre che sano per la psiche. In un certo senso anche l'intonazione stessa delle note, a seconda del contesto e dell'espressività, non è sempre detto che debbano essere tutte perfettissime, cristalline, limpide, intonatissime rispetto a uno standard dato: qualcuna può avere anche un po' di crescendo o calando o possono esserci microtoni che so anche di un 1\4 di tono o può essere "sporca" etc. Intendo dire tutto ciò che poi dà colore interpretativo alla musica. Cioè ricollegandomi a quello che dici tu, in questo contesto, non abbiamo solo note metriche e cadenzate, ma anche note intonatissime all'inverosimile e irreali. Note robotiche che inquietano e soffocano e non hanno colore. Invece nella musica orientale, araba, blues, Jazz ma diciamo nella musica dal vivo, nell'atto espressivo stesso, abbiamo appunto maggiore libertà (senza stonare logico) e forse solo nella musica classica da Conservatorio c'è questo fanatismo irreale di intonazione robotica e statica dove ogni nota è sempre, comunque, simile a se stessa! Però non vorrei essere frainteso perché le note stonate e sgraziate non piacciono a nessuno...intendo dire così come il tempo musicale ha un range con più sfumature anche la stessa intonazione deve avere maggior respiro ma sempre nel rispetto della musica!
@cristinabarbieri4627 Жыл бұрын
Grazie , sempre interessante, varrebbe la pena credo continuate ad approfondire questo argomento per giovani e meno giovani interpreti. Bellissimo!
@lnrdmzz6 ай бұрын
Il concetto che si esprime in questo video è ESTREMAMENTE importante e penso che vada esteso a tutte le arti, che sembrano diventare sempre più incapaci di esprimere la vivacità dello spirito riducendolo al meccanicismo; mi spingo ad affermare che andrebbe esteso ad ogni aspetto della nostra esistenza la quale è resa tollerabile solo dal pizzico di follia che la permea, come ci ricorda Erasmo da Rotterdam. Grazie Francesco, è bello sapere che là fuori esistono ancora esseri umani...
@roronuajikan3928 Жыл бұрын
Quanta complessità sono molto impressionato, la musica mi sta sempre impressionando di più, e pensare che da piccolo non gli davo nessuna importanza, ma come sempre anche il tuo modo di parlare Francesco è molto stimolante, grande come sempre, e grande anche Mastro Elia :)
@mastroelia Жыл бұрын
Grazie ;)
@zmarazm6 ай бұрын
This is great content. Keep up the good work. You have a new fan dear Francesco.
@marcocalamai857 Жыл бұрын
A me la musica classica trapassa il cuore🔥 Lo innalza in una tempesta di emozioni
@florianomaturi847 Жыл бұрын
davvero illuminante. grazie ho passato con te l'ultimo pomeriggio del 2023. non poteva finire meglio.
@FrancescoDiFortunato Жыл бұрын
Grazie ;)
@vecchiagio5496 Жыл бұрын
Molto interessante, grazie! 👋😀🎶
@a3thinker Жыл бұрын
Argomento bellissimo e che ho avuto modo di conoscere anni fa, grazie alla lezione magistrale del clavicembalista Scott Ross. Anche lui come te criticava aspramente certi pianisti (lui in particolare Maria Tipo e Vladimir Horowitz) ed in relazione al clavicembalo, parla delle notes inégales, suggerendo ai suoi allievi di osare con il clavicembalo. Complimenti per il tuo saggio, altra magistrale lezione.
@barbararicordy9317 Жыл бұрын
Amo la musica Antica e ti ringrazio di questo regalo.
@JacopoBonzanini Жыл бұрын
Straordinario come la musica traspaia in ogni aspetto della nostra individualità attraverso un sentimento autentico perché libero e immediato da vincoli concettuali. La libertà embrionale dell'Illuminismo rappresenta questo sentimento e tu l'hai descritto, ancora una volta, magnificamente in pochi minuti. Quanto diamo per scontata la continuità del modo in cui viene esposta l'opera d'arte musicale, senza alcun piglio critico? E quanto sottovalutiamo la potenza e l'importanza del ritmo nella musica? Domande che trovano una risposta in questo video che ritengo estremamente importante per la musica.
@Galaxy_480411 ай бұрын
Bravissimo sig. Di Fortunato , ha dimostrato ciò che ho cercato di spiegare da molto tempo sull'interpretazione della musica . Finalmente qualcuno che lo ha detto con un video ! I miei rispetti !
@progettomemoria867 Жыл бұрын
Video straordinario! Un giallo alla scoperta della vera musicalità quando il "Classico" era Groove e il Barocco era Rock. Viva "l'ineguaglianza"!
@danieldaigorobologna4649 ай бұрын
Bellissimo video e complimenti per il canale!
@marcelprust7 ай бұрын
Magnifico, sempre magnifico
@giorgiogiorgini445811 ай бұрын
Sono d'accordo sul fatto che la musica guidi attraverso il profondo sentimento, l' esecutore il quale umilmente appassionato e, innamorato della più nobile arte espressiva, deve collocarsi in secondo piano e al servizio della musica. Il far emergere l'"io" egocentrico, l' intenzione di render sterile ciò che è vitale, come arte morta, rendendo prigionieri i sentimenti a vantaggio di un perfezionismo assoluto, tale che l' interpretazione segue regole imposte, che sfuggono dall' arbitraria forma d'esecuzione, la quale tuttavia , non prescinde dalle regole musicali stesse, dalle annotazioni esecutive del brano. Non è affatto, come si vuol far credere, un concetto obsoleto, vecchio, superato. Non a caso oggi, assistiamo a vere e proprie esecuzioni funamboliche, che definirei stile parkour, piuttosto che a vere e proprie interpretazioni musicali genuine e riconoscibili. Si sta perdendo il vero senso e l' originale purezza di ogni cosa.
@danielao958511 ай бұрын
Grazie Francesco per aiutarmi a capire la musica, spero che le tue lezioni siano trasmesse nelle scuole...
@pablodiazcazares80168 ай бұрын
Bellissimo video, complimenti Francesco.
@Annamaria-px7od5 ай бұрын
Grazie Francesco. Sempre fantastico
@criss20117411 күн бұрын
Veramente interessante !!!!!!
@popxstory9562 Жыл бұрын
video imprescindibile. grazie
@kil7000 Жыл бұрын
Ciao Francesco! Sono un compsitore e opero nel mondo della così detta "musica contemporanea", anche se non mi identifico per niente in questa etichetta. Ma "genere" a parte ascolto e studio composizioni di ogni periodo storico e non mi vergogno a citare tra le mie influenze autori come Beethove, Bach, Palestrina, Josquin Des Prez. Intanto ci tengo a farti i complimenti, l'argomento è super interessante e il video ben fatto, ma con un paio di cose mi trovo in disaccordo. Capisco e condivido il discorso sotto l'aspetto filologico del repertorio classico/barocco/antico, ma non condivido la conclusione (almeno a me è parsa tale, ma posso sbagliarmi) che viene sotto intesa sia la premessa all'inizio del video "noi moderni abbiamo dimenticato cos'è davvero la musica e nella musica antica c'è la chiave per riscoprirlo" sia nei commenti, volutamente, provocatori riservati ad alcune esecuzioni moderne in confronto ad altre più filologiche: prima era "musica vera" e adesso è solo "musica arida". Proprio l'esempio nell'esempio del preludio No.5 di Bach dire che la prima esecuzione sia "terribile" e "priva di musica" mi sembra un esagerazione, pur comprendendo il fine provocatorio. Sarebbe sbagliato farla passare per un esecuzione fedele e rappresentativa della musica di quel tempo, ma preso atto che non è così allora non capisco come sia possibile non definirla "non musicale", addirittura "arida". Parlando di interpretazioni non filologiche viene certamente in mente il nome di Glenn Gould, ma davvero possiamo definire le sue esecuzioni non musicali o aride? Per esempio mi viene in mente una sua intepretazione del secondo tempo della Sonata No.13 di Beethoven (kzbin.info/www/bejne/ooG5e6yVfKacjK8). Senza esitazione possiamo affermare che non è un'interpretazione filologica, ma sfido chiunque a definirla "non musicale" (gusti a parte). Non penso che Gleen Gould giochi a Guitar Hero. Passando al repertorio moderno tu accosti questa pratica delle note "ineguali" al Jazz, ma mi sembra che dimentichi volutamente tutto il resto. Moltissimi generi sono scritti e sopratutto registrati a metronono, ma come saprai esso è una linea guida sopratutto per suonare insieme. Per quanto un musicista possa essere bravo ad andare a tempo se si va ad analizzare la registrazione si noterà una naturale oscillazione dalla traccia metronomica data. L'inegualità moderna è più millimetrica e sottile di quella del passato, ma in un certo senso permane. Se analizzassimo l'esecuzione del Preludio No.5 di cui sopra, ci renderemo conto che sono presenti tante micro variazioni. Certamente non paragonabili a quelle dell'esecuzione filologica, ma tali che anche quell'esecuzione da "giocatori di Guitar Hero" risulti "umana". Quella è musica tanto quanto quella del passato, per il semplice fatto che viene eseguita da un individuo pensante. Sicuramente la partitura non è la musica, ma un foglio di istruzioni che permette a qualsiasi esecutore di poter replicare un'opera. Ma per esempio, come ben saprai, nella musica contemporanea essa è fondamentale, ma un compositore che si rispetti è ben consapevole del grado di "rubato" che inevitabilmente in fase di esecuzione. Se viene richiesta la maggiore aderenza a ciò che è scritto (durata delle note, precisione ritmica)è perché il processo di "inegualianza" è stato pensato prima, dal compositore stesso. Ma anche in quel caso si sarà tenuto conto del caso di approssimazione in esecuzione. Come esempio mi viene in mente la musica di Brian Ferneyhough e prendo il suo lavoro più noto: Cassandra's Dream Song, per flauto solo (kzbin.info/www/bejne/Z3quh4CafZtjY6M) invitando ad ascoltare prima il brano e dopo adare a vedere la partitura. Gusti a parte trovo davvero difficile non definire musicale questo lavoro (e io non sono un amante della musica di Ferneyhough) eppure la partitura è talmente piena di dettagli, da risultare quasi nera. Vi posso assicurare che un bravo flautista suona tutto quello che c'è scritto, approssimando il meno possibile. Mi scuso per la lunghezza del commento, ma penso che il dialogo su questi argomenti sia fondamentale e ci tenevo ad argomentare al meglio. Secondo me nel video poni l'argomento come un "aprite gli occhi, la vera musica è già passata e noi l'abbiamo dimenticata", alimentando un atavaico antagonismo tra musica "classica" e musica "moderna". Sinceramente penso sia un peccato perché il video è davvero ben fatto e l'argomento è interessantissimo. Ovviamente tutto il mio discorso non è volto a sminuire nè te nè il grande lavoro svolto per questo video, anzi penso che uno dei tuoi intenti era anche quello di avviare un sano dibattito sulla questione Ancora complimenti e spero di vedere altri tuoi video del genere! :)
@ignatiusdoppler Жыл бұрын
Bellissima risposta. Non sono riuscito a cogliere tutto ciò che ha scritto (manco della adeguata competenza), ma sono sostanzialmente d'accordo con quanto dice sul fatto che la musica non è sullo spartito, ma è sempre il frutto della componente umana dell'esecutore che nello spartito trova solo le istruzioni per poterla eseguire. Il suo commento non è stato meno interessante del video, ricchissimo, di Francesco Di Fortunato.
@FrancescoDiFortunato Жыл бұрын
Personalmente credo che Gould sia l'esempio perfetto di anti musicalità, soprattutto quando suona Bach, interessante a questo proposito questo video: kzbin.info/www/bejne/mpi4n4iabtR1icU E soprattutto l'intervento di Bernstein. Le notazioni della musica del novecento sono l'esempio perfetto di quella ingenuità positivistica che vorrebbe tradurre nello spartito tutte le intenzioni di un musicista. Noi comunichiamo attraverso dei segni che interpretiamo grazie a dei codici. Questi codici cambiano continuamente, la cultura vive di una continua reinterpretazione e rinegoziazione dei significati. Non esistono fatti ma solo intepretazioni. Il novecento questo l'ha compreso bene, pensa alla musica aleatoria, ma il novecento è stato anche il secolo che ha cercato disperatamente di sfuggire a se stesso e di sublimare questa consapevolezza, con tutto ciò che ne è derivato, compreso l'iperdeterminismo della notazione, che però lascia sempre il tempo che trova. Più inserisci segni nel tentativo di definire l'interpretazione, più le acque del significato si intorbidano. È la natura della comunicazione. È come pretendere di osservare la posizione di una particella senza influenzarne la velocità. A questo punto l'unica soluzione è prescindere dalla notazione. Credo che la musica del futuro si farà tutta su Logic, allora sì che il compositore controlla direttamente ogni aspetto della composizione, perché la suona direttamente. Comunque, per concludere, "musica" è sempre stata solo una parola, ognuno fa il suo percorso, se a te piace quell' approccio compositivo va bene, io nella mia musica ho un approccio diverso, basato sull'improvvisazione, sulla casualità, e sulla volontà di prescindere dalla notazione. La musica è filosofia, la cosa triste è quando, in maniera novecentesca diciamo, si tenta di definire la natura della Musica con la m maiuscola e di imporla agli altri. Questo appiattimento è senz'altro l'atteggiamento prevalente nella nostra cultura, l'atteggiamento di chi vorrebbe tornare indietro.
@kil7000 Жыл бұрын
@@FrancescoDiFortunato Sulla questione Gould ci si potrebbe spendere ore e non era l'argomento principale del mio commento. Capisco le critiche e sono anche d'accordo con l'intervento di Bernstein quando definisce "una neuronale interpetazione della musica di Bach", ma continua a risultarmi difficile definirlo anti-musicale. Ma alla fine sono opinioni e gusti e va bene così, il problema sorge sempre quando i gusti si assolutizzano :-) Il culto della partitura di cui parli è stato solo un periodo del '900, in particolare durante il periodo di Dramstadt(e in ogni caso molti compositori come Ligeti criticavano). Ma si è presto compreso che l'iper-controllo tramite la partitura è semplice utopia. Come esempio mi viene in mente Structures per due pianoforti di Boulez (kzbin.info/www/bejne/e56oo6qEZZeZjpI), un lavoro dove il serialismo viene portato agli estremi e ogni parametro (altezza, durata, intensità) è stato serializzato. Come se Boulez avesse predisposto le regole di un programma al quale basterà semplicemente avviarsi per realizzare il lavoro. Ma a dispetto di tutta questa iper-organizzazione all'ascolto risulterà non dissimile ad un lavoro di musica aleatoria (al di là del gusto). Anche nel lavori di Brian Ferneyhough (come "Cassandra's Dream" citato nel precedente commento) all'ascolto senza partitura non si percepisce, secondo me, la saturazione di informazioni che l'interprete ha davanti agli occhi. Nella musica contemporanea attuale non si pensa e non si cerca più l'assoluto controllo tramite la partitura. Sicuramente un certo accademismo porta avanti ancora quello sterile culto della pagina scritta come lapidaria ultima parola, ma fidati che buona parte dei compositori non la pensa per niente così. Nel mio precedente commento non ho detto "bisognerebbe solo comporre su carta" men che meno ho criticato chi compone suonando direttamente lo strumento. Entrambi sono approcci compositivi validi ed entrambi, se usati bene, possono produrre musica di qualità. Nella mia esperienza ho notato che spesso anche la scrittura su carta è dettata dall'improvvisazione e dal "momento". Si può improvvisare tanto sulla carta quanto sullo strumento, proprio perchè anch'essa è uno strumento. Chi fa davvero la musica siamo noi, la nostra mente è il vero strumento. Nel mio processo compositvo la partitura è l'ultimo step, la messa in bella di una riflessione e una ricerca. Quando scrivo penso costantemente che la mia musica verrà suonata da un altro individuo, il quale avrà una sua sensibilità, un suo pensiero e una sua intelligenza. Non cerco mai di cristalizzare ogni aspetto del suonare nella pagina, ma tengo sempre conto della "casualità" presente nell'atto del suonare. Personalmente io non peso che il futuro della musica si farà tutta su Logic o tutta su carta, ma sarà la giusta via di mezzo tra queste due realtà. Anche perché entrambi i metodi hanno i loro pro e i loro contro. Comporre soltanto suonando ha il "limite" tecnico di chi suona (bravo o scarso che sia). Ho iniziato a dedicarmi alla composizione proprio perché mi sentivo frustrato dai suoni che la mia mente poteva immaginare e dall'impossibilità di poterli realizzare perché non possedevo l'abilità necesseria. Ma comporre mi permetteva di concretizzare quei suoni collaborando con chi già possedeva quella tecnica, comprendendo che potevo pensare musica anche senza doverla suonare io direttamente. Comporre soltanto su carta ha il "limite" dell'illusione del suono. Spesso mi è capitato di accorgermi che era più il mio occhio che il mio orecchio a guidarmi nella scrittura. Ormai scrivo passando molto più tempo a ricontrollare e a suonarmi a mente ciò che ho scritto, proprio per evitare questo incoveniente. Anche se non ho uno strumento suono comunque e spesso modifico seguendo il momento, improvvisando. Però io non contrappongo i due metodi nè tanto meno penso che il mio sia migliore dell'altro, ma fidati che anche per me è più importante il risultato sonoro della partitura di per se. Non impongo a nessuno la mia idea di musica, men che meno la penso come la Musica. Io stesso sono molto critico della scena della musicale contemporanea, non mi ci rispecchio per niente. Rinnovo i miei complimenti per i video, io continuerò a seguirti al di là del disaccordo
@simonrock0409 Жыл бұрын
Grazie per questo splendido video. Mi hai fornito un punto di vista che non conoscevo e a cui non ci avevo mai pensato.
@giovannimontelatici14736 ай бұрын
grazie
@Galaxy_480411 ай бұрын
Bravo ! Il brano che hai esordito all'inizio è una composizione famosa di un compositore francese barocco e il titolo sarebbe la danza dei selvaggi , straordinaria ! 😀
@alovelen Жыл бұрын
Grazie Francesco❤
@NicolaMenel Жыл бұрын
Che video meraviglioso! Musica a tutto tondo ❤
@dion1949 Жыл бұрын
Listening to Monteverdi's madrigals has been a real ear opening experience in how similar to popular music it is.
@Nighthawk799 Жыл бұрын
Penso che alla fine I grandi direttori d'orchestra e I grandi artisti ed interpreti sono quelli che fanno la differenza. Mi piacerebbe sentire un brano della musica greca o mesopotamica suonata da un vero artists. Bel video!!!
@FrancescoDiFortunato Жыл бұрын
Per la musica greca trovi molti video sul canale di mastro Elia ;)
@Nighthawk799 Жыл бұрын
@@FrancescoDiFortunato li ho visti tutti, grazie!!😄
@saveriosalerno9232 Жыл бұрын
Bravissimo!!
@orlando17-y1z7 ай бұрын
peccato si possa mettere un solo like. grazie.
@andrealeprotti7735 ай бұрын
Bravissimo! Ottimo video, grande pathos e contenuto importantissimo! (Secondo me Bach fra l’altro è spesso suonato velocissimo oltre che tutto ritmicamente marziale - o peggio - MIDI!
@UmbertoEsposito-s8p6 ай бұрын
Mi riallaccio all'ultima frase della prima parte: "soltanto la musica popolare continuò a far sentire ciò che non poteva essere trascritto". Io sottolineerei che proprio la commistione tra tradizioni popolari come quella irlandese, come nel suono terzinato dei jigs suonati dal fiddle o del tin whistle, assieme a quelle klezmer e gitane ad aver così tanto influito sul senso del timing e del fraseggio che sono alla base del "respiro" della musica jazz. Un respiro che le permette di essere ancora "viva".
@96bawino Жыл бұрын
Complimenti ad entrambi questo video è stupendo❤
@FrancescoDiFortunato Жыл бұрын
Grazie, anche a nome del mio rivale, il mio acerrimo nemico, il malefico Mastro Eliaaaa!!!!
@robertodifabio8296 Жыл бұрын
Stupendo
@FrancescoDiFortunato Жыл бұрын
Grazie ;)
@MrMarcomai Жыл бұрын
Grande Francesco! Ecco cosa stavi “covando” durante la tua recente assenza!!. Argomento scottante e dalle immense sfumature, mi trovo pienamente d’accordo con ciò che sostieni. Aggiungo una mia supposizione: non sarà per caso che, di pari passo con un livello mediamente scadente di buona parte dell’istruzione scolastica, anche la qualità dell’insegnamento musicale è diventato banale e finalizzato al conseguimento del diploma???? Il mio vecchio maestro, quando eseguivo una Sinfonia di Bach in modo “metronomico” mi diceva : “così la suonerebbe uno studente d’ingegneria” e si partiva a discutere insieme degli aspetti interpretativi. Mi diceva che “molti strumenti antichi avevano limiti oggettivi di sensibilità (vedi clavicembalo, insensibile alla forza del tocco a differenza del pianoforte) perciò il colore interpretativo andava ricercato su una tavolozza diversa….. che era quella, appunto, dell’inegalitè…. Oggi il Conservatorio deve produrre, fare del fatturato, standardizzare la catena di montaggio….. per fare ciò la strada più semplice è la lettura acritica della partitura. Scoperchiare questo vasto argomento è una grande responsabilità…. della quale personalmente sento di doverti ringraziare…..
@FrancescoDiFortunato Жыл бұрын
Esatto! E se Beethoven componeva ancora al clavicordo, e Verdi da ragazzo ha studiato su una spinetta non mi meraviglio che in moltissime registrazioni del novecento ancora ci siano le note ineguali. Senz'altro il problema dei conservatori c'è, ma credo sia un filtro culturale il nostro.
@marianoputzolu1518 Жыл бұрын
questo è un video ECCEZIONALE per i contenuti, e per il "concetto" generale dell'ESIGENZA DELLA LIBERTÀ ESPRESSIVA, al cui servizio la scrittura musicale dovrebbe stare, senza diventare essa stessa, la scrittura, il termine assoluto e la tomba della LIBERTÀ ESPRESSIVA
@paolocatenacciocompositore Жыл бұрын
Che puntata!!
@solano196 Жыл бұрын
Interessantissimo video! Io voglio te, Francesco, come insegnante al conservatorio. E grazie per farmi conoscere il tuo rivale. Un abbraccio.
@FrancescoDiFortunato Жыл бұрын
hahaha grazie ;)
@BrunoMereu4 ай бұрын
Ti voglio bene
@andrea_carnicci Жыл бұрын
Video che è una pietra miliare, uno snodo. Posso dire qualcosa a proposito del blues. Alla fine si tratta di un flusso, un insieme di cambiamenti che avvennero nello spazio e nel tempo per cause diverse. Quello che, poniamo, nel 1920 si suonava sul Delta non era la stessa cosa del blues del Tennessee. Era una musica popolare, non scritta, suonata con quel che c'era e sulla scorta di quel che si sentiva in giro. Nella strutturazione delle 12 battute molto ha influito la commercializzazione attraverso il disco: 4 giri di 12 erano l'ideale per stare su una facciata. E poi c'è il passare del tempo, l'evoluzione delle tecnologie, il cambiamento dei contesti. Pensiamo solo all'elettrificazione, e all'urbanizzazione. La strutturazione nelle 12 battute, volendo possiamo anche vederla come una parentesi di 40 anni, che ha lasciato una coda lunga. Come Tommy Jonhson negli anni 20, anche Jimi Hendrix negli anni sessanta diceva di suonare il blues... E non era decisamente la stessa cosa. Che il pentagramma non sia "la musica" lo sappiamo tutti, a parte forse quelli che stanno nei conservatori. E allora Francesco mi sovviene una domanda: perchè?
@FrancescoDiFortunato Жыл бұрын
Anche mastro elia alla fine del video parla del blues. Capire il motivo potrebbe essere difficile, magari ci farò un altro video ;)
@raffaellaamati2016 Жыл бұрын
Ho sempre pensato che il jazz l'avesse "inventato" Bach... ma non dirlo ai jazzisti che si offendono😂😂😂
@FrancescoDAgostino-f4q11 ай бұрын
entusiasmante
@pasodobleseven5 ай бұрын
Leonard Bernstein nelle sue lezioni "che cos'è la musica classica" diceva che nel periodo classico la musica si poteva definire "esatta" e cioè che la ricerca dell'armonia, soprattutto nella prima metà del '700, si otteneva attraverso una sorta di rigore matematico. Ad esempio in Bach...
@veronicaleonardi1755 Жыл бұрын
Grazie mille. Alcune scuole addirittura parlano della inégalité come una prassi esecutiva con delle regole “ferree” da seguire. Insomma: non abbiamo capito nulla. Mi piacerebbe sentire un tuo parere, se ti va, sui concorsi musicali e sulla competizione tra esecutori, alla luce di tutto ciò.
@FrancescoDiFortunato Жыл бұрын
Esatto, anche io spesso mi scontro con questi preconcetti riguardo le ineguaglianze, e in generale riguardo al rubato. Per quanto riguarda i concorsi contano molto i contatti, come in molti altri campi, e la competizione io cerco di evitarla, o comunque di prenderla sportivamente, ma ci ho messo tantissimo per non lasciarmi sovrastare dalla competizione, l'ambiente della musica classica è terribile...
@francescogalizia337 Жыл бұрын
I tuoi video vengono accompagnati da meravigliose melodie. Mi chiedo se sarebbe il caso di segnalarci quale incisione, cd/lp, si avvicini al concetto di “notes inégales”. Grazie
@Marix-re4tv Жыл бұрын
Bellissimo video, questa idea dovrebbe circolare maggiormente. Pare che la stessa cosa sia accaduta anche per quanto riguarda il modo di cantare l'opera; al tempo di Mozart si lasciava molta più libertà di interpretazione ai cantanti. Sempre per fare un paragone con il jazz, è come se avessimo eliminato le Billie Holiday e tutto il jazz fosse solo Ella Fitzgerald, per dire
@FrancescoDiFortunato Жыл бұрын
sì inizialmente avevo inserito anche una parentesi sulla vocalità ma poi il video veniva davvero troppo lungo e l'ho tagliata, anche ascoltando le registrazioni vocali di inizio novecento ci si rende conto che il modo di cantare era molto diverso, per esempio si utilizzavano moltissimi portamenti a quanto pare
@fra640111 ай бұрын
Grazie per questa importante lezione. Chi si può considerare il miglior interprete "ineguale" del barocco?
@francescogatta2573 Жыл бұрын
Contenuti di altissimo livello come al solito, fantastico! Ma fai qualche spettacolo a Roma? Metti le locandine sui social?
@FrancescoDiFortunato Жыл бұрын
Grazie ;) ne ho fatti in passato, quando li rifarò avvertirò sicuramente con video e post ;)
@sandroottaviani3197 Жыл бұрын
Giusto perdio, quando ascolti furtwangler che ti fa sentire come nuove e originali le sinfonie di Beethoven, e pensi che ora ti dicono "ma no sono sbagliate lui si inventava i tempi" e poi ti suonano le lagne che ascolti adesso, viene da dire "ma che c**** dicono?!?"
@cristinogervasi520 Жыл бұрын
Che te lo dico a fa’? Grazie e …bravo !
@carlomazzatenta722Ай бұрын
Bellissimo video! Grazie! A quale edizione si riferisce il messia fatto ascoltare? Grazie
@FrancescoDiFortunatoАй бұрын
Ciao, non mi ricordo, devo ricercarlo
@carlomazzatenta722Ай бұрын
@@FrancescoDiFortunatose lo trovi e lo segnali penso sia gradito a molti.
@carlomazzatenta722Ай бұрын
In ogni caso grazie per i tuoi video. Sono davvero “densi”
@amatobarbagianni499516 күн бұрын
Come un attore deve INTERPRETARE un testo scritto (con toni di voce, mimica, pause...), così un musicista deve dare VITA ED ESPRESSIONE ad uno spartito scritto. E COMUNICARE EMOZIONI. Se no, che musicista è?
@ignatiusdoppler Жыл бұрын
Io sono solo un ascoltatore, senza alcuna reale cultura musicale, nel senso che non ho mai studiato musica, né mai ho provato a suonare uno strumento. Non sono certo di aver colto pienamente il senso del video. Dico solo quel che so io da "ascoltatore ignorante" (sperando di non apparire di una banalità insostenibile). Nelle sue famose lezioni televisive Leonard Bernstein definì, quel che erroneamente tutti chiamiamo musica classica, come "Musica Esatta", inteso cioè che rispetto alle canzoni popolari o alla musica Jazz, la musica "Esatta" va eseguita sempre con gli stessi strumenti ed allo stesso modo. Questo, però, non lega le mani agli interpreti. Spesso, non solo c'è una differenza abissale tra la registrazione di uno stesso brano di un direttore d'orchestra ed un altro, ma basta cambiare orchestra, ed uno stesso brano pur diretto dal medesimo direttore può assumere caratteri profondamente diversi. La Pastorale di Beethoven incisa da Toscanini e la stessa incisa da Furtwangler suona con differenze enormi. Oppure, penso alla Toccata e Fuga di Bach eseguita da Leopold Stokowski (nella trascrizione per orchestra) con la Philadephia Orchestra e la stessa registrata anni dopo ma con la Czech Symphony Orchestra, suona assai più solenne, grave e ricercata. E ancora ricordo la registrazione (per me ad oggi ancora la più bella) della prima sinfonia di Prokofiev eseguita da Koussevitzky (velocissima, folgorante, piena di energia), lontana anni luce dalle compassate registrazioni più comuni. Tutto questo per dire che, ai miei occhi di profano, per quanto "Esatta" sia ritenuta la musica "classica", non manca mai lo spazio per farla vivere d'interpretazione, anche solo del momento stesso in cui la si esegue. Comunque, video bellissimo. Questo capovolgimento della visione "bernsteiniana" mi è piaciuto moltissimo.
@giovannipeirone3915 Жыл бұрын
Non so se c'entri, ma adoro Branduardi che canta medievale, lo preferisco agli specialisti o Renbourn che interpreta la 'english dance' si tratta di musicisti 'leggeri' ma abituati a tenere desta l'attenzione di chi ascolta...
@GaetanoFerrara Жыл бұрын
Come al solito video ispirato e illuminante, grazie. Conosci Vincenzo Caporaletti e la sua teoria del principio "audiotattile"?
@FrancescoDiFortunato Жыл бұрын
No ma mi sembra super Interessante, mi leggerò sicuramente qualcosa
@DanyNavo Жыл бұрын
Discorso molto interessante e storicamente accurato. Il problema è, però, il contesto: mai nella storia dell’uomo si è eseguita musica del passato. Si è iniziato a farlo sistematicamente dall’800 in poi, con tutti i vizi che ci portiamo ancora oggi. Noi siamo figli di questa mentalità storicistica, e la ricerca musicologica aiuterà a capire sempre di più come risultasse al tempo ciò che leggiamo, ma inevitabilmente non saremo mai obiettivi al 100%. Non ha senso, quindi, condannare una interpretazione “moderna” di una sinfonia di Brahms, secondo me - anche perché non sarà mai storicamente accurata, in un contesto moderno…
@FrancescoDiFortunato Жыл бұрын
Sisì c'è anche questo aspetto, occorrerebbe discuterne, cambia anche l'orecchio degli ascoltatori, i codici attraverso cui fruiamo dell'opera, anche la filologia portata all'eccesso tende a inaridire la musica a volte. Ma non sarebbe questo il caso, perché il rubato è le ineguaglianze rendono diversa ogni esecuzione, come accade nella musica viva appunto.
@alfonsoscarpulla-xo9nj15 күн бұрын
Nella storia dell'arte...,-Si ricorda che PLATONE accusava tutte le arti di peccare di "MIMESI"in quanto erano una copia........,tranne la musica che nasce nel mondo delle idee.Nulla di nuovo, nel suo manuale di Armonia Arnold Schoemberg insegna che le regole ferree sono il risultato dell'intelletto,ma non delle pulsioni emotive,imporre delle regole,sembra che esistano solo per essere evase!!
@alfonsoscarpulla-xo9nj14 күн бұрын
Si deve studiare tanto!specie se non si è un genio,io sono soddisfatto così!
@marinabontempelli617811 ай бұрын
Grazie anche di questo video, ma dai commenti che leggo devo dire che non siamo proprio dummies! Credo che tu abbia un parterre piuttosto selezionato, e toglierei quel timbro...cosa ne dici? 🙃
@FrancescoDiFortunato11 ай бұрын
È solo il Dunning Kruger
@saveriosalerno923210 ай бұрын
Le note erano.."quadrate"......😉😉😉
@giannipitzalis96383 ай бұрын
E come non citare il famoso uovo di Giotto...
@giannottister Жыл бұрын
Bellissimo video, complimenti, ma affermare che le note uguali siano a prescindere noiose e meccaniche mi sembra un tantino esagerato (nel jazz moderno ad esempio si tende sempre di più ad andare dritti nello swing). Di sicuro questa pratica è stata completamente persa nei conservatori, a eccezione forse dei corsi di musica antica e barocca.
@FrancescoDiFortunato Жыл бұрын
Per me non sono noiose e meccaniche a prescindere, potrebbero essere adatte ad esprimere meglio alcuni affetti particolari, in alcuni passaggi ci stanno bene, negli arpeggi per esempio. Intendevo dire che il novecento con il suo conformismo e il suo rigore ha segnato culturalmente il nostro modo di pensare la musica.
@giannottister Жыл бұрын
@@FrancescoDiFortunato Concordo sul 900, sfondi una porta aperta. Per me quando l’ideologia si impadronisce della musica (anche se non tutto il secolo scorso è così per fortuna) e soprattutto quando invade l’insegnamento non porta mai nulla di buono.
@opera_geek Жыл бұрын
MA-DON-NA
@leternauta1441 Жыл бұрын
La Musique... La Musique... Où elle était la Musique ? Dans les salons lustrés aux lustres vénérés ? Dans les concerts secrets aux secrets crinolines ? Dans les temps reculés aux reculs empaffés ? Dans les palais conquis aux conquêtes câlines ? C'est là qu'elle se pâme c'est là qu'elle se terre la Musique... Nous c'est dans la rue qu'on la veut la Musique ! Et elle y viendra ! Et nous l'aurons la Musique ! MUSS ES SEIN ? ES MUSS SEIN ! Depuis voilà bientôt trente ans Depuis voilà bientôt dix jours Depuis voilà bientôt ta gorge Depuis voilà bientôt ta source Depuis que je traîne ma course Au creux des nuits comme un forçat A patibuler mon écorce MUSS ES SEIN ? ES MUSS SEIN ! Je suis un arbre non daté Depuis que je bois à ma porte Et que de l'enfer tu m'apportes De quoi trancher sur l'avenir Depuis que rien ne se dévore A part les ombres sur le mur Depuis que tu me sers encore La défaite sur canapé MUSS ES SEIN ? ES MUSS SEIN ! Une araignée m'a dit " bonsoir " Elle se traînait au crépuscule Depuis que mon âme bascule Vers des pays plus mécaniques Depuis que gavé de musique Je vais porter ma gueule ailleurs Une araignée m'a dit " d'ailleurs Le tout c'est d'avoir la pratique " MUSS ES SEIN ? ES MUSS SEIN ! Ludwig ! Ludwig ! T'es sourdingue ? Ludwig la Joie Ludwig la Paix Ludwig ! L'orthographe c'est con ! Et puis c'est d'un très haut panache Et ton vin rouge a fait des taches Sur ta portée des contrebasses Ludwig ! Réponds ! T'es sourdingue ma parole ! MUSS ES SEIN ? ES MUSS SEIN ! Cela doit-il être ? Cela est ! La Musique... La Musique... Où est-elle aujourd'hui ? La Musique se meurt Madame ! Penses-tu ! La Musique ? Tu la trouves à Polytechnique Entre deux équations, ma chère ! Avec Boulez dans sa boutique Un ministre à la boutonnière Dans la rue la Musique ! Music ? in the street ! La Musica ? nelle strade ! Beethoven strasse ! MUSS ES SEIN ? ES MUSS SEIN ! Cela doit-il être ? Cela est ! Leo Ferré 🙂
@FrancescoDiFortunato Жыл бұрын
Bello, non conosco per niente l'autore, sembra interessante ;)
@leternauta1441 Жыл бұрын
@@FrancescoDiFortunato esiste anche una versione italiana di questo brano, curata dallo stesso Ferré. Ti metto un link ad una interpretazione "apocrifa" di un gruppo teatrale di carcerati 🙂kzbin.info/www/bejne/f5bHcnmVas2Nhsk