Queste puntate col prof Federico sono meravigliose
@nicoladeluca89124 жыл бұрын
Ragazzi, questo video è veramente fantastico! Quasi 200 anni di storia spiegati benissimo, contestualizzati e il tutto con toni e modi molto divulgativi che rendono assolutamente godibile il prodotto! Bravi! Il prof. Fenerico è semplicemente un grande! Il prof. Boldrin l'ho apprezzato molto in questa veste di "spalla" che interviene di giustezza con insight politico/economici! Spero proprio che questi appuntamenti continuino e che, ad un certo punto, ci sia una lezione sul periodo italiano/europeo/mondiale da metà anni '80 fino all'avvento del berlusca, con un un'approfondimento sulla crisi del 1992.
@lucagiannoccaro58144 жыл бұрын
qua si doveva lavorare altre due ore, da quando ho attivato le notifiche a liberi oltre ho sfanculato i miei orari
@giuseppealtamura80584 жыл бұрын
Che bello uscire con il cane per un oretta e avere nelle cuffie queste interessanti conversazioni che arricchiscono la conoscenza. Grazie!
@cioppo24 жыл бұрын
Prof. Federico mito vivente! poi con le cuffie e la poltroncina tattica ormai è un vero streamer ♥️
@alessandroserarcangeli75854 жыл бұрын
"Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza". Grazie di cuore per i vostri video, un faro nell'oscurità dell'informazione di giornalai e politicanti.
@lucal87584 жыл бұрын
Magico canto XXVI
@gianlu91234 жыл бұрын
Un suggerimento: si potrebbe aggiungere una breve bio dell'ospite nella descrizione del video
@lorenzodamico90494 жыл бұрын
Al netto che il prof. Federico é davvero molto preparato, non so forse sarò l’unico ma lo trovo anche simpaticissimo 😂 mi fa morire come glissa sulle domande, alcune cose che dice etc.
@simonecalvani73044 жыл бұрын
Puntata STRE-PI-TO-SA! Molti argomenti a me già noti ma arricchiti da chicche dei professori qui e li... Sono andato in estasi quando il Prof. Federico dal minuto 35:41 ha fatto un breve paragone tra le riforme nell'URSS di Gorbaciov con le riforme nella Cina di Deng... Dal minuto 54:44 in poi è una piacevole chiacchierata, con alcuni commenti dei 2 prof che sono puro oro colato su come funziona la Cina di oggi. Davvero gradevole!! Sono già in attesa delle prossime puntate su altri temi!
@luigigamberini17394 жыл бұрын
Io stavo aspettando l'Ufficio di Luciano, ma va bene lo stesso :)
@NorrlandZR4 жыл бұрын
Come al solito, molto interessante e illuminante. Vi ringrazio per la preziosa e disinteressata opera di divulgazione.
@danieleleoni56654 жыл бұрын
Grazie per la vostra competenza e passione!
@UgoPiazzafan4 жыл бұрын
La cosa migliore di questi video è che, pur chiaccherando amabilmente fra loro, i due non perdono mai il tono professorale, ovvero si preoccupano di fare capire l'argomento a chi ascolta
@andreasangiorgio22304 жыл бұрын
Qui siamo a livelli di interesse incomparabile rispetto alla TV italiana...non c'è un programma di questo livello...
@andreasangiorgio22304 жыл бұрын
@@sp1d3rm0nk3y33 beh si e vero però Report personalmente non lo paragonerei a Rai storia...e' solo un'opinione personale :)
@enricomarsili92334 жыл бұрын
Sempre un piacere ascoltarvi
@marcofrassini91724 жыл бұрын
Grandissimo Professor Federico
@IlPiccoloMetafisico4 жыл бұрын
Preziosissimo il prof. Federico!
@acidogio4 жыл бұрын
1:07:30 non si è più lenti nello scrivere in Cinese su PC o cellulare rispetto ad una qualsiasi lingua occidentale, e anzi, a volte si è persino più veloci. l'utente digita (in lettere romane) la pronuncia fonetica del carattere voluto (questo sistema si chiama pinyin); dato che le parole sono composte (diciamo alla Tedesca, ponendo uno o più caratteri fianco a fianco) i t9 delle tastiere digitali sono in grado, anche in base al contesto della frase, di proporre dei suggerimenti in sovraimpressione per completare la parola stessa. le sillabe dei singoli caratteri, inoltre, sono formate da 2 ad un massimo di 5 lettere romane, relativamente corte e quindi veloci da digitare. una precisazione: solo alcuni caratteri si possono definire ideogrammi (un 30%, se ricordo bene), ovvero solo quelli contenenti al loro interno un radicale che rappresenti graficamente l'idea/singificato del morfema.
@animadverte4 жыл бұрын
una cosa curiosa è che si nota che le persone più anziane, in genere, sul cellulare non digitano in pinyin, ma disegnano i caratteri. mentre i giovani digitano in pinyin. la cosa mi incuriosisce molto anche perchè è più facile riconoscere un carattere (ad esempio quando suggerito dal t9) piuttosto che disegnarlo da zero. chissà se questo porterà ad un peggioramento della capacità calligrafica. un altro effetto che potrebbe avere sul lungo, è quello della sostituzione naturale del pinyin ai caratteri. visto che avere un doppio sistema di scrittura è chiaramente antieconomico. (perchè scrivere in pinyin per convertirlo in un carattere che poi tanto si "legge" in pinyin? tanto vale avere solo il pinyin.)
@acidogio4 жыл бұрын
@@animadverte il pinyin é solo l'ultimo e ormai più diffuso metodo di trasposizione in lettere romane della fonetica dei caratteri, ma non é l'unico. creato nel 1950, andò a soppiantare il wade-giles. si ricordi come veniva scritto il nome di Mao a seconda del sistema utilizzato: Mao-ze-dong vs Mao tse-tung. A Taiwan si utilizza il zhuyin al posto del pinyin, oltre a utilizzare ancora i caratteri tradizionali e non quelli semplificati della Cina continentale. l'utilizzo delle tastiere sicuramente rende più difficoltoso ricordare come scrivere, soprattutto quelli meno frequenti. io per primo ne dimentico continuamente, ed é un problema diffuso anche tra i giovani Cinesi. Escludo tuttavia che si possa arrivare ad un sistema alfabetico completamente romanizzato: prima di tutto perché il sistema dei caratteri, in un paese esteso come quello Cinese dove la lingua parlata, gli accenti e la pronuncia locale variano così tanto é necessario utilizzare un sistema "neutro", che sia portatore di significato e non di "fonetica", e che faccia da "collante" tra regioni e culture affatto omogenee. Se i caratteri sono arrivati fino ai giorni nostri, significa che fanno parte di un sistema di comunicazione funzionale e che soddisfa le necessità di chi lo utilizza, e quindi non c'è motivo di sostituirlo (oltre ad avere un certo significato anche dal punto di vista culturale). Dire che il pinyin potrebbe sostituire i caratteri, secondo me, deriva dal guardare agli hanzi da una prospettiva occidentale. Senza contare che molti caratteri condividono la stessa pronuncia: impossibile indovinare a quale ci si stia riferendo se scritto in pinyin.
@animadverte4 жыл бұрын
sì, il mio era un azzardo visto che ci sono motivi perchè i caratteri possano resistere. uno è semplicemente quello, molto forte, di salvaguardia dell'eredità culturale. un altro è quello che citi (il lei su internet mi suona sempre artificioso, mi perdoni): molti caratteri hanno la stessa pronuncia. Quest'ultima è l'obiezione che mi viene fatta di solito dai Cinesi. al che rispondo che se questo fosse un problema così grosso, non ci si capirebbe a parlare, visto che in quel caso conta solo la pronuncia. (curiosamente, mi si è replicato che oralmente non c'è problema perchè il contesto permette la disambiguazione. nel testo scritto, invece, il contesto non c'è (o meglio è solo intertestuale) e quindi non è possibile disambiguare, e i caratteri sono necessari a determinare il significato inteso. Parlando con alcun Cinesi ho fatto notare che se fosse così, allora la radio risulterebbe incomprensibile, dato che anche lì non è disponibile un contesto extra linguistico, e, con mio sommo stupore, mi è stato risposto all'unisono: "infatti spesso è incomprensibile!"). Il fatto che i caratteri siano arrivati fino ad oggi in ogni caso non mi sembra molto rilevante, visto che le sfide della modernità sono completamente diverse (ad esempio imparare a disegnare il carattere, senza avere nessuna alba del pinyin era possibile qualche anno fa, ma oggi è estremamente più comodo il pinyin per tutti i giovani digitali). Inoltre i caratteri hanno motivi storici. ad esempio, l'ambiguità dei caratteri, la loro vaghezza e sensibilità al contesto, fa sì che sia indispensabile che vi sia qualcuno che li sappia interpretare. in particolare se si tratta di leggi. avere un sistema linguistico opaco è strumentale al mantenimento del potere da parte delle elite culturali e dei funzionari. L'estensione e variabilità della Cina poi era sicuramente un ostacolo anni fa. oggi lo stesso argomento dovrebbe far concludere impossibilità di parlare Inglese in quasi tutto il mondo. gli accenti rendono le cose spesso difficili, ma non impossibili. e internet, di nuovo, sta aiutando ad uniformare le pronunce. analogamente la pronuncia del mandarino standard risulta comprensibile il più delle volte a quasi tutti, e sempre più.
@acidogio4 жыл бұрын
>molti caratteri hanno la stessa pronuncia. Quest'ultima è l'obiezione che mi viene fatta di solito dai Cinesi. al che rispondo che se questo fosse un problema così grosso, non ci si capirebbe a parlare, visto che in quel caso conta solo la pronuncia. ogni sillaba viene pronunciata con un tono specifico, (ne esistono 5) che quindi differenzia sillabe simili: un “ma” pronunciato con un primo tono significa madre, un “ma” pronunciato con un terzo tono significa cavallo. notare che nello scritto 妈 vs cavallo 马 sono distinguibili immediatamente, ed è molto meno intuitivo (per chi ha dimestichezza con la lingua) distinguere mā da mǎ. Dimentichi inoltre che esistono migliaia di parole, e che quindi molte condividono sillaba E tono, distinguibili facilmente grazie ai caratteri nello scritto, e grazie al contesto nel parlato. Onestamente quando si prende dimestichezza con la lingua i toni vengono automatici, senza dover pensare se uno sia un primo o un quarto tono; la costruzione stessa della frase inoltre predilige costruzioni in cui l'argomento del discorrere viene messo all'inizio della frase, proprio per rendere palese di che cosa si stia parlando. Il pinyin è una stampella, uno strumento utile all’insegnamento e allo studio soprattutto all’inizio del proprio percorso, e metterlo sullo stesso piano della scrittura in caratteri non ha proprio senso, se posso permettermi. Più di tutte le argomentazione qui sopra, comunque, questo poema scritto interamente con la una sillaba ti farà capire perchè il pinyin non potrebbe mai sostituire la scrittura in caratteri: finecha.files.wordpress.com/2012/11/shi.jpg >(curiosamente, mi si è replicato che oralmente non c'è problema perchè il contesto permette la disambiguazione. nel testo scritto, invece, il contesto non c'è (o meglio è solo intertestuale) e quindi non è possibile disambiguare, e i caratteri sono necessari a determinare il significato inteso. in realtà il contesto è molto più facile da evincere proprio nello scritto, grazie ai caratteri. >Inoltre i caratteri hanno motivi storici. ad esempio, l'ambiguità dei caratteri, la loro vaghezza e sensibilità al contesto, fa sì che sia indispensabile che vi sia qualcuno che li sappia interpretare. ma chi ha detto che i caratteri sono vaghi? forse per gli occidentali che non li hanno studiati bene :) >analogamente la pronuncia del mandarino standard risulta comprensibile il più delle volte a quasi tutti certo, su questo sono d’accordo. il governo cinese ha spinto molto sull’alfabetizzazione e la standardizzazione della lingua, anche se rimangono della varianti regionali radicate proprio come i nostri dialetti, soprattutto tra le fasce di popolazione più anziana.
@animadverte4 жыл бұрын
@@acidogio Grazie per la risposta. anche se non riesco bene a cogliere se, e in che senso, molte delle cose che noti sarebbero repliche. ad esempio: le sillabe con toni diversi hanno una differenza registrata anche nel pinyin (visto che scrivi appunto mā o mǎ, ad esempio). quindi il vantaggio dei caratteri sarebbe limitato al caso in cui anche il tono è uguale. (cosa neanche così rara, purtroppo) al che la mia replica: "beh, se si usa il pinyin, si può disambiguare esattamente come si disambigua nel parlato." al che la controreplica: "dove il contesto è molto impoverito, la comprensione del parlato è però molto difficile. quindi un testo basato sul pinyin potrebbe essere ugualmente di difficile comprensione." Questo fatto, ovvero che un testo coi caratteri sia più comprensibile in assenza del contesto è appunto, mi pare, l'ultima difesa possibile. (anche se, strettamente parlando, i caratteri non danno contesto in più ma proprio informazioni semantiche, disambiguano i significati, mentre questo ruolo nel parlato è coperto in misura maggiore dal contesto extralinguistico) che l'ambiguità dei caratteri e la sensibilità al contesto, abbia avuto un ruolo storico nel mantenimento del potere da parte delle elite colte mi è stato detto da una sinologa che insegna da molti anni in Cina. (non per fare un argomento ad aubctoritate, ma nemmeno uno notizia da novella 2000). e visto il senso sopra, la ragione mi sembra facilmente comprensibile. ma dovrei chiedere per avere riferimenti più precisi. La storiella con shi è sempre bella. in conclusione, non mi sembra probabile che la scrittura in caratteri sparisca, ma più che altro per motivi politici e culturali. che si diffonda invece il pinyin (o qualcosa di simile) e che questo possa portare a una qualche modifica del cinese non mi sembra così impossibile. soprattutto come effetto, come notavo, della scrittura su computer e smartphone, che ha sparigliato le carte rispetto a qualche anno fa.
@lorenzomaina88804 жыл бұрын
Bravissimi entrambi, grazie
@marcograziani65564 жыл бұрын
Molto interessante, grazie!
@picasassdevares11584 жыл бұрын
Interessantissimo.
@corradoingignoli59274 жыл бұрын
Giovanni Federico è un grande
@gabrielemoscato47574 жыл бұрын
ottimo video
@jwayne32354 жыл бұрын
Molto interessante, complimenti. Aggiungo che la Cina, contrariamente alla sensazione che i settori telefonia, pc, gadget elettroinici danno, non è ai massimi livelli tecnologici mondiali. Lo è da almeno 10 anni nel campo coordinamento e ingegnerizzazione dei prodotti. Se bisogna sostituire un componente di un telefonino, riescono a ridisegnare il necessario e modificare le linee di produzione nell'arco di pochi giorni. In Europa e in USA richiede settimane. Però hanno tante fonderie di silicio di tecnologia "vecchia", tipo sopra i 30 nanometri, ma nessuna sotto i 15. Huawei fa produrre i suoi circuiti integrati avanzati (intorno ai 15 o meno) a TMC, a Taiwan, oppure li compra dai coreani e giapponesi. Per costruire una fonderia sotto i 15 nanometri sono necessarie macchine prodotte da ditte americane, giapponesi ed europee. Stanno tentando di costruire fonderie con ricerca e sviluppo proprio, ma sono almeno indietro di 7 anni, se tutto va bene e se sono in grado di sostenere gli enormi costi di ricerca e sviluppo, che implicano anche conoscenze scientifiche di base considerevoli. Huawei, con il 5G è un'eccezione, ma sappiamo come sta andando. Ultimamente Trump ha minacciato di bloccare il contratto con TMC: questo sarebbe un colpo decisivo.
@christophervasques13224 жыл бұрын
Ho letto però che Huawei potrebbe trovare un modo di cooperare con Samsung per aggirare il blocco con TMC. Comunque non credo che da qui al 2030 o giù di lì non riescano ad avanzare nel settore dei semiconduttori. E' vero che finora i risultati con SMIC sono scarsi nonostante gli enormi finanziamenti pubblici, ma mi chiedo, dato che TMC che è molto avanzata nel settore (ho letto che sta per produrre per Apple processori ARM sotto i 5 nanometri) si trova a Taiwan, le possibilità di acquisire quel know how non è possibile? Anche solo assumendo ingegneri taiwanese? Non sono un esperto e chiedo per curiosità.
@jwayne32354 жыл бұрын
@@christophervasques1322 Si dice, ma che Samsung venda, in barba agli USA, la propria tecnologia di punta, è impossibile. Samsung non possiede, in ogni caso l'intera catena di produzione. Sono necessarie macchine di vari produttori, combinati in un impianto costruito perfettamente. Poi, tante prove, confronto con i produttori dei macchinari, prove, migliorie e affinamento delle procedure, altre prove, fino ad arrivare a rendimenti accettabili economicamente. Intel ha penato per raggiungere i 7 nanometri ed è indietro di anni rispetto ai programmi (per CPU complesse, un settore a parte). La Cina, da sola, ce la farà, ma quando ce l'avrà fatta gli altri saranno più avanti.
@ilragioniere81844 жыл бұрын
C'è anche un figlio di Romano Prodi, Giorgio Prodi, che ha una forte esperienza in Cina ed insegna la cina con la stessa prospettiva vostra all'università di Ferrara. potrebbe essere interessante sentire anche la sua esperienza? Inoltre mia fa sempre piacere saperne di più sulla Cina e sull bias che ha ancora la maggior parte della popolazione italiana su cosa è davvero il sistema politico ed economico cinese!
@SuperTommox4 жыл бұрын
C'è una bella poesia che descrive l'effetto che le navi a vapore da guerra degli americani ebbe sui giapponesi: The steam-powered ships break the halcyon slumber of the Pacific; a mere four boats are enough to make us lose sleep at night
@EdoardoV.4 жыл бұрын
Apprezzo moltissimo quando si parla di storia. Bella puntata !
@fabioporta52994 жыл бұрын
Il film è: 55 giorni a Pechino (55 Days at Peking) del 1963 ma più che razzista è colonialista con delle concessioni comunque al potenziale cinese e forse è più riferito all'importanza di nato e Onu che non contro la Cina maoista. Certo ora è invecchiato male come ideologia di fondo. Su youtube si trova anche una recensione del film.
@carlograncini4 жыл бұрын
Grazie, molto più interessante dei commenti alle insulsaggini politiche italiane.
@micheleblondelli94534 жыл бұрын
Stupendo
@gabrielegherardi28104 жыл бұрын
Giovanni Federico lo vediamo in volto finalmente.
@pierpaolotofani39294 жыл бұрын
Una bella conversazioni, questo è cultura.
@andrea_barnaba4 жыл бұрын
Buongiorno! Un video più approfondito della situazione Cina-Africa a livello economico-commerciale, oltre che di storia recente? La domanda è: la presenza sempre più massiccia della Cina nel Continente può far bene al Continente stesso? Grazie.
@marcom13124 жыл бұрын
Però lasciate parlare il prof. Federico senza interromperlo ad ogni pie' sospinto.
@simonefloris68234 жыл бұрын
Commento tattico
@federicomalipiero60023 жыл бұрын
molto utile : grazie Boldrin ,grazie Federico
@filippofaggi29854 жыл бұрын
Bella-puntata.
@aletheia254 жыл бұрын
Molto, molto interessante. Grazie!
@orfeopezzotti4 жыл бұрын
Mio commento tattico e ora ascolto
@gianlucabruno764 жыл бұрын
Troppo bella questa serie! Sono fomentatissimo ad ogni puntata! Una domanda, forse mio limite, non ho capito bene il passaggio sull'imperialismo e sulla tendenza, nel futuro, a "ritornare ad essere l'impero celeste". Cioè, secondo voi, in futuro la spinta ad aprirsi così tanto scemerà di molto? Ho capito bene? E in caso, come si concilia tutto questo con l'incursione cinese in Africa? Se il Paese mira a salire sul podio delle Nazioni più potenti della Terra insieme agli USA, che senso avrebbe, raggiunto questo scopo, iniziare successivamente a disinteressarsi di ciò che gli accade intorno? (o almeno a decidere di essere meno attivo, come Paese, nelle questioni internazionali).
@edoardopetrillo.4 жыл бұрын
55 Days at Peking
@Versus-A4 жыл бұрын
Spettacolare. Libri che vale davvero la pena di leggere su questo tema?
@christophervasques13224 жыл бұрын
Se posso permettermi un libro molto leggero ma comunque sempre interessante "nella testa del dragone" di Giada Messetti.
@andreaxxx5389 Жыл бұрын
amatemi perchè vi avrei insultato. ma ho ascoltato. e vi ho capito. vi sento vicini perchè sapete ma vi manca speso un pezzo e saltate l argomento. sto studiando la cinae il vostro è un buono spunto
@alessandrognoatto52074 жыл бұрын
Grazie!
@BooyahL4 жыл бұрын
Prof come libro sull'argomento ci consiglia quello del suo collega di Ca' Foscari, Guido Samarani?
@danieleforesio28974 жыл бұрын
Una frase che mi ha colpito, detta dal p Boldrin, è: "il cinese vuole essere americano". Domando: fino a che punto? Solo per quanto riguarda lo standard di vita? A me pare che una parte dei cinesi (non so se e di quanto maggioritaria) non ambisca a omologarsi ai valori liberaldemocratici occidentali ma si limiti a volere far suo quel benessere economico (e come si diceva alla fine del video, in alcune province ci sono già riusciti). Per dirla molto superficialmente: vogliono la Ferrari (ricordo che in un video precedente si era parlato dell'arretratezza nel settore del design automobilistico cinese) o il diritto di voto? O entrambi? Se la riabilitazione della cultura confuciana da parte del PCC fosse un primo passo per l'edificaziome della futura Cina post-comunista, pensate davvero che ciò si tradurrebbe necessariamente in un'omologazione al modello statunitense? Parlando con i cinesi, ti dicono sempre "non puoi aspettarti che più di un miliardo di persone possano essere governate in un sistema democratico". Credo che sarà così anche in futuro, repentini crolli di legittimità del PCC permettendo
@MicheleAncis Жыл бұрын
Mini contributo alla domanda del Prof. Federico sulla scrittura su PC/Telefonino, giusto perché sono appena tornato dal mio *primo* viaggio a Shanghai e ho visto i colleghi all'opera... @1:07:45 Federico si chiede se sia vero che scrivere in cinese su PC sia più difficile. La mia risposta è no. A parte che non sono boomer ma poco ci manca, dunque rispetto al giovane 30 (per tacer dei più giovani) sono mediamente più lento nell'interazione con le macchine, ma da ormai molti anni a questa parte si è consolidato un sistema di traslitterazione degli ideogrammi con lettere dell'alfabeto latino, si chiama Pinyin ed ha subito varie modifiche ma oggi ben si adatta al cinese moderno e permette loro di scrivere sulle tastiere occidentali senza alcun problema. Certo, ci va un po' di fatica extra perché come forse sapete uno stesso "suono" può essere inflesso, in teoria, in cinque modi diversi, generando dunque cinque parole. È quindi necessario includere nella traslitterazione pure questa inflessione... Sono rimasto affascinato dalla loro struttura linguistica, sarà che è stata la mia prima volta, ma ho svolto indipendentemente considerazioni simili a quelle che avete svolto voi - ovviamente nella parte "da bar", perché in quella seria non posso certo avvicinarmi 😀. Non ho pensato che potessero essere limitati dal fatto di dover passare molto tempo prima di avere padronanza della lingua, ma mi è capitato di pensare che come sistema linguistico non abbia tanto futuro. Dover utilizzare una mappatura suono simbolo a livello di "parola" è completamente inefficiente. Secondo me alla lunga lo abbandoneranno. Tipo tra 1000 anni 😀
@lorenzomaina88804 жыл бұрын
Quelle che fate in questo video sulla Cina non sono affatto, mai, chiacchiere da bar; forse per voi, ma non per chi vi ascolta. Ancora grazie. E fatevi aiutare di più dagli ascoltatori a valutare la qualità della divulgazione che fate... perché da soli faticate a valutare
@SuperTommox4 жыл бұрын
Prof le espongo una mia "teoria" umile sul sistema cinese, non so se magari è mainstream a livello accademico: l'obbiettivo cinese è riuscire a far convivere l'efficienza e l'innovazione capitalista con l'assolutismo comunista del potere centrale. Quindi hanno deciso di sviluppare un mercato che punta all'export, da cui riesce a trarre prezzi e incentivi all'efficienza, in quanto il settore tradable è sempre sottoposto a competizione. In questo modo il partito riesce anche ad evitare di creare nuovi centri di potere che sorge dalla crescita di nuove aziende private (un esempio stupido potrebbe essere Berlusconi in Italia), in quanto le aziende interne sono sottoposte a controllo statale senza che questo crei inefficienze.
@micheleblondelli94534 жыл бұрын
Prossima volta, socialismo reale e URSS ? Sarebbe bello
@simonebaruzzi1564 жыл бұрын
Il film è "55 giorni a Pechino" .
@alessandrognoatto52074 жыл бұрын
Il film credo sia "55 giorni a Pechino"
@lucal87584 жыл бұрын
34% dei mezzi di produzione e' in mano alla proprietà' privata che produce il 60% del PIL.
@giors7984 жыл бұрын
Video molto interessante. La Cina ha un rischio bolla immobiliare? Se si, è causato dal fatto che il sistema bancario e finanziario è controllato in modo ferreo dallo stato? Queste lezioni di storia sono azzeccate , complimenti.
@lucavaccarezza38584 жыл бұрын
Prof, potrebbe dire il nome della biografia di Mao di cui parla nel video?
@lucavaccarezza38584 жыл бұрын
@@saxarubra4448 Grazie.
@Felicefelo4 жыл бұрын
BELLLLLLLLLISSIMO!
@Dingusriffman4 жыл бұрын
Buonasera professore. Posso chiedere chi ha fatto il quadro nello sfondo?
@samuele83614 жыл бұрын
Sua moglie Susanna
@mementomaggioriano1554 жыл бұрын
Breve...
@patriziasavini8814 жыл бұрын
55 giorni a Pechino
@renzonimis8102 Жыл бұрын
algo, que ritmo!
@Barusolle4 жыл бұрын
Quando al minuto 02:15 parla di Medioevo come periodo buio per l'Europa non va in contrasto rispetto a quanto raccontano mediamente gli storici odierni? Tipo Barbero.
@NorrlandZR4 жыл бұрын
Credo si riferisca all'alto medioevo. Il periodo di crescita di cui parla Barbero e altri avviene almeno dopo l'anno mille.
@marcoborghi93273 ай бұрын
Hai usato la B. word
@Barusolle3 ай бұрын
@@marcoborghi9327 4 anni fa non era ancora tabù! Vado collocato nel mio periodo storico come il kkk.
@Alessandro_Botto7 ай бұрын
Da insegnare a scuola… unica parte studiata al liceo sulla Cina “ guerra dell’oppio”…
@tregua874 жыл бұрын
Do i miei 2 cent per l'ambito accademico cinese (esperienza di lavoro personale). In cyber security (e informatica in generale), i cinesi spiccano in due specifici topic: binary reversing (forse exploitation) e applicazione di machine learning (applicazione! non studio di nuovi modelli matematici per machine learning). Ora, senza scendere nel dettaglio, il punto e' che entrambe le materie richiedono relativamente poca creativita' ma molta disciplina e ripetizione meccanica di azioni. In questo senso, credo che la disciplina scolastia cinese aiuti (credo eh! mio personalissimo parere). D'altro canto, materie nelle quali serve una certa qualita' artistica; e.g., generazione di nuovi modelli di machine learning, o sviluppo di nuovi vettori d'attacco; i cinesi non spiccano in ambito accademico.
@riccardotrombetti66634 жыл бұрын
Sto godendo al sol pensiero di vedermi questa perla al piu presto
@JayOOfosho4 жыл бұрын
Questa l’avevate già pubblicata o sbaglio?
@lorenzotrevisan72134 жыл бұрын
No questa è dal 1900 a oggi l'altra era fino al 1900
@Triestano4 жыл бұрын
1:05:43 i Giapponesi usano (anche) gli ideogrammi eppure sono un popolo creativo (mi sembra). E i Vietnamiti abbandonando la scrittura ideografica per un alfabeto latino modificato, hanno incrementato il loro "capitale umano"?
@micheleblondelli94534 жыл бұрын
Numero minore di ideogrammi? Mi sembra di ricordare ...
@claudiomassimino61474 жыл бұрын
Da studente di giapponese potrei scommettere che il giapponese utilizzi meno ideogrammi rispetto al cinese (basti pensare ai prestiti dalle altre lingue, che in giapponese vengono resi con un alfabeto, raramente con ideogrammi, mentre, come ha spiegato il professor Boldrin, per il cinese è tutta un'altra faccenda, la loro lingua consiste di soli ideogrammi, formati da ideogrammi di base e ideogrammi via via sempre più complessi che sono composti da quelli di base). Ora, penso che nel video si facesse riferimento alla difficoltà per un occidentale (non di un nativo, che impara ideogrammi fin dall'asilo) di imparare una lingua come il cinese, per via di una scrittura, come può immaginare, molto complessa.
@simonebaruzzi1564 жыл бұрын
però la flotta russa del baltico arrivò in stato pietoso in estremo oriente . se la flotta giapponese fosse andata nel baltico sarebbe stata fatta a pezzi .
@growupgrowup6964 жыл бұрын
Questo secolo probabilmente ridefinirà i rapporti di potere a livello globale, terminati la guerra fredda ed anche la fase dell'unilateralismo statunitense il quale direi che se non è finito poco ci manca e dunque immagino questi tre scenari: a) mondo bipolare basato sulla contrapposizione USA-Cina b) mondo bipolare basato su una relazione più o meno amichevole tra USA-Cina c) mondo multipolare, fatto di un numero limitato di grandi potenze che decidono le sorti mondiali, magari alternando accordi e scontri su questa o quella questione. Questo scenario non richiede che queste ipotetiche grandi potenze siano equivalenti in tutto, ad es. si può ipotizzare di includere l'India pur ritendendo improbabile che raggiunga la Cina. Se si ritiene lo scenario più plausibile il terzo, le domande che io mi pongo sono: 1) quali saranno queste potenze mondiali? 2) come eserciteranno questa loro supremazia nei loro rapporti reciproci e nei confronti degli altri paesi? 3) L'Europa che fine farà? Se si ritengono più plausibili gli scenari a) oppure b) restano le domande 2) e 3). E' vero che le nostre capacità predittive sugli equilibri geopolitici futuri sono a dir poco limitate, ma certo alcune ipotesi dobbiamo farle e dunque prendere delle decisioni sulla base di esse.
@Antimatriarcale4 жыл бұрын
A Michele Boldrin dico che la muraglia cinese costruita sotto la dinastia Han era il confine nord della Cina nei secoli III sec prima e. V. fino al secolo III e.v. Poi fu dopo l'occupazione dei Manciù del XVII secolo che odierna Manciuria entrò nello spazio cinese e oggi è Cina a nord e sud della muraglia. Ma non per volontà d'occupazione cinese, bensì perché i Manciù dopo la fine del loro dominio in Cina si integrarono nel mondo cinese. Quindi la Manciuria, dopo la breve occupazione giapponese degli anni 20 e 30 del XX secolo è perfettamente Cina. Ecco perché chi si sporge dalla Muraglia vede Cina a nord e sud.
@corradoingignoli59274 жыл бұрын
Michele sei vuoi un giorno ci facciamo una chiaccherata sulla vita e la mia difficoltà ancora dopo trent'anni e il matrimonio di 15 anni con una Shanghainese, di entrare nel loro mood.
@giovannidurante41344 жыл бұрын
Ma come si chiama l'ospite?
@giovannidurante41344 жыл бұрын
@@Lazyboy4life203 grazie 👌
@simonebyte86184 жыл бұрын
Dove posso trovare una serie di documentari che trattino la storia della cina? anche in inglese vanno bene, ma se c'è qualcosa di valido in italiano sarebbe meglio così da farla vedere anche ai miei amici. Mi interessa maggiormente la sua storia a partire dal 1400 ad oggi ma se ci fosse anche qualcosa di precedente (per esempio risalente al periodo dell'impero romano) tanto meglio.
@andrea_barnaba4 жыл бұрын
kzbin.info/www/bejne/gF7GoWx3h9B1m68 > 6 ore di trasmissione radio.
@andreaxxx5389 Жыл бұрын
peccato l audio pessimo perchè i concetti erano interessanti. ma il vostro modo di parlare non è adeguato ai vostri strumenti tecnologici-
@gabrielegherardi28104 жыл бұрын
colletta per una lampada a ciambella per giovanni federico
@gianmarionava4 жыл бұрын
Professor Federico perché impersona Nosferatu?
@Woclshejtiknew14 жыл бұрын
i soviet e l'elettricita' non fanno il comunismo. questa e' la citazione?
@FrazzoNews4 жыл бұрын
Parlando di Cina, se vi interessa approfondire la vicenda Hong Kong "vs" Cina ho fatto un video sul mio canale in proposito. Ovviamente è molto meno meno autorevole del video di Liberi oltre, però magari è un pochino utile.
@lucagiannoccaro58144 жыл бұрын
cazzo
@mementomaggioriano1554 жыл бұрын
Figa!
@mementomaggioriano1554 жыл бұрын
@Valentino Filipetto 👍
@mattiamorandin30804 жыл бұрын
Mi sembra che nella curva di crescita: i redditi abbiano completato la seconda curva in modello di crescita ad S