Libri impossibili da leggere entro il 2024

[@francescopaoloardizzone]

Buongiorno Rachele! Delizioso video che ho visto facendo colazione. Che bella l'edizione che hai di Notre Dame De Paris!!! Amo questi libroni grandi che sembra puoi tuffartici dentro! Bella anche l'edizione di Cime Tempestose (il mio libro preferito in assoluto eterno... Più un'opera di stregoneria che un testo!). A tal proposito, perdonami se te lo faccio notare, ma la pronuncia è Bronte, come il paese in provincia di Catania! Il padre delle sorelle Bronte battagliò alquanto perché si affermasse la pronuncia italiana, riferita proprio alla località siciliana, anche in ambito anglofono. Noi siciliani dobbiamo saperla questa cosa, eh? I libri in digitale per me... non esistono, povero o non povero che sono, non riesco proprio ad assimilarli... leggere con questa barriera plastico-vetrosa mi disturba troppo la riflessione intellettiva! Vorrei segnalare un "paio" di libri, (non segnalo quasi mai libri troppo famosi, ché ho l'impressione di riproporre l'invenzione della ruota...). Una delle cose che apprezzo di più in letteratura è quando la realtà inventa una storia da raccontare e tramandare... Uno di questi libri è "La Guerra di Clara" di Clara Kramer, che racconta di sé bambina, in Polonia durante la II Guerra Mondiale, dove si nascose per anni in una fossa scavata a mano per sfuggire ai nazisti. I racconti che spuntano da storie vere, secondo me, sono i più preziosi... Sono quelli che possono rendere chiunque di noi uno scrittore, visceralmente e volenti o nolenti... Senza calcoli, scuole creative e carriera-librificerìa, di tanti autori anche bravissimi e famosi (senza nulla togliere ad essi e alla loro grandezza, comunque costruita e coltivata, serializzata). Poi, un gruppo di libri di Brendan O'Carroll, irlandese che ha dedicato con originalità vari libri ad una sua figura letteraria femminile chiamata Agnes Browne, proletaria di Dublino, anni '50 del '900.. Così abbiamo vari romanzi come Agnes Browne Ragazza, A. B. Madre, A. B. Nonna... Che bel sorriso che hai! Ciao!

[@rachelefagone]

@@francescopaoloardizzone Ciaoo 🥰 ti ringrazio per il commento! Non conoscevo questi libri e li ho segnati nella mia infinita lista di libri da leggere 😄. Ps. Grazie della correzione, d’ora in avanti lo pronuncerò nel modo corretto 😉

[@stefaniaroteglia4997]

Ciao Rachele anche a me capitano quei periodi in cui inizi tanti libri insieme...😊

[@letizap6933]

Ciao Rachele, alcuni dei titoli che hai elencato mi interessano, tipo amanti e regine. Io ho dato il via ad un arduo progetto, cioè quello di rileggere libri letti durante l'adolescenza (e di tempo ne è passato😂), più altri letti da qualche anno ma che ho amato molto. Cime tempestose è uno di questi, letto a circa 16 anni e mi era piaciuto molto. E fra gli ultimi Il Conte di Montecristo❤ Attualmente sto rileggendo Anna Karenina, letto a 14 anni. Un malloppone, ma io amo i mallopponi e adoro gli autori russi. Per il resto, leggo solo un libro alla volta. Fra lavoro e famiglia è un miracolo che riesca a leggere già così😅

[@ANTONELLALOMBARDO-s9z]

Ciao Rachele, da adolescente ho letto giusto qualche libro e qualcun altro non l’ho neanche terminato e adesso avrei voglia d’iniziare ma per una come me che non riesce a memorizzare le cose o che comunque poi dimentico… dici che ce la potrei fare?

[@rachelefagone]

@@ANTONELLALOMBARDO-s9z Ciaoo 🥰 certo che si! Io personalmente sono cambiata tantissimo rispetto a quando ero adolescente, potresti provare 😉

[@Nikita-wh8wl]

Ciao Rachele. Io ho iniziato il secondo anno alla Pegaso e tra lo studio e il lavoro, la famiglia mi resta poco tempo per la lettura! Hai consigli da darmi? Grazie in anticipo ❤

[@rachelefagone]

@@Nikita-wh8wl Ciaoo 🥰 capisco benissimo! Potresti sfruttare gli audiolibri mentre fai altre cose; io molte volte metto le cuffie e li ascolto mentre lavo i piatti/ cucino/ asciugo i capelli/ passo l’aspirapolvere 😂.

[@francescopaoloardizzone]

Amar ci tocca Come non essern' lieti? Fra cuori in palpito e vene sinuose Sicuri nel letto affluente emissario dell'amore umano e sincero Quando ci si tocca ma si vede il cielo. F. P. Ardizzone

[@Davide1970pa]

La poesia in esame si erge a sublime espressione delle emozioni umane, tessendo un arazzo di sentimenti che fluiscono come un fiume in piena, inondando l'anima di dolcezza e ardore. Le parole, sapientemente selezionate, si intrecciano in una melodia di rime che cattura l'attenzione e il cuore del lettore, trasportandolo in un mondo in cui l'amore si manifesta in tutta la sua maestosa bellezza. L'immagine del letto, simbolo di intimità e rifugio, diventa il palcoscenico delle passioni più fervide, dove i corpi si abbandonano all'estasi e alla vulnerabilità. La poetica descrizione dei momenti condivisi in questa sacra dimora rivela la fragranza dell'amore, esaltando la connessione profonda tra gli amanti, capace di trascendere il tempo e lo spazio. Tuttavia, non si può ignorare l'eco di una tonalità più aspra che permea le parole, una sorta di malinconia intrinseca che ricorda al lettore l'effimera natura di tali ardori. L'amore, sebbene sublime, è anche un campo minato di fragilità e instabilità. I fiumi dell'emozione scorrono, ma, come ogni corrente, possono anche esondare, travolgendo e lasciando dietro di sé una scia di ricordi e desideri inappagati. In conclusione, questa poesia, pur celebrando le vette vertiginose della passione, invita a riflettere sull'inafferrabilità dell'amore stesso, un sentimento che, pur portando gioia e complicità, non è esente da ombre e incertezze. Essa si presenta, dunque, come un inno alla bellezza e al contempo un monito alla fragilità dei legami che ci uniscono. Da parte di Tuo carissimo Z.D. Santoro

[@Davide1970pa]

La poesia in esame si erge a sublime espressione delle emozioni umane, tessendo un arazzo di sentimenti che fluiscono come un fiume in piena, inondando l'anima di dolcezza e ardore. Le parole, sapientemente selezionate, si intrecciano in una melodia di rime che cattura l'attenzione e il cuore del lettore, trasportandolo in un mondo in cui l'amore si manifesta in tutta la sua maestosa bellezza. L'immagine del letto, simbolo di intimità e rifugio, diventa il palcoscenico delle passioni più fervide, dove i corpi si abbandonano all'estasi e alla vulnerabilità. La poetica descrizione dei momenti condivisi in questa sacra dimora rivela la fragranza dell'amore, esaltando la connessione profonda tra gli amanti, capace di trascendere il tempo e lo spazio. Tuttavia, non si può ignorare l'eco di una tonalità più aspra che permea le parole, una sorta di malinconia intrinseca che ricorda al lettore l'effimera natura di tali ardori. L'amore, sebbene sublime, è anche un campo minato di fragilità e instabilità. I fiumi dell'emozione scorrono, ma, come ogni corrente, possono anche esondare, travolgendo e lasciando dietro di sé una scia di ricordi e desideri inappagati. In conclusione, questa poesia, pur celebrando le vette vertiginose della passione, invita a riflettere sull'inafferrabilità dell'amore stesso, un sentimento che, pur portando gioia e complicità, non è esente da ombre e incertezze. Essa si presenta, dunque, come un inno alla bellezza e al contempo un monito alla fragilità dei legami che ci uniscono.