L'Italia è un paese omogeneo ma ha al suo interno il "carattere italiano" che va contro questa realtà, l'italiano si percepisce eterogeneo. Io sono uno storico e mi ha sempre colpito ad esempio come altri paesi riescano ad assimilare le sconfitte come vittorie, un esempio i francesi furono massacrati a Ðiện Biên Phủ dai vietnamiti, ecco per loro tale sacrificio è esaltato come esempio di abnegazione e valore militare, eppure è una sconfitta cocente, da noi accade il contrario ogni nostra sconfitta viene deprecata e ricordata in primis da noi italiani. Un esempio: ancora oggi (sebbene in disuso) il termine è stata una Caporetto è sinonimo di una disgrazia gravissima, non troverete mai un corrispettivo in francia, essi non si sognerebbero mai di dire "è stata una waterloo" perchè la gara a sputarsi addosso è una cosa tutta italiana, è un prendere le distanze dall'Italia come se un siciliano non fosse italiano quindi la cosa non è vissuta come un insulto a se stessi ma a qualcosa "lo stato italiano" che è percepito distante, lontano. Questa mancanza di amor proprio è conoscenza è proprio quello su cui fanno leva i nostri vicini, essi indulgono in questa errata visione che gli italiani hanno di se stessi perchè ovviamente fa il loro gioco, quando in realtà loro sono molto più divisi e lo sono per davvero, dal punto di vista culturale, linguistico e religioso però non deprecandosi riescono a nascondere bene questi fattori divisivi, noi invece li creiamo dal nulla e gli ingigantiamo alla ricerca di una perenne caprio espiatorio che spieghi il nostro senso di inferiorità latente che è più una percezione nostra autoindotta che non una realtà.
@Samuschi853 жыл бұрын
Condivido tutto. Noi italiani siamo tremendamente faziosi e litigiosi, il più delle volte per vanità e differenze caratteriali...Il sud serve a quelli del nord come argomento per rimarcare i meriti della loro ricchezza - nelle modalità poi non troppo dissimile dal sud, vedi le PMI- e contestare la pressione fiscale avvertita come ingiusta, ma poi l'avversione è una fuffa. Basta vedere quanti prodotti culinari vengono dal sud al nord e il turismo che facciamo nei lidi meridionali...In fondo siamo un popolo che ama ben vivere, ben mangiare, stare in piazza, ciarlare, curare la casa, i colori, la musica, difendere la famiglia come spazio sacro e indiscutibile...ecc. Vero che siamo diversi, certamente, ma pensiamo solo la Svizzera, dovrebbe fare scuola il suo caso di difformità 'etnica', ma coesione politica, o il Belgio...eppoi la domanda rimane: ma cos'è una nazione?
@carlomorasso1663 жыл бұрын
Ha ragione il Professore. L'Italietta è un grande Palio di Siena dove l'importante non è vincere bensì che il tuo vicino perda. Dal non pagare le tasse, a lasciare le immondizie su un angolo, sino a non far passare nessuno ad un incrocio intasato, è solo una conseguenza del strabiliante carattere italico..
@longhisnaipa58233 жыл бұрын
Grande parabellum, ti trovo anche qui!
@angelodichiara79093 жыл бұрын
Si, siamo uniti. Uniti anche nel nostro totale, perpetuo e condiviso disinteresse nei confronti della potenza, della grandezza e della geopolitica.
@ParabellumStoria3 жыл бұрын
@@longhisnaipa5823 Seguo Limes da sempre :)
@antoniorondon49483 жыл бұрын
E' successo che ho colto il mio paese unito da quando go cominciato a girarlo. Sembra banale , ma per me , non lo è. Sono Veneto , ma essere a Napoli, o Bari oppure a Perugia, mi da il senso profondo di essere a casa. Questo non significa chiudere gli occhi e non vedere i problemi , che esistono, ma cogliere il sentire comune che rende familiare la terra che calpesto. Grazie Dario per la tua particolare visione dell'unità del Nostro paese.
@Nome_utente_generico3 жыл бұрын
Finalmente! Bravo!
@gigieinaudi243 жыл бұрын
Un venessia si sente a casa in Montenegro a Corfù in Slovenia in Croazia non certo a Napoli. A meno che sia una boutade
@Starskream99992 жыл бұрын
@@gigieinaudi24 Il veneto capisce di essere italiano quando supera le alpi e si rende conto che gli altri lo vedono esattamente come un napoletano (all'estero "napoletano" si traduce "italiano"). Te lo dico per esperienza dato che a causa di tornei di arti marziali ho girato un bel po' per l'Europa con miei connazionali da tutte le parti d'Italia.
@gigieinaudi242 жыл бұрын
@@Starskream9999 bah se ti senti a casa tua a Cagliari o a Palermo probabilmente hai una casa molto grande. O non hai una Heimat e una identità
@alessandromix752 жыл бұрын
@@gigieinaudi24 se è per quello si sentono pure a casa in Piemonte che hanno popolato in lungo e largo negli anni '60 causa fame, disoccupazione e povertà del Polesine. Eppure nel Regno Piemontese/Sardo i confini finivano molto prima. Come si fa a dire che un Veneziano si senta a casa a Corfù ? Parlare a vanvera solo per denigrare il ns SUD gratuitamente senza molte volte nemmeno esserci stato.
@matTop003 жыл бұрын
"Attenzione signori: essere popolo non è un dramma"
Lo è eccome! Ma perchè lo sia, bisogna prima aver raggiunto lo status di individuo. Per fortuna degli italiani pochi di loro l'hanno raggiunto, quindi essere amalgamati in un popolo (anche uno costruito con mezzi poco dignitosi, quali il Libro Cuore e il Maestro Manzi) in effetti non sarebbe un dramma.
@paolobreviyu86513 жыл бұрын
Gli Italiani hanno solo un enorme difetto, sono gran bravi a raccontare tutto ciò che gli altri popoli tendono a tacere.
@francescomanca8293 жыл бұрын
"Oddio Limes sta virando verso il fasssismoh! " Riuscire a instillare nelle menti della gente un'improbabile equazione tra legittima ricerca del proprio interesse nazionale e Fascismo è la vittoria di chi ci vuole buoni a cuccia.
@l9001-x1r3 жыл бұрын
Questo commento dovrebbe essere mostrato durante lo studio della storia del ventennio
@SPGstoriapoliticageopolitica3 жыл бұрын
@@l9001-x1r detto da un secessionista sardo.
@ziojessie26263 жыл бұрын
@@l9001-x1r il solito libtard ignorante. Studiati Pietro secchia, partigiano comunista insurrezionalista, che diceva che è nella Nazione che la classe operaia può trovare lo spazio in cui far valere la tutela dei propri diritti certamente in un ambito internazionalista, non certo in improbabili istituzioni sovranazionali la cui inutilità e dannosità è sotto gli occhi di tutti.
@MarcoFisio22943 жыл бұрын
Sono d accordo, secondo me va anche riconosciuto che una parte di popolazione (poststorica o meno) non si riconosce più in interessi di carattere nazionale. Internet e la diffusione globale della lingua inglese hanno fatto sì che le nuove generazioni percepiscano l'identità nazionale come vetustà. Questo non è vero fino a quando c'è qualcuno che nella nazione si riflette. Ma chi sa, per qualcuno l interesse nazionale è come il regionalismo nel Risorgimento. Non penso siano tutti stupidi ed è plausibile che qualcuno non si senta più italiano e non riconosca gli interessi nazionali come propri.
@leggendario21853 жыл бұрын
La sinistra italiana post padri costituenti ha una buona dose di colpa in questo. E lo dico da persona vagamente di sinistra
@Anubi833 жыл бұрын
Complimenti i temi trattati e per come li affrontare. Viva l'Italia e gli italiani 🇮🇹
@alexietor3 жыл бұрын
Ma quanto sarebbe bello se prevalesse questo tipo di approccio, nel giornalismo e nella comunicazione in generale?
@INDIGOBLUE5553 жыл бұрын
Bello e Impossibile.....
@giuseppemele41603 жыл бұрын
Significherebbe iniziare a ragionare in termini di potenza. Perciò non accadrà mai (o almeno noi non lo vedremo).
@INDIGOBLUE5553 жыл бұрын
@@giuseppemele4160 Il che non significherebbe assumere un atteggiamento aggressivo o guerrafondaio....semplicemente certi interessi civilmente discussi a un tavolo di confronto all'occorrenza vanno tutelati con una solida presenza militare.
@giuseppemele41603 жыл бұрын
@@INDIGOBLUE555 la maggioranza degli italiani non comprende la necessità di un approccio di questo tipo. Inutili girarci intorno: le visioni espresse da Limes coinvolgono una netta minoranza all'interno del Paese. Può anche darsi che ci sia un risveglio, ma lo vedo un processo molto lungo e lento.
@INDIGOBLUE5553 жыл бұрын
@@giuseppemele4160 Fabbri video "Italia che fare" (se già non lo conosci)
@gabrieleminniti85683 жыл бұрын
Partito per Londra nel 2013 ero convinto di queste eterogeneità. Tornato dopo un anno non solo avevo scoperto che guardando da fuori l'Italia è molto più omogenea di quanto si pensi ma gli stranieri ci giocano tremendamente sulle nostre conflittualità interne, le sfruttano. Un paese unito ed omogeneo al centro del mediterraneo spaventa, spaventa tantissimo le altre nazioni. Si deve uscire dai 15km di raggio del paesello per capirlo altrimenti si rimarrà fossilizzati nei soliti discorsi da bar.
@nicolasgentile31773 жыл бұрын
Esatto. È proprio quello che ho cercato di dire anch'io con una boutade.
@gabrieleminniti85683 жыл бұрын
@@jarmansingh6274 io sono tornato in Italia perché non era mio interesse vivere la mia vita all'estero e perché i problemi se si vogliono risolvere non si risolvono da lontano, mi sono spostato per lavoro. Non sono un ragazzino di 20 anni. La mia esperienza è questa ed è la testimonianza che posso portare, il mondo non è quello di 30 anni fa e fra 30 anni non sarà quello di oggi. Le differenze tra nord e sud ci sono e chi più di me può saperlo che vivo al nord da famiglia Siciliana. Nessuno può insegnarmi nulla sotto questo punto di vista è posso dire che nonostante le diffidenze iniziali e qualche cavolata da bar non ho mai avuto grandi problemi perché sono sempre stato fiero di essere ciò che sono, un italiano. Credo che sia normale che un ragazzino dei nostri giorni non senta differenza con i suoi coetanei di altre regioni, sarebbe grave se non fosse così dopo 150 anni, non vedo nessuna sconcertante verità.
@Verdepalude3 жыл бұрын
Io ho 58 anni ed ho girato il mondo per lavoro , senza mai stabilirmi per periodi lunghi in nessun luogo. La mia esperienza mi dice che Dario Fabbri ha ragione.
@davidg72063 жыл бұрын
Cresciuto a cartoni, tg e programmi ministeriali ho dato per scontato che l'italia fosse una d'arme, di lingua, d'altare ecc. Poi ho studiato, viaggiato. Come cambiano i punti di vista: dall'estero mi è sembrato ancora più chiaro che non esistono l'italia e gli italiani ma le italie e gli italici.
@davidg72063 жыл бұрын
@@jarmansingh6274 concordo. Lo stereotipo dell' italiano all'estero è per lo più lo stereotipo dell'italiano meridionale. Mi permetto di esprimere un dubbio sull' italianizzazione, vedo piuttosto un processo di meridionalizzazione dato da molti fattori. È curioso come lo stereotipo dell'italiano in sudamerica, dove l' immigrazione era per lo più dal nord italia, fosse quello dell'intraprendente pioniere, dedito al lavoro.
@leggendario21853 жыл бұрын
Quando Dario Fabbri sottolinea gli argomenti di cui non gli frega niente mi fa morire
@alessiochemeri20593 жыл бұрын
Usa un ironico disprezzo favoloso eheh
@saraferrazzo57343 жыл бұрын
La stupidità di alcuni ragionamenti lo divertono tantissimo.
@leggendario21853 жыл бұрын
@@AG_396 sulla prima parte sono d' accordo ma credo che il suo discorso sia potenziale e non effettivo. È qui che molti si confondono nel suo ragionamento, è chiaro che l' Italia sia più disorganizzata della Germania e nella pratica non ha le nostre difficoltà. Hai ragione sul sudtirol, ma è una parte molto piccola dell'Italia.
@gabrieleporru44433 жыл бұрын
A parte l'idealismo A parte l'aspetto politico A parte l'opportunismo elettorale A parte il
@lumbratile41743 жыл бұрын
Queste dirette sono perle preziose. Sarebbe interessante talvolta se ci fosse un qualche contraddittorio per arricchire ancora di più la discussione
@divago709983 жыл бұрын
Sogno Michele Boldrin... forse troppo contradditorio però 😅
@valentinoinnamorato12873 жыл бұрын
Più che un contraddittorio, che dopo non si capisce nulla e ognuno si radicalizza su ciò che si pensa già, mi piacerebbe un luogo social in cui poter porre domande a personaggi come Fabbri, Alessandro Barbero o altri e avere risposte.
@federicogrillo78273 жыл бұрын
@@divago70998 I video di Fabbri su quanto, secondo lui, saremmo omogenei sono arrivati a Boldrin, il quale ha detto che sono un sacco di balle presentate molto bene. Ha detto pure che se ce la fa farà un video in cui dirà la sua.
@valentinoinnamorato40133 жыл бұрын
@@federicogrillo7827 è economista e probabilmente economicista.
@lumbratile41743 жыл бұрын
@@divago70998 ahahahhaa
@JoutenShin3 жыл бұрын
Meravigliosa diretta.
@claudiocarpentieri27143 жыл бұрын
Qui mi trovo pienamente d'accordo con Fabbri, ed anche con Lucio Caracciolo: noi Italiani siamo, oggi più che mai, più omogenei e coesi di quanto sembriamo pensare e credere. 🇮🇹
@angelodichiara79092 жыл бұрын
Sì, ma allo stesso modo in cui siamo coesi e omogenei come popolo siamo anche tutti inguaribilmente incapaci di governare bene uno Stato. Per questo l'Italia tutta deve diventare una dipendenza straniera completa e diretta perché migliori davvero e cambi meglio.
@Miendos Жыл бұрын
Mah
@youssefkenzeddine55153 жыл бұрын
Vivendo all'estero si nota benissimo quanto siamo omogeni, mi ci metto in mezzo pure io che sono nato e cresciuto in Italia.
@Lorenzo-ud4fm3 жыл бұрын
Quanto ha ragione. Lo notai anch’io durante la mia prima esperienza all’estero.
@stefanodadamo68093 жыл бұрын
eppure a noi sembra di essere divisi su tutto.
@eMago0023 жыл бұрын
@Richard Nobaz è più o meno anche la mia esperienza...
@lore22453 жыл бұрын
@Richard Nobaz si ma il tuo carattere è un tuo tratto personale, non c'entra con la tua etnia o con la tua matrice culturale. Sarebbe come dire che visto che sono una persona puntuale allora sono tedesco.
@lore22453 жыл бұрын
@Richard Nobaz non ho ben capito la domanda, di solito i meridionali sono considerati più ospitali e non "freddi" come potrebbero invece essere additati i settentrionali. Comunque queste differenze a mio modo di vedere e come anche diceva Dario, sono irrilevanti: ci sono nazioni al cui interno si parlano lingue diverse, si professano religioni diverse, hanno etnie differenti... Il fatto che al sud sono più "caldi" che al nord sono piccolezze, come a dire che una differenza è che in Sicilia si cena alle 21 mentre in Lombardia alle 20...sembra sempre che vogliamo autoconvincerci di una eterogeneità che invece non c'è, quasi avessimo vergogna di essere considerati omogenei.
@mybedcavour81043 жыл бұрын
Concordo con qualcuno che lo ha già detto, ho viaggiato molto all'estero e vi assicuro che gli stranieri hanno un giudizio sull'Italia migliore di quello che non abbiamo noi stessi, abituati sempre ad autoflagellarci
@Fhurzello2 жыл бұрын
un popolo talmente sfruttato ed abbandonato a se stesso che nemmeno si riproduce più, l'hanno devastata e ferita interiormente.
@daniloraineri28932 жыл бұрын
Facessimo squadra per davvero, fossimo davvero uniti, seri.. Niente buffoni, virologi incapaci.. 27 dicembre 2022
@tommypasquinelli8978 Жыл бұрын
@@daniloraineri2893 Saremo la prima potenza al mondo, semplice. Omogeneita fantasia capacita'..
@valeriog87803 жыл бұрын
Questo video dovrebbe essere visto nelle nostre scuole da ogni studente italiano.
@emanuelechelini51633 жыл бұрын
Oddio, vorrei evitare che a suon di far vedere video sulla "grandeur" italiana, tra 20 anni non avessimo una generazione di giovani Ungaretti pronti a morire per la patria
@VanZibarX3 жыл бұрын
@@emanuelechelini5163Sì, su un videogioco magari 🎮
@emanuelechelini51633 жыл бұрын
@@alessandropaladino6283 guarda già che prendi Murgia e Saviano come esempio negativo fa capire da che parte stai e che un discorso obiettivo sarebbe inutile
@alexsalinardi87643 жыл бұрын
@@emanuelechelini5163 essere consapevoli crea cittadini migliori , ed avere a cuore la nazione e’ una buona cosa , la tua frase e’ completamente fuori contesto
@emanuelechelini51633 жыл бұрын
@@alexsalinardi8764 la nazione puoi averla a cuore in mille modi, in primis offrendo il tuo tempo al volontariato e comportandosi da cittadini onesti, non crogiolandosi di essere migliori o superiori agli altri... quello si chiama "nazionalismo" e, l'ho detto e lo ripeto, alla lunga diviene una cosa tossica
@lucazanotta73493 жыл бұрын
Purtroppo vedo ora. Solo un aneddoto. Dobbiaco (Toblach), dicembre, vento da est, quindi -22 gradi, la padrona della stube (di lingua tedesca) dove eravamo a mangiare, considerando che nei piccoli vetri delle finestre si erano formati dei fiori di ghiaccio e che da bambina con l’influenza suo padre aveva dato delle arance da mangiare a lei e ai sui due fratelli, tutti in un letto per tenersi al caldo, letto che fumava per la febbre che avevano, commenta alla fine del racconto: “un popolo che non sa soffrire non è un vero popolo”. Una frase che mi rimase impressa. Ora la sento ripetere più volte da un consulente scientifico di un rivista di geopolitica, come un elemento fondante la volontà di potenza di un Paese. Evidentemente, tra noi italiani c’è una narrazione di sé, molto diversa. Mio nonno è stato deportato dai nazisti durante WW2, lasciando una famiglia a sostenere privazioni incredibili. Eppure, non ho mai sentito un commento del genere a dare un senso a quello che era successo durante la guerra.
@lukeridolfi93272 жыл бұрын
Non ho capito, in che senso? Come ne parlavano?
@sararosi61263 жыл бұрын
Come sempre molto interessante. Grazie
@elenab.72732 жыл бұрын
Ringrazio infinitamente per i vostri contenuti, sono di importanza fondamentale per comprendere la realtà.
@gianmarcocialone41133 жыл бұрын
Di una qualità eccezionale. Un grazie di cuore a Limes (e ad Alfonso) per aver ideato e messo a disposizione questi appuntamenti digitali settimanali, gratuiti e dunque alla portata di tutti. Siete una boccata d’ossigeno in questa atmosfera zolfizzata e rarefatta che avvolge la dialettica “culturale” italiana.
@gaetanocalabrese17352 жыл бұрын
Bellissimo dialogo e ottima relazione di Dario Fabbri. Grazie molte saluti rispettosi e benauguranti. A presto, Gaetano Calabrese.
@michelebaratt84033 жыл бұрын
Le differenze economiche e sociali possono essere molto più devastanti di quelle etniche e religiose
@francescoporcari85972 жыл бұрын
soprattutto in Italia, e nell'occidente post-storico, dove le etnie e la religione passano in secondo piano.
@paoloaurispa35593 жыл бұрын
Grandi ! Molto molto interessante !
@mariaantoniagiordano78753 жыл бұрын
Ho viaggiato molto all' estero e vivo in Gibilterra da anni ,ebbene mi son resa conto del valore del mio Paese e della sua formidabile omogeneita' acquisita nei secoli. Considero cio' come un' immenso tesoro ma mi rammarico della nostra poca consapevolezza in quanto italiani . Girando il mondo ci si distacca dalla madre Patria , diventando improvvisamente piu' consci e piu' obiettivi . Dovremmo essere molto piu' fieri del valore immenso del nostro popolo !
@lukeridolfi93272 жыл бұрын
Ma hai visto gli altri commenti qui?
@angeloraino98853 жыл бұрын
Ascolto tutti. Ascoltarvi è un piacere!
@mariorubino47483 жыл бұрын
colletta per mettere la fibra a casa di Lucio Caracciolo
@raffaelesilletti1563 жыл бұрын
Analisi eccellente!
@andrixmammana3 жыл бұрын
Grazie Limes!
@ManfrediMori3 жыл бұрын
Dario é condannato ad avere la capacità di vedere il popolo che siamo, e a non essere creduto. Non oso immaginare lo sforzo che debba fare per trattenere l'amarezza di fronte all'incredulitá di chi preferisce sputarsi in faccio piuttosto che accettare il proprio destino. Quello che poso dirti, caro Dario, é che il momento della consapevolezza ritornerà. Siamo omogenei, nostro malgrado, siamo una collettività capace di grandi cose, nostro malgrado, siamo un popolo, nostro malgrado. Ce ne ricorderemo, prima o poi.
@VanZibarX3 жыл бұрын
Più che ricordarvene, sembra che ve lo auto-imponete cercando di rassicurarvi, malcelando le incontrovertibili differenze che ci contraddistinguono. E in questa visione forzata e stridente con la realtà, avete l'effetto di esacerbare ancora di più questo contrasto dialettico In cui c'è chi si racconta, sognando, di essere "Omogeneo" E chi, più terra terra, percepisce le potenti differenze che ci contraddistinguono.
@ManfrediMori3 жыл бұрын
@@VanZibarX Peccato che tu non abbia ascoltato con attenzione l'analisi di Dario. Noi italiani siamo pieni di differenze, eppure, solo quando viaggi abbastanza per il mondo, o vivi all'estero come ho fatto io, ti rendi conto che sono solo sfumature. L'assenza nel nostro paese di etnie alternative a quella italiana é un dato di fatto incontrovertibile, così come lo é l'assenza di confessioni religiose alternative a quella cattolica. Se poi quando ti incazzi bestemmi in veneto e io in romanesco, be' questo non ci rende meno figli dello stesso popolo, meno italiani.
@VanZibarX3 жыл бұрын
@@ManfrediMori Dalla Capitale dove c'è il fulcro politico, amministrativo, civile e culturale della nazione è facile sentirsi italiani, Più difficile dalle aree produttive lontane dai centri di potere, e statalismo , che fanno funzionare e tengono in piedi tutta la baracca, senza in compenso nessun riconoscimento né attenzione alcuna. Se non quando è ora di venire spremuti da una tassazione pressante per mantenere un sistema inefficiente e corrotto. Ed è allora che i soldati morti sotto il tricolore , e l'unità della patria, vengono in secondo piano. Uno Stato percepito da decenni come oppressivo perchè rivelatosi così, non può fare sussistere sentimenti di nazionalismo e patriottismo nella popolazione.
@e.s.domino3 жыл бұрын
Questo tono così solenne e infervorato mi sembra un po' fuoriluogo
@VanZibarX3 жыл бұрын
@@e.s.domino È il tono sentimentalista del patriottismo che ci sta anche.. Ma è la voce di un singolo. Che viene assordata dalle grida di esasperazione e insofferenza del resto della *collettività* che oppressa dalla stessa patria, si trova a soffrire per essa. E a contestarne di conseguenza l'integrità e l'autorità.
@manuelerossi9123 жыл бұрын
Dario Fabbri sempre brillante.
@aaappp79803 жыл бұрын
al centro del mediterraneo, crocevia di tutte le civiltà degne di questo nome. Come fa a dire che l'italia è etnicamente omogenea? Che poi non è nemmeno un vantaggio. La mescolanza di geni europei e nord africani sono evidenti. Molti italiani sono più scuri di pelle dei maghrebini. C'è molta più omogeneità etnica in uk o germania.
@rassenlof3 жыл бұрын
@@aaappp7980 Non è genetica.
@darthvader58023 жыл бұрын
@@aaappp7980 anche gli USA sono omogenei (perché si riconoscono parte di un solo stato) sebbene siano divisi in 50 stati amministrativi e abbiano 300 milioni di abitanti di diverse etnie (asiatici, nordeuropei, irlandesi, tedeschi, italiani, ispanici, africani, cubani.....)
@gf49133 жыл бұрын
@@aaappp7980 Le razze sono un costrutto sociale. Lasci perdere i geni e cominci a studiare la cultura del suo paese. Balotelli è più italiano di lei.
@mattviti943 жыл бұрын
@@aaappp7980 Ancora a confondere l'omogeneità/eterogeneità con la genetica. E a considerare "l'etnia" in senso razziale-biologico; qui si parla di identità e percezione di sé nel presente: io sono toscano, che senso avrebbe per me riconoscermi o identificarmi come Etrusco o Ligure-Apuano (sono versiliese, quindi Toscana del Nord), anche se "geneticamente" lo fossi?? Due civiltà e collettività morte e sepolte che, pur con tutto l'interesse storico-archeologico che meritano, non possono dare contributo alcuno al piano della mia "identità" o della mia autoidentificazione. Restando nel paradosso, avrebbe per me molto più senso dirmi "Romano" (anche se i Romani 'etnici' originariamente dovevano essere poche centinaia), visto che parlo una lingua romanza o tuttalpiù "Lombardo-Longobardo" (anche se i veri Longobardi scesi in Italia erano meno di 300mila) visto che la lingua longobarda ha fortemente influito sulla toponomastica locale su vari toscanismi in campo linguistico. Ma mi rendo conto che siamo fissati con il 'razzismo'.
@dariogambi3 жыл бұрын
sempre illuminante. Grazie
@nicolasgentile31773 жыл бұрын
Concordo pienamente sulla omogeneità degli italiani. Lavoro da anni come guida turistica in Francia ed ho guidato italiani provenienti da ogni parte d'Italia. Ebbene, sì non c'è nessuna differenza tra un torinese e un ragusano. Tutti a lamentarsi del caffè e del cibo appena valicate le Alpi :-D aggiungerei che la mia generazione è forse la più omogenea mai esistita. Esistono semmai differenze culturali ed soprattutto economiche. Quelle sì.
@nicolasgentile31773 жыл бұрын
@Richard Nobazdetto da uno che ha la foto di Alberto da Giussano come foto del profilo....ahahahaha.
@luigilozollaro61313 жыл бұрын
@Richard Nobaz Giusto per curiosità questo passaggio dalla Lega secessionista a nazionalista come lo vedi? In particolare secondo te come mai questo passaggio non ha portato ad una perdita ma addirittura una crescita dei voti al Nord?
@luigilozollaro61313 жыл бұрын
@Richard Nobaz Grazie. La mia curiosità è in realtà più generale e si estende a tutta la politica italiana. Mi spiego, a me personalmente sembra così incomprensibile vedere un partito che voleva usare il tricolore per pulirisi... (tempi di Bossi) arrivare a metterlo sulle mascherine. Come ugualmente incomprensibile è vedere gli eredi del partito comunista abbattere i diritti dei lavoratori (Iniziando con la riforma Treu per arrivare all'abolizione dell'Art. 18) e continuare a vedersi di sinistra. Oppure un partito che si definisce liberale (Forza Italia) che non ha fatto una singola liberalizzazione ma solo privatizzazioni (che è una bella differenza). È questa dicotomia quasi una doppia personalità degli elettori di questi partiti che nonostante, a mio avviso, l'evidenza li continuano a votare credendosi secessionisti oppure di sinistra oppure liberali. Capirei se non li votassero piu... Vabbe' mi hai fregato una volta.. Non mi becchi piu...invece noh imperterriti. È una cosa che per me è un vero mistero.
@VanZibarX3 жыл бұрын
@Richard Nobaz La Lega nacque in Veneto quarantanni fa come "Liga Veneta" , espressione della "Questione Settentrionale" , *Veneta* nello specifico, mai veramente affrontata e tantomeno risolta, ma ancora attualissima e impellente. Da lì in pochi anni i lombardi presero la palla al balzo e scopiazzarono i Veneti fondando quell'infame carrozzone ambulante dei vari Borghezio, Trota, Calderoli, Maroni, mutande verdi, eccetera... Che per 30 anni ha bighellonato, rovinando il paese Bloccando il Nord E ben più grave, sputando sulla giusta causa indipendentista che trae origine dalla questione Settentrionale mai risolta né considerata. La Lega di oggi è una vergogna per questa Repubblica. E il suo leader un verme opportunista senza dignità. Una Sciagura. Per l'Italia intera.
@VanZibarX3 жыл бұрын
@Richard Nobaz non c'è mai stato un movimento realmente secessionista eccetto per la questione Veneta. Che è l'unica guarda caso, ancora attualissima e caldissima, come dimostra il Referendum schiacciante per l'Autonomia di qualche anno fa promosso esclusivamente in quella Regione , e puntualmente scopiazzato dalle altre del nord dove il secessionismo rappresenta lo zero virgola degli elettori.
@flaviop.40653 жыл бұрын
Sfugge a gli oratori, che il problema italico non è di per se l'omogenia etnica, ma la percezione del concetto di stato, di res pubblica, di famiglia, di patrimonio pubblico. Vi è una frattura tra le aree della penisola che hanno avuto l'esperienza dei comuni e delle aree che non l'hanno avuta, che sono radicati a un sistema di impianto sociale di tipo post feudale. Poi per quelli che danno dei "fascisti" a chi fa certi discorsi di nazionalismo e di geopolitica in italia, invito a leggere giornali della sinistra francese su problemi di politica estera e socio-economici, ne resterebbero traumatizzati!!! E comunque le comunità rimangono insieme fino a che conviene, e poi saluti e magari si associano in modo diverso, e per questo basta guardare un atlante storico, che non è certo statico.
@GladiaTheDark3 жыл бұрын
A sentire il discorso di Fabbri sembra quasi che gli italiani siano i giapponesi di occidente; il problema, come dici giustamente tu, è che agli italiani manca proprio l’idea di stato come casa comune di tutti. Puoi essere omogeneo quanto ti pare ma se ti mancano i valori che costruiscono una sana cittadinanza non serve a nulla. Poi, secondo me, qui si è anche sorvolato molto su secoli di impostazione economico-politica differente nelle varie parti della penisola.
@gf49133 жыл бұрын
@@GladiaTheDark Non saremo giapponesi, ma non abbiamo i problemi che hanno gli inglesi con la Scozia, gli spagnoli con la Catalonia o i problemi che hanno avuto i francesi con la Corsica. Questi paesi sono nati da monarchie che governavano stati multietnici, non da un Risorgimento culturale come il nostro.
@flaviop.40653 жыл бұрын
@@gf4913 La Francia non è uno stato multietnico, e la Corsica non è ne più ne meno che il nostro Sud-Tirolo. Ma comunque sono problemi diversi ma per fare uno stato ci vuole il senso di stato e la volontà di avere una comunità comune, Come dice giustamente @Gladia!
@gf49133 жыл бұрын
@@flaviop.4065 Si ricordi che sulla Francia non tramonta mai il Sole. Questo era tanto vero allora tanto come oggi.
@PeterPan-jh9il3 жыл бұрын
@@gf4913 scusa ma di quale risorgimento culturale parli riferendoti all'italia, che allucinazione é?? Nel fare l'italia non c'è stato niente di fraterno, nessun sentire comune, nessun valore condiviso, niente di culturale... Anzi è stata solo una volgare occupazione (che sono riusciti a far passare per liberazione) portata a termine da un commando di razziatori a cui é andata bene... Il problema è semplicemente questo! Se gli usa hanno problemi di tenuta pur essendosi costituiti di comune accordo come fa a reggere l'italia non avendo alcuna base ed essendo stata "unita" a forza? Noi non eravamo multietnici??? Prima che venissero improvvisamente inventati dal nulla gli italiani, cancellando tutte le culture precedenti, si lo eravamo eccome! È stato proprio grazie a tante culture così varie e diverse che la nostra penisola è stata grande ed abbiamo avuto in eredità un patrimonio artistico ed architettonico secondo a nessuno! ..Tristemente poi quest'universo di culture è stato trasformato in un nulla sterilizzato ed omogeneizzato da nord a sud. Guarda che se non lo sai voi italiani di vittorio emanuele avete la stessa valenza storica e culturale e la stessa ragion di esistere dei padani di Umberto bossi!
@greg20633 жыл бұрын
Complimenti a Dario Fabbri, è un grande analista. Lucido nella sua esposizione!
@claudiobruno24703 жыл бұрын
Complimenti....veramente illuminante...in effetti basta pensare alle nostre esperienze personali all'estero...
@BELPAESEDIMERDA3 жыл бұрын
Che acume Fabbri. Non avevo mai pensato a queste cose. 👏
@savinovezzosi11213 жыл бұрын
Se essere eterogenei vuol dire essere divisi non ho mai visto eterogenei più uniti degli Svizzeri
@MarcoFisio22943 жыл бұрын
È un elemento interessante, ridimensiona il valore dell' omogeneità culturale nel influenzare il perseguimento di una strategia. Forse è anche importante che tipo di cultura è quella in comune.
@thetruth4953 жыл бұрын
Gli svizzeri sono molto meno eterogenei di quanto pensi. La stragrande maggioranza parla svizzero tedesco e le minoranze di altre lingue imparano il tedesco come seconda lingua.
@savinovezzosi11213 жыл бұрын
@@thetruth495 Ma sono uniti un motivo in più per capire che non è l'etnia che fa la Nazione ma gli ideali
@Nicolaa883 жыл бұрын
E infatti l'ideale nazista tenne insieme la Germania, e quello comunista l'Unione Sovietica, due esempi di eterogeneità, per qualche tempo, finché queste due entità non cessarono di esistere, a causa di "pressioni" esterne. Similmente, la Svizzera è eterogenea, ma la sua società è mantenuta sofisticatamente ed efficacemente unita. Però, in un'ottica geopolitica, il suo peso strategico, con tutto il rispetto, è nettamente inferiore alla maggioranza dei paesi tra cui anche l'Italia. Bisognerebbe vedere come reagirebbe la Confederazione a pulsioni e shock indotti dall'esterno, per verificare come si comporterebbero i suoi diversi elementi. Non ne abbiamo molte testimonianze storiche proprio per il punto di cui sopra, ovvero che sulla scena internazionale da un punto di vista strategico è irrilevante.
@interkulturale3 жыл бұрын
Quando ci sono in giro molti soldi le differenze sfumano molto di piu
@francescacaroni68333 жыл бұрын
"...Mi sembra un dibattito un pochino puerile, vagamente elementare." Applausi. Sipario.
@robertocalibancove82453 жыл бұрын
Guarda che hanno detto che questo è il primo video al quale ne seguiranno altri 2.
@HumanisticValley3 жыл бұрын
La brutalità di Dario Fabbri è sempre un balsamo per una mente lucida.
@andreatondini93833 жыл бұрын
Dario the best
@INDIGOBLUE5553 жыл бұрын
@@HumanisticValley Negli ultimi tempi si concentra maggiormente sul "che fare" .... anche perché,dopo numerose conferenze illuminanti su quello che è lo scenario "reale" nel quale inconsapevolmente ci troviamo, diverse voci hanno chiesto risposte alla critica che Limes ha spesso rivolto ad una Italia di scarsa caratura geopolitica. Fabbri e Caracciolo hanno quindi assunto un piglio più assertivo e schietto.
@valentinoinnamorato40133 жыл бұрын
@@INDIGOBLUE555 sai cosa però. A me piace sentire Fabbri, però ho l’impressione che tutte queste iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica italiana vengano fatte con il braccino corto. Mi spiego: giornata sull’Italia nel Mediterraneo organizzata dalla marina militare: ottima occasione per fissare certi punti, inviti tutti gli analisti di limes, inviti Barbero e va bene... e mi fai aprire la conferenza dal monsignor Paglia... con tutto il rispetto, un rappresentante della chiesa cattolica che è quanto di anti-geopolitico che di più non si può. Oppure mi metti un video che parla di estremo oriente con “un amico di Limes”, Enrico Letta che poi diventa segretario del PD, il partito che non farebbe una virgola senza l’approvazione della commissione europea. Non è che Meloni e Salvini sarebbero tanto meglio, perché l’indole del popolo italiano è questa, ma chiesa, Pd e m5s, anche ideologicamente, credono di vivere in un mondo poststorico dove la geopolitica non ha più alcun senso.
@HumanisticValley3 жыл бұрын
Questa puntata dovrebbe essere fatta vedere e commentata per almeno 4 (quattro) ore obbligatoriamente in tutte le scuole del Regno.
@valentinoinnamorato12873 жыл бұрын
Regno Unito?
@brunofarinelli96833 жыл бұрын
@Richard Nobaz "A sostenere la diversita' degli Italiani ci sono moltissimi Italiani". E niente fa gia' ridere cosi'...
@ziojessie26263 жыл бұрын
@Richard Nobaz e dove? trovami una regione nel nord senza una forte immigrazione meridionale. Milano e Torino sono più meridionali di molti centri del sud 😂 Io vivo in Friuli e posso assicurarti che a Udine nessuno parla friulano ma solo italiano, a Monfalcone il prima dialetto ormai è il campano
@brunofarinelli96833 жыл бұрын
@Riccardo Pibiri nessuno ha parlato di "razza italiana" ma di omogeneita' culturale.
@pierpaolo01013 жыл бұрын
Assurdo che qualcuno nei commenti qualcuno abbia parlato di fascismo riguardo limes e la geopolitica ... povera Italia
@emanuelechelini51633 жыл бұрын
Sbagliato parlare di fascismo, ma giustissimo sottolineare come qua si faccia un discorso veteto-nazionalista che, alla lunga, risulta problematico anche lui a suo modo
@AnCaliban3 жыл бұрын
Be', le analisi di Fabbri sono ideologicamente parecchio orientate, eh...
@lucacaproni81163 жыл бұрын
@@emanuelechelini5163 Perché problematico? La geopolitica parla di rapporti di forza
@emanuelechelini51633 жыл бұрын
@@lucacaproni8116 problematico perché quel tipo di nazionalismo alla "io ce l'ho più duro di te" ha portato ad un periodo di tensioni durato 70 anni e che è sfociato nella prima guerra mondiale e, sulle sue ceneri, è stato l'humus culturale sul quale hanno attecchito i totalitarismi di metà novecento
@lucacaproni81163 жыл бұрын
@@AnCaliban D’accordo. Ma parlare di strategia, tattica, interessi, concorrenti eccetera è inevitabile. Accettare l’idea che ogni Stato persegua i suoi obiettivi (e che abbia il diritto di farlo) è la base dei rapporti internazionali
@claudiosaltara70033 жыл бұрын
Antonio Randon, ti sei spiegato molto bene. Il tuo pensiero ha un profondo sentimento di italianità.
@TM-ry4zn3 жыл бұрын
Abbiamo un evidente complesso di inferiorità. Peccato
@achilleconte43853 жыл бұрын
Non averlo comunque non risolverebbe i tassi di disoccupazione giovanile al sud del +50%.
@pietrodepau60903 жыл бұрын
@@achilleconte4385 te non lo sai
@nicolasardella88603 жыл бұрын
Un’analisi magistrale di Fabbri...da standing ovation...chi non l’ha apprezzata a pieno conferma certe debolezze degli italiani...
@giannicanuamadore76293 жыл бұрын
E cosa sarebbero queste certe debolezze degli italiani che non apprezzano... Io da Sardo non mi considero italiano, essendo sardo non posso essere italiano, anzi sono un anti italiano con certezza, ma non perchè odio gli italiani, anzi, ho tanti amici e anche parenti. Il discorso da parte mia è prettamente politico, storico e culturale. Uno stato che annienta le culture pre esistenti non è uno stato sano, ma culturalmente arretrato e incapace. I sardi lo sanno benissimo ciò che gli italiani non riescono a capire, che l'italia tratta la Sardegna come una colonia. I sardi di oggi non sono quelli di una volta, oggi si è più consapevoli e ci si è stancati di continuare ad essere presi in giro da delinquenti politici che governano lo stato. Prima ci rendiamo indipendenti meglio è per tutti i sardi e anche per gli italiani. Prima che si arrivi allo scontro, sarebbe opportuno che lo stato italiano tolga l'articolo più perverso, insano e umiliante, sia per chi lo applica, ancora peggio per chi subisce un sopruso grande come il 60% delle servitù militari, l'80% delle bombe esplose in terra sarda. Pare agli italiani che questo sia tutto normale, beh certo, se certi personaggi che narrano e i lingua dipendenti raccolgono, dimostrando tutta l'indiferenza possibile, perchè da sinistra a destra, l'articolo dell'unità e dell'indivisibiltà dell'italia, tiene la Sardegna e il suo popolo, prigioniera/i di una arroganza mentale, da parte dello msatato e degli italiani che credono che la Sardegna e il suo popolo appartengano a loro. Fattevi un esame di coscienza e poi schieratevi, da una parte le destre e le sinistre che pretendono e che ritengono giusto che la Sardegna venga usata per scopi militari, sia dall'italia, dalla nato e, da tutti quei paesi che avrebbero di che sperimentare con gli esplosivi e altro. L'italia si fa pagare eh, soldi nche in Sardegna non arrivano. Ma non sono i soldi che io voglio mettere in discussione, quella porcata, si affronterà con calma più avanti. Io voglio mettere in discussione tutta la politica italiana in Sardegna, una vergogna immane. La Sardegna ai Sardi! Independentzia e boh!
@tm75_882 жыл бұрын
@@giannicanuamadore7629 per quanto mi riguarda...... ognuno facesse il suo referendum e scegliesse da che parte stare Ma quelli che poni sono problemi amministrativi ......problemi che si affrontano all'interno di ogni Stato. l'indipendenza non si basa su questi problemi, ma su una questione di identità . Non sono certo che i Sardi siano altro rispetto agli italiani E poi voglio vedere la Sardgna nazione che fine che fa .... in mezzo a Usa, Francia, GB ...e chissà, qualche yuan che viene a bussare alla porta di qualche politico locale, generalmente sempre più corrotti di quelli nazionali
@captaintushin17553 жыл бұрын
27:09 non ho ben capito se era ironia sul fatto che appena si parla di interesse nazionale c'è qualche minus habens che grida al "ventennio" (salvo poi tessere le lodi di USA, UK, Francia, ecc.)...o se invece era un commento serio. Nel primo caso rido di gusto, nel secondo...pure.
@pietrofracassi14723 жыл бұрын
Chissà se era fascista anche Cavour? 😂😂😂😂 È un'ottima domanda da fare ai nostri insegnanti
@marcovaldo59353 жыл бұрын
Assolutamente no. Lo a spiegato barbero in un suo monologo su Cavour in un passaggio sul marxismo.
@giorgiograndi40543 жыл бұрын
@@marcovaldo5935 c'è bisogno che lo dica Barbero?
@BaroneAzzurro3 жыл бұрын
fascista non credo proprio......però sicuramente non era di sinistra
@PauL.Dron-E8 ай бұрын
@@marcovaldo5935 penso fosse una battuta siccome Cavour é morto nel '61 dell'800 mentre il fascismo è nato nel primo '900
@marcovaldo59358 ай бұрын
O citato barbero perché mi ha colpito in quel monologo molto interessante da sentire appunto su Cavour!
@giovanniavv.giordano3153 Жыл бұрын
Perfettamente d’accordo. Io sono, prima di tutto, italiano… mi commuove l’inno, mi riempie d’orgoglio la bandiera, adoro la lingua del sì, sono assolutamente persuaso che l’italiano, in bocca soprattutto ad un toscano, con i suoi fonemi sia la lingua più bella del mondo. Come diceva Migliorini, studioso della lingua italiana, è l’Italia nazione culturale (forgiata da latinità, cattolicesimo, letteratura e lingua, arti figurative) che poi si è fatta entità geo-politica. Da un italiano della Campania, con tutto l’amore per la mia stupenda Patria. W l’ITALIA❤
@dariomaino37157 ай бұрын
Sei di napoli se posso chiederti per curiosità?
@INDIGOBLUE5553 жыл бұрын
Vi prego di consentire a Caracciolo la replica a coloro che rilevano una deriva nostalgica in quella che è l'analisi oggettiva dei vantaggi che una maggiore coesione interna unita ad una "percezione di sé" recherebbero al nostro paese.
@valentinoinnamorato12873 жыл бұрын
La replica l'ha data Fabbri
@INDIGOBLUE5553 жыл бұрын
@@valentinoinnamorato1287 Certo,ma Caracciolo agli albori della sua impresa editoriale ricevette accuse di tal genere. Sarebbe molto interessante il suo commento,a quasi trent'anni di distanza.Essendo un ex PCI il suo commento risulterebbe ancora più prezioso.
@valentinoinnamorato12873 жыл бұрын
@@INDIGOBLUE555 certo. Credo che la risposta comunque sarebbe stata la stessa. Non sapevo che fosse un ex Pci. Però mi son convinto che i comunisti di estrazione presessantottina avessero un senso della nazione molto maggiore della sinistra attuale che si rifà più che altro al cattolicesimo terzomondista.
@INDIGOBLUE5553 жыл бұрын
@@valentinoinnamorato1287 Ecco perché mi piacerebbe che,una volta per tutte certe categorie (nazione,unità,intenti comuni, ragionevole percezione di sé ed altre) venissero sdoganate e si finisse di definirle come rigurgiti nazionalisti o nostalgia di un autoritarismo in stile ventennio.
@valentinoinnamorato12873 жыл бұрын
@@INDIGOBLUE555 il problema è che non riesci a fare un discorso complessivo senza essere aggredito (in tutti i sensi) dai fanatici indottrinati dalla retorica. Anche Fabbri stesso o Caracciolo quando è ospite della Gruber si muovono con i piedi di piombo rispetto ai video autoprodotti.
@salvatoreimondi63663 жыл бұрын
Grande conclusione! Grazie Dario
@linob3 жыл бұрын
Da italiano all'estero per tanti anni, che bello ritrovare sensibilità e impressioni simili a quelle percepite nelle chiacchierate con stranieri, in questi discorsi. Finalmente mi interessa l'analisi delle questione italiane, presentate così sono inserite nel mondo di tutti i Paesi che ci circondano, non presentate come una "bolla" indipendente e slegata da tutto e tutti gli "altri"
@dantecafarelli2 жыл бұрын
Salve, per favore, in quale numero di Limes trovo queste carte e questi saggi?
@matteopani92913 жыл бұрын
Da sardo ho avvertito un profondo senso di disgusto quando hai relegato la nostra millenaria cultura a semplice folklorismo. Siamo diversi dagli italiani dal punto di vista culturale, linguistico ed etnico. Una differenza che è sempre esistita dal punto di vista storico, come anche ammesso da Limes nella carta dell'Italia Augustea: mentre l'Italia (quindi i popoli italici, dotati di cittadinanza romana) era divisa in regioni, la Sardegna era una Provincia Imperiale (non senatoria!) a causa delle costanti ribellioni. Le differenze si sono appiattite solo con la colonizzazione linguistica italiana perpetrata con mezzi quali la scuola e la televisione, ma la nostra identità (seppur indebolita da decenni di governo coloniale) resiste. Per quanto riguarda il discorso del COVID, esattamente come in Germania anche qui si è detto che il contagio è stato portato dai Continentali. Interessante vedere poi come Fabbri considera la Corsica una colonia francese, insomma, due pesi e due misure.
@malarobo3 жыл бұрын
@Riccardo Pibiri Veramente mi risulta che anche la Sardegna sia una regione a statuto speciale. E la politica di uniformità linguistica operata dalla Francia è unanimamente considerata come una delle peggiori nei riguardi delle minoranze linguistiche, tanto che dalla Prima Guerra Mondiale ad oggi l'occitano e l'arpitano sono quasi completamente spariti (per lo meno tra i giovani) e il bretone è su quella strada. Fuori della linguistica ti ricordo anche che dopo il ritiro dall'Algeria, migliaia di francesi sono stati rimpatriati e mandati in Corsica a colonizzare l'isola, facendo in modo che oggi i corsi non sono più una maggioranza compatta nella loro stessa isola (e infatti le istanze separatiste dopo gli anni '70 si sono di molto affievolite).
@matteopani92913 жыл бұрын
@@malarobo Certo, abbiamo un'autonomia "nata cornuta come un cervo maschio" (Lilliu) che ci da, di fatto, pochissimi poteri. Da Wikipedia: "Lo Statuto speciale della Sardegna è la carta fondamentale della Regione autonoma della Sardegna. Essa ha il potere di dettare legge su materie riguardanti ordinamento degli enti locali, agricoltura, foreste, edilizia urbanistica." it.wikipedia.org/wiki/Statuto_autonomo_della_Sardegna#:~:text=Lo%20Statuto%20speciale%20della%20Sardegna,agricoltura%2C%20foreste%2C%20edilizia%20urbanistica. Dunque nessuna possibilità di chiudere le basi militari e di decidere in materia di pressione fiscale e scuola, il che è il motivo principale per il quale il sardo (insieme al corso, occitano e bretone) sta sparendo
@Paladine7773 жыл бұрын
Statuto speciale, tutela linguistica, residuo fiscale negativo...ma l'importante è frignare contro i continentali. Fate così: chiudete le frontiere al resto del mondo, così non vi beccherete né il Covid né quei fastidiosi turisti che permettono a molti di voi di guadagnarsi la pagnotta. Magari cacciate via anche le poche grandi aziende presenti sull'isola, quasi tutte fondate da continentali o stranieri.
@airodanp3 жыл бұрын
@@Paladine777 cosi parlano e pensano i colonizzatori di sempre
@renatolisa58483 жыл бұрын
@@airodanp così è la realtà da sempre
@MicheleCampus3 жыл бұрын
Grande video. Grazie Limes!
@alegiulio423 жыл бұрын
Nel termine "anglosassone", anche "anglo" si riferisce a una componente germanica: gli Angli, i Sassoni e gli Juti sono le tre popolazioni germaniche che tra il quinto e il sesto secolo si stanziarono in Britannia.
@gigieinaudi243 жыл бұрын
Gli italiani in genere non sanno niente ma per vedere chi sarebbero gli inglesi senza la superfetazione franconormanna e il substrato celta e romano basta andare esattamente di fronte alle coste inglesi in Frisia ecco lì ci sono i loro antichi fratelli continentali
@naimaware3 жыл бұрын
Al minuto 7:44 dove si mappa la mappa etnica preunitaria mancano Nizza, Corsica, Malta , Istria e Dalmazia... lo trovo erroneo essendo io stesso di origini Dalmato Istriane.
@marcellocasarotti79403 жыл бұрын
Terre venete direi più che italiche.
@naimaware3 жыл бұрын
@@marcellocasarotti7940 No sono terre Istriane e Dalmate appartenenti all'Italia.
@marcellocasarotti79403 жыл бұрын
@@andreraphael6727 Il Veneto è un popolo ed è stato indipendente per 1000 anni. Ad oggi è la Repubblica che è durata di più nella storia. Poi dal 1797 con la conquista di Napoleone è stato spazzato via dalla storia e per gli storici non esiste più.
@marcellocasarotti79403 жыл бұрын
@@andreraphael6727 No io recrimino solo per l'indipendenze perduta. Ovvio che dopo 150 anni ci siano molte cose in comune tra le varie regioni d'Italia, mi pare scontato.Il discorso sulla causa Veneta è alquanto complicato e non casualmente dimenticato dall'Italia.
@nickzinga3 жыл бұрын
Buona parte del discorso si basa sul concetto di etnia, eppure non ne viene data neanche una definizione. Mi sembra tutto una grande forzatura, estramamente strumentale. Non c'è niente di male nell'essere diversi ed eterogenei, non ci rende più "deboli", anzi!
@nickzinga3 жыл бұрын
"E gli altri?? E gli altri??". Ma veramente siamo a questi livelli di retorica? Fabbri parla delle differenze tra scozzesi-celti e inglesi-germanici sottolineando come in Italia questo tipo di distinzioni non esistano. Francamente mi sembra falso. L'Italia è uno dei paesi al mondo con più differenziazione genetica al suo interno, figlia di millenni di migrazioni, invasioni e scambi. Prima dell'unità di Italia l'italiano era solo una lingua letteraria, di scarso uso quotidiano. Le lingue regionali, declassificate a dialetti per mero interesse, differiscono tutt'oggi moltissimo e possono essere distinte in almeno 3-4 macrogruppi. Certamente esisteva già un comune sentimento di appartenenza a un "popolo comune", ma non certo con lo stesso significato che diamo noi oggi al concetto di nazionalità. Se volete dirmi che un popolo unito è più forte internazionalmente etc. etc., siete liberissimi di fare il vostro discorso. Vi chiedo però di non strumentalizzare la storia a vostro piacimento. E ancora, ma davvero siamo ancora qui a fare chiacchiere sugli stati-nazione? Pensavo che l'800 fosse finito da un po'.
@vitotigani3 жыл бұрын
@@nickzinga Quando leggo certi commenti mi sale la pressione. Ancora il cavallo di battaglia della forte diversità genetica in Italia? Ma perché nel 2021 si vuole rimanere ignoranti ? Le raccomando di leggere qualcosa di un padre fondatore della genetica delle popolazioni, Luigi Luca Cavalli-Sforza. Sarà certamente d’aiuto a capire perché si sbaglia.
@nickzinga3 жыл бұрын
@@vitotigani Purtroppo (o per fortuna) il dono dell'onniscienza non l'ho ancora ricevuto. Non sono un genetista né particolarmente dotto in materia, eppure ho sempre e solo letto contenuti che confermassero la variegata ricchezza genetica degli italiani, e non mi sembra che cavalli-sforza dica il contrario. Poi sono comunque pronto ad ascoltarla o a leggere quello che mi proporrà per farmi uscire dal mio stato d'ignoranza. Ci tengo a precisare che il fatto che gli italiani non siano geneticamente omogenei in realtà mi interessa poco. Si tratta di una cosa che ho nominato per rispondere direttamente agli esempi di Fabbri. Trovo molto più importanti gli aspetti linguistici e culturali e, da quel punto di vista, non possiamo negare che "l'italiano" in quanto cittadino sia di fatto il "prodotto" di 150 anni di unificazione. È normale che il paese sia più eterogeneo di realtà come Francia, Portogallo o Spagna uniti da centinaia di anni. Non ci trovo niente di male nel riconoscerlo e anzi valorizzarlo. La diversità è una forza, non una debolezza.
@vitotigani3 жыл бұрын
@@nickzinga allora leggi qualcosa sulla genetica delle popolazioni e capirai che affidarsi alla genetica per convalidare presunte omogeneità o disomogeneità culturali o etniche non ha molto senso perché si parla di tempi molto lunghi (millenni).
@nickzinga3 жыл бұрын
@@vitotigani attenzione, legga il mio ultimo commento. Ho scritto esattamente quello, ovvero che non intendo usare il discorso dell'eterogeneità genetica per avallare un discorso sulle differenze culturali. Non lo farei mai.
@oldstyleman38193 жыл бұрын
Condivido pienamente il pensiero lucido, competente e intelligente di Dario Fabbri. L'Italia è un paese omogeneo diviso solo dal provincialismo degli italiani. C'è molta più omogeneità tra un Veneto e un calabrese, siciliano o lucano che tra tra un abitante di Bristol e Cardiff che sono distanti pochissimi chilometri. Superare il fiume Severn tra Inghilterra e Galles e come andare in una diversa nazione con una lingua e cultura diversa. Se riuscissimo a capire che il sud è una risorsa vitale con le sue immense potenzialità, che la Sicilia per la sua posizione strategica può diventare un hub naturale crocevia fondamentale tra est e ovest, forse l'Italia finalmente acqisterebbe quel ruolo centrale e strategico che oggi ancora non ha. Un'Italia divisa dal provincialismo becero degli italiani è solo funzionale a quei paesi centro nord europei che vogliono un'Italia debole, sapendo delle grandi potenzialità inespresse di questa nazione. Pensate cosa significherebbe in termini di PIL nazionale se il sud, ancora debole e fragile, riducesse realmente il gap con il nord, divenendo un motore aggiuntivo di crescita economica nazionale.
@stefanorusso39662 жыл бұрын
Caro amico l'Italia è un paese fondato sulla menzogna della unificazione politica non condivisa da tutti e sopratutto da una parte che ha subito una sorte non voluta né cercata, ma questa unificazione ha concretamente creato da 160 anni una disparità di trattamento. Quindi fino a quando persistera' questa disparità il paese sarà diviso. Poi dovrà essere fatta chiarezza su come si arrivò alla unificazione del paese chi ci guadagnò e chi ne subì le conseguenze, cosa mai definitivamente chiarita. Gli altri stati hanno condiviso la loro unificazione e quindi l'hanno accettata in Italia questo non è mai avvenuto.
@hpvspeedmachine41837 ай бұрын
Da uno che vive nel Regno Unito da piu di quindici anni quello che racconti sono frottole.
@gabriele88913 жыл бұрын
Fabbri prossimo doppiatore di De Niro. The new Ferruccio Amendola
@danielemanzella3 жыл бұрын
Tema forte, tesi e dimostrazione inattaccabili. Finalmente.
@nicolasardella88603 жыл бұрын
L’uso della parola fascista è così diffusa nel linguaggio che conferma una sola cosa...non se ne conosce il significato...
@mauriziomarchesin39113 жыл бұрын
Un epiteto preso a prestito dai centri sociali, dove qualsiasi differenza di pensiero è considerata deviazionista, quindi fascista.
@dariograssi90623 жыл бұрын
Video molto interessante !!!!
@parisq98043 жыл бұрын
Ottima puntata, veramente interessante! Grazie per condividere questo formato di alto livello; queste parole dovrebbero ascoltarle molti più italiani, e comprenderle. Invece ci tiriamo la zappa sui piedi da soli, con questo istinto di inferiorità e di lamentela "facile" che io onestamente non sopporto più di questo Paese.
@SanTenChan3 жыл бұрын
*Bravi!*
@andrealiberovalori3 жыл бұрын
Grazie per portare all'attenzione pubblica il fatto che l'Italia è una nazione estremamente omogenea e che questo può essere un potente strumento per migliorare le nostre condizioni e il nostro peso nel mondo. Ottima notizia che seguiranno altre puntate sull'Italia: sono le più interessanti, per me.
@salvatoreimondi63663 жыл бұрын
Bravissimi come sempre
@michelepetrocchi3 жыл бұрын
Puntata utilissima. Veramente. Siete un faro. È possibile reperire il cartaceo del numero che dedicaste l'omogeneità dell'Italia?
@andreamacchiarelli37482 жыл бұрын
Sento ora questo interessante video. Molto bello e molto istruttivo. Molte considerazioni già ampiamente conosciute, almeno da me e qualche riflessione che in verità non avevo mai focalizzato prima. Bravi. Una domanda però mi viene spontanea. Perché pur essendo omegeni amplifichiamo le differenze? Perché siamo masochisti nel senso che non vogliamo contare nello scacchiere internazione o c'è qualche altra ragione? C'è un vizio d'origine? Chi sa se avrò una risposta. Grazie comunque.
@Fedee982 жыл бұрын
Da lettore di Limes, fornisco la mia interpretazione. Primo: le differenze culturali, che noi scambiamo per etniche, comunque esistono, date dal nostro variegato patrimonio culturale. 2 la geografia è la base della geopolitica. Gli italiani sono separati dall'Europa dalle Alpi. l'Italia è un isola. Ciò ci rende più isolati e estranei al mondo esterno, e quindi più introvertiti sulle nostre differenze rispetto a quelle del mondo circostante, sovradimensionando la nostra varietà
@andreamacchiarelli37482 жыл бұрын
Gentile @FF sul primo punto concordo perfettamente. Il secondo seppur oggettivamente condivisibile è a mio avviso poco significativo. In verità con riferimento al vizio d'origine pensavo alle vicende con le quali siamo diventati uno stato unitario. La spinta unitaria era elitaria e variegata e non popolare. Tra le tante solo quella di vittorio emanuele prevedeva l'annessione da parte del piemonte che poi fu quella che si si concretizzò. Sull'argomento mi fermo perché ci sarebbe da scrivere una enciclopedia i finita . Mi limito a dire che forse l'italia doveva essere una federazione alla quale arrivare con un processo evolutivo più lungo e complesso. Forse la visione di cavour o quella di carlo cartaneo erano quelle piu adatte. A questo aspetto se ne può aggiungere un altro: siamo un popolo con un prevalente carattere individualista che doveva essere tenuta in debito conto. Io la vedo così.
@fernandomatteo24603 жыл бұрын
Bravissimi. Leggendo pero' alcuni commenti mi convinco sempre piu' che le stime sugli analfabeti funzionali siano del tutto ottimistiche.
@valentinoinnamorato40133 жыл бұрын
Tipo ?
@fernandomatteo24603 жыл бұрын
@@valentinoinnamorato4013 Ecco appunto.
@valentinoinnamorato40133 жыл бұрын
@@fernandomatteo2460 spiegati con parole tue
@gf49133 жыл бұрын
Sfugge il concetto di geopolitica. Prima di ascoltare Fabbri e capire effettivamente cosa dice bisognerebbe capire in cosa consiste la disciplina di cui si occupa. Se uno confonde Fabbri con un neofascista, è evidente che non capisce il punto di vista della geopolitica...
@fernandomatteo24603 жыл бұрын
@@gf4913 Bravissimo. Proprio quello che intendevo.
@valentinofancello34193 жыл бұрын
Almeno come banda larga direi che emerge come piuttosto disunita...
@nicodelfine51943 жыл бұрын
L'omogeneità etnica corre il rischio di riguardare il concetto di "razza" ed io non credo che si possa parlare di "razza italiana". Saremo stati resi più omogenei dalla religione cattolica, dalla lingua, dalla cultura ma costruire la convinzione di una presunta omogenità etnica per aumentare il nostro peso come potenza mondiale è una operazione molto difficile. Mi pare che stiamo confondendo immagine e sostanza. Se arriviamo alla ciccia come potremmo rendere compatibile l'omogeneità con quel sentimento mai spento nel meridione che l'Unità d'Italia sia stata imposta, forse a tutto vantaggio del triangolo industriale? Sulla Lega sono solo parzialmente d'accordo: più che di omogeneità il fatto che molti italiani si innamorino molto facilmente dei nuovi capi (non leader) riguarda più che altro il rapporto che gli italiani hanno col potere, riguarda il fatto che molti italiani scaricano le proprie responsabilità puntando tutto sul nuovo presunto leader che vince perché visto come un decisionista ma che finita la sua parabola sarà sostituito da un altro capo senza molti cambiamenti nel paese reale: forse in questo siamo omogenei, siamo abituati a salire sul carro del vincitore, a delegare, per poi scendere da quel carro. Chiudo dicendo che l'omogeneità è anche frutto dei modelli culturali che influenzano il nostro modo di essere e di comportarci. Si sa che una potenza che domina una colonia lo fa militarmente ma anche attraverso la profusione dei suoi modelli culturali, cioè la diffusione presso le masse di una certa immagine dell'essere umano. Il potere degli Stati Uniti su di una colonia non si sostanzia solo attraverso la presenza delle proprie basi militari ma diventa capillare anche attraverso il soft-power: la soap-opera Beautiful (vi sembrerà banale) ne è un formidabile esempio. E poi facciamo finta di non sapere da dove arriva tutto questo darwinismo sociale che tra l'altro ha omogeneizzato 3/4 di pianeta o forse più.
@michelebaratt84033 жыл бұрын
analisi perfetta
@gf49133 жыл бұрын
Cosa centrano le razze? Balotelli non è italiano perchè nero? Suvvia, accendiamo il cervello. Le razze sono costrutti sociali.
@nicodelfine51943 жыл бұрын
@@gf4913 sono perfettamente d'accordo infatti lo stesso concetto ho cercato di argomentarlo nel mio commento.
@gf49133 жыл бұрын
@@nicodelfine5194 No, non siamo d'accordo proprio su nulla (sull'Italia), a meno che non si sia spiegato male o abbia capito male io. Sono d'accordo invece sul grado e i modi con cui l'influenza USA pervade buona parte del mondo. In ordine: "L'omogeneità etnica corre il rischio di riguardare il concetto di "razza" ed io non credo che si possa parlare di "razza italiana"." Nessuno ha parlato di razze nel video. Si può commettere l'errore di cui parla solo se di crede nel razzismo scientifico ottocentesco e non credo che Limes sposi quella teoria da quattro soldi. Quindi non c'è nessun rischio. "Se arriviamo alla ciccia come potremmo rendere compatibile l'omogeneità con quel sentimento mai spento nel meridione che l'Unità d'Italia sia stata imposta, forse a tutto vantaggio del triangolo industriale?" Il sentimento di cui parla non appartiene alla maggioranza dei meridionali ma solo ad una piccola minoranza che fa capo al movimento neoborbonico che ha sua volta basa le sue istanze su bufale antistoriche. I meridionali sono ben contenti di essere Italiani, lo dimostra il fatto che non esiste nessun partito del Sud e nessuna velleità indipendentista. Quindi non si tratta più di "fare gli italiani" come diceva Cavour, ma semplicemente riconoscere un dato di fatto, ovvero che gli italiani esistono e che l'Italia non è solo un'espressione geografica, cosa che, peraltro, non è mai stata. La suddivisione della penisola è stata favorita dalle potenze vicine che hanno dominato sugli italiani per secoli, quando queste potenze hanno avuto un momento di distrazione, puf, è nata l'Italia. Però, gli italiani, come popolo, sono sempre stati lì, divisi fra Spagna, Francia e Austria. "[...]molti italiani si innamorino molto facilmente dei nuovi capi (non leader) riguarda più che altro il rapporto che gli italiani hanno col potere, riguarda il fatto che molti italiani scaricano le proprie responsabilità puntando tutto sul nuovo presunto leader che vince perché visto come un decisionista ma che finita la sua parabola sarà sostituito da un altro capo senza molti cambiamenti nel paese reale: forse in questo siamo omogenei, siamo abituati a salire sul carro del vincitore, a delegare, per poi scendere da quel carro." Io credo invece il contrario. Gli italiani odiano i leader, hanno uno spirito libertario e anarchico. Forse all'inizio, come ha detto, c'é un momento di infatuazione, ma è solo momentaneo. I leader più amati e duraturi sono quelli che hanno saputo avere più tatto e la mano leggera. Nella politica italiana vince il meno fai più duri. Quindi "non mi sento italiano" non è altro che un modo per delegittimare l'autorità statale. Se l'Italia fosse una federazione con forti poteri dati alle regioni, ci sentiremo improvvisamente tutti italiani, perché la sede del potere non sarebbe più a Roma, ma dietro casa e il giochino non funzionerebbe più. Siamo tutti spagnoli quando bisogna pagare le tasse. Siamo tutti tedeschi quando i servizi pubblici non funzionano. Siamo tutti francesi quando bisogna riscuotere il sussidio di disoccupazione. Vorremmo essere americani quando entra un ladro in casa e così via. Insomma gli italiani negano la propria esistenza perché vorrebbero avere ciò che non hanno in patria. E' una conseguenza dell'esterofilia tipica del nostro popolo e al contempo dell'ignoranza che nutriamo verso le realtà che ci circondano. Non è un caso che la trasformazione della Lega sia avvenuta quando l'Italia, dopo essere stata per secoli un paese di emigrazione, ha cominciato a ricevere importanti flussi migratori. Le varie differenze regionali si sono rivelati per quello che sono realmente, semplice folklore locale e campanilismo. Come giustamente dice Fabbri, se noi non fossimo un popolo coeso, allora gli altri che dovrebbero dire?
@nicodelfine51943 жыл бұрын
@@gf4913 Condivido diversi punti della fotografia che lei ha fatto degli italiani, facciamo però qualche passo indietro. Nel mio commento iniziale non ho affermato che in questa puntata di Limes ci sia l'uso di un tono "razziale", volevo semplicemente dire che l'utilizzo del concetto di omogeneità etnica può prestarsi a fraintedimenti. Rispetto al meridionalismo in realtà ci sono molte formazioni e gruppi, anche costituiti in veri e propri partiti, che da molti anni rivendicano un cambio di passo per il Sud se non addirittura l'indipendenza, seppure io creda che questo fenomeno sia stato, negli ultimi decenni, una reazione al (ex) nordismo della Lega. Tutto esatto quello che lei dice sui "vizi" degli italiani ma Fabbri, mi corregga se sbaglio, vuole sottolineare come la mancanza di consapevolezza degli italiani, rispetto alla omogeneità etnica italiana, diventi uno svantaggio competitivo del nostro paese nel quadro internazionale, costituisca praticamente un ostacolo alla costruzione dell'Italia come potenza, lì dove questa mancata consapevolezza diventa un punto debole del quale gli altri approfittano. Giusto? Bene, e se al concetto di "omogeneità etnica" sostituissimo quello di "comunità"? In questo caso chiediamoci se siamo davvero una comunità e come si costruisce nel tempo una comunità, un senso profondo di collettività. L'altro giorno un quotidiano nazionale del mainstream ha fatto giustamente notare come la questione del covid e delle vaccinazioni stia facendo riemergere l'immagine di un paese diviso in corporazioni, categorie che pensano al loro interesse di bottega nonostante ci troviamo in una situazione di crisi sanitaria ed economica generalizzata. Mettiamo pure il caso che siamo etnicamente omogenei, che siamo tutti cattolici, che ammiriamo tutti l'arte sacra, questo dovrebbe aiutarci a diventare una potenza? Lo stesso Fabbri afferma che la Sicilia non è Italia, vista la massiccia presenza militare americana, senza poi contare tutte le altre basi USA e NATO sul nostro territorio. La consapevolezza della omogeneità etnica di certo non può colmare la perdita di fatto delle sovranità (politica, monetaria, militare). Sui leader cosa vuole che le dica: sullo spirito essenzialmente anarchico dell'italiano medio non ci sono dubbi, ma l'infatuazione "temporanea" di cui lei parla è vera nella misura in cui trituriamo continuamente segretari e capi di partito, ma come la mettiamo con D'Alema e Berlusconi che hanno riscaldato gli animi per oltre 20 anni? E che dire di Romano Prodi, riesumato oggi da Enrico Letta? Per non parlare di un Salvini di lotta e di governo. Tutte infatuazioni di corto respiro? Non direi...
@valeriomarletta28822 жыл бұрын
@Francesco Falco, perché non includere nell'elenco anche la Sardegna?
@varieedeventualii3 жыл бұрын
Qualcuno vada da Caracciolo e gli metta la fibra, l'ADSL non regge più
@antoniobuonanno79023 жыл бұрын
Grande Dario !
@mattviti943 жыл бұрын
A mio avviso, al di là della veridicità e dell'accuratezza storica di quanto afferma Fabbri sull'omogeneità culturale degli Italiani (su cui di base concordo), ciò che dice corrisponde ed è funzionale agli obbiettivi/necessità strategiche dell'Italia. Questo lo induce ad assolutizzare i concetti e sostanzialmente a ignorare gli inevitabili punti di frizione della sua tesi (che è naturale esistano). Ciò che conta insomma è il messaggio che si vuole trasmettere: l'omogeneità è un valore/vantaggio da sfruttare e di cui essere consapevoli. Mi aggiungo al coro di coloro che chiedono di poter aprire un canale, magari su Spotify o altre piattaforme, in cui inserire questi video in forma di podcast. Anche se si perderebbe il fondamentale contributo delle cartine, aumenterebbe la fruibilità di questi contributi.
@planetminsksony23 жыл бұрын
"Sardi? Ma quail sardi? Friulani? Veneti? Ma non fate mi ridere!" Certo che l'omogenità serve a essere una nazione. Ma quando la Cina cerca di omologare gli uiguri - fa una cosa progressista? "Francesi fascisti? No, mica sono i cinesi, l'omogenità francese e una cosa di cui dobbiamo essere invidiosi". Ma anche in Francia ci sono minoranze musulmane/africane/arabi non ancora omologate - basta vedere chi bruccia le macchine in periferia di Parigi dopo la violenza della polizia (e anche chi la subisce, questa violenza).
@lorenzocipriani79213 жыл бұрын
Le minoranze musulmane che vivono in Francia sono emigrati, se non si sentono francesi vuol dire che non si sono integrati. Gli uguri in Cina sono una minoranza storica di una specifica regione, come del resto i baschi in Spagna. L'Italia ha pochissime minoranze vere non emigrati: arbresh, ladini, tirolesi, walzer, sloveni, franco-provenzali. Il resto è solo folclorismo.
@cervidio3 жыл бұрын
Bellissima puntata (peccato solo per i problemi di connessione). Purtroppo non ho visto la diretta perché ero al lavoro, altrimenti avrei chiesto a Dario quale influenza sull'omogeneità degli italiani può avere il fenomeno migratorio da altri Paesi....in una prospettiva di lungo periodo ovviamente.
@claudod3 жыл бұрын
Molto interessante. Condivido il fatto che in relazione a molti vicini europei siamo più omogenei di quello che crediamo. Allo stesso tempo, se risaliamo anche solo di 2 o 3 generazioni, tanti italici non sapevano parlare italiano. Parlavano genovese, napoletano, siciliano, eccetera, e si capivano tra di loro tanto quanto si capiscano un francese e un portoghese. Insomma forse oggi siamo più omogenei di quanto crediamo, ma fino a poco tempo fa lo eravamo molto meno !
@claudod3 жыл бұрын
Certamente. La stessa cosa che osservo nel mio commento in Italia, si applica in effetti anche in quasi tutta Europa, ed é vero, la si può pure generalizzare al mondo intero. I Tempi però non sono sempre gli stessi: in Francia l'unificazione linguistica e culturale (spesso forzata come dici tu) é iniziata molto prima rispetto a noi. Direi ai tempi napoleonici, quindi diverse generazioni prima di noi.
@giorgiograndi4054 Жыл бұрын
La lingua con la quale erano scritte le leggi e parlavano le persone importanti, era l'italiano. Leggere per credere.
@robertovisa773 жыл бұрын
Straordinario come sempre Fabbri ma oggi si supera!!
@MrBedo763 жыл бұрын
La scoperta più bella di questo periodo. Vi si vuole bene
@84supermac3 жыл бұрын
Il Dott. Fabbri formidabile come al solito.
@alessiosarcletti28633 жыл бұрын
Fabbri utilizza due pesi e due misure nell' esposizione dei propri esempi. Sminuisce e relega a semplice folclore le differenze presenti nella penisola, mentre ingigantisce le diversità relative ad altri stati. Per esempio affermare che gli scozzesi sono celtici è un' inesattezza (meno dell'1% degli scozzesi parla il gaelico scozzese). Gli altri parlano inglese o scots, ma anche quest'ultima è una lingua germanica, tra l'altro affine all'inglese, per cui il discorso non regge.
@rassenlof3 жыл бұрын
ehm, è storia. Ehm, la Scozia è una nazione differente, e riconosciuta tale anche dagli Inglesi. Ehm, la differenza tra Scozzesi, Inglesi e Irlandesi sono loro stessi a riconoscerla per primi...
@alessiosarcletti28633 жыл бұрын
@@rassenlof Non sto affermando che non ci siano differenze fra Scozia e Inghilterra. Sto semplicemente sottolineando il fatto che esse non siano poi così marcate come invece viene detto nel video. Lo stesso discorso in ogni caso potrebbe essere fatto anche per gli altri paesi europei che sono stati menzionati, in cui più che dati e fatti sono elencati una serie di stereotipi e forzature storiche volte ad evidenziare ipotetiche disomogeneità che nella realtà dei fatti non sono così nette ed evidenti.
@ParabellumStoria3 жыл бұрын
Ci sei mai stato? hanno i cartelli in doppia lingua Gaelico e Inglese, hanno un parlamento loro, possono votare per staccarsi e si auto amministrano, hanno una storia millenaria di indipendenza e linee dinastiche, una cultura loro ben definita, non esiste un corrispettivo in italia....
@alessiosarcletti28633 жыл бұрын
@@ParabellumStoria ripeto: non nego ci siano differenze, sto dicendo che non sono così marcate. Il fatto che abbiano un parlamento separato non significa che siano culturalmente così dissimili dagli inglesi. Per esempio Austriaci e bavaresi sono culturalmente molto simili pur occupando un territorio diviso in due stati sovrani diversi. Per quanto riguarda la segnaletica bilingue (tra l'altro limitata ad alcune zone) potrei portarti come controesempio l'alto Adige in cui tutto il territorio è coperto da indicazioni in tedesco ed italiano, talvolta ad esempio nelle vallate retoromanze anche in ladino.
@ParabellumStoria3 жыл бұрын
@@alessiosarcletti2863 Con la differenza che l'alto adige non ha mai avuto una stirpe di Rè non è mai stato un regno, non ha una storia millenaria e non ha una lingua propria.. Non confondere abitanti tedeschi instaurati li da centinaia di anni di occupazione con una cultura vera e propria. (quella è influenza data da occupazione e germanizzazione del territorio) ergo il tuo esempio non stà in piedi. Le velleità alto adesine filo tedesche sono risibili e fanno anche 'esse parte di quel "non voler essere italiani" per allontanarsi dallo stereotipo, insomma vorrebbero essere tedeschi ma non lo sono almeno non completamente e come alcuni austriaci o tedeschi direbbero, non lo sono abbastanza.
@mariapintaldi50362 жыл бұрын
Siamo un popolo ed è positivo, grazie Dario per avercelo evidenziato con i suoi vantaggi geopolitici. Le peculiarità territoriali sono il ns valore aggiunto.
@BaroneAzzurro3 жыл бұрын
sarebbe da far vedere in prima serata sulla RAI questo video......non solo su yuoutube per noi appassionati di limes
@lorghi3 жыл бұрын
L'Italia ormai è pervasa da un internazionalismo ideologico che erode le fondamenta stesse dello Stato-nazione. Dopo il fascismo la Repubblica si sarebbe dovuta fondare su quello di buono di pre-repubblicano che c'era ovvero la consapevolezza che il prosperare di una nazione in qualsiasi territorio grande o piccolo che sia dipende anche da quello che con tutti i mezzi materiali e morali di popolo a disposizione essa è capace di ottenere a discapito delle altre nazioni poichè il cosiddetto "sharing of power" tra potenze è semplicemente velleitario. Occorrerebbe re-instaurare ai pochi nati e ai pochissimi nascituri sin dalla pubertà il concetto di nazione e di appartenenza ad essa al fine di assicurare appoggio alle scelte geopolitiche necessario affinchè la nazione prosperi o semplicemente non si dissolva, purtroppo tali scelte con l'attuale forma-mentis di popolo diffusa in Italia ci sono ad oggi precluse.
@INDIGOBLUE5553 жыл бұрын
La frenesia di cancellare quei vent'anni ha condotto a buttare via il bambino insieme all' acqua sporca...
@LoSpermatozooCheCeLhaFatta3 жыл бұрын
All’origine della nascita della repubblica italiana è centrale il ruolo degli americani, quindi parlare di “se, si sarebbe potuto fare” ecc. non ha alcun senso. Semplicemente perché la neonata repubblica italiana era ed è ancora oggi per molti aspetti come l’hanno voluta e pretesa gli “alleati”. Qualcuno tende a dimenticarsele che l’Italia ha perso la guerra, così come la narrazione dello sbarco in Sicilia è grossomodo piena di falsità, o meglio, di verità non dette, un esempio su tutti l’occhiolino e l’unità d’intenti tra le mafie autoctone e gli alleati.
@lorghi3 жыл бұрын
@@LoSpermatozooCheCeLhaFatta certamente, tant'è gli Americani si erano accordati con il capomafia di allora don Calo Vizzini. Sono d'accordo in pieno con lei
@francescoporcari85972 жыл бұрын
@@LoSpermatozooCheCeLhaFatta A ciò si aggiunga, molto più presente a livello culturale, l'internazionalismo e lo sprezzo per l'identità nazionale propria del PCI e delle leve con cui ha controllato la pubblica istruzione e egemonizzato l'ambito culturale dal dopoguerra ad oggi.
@ToroAzzurro3 жыл бұрын
In realtà gli scozzesi sono solo in parte celtici, sono composti da diverse etnie essi stessi al loro interno, molti, specialmente nelle lowlands sono germanici, direi senza dubbio per la maggior parte, c'è anche una componente celtica, nelle Ebridi e nelle Highlands, non so quale la percentuale, ma certo in molti sono germanici. Questo ovviamente non li rende assimilabili agli inglesi, manco per niente
@youtubeyoutube9363 жыл бұрын
non sono germanici gl’Inglesi?
@ToroAzzurro3 жыл бұрын
@@youtubeyoutube936 si, sono germanici; certo. Ma anche Svedesi, Norvegesi, Danesi, ecc, che sono molto più simili ,per certi versi, agli inglesi, di quanto non lo siano gli scozzesi proprio per la componente celtica e per la religione episcopaliana
@youtubeyoutube9363 жыл бұрын
Sono d’accordo con il componente celtico. Una grande parte della Scozia occidentale ha ritenuto il cattolicesimo. Direi che gl’Inglesi conosco le sue origini in una maniera lèggerà perché hanno 1000 anni di storia di essere Inglesi. Ma certo che le 4 nazioni si sentano diversi. Io sento gl’Inglesi meno nazionalisti che le altre 3 nazioni. Saluti.
@vania1343 жыл бұрын
Questi sono i video/ argomenti che dovrebbero essere portati e fatti studiare a scuola. Nazionalismo a parte, che si rischia di cadere in luoghi comuni piuttosto tristi, una lezione del genere ispirerebbe e farebbe trovare quasi a chiunque il valore di essere italiani. Il confronto con la Germania, per rafforzare il tema dell'omogeneità, calza a pennello. Non serve essere un esperto in materia ma basta avere un minimo di sensibilità. Vivo da due anni a Berlino e quando mio padre, dall'Italia, mi chiedeva informazioni riguardo alle misure contro il Covid la mia risposta era sempre la seguente: A Berlino è una cosa, in Baviera è un'altra e il resto della Germania è tutta un'altra storia. Il tutto ha radici ben più profonde rispetto al metodo italiano di colorare le regione.
@VanZibarX3 жыл бұрын
Perché molto più intelligentemente di noi si sono costituiti come uno Stato Federale. E infatti ogni parte funziona. Qui abbiamo uno stato centrale inefficiente, fulcro di un sistema politico organizzativo scadente che si riflette poi negli enti locali. Ed ecco servita la vostra l'Italietta Omogenea.
@lukeridolfi93272 жыл бұрын
Cioè un lander non interferisce con l'altro?
@dinamedea55932 жыл бұрын
Oggi ho scoperto un nuovo 📕🌏monto meraviglioso grazie 🙏
@aliceceppodomo6693 жыл бұрын
Incredibile per me il non aver mai visto prima la divisione dell'Italia Augustea, anche solo in qualche testo scolastico. Illuminante.
@alessiozara5616 Жыл бұрын
Grande Dario ❤
@alessandroperra2646 Жыл бұрын
Ascolterei Fabbri per ore, ha una competenza e una preparazione sugli argomenti straordinaria
@marziolucente25053 жыл бұрын
Concordo in pieno sulla omogeneità di fondo della nostra nazione e, soprattutto, sull'importanza di tal concetto e della consapevolezza di sé per la grandezza di un Popolo. Devo dissentire sulla effettiva omogeneità"etnica". La odierna regionalità italiana rispecchia invero la suddivisione augistea dell'Italia che tuttavia rispecchiava a sua volta l'originaria localizzazione delle popolazioni pre romane. Tutt'ora i dialetti ne ridosegnano la mappa. La nostra omogeneità nasce da Roma. L'origine è politica, geografica e poi linguistica, culturale e religiosa. Si, siamo un popolo, variegato ma siamo popolo. E ci ha fatto ancor più popolo l'attenzione che nei secoli hanno dedicato a noi i nostri invasori
@orthodoxia.occidentalis3 жыл бұрын
Bla bla bla...
@mattia_exc3068 Жыл бұрын
I popoli italici pre romani parlavano già lingue gemelle ed erano imparentati tra di loro ad eccezione dei celti del nord Italia, erano di etnia italica, che oggi si traduce in italiana
@simeto0511 ай бұрын
L'Italia è UNA ed INDIVISIBILE ! Dalle Alpi a Sicilia ovunque è Legnano! Che sia di italica forza la dinastia di Roma! Augusto - 2 mila anni fa Padre della Patria!
@AlexanderFreud3 жыл бұрын
L'Italia é nata a Reggio, attuale Calabria meridionale, 3500 anni fa; l'area gallo-italica (zona padana/alpina/triveneta) é stata definita 'Italia' soltanto 1500 anni dopo. Il Settentrione ancora oggi si appropria dell'identitá italica (che non gli appartiene né linguisticamente né culinariamente né architettonicamente né socialmente) sfruttando il Mezzogiorno ed inondandolo di prodotti del Nord.
@leonardocontin9372 жыл бұрын
🤣
@hpvspeedmachine41837 ай бұрын
Tu si scemm
@slartirbartfast_17255 ай бұрын
Basta con ste menate. . . Andiamo all'essenza dei contenuti.
@lucianocontenta6402 жыл бұрын
sempre perfetto fabbri
@Rupert_733 жыл бұрын
D'accordissimo con l'omogeneità italica, ne manca una coscienza profonda negli italiani stessi...
@AlessandroBelotti-bq2wj Жыл бұрын
Sono pienamente d'accordo con il dott Fabbri soprattutto complimenti per la sua arte oratoria
@umbertodariovacca18273 жыл бұрын
Puntata spaziale
@Caliban0403 жыл бұрын
Leí é stato chiarissimo e lo condivido. Saluti
@schematism3 жыл бұрын
Sull'omogeneità degli italiani è legittimo dissentire, siccome la latinizzazione del Sud Italia ha avuto avvio in un preciso momento storico: Concordato di Melfi del 1050 d.C.. con l'aiuto armato degli Altavilla. In Italia del Sud, quindi, la religione più diffusa era il cristianesimo ortodosso e la lingua di identificazione culturale era il greco medievale, quindi non comprendo come ci possa essere omogeneità in tutta la penisola. Una Nazione non può identificarsi su questioni meramente formali come la tradizione letteraria o religiosa, comunque. Infatti, i greci sono greci non perché ci sono stati Aristotele, Platone, Pericle, etc., perché questi erano già greci.
@giuliom35643 жыл бұрын
Fabbri quando parla di omogeneità degli italiani allude a cultura e mentalità, non certo a genetica. Persino nella sola Sicilia c'è un enorme diversità genetica.
@marknavigatr2 жыл бұрын
Le inventate nazioni _mono-popolo_ servono ai borgo-nazi per predisporre i loro Stati(Nazioni)e confini.
@federicolatini38413 жыл бұрын
Complimenti a Limes, veramente!!!
@AnCaliban3 жыл бұрын
Ripropongo quanto ho scritto sotto il video "Italia, radiografia strategica", tanto sono già sicuro che Fabbri ripeterà le stesse cose, anche se sono ancora all'inizio del video. 1. "L'etnia italiana" --> L'etnia italiana è una forzatura semplicistica. E' vero che c'è una certa omogeneità, ma resta il fatto che, PRIMO, non è un'etnia a parte, ma semmai FACENTE parte della più generica etnia mediterranea, di cui fanno parte anche spagnoli, portoghesi, francesi (del sud), greci e perfino nordafricani; SECONDO, la stratificazione delle contaminazioni impedisce di accomunare tout court in un'unica etnia perfino gli abitanti di un Paese "omogeneo" come il nostro (basti pensare alla differenza di contaminazioni che caratterizzano Nordest, Nordovest, Sud e Isole, perfino nei tratti somatici); TERZO, ma è diretta conseguenza del punto precedente, che per quanto a Fabbri piaccia pensare il contrario, la popolazione italiana ha gruppi al suo interno diversissimi tra loro. 2. "Omogeneità etnica che altri Paesi si sognano" --> Ma perchè diamine dovrebbe essere una cosa da sognare, scusa? Perchè dovrebbe essere positivo? E' o non è tipico di una visione di destra dare un'accezione positiva a questo aspetto, che invece di per sé dovrebbe essere del tutto neutro? Neppure strategicamente questo concetto ha un peso, e non solo perchè, come dice lui, "gli italiani, ahinoi, non se ne rendono conto". Non ce l'ha e basta, e sono i fatti a dimostrare quanto sia falso che Paesi più "eterogenei" assorbano peggio i traumi rispetto a quelli "omogenei". Tant'è vero che tutti i Paesi che ha elencato come "eterogenei" sono quelli che più hanno patito in tal senso e più si sono uniti e rialzati dopo batoste di proporzioni catastrofiche. Basti pensare a Regno Unito e Germania. Quindi se si contraddice in questo modo significa che nella sua testa il concetto di "omogeneità etnica" rimane positivo solo perchè gli piace considerarlo così, per motivi ideologici e non per un reale motivo strategico.
@valentinoinnamorato12873 жыл бұрын
Discorso che può essere condivisibile al netto delle etichette destra/sinistra.
@lucacaproni81163 жыл бұрын
Interessante. Ma dissento sull’ essenziale. La visione di Fabbri è che avere una volontà di contare come Stato, di essere una potenza, trascende destra o sinistra. Se è geopolitica è una questione di rapporti di forza. Ovviamente, un rapporto di forza può essere alla base di un negoziato rispettoso o di una volontà di dominio: ma questa mi sembra politica, non geopolitica. Per questo direi anche che quelli che vorrebbero Fabbri agli Esteri fanno confusione: un grande analista può essere un pessimo politico (la politica è spesso fiuto e intuito e si basa sulla capacità di muovere le masse). Perciò, ripeto, io la destra non ce la vedo manco da lontano in questa riflessione
@AnCaliban3 жыл бұрын
@@valentinoinnamorato1287 Sì, oddio, il riferimento alla destra è rimasto perchè ho copiato-incollato il mio commento sotto quell'altro video, e in quella conversazione si parlava di analisi ideologicamente schierata, con tanto di idealizzazione di eventuali emancipazioni italiane da Europa e Nato. Al netto di quello, il resto del discorso resta (anche se io dell'approccio troppo ideologico e troppo teorico di Fabbri resto comunque convinto).
@AnCaliban3 жыл бұрын
@@lucacaproni8116 Leggi la mia risposta a Valentino Innamorato, ti sarà tutto più chiaro! Ma faccio comunque ammenda per non aver "depurato" il copia-incolla da elementi che avevano a che fare soprattutto con quell'altro video.
@giovannipintore48693 жыл бұрын
Per la prima volta da quando è stato aperto il canale sono in disaccordo con quanto detto.
@giovannipintore48693 жыл бұрын
@@IYS0IYS Esplicito il mio pensiero, non ritentogo vero il discorso sull'omogeneità del popolo italiano in senso assoluto (certamente la comunità che abita la penisola da nord a sud ha molto in comune e ci mancherebbe altro) , vorrei partire per il mio ragionamento da una base solida qual'è il documento costituzionale, tra le altre cose questo prevede l'esistenza delle regioni intese come entità amministrative riconosciute, ben 20 distinguendole tra statuto speciale 5 e statuto ordinario 15, trovo il distinguo dei padri costituzionali importante e indicativo del fatto che le differenze, oggi come allora erano chiare ed evidenti ed alcune realtà proprio a causa delle forti peculiarità etniche, culturali, linguistiche e storiche, spiccavano e necessitavano di un inquadramento (tutela) amministrativo specifico, si tratta di elementi altamente eterogenei e importanti a cui in quella fase di costruzione della democrazia italiana si decise di dare peso, se così non fosse stato avrebbero propeso per sole regioni a statuto ordinario. Eviterò di parlare degli italo/tedeschi delle province autonome, sarebbe troppo facile, ma un valdostano per lingua e cultura forse ha più in comune con un francese o un walser (non sò dal dire dal punto di vista genetico ed etnico) piuttosto che con un italiano delle penisola preso a caso ( criteriò dell'omogeneità citato a più riprese negli interventi del Sig.Fabbri). Ancora a mio avviso in certo modo il discorso delle specificità locali di tipo etnico/genetico, storico, culturale e linguistico si potrebbe fare in misura minore per tutte le regioni a statuto ordinario dato che ogni regione italiana possiede in misura maggiore o minore dette caratteristiche (cosa che francamente trovo molto positiva, tra le altre cose non mi dispiace capire le origini di un interlocutore sconosciuto dall'accento con cui parla italiano), forse non tanto spiccate da giustificare un distinguo formale ma certamente presenti. Aggiungo due cose, da Sardo faccio parte di una minoranza etnica riconosciuta con un patrimonio genetico che nulla ha in comune con la penisola o altri luoghi del mondo poi un piccolo aneddoto, il congnome delle mia famiglia era Pintor di origine iberica, fu piemontizzato come molti altri quando casa savoia ebbe la Sardegna e il titolo reale connesso, dato che non gradivano tutto ciò che poteva essere esplicitamente identitario e contrapposto all'assimilazione, eravamo Sardo/spagnoli e dovevamo diventare Sardo/piemontesi sudditi fedeli. Mi scuso per la risposta prolissa.
@VanZibarX3 жыл бұрын
''S'è fatta l'Italia, ora s'hanno da fare gli italiani" 1861 *Non aggiungo altro.*
@LoSpermatozooCheCeLhaFatta3 жыл бұрын
@@giovannipintore4869 Interessante osservazione sulla costituzione e sullo statuto speciale di 5 regioni, devo dire che ingenuamente mi era sfuggito questo “piccolo” dettaglio che certamente mina la credibilità ferrea del concetto di omogeneità.