L’Impero di Genova. Dal Mar Nero all’Atlantico, la grande espansione nel Medioevo

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Limes Rivista Italiana di Geopolitica

Күн бұрын

Пікірлер: 36

@74p01 10 ай бұрын

Finalmente si parla anche di periodi diversi da quello in cui viviamo. Fatene di più, dall'antichità in poi.

@francescohispanico1248 10 ай бұрын

Se sei abbonato vedi che ogni volume dedica sempre grande spazio alla storia

@74p01 10 ай бұрын

@@francescohispanico1248 ho anche scritto al direttore, a tal proposito, e lui stesso ha manifestato la sua intenzione di aprire maggiormente a tutti periodi storici l'analisi geopolitica, non solo in merito a quel che potrà essere, come accade per i fatti attuali, ma anche per capire perchè sia andata in un certo modo. È chiaro che in un momento storico tanto caotico come quello attuale l'attenzione del pubblico sia più proiettata verso un domani incerto piuttosto che verso l'analisi del passato.

@Marina-qh7zb 10 ай бұрын

Interessante, è verissimo che noi genovesi per primi non ci rendiamo conto della grandezza e della forza della nostra città

@luiz19634 10 ай бұрын

Non sapevo che aveva un palazzo Ducale a Genova. Per me era solo a Venezia. Un abbraccio a tutti dal Brasile.

@conquerantofficiel 10 ай бұрын

Grazie ! Siamo qui i genovesi di Francia !

@vincenzocondorelli4622 10 ай бұрын

bravi bravissimi

@LucaGrande-i3j 10 ай бұрын

Credo che per essere un ottimo analista geopolitico non si possa non prescindere dallo sguardo dello storico. La storia è fondamentale per scoprire quanto siano profonde e sedimentate nel tempo determinati aspetti nelle relazioni internazionali.

@davidebassi8405 10 ай бұрын

5:06 sarebbe bello sapere la data di questa mappa 😅 una cartina non può essere sospesa nel tempo

@fofocam 10 ай бұрын

Meglio questi approfondimenti ..

@alessiotarquini7211 10 ай бұрын

Che dispiacere non essere a Genova per lavoro! Da amante del tema, mi piacerebbe sapere se è possibile acquistare anche online delle mappe dell'impero genovese medioevale. Sapete consigliarmi?

@francescohispanico1248 10 ай бұрын

Ma non ci sono video o dirette? Mi raccomando mettete video!

@pierluigivinai3572 10 ай бұрын

tra i nomi dei relatori non vedo Franco Cardini e Gabriella Airaldi, insigni studiosi di Genova

@eyeseastward 10 ай бұрын

Januensis ergo mercator! Grazie per aver dato pubblicità a questa interessantissima iniziativa. Spero che quando sarà replicata a Londra ne sarà data altrettanta notizia.

@GavVentitre 10 ай бұрын

A proposito di diplomazia e commercio spero che parlino del Guglielmo Embriaco o del perché gli inglesi si sentivano piu' sicuri con la bandiera di Genova.. o di come 700 genovesi hanno difeso Costantinopoli 😉

@simonecrisci9388 10 ай бұрын

Veramente è il contrario, i genovesi si sentivano al sicuro con la bandiera inglese

@fra604 10 ай бұрын

La storia degli inglesi e della bandiera di Genova è una bufala creata nel tardo medioevo

@luisa.genovab4899 10 ай бұрын

@@simonecrisci9388 mi dispiace ma non è assolutamente così, la bandiera di San Giorgio è genovese, tanto è vero che gli inglesi hanno pagato per molti anni un affitto per poterla usare sulle loro navi. L'attuale sindaco anzi stava vagliando la possibilità di reintrodurla

@simonecrisci9388 10 ай бұрын

@@luisa.genovab4899 Hai ragione. Informandomi ho letto che, anche se non ci sono prove, è probabile che i primi ad usare la bandiera di San Giorgio siano stati i genovesi. Ero convinto del contrario dato che il mio prof di italiano, della quale ho molta stima, ha detto che sono stati i genovesi a chiedere di poter usare la bandiera per non essere attaccati dai pirati. A quanto pare è sempre meglio informarsi! Saluti

@antoniettadilorenzo9064 10 ай бұрын

Fino all ' 700 mi pare che i sovrani inglesi dovevano pagare alla Repubblica della Superba una royalty , per aver avuto la licenza di usare la Croce di San Giorgio sullo stendardo nazionale. Un po' nebuloso il fatto , ma è così. Mi ricordo che anni fa apparve sui quotidiani nazionali la proposta di un membro del Comune di pretendere l'arretrato dovuto , dalla Regina Elisabetta II , che la città non percepisce più da quel secolo...