Live

Live #137 ⁍ Stalingrado - con: Andrea Gaspardo

[@pippobaudo4418]

Grazie.

[@giorgiog.4204]

Che dire, lectio magistralis su Stalingrado, siete veramente dei grandi, complimenti

[@paolo_100]

Complimenti per la passione e la professionalità. Grazie

[@AlessandroRuffini]

Finalmente si torna all'antica ♥️

[@Fisaguitar]

Siete dei grandi

[@wikinocrown]

Un lavoro eccezionale ! bravi !

[@fabiofabio203]

Complimenti, Grazie ad entrambi

[@AlexM-db5bg]

Complimenti Mirko per la live ricca di contenuti e per le piacevoli tre ore tutte d'un fiato💯

[@mauap6225]

Bellissima argomento , con Gaspardo che è un fiume in piena, coppia eccellente, bravi

[@fracane]

Adoro le live con te e Gaspardone!! Dateci dentro!!!

[@danieltorkan3798]

Bella live, colloquiale e quindi gradevole. Grazie.

[@anhaicapitomaking8102]

Finalmente recupero questa live che avevobin coda un po'. Non ci crederete ma sono in Scozia e sono finita per caso ad affittare una stanza l anno scorso dalla moglie di John Erickson, di Road to Stalingrad (e anche Berlin ovviamente). Il figlio mi ha anche lasciato avere due libri di committees sul nucleare scritte negli anni della guerra fredda. Comunque avevano tante edizioni dei suoi libri e la moglie editava, anche perché sapeva molto meglio il russo, essendo serba. La storia è con noi.

[@matteoroveretto465]

Grazie per la bella condivisione. Tu e Andrea insieme means top quality 👌

[@eduardroberttudorache620]

Bravissimi, complimenti!

[@flyingalex1]

Che dire, il mio percorso scolastico è stato piuttosto breve, poiché per vari motivi, nessun docente è riuscito a farmi appassionare veramente ai vari argomenti trattati. Ora, grazie a questo canale, ad anni di distanza dal termine del mio percorso scolastico, di fronte a tanta passione e competenza, non posso che venir contagiato da questa voglia di conoscenza.

[@nicolacellerai7887]

😊

[@SCHHHa]

eppure da come scrivi non sembrerebbe che ti sia ritirato in quarta elementare

[@cristiancortinovis2674]

Bellissimo video!!! Complimenti!! Oltre 3 ore passate come nulla!!! Bravi bravi bravi!!!

[@giovannimanai3533]

Live bellissima siete fantastici

[@inquisitor7]

Mamma mia che puntatone!! 👏👏

[@GAM7020]

Grande analisi storica! ❤

[@ppiero7]

grazie, bella live.

[@barbass9782]

Gaspardo è un folle! Ogni volta che lo sento parlare rimango scioccato dalla quantità di nozioni che ci sono nel suo cervello

[@tomsassi1423]

A volte la passione rasenta la follia 😊

[@rogerjuglair8237]

Molto bello grazie.

[@GL-zf9gy]

Gaspardo è un genio

[@davideguido4780]

Dopo aver finito ieri di vedere la live 220 su Kursk, stasera mi è venuta voglia di riguardarmi questa su Stalingrado.

[@roberto7027]

No! Il lend lease si è dimostrato assolutamente fondamentale nella vittoria sovietica sin dal 42 e il motivo decisivo è quasi del tutto sconosciuto! Non si tratta di aerei, carri armati o persino i famosi camion forniti all'URSS, ma di esplosivi. L'esplosivo di gran lunga più usato durante il corso della guerra era il trinitrotoluene (TNT), che costituiva il 99% di tutti gli esplosivi usati. L'URSS nel 41 perse il Donbas (dal quale estraevano la maggior parte del carbone per produrre toluene, indispensabile alla produzione di TNT) e nel 42 distrussero i campi petroliferi del caucaso dimezzando quasi la loro produzione di petrolio, l'alternativa per produrre toluene. Dal 1942 al 1944 gli USA fornirono all'URSS, direttamente o dandogli il toluene ben il 55% di tutta la TNT usata dai sovietici (in una guerra in cui circa il 60% delle perdite erano dovute all'artigliera). Solo nel 42 siamo intorno al 40%, quindi arrivò molto presto (a differenza dei camion per dire). Ma la situazione è ancora peggiore. La TNT è un esplosivo di impatto, non si può usare per propellere proiettili o munizioni in generale, per quello ci sono vari tipi di nitrocellulose conosciute in generale come polveri bianche. Ebbene ai sovietici mancava quasi completamente la produzione di certi componenti (glicerina per esempio) per produrre polvere bianca, tanto che dal 42 al 44 circa il 70% (ma questo numero a differenza del precedente è piuttosto incerto) delle polveri bianche sovietiche erano fatte con ingredienti occidentali. Versioni inferiori domestiche sarebbero potute essere usate ma comunque con un livello di produzione numericamente inferiore, e questo solo per le polveri bianche, per la TNT non c'era storia. Guardare semplicemente a quanto hanno mandato gli americani in termini di tonnellaggio o di dollari fallisce completamente nel valutare l'importanza di questo aiuto, che pesava poco, nell'ordine di poche centinaia di migliaia di tonnellate, ed era relativamente poco costoso. Infatti nonostante i sovietici avessero un'industria pesante molto più sviluppata di quella tedesca (produssero circa 7-8 volte più tubi d'artiglieria durante la guerra secondo wiki), la loro industria chimica fece sì che fino al 44 erano i tedeschi a sparare più colpi di artiglieria dei sovietici (come hai anche mostrato in un grafico riguardo al consumo storico di munizioni in un video sulla guerra in Ucraina). C'erano altri aiuti spesso trascurati, come molto acciaio o il 93% circa dell'equipaggiamento ferroviario (molto più importante dei camion, che in realtà anche nei 44 non erano usati tanto quanto i numeri delle consegne fanno immaginare), ma nulla viene vicino alla TNT, dato che letteralmente metà o più della potenza di fuoco sovietica fin dal 42 dipendeva da aiuti occidentali. Zhukov infatti dopo la guerra scrive "we didn't have explosives, gunpowder. We didn't have anything to charge our rifle cartridges with. The Americans really saved us with their gunpowder and explosives". La mia fonte principale è un ottimo studio (in russo) di A.N.Balysh Di solito youtube blocca i link, quindi metto il nome così si può trovare con una ricerca: РАЗВИТИЕ ПРОИЗВОДСТВА ВЗРЫВЧАТЫХ ВЕЩЕСТВ В СССР В 30-Е ГГ. ХХ В. И ПОСТАВКИ ПО ЛЕНД-ЛИЗУ В ГОДЫ ВЕЛИКОЙ ОТЕЧЕСТВЕННОЙ ВОЙНЫ. Un'altra buona fonte a riguardo è Isaev in un video youtube in russo ma con I sottotitoli che ha come titolo: Роль ленд-лиза в истории Великой Отечественной войны/Алексей Исаев. Grazie, spero che questa storia dimenticata ma importantissima possa tornare a galla

[@danieltorkan3798]

Grazie per l'ottima precisazione su una aspetto, almeno per me, sconosciuto.

[@Boney1992]

Il Lend Lease è stato fondamentale anche per la quantità di cibo fornito. Senza le risorse alimentari americane, probabilmente la popolazione sovietica sarebbe morta di fame. Ne parla Glantz. In più, va comunque detto che potersi concentrare su un certo tipo di produzione perché il resto ti arriva dall'estero è estremamente vantaggioso, in quanto consente di ottenere effetti positivi in termini di economie di scala.

[@roberto7027]

@Federico Apicella Sul sito del dipartimento di stato americano si indica che sono state mandate 4.5 milioni di tonnellate di cibo. Se consideriamo che nel periodo la popolazione sovietica viaggiava sui 130 milioni di persone, che ogni kg di cibo conteneva magari 3000 kcal e che una persona aveva bisogno di 2000 kcal, questo significa che la popolazione sovietica avrebbe potuto mangiare per 50 giorni interi solo di cibo americano. È in effetti un grande aiuto. Per non dimenticare equipaggiamento radio, benzina per aerei (il 36% sul totale), stivali (15M di paia), aerei (14k), l'80% di tutto il rame usato dai sovietici e il 55% dell'alluminio

[@Boney1992]

@@roberto7027 corretto. In sé, i volumi ci dicono poco. Per metterla in termini moderni, una tonnellata di chip pesa quanto una tonnellata di acciaio, ma i due prodotti hanno un valore e un'importanza ben differente.

[@bluemarble9547]

Grazie Roberto per i dettagli che hai fornito. Vorrei aggiungere che il Regno Unito oltre a combattere su piu fronti e con una flotta aerea e navale forniva anche armi ed equipaggiamento ai partigiani in Francia, Italia ecc.

[@RadagastilBruno666]

Fantastica live!!

[@emanuele8668]

Sentirvi parlare poesia

[@matteobrambilla9]

Ahhhhh che bello il sapore della storia

[@alpa_alpa]

Bravissimi tutti grazie. Ho degli alunni di quinta che vi seguono.

[@luckyluke8200]

Magnifica puntata! Nonostante sia una battaglia molto conosciuta, grazie per alcune informazioni nuove ed un approccio molto leggero ed interessante.

[@RealOkotta]

Commento tattico....solo 3 ore ? Bravi come sempre..

[@LorBar]

Eccellente live. Sarebbe fantastico un video dove mostri le mappe e contemporaneamente narri lo svolgimento delle operazioni.

[@vladimiromettifogo4287]

grandi

[@Lelito945]

Bellissima puntata e complimenti per il lavoro che fate!

[@RobinHood-de1hk]

Bellissima live storica!!

[@paolobirreci8120]

Gran bella live intensa e complessa. Spero che prima o poi tratterai anche qualcosa inerente al fronte del Pacifico, spaventoso quasi quanto l'eastern front. L'analisi di campagne militari come Okinawa o Iwo Jima penso possa essere estremamente interessante. Suggerisco anche l'idea di parlare dei bombardamenti strategici angloamericani sulla Germania che raramente si vedono in giro argomentati per bene, se non i testi specialistici. Gran bel lavoro comunque

[@werewolves2000]

Condivido i temi che hai proposto, assolutamente! Da appassionato del teatro del Pacifico, spero Mirko ci pensi, non appena possibile

[@danieledondi9129]

Anche Guadalcanal non scherzo': 6 mesi di battaglie perdite navali incredibili

[@wittmann2109]

argomenti interessantissimi in particolare quanto fu realmente efficace la campagna di bombardamento strategico sulla Germania...lessi che la produzione grazie a Speer crebbe...nonostante la penuria di materie prime...

[@federicogiamperoli928]

@@wittmann2109 Si, il decentramento produttivo in una supply chain dispersa sul territorio fu decisivo nel sostenere la produzione bellica del II Reich fino letteralmente agli ultimi mesi di guerra. Basti pensare che ancora nel 1945, con soli tre mesi di produzione a pieno regime prima che il territorio tedesco fosse invaso, l'industria tedesca produsse 7.500 aerei quando nell'intero 1939 ne aveva prodotti circa 8.200. I soldati tedeschi non ebbero mai alcuna penuria di mitragliatrici, bombe a mano ed armi leggere fino all'ultimo mese di guerra. Al contrario, le munizioni per l'artiglieria iniziarono a risultare problematiche fin dall'estate 1944, anche se la causa principale in questo caso fu la carenza di materie prime per fabbricare detonanti e leghe metalliche complesse. Sempre fino all'estate 1944, anche le industrie dei territori occupati ebbero una parte di non poca importanza. In effetti persino l'industria militare rimasta sotto il controllo della RSI in Nord Italia fu in parte riorganizzata in questo senso, anche se ebbe una importanza minoritaria per i nazisti sotto il profilo dei mezzi pesanti ed aerei. I nazisti avevano anche progettato la creazione di una "Festung" alpina dove imboscare in gallerie appositamente scavate o già utilizzate per le ferrovie intere linee di produzione almeno di armamenti di media statura, come artiglieria e munizionamento. Il successo più vistoso dei bombardamenti strategici alleati fu quello "unintended": costringere la Luftwaffe a ritirarsi gradualmente dai fronti bellici per difendere i cieli della Germania e dei territori occupati più prossimi - e di questo beneficiarono alla grande pure i sovietici - , e costringere i nazisti a spostare la produzione sugli aerei da caccia - se non sbaglio arrivarono a comporre il 51% di tutta la produzione aeronautica tedesca -, trascurando attacco al suolo e bombardamento - non superò il 15% -, e l'artiglieria contraerea al posto di quella campale e da fanteria. Anche se in questo caso il problema era parzialmente compensato dal noto dual use dell'88 mm in funzione anti-carro oltre contraereo. Anche considerare per intero il bombardamento strategico sui centri industriali tedeschi come fallimentare tout court è però una semplificazione. Quando nel maggio 1944 - alla buonora - i comandi alleati decisero di ignorare i fanatici dell'area bombing e spostare il focus sui raid contro gli impianti di fabbricazione del caburante sintetico, la videro finalmente giusta. I tedeschi a fine guerra avevano di gran lunga i migliori tank e aerei da caccia del mondo, ma con le taniche letteralmente a secco. Infine, va sottolineato che i bombardamenti strategici non afflissero fino a molto tardi nel conflitto non solo le capacità produttive del III Reich, ma anche del Giappone. Nel Pacifico, la guerra sottomarina statunitense alla flotta mercantile nipponica ebbe una importanza ben maggiore fino ad inizio 1945. Il Sol Levante era completamente dipendente dalle petroliere e più in generale dall'import di materie prime per il proprio fabbisogno di caburanti raffinati e componenti industriali militari. Colpito sistematicamente il suo sistema di trasporti navali, - e i sommergibili Usa pesarono per il 54% del tonnellaggio perso - gli Usa erano oltre la metà dell'opera ben prima delle blasonate tempeste di fuoco di Le May & Co, che pure si presero immeritatamente il vanto di aver sconfitto il Tenno, complice il clamore suscitato dalle atomiche. Fu una versione a metà della Battaglia dell'Atlantico al contrario, e il Giappone la perse. In effetti è stupefacente quanto poco merito ed attenzione storica sia stata data ai sommergibili statunitensi nel Pacifico. In parte temo che la cosa sia imputabile al numero limitato di perdite che registrarono, se non erro inferiore ai 40 battelli, il che dovrebbe essere un merito, ma forse se non hai caduti non guadagni in notorietà in un conflitto simile.

[@lasdasky]

aggiungerei anche Tarawa, durata 3 gg ma perdite spaventose e per stessa ammissione americana, il posto meglio difeso dopo Iwo Jima

[@linomilita]

Gaspardo ha ragione alla fine: entriamo in un nuovo trentennio. E sarà guerra. La pace dei settanta anni è finita. Affrontiamoli con razionalità e fermezza e teniamoci stretti tutti quanti assieme e grazie a Mirko e ad Andrea.

[@cosedamondo]

Quale pace? Solo in Italia tra le notti dei fuochi sudtirolesi, il trentennnio di Stay Behind e Gladio annessi, la costruzione delle mafie finanziarie moderne (in primis ndrangheta), ecc. Di quale pace parliamo? Per non parlare delle guerre e sanguinose dittature che hanno colpito ogni lato del globo.

[@Rasciot]

Grazie Mirko di essere tornato te stesso. Altre 1000 di queste live

[@AndreaBart1972]

Perché? A volte c'è un clone? 😅

[@francescacipriani2083]

La miniera di dettagli è incredibile!

[@hopefenix]

Molto più interessante e competente Gaspardo su temi storici rispetto a quelli attuali.

[@peterrei280]

Questa live andrà nelle "imperdibili" ( per me) , la presenza di Andrea G. è sempre garanzia di competenza e , nonostante l'argomento sia da me noto e stranoto trovo qua sempre degli spunti e delle novità.

[@lorenzoghetti30]

Mamma mia quanti è bella la canzone ad inizio video..

[@GuidoCasagrande]

Stalingrado è sempre un tema interessante e affrontata con competenza diventa coinvolgente. Complimenti. Una proposta che vi faccio è quella di affrontare con lo stesso metodo il piano in direzione opposta ossia il piano dell'URSS "Sette giorni al fiume Reno" venuto alla luce dopo la fine della guerra fredda.

[@mircopiol6202]

Grazie e Complimenti a voi 2. 3 ore volate ascoltandovi, e sentendo cose molto interessanti! BRAVI Volgograd ex Stalingrado e' pregna di storia, l'ho vista 2 volte e il museo della guerra che c'e' in citta e' molto molto interessante, nel 2016 aveva solo le audioguide in Russo, ma si capiva lo stesso. Inoltre per Mirco in uno dei tuoi documentari sulla storia della Germania, hai parlato anche di Lipetsk (Citta Russa a sud ovest di Mosca, dove attualmente vivo) e mi hai fatto scoprire delle cose che non sapevo su questa citta. La base aerea esiste ancora e in questo momento purtroppo e' abbastanza affollata di aerei che vanno verso l'Ucraina. Spero di rivedervi presto per altri interessanti documentari sulla guerra

[@a.c6702]

Sono contento che siamo tornati alla 2WW! Bravo come sempre

[@giuseppevitulano5039]

Bellissima live Mirko ❤️

[@cluadiotuccillo]

Bella la canzone iniziale con l'accenno a Urgen Khan

[@AntonioBosi3D]

Sempre grandi live quando vi unite con Gaspardo. Ricordo il libro "I generali di Stalin" dove emergeva chiaramente l'iniziale sbando della catena di comando russa, ma anche il "miracoloso" cambio di rotta di Stalin nella conduzione della guerra. Tra l'altro più di un testimone di quel libro raccontava di come il dittatore fosse un lavoratore instancabile e che talvolta litigava furiosamente con i propri comandanti per poi chiamarli nel cuore della notte e dirgli "ok, facciamo come dici tu". Un lato inedito di un personaggio di cui avremmo fatto volentieri a meno, della serie "ha fatto anche cose buone" 😅

[@RaceWithDevil1]

mi sono iscritto oggi ma seguo le vostre rubriche da molto tempo! ottimo lavoro e grazie per tutte le informazioni che fornite !

[@fabioderose]

Stupenda puntata, certo che però taigher non se po' senti, non so come Gaspardo abbia resistito 😊

[@hartman1975]

Molto bello ascoltarvi insieme, puntata molto ricca e affascinante. L'ho vista a "puntate", data la lunghezza, ma sarebbe andata bena anche di 4/5 ore. Grazie.

[@emiliocampobenedetto9288]

Live preferita assieme a quella su Waterloo con Capitini!

[@michele5886]

Oltre a “Enduring the Whirlwind: the German Army and the Russo-German War”, di G. Liedtke e più volte citato, mi permetto di suggerire anche “When Titans Clashed” di D. M. Glantz. Sulla prospettiva della guerra vista da un soldato tedesco tra le molte possibilità indicherei “Dov’eri Adamo” di H. Boll e “La ritirata” di A. Starrit, che tra l’altro azzera la favola dell’esercito regolare tedesco con le mani pulite. Per una prospettiva russa, d’obbligo “Stalingrad” di V. Grossman.

[@nursebruno]

Grazie

[@filippovaccaro2935]

Per citare una frase del libro di Beevor: "I russi vinsero perché non si illudevano sul prezzo da pagare ed erano disposti a pagarlo, si può dire lo stesso per i tedschi?" Mi piace come andando verso la fine avete cominciato a tagliare corto perché l'argomento vi aveva portato a parlare d'altro nelle prime due ore... questo dimostra come di storia si può parlare di tutto e di più in un "divagare" che alla fine risulta sempre bello. Piccolo appunto (se posso permettermi) la linea A-A era Arcangelo Astrakhan, nella foto ce hai mostrato la linea iniziava da Leningrado

[@jacopof1045]

non ho ben capito la citazione. I tedeschi combatterono fino all'ultimo centimetro di Berlino, mi sembra che il prezzo fossero pronti a pagarlo e lo fecero. Nella stessa Stalingrado si arresero solo dopo essere stati accerchiati, decimati, al freddo e senza munizioni

[@odysseo58]

I Russi vinsero sempre a Leningrado di fronte alle porte di Mosca nelle grande battaglia di mezzi corazzati a Karkov in verità i Russi sacrificarono terre e popolazione ben sapendo che i tedeschi avanzando avrebbero prima o poi avuto grossi problemi di logistica dato dall'immensità del territorio,dalla "rasputizja" e dalla diversa rete ferroviaria non compatibile per le motrici tedesche.

[@mauroperossini4785]

Qualche osservazione personale su questo stimolante video: -Non credo che i generali tedeschi fossero digiuni di strategia, il fatto è che la grande strategia continentale della Germania veniva decisa da un solo uomo: Hitler. Non è un caso se gli unici fra i capi supremi della FA che poterono presentare strategie diverse fossero due ammiragli, per quanto riguarda i mari il Fuhrer era meno interessato e probabilmente non lo considerò un'interferenza con la sua sfera dominante, salvo ovviamente rigettare il piano di Raeder verso il Mediterraneo e aderire a quello di Doenitz di tagliare le comunicazioni dell'Inghilterra. I generali furono "costretti" a occuparsi solo di tattica perchè quello era il ruolo che Hitler assegnava loro. -Il piano originario elaborato dall'OKW per battere la Francia come sappiamo era una replica dello Schlieffen. A Hitler non piaceva, lo trovava scontato e infatti gli alleati vi erano preparati. Questo tanto più quando il piano cadde loro in mano con l'incidente aereo di un ufficiale di collegamento. A questo punto cogliendo la sua insoddisfazione gli venne segnalato che Manstein ne aveva uno alternativo, volle conoscerlo e se ne entusiasmò. Quindi la pretesa che il piano fosse suo non è del tutto campata in aria visto che la decisione finale di attaccare attraverso le Ardenne fu tutta sua, e poteva finire in un disastro. -Non ho capito come i pezzi della FLAK potessero abbattere i palazzoni di Stalingrado, roba per artiglieria pesante mentre l'antiaerea aveva gli 88, i cui perforanti o shrapnells poco potevano contro gli edifici. A meno che non siano stati utilizzati per il "tiro d'imbocco" di finestre e feritoie grazie alla loro traiettoria tesa, impiego in cui erano già stati usati a Sebastopoli contro i bunker. Ovviamente son solo domande, certezze non ne ho. Sulla continuamente riproposta questione della pavidità di Paulus nel non ordinare la ritirata della VI armata per non disobbedire a Hitler penso che Gaspardo abbia ragione: non solo avrebbe disobbedito ma si sarebbe assunto la responsabilità di un probabile disastro allargato a tutto il fronte sud. Responsabilità un po' troppo grande per fargli addebito di non averla assunta.

[@francescacipriani2083]

I numeri di Gaspardo citati a memoria! Stupendo! (Bravi davvero) ma nn ve lo dico se no non mi credete 😉 👍👍👍

[@jackmalone629]

Mi accingo solo ora ad ascoltare questa importante capitolo di Parabellum.....sono emozionato.... tra i 13 ed i 15 anni , oltre 50 anni fa, lessi e rilessi 5 o 6 volte il romanzo "L'armata tradita" di Heinrich Gerlach, uno dei 5.000 superstiti della battaglia di Stalingrado, che poi aderì al Comitato Germania Libera, esperienza descritta dal successivo romanzo "Odissea in rosso". La lettura è rilettura de " L' Armata tradita" mi ha segnato in gioventù....non a caso sono un assiduo ascoltatore di Parabellum....

[@ulpiotraiano3374]

Ciao Mirko, bellissima live con Andrea Gaspardo , grandi , in generale gli eventi si conoscono , pero riuscite sempre a trovare particolari ed aneddoti che un lavoro piu veloce non avrebbe permesso , e il tempo che sembrerebbe lunghissimo passa molto velocemente, particolarmente apprezzate le immagini inedite del documentario francese che hai colorato , veramente affascinanti . Anche queste sono cose nuove aggiunte , anche per chi piu o meno conosce I fatti , e che ha gia visto molte immagini credendo di avere gia visionato tutto cio che e disponibile. Grazie veramente.

[@Boney1992]

Bella live. Grazie. La cosa interessante è che per poco durante il primo assalto i tedeschi mancarono la presa della città. Fu solo l'afflusso di riserve dall'Oltrevolga (tra cui la divisione di Rodimcev) a salvare la situazione e a consentire a Cuikov di organizzare la sua strenua difensiva. Sulla questione della ritirata della Sesta Armata, penso che sarebbe stato peggio per i tedeschi abbandonare Stalingrado. Bisogna ricordare che tutto il settore meridionale tedesco visse una gravissima crisi nell'inverno del 42-43. Se i sovietici avessero avuto la possibilità di sganciare sin da subito le potenti forze che dovettero impiegare per schiacciare la 6 armata asserragliata a Stalingrado, è possibile che sarebbe crollato proprio tutto. Comunque, molto banalmente penso che Blau sia fallita perché i tedeschi hanno valutato in modo erroneo la quantità di forze necessarie a raggiungere i loro obiettivi. Non avevano le risorse necessarie a coprire un fianco sempre più lungo e contemporaneamente prendere il Caucaso.

[@comstraker7329]

Avendo diviso il gruppo armate sud in due direttive il risultato fu che ci furono pochi mezzi per avanzare nel Caucaso e poca fanteria per combattere a Stalingrado. Venne violato il principio della massima potenza. Si doveva mantenere il piano iniziale e puntare tutto su Caucaso per prendere i pozzi di petrolio e poi scendere verso la Turchia e l'Iran. Per inciso il corpo d'armata alpino doveva andare proprio nel Caucaso secondo il piano iniziale.

[@diegomarzulli9614]

Caro Mirko il tuo lavoro io l'ho apprezzo 👍

[@damianosalati1735]

Complimenti ottimo dibattito storico

[@romolodirosa9100]

Live magistrale, da proporre in tutti i corsi di storia contemporanea universitari ottimo lo sparring Gaspardo 👍👍👏👏.. un particolare che non conoscevo sui Rumeni, letteralmente sbaragliati dalla controffensiva sovietica, riuscirono addirittura a ricomporre nuovi effettivi che si riaffiancarono ai tedeschi, chapeau davvero. Poi su Paulus, se avesse scelto di restare all'Afrika Korps non credo che il suo destino sarebbe stato granché diverso...Grande Mirko Forever 👍👍

[@Mac3861]

Sarebbe interessante una live con gaspardo sulle possibili guerre e scenari futuri...

[@romolodirosa9100]

La vicenda del Corpo di spedizione croato e le sue vicissitudini successive mette altra carne al fuoco del ginepraio balcanico, esploso decenni dopo.. bravo il Gaspardo a precisare anche su questo..👏👏

[@ppiero7]

live interessantissima! 3 ore... vista la prima ora il resto a rate. grazie

[@barbass9782]

Adoro i piani ben riusciti

[@linomilita]

Video da memorizzare negli annali. E ora via alla lettura della bibliografia!

[@adrianambrosino8386]

In una singola parola: titanici!

[@giuseppebono6538]

Ho appena finito il turno notturno al lavoro, felice di aver ascoltato per più di 6h Andrea gaspardo (Parabellum/Difesa Online) 😁 sono un ragazzo fortunato 🤩

[@domenicotorre8833]

Mi piace questa collabo con la voce di Rocco Tanica

[@lucianoleonetti7864]

La cover era stupenda! Non tagliatela!

[@lelloimmensobet]

3 ore non stop, senza un secondo di silenzio, ma come fate?!?? Sempre complimenti per il vostro lavoro!

[@marcovaccari7276]

Dal loro punto di vista saranno volate

[@lelloimmensobet]

@@marcovaccari7276 ...Il tempo vola quando ci si diverte!😉

[@mauroorso1963]

Croce di Cavaliere con Fronde di Quercia, Spade e Diamanti ad Andrea e Mirko per il servizio reso.

[@maurocipelli9529]

Preferisco decisamente parabellum quando parla delle grendi battaglie e guerre del passato, rispetto a quando commenta la guerra in Ucraina.

[@matteopionni1889]

Complimenti a Mirko per le fonti d'archivio e i filmati recuperati

[@Witcher2012]

Complimenti per il programma è l ospite, competenza come sempre al top, spero che riuscirai a fare alcune live sulla guerra nei Balcani/Kosovo/Serbia del 1999 , i motivi che portarono al conflitto e la situazione attuale visto che molti addetti dicono che sarà la prossima polveriera nel territorio Europeo 😊

[@templeoftheboom]

Video davvero ben documentato e molto interessante, unica perplessità mi risulta che Vassili Zaitsev fosse un russo della zona di Orenburg e non ucraino.

[@ricordoroma5734]

Mirko ha una dizione quasi perfetta. L'altro andrebbe sottotitolato.

[@stefanoeddarampoldi4691]

😂 non è vero. Ha un timbro molto simpatico ❤

[@mauroorso1963]

​@@stefanoeddarampoldi4691 Povero Gaspardo, sempre crudelmente bistrattato... A noi piace così, Dio ce l'ha dato e guai a chi ce lo tocca! 😊😊😊 😊😊😊

[@2ndfloor993]

LA VOSTRA PASSIONE BUCA IL VIDEO!!

[@tonykeith76]

Consiglio a tutti la lettura: "Stalingrado" di Vasilij Semënovič Grossman.. ( Il suo seguito, "Vita e Destino", è considerato un secondo "Guerra e Pace...

[@lanottedelleuropa6769]

Quando Mirko usa il sigaro la questione è seria.

[@rogerjuglair8237]

Va aggiunto che contemporaneamente al Ponte Aereo di Stalingrado, si riforniva, sempre per via Aerea la Tunisia.

[@Balestraio32]

L'elmetto in dotazione al esercito rumeno e di fabbricazione olandese il modello 23/27 , Fonte : elmetti 1915 -73 pagina 104 di paolo mazzetti editore Ermanno Alberti , una cosa particolare e un modello elmetto che ha servito sia truppe del asse i rumeni , sia quelle olandesi in patria e nelle Indie orientali

[@lucadilembo3573]

Trovo il carro armato romeno bellissimo😂. Sembra corazzato quando la mia punto e non ci andrei in guerra però esteticamente non mi sembrava male. Sciocchezze a parte, questa live storica è bellissima, spero che ce ne saranno altre insieme a quelle di geopolitica.

[@wonderchiarapulpitolamazzo2358]

Bella live, la attendevo proprio visto che con citino sono arrivato li. A proposito di Trizzino, purtroppo mio padre la considera oro colato, e non e servito a niente presentargli la realtà. Trizzino e Romersa, e vero e roba fantasy. Appena finito citino inizio glantz, sono indietro visto che da mesi sto leggendo e informando sulle legioni romane e sulla storia di Roma .

[@AM94BO]

Questa live può essere descritta con una parola? Si: wow

[@federicogiamperoli928]

@MirkoParabellum, beh, Herr Marcks a dire il vero ha ricevuto una notorietà mediatica, anche se un po tardiva :) . Nel 1962 grazie al film "Il Giorno più lungo", che lo ritrae in Normandia interpretato da Richard Münch - lo stesso che impersona Jodl in "Patton" - dopo un Wargame coi colleghi a vantarsi col suo attendente di come ha previsto il punto di sbarco alleato in Normandia. Col bastone e la gamba di legno al posto di quella amputatagli in Ucraina, dove fu ferito al principio di Barbarossa. E poco prima di essere ucciso in un attacco aereo pochi giorni dopo. Non ho mai capito quanto quella scena, e soprattutto la sua previsione azzeccata, fosse romanzata o verosimile. Tra l'altro il D-day era il suo 53esimo compleanno...

[@AlessandroRuffini]

Be una puntata su Vachiria sarebbe 🔝

[@marioserraghini2119]

Da notare che Mirko NON indossa la tipica camicia nera.

[@antoniomorelli3331]

Complimenti ragazzi, molto avvilente la disamina finale di Andrea sul futuro che ci aspetterà, però anche non avendo le sue competenze condivido la sua visione in chiave geopolitica, basti guardare ai Balcani o la situazione tra India e Pakistan ecc...bhe che dire Mirko ci aspetta un futuro radioso e sereno 😂

[@luigichesini9039]

Bravissimi, ma Mirco deve migliorare il lessico, debunkare non si può sentire. Smentire è l'equivalente italiano. ☺️

[@nicoladho8161]

Verissimo, ma l'ho sentito tante volte che ormai è uno stilema 😂

[@Ale15072]

Il sigaro è perfettamente adatto per l’argomento 😂

[@francesco-bo8gi]

Bella Mirko bella live complimenti...farai una live sull'assedio di Leningrado.??

[@ParabellumStoria]

Prima o poi

[@vondamn9943]

2:24:56 la tipica sigaretta dopo i s3sso 🤣

[@Kpoppe]

Unico appunto a questa bellissima live è che a mio avviso si dovrebbe iniziare ad usare i giusti termini perche a furia di dire 'la russia' 'i russi' e non Unione sovietica/URSS siamo arrivati al 2022 che questi sono veramente convinti che loro come Russia e russi soli ed unici hanno fatto tutto quanto loro senza contare anche i milioni di altre persone di altre nazionalità che comunque ne facevano parte. Che poi finisce che hanno manie di protagonismo 💀

[@wittmann2109]

come al solito livello eccelso.....

[@andrealuisi9097]

Inno sovietico ad inizio video molto simile a "Borgu", inno indipendentista corso

[@robertodilernia964]

Vero, identica.. prob presa e riarrangiata...

[@robertodilernia964]

in realtà è questa (scritta da Mirko in descrizione) kzbin.info/www/bejne/n6mtgnpqbrOXj9E

[@cristiancortinovis2674]

Buongiorno Mirko e buon venerdi ( giorno in cui finalmente posso dedicarmi al video) parto dal fatto in cui dici che Stalin non aveva nessuna intenzione di attaccare per primo. Concordo l'Unione Sovietica non avrebbe attaccato per prima ( perche' come tu hai detto non ne aveva la possibilita'!!! mica per Altro!!)... pero' comunque il numero di Truppe sul confine con i propri "alleati" era abnorme!! Quando la Germania ha attaccato i Russi sia sul primo fronte che sulla seconda linea avevano qualcosa come 5,5 milioni di soldati sui quasi 8 milioni in armi in quel momento... oltre 1 milione era in Manciuria. E' vero che avevano appena inghiottito il resto della Polonia e finito con la Finlandia... ma soprattutto dopo la Polonia non avevano smobilitato quasi nessuna unita'. E comunque oltre 5 milioni di soldati sul fronte qualcosa significa. Che Stalin sotto sotto avesse intuito che Hitler lo avrebbe attaccato prima o dopo.... o che l'offessiva in Francia dei Tedeschi finisse come nella prima guerra mondiale.. e quindi avrebbe dato grosse possibilila' a Stalin di Aprire Lui un SECONDO fronte e poter vincere la Guerra non e' da escludere

[@vasilebojenov4666]

I russi sparavano ai loro soldati se tornavano indietro, questo l’ho sentito dire direttamente dal mio bisnonno che è stato ferito in battaglia e quando è tornato indietro per miracolo non è stato fucilato, invece il suo compagno che aveva una ferita meno evidente e che non si vedeva da lontano è stato fucilato sul colpo.