Macchine storiche dell'automazione a Bologna: IMA C20

L'Industria Macchine Automatiche IMA venne fondata nel 1961 da Andrea Romagnoli in società con il cognato Renato Taino e il sostegno finanziario di Giuseppe e Luigi Vacchi.
Romagnoli era un perito meccanico diplomatosi nel 1947 all'Istituto Aldini Valeriani poi impiegatosi alla acmae in seguito alla GD dove lavorò sotto la direzione di Ariosto Seragnoli.
Oggi la IMA è controllata dalla famiglia Vacchi.
All'avvio della propria attività IMA costruì prima una macchina imbustatrice di polvere da acqua da tavola in due cartine separate, poi un prototipo di confezionatrice uova e figure di cioccolato: la C15.
Nel 1967 l'azienda cominciava la produzione della C20 che ha consentito di aprire un nuovo settore, quello del tè in sacchetti filtro. Con questa produzione la IMA è diventata l'azienda leader a livello mondiale.
L'ingresso nel confezionamento farmaceutico è avvenuto nel 1976 con la realizzazione di una prima macchina blisteratrice ad astucciamento integrato per capsule, confetti e compresse.
IMA, per la sua crescita e sviluppo, ha scelto di aprire nuovi mercati puntando sull'innovazione continua e sull'acquisizione di aziende complementari.
Unica nel suo settore, IMA è quotata in borsa dal 1995 ed è autenticamente globalizzata con stabilimenti di produzione in Germania, India e joint ventures in Cina.