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My Favorite part of La Traviata:
Dite alla giovine - sì bella e pura
Ch'avvi una vittima - della sventura,
Cui resta un unico - raggio di bene
Che a lei il sacrifica - e che morrà!
GERMONT
Sì, piangi, o misera - supremo, il veggo,
È il sacrificio - ch'ora io ti chieggo.
Sento nell'anima - già le tue pene;
Coraggio e il nobile - cor vincerà.
(Silenzio.)
VIOLETTA
Or imponete.
GERMONT
Non amarlo ditegli.
VIOLETTA
Nol crederà.
GERMONT
Partite.
VIOLETTA
Seguirammi.
GERMONT
Allor
VIOLETTA
Qual figlia m'abbracciate forte
Così sarò.
(S'abbracciano.)
Tra breve ei vi fia reso,
Ma afflitto oltre ogni dire.
A suo conforto
Di colà volerete.
(Indicandogli il giardino, va
per scrivere.)
GERMONT
Che pensate?
VIOLETTA
Sapendol, v'opporreste al pensier mio.
GERMONT
Generosa!
e per voi che far poss'io?
VIOLETTA
(tornando a lui)
Morrò! la mia memoria
Non fia ch'ei maledica,
Se le mie pene orribili
Vi sia chi almen gli dica.
GERMONT
No, generosa, vivere,
E lieta voi dovrete,
Merce' di queste lagrime
Dal cielo un giorno avrete.
VIOLETTA
Conosca il sacrifizio
Ch'io consumai d'amor
Che sarà suo fin l'ultimo
Sospiro del mio cor.
GERMONT
Premiato il sacrifizio
Sarà del vostro amor;
D'un opra così nobile
Sarete fiera allor.
VIOLETTA
Qui giunge alcun: partite!
GERMONT
Ah, grato v'è il cor mio!
VIOLETTA
Non ci vedrem più forse.
(S'abbracciano.)
A DUE
Siate felice Addio!
(Germont esce per la porta
del giardino.)
VIOLETTA
Dammi tu forza, o cielo!
(Siede, scrive, poi suona il campanello
Annina entra)
ANNINA
Mi richiedeste?
VIOLETTA
Sì, reca tu stessa questo foglio
(Annina ne guarda la direzione e se
ne mostra sorpresa.)
Silenzio va all'istante
(Annina parte.)
Ed ora si scriva a lui
Che gli dirò?
Chi men darà il coraggio?
(Scrive e poi suggella.)
ALFREDO
(entrando)
Che fai?
VIOLETTA
(nascondendo la lettera)
Nulla.
ALFREDO
Scrivevi?
VIOLETTA
(confusa)
Sì... no...
ALFREDO
Qual turbamento! a chi scrivevi?
VIOLETTA
A te
ALFREDO
Dammi quel foglio.
VIOLETTA
No, per ora
ALFREDO
Mi perdona son io preoccupato.
VIOLETTA
(alzandosi)
Che fu?
ALFREDO
Giunse mio padre
VIOLETTA
Lo vedesti?
ALFREDO
Ah no: severo scritto mi lasciava
Però l'attendo,
t'amerà in vederti.
VIOLETTA
(molto agitata)
Ch'ei qui non mi sorprenda
Lascia che m'allontani tu lo calma
(mal frenato il pianto)
Ai piedi suoi mi getterò divisi
Ei più non ne vorrà sarem felici
Perchè tu m'ami,
Alfredo, non è vero?
ALFREDO
O, quanto Perchè piangi?
VIOLETTA
Di lagrime avea d'uopo
or son tranquilla
(sforzandosi)
Lo vedi? ti sorrido
Sarò là, tra quei fior
presso a te sempre.
Amami, Alfredo, quant'io t'amo
Addio.
(Corre in giardino.)