Massimo Cacciari su "Giustizia"

[@eleg5728]

Avremo una nuova concezione dell'uomo quando l'uomo rispetterà se stesso, il che non è scontato, e rispetterà egualmente la natura che lo circonda (e lo farà poiché spinto da spiritualità e da nuova coscienza). Rispetterà la natura perché rispetterà se stesso. Una minore soggettività ( che non vuole dire meno diritti) per una concezione nuova del mondo, in armonia con il diritto naturale e con il cosmo tutto. Armonia: un concetto passato di moda, mai stato di moda se non nel quinto secolo a.C., che aprirebbe canali importantissimi verso la speranza di un mondo migliore nel cosmo, che necessita di mettere da parte l'ossessione spasmodica per il potere, e che punta giuridicamente ad un diritto naturale, che altro non fa che collegarsi al divino. Una giustizia vera, non intesa come rimedio ad un torto, ma come valore costruttivo e propositivo che CREA ( e che non rimedia solamente) pace nell'animo, in grado di colmare i vuoti dell'uomo; una giustizia in armonia con il creato ed il cosmo.

[@eleg5728]

Il problema della filosofia è che è senza fede...