Un libro davvero educativo!Da quando l'ho letto ogni volta che ho un dilemma morale penso "Cosa farebbe il Giudice?" e poi faccio l'esatto opposto 😊
@OmarspazzaАй бұрын
Ho dovuto cercare video come il tuo per capire che il problema non era mio ma del libro . Faticavo ad empatizzare con i personaggi e non capivo se fosse colpa mia magari per via di distrazioni durante la lettura , invece ho capito che è proprio il libro ad essere così . Sono quindi riuscito a finirlo . Sono d accordo con la tua analisi ed è proprio per questo che io ne consiglierei la lettura , in quanto libro estremo nei contenuti è particolare nella scrittura ! Grazie
@ismaelemorosi76072 ай бұрын
Lo sto leggendo, sono a pagina 120 circa, e concordo con tutto ciò che hai detto. Tutta questa violenza la vedo come uno spaccato storico, perché all'interno del racconto ci sono anche persone normali, come i proprietari dei saloon e dei bar, la donna che all'inizio aiuta il Ragazzo a rimettersi in piedi, o i poveri pastori di metà libro a cui il Giudice fa spiegazioni di geologia. Poi ci sono i pazzi scatenati, però è il Ragazzo che per sua volontà o no va sempre appresso a questi soggetti. Come esiste una combinazione di eventi per cui nel Far West un individuo non vede mai o quasi mai nulla di brutto, c'è anche la combinazione per cui qualcuno avrà vissuto una vita come quella del protagonista di questo libro. Per quanto a me facciano venire i brividi le morti insensate e la violenza dettata dall'istinto (come gli indiani), o dal volersi sentire potente e possessore della vita altrui (come il Giudice), non riesco a non rimanere affascinato dalla "surrealità" (perdonatemi se non esiste) delle atmosfere e degli ambienti. Come nei deserti, dove c'è polvere o rocce a perdita d'occhio, viaggi giorni e giorni finché non sei ricoperto di polvere in ogni angolo del corpo, e poi all'improvviso trovi una casa minuscola e diroccata in mezzo a questo immenso niente. Mi viene da dire "ma come ca**o c'è finita qui questa catapecchia? Qual è la sua storia?". Penso di aver espresso bene quello che penso 😅
@massimocolombo6708Ай бұрын
Grazie per il commento, che mi sento di condividere in pieno; "Meridiano di sangue" è un romanzo di eccessi, con una costruzione che tu hai saputo ben descrivere, dove la difficoltà di entrare in empatia in con qualsiasi personaggio te lo rende ancora più indigesto. Però forse per meglio comprenderlo, prima bisognerebbe affrontare la sua trilogia della Frontiera (Cavalli selvaggi, Oltre il confine, Città della pianura) dove tutto sembra quasi un preludio alla comprensione di "Meridiano": le storie improbabili quasi al limite del fantasy, la natura ostile, selvaggia ma assolutamente protagonista, la solitudine dei protagonisti, la violenza gratuita, la mancanza di speranza. Ho avuto difficoltà a finirlo è vero, ma a un certo punto più che sui personaggi e le loro storie crude al limite dell'assurdo, ho voluto concentrarmi maggiormente sulle descrizioni ambientali, certamente ripetute all'infinito. E mi sono fatto l'idea che la vera protagonista del libro sia la natura stessa, sempre anche lei spietata, al limite del vivibile, difficile da concepire nelle sue manifestazioni, ma in certe descrizioni sorprendentemente meravigliosa e unica. E forse queste manifestazioni sono l'unica salvezza di fronte all'insensatezza della condizione umana. Grazie ancora per la tua recensione.
@unoscrittoresulwebАй бұрын
Grazie del consiglio, in futuro vedrò di provare a leggere questi e poi tornare a meridiano
@leonardoz.394 ай бұрын
Io di McCarthy ho letto la strada, consigliato in un tuo video. SPETTACOLARE. Probsbilmente questo Meridiano di Sangue non lo leggero 😅
@unoscrittoresulweb4 ай бұрын
Se ti è piaciuto la strada puoi leggere non è un paese per vecchi
@leonardoz.394 ай бұрын
@@unoscrittoresulweb messo in lista
@ilcondizionatore36096 ай бұрын
Ciao, è la prima volta che guardo un tuo video. Di recente ho finito questo libro e, dopo aver cercato contenuti su internet, l'algoritmo ha deciso di consigliarmi il tuo video. Premetto che non sono un grande esperto, ma ho apprezzato molto "Meridiano di sangue". Trovo che la tua recensione non renda giustizia al libro e che una persona che non lo ha letto, davanti alla tua descrizione, non possa rendersi conto di una cosa molto importante: il personaggio del Giudice Holden. Credo infatti che l'intero libro sia praticamente solo un contesto per inserire questo immenso antagonista che è venuto in mente a McCarthy. Nel tuo video, invece, parli quasi più di Toadvine che di lui, rendendolo solo "uno dei personaggi" . Inoltre, penso che la mancanza di crescita dei personaggi e di un vero e proprio "obiettivo" sia giustificata; questi elementi sarebbero superflui in un libro che invita a riflettere sugli istinti umani alla guerra e alla violenza, rappresentati proprio da questo personaggio. Il "ragazzo" si chiama così proprio perchè non è centrale nella storia, una sua vera e propria crescita, o la ricerca di un'obiettivo sarebbe inutile a parer mio.
@francescodehonestis43056 ай бұрын
Infatti il giudice è la rappresentazione del diavolo in qualche modo. E il discorso che fa alla fine al ragazzo, è appunto un immenso manifesto della filosofia di McCarthy, della vita come una tragica sonata di errori ripetuti, che non contiene progresso.
@unoscrittoresulweb6 ай бұрын
Guarda, come ho detto nel video ho letto altro di McCarthy e ho apprezzato da molto a moltissimo tre dei quattro che ho preso oltre a questo. Per com'è andata la lettura non l'avrei nemmeno recensito, ma ero tenuto a farlo perché si tratta di un regalo di un ragazzo che ha commentato estensivamente l'opera nei commenti qua sotto
@LucaLRyuzaki6 ай бұрын
Pietro, ti consiglio il suo ultimo dittico/diade, bellissimo. Fine di una grandiosa carriera ❤
@francescodehonestis43056 ай бұрын
Vero, Stella Maris e Il passeggero, due grandi lasciti ❤️ (anche se ll passeggero mi ha convinto un po' meno)
@francescodehonestis43056 ай бұрын
Ciao Pietro, grazie della bellissima recensione. ❤ Dal momento che sono io ad averti regalato il libro e visto che hai espressamente domandato di motivare la ragione per cui mi (ci) è piaciuto, se ve n'è una, io argomento il mio punto di vista. La lettura dell'opera di McCarthy in genere, non è una lettura che deve procurare piacere per quanto mi riguarda. È il manifesto di una corrente di pensiero filosofica ben specifica. Di solito Meridiano di sangue non è un libro dal quale si comincia a conoscere McCarthy, è il libro al quale si dovrebbe arrivare dopo aver bruciato alcune altre tappe, come hai fatto tu, per questo ho pensato di donartelo. Così come Il pendolo di Foucault dovrebbe essere un punto di arrivo nella lettura di Umberto Eco, Così parlò Zarathustra un punto di arrivo nella lettura di Nietzsche e così via... (Te lo dice tra l'altro proprio uno che ha cominciato a leggere gli autori citati da questi libri che non si dovrebbe affrontare per primi, però vabbè 😂) Meridiano di sangue come hai detto correttamente è il mio libro preferito di McCarthy, sono in tanti come per Suttre a considerarlo il suo magnum opus. Ciò che esprime è l'esistenzialismo da un lato e l'assurdismo dall'altro. L'esistenzialismo trae le sue origini, anche se si ufficializza come corrente di pensiero solo nel Novecento, da pensatori quali Kierkegaard, Schopenhauer, Nietzsche il già citato e altri. Questi notano che la vita è sostanzialmente paradosso, caos, insensatezza, che poi noi umani cerchiamo di velare con quelle che Kant avrebbe definito le nostre categorie, ossia gli strumenti della nostra mente per mettere ordine, separare, dare una consistenza a ciò che è disordinato (spazialità, temporalità ecc). Se hai reminiscenze del liceo, ti ricorderai Il mito della caverna, il mondo che sembra posto a caso, che sembra folle, cieco e irrazionale, è solo una caverna, oltre c'è un mondo delle idee invisibile e bellissimo. Ecco l'assurdismo è l'opposto. Il nostro modo di intendere la vita, l'ordine, è una convenzione, la verità è quello che Nietzsche avrebbe definito il dionisiaco, e Dioniso è costantemente ubriaco, dedito ai piaceri del corpo, si vedano Le baccanti di Euripide, instupidito dal vino che può creare dal nulla e spesso le orge dionisiache finivano anche in bagni di sangue, piacere e dolore si mescolavano, in preda alla lussuria e all'ebbrezza si commettevano atti atroci. Ora l'esistenzialismo è la filosofia del "chi sono? Da dove vengo? Dove vado? Cosa dovrei fare?" E l'assurdismo risponde "innanzitutto devi liberarti da certi veli, devi capire che la vita non ha senso, che ti hanno mentito quando ti hanno detto che il cielo ha un piano per te. E quanto più eri illuso, tanto più sarai deluso. Quindi la prima fase è la perdita dell'orizzonte. Perché ciò che tu hai visto (come avviene in parte anche in Lovercraft) non è il mondo vero, ma una tua rappresentazione, un tuo sogno (come diceva anche Calderon della barca)." Una volta che si è capito questo, bisogna capire come reagire alla scoperta. E i vari autori a questo punto si dividono. Schopenhauer ad esempio, escludeva il suicidio, perché sarebbe comunque un'affermazione della volontà che ci sospinge selvaggiamente nell'esistenza e perché non risolve il problema, in quanto la gente vorrebbe vivere se le condizioni glielo permettessero. Quindi offre come soluzione i tre momenti "arte, morale e ascesi." L'arte per elevarsi al di sopra della materialità in quanto è per definizione inutile; morale, quindi compassione per sentire il dolore degli altri come fosse nostro e ascesi che nasce dall'orrore per l'essere, ritirarsi quindi e rinunciare il più possibile alla materialità e al corpo. "Emanciparsi dall'incubo delle passioni..." Per citare E ti vengo a cercare di Franco Battiato, che riprende una visione cristiana gnostica: il mondo come valle di lacrime e corpo come prigione, a cui anche Schopenhauer si rifà. Nietzsche invece, dopo una prima fase del suo pensiero (in realtà le prime due) in cui afferma che l'uomo dovrebbe estinguersi e non offre una salvezza, inventa il superuomo, ossia colui che può accettare, come un bambino, l'assurdità della vita senza perciò arrendersi, ridendole in faccia come un bambino farebbe, con quella spontaneità. Quindi dal cammello che porta sulle spalle il peso degli imperativi categorici morali che servono a ordinare il disordine "io devo", si passa alla fase del leone, che si scrolla il peso di dosso e ruggisce "io voglio", e poi al bambino, terza e ultima metamorfosi che è il completamento del viaggio. Per Kierkegaard la risposta è la fede, Dio solo sa perché, Abramo accetta di sacrificare Isacco perché glielo ha detto Dio, anche se sembra assurdo. "Dio dà, Dio toglie." Quindi bisogna accettare tutto come sua volontà. Nel Novecento come ti ho anticipato, arrivano esistenzialisti e assurdisti, li abbiamo nel teatro (Beckett, Ionesco) in letteratura (Camus) in filosofia (Cioran). E ognuno di loro darà la sua visione. Camus (ti cito solo lui per amore di brevità a questo punto) rielabora il mito di Sisifo, che spinge il masso sulla cima della collina, pur sapendo che questo poi rotolerà di nuovo giù e dovrà ricominciare daccapo, senza che in ciò vi sia alcun progresso, perché questa è la punizione degli dei, e ci dice che dobbiamo saper trovare il coraggio per fare questo sforzo romantico, è assurdo, è inutile, ma devi farlo lo stesso, anche se perderai lotta. La natura è più forte della cultura, un giorno tutti moriremo e serviremo allo scopo della natura, saremo cibo per vermi e perpetueremo il ciclo della vita. La natura non ci vuole individui pensanti, la natura è entropia, ci "vuole" morti. Ma noi spendiamo il nostro tempo ad acculturarci comunque. E McCarthy è questo, chi cerca un senso è un burattino nelle mani della follia, l'unica è smettere di lottare contro il corso del fiume e invece seguirlo. Le ripetizioni anche di certi aggettivi e situazioni, la spirale di violenza, che come delle sabbie mobili ti trascina sempre più giù quanto più tu cerchi di lottare, questo è. McCarthy si eclissa e dipinge in modo chirurgico una realtà, e poi lascia a noi il compito di dare la nostra interpretazione. Certo lui ne ha una e in alcuni punti emerge. Ma lui non ci vuole convincere di qualcosa, anche perché non c'è una soluzione adatta a tutti gli esseri umani. Attraverso i suoi romanzi vuole aiutarci a crescere, farci maturare una nuova consapevolezza. Spero di aver risposto in maniera chiara ed esaustiva. Ancora complimenti per il video.
@leonardodiroma95033 ай бұрын
ho letto meridiano di sangue, libro bellissimo che è riuscito a farmi rivalutare il western come genere letterario, a me è piaciuta la caratteristica della sensibilizzazione del lettore, con una continua escalation di violenza arrivi ad un punto dove nulla ti impressiona più, secondo me in realtà ciò ti immerge nella mentalità di quelli che sono i vari personaggi, gente oramai indifferenti alla violenza e alla sofferenza (anche di chi gli è vicino) poiché sono arrivanti al punto dove importano solo loro ed i loro interessi.
@radogen78456 ай бұрын
Ciao, volevo consigliarti da leggere (o chiederti di recensire nel caso tu l'abbia già letta) la saga fantasy di Terramare di Ursula le Guin. Credo che sia stata uno dei pochi esempi nella storia di una saga fantasy in stile signore degli anelli con worldbuilding estensivo ed elementi tipici del genere a non essere dark fantasy ma comunque a mantenere un'atmosfera punk e anticonformista per tutta la sua durata, la consiglio caldamente.
@unoscrittoresulweb6 ай бұрын
L'ho letto anni e anni fa, ma già da tempo ho dichiarato che il fantasy è uscito dalle mie grazie - o meglio, sono io a essere uscito dal target - e quindi dopo l'arazzo di fionavar ho rinunciato a leggerne altri
@Salvo3mm36 ай бұрын
Pietrone ti suggerisco un bellissimo libro estivo che ho divorato in 4 giorni! Grady Hendrix - Guida per casalinghe per uccidere i vampiri ... O una roba del genere. Davvero bello!