Rick hai il potere immenso di farmi interessare e invogliare a leggere ogni libro/genere che tratti, pure quelli che pensavo non mi sarebbero piaciuti.
@IlPolemistaMisterioso6 жыл бұрын
L'orrore per me è uno straordinario metodo catartico con cui venire incontro a paure reali per mezzo di terrori "fittizi": me ne sono reso conto in queste settimane, dato che mi sono visto parecchi film a sfondo drammatico e horror. Ebbene, un film come "Chiamami col tuo nome" o come "Stand by me - Ricordo di un estate" mi ammazzano letteralmente, perché parlano di cose quantomai reali come il senso del distacco, l'abbandono e la crescita, che tutti noi dobbiamo affrontare nella vita. Quando invece questa angoscia è mischiata ad un qualcosa di fantastico, come ad esempio in IT, impariamo a venirgli incontro con maggiore docilità, perché sappiamo che ciò che temiamo è rappresentato da qualcosa che però non potremmo mai incontrare davvero. Ma non è solo questo: la verità è che esistono innumerevoli tensioni emotive "innominabili" dentro di noi, che non potremmo in alcun modo rappresentare (e dunque stemperare) se non richiamandoci al fantastico.
@myriam23434 жыл бұрын
quella sensazione dell'irrevocabilità, inemendabilità, il mostro, l'abisso che dovremmo guardare prima che lo faccia lui, nulla che potrà essere più come prima.....io penso che sia ciò che avvicina più le persone affette da alcune particolari patologie mentali a questa capacità invece di esprimere capire dare un nome al mostro a viso aperto appunto, condivido ciò che hai scritto so bene....molto....tanto che non avete idea
@samuelefoglia45154 жыл бұрын
Ciao Rick! Durante questo ultimo periodo credo di aver “incontrato” Pennywise anche io. Ho 17 anni e un mio amico, a fine quarantena, si è tolto la vita. È stato qualcosa di totalmente inaspettato, parecchio difficile da affrontare. Nessuno si capacita ancora del perché abbia fatto una tale decisione. In momenti come questi si pretende a tutti i costi delle risposte, perché si vuole dare una spiegazione ad un atto tanto drammatico. All’inizio è come se ciò avesse “profanato” i valori e la razionalità miei e del mio amico. Ma poi ho capito che dovevo andare avanti (e trarre un insegnamento anche da questo fatto): non dovevo più chiedermi il perché, ma dovevo accettare la situazione per come era e superarla, pur sempre tenendone conto. La cosa che mi rammarica di più è che questo “Pennywise” sarebbe stato probabilmente sconfitto attraverso la comunicazione e il confronto con i membri del Club dei Perdenti.
@giacoz926 жыл бұрын
Hai elencato i motivi per cui IT non funzionerà mai al 100% al cinema, c'è molto di più oltre alla semplice paura ed è estremamente complesso da portare su schermo
@marcocastro8712Ай бұрын
Video eccezionale. Fa davvero riflettere… tra l’altro, sto leggendo IT proprio adesso. Complimenti ancora.
@IanoForgotten6 жыл бұрын
sei un grande, io da scrittore che tende al horror nel formulare la storia scrivo esattamente questa sensazione, ma fin ora non ho saputo dargli un nome , non sapevo quantificare quello che adesso ho appreso da te, grazie.
@FEDE806 жыл бұрын
Un video veramente speciale! Sia per l' esperienza personale raccontata sia per le cose dette. Bravissimo!
@francescapinton4296 жыл бұрын
Apprezzo molto questo video, davvero fantastico!
@andrearipoli21306 жыл бұрын
Chiaro, coinvolgente, direi poetico il tuo video!
@Mattia_Chinello6 жыл бұрын
Mamma mia come mi sono ritrovato nelle tue parole, anch'io mi sono trovato il mio Pennywise a 10 anni quando morì mio padre all'improvviso proprio come il tuo amico. Ed esattamente come te questo evento mi ha sconvolto per sempre forse proprio per il fatto che ha distrutto la mia mente e mi ha fatto capire che ci sono infinite cose che non capiamo e non capiremo mai e la nostra mente non ha il controllo proprio di un bel niente. E penso che la morte sia una delle cose che più ti trasmette il senso di irreparabilità dell'esistenza.
@cosimodirondo62146 жыл бұрын
Lo strappo nel cielo di carta di Pirandello insomma. Complimenti, il tuo miglior video a mio modestissimo parere
@eemarletti6 жыл бұрын
It è anche per me un romanzo fondamentale, intimo e ispiratorio, e proprio come te lo lessi in età adolescenziale dandogli un certo tipo di lettura più "pragmatica", e l'ho riletto da poco (lo scorso autunno, prima che uscisse il film) in una chiave profondamente diversa. E talmente vasta, per quel che mi riguarda, che quasi ogni pagina rappresenta una riflessione, un punto di attenzione, uno stupirsi non solo di ciò che c'è scritto, delle parole, ma di ciò che si risveglia dentro di noi leggendolo. Hai dato un'interpretazione bellissima e così ben spiegata di ciò che prova Stan in quel momento, che mi sono davvero emozionata, grazie!
@alessandrobarucca47383 жыл бұрын
Esposizione a dir poco STUPENDA. Grazie.
@lorenzolecci74546 жыл бұрын
Video stupendo, grazie Rick!
@michaelgreengrave31036 жыл бұрын
Grazie per questo video Rick, le pagine che hai letto - lette con maestria - mi hanno proprio ricordato un Lovecraft romanzato, non avendo mai letto King non sapevo di questo loro collegamento che poi hai citato. Sono parole pregne di una forza universale, capisco il perché ti abbiano fatto mettere su quella sedia a fare questo video. Quando hai raccontato - sebbene non sia la prima volta che te lo sento dire - ciò che ti è successo da più giovane ho subito pensato in modo molto empatico ed emotivo, tutt'altro che razionale quindi perdonamelo, che quell'evento è quello che ti ha fatto diventare ciò che sei, e che in fondo - nonostante l'atto irrevocabile - la più vera memoria del tuo amico vive in te e per te. Non mi sento di voler aggiungere null'altro, parafrasando quello che mi ha detto un amico recentemente "non è necessario aggiungere sempre qualcosa quando si sente si abbia detto tutto".
@GuidoCassinadri6 жыл бұрын
Il sublime però per Kant rivela anche all'uomo "la sua vera infinitezza", nonostante lo spauro del cuore (Leopardiano)
@hiddenplaces20125 жыл бұрын
grazie, mi hai fatto finalmente capire il senso dei film horror! grande analisi!
@erikas48736 жыл бұрын
Il mio rapporto con il genere horror è sempre stato molto conflittuale. L'attrazione e la curiosità che mi suscita sono sempre state frenate da un sentimento di angoscia mista a terrore innescata da una reazione adrenergica di "fight or fly" non appena vedo la copertina di un film su un dvd o all'interno del catalogo di Netflix. Ho letto IT e l'ho apprezzato molto, forse proprio perchè l'assenza di immagini così disturbanti mi permetteva di apprezzarne la vera essenza, senza esserne travolta. Ho pensato molto di vedere almeno l'ultima rappresentazione cinematografica, ma anche solo avviare il trailer di KZbin mi crea un disagio così profondo da diventare un vero malessere psico-somatico. Nonostante l'immagine di sfondo mi abbia resa un po' inquieta durante la visione, ho trovato davvero interessante come hai deciso di affrontare questa tematica. Complimenti!
@mariachiar_a6 жыл бұрын
Bellissimo video! Sono un'appassionata dei romanzi di Stephen King anche io :3 Per la serie di video "filosofarsogood" che stai facendo propongo la filosofia che si cela dietro Dr House, penso proprio che potrebbe uscire un ottimo video e mi farebbe piacere vederlo. Saluti e continua così, stai facendo un buon lavoro!
@marcomusolino10686 жыл бұрын
La morte di mio padre quando avevo dieci anni. Il mio cielo si è spaccato in modo irrevocabile da quel giorno, come se una foto apparentemente perfetta nel suo bilanciamento di colori e campiture avesse perso un singolo colore, una sfumatura o un elemento fotografato al suo interno. Quella sensazione irreale quando mia madre mi comunicò il tutto... Non la scorderò mai, pur non riuscendo tuttora a comprenderla. Grazie per questo video importante Rick, davvero.
@ilcielosembrava6 жыл бұрын
...Un po' come Dante quando si caga sotto di fronte a Lucifero e non riesce a descrivere ciò che sente
@SerFingolfin6 жыл бұрын
Howard Phillips metterebbe "Mi piace"
@alessandrovaragnolo6083 жыл бұрын
A me è successo qualcosa di molto simile a quello che è successo a te, sebbene in modo molto differente. E' successo a fine ottobre 2019. Il 2019 è stato il mio "anno terribilis". Persone che credevo amiche, mi hanno voltato le spalle per mero egoismo. La donna che amavo mi ha lasciato da un giorno all'altro per mettersi con un altro solo perché molto più benestante del sottoscritto. Ho dovuto affrontare problemi medici importanti. Da 20 anni, la mia migliore amica era sempre stata la mia unica costante. Più o meno nello stesso periodo in cui io ho iniziato il periodo di cura per i miei problemi, la mia amica ha iniziato a fare lo stesso per un suo problema, altrettanto grave per quanto diverso. Siamo stati operati lo stesso giorno, io a Milano, lei a Torino. Siamo stati dimessi lo stesso giorno. E lo stesso giorno dovevamo affrontare la prima visita di controllo, 30 giorni dopo l'intervento. La sera prima ci siamo sentiti, abbiamo parlato per più di un'ora di tutto. Il giorno dopo sono andato alla visita, tutto tranquillo, e sono tornato felice di poter dire alla mia amica che la visita era andata bene. Alle 2 di pomeriggio mi chiama un amico comune e mi dice che la mia amica è stata male durante la notte ed è morta in ospedale senza che nessuno abbia potuto fare nulla per aiutarla. E' stato un colpo durissimo, ma la cosa peggiore è che non ho versato neanche una lacrima. Dopo aver perso persone che consideravo amiche da anni, dopo aver perso la donna che amavo per una questione di "lui è più ricco di te!" avevo perso anche l'ultima persona che mi era sempre rimasta accanto per molti anni fuori dalla famiglia. Per me è stato un trauma troppo forte. Invece che farmi piangere, come è successo a te, è come se avesse prosciugato quell'ultima goccia di umanità che ancora era viva in me. Da allora sono cambiato tantissimo: sono diventato molto più freddo, molto più duro, molto più distaccato e disilluso. In poche parole, mi sono trasformato da una persona che ha sempre fatto di tutto per aiutare il prossimo ad una persona che pensa solo a sé e se ne frega totalmente del prossimo. Sono diventato cinico, a volte perfino crudele. In pratica uno stronzo fatto e finito, che non crede più in nulla e in nessuno, e che per ottenere ciò che vuole è pronto a fare le scarpe a chiunque. Dopo che ad amare il prossimo, sono rimasto completamente solo, ho reindirizzato tutta l'attenzione solo su me stesso. Se voglio stare con una donna pago una escort, ma non ho nessuna intenzione di cercarmi di nuovo una compagna. Non mi piace ciò che sono diventato, ma al tempo stesso, se è il solo modo per non essere più trattato di merda dopo aver dato tutto me stesso a persone cui ho voluto veramente bene, od ho perfino amato, nel vero senso della parola, beh... Allora così sia. Di fatto sono diventato il Pennywise di me stesso.
@Anna-hi2zp6 жыл бұрын
Grazie mille per questo video, è davvero illuminante. Mi ricollego a quanto hai spiegato alla presentazione del tuo libro a Schio, ovvero l'eventualità che nella vita di ciascuno di noi si faccia avanti un "Socrate" che ci apra gli occhi, nel bene o nel male, su ciò che stiamo facendo della nostra vita in quel dato momento. Il nostro "Socrate" può essere una persona, ma anche un evento che ci scuota dal profondo o che, per usare la terminologia di King, ci "profani". Avendo riletto di recente il Fedone, mi sembra infine questo ultimo video una bella continuazione e quasi un corollario al discorso di presentazione del libro. Penso che tu abbia colto nel segno l'idea di irrevocabilità con la tua ultima frase, "non c'è Dio che tenga", che mi appare sublime e al tempo stesso "terribile" soltanto e già a partire dalla sua struttura sintattica. Grazie mille del tuo lavoro! :)
@martygatt73196 жыл бұрын
Se fai un video sull'ignoto ti stimo. Questo video mi ha aiutato tanto
@martygatt73196 жыл бұрын
Comunque sono d'accordo con te. Io penso che già alla domanda "di cosa hai paura?" Il fatto che il tipo di risposta sia collegata ad un particolare elemento reale e tangibile della nostra percezione quotidiana, possa in qualche modo mostrare che in per sè, è essa stessa una "esorcizzazione" della paura. Tuttavia la vera paura non è così. Tu hai detto che se dai un nome ad un mostro, per lo meno lo puoi provare ad affrontare. Corretto. Ma un qualcosa che lega il misterioso e l'inavvicinabile ê l'ignoto. Come buttarsi dentro un abisso buio, non sapendo quale mostro vi abiti . Un abisso che fa ancora più paura perchè ci tocca ogni momento. Ci dice "ei puoi ignorarmi ma prima o poi dovrai guardarmi". Noi aspettiamo e rimandiamo costantemente il momento in cui dovremo farne i conti. La sensazione di Stan ê anche questa. La paura della consapevolezza che tutto ê cambiato.
@jjj-hk3kf3 жыл бұрын
Ciao rick ti volevo chiedere una cosa : secondo te i professori di liceo di letteratura o filosofia conoscono lovevraft?
@andreacolacicchi49366 жыл бұрын
Percepisco una fortissima impronta lovecraftiana
@nicoletr60256 жыл бұрын
Questo video è eccezionale. Avendo vissuto un periodo della mia vita con soventi attacchi di panico e derealizzazione capisco bene lo spiazzamento davanti ad una realtà assurda ed irrevocabile. Non solo si perde la capacità di comunicare agli altri, ma anche a se stessi ed in quel momento è il terrore. Il genere horror per me offre una grande occasione per esprimere particolari tormenti dell'uomo, forse non spiegarli, ma ha la possibilità di raccontare tutti quegli episodi della vita che spesso rimangono in un piccolo angolo della nostra mente.. un po' dimenticati forse perchè non siamo riusciti a spiegarli razionalmente, o perchè ci spaventano (probabilmente entrambe le cose) ma ci sono. Per quanto possa sembrare banale dire che l'horror è in grado di raccontare tali eventi, in realtà non lo è: basta pensare all'incredibile senso di familiarizzazione che la pagina letta da te nel video riesce ad evocare . L'horror, sempre a parer mio, riesce così anche ad accomunare le persone in quel senso di terrore che fino a prima si pensava così intimo, unico e nascosto agli altri e a noi stessi.
@nicoletr60256 жыл бұрын
Ok, oggi ho iniziato la lettura del tuo libro e penso che ciò che volevo esprimere con il mio commento sia ben sintetizzato a pag. 67 ahahah
@gz_aq6 жыл бұрын
Una tra le riflessioni più interessanti ma arrivata a troppe poche persone, devi riproporre o il video o i temi, meritano.
@Hge896 жыл бұрын
Ineccepibile come sempre.
@vildarin6 жыл бұрын
Ciao, purtroppo capisco molto bene quella sensazione di irrevocabilita di cui parli, quel. Momento in cui tutto cambia e sai che nulla potrà essere come prima, quella sensazione di aver perso qualcosa di veramente prezioso e che non potrai mai riavere. In quei momenti mi sono sentito come Gollum quando perde l'anello. Grazie per questo bellissimo video in cui hai condiviso con noi un tuo. Momento intimo. Io non commento molto i tuoi video perché non ho le basi necessarie per farlo, e scrivere solo per dire qualcosa che non aggiunge nulla mi pare inutile. Grazie ancora sei un grande.
@MrCOSO896 жыл бұрын
Ciao Rick, ho letto di recente Solaris (grazie a te) , e ho avuto la nettissima sensazione che tutto il discorso da te fatto sul fatto sul sublime, l'incomunicabilità, l'universo non a misura della mente umana possa essere una (delle tantissime) chiavi di lettura di questo romanzo? Forse mi sbaglio. Ma secondo te rick: può essere che persino la nostra stessa psiche non sia "a misura" di noi stessi?
@gameCODita6 жыл бұрын
Ciao Rick gran bel video, riguardante questo tema cosa ne pensi di edgar allan poe? conosci Eureka il suo testo di cosmologia?
@Vinavil19966 жыл бұрын
Anche Irreversibile, mi viene a mente per definire questa cosa. Ho pensato al film di Noè che in effetti parla degli stessi temi
@jass28896 жыл бұрын
Bellissimo video. Cosa ne pensi del remake di papillon?
@mrfranceschinson316 жыл бұрын
Uno dei video più belli che io abbia mai visto
@7Nevermore96 жыл бұрын
Tanta roba questo video. Tanta, tanta roba.
@larentu9676 жыл бұрын
Il miglior video fin ora Rick =)
@kassimironu45486 жыл бұрын
Splendida lettura!
@sonnyolumati6 жыл бұрын
Bel video. Grande
@fabioneri58856 жыл бұрын
Video splendido, veramente, P.S.: Ho l'intero incipit de "Il Richiamo Di Chtulhu" tatuato sul mio fianco. Lovecraft forever!
@enricodicoste16865 жыл бұрын
Gran video.
@giulialittleshoe76006 жыл бұрын
Un video che rivedrò altre volte. Mi è piacuto il tuo aneddoto e la chiave di interpretazione dell' Horror, il genere che preferisco. Parlerai anche di Barker?
@rickdufer6 жыл бұрын
Ascolta il Daily Cogito di domani ;)
@matteosinigaglia39226 жыл бұрын
Rick, che ne dici di fare un video sulla filosofia politica che c'è dietro la saga cinematografica de "La notte del giudizio"?
@federicocara43936 жыл бұрын
Veramente un ottimo video, davvero. Anche se non è proprio collegato al video, quello che hai detto mi ha ricordato una domanda fatta a Jung riguardo la scoperta della 'fallibilità' dei genitori, ovvero quando un individuo osserva due pilastri fondamentali della propria esistenza scricchiolare o in alcuni casi crollare del tutto. In un certo senso puoi esprimere a parole il concetto e l'idea che sta dietro questo avvenimento, ma comunque la sensazione e il concetto stesso si portano dietro altre riflessioni, 'paure', considerazioni e aspettative rispetto alla quale non si può indietreggiare, sia nel senso di 'affrontare' che di 'tornare indietro' a quando questa idea ancora non era presente.
@dirge06 жыл бұрын
L'orrore lovecraftiano è molto caro anche a me in quanto condivido lo stesso tipo di sogni dello scrittore. La parola che personalmente descrive meglio la sensazione che si prova ha il titolo del primo libro della trilogia dell' Area X, ovvero "annientamento".
@elenabarosi44576 жыл бұрын
Hai fornito una lettura dell'opera nella quale mi sono rivista pienamente, all'epoca del mio incontro con It. Ora sono molto curiosa di affrontare qualcosa di Lovecraft. Inoltre, ascoltando le tue parole, mi è tornata in mente una storia letta pochi mesi fa e alla quale continuo spesso a pensare: ' L'estate che sciolse ogni cosa' , di Tiffany McDaniel; già dal titolo si può evincere il tema di quell'irrevocabilità del reale di cui parli e che a mio parere rappresenta il fulcro dell'intero romanzo. Mi viene spontaneo consigliartelo e chissà, magari ci regalerai altre belle parole per darcene una tua personale interpretazione, sarebbe bellissimo!
@giuseppepucci806 жыл бұрын
Date le ultime vicende, com'era quella storia dei diritti umani inalienabili?
@jac_opla65136 жыл бұрын
e m'è piaciuta molto la correlazione tra fantasia ed intimità 👍👍👍 👍
@myriam23434 жыл бұрын
quella sensazione dell'irrevocabilità, inemendabilità, il mostro, l'abisso che dovremmo guardare prima che lo faccia lui, nulla che potrà essere più come prima.....io penso che sia ciò che avvicina più le persone affette da alcune particolari patologie mentali a questa capacità invece di esprimere capire dare un nome al mostro a viso aperto appunto
@sagripangelo34886 жыл бұрын
Perché ho empatizzato fortissimo quando hai raccontato la tua esperienza?!
@destatica6 жыл бұрын
Anche nel Le Horla, di Guy de Maupassant, trovo ci siano passaggi parecchio interessanti in tal senso.
@lucacappellozza5706 жыл бұрын
Parli di Alessio? La sua morte improvvisa ha scosso molto anche me.. difatti ha lasciato sempre tutti senza parole.
@chiara87446 жыл бұрын
Ottima analisi
@GirolamoG6 жыл бұрын
Senza ombra di dubbio, anche per esperienza personale, quel momento è il vero passaggio all'età adulta.
@GinoGiotto6 жыл бұрын
Scusami per la domanda un po' impertinente, ma come ha fatto il tuo amico a laurearsi a 21 anni?
@janeyre82 Жыл бұрын
Forse restando sempre in corso e avendo fatto la primina alle elementari?
@quarkthompson45206 жыл бұрын
Perché non fai una “bella” recensione “filosofica” su.... The Arrival. PS: La bravura di Villeneuve è stata mettere insieme alcune strutture archetipiche della kaballah con l’ipotesi di Sapir-Whorf... argomenti apparentemente diversi ma che nelle argomentazioni tra spazio e tempo, trovano molti punti in comune complessi ma estremamente entusiasmanti...
@MerryJekyll-016 жыл бұрын
L'irrevocabilità, prima o poi, la incontriamo tutti, in un modo o in un altro. Perciò sì, che sia Pennywise, che sia una perdita, che sia un cambiamento repentino delle abitudini, si manifesta davanti agli occhi di ogni uomo. È un concetto che si avvicina a ciò che in parte esprime il tarocco della Morte: è una necessità inevitabile per la crescita intellettuale dell'essere umano. E, proprio per questo, anche se la Realtà non è a misura di essere umano, cerchiamo di farla sempre più nostra dando, come Dio, un nome a tutte le cose, così da poter creare il nostro universo. Dare un nome, però, visti i limiti del linguaggio, spesso non basta. Per questo rimaniamo attoniti. Comunque no, non credo né nei tarocchi, né in Dio: è questo video che mi ha svarionata.
@michelamarrazzo69026 жыл бұрын
Consiglio anche le riflessioni che ha fatto Barbie xanax. Per me sono state illuminanti
@ilsignorn.45926 жыл бұрын
l'irrevocabilità di una esternalità che eccede il nostro controllo razionale è già tematizzata da oltre un secolo da Freud. L'io non è padrone neanche in casa sua, paradossalmente c'è una nuova corrispondenza frattale macrocosmo/microcosmo non più banalmente apollinea ma legata ad una misteriosa materia o energia oscura alla base dell'universo e di noi stessi
@fabiosacco23096 жыл бұрын
Mi ricordi un po' gli anni dell'università, quando ognuno poteva dire ciò che voleva e pretendere che fosse lecito, seppur senza né capo nè coda. Ho da anni, ormai, abbandonato la filosofia proprio per questo motivo. Apprezzo molto, tuttavia, il tuo impegno.
@lufa43306 жыл бұрын
Ma questa irrevocabilità/inemendabiltà è per forza un sentimento negativo? Per me ad esempio la maternità è stato un passaggio irrevocabile, e sicuramente un'uscita dalla mia zona di comfort. Però, anche perché per fortuna è il frutto di una scelta e finora non ci sono stati problemi seri come malattie o diminuzione drastica delle possibilità economiche, tale irrevocabilità è positiva per quanto non sia una passeggiata. In questo caso sto parlando di altro da quello cui tu ti riferisci?
@fuxart12246 жыл бұрын
"Purtroppo" il genere horror per me è off-limits poiché è un patimento. Non riesco a spiegarmelo ma è come se fosse vero, lo vivo. Già solo l'immagine sullo sfondo mi metteva a disagio e ho portato a termine il video solo per rispetto, ma quando leggevi cercavo di non immaginare... Di eventi che ti segnano la vita penso che ognuno ne abbia, cose che ti fanno perdere la bussola, che ti paralizzano, che sono al di la della ragione e delle emozioni, anche se ci provi a razionalizzarle... Ma ciò che mi spaventa di più è il reale: cosa avviene nei corridoi del potere, cosa ti porta a fare la religione, la malvagità dell'uomo.
@bloodradio6 жыл бұрын
Oso una correzione: non c'è alcun Sam. I protagonisti sono Mike Hanlon, Ben Hanscom, William 'Bill' Denbrough, per tutti solo Bill Tartaglia, Eddie Kaspbrak, Richie Tozier, Stan Uris-e forse con questo ti sei confuso- e infine l'unica ragazza, Beverly Marsh
@rickdufer6 жыл бұрын
Sì sì hai ragione, ho confuso Ben con Sam :D
@bloodradio6 жыл бұрын
Mi permetto solo per precisione
@bloodradio6 жыл бұрын
Eheheh, avrei potuto immaginarlo. E conosco il personaggio anche se, faccio ammenda, non ho ancora letto il capolavoro di Tolkien, ma rimedierò, giuro !
@bloodradio6 жыл бұрын
Non si vede nulla, troppo piccola sta faccina ! Eheh
@Gargaros766 жыл бұрын
Quando parli di Lovecraft vorrei sposare te anziché Ari. Comunque dimenticatelo, sarebbe un matrimonio poco piacevole e breve, visto che io non stimo tantissimo King (uno dei mestieranti più sopravvalutati della storia della narrativa fatta dai mestieranti, a parere mio). Devo prendere assolutamente il tuo libro, prima o poi...
@alessandrodaguanno98026 жыл бұрын
DAJE
@DonCastiani6 жыл бұрын
Salve. Secondo voi, se raffrontiamo l'orrore di Stephen King a quello del maestro Lovecraft possiamo parlare di visione agli antipodi? Ricordo in un'introduzione a un romanzo di Philip K Dick, mi pare le tre stigmate di Palmer Eldritch, il curatore soffermandosi sulla visione orrorifica del testo citò King, quasi denigrandolo, sostenendo che la sua letteratura ha un effetto più "epidermico" e quindi poco profondo e con poco spessore. Di King ho letto poco, Shining Insomnia e il ciclo della Torre Nera. Però posso dire che, nonostante le atmosfere da incubo evocate magistralmente nei testi di King, c'è più orrore in un singolo racconto di Lovecraft (La città senza Nome, per esempio) che in migliaia di pagine di Stephen. Apparte IT, che ha un suo spessore notevole a livello letterario, non pensate che il successo di King sia legato alla facilità e alla superficialita, alle volte, con cui evoca i suoi incubi? Non è che dietro la facciata eretta da King alla fine non ci sia che il nulla?
@Gargaros766 жыл бұрын
Ma infatti King come scrittore dell'orrore è parecchio superficiale. Ci sarebbe però da fare un discorso troppo lungo... Riassumo dicendo che il fantastico deve avere un certo trattamento affinché terrorizzi a dovere. La cosa che King non fa. Io francamente stento a credere a gente che dice di uscire terrorizzata, o anche solo spaventata, da un suo libro... Giusto coi bambini potrebbe riuscirci.
@Becix1574 жыл бұрын
King non è uno scrittore di orrore, è uno scrittore di emozioni, come lui stesso si definisce. Leggiti L'Ombra dello Scorpione e IT e poi ne riparliamo Una cosa per la quale preferisco King a Lovecraft, è che io ci tengo tantissimo all'immedesimazione con i personaggi. Se Lovecraft di suo dà totalmente spazio all'orrore e all'ignoto (e lo fa benissimo), King tende a dare spazio particolarmente ai suoi personaggi. I veri mostri dei suoi libri sono gli esseri umani e la loro psicologia, non tanto le creature di cui parla. Banalizzare King dicendo che dietro di lui non c'è nulla e che evoca i suoi "incubi" con superficialità è puntare al dito e non alla luna. Così come classificarlo banalmente come uno scrittore Horror. Finora ho letto 7 suoi libri, quelli che ho letto che possono essere definiti davvero "horror" sono Le Notti di Salem, Shining e IT. E comunque classificare IT come "horror" è banalizzare. Così come Le Notti di Salem. Shining invece è il suo libro che ho letto che finora meno mi è piaciuto. Il focus di IT non è tanto Pennywise, l'orrore e la paura. Ma il rapporto tra i perdenti, l'amicizia e il passaggio dall'infanzia all'età adulta. IT è un capolavoro della letteratura, alla stregua di Dracula di Bram Stoker e dei racconti di Lovecraft. Non sono mai uscito terrorizzato da un suo libro, forse solo "Le Notti di Salem" mi ha messo un po' di brividi su varie scene (essendo pure il suo secondo libro che ho letto), ma il focus delle Notti di Salem più dell'orrore è la città di Salem's Lot. Leggere un libro di King solo per l'orrore è mangiare una torta gourmet solo per la glassa, buttando la ciliegina sulla torta quale la caratterizzazione dei personaggi. Anche se i finali dei suoi libri a volte fanno storcere il naso, il libro ti rimarrà sempre impresso per i personaggi. Quindi il successo di King è legato al suo genio, mi dispiace ma è così.
@Becix1574 жыл бұрын
Per il resto, oltre Shining, IT e Le Notti di Salem, i libri che ho letto di King sono: - Carrie: non è horror, lo classificherei thriller psicologico, a differenza del film c'è una grossa componente psicologica; - La Zona Morta: forse il meno horror che ho letto, anche questo lo classificherei thriller psicologico, focus totale sulla psicologia di Johnny Smith con tanto di dilemmi etici; - L'Ombra dello Scorpione: qualcuno potrebbe dire che è Horror per le scene con Randall Flagg, secondo me no. Il focus del libro è il viaggio degli eroi. Classificarlo come horror sarebbe come classificare tale anche una saga come Harry Potter solo perché c'è Voldemort che è fondamentalmente un'entità oscura e fatta di male puro. Fondamentalmente L'Ombra dello Scorpione è Il Signore gli Anelli di King, non a caso l'opera di Tolkien è citata spesso nel libro; - L'incendiaria: ma neanche questo assolutamente non horror. Un po' un misto tra La Zona Morta e Carrie a livello di genere, il focus del libro è il rapporto padre-figlia. Carino ma non dei suoi migliori.
@STEP61925 жыл бұрын
IT del 1990 era e rimane meglio. Con un budget limitato e tanti effetti pratici e trucchi del sonoro resta imbattibile. Un omaggio ai vecchi Nightmare 🎈
@eleonoraminari13785 жыл бұрын
Stiven
@ioncasu19936 жыл бұрын
Tipo la morte di Dio.
@marilyn71226 жыл бұрын
Credo che tu abbia frainteso l'intento comunicativo di questo brano anche se ne hai dato un'interpretazione interessante. Ciò che qui viene espresso è l'incontro con ciò che viene definito l'archetipo del mostruoso, nella maniera più tradizionale che la letteratura mitologica e psicologica ci offre. Etimologicamente mostro da un lato indica il deforme, quell'anomalo che irrompe nella normalità, spezzandola, uccidendo il logico, distruggendo l'ordine naturale... E' un confine che delinea una rottura, un guardiano della soglia. E di quale soglia? Quella del sacro, da qui il secondo significato etimologico di mostro che deriva dal latino monere: ammonire, è un ammonimento divino, lo stesso significato aveva per i greci che lo indicavano con il termine tèras. Perchè questa coincidenza? Perchè inconsciamente gli antichi percepivano ciò che rompeva l'ordine naturale col divino, sia esso sublime o infimo. Questa è l'interpretazione corretta del termine che utilizza l'autore quando parla di profanazione. Insomma nulla di originale solo un aderire con un altro termine alla visione tradizionale dell'incontro teratologico. Un altro aderire alla tradizione lo abbiamo nel mutismo e nell'immobilità espressa dal bambino, qual è infatti il mostro per eccellenza della mitologia greca che rappresenta il terrore? Medusa, colei che immobilizza, era la spiegazione mitologica al meccanismo psicologico della fuga impossibile. Potrei parlare per ore ma se ti ha affascinato il tema ti consiglio il libro: "Volti di pietra" la Puglia tra mito e folklore" di G. Brescia. Qui viene approfondito il tema della trasmutazione in pietra a 360° , incluso il "pietrificarsi dal terrore". Un saluto Rick!