La Depressione: tra Luis e Italo Calvino

[@farfalla162]

"Il linguaggio è ...affermare la mia presenza"...è una bellissima osservazione che fai.

[@federicosoressi4615]

Bel video Rick. Ho apprezzato soprattutto che tu abbia raccontato di essere andato da una psicologa per uscire da quel periodo di difficoltà. La rappresentazione sociale degli psicologi come "dottori dei pazzi" è deleteria e contribuisce alla stigmatizzazione di chi attraversa periodi di sofferenza psicologica.

[@quellilasultubo4168]

Io per un periodo (non per qualche mese, per qualche anno) mi ero rinchiuso, non uscivo, non volevo studiare, non volevo lavorare, mi stavo facendo del male, ero arrivato a perdere la motivazione nei confronti delle cose più banali, tra cui dormire o alzarmi la mattina. Non avevo più orari, non avevo più motivazione di fare niente e la domanda che mi facevo spesso era "perché dovrei andare avanti?". Molte persone provarono ad aiutarmi per tanto tempo, tra cui mia madre e alcuni amici. Ero diventato una "delusione", un fallito, avevo allontanato tutti, ho pensato al suicidio per mesi. (da cosa fosse partito tutto questo è troppo personale e vorrei tenerlo per me) attualmente sono in un periodo molto più "positivo", ma tuttora non ho una "chiave universale" per tutti i problemi, ma ho capito che non esiste una verità universale, la vita non ha senso da sola e bisogna trovare la propria motivazione, non solo per vivere, ma anche per assumersi tutte le responsabilità delle proprie azioni, non bisogna mai scappare. Tutto questo l'ho capito quando ho perso quelle poche persone che mi stavano ancora vicino, ho sentito il bisogno di darmi da fare per me stesso e non essendoci più nessuno a "confortarmi" dovevo fare tutto da solo o ero "morto". Presi tutto il coraggio e iniziai da quelle cose da cui ero fuggito, cercai un lavoro e ricominciai a studiare, con molta fatica riuscì a migliorare il rapporto con mia madre e qualche amico. Ora come ora se guardo indietro e guardo me stesso penso di essere stato patetico, sì è vero, ma l'unica cosa che posso fare è andare avanti, se mi fermassi a pensare su cosa ho fatto e cosa no... Rientrerei nel circolo vizioso, non che debba dimenticare gli errori, ma devo tenere a mente cosa non devo fare per non ricaderci. Se qualcuno leggerà mai questo "qualsiasi cosa sia" e magari è in una situazione difficile, potrei dirgli che nessuno ti può aiutare se non lo fai prima tu, abbi amor proprio e non ti chiudere, così come ha detto Rick esprimi quello che puoi con gli altri, ma sempre tenendo a mente la tua soggettività, tutto deve essere "naturale" nella tua mente (però non gonfiandoti come un pavone, calmino, ascolta anche gli altri e traduci cosa ti dicono)

[@dahlia_rose]

Ciao, Rick! Hai parlato di un argomento che ha toccato anche me da vicino e non posso che essere d'accordo sul fatto che la mancata espressione, il silenzio e la spersonalizzazione siano il manifesto di questo stato. Infatti tendo a rompere i ponti con le persone nei periodi di depressione, pensando sia la cosa migliore, ma poi mi accorgo che mi fa solo del male. Ricominciare ad uscire, parlare, farmi sentire è come se mi ricaricasse di energia, mi ricordasse che esisto e che comunicare è liberatorio e necessario. È stato molto significativa la tua testimonianza, perciò ti ringrazio. La depressione può sempre essere in agguato, tuttavia se si impara a contrastarla nel modo giusto se ne può uscire, a mio parere.

[@angy-lu2735]

Dire che per me questo videi capita a fagiolo è il minimo! Proprio a Gennaio di questo anno ho avuto il breakdown (quello psicologico e fisico che non ti fa alzare da letto e fare le tue cose) dopo un anno e mezzo di incubazione. Da quel momento ho letteralmente mandato in stand by qusi tutta la mia vita per capire cosa mi stesse succedendo e quale strada dovessi prendere. Da un mesetto sto cercando di riprendere in mano le redini di alcuni aspetti fondamentali della mia vita e ho capito che per farlo devo imparare ad esprimere me stessa, le mie particolrità nella comunicazione (hobby, passioni, anche la semplice risposta a un "come va"?), cosa che ho sempre avuto timore di fare in passato. Grazie del video!❤

[@michele9798]

Ho visto praticamente tutti i tuoi video. Questo è stato quello che mi è piaciuto di più. Non il più complesso, non il più alto, non il migliore. Ma è stato quello per cui mi sento più in dovere di ringraziare te per tutto quello che fai.

[@GuidoCassinadri]

Io l'anno scorso ero iscritto al primo anno di università a Psicologia. Capii che la mia strada era la filosofia perché mi mancava troppo, quando sono andato a chiedere di poter effettuare un passaggio di corso alla facoltà di filosofia a Bologna mi dissero che non era possibile perché non avevo fatto il test a settembre. In quel momento esperii il Nichilismo puro, l'assoluta mancanza di senso e appiglio. Dopo mesi di dubbio e incertezza ho trovato la soluzione e ora sono al secondo anno di filosofia e la mia vita è stupenda. Bellissimo video .

[@Mattia_Chinello]

Quanto è vero quello che dici! Ma quanto è difficile abbattere quel muro di orgoglio che impedisce di esprimersi in momenti di depressione... Purtroppo una cosa che mi accade spesso, a periodi alterni, e quanto vorrei esprimere tutto quello che sono, ma non è facile...

[@arsares6009]

In questo momento sappi che ti sto ringraziando dal profondo, la condizione di solitudine che ti impone lo stato depressivo è molto difficile da spiegare a parole (che tra l'altro non tutti sono disposti a sentire) l'argomento è oltremodo delicato e complesso, ma sei riuscito ad affrontarlo dando un messaggio positivo. È stato come una ventata d'aria fresca, bel video.

[@michelepiocurci7924]

SaraImagine secondo me nel video Rick è ben riuscito a abbattere l'aura da stigma sociale che la depressione porta attorno a sè

[@arsares6009]

Michele Curci mi è piaciuto proprio per questo, semplice e positivo, anche se l'argomento è tutt'altro che semplice e positivo, ci sarebbero altre cose da dire ma chissà magari farà altri video sull'argomento :)

[@nahom560]

SaraImagine

[@MerryJekyll-01]

Questo video mi ha colpita tantissimo. Ho provato quasi tutte le sensazioni di cui hai parlato e, ahimè, anche se sono una ragazza, penso di aver sperimentato la depressione tipicamente maschile (quella che va a braccetto con l'orgoglio e la costruzione di una facciata forte). Ancora adesso, sinceramente, faccio fatica ad accettare quella parte di me che ha sofferto e, proprio per questo, le tue parole mi hanno un po' scossa. Ma va bene così: le cose più belle s'imparano solo quando ci si sente scossi, turbati o punzecchiati ;) Parlando di libri che salvano la vita, io non finirò mai di ringraziare Philip Roth per aver scritto "Pastorale Americana" (a cui, tra l'altro, faccio un omaggio col mio nickname): è stato una manna dal cielo per me. Una manna dal cielo che, scuotendomi, mi ha risvegliata da una sorta di torpore. E mi ha permesso anche di creare la mia conchiglia (che per me è rappresentata principalmente dalla scrittura). Insomma, tanti cuoricini per questo video 💜💜💜💜💜💜💜

[@lagradiva4384]

Tocca davvero qualche corda profonda ed è ispirante. Grazie Rick. Io ho sempre pensato che la scrittura fosse un modo per non perdere il coraggio di guardarsi dentro, e quando non mi riesce proprio di farlo so già che dentro da qualche parte qualcosa aspetta di essere ascoltato.

[@sermarticus]

Il mio periodo di depressione è iniziato più o meno quando sono entrato nell'adolescenza ed è proseguito (seppur alternando periodi in cui stavo un po' meglio) per più di quindici anni. Una delle cause è proprio il mio non riuscire ad esprimere me stesso, perché sentivo di non poterlo fare e di non potermelo permettere (il perché lo ometto, è complicato da spiegare). Sto facendo un percorso di terapia da oltre tre anni e solo ora sto cominciando a vivere anziché sopravvivere. Ed è bellissimo.

[@stefano19921992]

se sapessi quanto è stato importante per me vedere questo video in questo preciso istante... Grazie infinite... già letto mille volte calvino e studio psichiatria, ma i tranelli dell'ego non risparmiano proprio nessuno; e grazie di avermi ricordato la necessità di esprimermi...

[@annalisa5902]

Sono d'accordo con tutto ciò che hai detto, questo è proprio sintomo della mancanza di intelligenza emotiva, oltre la pressione sociale, di questa società dove l'emotività è molto spesso messa da parte, bollata come qualcosa di superfluo. Mi sono accorta di come molte persone non sappiano codificare e dare un nome a quello che sentono, alle loro emozioni non siano in grado di esprimerle chiudendosi e diventando sempre più rigide ed impermeabili. Questa purtroppo è una grave mancanza che porta a non essere in grado di capire l'altro ma soprattutto a non capire noi stessi. Per non parlare poi di tutti gli stereotipi e le caricature che girano attorno alla figura dello psicologo.

[@giuliomattolin517]

Ho scoperto solo adesso questo gran bel video. Grazie per non cadere mai nel banale ed aver condiviso con noi la tua esperienza!

[@filippovarsaica1695]

Rik..un video splendido. ..mi è arrivato dritto al cuore , mi è scesa anche una lacrimuccia. ..incredibile ...messaggio splendido

[@marathkrieg]

Un bel video sincero, racconti con il cuore in mano la tua vicenda. Io faccio fatica ad uscire dal labirinto, perché sono molto scettico riguardo le mie capacità, maggiormente se penso a chi potrà leggere quello che vorrei esprimere. Ho rinchiuso il mio essere dentro un guscio e mi sono allo stesso tempo distaccato dagli altri, questo mi ha fatto capire che l'essere umano è un animale sociale, ma allo stesso tempo mi ha ferito perché non accettare l'idea di essere come gli altri e di non poter controllare e andare oltre a tutto questo.

[@23frankie_rose17]

Ti seguo con molto piacere da parecchio, Rick. Ti faccio i miei complimenti, questo video mi ha colpito in modo particolare.

[@gennarosoprano948]

Davvero un gran bel video. Apprezzo molto la capacità di argomentare i tuoi discorsi, che si fanno ben ascoltare con viva curiosità e interesse.

[@SkepticalDragoon]

Gran bel video come sempre che tratta un argomento delicato. Particolare l'accento sulla questione orgoglio che ho trovato molto calzante e meno immediata e scontata di quanto si pensi. Ti riporto una delle mie citazioni preferite da Bruce Lee : "L'orgoglio è un valore che deriva da qualcosa che non è organicamente parte di sè. L'orgoglio esalta l'importanza della superiorità di una persona agli occhi degli altri. Vi sono paura e insicurezza, nell'orgoglio, perchè quando una persona aspira ad essere ammirata e a raggiungere un simile status, automaticamente ha paura di perdere il suo status. Proteggere il suo status diventa allora il suo bisogno più importante e questo la rende ansiosa. Minori sono la forza e la fiducia in se stessi, più è inderogabile il bisogno di orgoglio. Si è orgogliosi quando ci si identifica con un sè immaginario; il nucleo dell'orgoglio è il rifiuto di sè. 28. L'orgoglio è un senso di valore derivato da qualcosa che non fa organicamente parte di noi, mentre l'autostima deriva dalle potenzialità e dalle realizzazioni di sè. Siamo orgogliosi quando ci identifichiamo con un sè immaginario, un capo una causa santa, una struttura collettiva di beni. Nell'orgoglio ci sono paura e intolleranza; l'orgoglio è insensibile e intransigente. Meno abbiamo fiducia e forza in noi stessi, più imperativo è il bisogno di orgoglio. Il nucleo dell'orgoglio è il rifiuto di sè. E' vero anche che, quando l'orgoglio libera energie e serve da incentivo per il successo, può portare alla riconciliazione col sè e al conseguimento di un'autentica autostima." Approfitto anche per chiederti se hai letto li libro "pensieri che colpiscono" di Bruce Lee, che alla fine è una raccolta di suo pensieri ed aforismi. Uno di quei libri che mi hanno "cambiato la vita".

[@phil_de]

Ciao Rick, ti scrivo sotto questo video dato che i complimenti per il filosofo e artista quale sei sono scontati, ma sei anche una gran bella persona, intraprendente, coraggiosa ma soprattutto onesta e trasparente! Stare su youtube con te è tutt'altro che una perdita di tempo Ammiro molto il modo in cui ti sei costruito un futuro, hai fatto della tua passione la tua professione, ti chiederò sicuramente un sacco di cose haha Hai un nuovo iscritto e fan, tra l'altro studente di Filosofia:)

[@rickdufer]

benvenuto e grazie per le tue parole :)

[@staccio1991]

Grazie (di nuovo) per aver condiviso con noi la tua esperienza, le tue parole

[@glorydeis]

Complimenti Rick è un bellissimo esercizio educativo verso sé e gli altri. L'espressione e l'essere fedeli e aperti verso sé stessi richiede proprietà e mezzi che vanno indagati e costruiti ad occhi aperti , tenendo duro di fronte ad ogni doloroso "difetto", grazie per avermelo ricordato. E grazie per le bellissime suggestioni che dai

[@DariBenetka]

I tuoi occhi sono pieni di vita. Grazie Rick

[@dariobandiera6503]

Un discorso filosofico, psicologico e letterario con un’aggiunta di luis su un argomento personale ed importante come la depressione. Ti volevo ringraziare, mi hai dato molti spunti di riflessione

[@SerenellaVolpe]

Anche io non rispondo piu' solo bene o male quando mi chiedono come stai,anche se il 90% delle volte non viene ascoltata la risposta. Serve anche a me come presa di coscienza di cosa sento in quel momento, esplicitarlo ad alta voce mi aiuta ad accettarlo. Già solo colloquiare con un terapeuta ha sbloccato poi anche l'espressione e poi la relativa (ricerca) di accettazione di cosa provo, di cosa sono. Tutti gli episodi depressivi che ho vissuto nella mia vita sono riuscita a superarli proprio grazie alla forza di parlarne o almeno di esprimerlo in immagini (fotografia). Bel video, tocca molte sfumature, ho risposto solo a una, ma ce ne sarebbe decine di altre :)

[@zEdoHD]

Che fortuna aver trovato il tuo canale, fai dei video che in molti dovrebbero vedere. Continua così!!!

[@angelorossi1045]

Complimenti per il video e anche per il coraggio che hai avuto nel parlare della tua vita personale.

[@gIoPoGiB]

"Espressione di chi io sono". Non penso di soffrire di depressione, ma svegliarmi la mattina chiedendomi: "cosa vuoi fare Martino?" E non trovare alcuna risposta... È semplicemente sconfortante. Non avere una passione, un modo di esprimere se stessi è distruttivo. Beato chi lo ha. Sentirsi vuoti poiché tutto quello che si aveva lo si è sacrificato sull'altare del autodistruzione o del piacere ad altri. Trovarsi in mano un cumulo di cenere cercando spasmodicamente una qualità, una capacità da far fiorire. Come diceva Matteo: "Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha".

[@MatteoBarghini]

Rick, senza volerlo (o forse coscientemente) hai applicato il peer supporting, che sta diventando una tecnica che si sta dimostrando molto fruttuosa usata nell'equipe multidisciplinari nei centri di salute mentale, attraverso lo scambio di esperienze con il "rapporto tra pari" in cui la persona che ha passato il periodo di diasagio psichico aiuta l'utente chi si ritrova ora in questo periodo buio. Questo video non è solo interessante, ma anche clinicamente efficace

[@rickdufer]

so quello di cui parli e certamente è un metodo che condivido appieno ;)

[@michelepiocurci7924]

Sembra un metodo meraviglioso allora

[@ilpiratadellaluna4466]

Hai ragione. Io non ho mai espresso molte cose di me. E ora molte persone tra cui la mia famiglia mi fraintendono. Come se non mi conoscessero e io non conoscessi loro. E nemmeno io mi conosco granché. So il motivo di perché sono così. Fin da piccola ho avuto una forte censura. E ora è come se fossi in ritardo rispetto agli altri. La mia coscenza di sé l'ho acquisita in ritardo (forse troppo). E ora la mia vita è un disastro. Ps Piccola nota: io ho sofferto di bullismo... E da persona che lo ha subito è che il danno più grave che il bullismo è proprio darti gli strumenti per autocensurarti (paura, insicurezza, vergogna).. Di perdere la capacità di comunicare liberamente. Forse all'inizio non te ne accorgi, ma quando diventi adulto capisci che era un problema molto più serio di quello che si pensava. E questo porta ad avere rimpianti. :( È come avere costantemente la spada di Damocle che pende sul collo. E lo senti. Ca**o si, certo che lo senti. E come potrebbe essere altrimenti!

[@lucapecoraro6855]

Rick complimenti veramente per la tua capacità di esprimerti, quando parli riesci a intrattenere

[@Ziololhack]

Fantastico, la comunicazione è vita in qualunque sua forma, purtroppo ho sofferto per moltissimi anni di ansia sociale, il che mi ha portato ad una quasi totale assenza di comunicazione di tipo verbale, fortunatamente ne sto uscendo ho trovato la mia strada utilizzando strumenti di comunicazione non verbale, come la progettazione e in parte, solo come hobby, la musica.

[@antoninomalara7955]

Da quanto tempo aspettavo questo video, grazie!!

[@giuliafilippini2491]

Grazie per la tua condivisione ! Ti rende onore

[@omaraziz95]

Ti stimo. Sei stupendo, in tanti sensi e trovo sempre profondamente nutrienti per la vita per l'anima e per il mio quotidiano cosa dici. è una bellissima conchiglia!

[@VarsaProduction]

Cegente é una perla filosofica

[@Ryowazza99]

Varsa Production rabbrividisco

[@andreaghirardini1834]

No, non è vero. E dare importanza a cose che non devono averne è bruttino a mio avviso. Sono iscritto al canale di Luis, mi diverte un sacco, ma da lì a dirne di filosofia ce ne vuole 😂

[@Luke.P.IceWolf]

Ciao Rick. Davvero un'ottimo video devo dire,ma anche se sono novizio del canale e ti seguo dalla recente live di Mortebianca,dove le tue conoscenze,il tuo modo di porti e il tuo carattere mi hanno letteralmente stregato;posso dire che un pochino mi aspettavo un video così ben elaborato. Ho il terrore che il mio commento possa risultare fuori luogo,ma volevo ringraziarti per avermi fatto conoscere moltissimi libri che ad ora reputo molto interessanti e che sicuramente leggerò, prima o poi. Non posso dire di aver vissuto un periodo equiparabile al tuo però questo video mi ha ricordato quando in classe mia(l'anno scorso) arrivò un ragazzo affetto da autismo: anche se era abbastanza,come dire,strano,ma in senso buono s'intende,era anche molto simpatico. A causa di un malinteso sua madre partì in quarta e denunciò la mia classe senza fare nomi;ci siamo ritrovati in una situazione snervante dove tutti,eccetto i nostri genitori e la scuola,credevano fossimo i colpevoli. La madre del ragazzo non ha voluto sentire ragioni,non si è mai presentata alle riunioni a cui i genitori e i professori la invitavano per chiarire la situazione. Non mi ero neanche reso conto di avere addosso tantissime emozioni negative,derivanti dall'accaduto,che alla fine sono riuscito a sfogare. Ho scritto questo papiro immenso semplicemente per dire che molto spesso le persone che soffrono di depressione non si accorgono neanche di,appunto,soffrirne come è successo a me con la questione sopraelencata. Volevo aggiungere questo ai solidissimi e approfonditissimi argomenti del tuo video se mi è concesso. Spero che questo video possa aiutare sia un sacco di persone che soffrono di depressione sia altri che come me hanno vissuto esperienze anche solo in minima parte simili,ma sono sicuro che lo farà

[@MassimoPiazzetta]

comunque complimenti perché tra le migliaia di video che ho visto su questo argomento, tu hai detto qualcosa di vero finalmente! anche io ho avuto un crollo e poi tanti altri, come hai detto te, ti mancano le forze e perdi la cognizione di te stesso e come hai detto te, la cosa più importante è esprimersi, lo ho scritto in casa mia da quei momenti

[@antonio2252]

Seguo Luis perchè divertente e l'ultimo video è stato spiazzante. passare da azioni normali all'esasperazione fino a quando Cegente torna a casa e sembra ti stia descrivendo. Non credo di essere mai stato davvero depresso ma da molti anni porto avanti e aggravo un certo tipo di comportamento che logora e isola, per quanto in realtà isolato non sia. Non so come si possa trovare la determinazione ripensarsi e riiniziare ma sberle come questo tuo video fanno piacere.

[@failedsupernova6279]

Secondo la mia esperienza da depressa cronica posso dire che a volte non c'è cura per la depressione, in tal caso si tratta di una condizione con la quale conviviere. Nelle condizioni depressive interagiscono un insieme di elementi all'interno di soggettività molte diverse e non esiste una formula unica che stabilisca quali siano le cause della depressione e tantomeno delle cure specifiche. Uno degli elementi problematici potrebbe riguardare sì l'accettazione e l'espressione di sé, ma potrebbe anche non essere. Ci sono di mezzo traumi, ambiente, chimica, genetica. La stessa espressione di sé può essere fonte di depressione e solitudine e così vale per quanto riguarda mettere da parte il proprio orgoglio. La stessa ricerca del sé potrebbe essere la questione dolente. Convivere con una depressione duratura significa bilanciare un insieme di elementi, il che è un percorso estremamente soggettivo e variabile. Sicuramente è importante rivolgersi ad uno specialista, cercare di comprendere sé stessi e chi ci sta intorno, ma sopratutto porsi l'obbiettivo di sopravvivere (anche se può sembrare scontato).

[@Fitzis]

Ciao Rick, sono iscritto al canale da qualche mese perché mi sei stato consigliato, ma non avevo mai effettivamente aperto un tuo video. Mi ha catturato il titolo in un certo senso clicbait e mi son convinto a vederlo. Sono rimasto molto colpito e voglio ringraziarti per le tue parole: credo che il punto da te toccato, ovvero comunicare, sia FONDAMENTALE nella vita delle persone in qualunque stadio, anche andando al di là del caso specifico della depressione, argomento del tuo video. Ovviamente ognuno parla di ciò che gli è più vicino e io sono in un momento della vita in cui sto cercando di migliorare proprio questo aspetto e le tue parole le ho sentite come rivolte a me. Come dicevo, non sono esattamente sul tema del video che è la depressione, che per fortuna ho vissuto in maniera blanda e molto passeggera, ma voglio aggiungere due parole sull'argomento comunicazione, per chiunque vorrà leggerle. Il problema fondamentale è, come al solito, la paura di essere rifiutati o quello che tu dici benissimo, la paura di apparire deboli. Nella mia esperienza personale son sempre stato un ottimo vincitore, ma un pessimo perdente, con il risultato di giocare solo partite che sapevo avrei vinto (che è una metafora particolarmente appropriata, dato che sono anche un appassionato giocatore). Sto imparando pian piano ad espormi, a sperare nel successo ma consapevole del possibile fallimento. In questo modo si perdono più partite ma se ne giocano molte di più e se ne vincono anche molte di più! Come tutto nella vita, una volta iniziato è questione di costanza e di continuare su questa strada, man mano verrà sempre più facile. Sembrerà banale, ma anche scrivere questo commento che pure è in forma totalmente anonima è per me un piccolo passettino. Grazie ancora Rick. Ti mando un caro saluto e ci rivedremo senz'altro nei tuoi prossimi video!

[@valentinamartuccelli2033]

Capolavoro di video Rick! mi sono commossa! Giu' la maschera, via l'orgoglio, uccidi L'Ego direi!

[@saracassio5846]

Il modo in cui ne parli si ricollega alle basi concettuali della Acceptance and Commitment Therapy, che si fonda sull'uso del linguaggio, inteso non solo come verbalizzazione, ma come attività simbolica in ogni sua forma: il linguaggio è concepito nella sua funzione strumentale. In questa concezione viene completamente rivisto l'asset di variabili da considerare quando si valuta la sofferenza psicologica, nel senso che non si parla più di rapporto tra persona ed eventi, ma piuttosto di rapporto tra la persona e il suo particolare approccio cognitivo agli eventi stessi(superando, forse, una volta per tutte, la psicanalisi freudiana). Da studentessa di psicologia clinica non mi sono fatta ancora un'idea precisa su questo nuovo approccio, sia perché non ci sono ancora dati empirici inequivocabili, sia perché questa corrente sembra volersi tenere a distanza dalle neuroscienze, secondo me fondamentali per un approccio integrato, ma ritengo che le basi filosofiche siano piuttosto solide. Credo di aver divagato, ma il tuo approccio alla questione mi è sembrato in linea con la teoria emergente dell'ACT, sicuramente ancora da approfondire.

[@carsit92]

Bellissimo video. Si integra perfettamente a quelli di Shy e Shantilives perché diverso è l'approccio utilizzato - di tipo filosofico/letterario - e uguale risulta l'invito a non chiudere tutte le porte perché anche una sola parola in più può davvero essere salvifica. Bel video davvero.

[@marcob4630]

Discorso interessante e valido per la maggioranza dei casi di depressione. Non valido invece per le depressioni "endogene" che saltano fuori per nessunissimo motivo "razionale", ma hanno cause solo neurobiologiche (neurotrasmettitori-mancanza di dopamina o altri). Succedono d'improvviso e passano pure d'improvviso - Sovente dietro c'è un fattore ereditario come la bipolarità o altro. Va poi aggiunto che c'è gente che va in depressione per motivi non così gravi, mentre altri resistono a fatti anche tragici e senza mai scivolare in depressione: anche qui c'entra la meccanica biochimica del cervello (fattore ereditario) e forse anche l'educazione. Comunque la depressione è una malattia complessa che nessuno ha mai veramente capito a fondo e chi dice di aver compreso tutti i suoi reconditi meccanismi, s'illude.

[@filippogambarota2387]

Non è propriamente così... tutte le forme di cambiamento d'umore , come l'umore stesso sono governate anche da meccanismi neurotrasmettitoriali.. la depressione endogena è la depressione maggiore del DSM che può essere secondaria ad altri aventi se rispetta i criteri nosografici... nel caso sia un lutto importante o un evento traumatico si può parlare di depressione reattiva ma il criterio è temporale ... rispetto all'ereditarieta è sicuramente presente ma si parla sempre di più di meccanismi epigenetici dove vulnerabilità di fondo agiscono in sinergia con le influenze ambientali... in ogni caso ci sono parti genetico biologiche e ambientali nel fenomeno, mai solo una

[@marcob4630]

Su questo molto d'accordo: è tutto un complesso di fattori che sovente rendono assai difficoltosa la cura definitiva, senza ricadute

[@claudio59123]

veramente la puoi affrontare, ma con i farmaco, con le benzodiazepine, con il lormetazepam, ma danno assuefazione, tanto che e ne bevo una boccetta al giorno, e ho cominciato con 15 gocce, son un drogato

[@gotifreddo]

Contenuti davvero significativi! Complimenti, avanti così! Condivido l'osservazione sulla intollerabile fragilità del maschio e sull' ecatombe che determina. Credo sia un corollario della diseducazione ai sentimenti che porta molti uomini a commettere crimini contro le donne. Finché non si ragiona su questo nei luoghi di istruzione, di aggregazione e di educazione sarà molto difficile fare progressi.

[@eleonora8096]

Video meraviglioso! A un certo punto mi sono venuti i brividi. Una domanda: come trovare il proprio modo di fare la conchiglia? Cosa fare se si sente di non essere in grado di produrne una?

[@maurinocalafricano4754]

Grazie. Fai di KZbin Italia un posto migliore

[@whitesugarsm]

Grazie per le tue parole. To thine own self be true.

[@Cotechino90]

guarda partiamo dal presupposto che mi sono iscritto da poco ( clicckato anche sulla campanella tranquillo XD) però ho deciso di lanciare questa goccia nel mare dell'internet. Sono in profonda crisi, sto facendo un enorme fatica "mentale" per scrivere la tesi, il mio percorso universitario è sempre stato difficile e travagliato...Volevo solo dirti che le poche volte che riesco a concentrarmi e a scrivere qualcosa è quando ho te in sottofondo. Anche se non ascolto affatto, in qualche modo la tua voce mi ispira, ti stimo assai ;) Ovviamente trovo trovo poi il tempo per riascoltare con attenzione, apprezzo il tuo canale e il suo contenuto. Buon lavoro..a entrambi XD

[@alessandroaggio]

Video stupendo. "ESPRIMETEVI". Brividi. Complimenti vivissimi.

[@pholas2313]

Bel video Rick

[@stefanocapoano5735]

Che meraviglia questo video. Grazie.

[@immagranata6567]

Ciao Rick, ultimamente mi é capitato di avere una discussione con il mio professore di Latino a scuola che sosteneva che la depressione si superasse attraverso la cura farmacologica. Mi piacerebbe cosa ne pensi, grazie del video meraviglioso❤

[@francescagabutti1773]

calvino come "letteratura non italiana ma umana" CUORECUORECUORECUORE

[@alexandrumoraru982]

Bella puntata. Mi introduco un'attimo prima. Io sono un ragazzo un po' problematico, penso di soffrire di depressione (penso in quanto nessuno psicologo me l'ha mai diagnosticata, visto che non ci sono mai andato) anche se in questo momento della mia vita devo dire di essere in un buon equilibrio mentale. Molto spesso la depressione ritorna con giorni in cui non riesco ad uscire di casa o addirittura mesi (come quest'inverno) in cui non riuscivo ad alzarmi dal letto. Sono arrivato a convincermi a cercare antidepressivi in maniera maniacale, salvo poi riprendermi e riprendere in mano la mia vita e la mia psiche (stranamente mi succede sempre sotto la doccia). Però non ho mai pensato al suicidio, o perlomeno non avrei mai avuto il coraggio di suicidarmi, forse sono un codardo. Penso che la depressione sia iniziata intorno agli 11/12 anni, e adesso ne ho 22. Mano a mano che la affrontavo (spesso da solo, in quanto aspettavo che questa passasse) ho imparato a capirmi sempre meglio e cercare ogni volta l'origine del sentimento negativo. La prima vera autoanalisi era avvenuta intorno ai 14 anni, quando lessi "La coscienza di Zeno", libro che mi ha aperto la mente sulla normalità del mio essere essere pensante. Così il mio interesse verso me e verso l'origine di ogni mio agire e pensare è aumentato sempre di più, aiutandomi ad approfondire me stesso. Solo dopo molto tempo ho iniziato anche ad accettarmi. Ho spesso incontrato persone depresse, o che comunque manifestavano quegli stessi miei atteggiamenti che presupponevano che qualcosa non andasse. Molte di queste persone però non si conoscevano minimamente o comunque non si erano mai poste le domande che mi ero posto io. Da qui nasce una pecca che io vedo nel tuo ragionamento. Sono più che d'accordo che l'unico modo per vivere (vivere veramente) per noi esseri umani sia quello dell'esprimersi (ho fatto un po' di teatro e adesso faccio parte di un'associazione culturale nella quale sto solo perché mi permette di esprimermi usando mezzi che altrimenti non potrei usare). Però il problema è: come fa una persona ad esprimersi se non ha minimamente idea di cosa esprimere di sé stessa in quanto non si conosce? Ecco che qui sorge un'ulteriore problema: queste persone, lo dico sulla base di una sensazione personale, finiranno per identificarsi con altre identità più forti, o comunque più definite di loro, che siano queste reali o no. Dunque vivranno magari una vita che non è la loro, per poi magari finire con essere "Cegente". La soluzione dunque, prima dell'"espressione di sé stessi" dovrebbe essere "conoscere sé stessi". E da qui in poi la via è lunga, dato che non conosco nessuna risposta adeguata a questa questione. Dal farsi domande allo sfruttare la differenza con gli altri per conoscersi meglio, al provare ogni aspetto della vita così da capire qual è il tuo. Io ad esempio sono in quest'ultima fase: devo provare per capirmi. Rick, chiedo scusa se sono stato un po' prolisso, ma se hai tempo mi piacerebbe sapere cosa ne pensi, magari anche con un secondo video sull'argomento. Ciao e buon lavoro!

[@michelepiocurci7924]

Commento molto interessante. Se ti va di parlarne, ritieni di non necessitare neanche lontanamente di un aiuto terzo da parte di un psicologo in seguito a questo tuo percorso?

[@alexandrumoraru982]

Michele Curci no no, tutt'altro, penso che uno psicologo sia sempre una buona soluzione, se però c'è da parte di chi deve essere aiutato la volontà di migliorare. Per quanto riguarda me, non sono mai andato dallo psicologo per due motivi. Il primo è che la mia famiglia non ha una visione moderna di questa professione, che viene ancora vista come "medico dei pazzi". Ho origini da uno dei paesi più poveri dell'est Europa, quindi è una questione culturale, se non sei davvero pazzo a nessuno viene in mente di mandarti dallo psicologo. Il secondo è collegato al primo, non sono in una situazione economica adeguata per potermi permettere lo psicologo, vivo di borsa di studio per ora. Ovviamente appena sarò riuscito a sistemarmi un minimo lo psicologo sarà una tappa fondamentale, ormai però più conoscere quello che non sono riuscito a scoprire da solo in questi anni che per un vero e proprio aiuto, che comunque è sempre gradito.

[@elenab.7273]

Grazie Rick du Fer, video molto interessante.

[@mjegzev]

Wow, non mi ero mai accorto che hai la barba rossa:) Ti volevo far notare una piccolezza che hai detto sul sessismo che in quest'ambito danneggia entrambi i sessi. Ecco, ogni forma di sessismo danneggia entrambi i sessi, ogni singola forma. E ciò deriva tutto dalla dicotomia della donna fragile e da proteggere e dell'uomo deciso e nerboruto, non esiste un singolo campo in cui l'imposizione dei ruoli di generi non arrechi danni ad entrambi i sessi (danni diversi per ognuno, chiaro). Quando hai annunciato il video, avevo sperato che ti focalizzassi di più sull'aspetto del genere ma comunque credo che questo sia uno dei tuoi migliori video che abbia visto. Però sei stato fortunato, si è trattato di mesi, io ci sto dentro da praticamente tutta l'adolescenza e sono in terapia farmacologica da due, a parte in rapporti medici, tutto il resto del tempo ho bene in vista la spada di Damocle che è l'espressione "comportati da uomo"

[@farfalla162]

Mettere da parte l'orgoglio ci permette di rivelarci...ci vuole coraggio a mostrarsi, perché si teme di venire svalutati. Insomma chi teme di rivelarsi deve fare un percorso di consapevolezza di sè, del proprio valore: gli altri contano, ma tutto comincia dal sè.

[@nikolas7498]

Grazie davvero Rick.

[@francescagabutti1773]

stavo per mettermi a studiare, ma poi la tua notifica malefica è arrivata e niente, anche oggi balzano i buoni propositi ehehe 💕

[@francescagabutti1773]

ohnno hai appena nominato il mio caro Martin e ora sento l'estremo bisogno di mettere più di un like :c perchè non è ancora possibile?ma k progresso ciè in qst 2018!?!? falzi tuttih

[@christiancristof491]

@@francescagabutti1773 Ma che cara sei? E te lo dico con 6 mesi di ritardo.

[@Simocast92]

Grazie Rick.

[@itsiwhatitsi]

Grande Rick , ti stimo molto

[@federicomontuori9543]

I tuoi video sono sempre interessantissimi.

[@pellegrinopisano]

Questo video è una perla di saggezza!

[@davidepisoni5172]

bellissimo video mi hai fatto capire molte cose di me stesso...

[@giulia9624a]

Penso che in parte sia anche dovuta a ambizioni che non possiamo realizzare dato nostro periodo storico di declino economico ma anche culturale e demografico. É già successo nella storia. Mi piacerebbe sapere quali strumenti può dare la filosofia per affrontare questa fase storica che stiamo passando , da una parte siano pressati di fare meglio dei nostri genitori in termini economici e carrieraabbiamo molte ambizioni , dall' altro c'è realtà in profondo cambiamento e declino. Grazie

[@notsosweet6574]

Non mi sento depresso in questo momento della mia vita, ma è quando sono entrato nell'adolescenza che ho difficoltà a esprimere me stesso e comunicare con gli altri. Credo che tutto sia partito dal fatto che avevo interessi molto diversi da quelli dei miei compagni di classe (mi piacevano gli anime e i manga oltre ai fumetti in generale). Percepivo di essere diverso dagli altri e che questi non mi accettavano. Da lì in avanti, non ho fatto altro che chiudermi in me stesso e ad evitare di rapportarmi con le altre persone. La situazione è un po' migliorata quando ho cominciato l'università perché sono andato molto lontano da casa mia per non vedere più quelle persone, ma la difficoltà ad esprimermi è rimasta. Ancora adesso che ho 26 anni, mi sento inibito e credo di non avere mai nulla da dire nelle conversazioni e su di me. Non ho idea di chi sono io o almeno non ne sono cosciente. L'idea alla base di questo video può essere una soluzione ai miei problemi e non sei il primo a farmela notare: anche i miei genitori mi hanno detto la stessa cosa e hanno intenzione di aiutarmi a superare questa mie difficoltà anche invocando il supporto di uno psicologo, cosa a cui sono favorevole. Terrò a mente questo video e lo riguarderò quando non mi sentirò più come adesso. Grazie mille, Rick!

[@edoardoCanny]

Bellissimo video Rick, mi ricorda il discorso di Jung sull'ombra, l'altro in noi che deve essere integrato e accettato, espresso. Mai nascosto sotto il tappeto. Riguardo ciò vorrei chiederti se conosci e cosa ne pensi di Claudio Marucchi soprattutto per quanto riguarda il maschile e femminile nell' immaginario comune (femmina come ricettivitá e maschio come produttività)

[@rickdufer]

non lo conosco, ne ho sentito parlare ma non l'ho mai approfondito

[@edoardoCanny]

Te lo consiglio se ti interessa lo sviluppo della coscienza come emergente dalla notte (indeterminato) e inoltre è interessante la sua spiegazione di come ogni religione o dottrina (tipo alchimia, esoterismo o mistica) altro non sia che un modo della coscienza di simbolizzare archetipi....e come questi simboli ricorrano in tutte le culture. ;)

[@rossnonconformity2450]

Ho fermato il video a 0:16 per mettere mi piace, la prima cosa detta è la più vera e forse anche la più importante: di depressione se ne parla veramente troppo poco, e troppo spesso non gli si dà il peso che purtroppo ha, errore a volte commesso anche da chi ne soffre.

[@emaabaci98]

Grazie per questo video 💝

[@piccola92fly]

Io sono stata 3 anni in uno stato di ripiegamento su me stessa. Tuttavia, consapevole del sessismo legato all'accettazione (giustificazione che conferma lo stereotipo) della debolezza femminile, decidevo di non darlo a vedere. Io dovevo essere forte perché non potevo essere la classica "femminuccia"... Grazie per questo video.

[@michelepiocurci7924]

Rick scusami ma l'articolo sulla psicanalista francese non riesco a trovarlo nella descrizione.Ad ogni modo, ritengo questo uno dei tuoi video più importanti, narrare la propria storia con tutte le sue imperfezioni non è cosa da tutti, però tu l'hai fatto su un canale divulgativo quale KZbin, con una accortezza meravigliosa. Complimenti!

[@eleonoraquarchioni7371]

ma come si fa ad uscire dalla depressione quando il soggetto crede che essa sia dovuta all'impossibilità di trarre giovamento da ciò che lo circonda? Ammesso che egli riesca ad esprimere il suo stato, come farebbe poi a scendere a compromessi con una realtà/condizione che non è riuscito mai ad accettare e che sa che non potrà cambiare?

[@7Nevermore9]

Ciao Rick, grazie per questo video. Volevo chiederti un parere riguardo al fatto di esprimersi con i propri mezzi e con le proprie modalità. A me piace scrivere, anche se la trovo una cosa molto difficile e non mi cosidero una scrittrine né niente del genere. Ma adoro le storie e vorrei poterne creare. Tuttavia, mentre scrivo qualcosa o mentre cerco di immaginare una storia c'è sempre una maledetta vocina dentro che mi dice che la mia storia non è originale, che quello che sto scrivendo è noioso, che di scrittori ce ne sono già milioni, che il mondo non ha bisogno di me. Insomma quella vocina che se stesse zitta sarebbe meglio, ma non è così semplice da scacciare. Paradossalmente è stato nei momenti peggiori, in cui mi sentivo davvero depressa, che quella vocina si è zittita, perché quando senti di non avere niente da perdere e che nulla ha davvero così tanta importanza, quando accetti il fatto che sì la tua storia fa schifo, che non è per niente originale, è lì che improvvisamente diventi libero e smetti di preoccuparti. Però quello che vorrei chiederti è un parere su come può il trilobite difendersi non tanto da coloro che lo scoraggeranno dall'esterno, quanto dalla propria costante autocritica che è la peggiore voce di dissenso esistente. Perché aspettare di essere depressi per iniziare a creare qualcosa non la vedo una buona idea.

[@Majsterovic97]

sei un titano di youtube italia! mi sento fiero di seguirti

[@VestedaCamera]

Visto che nel video arrivi molto vicino all'utilizzo di questo termine, cosa ne pensi del concetto di mascolinità tossica?

[@55EKing]

Dopo aver visto Ecce Bombo di Moretti questo video ci voleva proprio.

[@TheSamuanelS]

Ho apprezzato moltissimo il video, credo che tu abbia colto un nodo centrale della questione. Mettendo però i puntini sulle "i": parlando di "trilobite" hai fatto riferimento a conchiglie, spirali, strisce, molluschi; non è che ti stai sbagliando con l'ammonite? I trilobiti infatti, pur avendo un esoscheletro rigido questo non si può definire una conchiglia, né presentano spirali, e di certo non erano molluschi. Forse è Calvino ad essersi confuso?

[@martacapuzzi9509]

Anche io sono rimasta molto perplessa o.o mi sembra che Calvino non specificasse che tipo di invertebrato fosse il narratore, ma dalla descrizione sembrerebbe un ammonite o un altro mollusco

[@rickdufer]

in realtà è un errore mio: nel racconto Calvino descrive il narratore come un "gasteropode", il trilobite l'ho messo io facendo confusione (perché a un certo punto dice di somigliare a un trilobite) ;)

[@lauratoscana6353]

Rick DuFer non ci credo sei umano pure tu dunque! Meravigliosa messa a nudo di una debolezza cosi dura da descrivere, cosa che tu fai con grande maestria ma soprattutto verità

[@michelascuri6770]

Ho gli occhi lucidi.. grazie!!

[@disguere519]

Grazie Rick. Grazie.

[@ArcanFP]

Il fatto che la depressione maschile sia meno accettata potrebbe essere la causa di maggiori suicidi maschili

[@salvatores750]

Rick io è da vent'anni che sono in psicoterapia ma non riesco a liberarmi della depressione.Sono anche bipolare e ho paura di tutto sopratutto delle donne.Infatti ho 53 anni e nessuna donna ha dormito nel mio letto

[@cosmoprevisionimeteo]

Cosa posso leggere per approfondire questa tematica?

[@riccardo1167]

Hai mai letto la novella "la carriola" di Pirandello? Secondo me traduce molto bene il concetto che hai esposto in questo video

[@rickdufer]

il mio racconto preferito di Pirandello ;)

[@GimmiBill]

Devo dire che anch'io trovo scontato il fatto di rispondere semplicemente "bene" alla domanda "come stai?" ; è gratuita ed assurda. Infatti cerco anch'io di rispondere diversamente. Interessante è vedere come quando io sia triste, mi metta talvolta a scrivere, verrebbe da chiedersi quanto spesso effettivamente la tristezza é frutto di "mancata espressione". Purtroppo devo arrestarmi a metà video xké x domani ho convinto la mia prof. a esporle Sartre. Devo studiare!

[@michelepiocurci7924]

Stesso pensiero sulla correlazione tra espressione mancata e tristezza, inoltre ciò potrebbe rendere le dittature ancora più incredibilmente inumane

[@dimitrifogolin]

Grazie.

[@furettobellico4119]

Ti ho scoperto su consiglio di Dario Bressanini in suo video. Complimenti, mi sto mangiando i tuoi video. Grande

[@simovonocculta5603]

Più che una conchiglia,mi sono costruito una corazza confortevole ma nn perfetta per assorbire gli urti della vita.🤘🗿🖖

[@federicocara4393]

Ottimo video, davvero.

[@FEDE80]

Bel bel video! Bravo bravo bravo!

[@ernestodonofrio6455]

Questo video mi ha ricordato tantissimo la depressione di hideaki anno e la sua "conchiglia", ovvero quel capolavoro di Evangelion.

[@alberto99-]

ciao Rick, il tuo libro uscirà anche su amazon?

[@rickdufer]

certamente!

[@reneesalazar87]

Grandioso

[@gn3502]

Scandalosamente, mi hanno regalato per il compleanno Solaris e le cosmicomiche.

[@rickdufer]

Un segno ;)

[@filippovarsaica1695]

Grazie

[@michaelgreengrave3103]

Mi viene da dubitare che ciò che tu hai interpretato sul video di Luis sia quello che realmente lui aveva intenzione di trasmettere. Le bellissime parole che hai utilizzato, il pensiero costruito, sono il prodotto della tua vasta cultura ed intelletto; dicesi, parafrasando, che un poeta ha da scrivere bene di poesia anche su una pietra - e la pietra ha tutte le capacità per essere descritta -. Questo è quello che credo tu abbia fatto, sei riuscito a vedere molto in una pietra. E non mi venite a dire che senza la pietra non ci sarebbe stato il resto, poiché: quale resto? Aggiungo solamente un altra cosa. Non reputo il video di Luis una schifezza, tutt'altro, ma semplicemente per me non ha il valore che molti credono. È facile di un'opera farsi dare il significato e poi appropiarsene. Anche se, in contrapposizione a ciò che ho scritto, da qualche parte nella mia mente, credo che fintanto qualcosa ti produce un significato - attivamente conscio o incoscio che sia - vale la pena - anche fosse solo per alcuni - di essere esistito. Per quanto riguarda il video in sé ti ho già fatto i complimenti, è un video pregno di valore. Non ho modo di parlare dei miei trascorso depressivi in modo breve o tale da non sembrare vittimista - mi duole parlarne per questo - ma apprezzo davvero tanto tutto ciò che hai detto. Grazie Rick :)

[@rickdufer]

da quando un'opera si valuta e si recepisce sulla base dell'intento autoriale? Le Cosmicomiche rimane un grande libro anche se non ho alcuna idea degli intenti di Calvino, il messaggio di un'opera vive al di là delle intenzioni dell'autore. Che Luis sappia o meno ciò che il suo video veicola è totalmente ininfluente, se la cultura dipendesse dagli intenti degli autori non avremmo alcuna cultura. Grazie del commento! ;)

[@michaelgreengrave3103]

Rick DuFer avremmo una cultura diversa, che non significa nessuna cultura. Però si, hai ragione, anche se tendo il più possibile a comprendere ciò che un autore ha scritto e successivamente vederci ciò che io interpreto; che poi, alla fine, può diventare la stessa cosa, o nessuna cosa. Grazie Rick ;)

[@riccardo6232]

Bel video

[@ekysnoir]

Secondo me veramente per la depressione di tante tante persone (sia uomini che donne) questa cultura dell'uomo per forza forte a tutti i costi e specularmente della donna per forza più debole è decisiva, stavo notando negli ultimi mesi questa cosa anch'io...