[Lunedì alle 21 approfondiamo in diretta qui su KZbin] 0:00 Montanini vs. Tinti: parole proibite e intenzioni 8:15 Nel dubbio è meglio non usare la parola con la N? 11:35 Montanini: Il mezzo deve adeguarsi all'artista 17:06 KZbin limita la libertà di espressione? 20:15 Perché Montanini sì, mentre Pio e Amedeo no?
@GiuseppeSchiavoni9 күн бұрын
Avete fatto un’ottima analisi. Aggiungo una cosa. Montanini ha sollevato temi che in questo momento sono cari alla sinistra più radicale, e cioè che le presunte battaglie per i diritti civili (sacrosante, ovviamente) stanno facendo perdere di vista le battaglie per i diritti sociali, che vengono erosi ogni giorno sotto il nostro naso, soprattutto (ma non solo) da governi come quello attuale. Lo smantellamento della scuola, della sanità, del diritto al lavoro e a un salario minimo garantito, del diritto alla casa e a un’esistenza dignitosa per tutti, del diritto all’acqua e alla manifestazione pacifica, queste sono le cose che dovrebbero preoccupare chi la pensa in un certo modo, non come stare attenti a non offendere qualunque categoria umana. La lotta di classe non esiste più, divorata da un capitalismo senza freni che dà in pasto alle masse battaglie inutili, che non portano a niente e che soprattutto annebbiano il cervello e la vista, nascondendo i veri problemi. Questo è il senso delle parole del compagno Montanini, e anche se ha esposto questi concetti in un modo forse discutibile, la sua intervista per me è molto importante perché, anche se per brevissimo tempo, il dibattito pubblico dovrà tenere conto di un punto di vista diverso da quello del pensiero unico.
@stefanosarrica68889 күн бұрын
Secondo me hai centrato un punto importante per spiegare la posizione di Montanini. Solo che il "sacrosante" che tu hai messo fra parentesi, non so se lui lo sottoscriverebbe. L'impressione è che si ripeta l'antico schema struttura/ideologia nelle contrapposizioni che Montanini fa tra sostanza/forma e sociale/civile, dove il secondo termine non è semplicemente subordinato al primo, come l'effetto rispetto alla causa, bensì risulta veramente nocivo: una distrazione, uno specchietto per le allodole, un ostacolo alla lotta, un sonnifero ecc. Non solo, la "forma" risulterebbe messa attivamente in risalto dal consorzio capitalista al potere, dall'Alto, dal governo fascio-capitalista di turno (mosso a sua volta da consorterie statunitensi, sospetto che pensi il buon Giorgio). Per aggiungere il mio granellino, e fare eco a quel bel ragazzo di Rapone, io credo che lo schema non regga, la sua semplicità è perfetta per lottare e manifestare, meno per analizzare. La forma, in questo caso, non distrae dalla sostanza, c'è una falsa contrapposizione, le due possono andare di pari passo; e non è vero, o almeno non è vero sempre, che la richiesta di attenzione al linguaggio promani oppressivamente (c'è da vergognarsi a parlare di oppressione, ma tant'è) dall'alto, perché come Rapone ha detto, nel caso dei neri, la richiesta è venuta dal basso, è nata in seno alla comunità, alla minoranza stessa. O meglio, dall'ala della comunità che si è elevata culturalmente fino ad emanciparsi dagli schemi della cultura dominante e a riflettere criticamente su stessa, processo sempre in fieri. E qui Montanini si è urtato, perché la cosa cozza col suo farsi satiro/paladino dell'oppresso
@lucaromano64159 сағат бұрын
Non sono cari solo alla sinistra radicale. Sono cari a tutti. La politica rincorre semplicemente quelli che sono gli interessi dei cittadini. In questo momento storico ci sono cittadini preoccupati per i diritti di tutti e cittadini che negano i diritti di tutti. Fine. La politica semplicemente ha fiutato questa tendenza e l'ha seguita, da sinistra a destra. Io non so da cosa sia dipesa questa cosa, forse dall'impoverimento culturale o dal processo di ultraspecializzazione nel lavoro che ha portato la gente a non volersi occupare attivamente della politica su questioni economicamente complicate. In ogni caso da un certo punto di vista è inquietante vedere uomini della classe operaia votare partiti di destra per motivi legati a xenofobia e non capire che la destra farà gli interessi dei capi per cui lavorano, oppure giovani studenti più preoccupati a combattere per diritti universali anziché preoccuparsi per il loro futuro stato economico
@ParabellumStoria10 күн бұрын
Come disse Bill Burr: Se qualcuno si offende ad una mia performance per qualcosa che ho detto, ne ha diritto! ma questo non significa che abbia ragione.
@BilliTiBlasta10 күн бұрын
Con l'unica differenza che una cosa è la performance una cosa è la vita quotidiana, e lui lo fa con questo atteggiamento nazional popolare, mischiando volontariamente le due cose per un consenso facile. La battuta la si può costruire in un qualunque modo, utilizzando qualunque tipo di parola e giocando volontariamente con il peso che quella parola detiene. E non si può far finta che non ne abbia peso, perché altrimenti non si starebbe costruendo la perfomance attorno appunto a determinate parole. Hanno un peso sociale riconosciuto dalla società stessa che la plasma ed evolce insieme ad essa. Quindi la differenza sta tutta là, non mischiare i due contesti. Poi usa strategemmi dialettici e pur sempre nazional popolari (come il buon Brignano che tanto odia) sminuendo la questione e spostandola su questioni e problematiche più "importanti", più edificanti su cui discutere e lottare. Come gli fa notare Rapone, pur non lasciandolo finire di parlare, le due o più questioni possono andare avanti indipendentemente, una cosa non esclude l'altra e ogni battaglia ha la stessa dignità di un'altra
@alessandrovaia10 күн бұрын
@@BilliTiBlastama guarda caso i diritti sociali non vanno avanti ma tornano indietro. E sembra di stare prima della prima guerra mondiale, coi potentoni che parlano, dichiarano, si incontrano e bombardano. Montanini mi pare averne avuto le palle piene delle smancerie di corte. Succede. Ah parabellum ciao anche a te.
@alessandrovaia10 күн бұрын
@@BilliTiBlastaricordo che le idee del Dottor Montanini includono già ciò che voi contrapponete come battaglie separabili, come foste ragionieri (poiché siete ragionieri). La lotta del Prof. Mundanini est plus grande.
@michelefaraoni539910 күн бұрын
@@alessandrovaiaperché la consideri tu più grande. Ps le soluzioni di Montanini, il comunismo, non funziona
@BigMac-ho3fm9 күн бұрын
@@alessandrovaia esatto. Il problema è’ che ormai ci stiamo abituando piano piano a perdere ogni giorno sempre più’ spicchi di libertà’. Arriveremo ad esporre le nostre opinioni usando solo i vocaboli permessi dall’alto. Bene, andiamo verso la morte dell’intelligenza e al non avere più’ un pensiero soggettivo. Troppi compromessi perché’ la vita abbia ancora un senso.
@Simone.Pietroforte10 күн бұрын
L’assoluta ipocrisia e inefficacia della censura delle parole è, secondo me, spiegata in maniera magistrale da Kubrick in Arancia Meccanica, in particolare nel discorso che il cappellano fa ad Alex. La cura Ludovico ti costringe al bene, ma non ti porta a sceglierlo; quindi, che valore ha? Non è altro che una ennesima forma di potere
@paolocolaianni52039 күн бұрын
We dottò!
@Simone.Pietroforte9 күн бұрын
@@paolocolaianni5203 incredibile incontro
@lucaleno27199 күн бұрын
Non voglio difendere il woke, ma l'idea del vietare certe parole (cosa che non condivido minimamente) è quella di non offendere altre persone, ed è questo che loro considerano valore. In questo senso è come vietare l'omicidio: non hai possibilità di scegliere, ma le conseguenze per altre persone sono considerabili positive. (Ovviamente è una provocazione, si tratta di ordini di grandezza di importanza diversi, e non sto paragonando omicidio a parole che possano offendere)
@Simone.Pietroforte9 күн бұрын
@@lucaleno2719 Infatti, riguardo al tema di vietare l’omicidio e processare chi ne è responsabile, esiste un antichissimo dibattito basato sulla contrapposizione tra chi, da un lato, insiste soltanto sulla pena e sul suo inasprimento, e chi, invece, vorrebbe intervenire maggiormente sulle premesse sociali e psicologiche per cercare di evitarlo, ma non necessariamente in chiave autoritaria o coercitiva (come la cura Ludovico). Le conseguenze per le persone sensibili a certe parole potranno sicuramente essere positive, come dici tu, ma solo nel breve termine. Nel lungo termine rischia di verificarsi l’esatto opposto, ossia che si scatenino istinti reazionari ai quali i veri razzisti si aggrappano con molta astuzia, cosa che, secondo me, sta accadendo proprio in questo periodo. A me sembra che la cultura americana tenda troppo spesso a fare questo gioco del ‘buttiamo un po’ la polvere sotto il tappeto, così non la vede più nessuno’.
@lucaleno27199 күн бұрын
@@Simone.Pietroforte sisi cone ho detto sono d'accordo sulla non utilità del vietare le parole, così come sul fatto che spesso ci si concentri solo su di esse ignorando i problemi reali. Per la questione pena-prevenzione non penso ci sia una contrapposizione: lo Stato può agire sulle premesse sociali e psicologiche ma ad un certo punto deve anche far valere la sua autorità e decidere cosa è ammesso o meno, in qualsiasi questione
@alainrk10 күн бұрын
Non avevo dubbi che sarebbe uscito questo video. Si poteva solo scommettere sulle tempistiche predatorie del buon Eugenio.
@GiammarcoBalestro-uc7nk9 күн бұрын
Semplicemente piu vietiamo le parole piu gli diamo potere..
@cricrem9 күн бұрын
Il successo del discorso di Montanini rispetto a Pio e Amedeo è la contrapposizione tra l'ipocrisia del "politicamente corretto" (diritti civili) e l'oggettività dei fatti ( diritti sociali ): stare attenti alle parole, a non essere offensivi, mentre la condizione dei lavoratori, di qualsiasi colore, religione o etnia, vengono costantemente trascinati nell'abisso della povertà è la cosa più significativa di tutto il discorso di Montanini, il suo senso completo. Ovviamente Montanini è sopra le righe, è la sua poetica e lo è sempre stata. E' il satiro dionisiaco senza alcun tipo di filtro, supera il limite in ogni contesto, sinceramente, e per questo lo si ama. La tematica dei diritti sociali vs diritti civili è un tema espresso alla perfezione anche in DOMINO 23, il film del Terzo Segreto di Satira, che consiglio a tutti. Non capire questa cosa significa vivere oggi con queste ipocrisie è essere fuori dal mondo, vivere in una bolla ZTL fatta di luci blu sullo sfondo, unboxing di paccottaglia e chiacchericcio futile. Fateci un approfondimento anche voi, bisogna provare a parlare della Luna, non solo del dito.
@fabriziomangolini66974 күн бұрын
❤
@mariannasposato78968 күн бұрын
Complimenti. È un insight molto interessante su tutto il modo di comunicare e sulla politica e ruolo sociale della comunicazione.
@gior9879 күн бұрын
Per citare i Rammstein: We're all living in Amerika! It's Wunderbar!
@filipposanturbano15129 күн бұрын
come diceva Roberto Mercadini in uno dei video, uno può caricare di odio ogni parola, per cui si è passati da subnormale ad handicappato ecc ecc, e per l'epoca quella era la parola più gentile; potremmo inventare anche nuovi vocaboli ma alla lunga se vengono caricati di odio , diventeranno offensivi.
@VincenzoIcastico6 күн бұрын
il solo fatto che state qui a “fare la parola con la N, la parola con la G” Implica che ha ragione Montanini. Per non parlare dell’obbligo a scrivere a numerini per non essere shadowbannati. Ha ragione lui, dobbiamo lottare, e invece facciamo cacare assecondando l’algoritmo porca madonna.
@alessandrociapica518010 күн бұрын
Credo che la grande differenza tra il discorso di Montanini e quello Pio&Amedeo stia nella correnza. Il primo ha il coraggio (a volte eccedendo eh) di prendersela con tutti, i secondi sono solo dei p@r@cu£i che vogliono la libertà di insultare i "diversi" ma col cavolo che hanno le palle di prendersela con certi tipi di potere, tipo la chiesa o certe fazioni politiche
@ElioDeAngelis-76-9 күн бұрын
Esatto, col cazzo che avrebbero avuto il coraggio di bestemmiare.. 2 secondi e non avrebbero mai più lavorato in tv
@alessandrociapica51809 күн бұрын
@@ElioDeAngelis-76- perché alla fine è sempre più facile fare i forti con i deboli ed i deboli con i forti, soprattutto in certi ambienti
@Mattiaeragiapreso9 күн бұрын
Secondo me il discorso non può essere vero o falso a seconda di chi lo fa. Pio e Amedeo e Montanini dicono la stessa cosa, che non è troppo diversa da quella che sosteneva Lenny Bruce. Siccome però Montanini fa la figura del maledetto e appartiene ad una nicchia che apprezziamo di più, finiamo per dare più ragione a lui che a loro anche se le cose dette sono le stesse e, soprattutto, il senso del discorso è letteralmente lo stesso. Vidi un'intervista di Pio e Amedeo a striscia la notizia in cui uno dei due diceva esattamente che la parola non è nulla rispetto all'intenzione. Non è che siccome pio e Amedeo ci stanno sui maroni allora dicono solo cazzate.
@ElioDeAngelis-76-9 күн бұрын
@@Mattiaeragiapreso noi stiamo dicendo una cosa ben diversa e l'abbiamo espressa in maniera inequivocabile. Montanini ha sempre fatto quello che diceva mentre i due idioti si sono limitati a quelle cose che non gli avrebbero fatto perdere il posto di lavoro. Bestemmia in Rai e POI ti vanti di aver potuto dire certe cose, non che usi il solito "ricchione" che fa tanto ridere solo perché non è vietato dirlo
@alessandrociapica51809 күн бұрын
@@Mattiaeragiapreso si ma il contesto non può essere ignorato. Due comici che promuovono degli stereotipi su una TV che di quegli stereotipi ha fatto un suo marchio di fabbrica se difendono la "libertà di continuare a perpetrare quegli stereotipi" sono una cosa, un comico che attacca tutti indistintamente, che parla della libertà di dire quello che si vuole, è un'altra. Il contesto è quasi importante quanto il concetto. È la stessa cosa che critichiamo alla comunità woke, quella di non tenere mai conto del contesto e di fare tutta l'erba un fascio.
@TheStrayToaster9 күн бұрын
Mi sembra non abbiate compreso il vero fulcro del discorso di Montanini: è inutile concentrarsi sulle parole, quando non si combatte su tutto il resto. Sanità pubblica, istruzione, disoccupazione, pensioni: lui sta dicendo che sono queste le cose per cui vale la pena discutere. La differenza con Pio e Amedeo è palese: da una parte ci si lamenta sul "non si può dire niente", dall'altra si sta dicendo "dobbiamo iniziare a concentrarci sui diritti sociali, che andranno a incidere molto di più sulla nostra vita".
@BilliTiBlasta9 күн бұрын
Il che è benaltrismo. Il fatto che non si stia lottando anche per quelle battaglie è un suo parere del tutto soggettivo basato sul nulla. Ma anche fosse, lo sta utilizzando come giustificazione per poter parlare come meglio crede "Siccome io penso che le lotte importanti siano altre, lotto per quelle e parlo come voglio". Le due cose vanno di pari passo ma soprattutto state fraintendendo tutto il contesto buttando nel calderone tutto quanto, equiparando una perfomance comica alla vita quotidiana. Difende il suo diritto ad esprimersi come vuole è sacrosanto, ci lavora con le parole e lo fa di mestiere fare satira. Mischiarlo con la vita quotidiana e il modo di parlare di ognuno di noi con il prossimo è altra cosa
@pejolello12899 күн бұрын
il discorso di Montanini sulle parole "vietate" non ha senso mi spiace. Che occuparsi di questi temi implichi non occuparsi di cose più concrete è un'opinione come un'altra, tra l'altro seguendo il suo modo di ragionare fosse per lui non faremmo più il processo sulle parole ma sulle intenzioni, peccato che se così fosse sarebbe molto peggio per tutti. Puntata bellissima per il resto, mi ha fatto morire dal ridere e mi ha anche emozionato in un paio di punti, però su questo tema ha detto le cose meno centrate per quanto mi riguarda.
@palofrasca17759 күн бұрын
@@pejolello1289 Ma infatti i processi si fanno sulle azioni. Poi, vabbè, la tua è un'opinione come un'altra.
@pejolello12899 күн бұрын
@@palofrasca1775 Mi sembra di capire che tu voglia fare dell'ironia ma non credo tu abbia capito bene su cosa. E' un'opinione dire che occuparsi del politicamente corretto non ti permette di occuparti dei temi sociali, non lo è dire che non esiste una correlazione diretta tra questi due elementi. Oppure ti riferisci alla seconda parte: dire che intenzioni e parole siano due cose profondamente diverse è semplicemente un'opinione? Quella contraria quale sarebbe scusa? Che sono la stessa cosa?
@palofrasca17759 күн бұрын
@@pejolello1289 Prima di accusare gli altri di non aver capito, forse è meglio assicurarsi che noi stessi abbiamo capito. Mi riferisco a tutto il tuo commento. Non basta dire "è un'opinione come un'altra" per screditare l'affermazione altrui. Allo stesso modo non puoi arbitrariamente decidere che la tua non è un'opinione ma un dato di fatto. Parole e intenzioni sono due cose distinte, ma i processi non li facciamo su nessuna delle due, li facciamo sulle azioni. Le parole non hanno il potere magico di modificare la realtà; è l'esecuzione dei concetti in loro contenuti che lo fanno. Su questo si fa il processo.
@robertoangri97135 күн бұрын
grazie per questo approfondimento. avevo proprio la necessità di ascoltare e riflettere a mente fredda riguardo la puntata di TIntoria. Mi sarebbe piaciuto anche sentire un punto di vista rispetto alla frase, ripetuta piu' volte "la droga è meravigliosa". anche lì il discorso contesto-parola avrebbe potuto evolversi in un approfondimento interessante. Vi scopro oggi, apprezzo questo intervento e mi iscrivo
@ArvydasDivac10 күн бұрын
Direi che siamo al (triste) punto in cui non si vede l’ora di potersi offendere… inoltre, di base, il sentirsi offeso mi richiama più una scelta volontaria di fronte ad un evento piuttosto che qualcosa che veramente abbia sminuito/discriminato/insultato qualcuno.
@AndreaBelliniMetabarons9 күн бұрын
12:21 cosa molto difficile da far capire alle persone, Raffaello riempiva le piazze con le sue scenografie durante le feste popolari. Gli affreschi della passione di Cristo servivano per spiegare alla gente cosa stava raccontando il prete in latino. Le statue di nudo (posizonate spesso nelle zone più appartate dei giardini) erano spesso commissionate per, diciamo, "compiacere" le proprie fantasie idrauliche. Eccettera, eccettera. L'idea dell'artista maledetto che si autoflagella, sacrificandosi per la causa è una concezione puramente ottocentesca
@danybr19 күн бұрын
Capisco bene Montanini quando parla di contesto … nella puntata usa la parola “neg” raccontando un pezzo di un suo monologo recente: “mi sono svegliato e c’era una madre superiora neg che comandava tutti … (parte non detta a Tintoria) allora mi son detto - ma se comandano i neg su i bianchi sono per forza in paradiso”. Usata in quel modo è un conto … usarla per chiamare uno per strada è un altro paio di maniche.
@asellandrofacchio72639 күн бұрын
Ma ovvio per strada nemmeno ti metti a dire "obeso" a persone obese che non conosci, ciò non significa che bisognerebbe vietare la parola.
@silvioan70917 күн бұрын
Ma lui dice che la parola non deve essere vietato per nessun motivo, poi sarà la sostanza a far capire se sei una merda razzista e sei solo uno che non vuole avere censure. Se dico che Jordan è stato il neg più forte della storia e che ammiro, sto solo descrivendo la realtà senza razzismo. Se cammino per strada e chiamo neg il ragazzo che sta passando il concetto cambia. Lui su questo insiste, mentre oggi sei attento a non offendere le persone con i termini poi magari però le pugnali alle spalle
@federicogatto263510 күн бұрын
È interessante anche la parte su Luttazzi
@eugeniomamprin_pt10 күн бұрын
Ne parliamo lunedì in live 😉
@dariocaporuscio870110 күн бұрын
Secondo me lì Montanini ha cannato in pieno, poi i fan di Luttazzi che lo difendono esagerano un po', ma non sarei così sicuro che fosse Luttazzi sotto copertura 😂
@neuromante14610 күн бұрын
@@eugeniomamprin_pt Sarei interessante ascoltare anche le ultime dichiarazioni di Asmongold. Sopratutto perché Wesa ne ha parlato più di una volta ultimamente.
@Saulgoodman78310 күн бұрын
@@dariocaporuscio8701no no tu non sai. Era proprio lui. Tutta la scena della stand up aveva questi profili fake che parlavano con la stessa sintassi e punteggiatura del suo blog. Va bene idolatrarlo ma parlare addirittura come lui con lo stesso vocabolario e struttura delle frasi mi sembra un po difficile. Poi aveva un linguaggio che nessuno userebbe mai.
@dariocaporuscio87019 күн бұрын
@@Saulgoodman783 non pensi che potrebbe esserci qualche fan formatosi con lui che idolatrandolo scrive proprio nel suo stile? Boh io gli darei il beneficio del dubbio considerando che aveva un sacco di seguaci, sicuro i profili erano fake ma che fossero tutti di Luttazzi chiuso in uno sgabuzzino in Spagna a rosicare spero proprio di no per lui 😅
@powerspeed129510 күн бұрын
A me sembra che, parlando di Pio e Amedeo, state in realtà dando ragione a Montanini. la ragione per cui P e A hanno ricevuto critiche sullo stesso argomento è proprio relativa all’intenzione. Cioè, da Pio e Amedeo che dicono nero con la g e poi difendono la categoria o abbracciano l amico di colore sono percepiti come falsi. La loro non é una battaglia pro, è un dichiarare la loro tolleranza. Un po’ come faceva la destra berlusconiana con gli omosessuali, “sono amici nostri” ma in realtà stavano dicendo “li tolleriamo ma non siamo mica uguali”. La percezione dell intenzione più che le parole ha contato nel caso di P e A
@ElioDeAngelis-76-9 күн бұрын
Anche perché se non erro si vantavano di aver detto certe cose in tv e la gente diceva "se aveste bestemmiato allora si che vi avremmo dato le pacche sulle spalle ma non l'avreste mai fatto perché siete dei cagasotto in realtà"..
@nicolamilella60789 күн бұрын
Inoltre lo spettacolo di P e A è passato su canale 5, target e pubblico diverso rispetto ad un podcast
@niccolo9910 күн бұрын
Montanini ha sganciato le bombe ragazzi, tutto da distruggere ripartiamo da zero
@interseba545610 күн бұрын
Ma stai discorsi li fa e li fanno tantissimi da 10 anni, niente di nuovo tema trito e ritrito
@niccolo9910 күн бұрын
@@interseba5456 vabe se la metti così, è bene ricordarli. Non tutti sono studiati quanto te.
@interseba545610 күн бұрын
@@niccolo99 ma cosa c'entra essere studiato, di politicamente corretto parla pure mia nonna tra un po'
@niccolo9910 күн бұрын
@@interseba5456 ma non come ha fatto lui, senti la puntata, il mio commento è su tutto
@duiliocaldarella87329 күн бұрын
@@interseba5456 dioporco era un commento. È proprio necessario fare il saccente anche in questo tipo di commenti??
@lucadx939 күн бұрын
Alla fine anche Vannacci usa "nero" e "omosessuale", ma non mi pare li stimi
@brandoe619 күн бұрын
possiamo parlare di quanto CENTRALE sia il fatto che "morte" è considerata una parolaccia? solo a me fa impazzire questa cosa? non è questo il punto di TUTTO?
@unknowproduction71099 күн бұрын
Non una parolaccia ma un tema a cui le aziende non vogliono associare la loro pubblicità, youtube e' un'azienda privata e per quanto io sia lontano da ideali ultra liberali non credo che youtube debba assumersi le responsabilità della comunicazione globale, puo' scegliere cosa accettare o no sul suo sito in base a ciò che gli conviene. Possiamo poi discutere su quanto questo sia giusto, considerando il potere e l'audience che queste piattaforme hanno, ma in linea di principio non hanno nessun obbligo di essere paladini della libertà
@brandoe619 күн бұрын
@@unknowproduction7109 si ma questa è una cosa pericolosissima e dannossisima a mio avviso, considerndo che c'è gente che vive dentro i social, magari giovanissima e che magari ci è nata dentro senza nenache volerlo
@brandoe619 күн бұрын
@@unknowproduction7109 non è una parolaccia però viene censurata alla pari di altre parolacce, può essere facilmente associata ad una cosa da non dire (e non pensare) alla pari di merda fro*** neg***.
@brandoe619 күн бұрын
@@unknowproduction7109 e soprattutto, questo cosa vorrebbe dire? accettare tutte le policy di ogni azienda senza pensare a che cosa si sta accetrando? a quali interessi si stanno difendendo? perché dobbiamo accettare che la morte, che ci definisce in quanto MORTALI, debba essere nascosta da queste aziende che formano in parte il nostro mondo, in nome di un consumismo più facile possibile e senza ombre di dubbi?
@unknowproduction71098 күн бұрын
@@brandoe61 Sempre in linea di principio e per farti da contraddittorio, perché in realtà sono d'accordo con te, si potrebbe dire che la responsabilità sta nell'individuo nel conoscere e rispettare le regole che uno spazio privato offre. Sarebbe come andare in un locale che vieta di parlare a voce alta e indignarsi se ti sbattono fuori perché stai urlando, magari hai alzato il tone di voce per delle motivazioni valide ma comunque il risultato non cambia. Così come anche la responsabilità di crescere nel mondo reale e non solo sui social è dell'individuo e della rete che lo educa. Anche se c'è da dire che i social sono delle macchine genera dopamina che provocano dipendenza. Penso sia un classico esempio in cui il pensiero individualista e collettivista si scontrano. Perché possiamo dibattere sul fatto che i social siano diventati talmente parte della nostra vita che andrebbero regolamentati come ogni altro aspetto, ma chi li regolamenta? Telegram è a Dubai, KZbin negli USA, Facebook in Irlanda se non sbaglio, capisci il problema? Detto ciò sono d'accordo con te, morte non è un tema censurabile, così come tante altre parole, come sesso, ma credo che la ratio sia molto pragmatica: la mole di dati da elaborare è tale che deve farlo un'intelligenza artificiale che in quanto tale non coglie le sfumature e non è possibile quindi valutare l'intenzione, la differenza tra una minaccia di morte e un uso "divulgativo" o comunque contestualizzato della parola
@riccardo673210 күн бұрын
Wesa e Mamprin a Tintoria tra le mie preghiere
@dariocaporuscio870110 күн бұрын
Eugenio da solo
@kingsteel297210 күн бұрын
Wesa si addormenterebbe e mamprin attiverebbe il suo rizz e ammalierebbe tutti, ponendo fine ad ogni discussione
@Paprikon9 күн бұрын
Wesa da Tintoria mia preghiera da quando esiste Tintoria.
@Paprikon9 күн бұрын
Tutto bene? @@marcogatto2474
@oikkarok28 күн бұрын
Ma va
@Frikk_out9 күн бұрын
Non so perchè ma mentre guardavo la puntata sapevo che avreste commentato, ma mi tengo il vostro video per domani mattina per poter essere lucido abbastanza per seguirvi
@skkkkkrt9 күн бұрын
23:00 Sta roba dei due "moderati elettori del partito democratico" non l'ho capita, sono due persone moderate e basta, quanto meno nei toni, è Montanini ubriaco fradicio che urla e vaneggia XD
@MrHotspace822 күн бұрын
KZbin è una piattaforma privata che ha le sue policy (giuste o sbagliate che siano), ma è "casa sua". Ci sono persone che monetizzano con questa piattaforma e probabilmente anche quella persona squallida che ha sbraitato volgarità per un paio d'ore ha preso soldi (e tanta birra) per parteciparvi. Talmente anticonformista che se non fosse passato da Mediaset/Rai e da KZbin probabilmente sarebbe rimasto invisibile o conosciuto da una manciata di persone. Hanno parlato di una tematica molto banale, ma in una società che pensa solo alla forma e dove la maggioranza della popolazione ha un parco vocaboli molto limitato (e quindi con capacità di analisi commisurata), non mi stupisco che ci siano tante persone che credono in questi falsi miti.
@giuseppedelfino131822 сағат бұрын
L'unica cosa che dovrebbe realmente preoccupare e' quando cita M. Travaglio!
@AlfredoDam9 күн бұрын
Ha ragione nel senso che la banalizzazione delle persone passa sicuramente nella semplicità con cui si tende ad attribuire etichette che riduttivamente, erroneamente e con finalità poco limpide, tendono a catalogare le persone dietro una parola... Ingegnere, medico, imprenditore sono parole che in modo formale implicano una sostanza per nulla scontata... Cioè l'ingegnere non è necessariamente uno che se gli metti un PC in mano ti fa partire gli shuttle ecc... Stessa cosa le parole... Se diciamo una parola pruriginosa si tende a sottendere che si sia automaticamente qualcosa... E questo è pericoloso... È pericoloso perché crea dei pregiudizi di impatto e sdogana chi è veramente un qualcosa ma lo nasconde dietro delle supercazzole... Esempio Vannacci perfetto...
@gabrismaele9 күн бұрын
Ottime riflessioni, soprattutto non banali. I commenti sotto questo video, invece ridicoli
@fariobostanzo86568 күн бұрын
Vietare le parole è pericoloso. E questo è un fatto innegrabile.
@barbass97829 күн бұрын
Io a volte quando voglio scherzare uso le parole "vietate" per tentare di scioccare chi mi ascolta e fargli credere che sono "libero" ma non ho mai pensato che la forma con cui si esprime il messaggio sia del tutto irrilevante altrimenti dovremmo anche, per coerenza, sostenere che in Germania negli anni 30 si faceva bene a insegnare matematica nelle scuole facendo calcolare quanto avrebbe risparmiato l'operaio in tasse se tutti gli handicappati fossero stati uccisi
@davidegzz24799 күн бұрын
E invece è proprio lì l'errore. L'intenzione! Lì c'era l'intenzione di fare il lavaggio del cervello ai bambini per fargli pensare che fosse giusto sterminare i disabili. Non c'è offesa in quel caso, c'è il crimine al massimo. Ma per lo stesso esempio dire handicappato può essere offensivo in alcuni contesti (se detto con l'intenzione di offendere) e del tutto normale in altri. Non sono le parole, ma le intenzioni con la quale pronunci quelle parole.
@Raffaelepergliamici10 күн бұрын
Molto interessante il discorso su messaggi e mezzi. Sarebbe interessante magari una live in cui si tratta l'argomento più nello specifico, dato che può essere un esempio di comunicazione che viaggia parallelo a molti temi trattati nel canale.
@Francisco.Bolivar2 күн бұрын
Immenso Montanini.
@junkfoods9 күн бұрын
e anche voi vi siete soffermati sulla forma e non sulla sostanza del discorso di Montanini
@RickSanchez7859 күн бұрын
La forma comunica una parte di sostanza
@vincenzosangalli96929 күн бұрын
Montanini parla di intenzione, e ha ragione in parte. Spesso però le obiezioni non riguardano questo, ma solo il linguaggio, perché molti pensano che si sia responsabili anche delle conseguenze che vanno oltre le intenzioni. Secondo me è molto più utile parlare, a livello linguistico, di significante(la parola) e di significato(l'uso che ne facciamo). Se cambiamo il significante, ma non il significato, ogni parola che decidiamo di usare, col tempo, adotterà il vecchio significato. Un chiaro esempio è il continuo cambio di parole che vengono utilizzate per descrivere la disabilità, che ogni volta vengono cambiate perché assumono nuovamente il significato precedente. Bisogna cambiare la cultura, non le parole. La parola "RUSPA!" ha un significante neutro, ma viene utilizzata con un significato molto violento.
@palofrasca17759 күн бұрын
Raga ho cercato dappertutto, ma nella lista delle motivazioni per censurare un discorso non ho trovato la dicitura "perché poi tizio s'offende".
@EnricoDellAquila9 күн бұрын
L'algoritmo è un tentativo di gestire la mostruosa quantità di materiale che ogni minuto viene caricato, visto che rischi di passare per complice. Per forza di cose una percentuale di errore va considerata. L'alternativa è chiudere i social (e non è detto che sarebbe un male assoluto 😊)
@gnerpoКүн бұрын
Faccio riflettere su una cosa. Dopo che è demonizzata la parola "handicappato" per strada i ragazzi hanno cominciato ad insultarsi semplicemente sostituendola con la parola "disabile"..
@mariolauri19217 күн бұрын
Grande wesa è vero che l'arte non è eterna e io aggiungerei che è già morta, lo confermano autori come Baudrillard o debord
@pietroinversi437910 күн бұрын
22:59: Mi ha fatto molto ridere questa lettura dello schieramento politico delle persone presenti nel video che è stato commentato.😅
@Luca-cu4br10 күн бұрын
D'accordo su quasi tutto con voi. Credo però che prima di tutto, il pubblico sia affascinato dal modo con il quale ti esprimi. Puoi dire cose banali e confuse ma se le dici nel modo giusto sembra che tu stia dicendo una cosa geniale
@giacomobottomicca9739 күн бұрын
Ho una domanda, ma in spagnolo che la semlice traduzione del colore nero da la parola NG come fanno a non essere bannati.?
@simonewickedest80699 күн бұрын
L:espressione artistica esiste da vari millenni, cambiano le esigenze comunicative e i contesti ma non si può sentire che l'arte esista dall'800. Inoltre il mezzo deve essere utilizzato per veicolare l'arte, ma se il mezzo snatura quella che è la mia opera per sua struttura è anche mio interesse cambiare quel mezzo o utilizzarne un altro che mi dia libertà di movimento. Tra l'altro, che l'arte sia nata nell'800 per come la concepiamo noi esclude tutto ciò che è stato fatto in Oriente a prescindere
@prova73723 күн бұрын
Urge un approfondimento "modo di comunicare di Montanini" vs. "modo di comunicare si Sabaku" 🤣
@lucacurione91197 күн бұрын
Il punto è che chi vuole offendere troverà sempre una parola per offendere e una nuova parola diventerà "vietata". Io non la metterei su una questione etica ma su una funzionale, vietare le parole è semplicemente inutile. Prima storpio era un offesa, e allora diciamo disabile, poi è diventato disabile un offesa, e allora diciamo diversamente abile, ora è diversamente abile un offesa (e c'è gente che offende pure dicendo 104, che è la legge che tutela i disabili). Il punto è che il linguaggio è una creazione umana, non ha senso impedire le parole. Non ha semplicemente senso. Io non capisco l'ostinazione di alcuni, e anche di Tinti in questo caso, a volersi attaccare alla forma e non alla sostanza. Io concordo con Montanini anche se la birra in questo caso non l'ha aiutato a esporre bene il problema. E aggiungerei un'altra cosa: le persone hanno il diritto di essere rispettate, ma non hanno il diritto di scegliere di offendersi per qualsiasi cosa. O meglio, possono farlo, ma la cosa resta lì. Tante volte una persona da del cretino a un'altra... e va bene... la cosa finisce là. Finché non c'è un danno fisico, patrimoniale o d'immagine non ha senso perseguire qualcuno solo perché qualcun altro s'è offeso (non sto parlando della parola N, ma sto facendo un discorso generico). Se qualcuno mi offende io semplicemente mi faccio una risata e mi giro dall'altra parte. Le offese verbali sono stupide, fatte da stupidi, e solo gli stupidi possono sentirsi offesi da esse.
@PsentaGram3 күн бұрын
Wesa alias King Thinking
@Nevrorabbit8 күн бұрын
Ottima analisi.
@ginocchiodub1638Күн бұрын
Ma invitate direttamente Montanini, lui accetterà sicuramente
@valerioa33173 күн бұрын
Che c'abbiamo contro il Post?
@gianmarcocostanzo455110 күн бұрын
Oltre a quello che avete detto su Pio e Amedeo vs Montanini manca il pezzo di ragionamento che avete fatto in precedenza, ovvero il mezzo tecnico. Canale 5 ha un background diverso da Tintoria(anche senza tirar dentro il famoso pezzo di rapone, che fa anche oggettivamente pisciare dal ridere). Pensate parlare di inesistenza teorica del patriarcato su canale 5, sarebbe l'unico luogo in cui risulta falso. Contesto componente necessaria
@pasqualefraraccio83063 күн бұрын
Poche cose meritano la mia incondizionata adorazione, tra queste c'è certamente il "andiamo avanti" di Ricky ❤
@marcocesarini_music9 күн бұрын
Dal mio punto di vista, la questione dello sbraitare parte da molto prima della televisione, dal predicatore protestante, ed è legato al tramite autoritario che domina il pulpito, l'urlo è un fatto catartico, il significante, l'immagine acustica, la forma espressiva. Sono d'accordo con voi su più o meno tutto, solo che la questione che ha sollevato Montanini sui diritti civili vs diritti sociali è molto profonda, direi che il disimpegno politico è un sintomo profondo dei tempi e credo che abbia ragione n pieno quando si parla di istruzione, sanità e via dicendo, ci stanno togliendo tutto e noi non stiamo facendo niente per fermare la catastrofe. Chiudo dicendo che la questione del successo di Montanini riguarda sopratutto la sua sincerità disarmante per quanto riguarda i suoi problemi di tossico dipendenza. Se penso al momento storico che stiamo vivendo, mi viene da dire che perdiamo più tempo a parlare di morale, mentre il resto ci sfugge, ci attraversa senza che noi ce ne rendiamo conto. Saluti
@WalkeeTalkeeMan7 күн бұрын
Se volete fare un analisi del mezzo bisogna tenere conto della trasformazione imposta della piattaforma. KZbin sta stringendo i cordoni della censura ogni giorno di più
@christianpacca87528 күн бұрын
ma questo vostro commentary è tratto da una live o è un video a sè stante?
@XeonRules-k8l9 күн бұрын
la matematica dovrà essere il nostro strumento per comunicare ,più faticoso lo sarà.
@sergiomarchetti1373Күн бұрын
Montanini non utilizza determinate parole "offensive" per difenderne la libertà di utilizzo, ma per denunciare l'ipocrisia della società illuminata che ne vieta l'utilizzo, la stessa che ogni giorno contribuisce a creare il divario tra poveri e ricchi e determina le regole del linguaggio, del bon ton. A mio avviso ha estremamente ragione, e fa il comico, è necessariamente tagliente
@Cosmicpixels5 күн бұрын
Quello che penso è che nei panni di Montanini condivido il suo approccio perché pur potendo scegliere di non usare certe parole, per combattere veramente questa violenza che ci stanno imponendo dando importanza alla forma a discapito della sostanza, deve adottare la forma che viene denunciata come sbagliata per difenderla per difendere la libertà che avevamo dove la forma non doveva sostituire la sostanza. Viviamo in tempi dove ci costringono a distrarci nel giudicare la forma delle cose ma in tempi dove la sostanza delle cose sta sempre più degradando, nella sostanza c’è sempre meno amore, sempre più odio e purtroppo ci lasciamo ingannare dalla forma…. L’ipocrisia della forma ci fa perdere il focus dalla sostanza che in modo subdolo sta diventando sempre peggio sempre più nera.
@simoneborsci20967 күн бұрын
Forma e sostanza devono andare di pari passo in molti contesti...se in alcuni contesti conta più la sostanza o la forma è un problema che non mi tange...perché in certi contesti non vivo
@domandeprofonde3 күн бұрын
Non conosco bene Montanini, non ho dubbio che dica anche cose giuste, ma in modo un po' vecchio. Mi ricorda un po' il clima universitario di sinistra, tanto intelletto, tanto Marx, come se dopo Marx, che pure era un grande, nessuno ha più scritto nulla
@paolopaolo69379 күн бұрын
Quando di è fatto l'apartheid in periodo covid tutta questa ipocrisia non l'ho vista.
@MB-qg5vd10 күн бұрын
Puntata di Tintoria GIGANTESCA, al pari di quella con Ceccherini
@mariorossi58539 күн бұрын
Io ci metterei anche Magalli nell'olimpo.
@MB-qg5vd9 күн бұрын
@@mariorossi5853 bravo, sottovalutatissima
@bobornia9 күн бұрын
direi che Magalli ospite ha raggiunto il top
@lazios9 күн бұрын
Speravo di sentirvi (anche) riguardo ciò che ha detto rispetto ai diritti civili e sociali.
@BilliFoster7 күн бұрын
Si
@RickSanchez7859 күн бұрын
Nel caso delle piattaforme la libertà di espressione fa parte del proprio servizio/prodotto. Fino a che c'è concorrenza, c'è interesse nel mantenere un desiderio del pubblico, se quel desiderio genera denaro. A meno che la maggioranza del pubblico non inizi a preferire la censura.
@siegfriedenea8 күн бұрын
Ma il contesto e le intenzioni di chi guarda non cambia se c’è una R o meno, quindi il,messaggio verà sempre frainteso (spesso in maniera colpevole)
@JustZendii9 күн бұрын
Come diceva Montanini in un qualche suo monologo passato, se da domani tutti bestemmiassimo, la bestemmia alle nostre orecchie suonerebbe come "Ulla peppa!"
@riccardoarpea99665 күн бұрын
il discorso sulle parole tabù è sicuramente sfaccettato. proverò ad affrontarlo per punti. - parlare di situazioni problematiche necessita di ricorrere a strumenti problematici. la lingua non è altro che uno strumento, e quindi c'è possibilità di dover ricorrere all'uso di termini considerati tabù per affrontare argomenti controversi. se un argomento è considerato problematico, il primo passo per la risoluzione di un problema è ammetterne l'esistenza e discuterne. sanificare ossessivamente il linguaggio impedisce di parlare con libertà di certi argomenti, complica inutilmente la conversazione a riguardo e in ultima istanza diventa controproducente ai fini della risoluzione della problematica. perciò in questo contesto sono contrario alla censura delle parole ricorrendo all'espediente di renderle tabù. - per quanto riguarda la dicotomia intenzione-sensibilità individuale, siamo d'accordo che entrambe possano essere difficili da ricostruire, sebbene l'intenzione tenda ad essere più facilmente comprensibile della sensibilità individuale, che necessariamente appare più misteriosa e insondabile a tutti meno che all'individuo che la possiede (e talvolta non è chiara manco a lui). ancorare le idee e le regole d'uso del linguaggio sulla sensibilità individuale rende di fatto impossibile la discussione, perché pianta paletti che non si vedono, sono arbitrari invece che condivisi, e di fatto trasforma la conversazione in un campo minato. insomma, se non so chi sei e non so che sensibilità hai, come posso sapere preventivamente cosa ti offende? potremmo parlare di buona educazione, che agisce da deterrente e porta il singolo individuo a compiere scelte che sono di fatto piccole censure autoimposte sul lessico da usare. ma la buona educazione funziona quando le regole della stessa sono condivise da una collettività che le conosce. in altre parole si tratta, per tornare alla metafora di prima, di muoversi in un ambiente in cui i paletti ci sono ma per lo meno si vedono. dobbiamo tuttavia essere realisti: le limitazioni al linguaggio di stampo woke obbediscono a un sostrato ideologico che cambia molto velocemente ed è negoziato esclusivamente da una minuscola percentuale di parlanti di una lingua, che hanno la pretesa di imporre le loro idee a tutta la collettività. questo non funziona mai, nemmeno a livello di evoluzione di una lingua. io con tutta la buona volontà posso anche desiderare di non offendere con il mio parlare, e rifarmi a quello che conosco come buona educazione, ma se mi muovo in un contesto in cui qualcuno ritiene offensivo un pronome, l'uso del maschile, il pensiero razionale o addirittura il chiamare le cose col proprio nome la cosa diventa estremamente difficile. in buona sostanza in un mondo ideale dovrebbe essere il singolo ad adattarsi alla collettività, e non il contrario: non sei il protagonista della storia, e se una cosa offende te non è detto che sia necessariamente una cosa offensiva tout court, né men che meno che tu abbia ragione di sentirti offeso. perciò anche in questo contesto sono contrario alla censura delle parole. - per quanto riguarda invece la comicità, situazione in cui almeno il contesto è chiaro, trovo molto facile dare un giudizio lapidario: se ti offendi sei un coglione. ripeto, il contesto è chiaro: nella comicità si ride. puoi non trovare una battuta di tuo gradimento, puoi non ridere, ha senso e ne hai tutto il diritto. ma se ti offende una battuta il problema è tuo. stai sbagliando la semiotica della situazione proprio. è come arraparsi davanti alla tetta della libertà che guida il popolo dentro al Louvre. hai proprio frainteso il contesto. nella comicità l'uso delle parole può essere volutamente travisato, esagerato, rovesciato, parossistico. da nessuna parte sta scritto che la battuta di un comico rappresenti le idee in cui crede. io per esempio attribuisco all'umorismo una funzione catartica, pertanto amo quell'umorismo nero che in un contesto di battuta mi permette di dire le peggio bestialità, tirando fuori la parte più oscura dell'animo per esorcizzarla fornendole una valvola di sfogo positiva, di modo che di fronte ai problemi veri della vita quando questi si presentino, io possa essere una persona moralmente ed eticamente migliore, più lucida e meno preda delle passioni più basse e inconsce. più la "polizia dello scherzo" mi impedisce di scherzare liberamente, senza pormi limiti, più al mio animo punk viene voglia di farlo, così, per il gusto di abbattere una barriera, di spezzare un tabù, di dare fastidio a ipocriti e benpensanti, che poi è quello che la comicità ha sempre fatto. si parla tanto di "punching up" di colpire il potere, e per me se esiste una "polizia dello scherzo" che pretende di metterti la mordacchia, di decidere arbitrariamente e senza consultarsi con la collettività cosa è giusto e cosa è sbagliato per poi importi la sua visione del mondo, allora il potere da combattere è quello. poco importa che oggi quella roba lì abbia il contenuto petaloso della sinistra da social, il modus operandi è lo stesso del fascismo che bandiva le parole straniere e imponeva modi di parlare e pensare. è lo stesso delle tipper gore che si scagliavano contro la musica esplicita. è lo stesso delle mamme che pensavano che i pokemon fossero un veicolo del satanismo. se non piace a me non lo deve dire nessuno. è giusto che questo potere si prenda per il culo. e quindi anche in questo scenario sono contrario alla censura sulle parole. poi, come giustamente fa notare Montanini, questo accanimento contro le parole è l'ennesimo modo di fare "la rivoluzione" attaccandosi agli aspetti formali invece che alla sostanza, che è tanto caro al mondo dei social dove per dichiarare solidarietà a una causa cambi immagine profilo, sputi due slogan e guadagnando punti ti senti una persona migliore delle altre ma a conti fatti non hai combinato un cazzo. e infatti scannandoci sul lessico una parola alla volta, assistiamo a paradossi come i queer che recitano gli slogan della jihad che li vuole morti. e questa cosa, necessariamente può funzionare solo nel mondo dei social che è virtuale, perché alla vita reale non glie ne frega niente delle tue cazzate, e la realtà non la cambi. non glie ne frega niente che teorizzi modelli alternativi di famiglia, tanto per fare i bambini ci vogliono sempre il cazzo e la fessa. non glie ne frega niente delle pari opportunità, tanto alle competizioni sportive un uomo correrà sempre più forte di una donna. non glie ne frega niente della body positivity, che comunque l'obesità comporta rischi per la salute. non glie ne frega niente dei vegani, che tanto l'uomo resta un animale onnivoro. non glie ne frega niente degli ambientalisti, che le scoregge delle vacche inquinano più delle automobili e gli elefanti solo per mangiare deforestano più di bolsonaro. cose come gli asterischi e le schwa pure possono funzionare soltanto in rete, perché guarda caso nella vita reale sono impronunciabili, ennesima riprova di come certe derive del pensiero nascano e muoiano in una bolla sul web, e alla realtà concreta non ci arrivino mai. continuiamo a raccontarci di vivere in un occidente patriarcale con donne al potere, in un occidente razzista con presidenti neri, in un occidente omofobo col mese del pride e ci siamo scordati la lotta di classe in cui donne, uomini, bianchi, colorati, etero e queer sono tutti sulla stessa barca e l'unico vero criterio di discriminazione è il conto in banca. ok. niente raga, io sono per la concretezza, non per le cazzate. e infatti se vai a vedere, tutti vogliono fare la rivoluzione a parole, ma all'atto pratico sempre come prima stiamo.
@danielecorradi17083 күн бұрын
L’arte oratoria quando è nata ? Mi pare era tipo in Grecia…
@willisignori9 күн бұрын
Il pubblico era eccitato più per il com’è che per il cosa. Mi permetto una riflessione: Montanini dice che il pubblico lo deve capire. Per me è un concetto errato di fondo. Se sei un comunicatore, devi farti capire. Sarebbe più corretto dire che non te ne frega se il qualcuno non capisce o fraintende. Anche il voler irritare il pubblico caricando il tuo linguaggio, è una strategia per scatenare una reazione. Un’altra cosa su cui non sono d’accordo con Montanini è che 40 anni nei film comici italiani si faceva ironia sulla condizione dei neri: la società cambia, il linguaggio cambia, la sensibilità collettiva cambia e si modifica nel tempo. Anche il senso del comico muta nel tempo, e questo è positivo, spingendo il comico a trovare nuove strade per far ridere il pubblico. Ultimo aspetto: Pio&Amedeo non hanno la struttura per affrontare certi argomenti, il loro era il banale lamento del comico da bagaglino che non può più usare il suo cavallo di battaglia.
@palofrasca17759 күн бұрын
Montanini non è un comunicatore, ma un artista.
@willisignori9 күн бұрын
@@palofrasca1775e in quanto artista comunica con un pubblico.
@palofrasca17758 күн бұрын
@@willisignori L'artista fa quello che gli pare, se vuole fare il comunicatore fa il comunicatore, altrimenti no. Non è un giornalista o un influencer.
@willisignori8 күн бұрын
@@palofrasca1775e fa bene, ma un artista è un essere umano che comunica a un pubblico la sua visione del mondo. Può dire tutto ciò che vuole, pure che il pubblico DEVE capire, resta il fatto che è lui il primo ad avere il desiderio di comunicare qualcosa. È più onesto dire che non gli interessa se il pubblico capisce. A scanso di equivoci: adoro Montanini, il mio discorso è generale
@palofrasca17757 күн бұрын
@@willisignori Un comunicatore non è semplicemente qualcuno che comunica. Non semplifichiamo le definizioni dei termini per forzare la correttezza della nostra argomentazione. L'artista comunica ma non è un comunicatore.
@jacofresh924 күн бұрын
Ho sempre avuto questo problema con Montanini: mi pare una persona poco, poco, poco perspicace e molto superficiale. Purtroppo suona elitaria questa frase ma d'altronde è l'esatto motivo per cui non mi piacciono Pio e Amedeo o altri comici.
@davidm.993110 күн бұрын
Che L'arte come la intendiamo noi è nata nel 1800? Le poesie dei greci e dei latini non erano arte?
@giuseppelombardo395210 күн бұрын
Stavo per scrivere la stessa cosa. Tra l'altro erano opere non commissionate da nessuno
@faustikorockit9 күн бұрын
Ah ecco, anche io avevo fatto questa osservazione fra me e me
@alessiocorsetti87229 күн бұрын
Credo il senso fosse che la “sacralità” dell’arte sia il “concetto moderno”
@federicotrivellone65439 күн бұрын
@@alessiocorsetti8722beh non si parla di sacralità, quanto più di libertà dell’artista nel poter dire il cazzo che vuole senza doversi piegare ai costrutti sociali. Anzi paradossalmente l’artista greco e latino è molto più libero dell’artista ottocentesco, che se prova a fare una rappresentazione blasfema di Gesù finisce in disgrazia (vedasi Caravaggio con la prostituta annegata usata come modella per l’immagine della Madonna).
@tingtongcroz26399 күн бұрын
Io avevo pensato al teatro greco. In effetti sarebbe interessante una risposta in merito.
@rupirtov3649 күн бұрын
Io sono d'accordo di base con montanini il problema é che c'è un bordello di estimatori di Vannacci che usa questa argomentazione come scusa per essere delle merde verbali.quindi si montanini hai ragione ma la tua teoria é una bellissima utopia.questo commento lo espongo dopo aver visto la puntata di tintoria,non ho ancora visto la vostra reazione
@omarrosamilia3 күн бұрын
In realtà se ci pensi quello che dici conferma proprio la tesi di Montanini, ovvero che a contare è l'intenzione, infatti siamo tutti in grado di percepire la differenza anche se Montanini usa parole che lo stesso Vannacci non usa proprio per potersi mascherare dietro la forma (addirittura Vannacci arriva a non usare nemmeno la parola nero, ma parla di "tratti somatic non caucasici" o "non tipicamente italiani"), però è comunque evidente a tutti chi dei due ha un intento razzista. Ergo ad essere importante è il contenuto ed il contesto di ciò che si dice e non come lo si dice.
@albertoa74749 күн бұрын
Il vero cuore del suo intervento secondo me è quando ha citato il concetto che quando i diritti civili prevarranno su quelli sociali il capitalismo avrà vinto. Quasi mi ha fatto diventare comunista. Per quanto riguarda lo sbraitare è il suo carattere accentuato dal fatto che fosse a stomaco vuoto perché purtroppo dopo una birra e mezza è parso decisamente 4lcoli77at0. E pensare che il nuovo sponsor di Tintoria è che una birra e in questa prima puntata della nuova stagione non ci ha fatto una bella figura.
@lorenzo89409 күн бұрын
Son arrivato alla conclusione che a fine puntata le birre fossero più di due, visto tutti i pezzi che avranno tagliato😂 inoltre tinti alla fine esasperato perché voleva solo chiudere la puntata senza neanche godersi il cacare in discoteca dice che si era bevuto 7 birre. Quindi o se ne è bevute 4/5 prima di salire sul palco, oppure hanno tagliato parecchio
@DeeOhKhan10 күн бұрын
Si chiama autocensura 11:40, per non perdere il lavoro o subire limitazione ci si adegua anche non volendo a un determinato tipo di linguaggio o posizione, o si evita di dire certe cose (pur essendo legale farlo). Bisogna farci l'abitudine, e sarà sempre peggio, soprattutto in UE con il Dsa . Il modello cinese a cui tanto aspiriamo sta finalmente arrivando da noi
@valpre038 күн бұрын
Se Pio e Amedeo avessero fatto lo stesso spezzo di qualche anno fa in questo momento, al di là dei tempi cambiati, sarebbero stati comunque estremamente criticati.
@Draey989 күн бұрын
Comunque non capisco perché ci si lamenta delle regole imposte dalle piattaforme. Da quanto mi risulta youtube, facebook, instagram, ecc. Sono piattaforme private, sono spazi privati. Ora, se tu entri in casa mia, non ho forse il diritto di scegliere io le regole da adottare?
@SanTuiRabbit8 күн бұрын
Ahimè, Montanini, di cui non sono fan, parlava anche di sostanza rispetto alla forma. Provocava, ma c'è della verità.
@francescogiusto56859 күн бұрын
Salve... qualcuno mi sa dire, per favore, come hanno risolto la cosa in Spagna?....
@gior9879 күн бұрын
In effetti lì dev'essere difficile 😂
@comicsoon19809 күн бұрын
9:46 👏👏👏👏
@ARB45110 күн бұрын
Montanini biascicava, sembrava non rispondere nel merito e straparlava su argomenti che sembra conoscere poco (il discorso sul mezzo e l'arte e quello su forma e contenuto/intenzione). Però secondo me ha fatto comunque il discorso più lucido. Non tanto perché ha posto la questione sotto una chiave di lettura profonda e/o originale ma perché l'ha riportata su binari concreti. Spesso su questi argomernti si finisce a parlare dei massimi sistemi perdendo contatto con la realtà. Ad un certo punto Rapone ha posto la questione sulla rappresentanza: "siamo 3 bianchi, sarebbe utile sapere anche l'opinione degli afrodiscendenti". Però di base Rapone sposa l'approccio autocensorio ancor prima di sapere l'opinione dei diretti interessati, quindi a priori. Ed è poco realistico credere che ogni afrodiscendente abbia la stessa opinione, anzi, è molto più probabile l'opposto. Pensare che siano tutti sensibili allo stesso modo sull'argomento è frutto dell'influenza culturale americana, dove lì la parola con la N ha un significato molto diverso e più specifico e dove quindi c'è più omogeneità. Ma sopratutto il riconcorrere la sensibilità del singolo diventa un lavoro incompletabile e inutile. Saper leggere il contesto non dovrebbe essere superfluo sopratutto quando, appunto, l'opinione su questa censura non è omogenea. Ovviamente a me non pesa la perdita di una semplice G quindi accetto senza troppe esitazioni l'autocensura, nei fatti non sto perdendo nulla. Ma per un comico che lavora con le parole e con la loro forza evocativa il discorso è molto diverso (e qui si nota, infatti, la confusione su forma e contenuto di Montanini). Poi sarà anche che da marxista tendo a dare più importanza alla struttura piuttosto che alla sovrastruttura, e anche su questo argomento e sul voler riportare il discorso su binari pratici (caporalato, sfruttamento, pomodori...) ho trovato il discorso di Montanini confuso ma più convincente. -Giag
@giotex44759 күн бұрын
Per capire puoi sempre provare ad andare in un bar frequentato da africani e chiamarli negri,
@AdAstra919 күн бұрын
Questa faccenda per me è il perfetto esempio che si rischia di esagerare sempre sia da un verso (wokeism), sia dall'altro (libertà di parola). Pur avendo ragione sul fatto che il termine non definisce l'intenzione (al punto che il "di colore" inizialmente inclusivo oggi è percepito come probabile razzista), è anche vero che non risolvi il problema dei raccoglitori di pomodori chiamandoli in un modo che è collettivamente riconosciuto come dispregiativo. Quello con la g ha una storia legata allo schiavismo e nasce coi colonialismi e gli imperialismi, non se ne esce. Quindi secondo me sta facendo la lotta giusta, ma avvalendosi del termine sbagliato. TLDR: non sono gli algoritmi stronzi ad essere stringenti nel caso della parola con la g, è la parola con la g ad essere da stronzi.
@SamueleGillet9 күн бұрын
Si è spiegato male forse fomentato dall'atteggiamento da "squadra antibulli" assunto da Tinti e Rapone durante il discorso. Non credo che Montanini chiami una persona di colore usando il termine con GR, però dire quella parola non sposta nulla, e su questo son d'accordo. Certo che poi ogni cosa ha il proprio contesto, però se gli algoritmi, senza un'anima e capacità di contestualizzazione, diventano i censori della società il problema è grosso.
@massimilianodibacco79339 күн бұрын
Leggo i commenti e devo dire che sono tutti molto centrati. Aggiungo solo una cosa che non ho letto in nessun altro commento: il punto di vista espresso da Montanini esalta la responsabilità etica del parlante. Perché se esistono dei dogmi da seguire religiosamente (bando imposto ad alcune parole) allora la responsabilità individuale è attenuata, si riduce alla dicotomia fedele-peccatore (cioè chi segue i dettami religiosi e chi non li segue). Se si applica invece la proposta di Montanini la realtà diventa più sfaccettata, complessa ed eticamente significativa: ti è consentito l'utilizzo delle parole, finanche parole eticamente cariche di violenza come "RUSPA". Ma poi ci si assume le responsabilità di cosa si dice, del carico di violenza delle proprie parole, delle intenzioni del parlante. Insomma si può scegliere di essere soggetti etici alla modalità dei bambini (ubbidendo o disubbidendo a delle regole) o alla modalità degli adulti (assumendosi le responsabilità dei propri pensieri e parole).
@MrVoidmonk10 күн бұрын
Mamprin allways on the piece. (che non si dice in inglese ma comunque lui lo è 😂)
@endershade149310 күн бұрын
Ma l'intenzione come la misura il buon Montanini?
@alessandrotto643710 күн бұрын
Dal risultato che ottiene
@marcocarloni669310 күн бұрын
Serve che sia misurabile?
@davidechiapparelli75519 күн бұрын
La si misura dal momento che chi ascolta sa da chi arriva il messaggio..."'conoscendolo" sono sicuro che se usa una determinata parola so che non è diretta a offendere nessuno (guardate il pezzo che fece su balotelli e quelli che lo insultavano perchè nero - mi pare fosse comedy central). Se sento salvini dire che per i campi rom userebbe la ruspa (sottintendendo che raserebbe tutto al suolo fregandosene di chi ci trova in mezzo) a me arriva un messaggio molto più razzista e meno "umano".
@marcocarloni66939 күн бұрын
@@davidechiapparelli7551 quindi non è misura ma empatia e capacità cognitiva di contestualizzare. Se non sei un attaccapanni made in USA, non ti servono le parole proibite per gestire una sana comunicazione
@nourivela50784 күн бұрын
E in Spagna?
@MrJeancow9 күн бұрын
Montanini fa scalpore perché è un uomo libero con delle motivazioni e degli ideali sani, in cui crede fermamente. Cosa molto rara oggi.
@pickyrick9 күн бұрын
eh infatti, se cerchi discorsi del genere sul solo youtube ne trovi appena qualche milione, una rarità proprio!
@MrJeancow9 күн бұрын
@@pickyrick no non hai capito, rileggi.
@StefanoPedronizena9 күн бұрын
ideali sani? davvero? boh forse ho visto un'altra puntata di tintoria
@marcomeinero21919 күн бұрын
Ha ragione su tutto!
@vincenzosangalli96929 күн бұрын
Aggiungo che la parola "afrodiscendente" ha un significato che in italiano è davvero ambiguo. In Nord America non sanno cosa sia il Nord Africa e va bene, ma il figlio di una famiglia nordafricana di seconda generazione è afrodiscendente? Dovrebbe esserlo, ma da come la usa Tinti forse no. Davvero strano, però continuando a utilizzarlo le daremo un significato.
@HumanoidAle8 күн бұрын
Premetto che trovo molto divertenti gli spettacoli di Montanini ma per quel che mi riguarda in questa occasione penso si sia espresso come un Salvini qualunque sparando a zero su chi non la pensi come lui, con la stessa retorica e la stessa ostinazione nel affermare la sua posizione. L'unico che ha detto una cosa sensata è stato Rapone che ha detto che è facile parlarne tra bianchi. Personalmente ho molti amici neri di seconda e persino terza generazione e con loro uso il termine "negro" solo quanto scimmiotto un razzista proprio perché è adeguato al contesto altrimenti le persone in genere le chiamo persone, che lavorino o non lavorino nei campi di pomodori, se dici "i neri nei campi di pomodori" non ti fa meno razzista di quando usi l'altro termine. Questo Montanini e compagni di merenda mi sa che non lo hanno colto. Ma poi, perché privarsi del piacere di etichettare un razzista in base al suo vocabolario?
@spaperatoreassassino49949 күн бұрын
A me il discorso di Montanini è sembrato argomentato abbastanza malino. Oltre alle critiche giustissime che avete fatto voi, secondo me sbaglia a fare un discorso sull'intenzione, perché non è sondabile e perché, proprio a causa di questo, è chi parla ad essere responsabile di quello che dice e dell'intenzione che traspare dal modo in cui lo dice, e questo - come sempre - non può prescindere dal contesto. Credo che Montanini faccia un po' l'errore uguale e contrario ai sostenitori del politicamente corretto: loro non vedono il contesto quando permette, lui non vede il contesto quando limita. Poi ha ragione sul discorso ruspa, perché è vero che c'è questo esito paradossale per cui uno può dire cose orrende, basta che le dica skippando le paroline brutte, però il ragionamento resta incompleto perché, per quanto sia da personcina intelligente cercare di vedere al di là dell'inciampo nella forma per capire meglio il contenuto, non si può parlare di forma e contenuto come se fossero cose completamente indipendenti, perché non lo sono. La forma è veicolo dell'intenzione. È anche dalla forma, e non solo dal contenuto, che io capisco l'intenzione. Ma nemmeno l'argomentazione di Tinti mi è piaciuta gran che.
@antonioluiginovello9 күн бұрын
Ci hanno scritto in mille
@gabrielshred59229 күн бұрын
"Mille! Numeri che fanno girare la testa!"
@riccardogazzola61757 күн бұрын
secondo me (avendo visto la puntata) tinti si riferisce a quando montanini racconta che si sveglia dal coma e ha davanti una suora n....a, abbastanza fuori luogo poichè non c'era ,ne critica ne motivo
@giacomocostanzo71479 күн бұрын
"Ma ha ragione Montanini?" No.
@fillologo18 күн бұрын
per la questione del trmine "di colore" vi rimando a cercare uno spezzone di George Carlin bellissimo sui termini "politicamente corretti".. pur essendo datato, sembra più attuale che mai..
@wildstyle374310 күн бұрын
ha ragione lui? secondo me si.
@IlMerluz9 күн бұрын
si sono dette mille cose, ragione su cosa
@wildstyle37439 күн бұрын
@@IlMerluz secondo me su tutte quelle che ha detto dell ultimo blocco di conversazione
@Canu169 күн бұрын
Ah si… e l’arte ha ben più di 4000 anni… direi che sostanzialmente nasce con il genere Homo… poi si può discutere sul concetto e la sua mutazione nel tempo… forse quello si intendeva… 🤷🏻♂️
@lucacasassa2k109 күн бұрын
Anche solo pensare che oggi non si possa più dire niente quando viviamo, noi occidentali, nel contesto più libero che gli esseri umani abbiano mai creato, è quantomeno bizzarro.
@situazionauta8 күн бұрын
Mai aperto un libro di storia, eh?
@lucacasassa2k108 күн бұрын
@@situazionauta vai, illuminami su quando nella storia dell' umanità abbiamo avuto più di un miliardo di persone che potevano sostanzialmente agire ed esprimersi con la stessa libertà di oggi, possibilmente con le citazioni ai libri di storia che apparentemente tu avresti aperto.
@capangus928 күн бұрын
Questo semplicemente perché ormai c'è un caos talmente enorme che a chi comanda non frega niente di quello che io o tu diciamo. Tutti possono dire tutto, e tutti dicono tutto, esprimono idee agli antipodi litigando tra di loro sui social, e finisce lì. La libertà di espressione non fa più paura, perché il mondo è diventato un mercato in cui tutti gridano nello stesso momento e non ci si capisce niente.
@1976Giorgio9 күн бұрын
Ha ragione Montanini al 100% Non può essere in ogni caso un vertice a determinare il linguaggio in modo assoluto. Il potere lo ha sempre fatto ma dare a queste piattaforme questa autorità significa superare in modo indicibile il potere dei faraoni. Poi lo ha affrontato in modo caciarone come è giusto che sia ma per sollevare il problema e far emergere l'idiozia.
@steverizzo779 күн бұрын
Credo che Montanini continui ad usare certe parole perché a fronte di forte propaganda sulle parole parallelamente sono evaporate le lotte per diritti sociali fondamentali come quello alla casa, ad un tenore di vita adeguato, il diritto alla salute ecc.